Un po’ di glamour con Brunella, parte 1
Ed eccoci qui, carissime e carissimi,
a questa seconda parte di
modelshoot con la brava model
Brunella Scassi, dopo i
successi della pubblicazione
su shockwave magazine e dello
esame finale del corso di auto-
imprenditorialità che è andato
parecchio bene.
La location è sempre quella:
lo Showroom Orodi di
Serena Andreetto, mentre
l’attrezzatura utilizzata
è sempre la Pentax K1
con su il Pentax HD
35mm f 2, se non il
Pentax Limited HD
70mm f 2.4.
Siamo di fronte a una
piccola narrazione
in Luce Naturale,
come piace a me, ma
non ve la spiego,
non penso che la
apprezzereste se
lo facessi.
Sarei felice di sapere voi
cosa ne pensate, come la
interpretate voi, però.
In ogni caso, dopo questo ci
sarà un secondo episodio
di questo progetto che,
quindi, si concluderà
giorno 4 novembre.
Dopo questo lavoro vi avverto
già che ricomincerò a seguire
l’ordine cronologico dei
modelshoot che ho svolto
questo anno.
Ritorneremo però a un
esercizio (perché
allora quello era) di
Nude Art, ma anche
glamour. Vedrete!
Per questa settimana, comunque,
è tutto!
Statemi magnificamente bene e
a presto!
Per Aspera Ad Astra!
Ultimo modelshoot 2023 con Jessica, parte 2
Ben tornate e tornati carissimi a
questa seconda, e ultima, parte
di modelshoot che è stato anche
l’ultimo realizzato nel 2023,
qui eseguita allo Studiozero1
di Cambiago (Mi) con la nostra
splendida modella
Jessica Bianco.
Qui troverete qualche piccolo
esperimento di vario genere.
Uno di questi è il mio primo
avvicinarmi all’implied nude,
un genere di cui ho appreso
l’esistenza guardando su
YouTube alcuni dei video del
fotografo australiano Peter
Coulson.
Di cui è certamente scoperta
l’ispirazione di questi ultimi
ritratti ma è anche così che
si inizia, no?
Provando a ricreare
immagini di autori
più affermati.
Dopotutto lo scorso anno è
stato un po’ tutto un
grande esercizio di stile
in vari generi. Un po’ per
prendere (o riprendere) la
mano con la Fotografia a
pellicola, un po’ per
affinare quella digitale.
Purtroppo l’attrezzatura vintage
mi ha presto dato problemi con
il meccanismo di avanzamento
della pellicola e non la ho più
tanto usata. Diciamo che
attendo che Pentax continui
il suo progetto di produrre
nuove macchine fotografiche
a pellicola, e non appena
metterà a disposizione una
full frame dove posso
manualmente settare
apertura del diaframma
e tempo di scatto, la
prenderò.
Dalla prossima settimana
inizierò a mostrarvi i
lavori fatti in questo anno,
che è stato un anno di
ulteriore evoluzione. Uh
se ne vedrete delle
belle!
Diciamo che è stato un po’
come cambiare marcia.
Ma sono un fotografo, le
parole non rendono: vi
invito solo a tornare
lunedì prossimo, quando
avrete un assaggio più
concreto di cosa sto
parlando.
A presto!
Per Aspera ad Astra!
Light chasing with Aurora, part 2
Benvenute e benvenuti in questo
secondo episodio, di tre, tratto
dalla mai sperimentazione di
illuminazione con singola
luce continua, realizzato
durante un modelshoot
organizzato dal photog Maxu
allo showroom orodi in
quel di Limbiate (MB) con la
model Auora Travelli.
Questa è la parte di modelshoot
dove ho potuto e posso tuttora
dichiarare “Eureka!” perché in
effetti quanto vedete su queste
immagini della presente
condivisione è quanto la mia
macchina fotografica ha
catturato sul set, ho dovuto
fare davvero il minimo di
post produzione: Visto anche
che con questa luce, pure la
fase di skin retouch risulta
meno impegnativa.
Questo è risultato quindi in una
tempistica di post produzione
drasticamente ridotta rispetto
al mio solito. Una vera fortuna,
in quanto sono impegnato nel
corso della AFOL Lombardia
per l’autoimprenditorialità e
ho le giornate belle impegnate,
dalla scorsa metà di settembre
sino ad almeno sino alla gran
parte di ottobre.
