Seconda Lettura Professionale fatta!
Francesco Coppola
Ben incontrate e incontrati!
Posso, finalmente, dopo attesa di mesi, riferire
che lunedì primo agosto ho avuto in quel di
Milano, la mia seconda Lettura Professionale
del mio Portfolio da Ritrattista, Fashion, Beauty,
Glamour e Art Nude da parte della photo editor
della rivista Eyes Open e curatrice di mostre,
Quanto avvenuto quindi ciò che attendevo
da metà maggio, ho potuto avere il secondo
parere professionale sulla bozza di Portfolio
si aggiunge alla prima Lettura già ottenuto
da Nicola Casini, come già vi avevo già
Il responso
dal punto di vista tecnico non ci sono
state troppe sorprese, gli scatti da
scartare sono rimasti quelli già
individuati, il mio Bianco e Nero
(per quanto non mi senta di
padroneggiarlo ancora al massimo
delle mie potenzialità) risulta essere
più gradito, ma nel complesso le
capacità basilari ci sono.
Barbara non ha però apprezzato la
organizzazione che ho dato al Portfolio:
troppa varietà da cui lei non è stata in
grado di notare una mia voce autoriale.
Cosa comprensibile essendo di mestiere
una Photo Editor, non potevo attendermi
un giudizio diverso da lei da questo punto
di vista.
A un Photo Editor è meglio se presentate
dei modelshoot tematici, nel vostro
Portfolio: due o tre (l meglio da questi,
ovviamente), con delle storie con un
inizio, svolgimento e fine.
Le prospettive
Ci tenevo molto ad avere anche il parere
della Silbe, per avere un suo punto di vista
sul tipo di percorso che potevo intraprendere
dopo questa stagione di Letture. Magari con
la Ritrattistica di Bellezza si potevano
realizzare libri? Vendita di stampe? Un
qualsiasi modo per non dover cominciare
a lavorare nel settore senza doverlo fare
per forza gratis?
Purtroppo la risposta è stata un bel no.
Non c’è una via più breve, non esistono
scorciatoie. Dopotutto ciò si collega al
giudizio suo sul mio Portfolio: devo
ancora dimostrare la mia vena autoriale,
dire quel che voglio dire, metterlo in
scena. Devo ancora dimostrare ancora
che tipo di autore fotografico sono.
Mi ha, però, incoraggiato molto a farlo,
dopo aver ascoltato da me le motivazioni
da cui muove la mia Fotografia e quello
che vi voglio fare.
“A costo di mangiare pane e cipolle per un anno,
il mio consiglio è quello di gettarti: lavora anche
gratis per le agenzie mentre migliori il tuo
Portfolio e insieme produci lavori fotografici
narrativi per te stesso”.
Conclusioni
Questo è quanto ho da riferire per ora e di cui
posso dichiararmi soddisfatto del risultato.
Ciò perché, di nuovo: gli anni spesi a studiare,
prima, e a esercitare la Fotografia non sono
stati sprecati, la crescita tecnica c’è, le
prospettive di professionalità sono sì lontane,
ancora, ma non irraggiungibili. Se lontane lo
sono è più colpa dello stato attuale del
mercato fotografico italiano. Vivessi e
operassi a Parigi, per esempio, avrei
avuto davanti altre prospettive, per capirci.
Il potenziale, soprattutto - cosa più
importante - è riconosciuto.
Non credo che si potesse, senza essere naif,
aspettarsi di meglio.
Ora devo meditare sul percorso da intraprendere,
come e quando intraprendere il nuovo tratto di
marcia, sino alla prossima tappa e mi lascio
una settimana, circa, verso Ferragosto dovrei
poter trarre le mie conclusioni riassuntive su
questa esperienza.
A presto, quindi, per nuove notizie sul mio
percorso di ricercatore e produttore di
Bellezza in immagini.
Per Aspera ad Astra!