Progetto I - nuova workstation, pt. 5
Ed eccoci, finalmente, a una nuova parte della mia raccolta dei pezzi per il mio nuovo
computer per l’editing fotografico. Non l’ultima, però.
Il titolo per questa puntata è
Appeso a un paio di ventole
(che girano, girano, girano)
Non è arrivato ancora tutto il materiale ordinato oramai quasi un mese fa, infatti.
Mancano ancora le ventole aggiuntive, che avrebbero dovuto già essere in mio
possesso da venerdì 21 aprile (e con spedizione diretta da Amazon Prime), in
compenso il case (ordinato da uno shop del marketplace Amazon) che avrei
dovuto ricevere solo nei primi giorni di maggio è già qui.
Sicuramente, l’arrivo del pezzo grosso di questa ultima tornata di ordini, per
giunta pervenuto prima del previsto è una buona notizia. Quanto accaduto con
le ventole, lo racconterò oltre, ma è infuriante oltre che snervante.
Andiamo con ordine e
Salutiamo quindi il Liam Li Lancool II Mesh - Performance
Ho scelto questo particolare case per un paio di motivi. Il primo è che si
tratta di un modello particolarmente facile da aprire e farvi pulizie, dopo
alcuni mesi di utilizzo. Niente a che vedere col vecchio Cooler Master N300
che ho preso nel 2014.
Il fatto che il Lancool II sia assai più semplice da manutenere è collegato al
secondo motivo per cui l’ho scelto nella versione Mesh, e questo è che - da
diversi benchmark eseguiti da Gamer’s Nexus - si piazza ai piani alti delle
classifiche per la capacità di tenere i componenti interni al fresco.
Pur potendo ospitare un sistema di raffreddamento ad acqua, questa
particolare versione del prodotto, ha particolarmente senso se si punta a un
sistema di raffreddamento ad aria. Il quale è, se fornito di buoni dissipatori
in questa categoria e di sufficienti ventole opportunamente configurate,
valido tanto quanto a molti sistemi ad acqua, almeno quelli All In One (AIO),
rimanendo più economico, meno pesante e duraturo.
I sistemi di raffreddamento ad acqua, a parte di maggior costo e peso, nel
tempo possono dare problemi di perdite di liquido, cosa poco compatibile
con la lunga durata dei propri componenti del pc.
L’unica vera controindicazione dei sistemi di raffreddamento ad aria sta nel
fatto che questa raccoglie polvere nel tempo, e nel caso se ne trascurasse la
manutenzione troppo a lungo, la ventilazione può arrivare a muovere polvere
e sporco più che aria. Di qui viene l’utilità di un sistema semplice da aprire e
ripulire dalla polvere in ogni sua parte, frontale, superiore, inferiore.
Anche da qui, il Liam Li Lancool II - Mesh mi è sembrata la migliore opzione
per ospitare la configurazione della mia nuova workstation da photo editing.
Peccato averlo dovuto pagare circa 40 euro oltre il prezzo a cui si trovava
l’anno scorso. Si sa, però, che i prezzi del settore componenti pc sono andati
ad allegre signorine un po’ su tutto il fronte.
Quanto ti girano quando si vanno a perdere le ventole
E così mi finì così: dopo un’attesa che dura dallo scorso novembre, resto
appeso all’attesa di un paio di ventole Noctua, ordinate per potenziare le
prestazioni sia del dissipatore che del case che vi ho già descritto.
Il meraviglioso è che nemmeno ordinare un prodotto direttamente dal
costruttore attraverso il programma Prime di Amazon ti mette al riparo dalle
“misteriose sparizioni” delle tue spedizioni.
Fu molto più agevole ed efficace ordinare attraverso uno shop del marketplace,
il quale si affidava a un classico vettore per la spedizione, con numero di
tracciamento che può tornare utile nel caso di problemi.
Nel caso della Noctua NF-A14 e della Noctua NF-F12 che dovevo ricevere
direttamente da Noctua Designed in Austria, avevo a disposizione (durante la
lunga attesa trascorsa dal 6 aprile scorso a mercoledì scorso) solo una grafica
con l’avanzamento della preparazione del pacco e del suo tragitto.
Nessuna menzione del vettore. Nessun numero di collo del mio pacco. Nessuna
possibilità di chiedere a nessuno che fine avesse fatto il mio ordine.