Si tratta, perciò, della seconda
volta in un anno che mi
invento una soluzione per
semplificarmi la vita in fase
di post con tecniche da usare
durante lo scatto, dopo il
filtro grezzo che ho ricavato
d’istinto durante il
precedente shootout allo
atelier Forte. Ne prendo un
moderato incoraggiamento
per la fase che mi attende
dall’anno prossimo.
Una Luce così può essere utilizzata
non solo per scatti di Nudo o di
Intimo, ma anche per outfit
fascianti e attillati. Inoltre, al
mio occhio, ne risulta una
piacevole tridimensionalità,
voi non trovate?
Noterete anche che questa
volta i ritratti che sto
mostrando qui sono
censurati. Mi spiace, ma è
obbligo mio - come
professionalità comanda -
di non condividere sul web
immagini che possano
dispiacere o recare danno
akka modella e non è
nemmeno la prima volta,
se è per questo, che una
donna che ha posato per
me, mi ha chiesto di
intervenire sulle foto
presenti sul mio sito per
togliere ogni
collegamento a loro: se
una modella non si
trova più a proprio agio
con i ritratti sensuali
che ho fatto loro è
compito mio evitare che
il web le colleghi a
loro.Restano mie, certo,
e resteranno nei miei
drives, ma non potrò
utilizzarli. Va così.
Aurora, dopotutto, è anche
diventata, dopo questo set
insieme, un personaggio
televisivo a livello
nazionale, che debba fare
più attenzione di prima
alla sua immagine che
circola per il web ci sta
tutto e non ho nulla da
lamentarmi con lei.
Questo è stato un esercizio
dopotutto. Un esercizio su
un particolare modo di
organizzare la
illuminazione sul set.
Qualcosa che mi sono
inventato tutto da solo,
senza nessuno che mi
suggerisse cosa e come
fare.
Stante il risultato non
posso che dirmi
soddisfatto!
Certo, nei miei progetti futuri
di realizzare una produzione
di Fine Art Nude, queste
situazioni sarebbero
totalmente fuori luogo, ma
lì' sarò io a organizzare gli
eventi e a porre in chiaro,
sin dalla fase di
organizzazione con la
modella che apparirà, sia
pur in look Fine Art, nuda.
Ora non manca che un
ultimo gruppo di foto
con Aurora, e poi si
passerò all’ultimo
modelshoot del 2023
stavolta torniamo
alla mia personale
organizzazione, sia
pure per un ultimo
esercizio ibrido:
digitale e a pellicola.
Statemi Benone e
ci andiamo leggendo
a presto su queste
pagine!
Per Aspera ad Astra!
Lorenza Caradonna in Kodak Gold 200, parte 3
Ciao e ben riviste e rivisti in
questo terzo e ultimo post
di condivisione dei ritratti
realizzati con la Pentax 6x7
alla modella Lorenza
Caradonna a casa sua e
con l’uso di alcuni rullini
di Kodak Gold 200, di cui la
mia macchina fotografica
d’epoca si è dimostratata
molto ghiotta.
Il tema, come la volta
scorsa avevo già
scritto, è quello di
un periodo di fine
anno passato in
coppia, così come per
undici anni della mia
esistenza ho
desiderato e senza
mai averlo potuto
vivere.
E adesso lei, la mia
Pentax 6x7 è lì, un
costosissimo
soprammobile che
mi guarda dalla
vetrina in cui la
ho posata.
Per fortuna mi rimane il
corpo macchina
“muletto” che è la
Minolta SrT 101 che fu di
mio padre che sino a
ora non mi ha mai fatto
scherzi del genere.
Così, in attesa che si
sviluppi e vada
avanti il piano di
Pentax per il ritorno
alla produzione di
macchine f
otografiche a
pellicola nuove,
potrò in futuro
continuare a
scattare a pellicola
in prossimi progetti.
E dopo aver espresso questo
mio sogno mai realizzato,
(sino ad ora, almeno),
possiamo salutare, per il
momento, la nostra
splendida Lorenza, la
quale comunque
tornerà in futuri progetti.
