Come avrete notato non ho pubblicato nuove foto su questo blog lo scorso lunedì. Ciò perché non ce ne sono, non ho fatto altri shooting e, a dirla tutta, ho anche già detto in privato a qualche modella che starò fermo da qui a qualche mese. Anche se mi spiace moltissimo, visto che non ho potuto nemmeno finire di testare le aperture più ampie del mio preziosissimo 50mm f 1.4 *, ritardandone la recensione, qui lo notifico a tutte le possibili interessate: non organizzerò più shooting, sino ad almeno marzo 2021.
I motivi sono molteplici, alcuni intuibili, altri meno.
Il più intuibile di tutti è, ovviamente, quello dovuto alla attuale pandemia. Vero, la Regione Lombardia entrerà fra qualche giorno nella fascia a minor rischio per qualche giorno, ma sappiamo tutti bene il perché: è un rischio calcolato a favore del benessere economico di alcune attività, ma non è sostenuta dai dati. In questi stessi giorni viene riportato l’accorato appello di Angela Merkel ai suoi concittadini affinché restino a casa, e qui pensiamo di riaprire? In tutta la nazione siamo ancora ben oltre i 10k contagiati giornalieri e in questo quadro apriranno i negozi per lo shopping natalizio? La terza ondata e il suo terzo lock-down è una prospettiva concretissima, a questo punto.
Vivessi da solo (nonostante la mia ipertensione arteriosa diastolica) me la sentirei anche di rischiare uno shooting in Luce Naturale in qualche parco o per le vie di Milano. Così, però, non è: vivo con mia madre e ne ho la prima responsabilità. Fidarmi di Regione Lombardia? La mala gestita campionessa di contagi in prima e seconda ondata? Ma se non sono riuscito a prenotare un vaccino anti influenzale per mia madre (non dico per me)?
Un altro motivo del fermo della mia attività di ritrattista è dovuto al fatto che il mio vecchio hardware mi sta, largamente, abbandonando. La mia workstation, assemblata nell’autunno 2014, è alle corde: si scalda facilmente e gli strumenti di Photoshop, se ci lavoro continuativamente per qualche ora, cominciano a impazzire. Qualche volta ho pure avuto dei crash con il fatidico “Schermo Blu della Morte di Windows”.
A questo è da aggiungere la fine corsa anche per il mio smartphone (dell’estate 2016), il quale, oltre a scaricarsi più facilmente, è diventato sempre più laborioso ricaricarlo, con quella presa che fa falso contatto.
Un altro motivo ancora è dovuto a una esigenza puramente fotografica: è tempo di mettere un punto alla mia produzione di ritratti e selezionarne i migliori per costruire il mio – benedetto – primo Portfolio di Ritratto. Continuare a sperimentare lo si può fare sempre dopo. Il Portfolio è fondamentale per il Fotografo: è il suo biglietto da visita, il suo CV, la sua Carta di Identità creativa.
Alcuni storditi vi diranno che “il mio Portfolio sta su Instagram”. Scempiaggini! Il Portfolio vero e proprio avrà anche una sua versione digitale presente on line (preferibilmente con un sito dedicato, come questo), ma la sua vera essenza è da stampare su carta fotografica e tenuto in borsa, sempre pronto a venire esibito di persona.
Un periodo di pausa dagli shooting mi permetterà, inoltre, di seguire alcuni corsi on line di Fotografia a cui mi ero iscritto tempo fa.
Infine, questo può essere un buon momento per studiare alcune opportunità offerte sia dalla piattaforma che ospita il mio sito, sia da Medium. Si tratterà, inizialmente almeno, di uno studio di fattibilità, più che altro. Chi lo sa, forse porterà a qualcosa e di positivo.
Progetti
Ne è conseguito l’avvio, dopo lunga ponderazione, dei seguenti progetti.
1.Workstation nuova: acquisto da un famoso store on line dei vari componenti che andranno a comporre la mia nuova, sfavillante, workstation di sviluppo fotografico. Questa operazione è già cominciata e andrà avanti mese per mese, alcuni elementi per volta. Ne dedicherò un articolo su scelta dei componenti e modalità di acquisto durante le prossime settimane.
2.Nuovo Smartphone: nuovo smart, nuovo numero, nuovo operatore. Mi sarei anche stufato l’atteggiamento spesso predatorio dei soliti operatori telefonici. Qui occorre rivoluzionare le scelte. Per quanto dallo smartphone passino gli scatti che condivido sui social, non credo che questo argomento meriti un articolo a se stante. Le lamentele eventuali sui troppi soldi che mi hanno estorto non sarebbero nuove, quindi me ne astengo. Basti quindi questa citazione.
3.La strada verso il Portfolio: come ho fatto per gli shooting più recenti questo anno, produrrò e condividerò i lunedì, le Highlights dei modelshoot più vecchi – quelli da cui c’è prendere qualcosa, almeno. Da queste raccolte verranno alla fine le foto che comporranno il Portfolio ipotetico, quello che farò stampare in formato più economico e che verrà sottoposto a Letture Portfolio professionali. Solo da queste Letture potrò orientarmi e avvicinarmi al Portfolio definitivo.
4.Formazione Fotografica: nel mentre del procedere di questi e altri progetti, mi dedicherò ad alcuni corsi che avevo comperato oppure ottenuto on line mesi fa. Riguarderanno principalmente la postproduzione in Bianco e Nero dei ritratti e ancora di più, la selezione delle foto per Portfolio. Ne vedrete risultati, confido, nella mia prossima produzione fotografica.
5.Opportunità future: Medium è una piattaforma di articoli di approfondimento, di vario tipo e vario argomento – quello fotografico incluso – che permette, dopo tempo e a determinate condizioni, di guadagnare dalla condivisione di articoli lì. Stabilire cosa ci vuole, quale sia l’impegno, come funziona il tutto e se mi posso permettere di sostenere un certo impegno nel tempo, è il tipo di studio che effettuerò. In prospettiva, potrei iniziare una produzione di articoli che riporterò qui.
Conclusioni
Questo inverno, quindi, non produrrò nulla di nuovo, ma non sarò inattivo. Anzi. I salti qualitativi richiedono tempo, studio e preparazione – oltre che essere debitamente attrezzati. La primavera porterà novità favorevoli e, quando tornerò a progettare, scattare, sviluppare modelshoot ne potrete vedere i miglioramenti.
A presto, quindi,
verso la realizzazione, passo dopo passo, dei vari progetti che mi sono posto.