Lorih Analogica, parte 3
Francesco Coppola
Ben ritrovate e ritrovati
in questo terzo, e ultimo,
episodio della
condivisione dei ritratti
a pellicola presi allo
Limbiate (MB) alla
splendida modella
Questo è l’ultimo outfit
che ha indossato per me
l’ottima modella e l’ha
interpretato, secondo
me, alla grande, non
trovate?
Posso, sicuramente, dirmi
soddisfatto dei risultati
ottenuti in questo
modelshoot un po’ in
tutti i sensi. Ringrazio
di cuore Lorih e Serena la
proprietaria dello
showroom per questa
occasione di consolidare
la mia fiducia nelle mie
capacità di scattare a
pellicola e, in
conseguenza
del nuovo lavoro nel
magazzino SDA, passare a
un nuovo corpo macchina
a pellicola Medio Formato.
Lavorando a questo
articolo notavo che
La definizione in queste
immagini, che è certo
contemporanea, è
dovuta solo in parte
(minima) al mio edit, ma
soprattutto è dovuta
alla nuova emulsione
della pellicola ilford,
che ho utilizzato e ciò
perché le aziende che
producono pellicole
oggigiorno sono
riuscite a sopravvivere
al periodo oscuro del
mercato fotografico
analogico (gli anni in
cui linee di produzione
e marchi storici
chiudevano e tutti
sembravano migrare
verso il digitale),
producendo pellicole
per aziende tecnologiche
e scientifiche che
necessitavano di tanta
definizione e queste
pellicole di Ilford e
Adox, e altri marchi,
da queste sono derivate.
La qual cosa si adatta
abbastanza bene al
mercato attuale
della attrezzatura
Fotografica, visto che
il marketing di tanti
produttori e gli
entusiasti del genere,
e poi molti altri
acquirentihanno sempre
chiesto una cosa sola:
più risoluzione, più
dettaglio, da lato a
lato del frame.
Però, ecco, vediamo oggi,
in questi scatti, che più
dettaglio non deve
venire per forza dallo
ultimo modello del
marchio digitale X
o y.
Lo si può ottenere anche
da una attrezzatura di
seconda mano risalente
agli anni ‘70/’80 e che su
E Bay può costare meno
di cento euro.
Con in più, però, il
carattere e la
tridimensionalità
delle immagini dovuta
alla differente
filosofia costruttiva
degli obiettivi della
passata epoca,
Certo, le pellicole e lo
sviluppo delle stesse
costano, ma ciò porta
anche a pensare di più
lo scatto e di
conseguenza, a
attenuare una certa,
istintiva, bulimia del
moderno fotografare.
Ma basta così. elencare
vantaggi su vantaggi sul
fotografare a pellicola
a parole serve solo sino
a un certo punto.
Spero solo che queste
immagini abbiano posto
il loro contributo alla
causa.
Ci vedremo lunedì
prossimo (spero), per un
salto indietro agli
shooting in digitale,
non tanto per un nuovo
progetto per il mio
benedetto Portfolio, ma
sempre sulla scia di
questi modelshoot più
liberi e glamour, con
una congilietta di
Play Boy che vi
presenterò e di cui
potrò parlarvi meglio
e più in profondità fra
sette giorni (nella
misura in cui il mio
lavoro da
magazziniere me lo
concederà)
Statemi bene e
a presto!
Per Aspera ad Astra!