Francesca's nightgown, part 1
Benvenute e benvenuti a questo lunedì di condivisione di fotografie dai miei shooting.
Dopo aver finito lo sviluppo delle foto di questo lungo progetto con Francesca Matisse, dopo aver effettuati gli esami medici del pre-rivocero e riempito di scorte alimentari la cambusa di casa per mia madre, posso finalmente dedicarmi a condividere la prima parte di questa ultima parte dello shooting di settembre.
Questo capo d’abbigliamento (parte ancora del mio iniziale corredo di abiti per modelle) l’avevo acquistato io in previsione di questo shooting e rappresenta l’idea originale che avevo per questo progetto. Devo dire che sono rimasto molto soddisfatto dell’interpretazione che Francesca ha dato a questa parte, valorizzando la vestaglia. Voi non trovate?
Così, mentre il pomeriggio cominciava volgeva al termine e la Luce Naturale iniziava a diminuire, ho fatto posare l’ottima Francesca vicino alla finestra, nella posizione che più l’avrebbe irrorata di Luce.
Naturalmente, la Luce non era ancora abbastanza attenuata, così - cercando l’effetto Chiaroscuro sin dalla fase di scatto - ho socchiuso le ante della finestra.
E così andando - in questa prima parte di questo specifico tratto di sessione di scatto - sono andato lavorando la scena, insieme alla mia musa che danzava cambiando posa ed espressione, di scatto in scatto.
Certo, non voglio essere auto indulgente con me stesso, si poteva sfruttare meglio la situazione, fare di meglio in fase di post? Sicuramente c’è spazio, sempre in Fotografia, per il miglioramento. Considerando però che non è molto che fotografo in appartamento con Luce Naturale, devo dire che non vedo l’ora di poter riprendere a scattare (con la mia nuova attrezzatura a Pieno Formato, poi)!
La danza di Bellezza, fra Luci e Ombre, così continuava e continuava…
…ancora e ancora…
Un caloroso ringraziamento a te Francesca per l’interpretazione che hai offerto, la capacità di interpretare i miei suggerimenti e il mood che intendevo infondere in questa parte di shooting, che poi era quella che mi stava più a cuore.
E questa è solo la prima parte di questo ultimo tratto di cammino che facciamo insieme a Francesca Matisse, non vedo l’ora di mostrarvi il resto
fra due settimana, dopo la mia operazione e il periodo di recupero che dovrò affrontare.
A fra due lunedì, quindi,
Per aspera ad Astra e sempre Ad Majora!