Abbiamo quasi finito, fra
l’altro, gli arretrati del
2023, e ora mancano
solo gli ultimi 3 progetti
(o esercizi, come
preferite definirli) di
dicembre, con Valeria,
Aurora e col gradito
ritorno di Jessica.
A lunedì prossimo, quindi,
per un nuovo
appuntamento con la mia
strada creativa e con
nuove bellezze che
vedrete a breve!
Statemi splendidamente e
a presto!
Per Aspera ad Astra!
Lorenza Caradonna in Kodak Gold 200, parte 2
Ben ritrovate e ritrovati in
questa seconda di tre
parti di modelshoot in
Medio Formato 6x7 con la
model Lorenza Caradonna,
quando la mia Pentax 6x7
costata mille euro (insieme
col suo obiettivo) mi ha
“mangiato” tre rullini su
cinque.
Si era quindi nella casa
della modella, in
provincia di Verona,
costretti a utilizzare,
causa cielo velato, una
luce artificiale, nel
tentativo di dare vita a
un sogno sempre avuto
e mai realizzato.
Cioè vivere i giorni
delle celebrazioni
di fine anno con il
mio amore e solo
noi due.
L’uno per l’altra e
l’altra per l’uno,
ognuno il
regalo dell’altro
in reciproco
donarsi.
L’ho detto in precedenza
che questo progetto
tutto smangiucchiato
dalla mia macchina
fotografica è stato
realizzato con la
Kodak Gold 200? Beh, nel
caso ve lo ricordo ora
e penso si veda nella
tonalità dominante di
queste ritratti.
Ora provate a immaginare
la situazione in cui mi
sono trovato: dopo aver
fatto il viaggio dalla
provincia di Milano a
quello di Verona, dopo
aver pagato, come è
giusto che sia, la
modella, mi ritrovo
rullino dopo rullino,
(tre su cinque), a
dovermi scusare,
ritirarmi in una stanza
con le luci spente e
mettermi ad armeggiare
con il rullino per
riallotolarlo e
chiuderlo alla meno
peggio.
Immaginate di portare a
sviluppare i rullini con
il cuore pesante, e poi
quando lo studio ve li
restituisce sviluppati e
vedere come quasi metà
degli scatti portati a
casa sono come il
seguente.
Ora, vero è che comunque
sono riuscito a portare
diversi ritratti buoni, e
altri decenti, tanto da
poter così mettere
insieme tre puntate di
condivisione qui, ma
quale sarebbe stata la
mia selezione finale
degli scatti da
finalizzare se non avessi
avuto alcun problema e
avessi potuto consumare
non cinque, ma tutti e
sette quelli che mi ero
portato dietro?
Prima di lamentarvi che le
nuove macchine
fotografiche a pellicola
che alcuni marchi stanno
tornando a proporre
“costano troppo”, pensate a
quanto ve lo potete
permettere di avere
avventure simili alla mia
Se il tipo di fotografia
che fate ha dei costi di
produzione non
indifferenti.
Dopotutto, quando pagate
per un corpo macchina di
seconda mano, non pagate
solo per lo strumento con
cui esprimete le vostre
ferite esistenziali, ma così
vi pagate anche il tipo di
esperienza di scatto che
avrete sul set.
La mia costosa Pentax 6x7,
ora come ora, resterà un
imponente e costoso
soprammobile.
Questi i miei due cents
sull’argomento, ci si
vede lunedì’ prossimo
per l’ultima parte di
questo lavoro fatto
insieme all’ottima
Lorenza Caradonna!
Statemi Splendidamente e
a presto!
Per Aspera ad Astra!
Naomi in Tri-X 400, parte 3
Ma ben ritrovate e ritrovati
in questa terza, e ultima,
parte di modelshoot a
pellicola realizzata allo
Showroom Orodi di
Limbiate (MB) con la
splendida model
Naomi Lucino!
Cambiato outfit, Naomi
torna davanti alla mia
6x7 con la sua energia
e graffiante fascino.
DAL CANTO MIO sono
ben felice di
assecondarla.
Qui siamo oramai solo
in Kodak Tri-X 400 e
il 90mm f 2.8 Pentax
FA Fatto il suo gran
dovere.
