Lorih analogica parte 2
Francesco Coppola
Ciao e ben ritrovate e
ritrovati in queste
pagine!
Oggi vi propongo la
seconda
parte (di tre) degli
scatti a pellicola che
ho realizzato
con la model
in Limbiate (MB).
Eccovi quindi cinque
ritratti, più o meno
stretti, fatti alla
splendida e assai
brava model Lorih,
fatti sempre con la
Minolta SrT101 e il
suo obiettivo kit: il
55mm f 1.7 MD Rokkor,
su pellicola Ilford
HP5+.
Ancora una volta,
anche se potrei
sembrarvi un disco
rotto: ecco a voi
una qualità di
immagine ottenuta
con attrezzatura
dal costo inferiore
ai 100 euro (sul
mercato di seconda
mano attuale).
Quindi vi suggerisco
di chiedervi: ho
davvero bisogno di
spendere tanti soldi
in corpi macchina e
obiettivi odierni,
farsi spingere dal
marketing
commerciale dei vari
brand, se magari
siete agli inizi della
vostra esperienza
nella Fotografia?
Oppure anche se siete
degli entusiasti che
hanno individuato
nel Ritratto la loro
vera passione e
direzione di
trasformare in
carriera?
Forse non lo sapete,
ma pare che al giorno
di oggi (e da qualche
anno, pure) tutte le
idee su come si
dovrebbe
fotografare, pare
provengano dal
mondo della
Fotografia
architettonica,
sportiva o
fotogiornalismo.
Tutto deve essere
eseguito in meno di
un battito di ciglio,
cogliendo 1000 frame
al secondo, tutti
perfettamente a
fuoco, super definiti
e senza alcuna
traccia di “difetti”
quali aberrazioni
cromatiche,
vignettature,
distorsioni.
Come fotografo
creativo di Ritratto
Beauty
abbraccio i “difetti”
dei vecchi obiettivi,
la lentezza dello
scattare, la sfida di
mettere a fuoco in
manuale, la grana
della pellicola, che
se non è uno scatto
su rullino, in post,
anche in digitale ne
aggiungo a
carrettate.
Perché a sopravvivere
deve essere l’Arte
della Fotografia,
quella che ha preso i
primi passi dai
dagherrotipi ed è
giunta a noi senza
particolari
interruzioni o
inghiottitoi di
memoria del passato,
come invece pare stia
accadendo in questi
anni perfettini e
vuoti di contenuto.
Questo e altro vi
mostro e vi mostrerò,
anche in futuro.
Statemi bene e a
presto!
Per Aspera ad Astra!