Così, arriva la data fatidica del primo giorno utile per la consegna, e niente arriva.
Amazon ti prega di attendere qualche giorno. Lo fai, ma passato quel tempo il
risultato è sempre il nulla. Non si può contattare il mittente, se non a cose fatte e
solo per chiedergli il rimborso della somma spesa.
Cosa sacrosante e giusta che mi vengano restituiti i soldi spesi, ma l’intero
– benedetto – progetto del mio nuovo computer destinato a portare avanti il mio
sogno di diventare un Fotografo professionista, rimane a gambe all’aria per una
altra settimana od oltre, e questo per motivi imponderabili.
Che figata!
Sono corso quindi ai ripari ordinando di nuovo la Noctua NF-F12 (che andrà a
migliorare le prestazioni del mio dissipatore del processore), questa volta però
da un negozio on line trovato tramite E-Bay. Ordine arrivato velocemente e senza
il minimo problema.
Ho poi voluto dare un’ultima possibilità ad Amazon di recuperare credibilità e ho
cambiato prodotto. Visto che la ventola da 14mm della rinomata e troppo ambita
Noctua, va a ruba – mi sono detto – magari meglio cercare qualcosa di equivalente,
di qualità magari di una tacca inferiore, ma comunque buona e da un produttore
affidabile, ma anche di maggiore capacità produttiva.
La scelta, quindi, cadde su un paio di Corsair AF140. La consegna era indicata,
classicamente per il portale di Bezos, al giorno seguente.
Ora, secondo voi com’è andata a finire?
Un altro mistero. Nel senso che ho ricevuto l’avviso per mail che anche questo
pacco era stato consegnato alla “reception” (così hanno definito il portiere del
mio stabile). Solo che l’ordine sarebbe arrivato nel tardo pomeriggio, verso l’ora
di chiusura della portineria. Se le Corsair mi sono arrivato, contrariamente a
quanto solitamente accade, il signor portiere non mi ha avvertito. Sabato scorso
era il primo maggio e quindi non ho potuto verificare la verità della mail inviatami
da Amazon.
Domani, però, saprò com’è andata a finire.
Detto questo, comprendete lo stato d’animo con cui sto scrivendo queste
parole – per favore. All’arrivo della prima ventola da parte di eBay, avevo
avvertito il tecnico con cui sono in pre accordo per il lavoro di assemblaggio e
lui si era detto disponibile (nel caso fosse arrivato anche l’ultimo ordine in tempo)
di passare nel fine settimana
per prelevare da me i pezzi e lavorare già dalla domenica alla messa insieme
della mia macchina da sviluppo fotografico.
Ora, nel caso la spedizione Amazon sia davvero pervenuta, ora il problema è
vedere quando il tecnico sarà disponibile per passare a prendere i pezzi e poi
quando potrà cominciare a lavorarci.
Nel caso non fosse vero quanto scrittomi per mail… Groar!
Che motivi avrei di dubitare della parola di Amazon? Nessuno normalmente.
Siamo in Pandemia, però. e a quanto ho dovuto imparare, anche le ventole
“spariscono misteriosamente”.
Sapete come è: le installazioni piene zeppe di schede grafiche messe a
minare criptovaluta, necessitano di abbondante capacità di raffreddamento e
i proprietari di queste farm hanno criptovaluta da spendere.
Io sono solo un povero disoccupato che tenta di completare il proprio computer
da lavoro fotografico, conto poco. O almeno, così certe situazioni “inspiegabili”
mi fanno sentire. Grazie zio Jeff!
Quindi?
Dato tutto quanto vi ho raccontato sino a questo punto, la puntata finale
– quella in cui vi mostrerò orgogliosamente la mia creatura, il mio sudatissimo
progetto, funzionante e al lavoro, viene definitivamente rinviata al mese di
maggio.
L’attesa potrebbe durare ancora qualche giorno, ah, ma oramai manca poco.
So per certo che se dovrò richiedere il rimborso anche dell’ultimo ordine
Amazon, ci sono tanti altri negozi pronti a fare il proprio lavoro bene e
onestamente.
L’appuntamento con il sesto e ultimo episodio di questa tragicomica cronica
della realizzazione di questo particolare progetto sarà questo mese.
Ci si rileggerà presto,
io ci conto!
State al sicuro e
Per Aspera ad Astra!