E nel chiudere questo
modelshoot sorge un
certo dispiacere,
anche se moderato
dal fatto che
ritroveremo la
ottima Naomi
prossimamente!
E con questo il lavoro
è ultimato, salutiamo
Naomi e prepariamoci,
la prossima settimana,
a iniziare una nuova
storia a pellicola con
altra modella.
Statemi splendidamente
e a presto!
Per Aspera ad Astra!
Naomi in Tri-X 400, parte 2
Benvenute e benvenuti a questa
seconda parte del modelshoot
in Medio Formato analogico
con la model Naomi Lucino e
realizzato allo Showroom
Orodi in Limbiate (MB).
L’attrezzatura usata è
sempre quella delle
precedenti condivisioni:
la Pentax 6x7 col suo
Pentax 67 90mm f 2.8 e
le pellicole utilizzate
sono un misto fra
Kentmere PAN 400
e Kodak Tri-X 400.
Si restava, fra l’altro
anche a sfruttare la
Luce Naturale che
filtrava dalla
finestra della stanza
dove scattavamo.
L’atto di scattare con
una macchina
fotografica Medio
Formato 6x7 di cui
non potevo utilizzare
lo esposimetro è un
processo lento e
complesso.
Potrebbe sembrare che
sia la messa a fuoco
la parte più difficile,
in un simile progetto,
ma in realtà bisogna
anche tenere presente
che si hanno 10 scatti
per rullino, e per
azzeccare la
esposizione bisogna
essere consapevoli
che è meglio esporre
più per le ombre che
non per le alte luci.
Poi c’è anche il formato
e il mirino (alquanto
buio nella versione
che ho io, ma la Pentax
6x7 ha mirini
intercambiabili e in
futuro potrei anche
investire in una
versione migliore),
da considerare dato
che quando si guarda
attraverso un mirino di
una macchina 6x7 si ha
un altro campo visivo
rispetto alle più comuni
macchine 35mm.
Per non parlare del
fatto che una pellicola
così grande può
evidenziare di più
eventuali sfocati da
micro mosso e quindi
sotto una certa
velocità di scatto non
si dovrebbe andare.
Ma i risultati che si
ottengono con una
6x7, da quel tipo di
rullini, oh se
ripagano la sfida e
la fatica che si fa!
Soprattutto quando
si ha come soggetto
l’avvenenza e la
bravura come quella
di Naomi.
Questo è quanto per
questa settimana!
Statemi benissimo e
alla prossima!
Per Aspera ad Astra!
Carlotta in Kodak TRI-X 400, finale
Si scattava sempre con
la mia Pentax 6x7 e il
suo 90mm f2.8, con un
ruullino, stavolta, di
Kodak Tri-X, e quindi
cambiando dal
Kentmere utilizzato
nelle due fasi
precedenti. Ciò per
esercitarmi a usare il
corpo macchina, ma
anche cercare uno
stock di rullini che
possa chiamare “mio”
creativamente.
Quindi, come oramai credo
avrte compreso, qui non si
racconta una storia o si
cerca di trasmettere una
chissà quale emozione o
messaggio. Si tratta solo
di Esercitazioni, niente
altro che prove.
Magari per qualcuno tutti
questi esercizi, esperimenti,
ricerche con diversi mezzi
e medium visivi, senza un
focus narrativo o
comunque progettuale,
può risultare snervante.
Può apparire che non si
arrivi mai a un punto.
Spero che i più possano
apprezzare, invece, come
mostro i vari gradini di
progresso che,
comunque sia, realizzo.
Le scelte che faccio,
creative, di
strumentazione
utilizzata e direzione
visiva presa.
Viviamo in un tempo in
cui il kung fu o se
preferite il “saper fare”
non è più popolare come
una volta, la cultura
dell’immagine è in
ribasso e l‘IA è già
entrata nella
produzione di editorial
e campagne di brand
street e sport fashion.
Sarà per auto indulgenza,
sarà perché sono ancora
una volta inguaribilmente
naif, ma sono convinto che
solo l’Errore può dare una
concreta speranza ai nuovi
fotografi con serie
intenzioni di far della
propria passione una
carriera.
