Progetto I - nuova workstation, pt. 2
Francesco Coppola
Premessa
Benvenute e benvenuti in questo nuovo appuntamento col mio
progetto riguardante la costruzione necessitata della mia nuova
workstation fotografica. Questa volta parliamo da un discorso
generale, che va affrontato prima dell’acquisto di qualsiasi pezzo
hardware, ciò per evitare possibili problemi di incompatibilità che
posso sorgere nella computer building fai da te.
Selezionare gli elementi di un nuovo computer, da dove
cominciare
Quando si pensa a selezionare da sé i componenti di un nuovo
computer per avere la migliore configurazione adatta ai propri bisogni
creativi e al miglior rapporto qualità/costo possibile, bisogna cominciare
da una scelta di campo basilare: decidere se il nuovo pc avrà un processore
di marca Intel o AMD.
Non sto considerando qui un grande player del settore che è Apple, ma la
Apple solo di recente ha iniziato a produrre i propri processori, ma non li
vende a parte e quei sistemi in cui sono presenti sono ben poco configurabili
o aggiornabili. La qual cosa, se ci pensate bene, è così bene caratterizzante
della policy di questo marchio: alta qualità dei prodotti, ottima assistenza post
vendita, ma scarsa apertura del proprio Sistema Operativo e possibilità di
aggiornamento dei propri computer raramente esistente. L’unico prodotto
con possibilità di configurazione e aggiornamento nel tempo di Apple è quella
gran grattugia cromata che è il Mac Book Pro, la cui configurazione di partenza
però ha come prezzo di partenza una cifra così stellare da risultare fuori ogni
mia scala, possibile o anche immaginabile, dei miei radar di povero acquirente.
Restiamo con i piedi per terra, perciò e focalizziamoci su quali opzioni restano
a disposizione di noi poveri comuni mortali, vediamo cosa scegliere come
processore e perché è così importante per il resto della configurazione di un
computer.
Dal marchio del processore, infatti, promanano scelte e opportunità specifiche.
Al processore devono essere compatibili elementi come scheda madre, memoria
RAM. Inoltre, scegliere un marchio come AMD rispetto al concorrente da accesso
alla quarta generazione di connessioni PCIE e M.2, capaci queste di velocità di
scambio dati dal doppio in su, rispetto alla generazione terza e quindi garanzia
di compatibilità per futuri rinnovi della configurazione.
Un altro vantaggio di una scelta che verte sui processori di casa AMD è la
retrocompatibilità fra schede madre e processori. Per risparmiare, per
esempio, potrei montare su una scheda madre AMD nuova un processore
di generazione passata, che funzionerebbe appieno e solo in seguito
(cominciando a guadagnare con la Fotografia, magari, o ereditando), potrei
cambiare il processore con uno della generazione più recente e potente. A
naso, infatti, ora come ora sono orientato per scegliere il Ryzen (AMD) 3900x,
col quale dovrei poter lavorare perfettamente per tutto quello che mi serve
per qualche anno, e solo dopo qualche tempo mi procurerei il Ryzen 5800X o
addirittura il 5900X (quando l’attuale crisi dei prezzi del tutto impazziti, magari,
sarà superata…) Intel, invece, è solitamente quel marchio che costringe a
cambiare scheda madre al massimo ogni due generazioni di processori,
per non parlare del fatto che solo con le nuove schede madri, dedicate ai
processori di undicesima generazione Intel, si parla di utilizzare tecnologie
di quarta generazione per le linee PCIE e M.2.
Va detto, però, che quest’anno si aspettano – finalmente – novità interessanti
da Intel, la quale potrebbe tornare a offrire in una nuova generazione di loro
processori, qualche novità tecnica e non il solito aggiornamento e
ottimizzazione del precedentemente visto.
Il tipo di processore, poi, influisce anche sulla scelta della
memoria RAM.
Scegliere AMD o Intel, infatti, ha a che fare anche con la quantità di banchi
RAM e della loro velocità. Sintetizzando l’argomento, si può affermare che
i sistemi Intel sono meno schizzinosi riguardo alla RAM, probabilmente quindi
in questo campo si potrebbe risparmiare. Un processore Intel, infatti, non
patirebbe troppo se accoppiato a un singolo banco RAM e neanche
necessiterebbe di una velocità di clock della RAM tanto alta. Intorno ai 3000 Mhz
potrebbe bastare, mentre per i sistemi AMD è necessario lavorare in coppie di
banchi RAM e questi devono avere una velocità di almeno 3200 Mhz, ma meglio
ancora se questi stanno sui 3600 Mhz. In più, un processore AMD Ryzen predilige
RAM con elementi interni di qualità.
Da processore a scheda madre fino ai dischi vari
Per quanto riguarda i dischi quali SSD e Hard Disk, come sopra detto, scegliere
AMD permette di sfruttare le connessioni per schede di rete e di SSD di tipo
NMVE M.2 di quarta generazione, assai più veloci della precedente generazione.
Difatti la mia scelta, già fatta e in mio possesso, è caduta su un Samsung 980 Pro,
come mio disco di lavoro (o scratch disk). Capace, come è, di velocità di scambio
dati sino a 7000 mb/s in lettura e di 5000 mb/s in scrittura. Questo dovrebbe di far
lavorare le mie applicazioni Adobe, con tutti i loro filtri, strumenti basati su IA e
plug-in possibili e immaginabili, fluidamente.
Il resto della configurazione
Per il resto non ci sono grandi differenze fra un sistema o un altro, AMD o Intel che
sia. Si possono scegliere liberamente e a seconda della disponibilità degli store,
tutte le schede grafiche, alimentatori, dissipatori e cabinet che si vuole, tenendo
però conto di alcuni fattori. Uno dei quali è che l’alimentatore deve essere di
adeguata potenza per supportare i sistemi interni, in primis la scheda grafica e le
generazioni più recenti di queste sono più energivore. Personalmente mi orienterò
per un 750 Wat, grosso modo e con certificazione Bronze (se non Gold) 80+. Come
secondo punto, sia le schede grafiche che i dissipatori (se ad aria soprattutto)
influiscono sul tipo di cabinet che si può scegliere: deve esserci spazio sufficiente
per farci entrare tutto, ovviamente e anche per una futura gestione dei componenti
interni.
Conclusioni
Ribadisco, però, che se chi mi legge può spendere in una sola volta, oppure
accede a rate, ci sono sia laptop che computer fissi pre assemblati da acquistare
che possono coprire ogni esigenza.
Il mio caso è, come già detto precedentemente, diverso e non a caso sono
legato al motto:
Per Aspera ad Astra
Ci rivedremo allora per la prossima puntata di questo racconto della
realizzazione della mia nuova workstation fotografica.
E con questo vi saluto e vi rimando alla prossima puntata di questa mia
progettuale avventura!
A presto!