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Lorih Analogica, parte 3

Ben ritrovate e ritrovati

in questo terzo, e ultimo,

episodio della

condivisione dei ritratti

a pellicola presi allo

Showroom Orodi in

Limbiate (MB) alla

splendida modella

Lorih Caradonna.

Lorih in HP5+ n. 10; ph: Francesco Coppola

Questo è l’ultimo outfit

che ha indossato per me

l’ottima modella e l’ha

interpretato, secondo

me, alla grande, non

trovate?

Lorih in HP5+ n. 11; ph: Francesco Coppola

Posso, sicuramente, dirmi

soddisfatto dei risultati

ottenuti in questo

modelshoot un po’ in

tutti i sensi. Ringrazio

di cuore Lorih e Serena la

proprietaria dello

showroom per questa

occasione di consolidare

la mia fiducia nelle mie

capacità di scattare a

pellicola e, in

conseguenza

del nuovo lavoro nel

magazzino SDA, passare a

un nuovo corpo macchina

a pellicola Medio Formato.

Lorih in HP5+ n. 12; ph: Francesco Coppola

Lavorando a questo

articolo notavo che

La definizione in queste

immagini, che è certo

contemporanea, è

dovuta solo in parte

(minima) al mio edit, ma

soprattutto è dovuta

alla nuova emulsione

della pellicola ilford,

che ho utilizzato e ciò

perché le aziende che

producono pellicole

oggigiorno sono

riuscite a sopravvivere

al periodo oscuro del

mercato fotografico

analogico (gli anni in

cui linee di produzione

e marchi storici

chiudevano e tutti

sembravano migrare

verso il digitale),

producendo pellicole

per aziende tecnologiche

e scientifiche che

necessitavano di tanta

definizione e queste

pellicole di Ilford e

Adox, e altri marchi,

da queste sono derivate.

Lorih in HP5+ n. 13; ph: Francesco Coppola

La qual cosa si adatta

abbastanza bene al

mercato attuale

della attrezzatura

Fotografica, visto che

il marketing di tanti

produttori e gli

entusiasti del genere,

e poi molti altri

acquirentihanno sempre

chiesto una cosa sola:

più risoluzione, più

dettaglio, da lato a

lato del frame.

Però, ecco, vediamo oggi,

in questi scatti, che più

dettaglio non deve

venire per forza dallo

ultimo modello del

marchio digitale X

o y.

Lo si può ottenere anche

da una attrezzatura di

seconda mano risalente

agli anni ‘70/’80 e che su

E Bay può costare meno

di cento euro.

Con in più, però, il

carattere e la

tridimensionalità

delle immagini dovuta

alla differente

filosofia costruttiva

degli obiettivi della

passata epoca,

Certo, le pellicole e lo

sviluppo delle stesse

costano, ma ciò porta

anche a pensare di più

lo scatto e di

conseguenza, a

attenuare una certa,

istintiva, bulimia del

moderno fotografare.

Ma basta così. elencare

vantaggi su vantaggi sul

fotografare a pellicola

a parole serve solo sino

a un certo punto.

Spero solo che queste

immagini abbiano posto

il loro contributo alla

causa.

Ci vedremo lunedì

prossimo (spero), per un

salto indietro agli

shooting in digitale,

non tanto per un nuovo

progetto per il mio

benedetto Portfolio, ma

sempre sulla scia di

questi modelshoot più

liberi e glamour, con

una congilietta di

Play Boy che vi

presenterò e di cui

potrò parlarvi meglio

e più in profondità fra

sette giorni (nella

misura in cui il mio

lavoro da

magazziniere me lo

concederà)

Statemi bene e

a presto!

Per Aspera ad Astra!