Così si provano tutti i media
su cui si riesce a mettere le
mani, non solo accettando
l’errore, ma andandolo
pure a cercare.
Questi, certo, sono ancora
“giochi” con elmenti basici
di quel che mi prefiggo di
realizzare in tempi, spero,
prossimi. Ma non si arriva
alla Fine Art se prima non
si pratica e non ci si
esercita, non si prova un
numero spaventoso di
diverse soluzioni, fra
antico e moderno.
Con questo ultimo
frammento il modelshoot
realizzato con la ottima
model Carlotta, che
profondamente ringrazio
è ultimato.
A lunedì prossimo per
un progetto similare
ma con la model
Naomi ‘Momsen’ Lucino!
A presto!
Per Aspera ad Astra!
Carlotta in Kentmere 400, parte 2
Ciao e ben tornate e tornati!
Ci troviamo alla seconda
parte del modelshoot a
pellicola di Medio Formato
con la modella Carlotta
allo showroom Orodi,
stavolta aiutandomi con un
pannello di luci led.
Quindi, questo è il look che
con sufficiente Luce si può
ottenere con una Pentax
6x7, il 90mm f 2.8 e un
rullino di Kentmere Pan
400.
Non so voi, ma personalmente
apprezzo molto il tono moody
che la modella mi ha fornito:
molto moody.
Siamo esseri particolari:
troppo laoro di mente,
troppo separato spesso
dal corpo, il quale che
per quanto si curi, lo si
alleni, cambia, il
continuo confronto
con le aspettative
delle persone che ci
circondano, un senso di
inadeguatezza che è
sempre lì in attesa di
balzarci addosso.
Sembrerà strano, ma anche
le belle ragazze, anche
quelle che fanno le
modelle possono avere i
loro momenti di fragilità,
nessuna donna, per quanto
avvenente e abituata a
vedersi ronzare intorno
tanti corteggiatori, è priva
del tutto del bisogno di
sentirsi dire:
“sei meravigliosa”.
Non siate troppo veloci
a lanciare giudizi su
persone di cui non
conoscete storia,
battaglie e difficoltà,
non date per scontato
chi vi sta accanto,
ricordate ogni tanto
loro che vi sentite
fortunati ad averle
incontrare e a poter
condividere il vostro
cammino con loro.
Alla prossima
settimana per la
prossima, e forse
ultima, puntata di
questo modelshoot.
Statemi bene e
a presto!
Per Aspera Ad Astra!
Bellezze all’Atelier Forte 7 - Samira, parte 2
Eccoci quindi in quella
seconda parte di cui
ero e sono tuttora
molto entusiasta di
mostrarvi.
Questo shootout allo
Atelier Forte è stata
una esperienza
ispiratrice e divertente,
che mi ha offerto la
occasione di
sperimentare diverse
cose, fra uso della
Luce Naturale e uso di
un filtro DIY che
vedrete poi sviluppare
in successive
occasioni.
Qui eravamo in una sala
vicino al “garage” della
struttura, in cui uno
specchio era appeso a un
muro e un raggio di Luce
Solare lo illuminava
parzialmente da un foro
sulla parete opposta,
una situazione
succosissima che abbiamo
subito voluto sfruttare
in vari modi.
E anche con la model
che ha indossato
anche un altro outfit,
come qui sotto potete
vedere.
Nonché utilizzando diversi
obiettivi, come i due
ritratti che seguono in cui
ho tirato fuori il mio 85mm
f 1.4 star.
Che dire? Potevamo stupirvi
con effetti speciali e, forse,
lo abbiamo fatto (?)
Perdonate il mio personale
entusiasmo, non è tanto
professionale, me ne rendo
conto, anche da un punto
di vista narrativo, quando
mai ci si trova in simili
situazioni di luce?
Ma dopotutto Questi sono
stati tutti esercizi e come
risultato degli stessi non
posso che dirmi
soddisfatto, per il passo
creativo ulteriore che ho
così potuto fare.
Ringrazio Maxu e la
Andreetto per questo
evento, nonché Samira che
è stata davvero fantastica!
