Stagioni dell'anima I - Inverno, parte 1
Francesco Coppola
Ben ritrovate e ritrovati
in questa che è la prima
condivisione di uno di
quattro progetti narrativi
fotografici in cui mi sono
esercitato a realizzare.
Ciò, oltre che per esercitarmi a
raccontare per immagini, anche
per raccogliere nuovi ritratti
con modelle di agenzia con cui
integrare e completare il mio
Portfoio da Ritrattista Fashion,
Beauty e Glamour.
Benvenuti quindi in
Le Stagioni dell’Anima - Inverno.
Questa prima fase dell’attuale
progetto è stato realizzato
nello studio e con gli strobi
Milano.
La modella professionista.
e di agenzia, nonchè MUA è
Non ho intenzione di descrivere
il significato di questa serie di
immagini. sarebbe come spiegare
una barzelletta.
E tenete conto, anche, che
questa condivisione odierna
non è altro che l’inizio della
prima parte di una prima
sezione di racconti
fotografici che ho intenzione
di offrirvi nei mesi a venire.
Il quadro completo, quindi, lo
vedrete dipanarsi davanti ai
vostri occhi, di settimana in
settimana.
Posso però offrire delle chiavi
di lettura che, magari, possono
evitare fraintendimenti.
Iniziamo quindi con darvi
uno primo spunto per il
concetto di “anima” che un
agnostico anticlericale
come me, utilizza nella
presente narrazione.
Il secondo, e ultimo spunto,
per la migliore comprensione
della prima parte di racconto
è un testo di una canzone del
gruppo prog rock britannico
Yes, uscito nel 1980 nell’LP
intitolato Drama e la canzone
in questione si chiama “Run
Il testo è in inglese, ma per
chi non capisse la lingua
ci sono servizi di traduzione
che basta cercare sul web.
Questo è quanto per oggi,
ci vedremo la prossima
settimana con una nuova
sezione di racconto.
A presto!
Per Aspera ad Astra!