Dalla prossima settimana
si torna agli scatti a
pellicola e, finalmente,
potremo proseguire con il
completamento del tanto
materiale a pellicola e in
digitale che ho scattato e
che attende ancora che lo
sviluppi!
Spero vi sia piaciuto quanto
sin qui proposto e alla
prossima!
Per Aspera ad Astra!
Bellezze all'Atelier Forte 7 - Samira, parte 1
Ben incontrate e incontrati
in questa prima parte dello
ultimo segmento di model
shootout avvenuto lo
scorso settembre nello
Atelier Forte in Milano
Lambrate, con il master
ph Maxu e Serena Andreetto
a collaborare per la
organizzazione dello
evento.
Naturalmente partiamo
con un’idea impostata
dal mio prode compagno
di scatti, che include
due set e più o mreno
altrettanti outfit.
Lunedì prossimo sarà
invece un caleidoscopo
di mie ispirazioni. Ma
andiamo con ordine.
Ovviamente anche qui ho
sperimentato un poco col
mio grezzo DIY e anche
qui il risultato mu sembra
abbastanza apprezzabile.
Non trovate pure voi?
Ed eccoci al secondo
outfit indossato dalla
nostra modella.
Vedete perché l’ho
infine giudicata fit per
interpretare la mia
anima (psicologica)
adolescenziale?
Questo è quanto per un
avvio di fiamme e,
ribadisco, il meglio è
ancora da arrivare,
lo vedrete lunedì
prossimo!
Questo è quanto per
ora, sperando sia stato
di vostro gradimento.
Statemi splendidamente
e a presto!
Per Aspera ad Astra!
Bellezze all'atelier Forte 6 - parte 2
Ciao a tutte e tutti! Oggi
chiudiamo il penultimo
frammento di shootout
realizzato con la model
Paola e realizzato lo
scorso settembre allo
Atelier Forte di Milano
Lambrate con la guida
del master ph Maxu e la
collaborazione di
Serena Andreetto.
In questa seconda parte siamo
entrati in una nuova aula,
artisticamente arredata,
dell’atelier, sfruttando sempre
la Luce Naturale e i vari
elementi interni per la
composizione.
Notare il discreto caos
presente in loco, che ha
reso quantomeno
complesso trovare una
composizione
abbastanza pulita.
La qual cosa si può provare
a rimediare cercando
angolazioni opportune.
Oppure stringendo sul
soggetto lìinquadratura.
Cos’, insomma, siamo giunti
alla chiusura di questo
frammento di shootout.
Salutiamo pertanto la
graziosa Paola.
E Prepariamoci quindi per la
parte finale di questa
esperienza fotografica, la
quale la chiuderemo con
l’ottima modelSamira che
sarà una chiusura con i
fiocchi e i controfiocchi!
Statemi splendidamente e
a presto!
Per Aspera ad Astra!
Bellezze all'atelier Forte 6 - Paola, parte 1
Ben tornate e ben tornati
alla prima parte del
frammento di shootout
con la model Paola, che
è poi il penultimo fra
quelli avvenuti lo
scorso settembre allo
Atelier Forte in
Milano Lambrate con
master il ph Maxu e
la collaborazione di
Serena Andreetto.
In questa prima parte
di esercizi
fotografici fatti con
Paola ho avuto, forse,
un eccesso di
creatività: vedrete
qui scatti in Bianco e
Nero, ritratti a Colori,
con e senza il filtro da
me inventato e messo
alla prova.
Chiedo venia e
comprensione, nonché
ricordare che questa
esperienza non è altro
che una serie di
esercitazioni.
Veniamo ora ai ritratti
più sperimentali e quindi
eccovi lo effetto che fa
il filtro da me
arrangiato in controluce.
Cosa ve ne sembra?
Ce n’è anche un
altro, eccolo!
Cambiando angolazione,
direzione di Luce, ma
anche obiettivo, qui di
seguito arrivano un paio
di ritratti in Luce
Naturale realizzati con
il mio 85mm.
Ecco il secondo!
Ci siete ancora? Grazie!
Spero che questa serie
di esperimenti abbia
incontrato il vostro
interesse.
Molto c’è ancora da
sperimentare, in vari
sensi e soluzioni, ma
non per la prossima
volta parte di questo
frammento di
shootout, quando
ritroveremo la
nostra modella in
interni e in altro
outfit.
Statemi bene e alla
prossima!
Per Aspera ad Astra!
Bellezze all'atelier Forte 5 - Noemi, parte 2
Benvenute e benvenuti in
questa ultima parte del
terzultimo segmento di
shootout che ho eseguito
con la model Noemi, allo
Atelier Forte in Milano
Lambrate, con la guida
del master ph Maxu in
collaborazione con
Serena Andreetto.
Stanchi di scattare
con la poca Luce
Naturale presente in
indoor, abbiamo qui
deciso di concederci
un po’ di ritratti in
uno dei cortili
interni dell’atelier.
Le scale presenti in
location hanno
ispirato, sia noi che
la modella, per
realizzare questo
set molto color
rosso passion.
Posso sicuramente dire
che qui Naomi ha dato
un gran bel contributo
alla riuscita degli
scatti e sono contento
di aver potuto fare
esperienza con lei.
E con questo ultimo
ritratto vi saluto e
vi rimando al prossimo
lunedì, quando vi
potrò far conoscere
la model Paola.
Statemi splendidamente
e a presto!
Per Aspera ad Astra!
Bellezze all'atelier Forte 5 - Noemi, PARTE 1
Benvenute e benvenuti alla
prima parte del frammento
di shootout che ho
realizzato con la model
Noemi cannizzaro, allo
atelier Forte in Milano
Lambrate, con il master
ph Maxu e la
collaborazione con
Serena Andreeto.
Eccoci qui al terzultimo
frammento di shootoout
in questa villa dagli
interni così artistici, in
cui potete vedere con
che tipo di sfondi ci
siamo trovati a creare
immagini.
Ma naturalmente ciò
è utile per chi vuole
esercitarsi alla
improvvisazione e
al problem solving
creativo. Esercizio
di cui sono tuttora
molto soddisfatto.
Oltretutto, i “pezzi d’arte”
presenti in sede, almeno
se fatti in vetro, offrono
l’occasione e spunto per
qualche ritratto più
particolare.
Come potete vedere
anche la brava
modella ci mette
del suo per offrirci
delle pose diverse.
Un ultimo esercizio di
illuminazione
selettiva in Luce
Naturale e poi siamo
usciti fuori per
continuare il nostro
fotografare creativo
e pure Noemi ha
cambiato outfit.
Ma questo lo vedrete
nella parte 2 tutto
ciò.
Statemi splendidamente
e a presto!
Per Aspera Ad Astra!
Bellezze all'Atelier Forte 4 - Carlotta, parte 2
Ben ritrovate e ritrovati in
questa seconda parte del
frammento di shootout
con la model Carlotta,
realizzato lo scorso
settembre in quel di
Milano Lambrate allo
atelier Forte, in un
evento fotografico
organizzato da Maxu
e da Serena Andreetto.
Riprendiamo quindi il
nostro esercizio di
Ritratto Creativo con
la nostra ottima
modella, così
completando quanto
iniziato la scorsa
settimana.
Vanno bene le tecniche,
gli esperimenti pratici,
ma poi in fondo lo
scopo è sempre e solo
uno: provare a evocare
emozioni, raccontando
una storia.
Ed è questo quanto si
prova sempre a
realizzare per quanto
arduo possa essere.
Collaborare con una
brava modella,
ovviamente aiuta.
E così, con le sue
parole, la nostra
appassionata
artista, cosa non
desidera altro, se
non,
progressivamente.
Disvelarsi e alla
fin fine
mettersi a nudo e
farsi ammirare
disperatamente?
Beh, questo è
quanto per
Carlotta e il
pezzo di
esercizio
ritrattistico che
abbiamo
condotto con
lei.
Sperando vi sia piaciuto,
quanto sino a ora vi ho
mostrato vi auguro
buona giornata e vi
invitato al lunedì
prossimo per una nuova
modella con cui fare
conoscenza.
A presto!
Per Aspera ad Astra!
Bellezze all'atelier Forte 3 - Lucia, parte 2
In questo segmento di
modelshoot, che sono
tanto felice di
mostrarvi,
abbandoniamo lo spunto
suggerito dal Master Ph
e ci sgranchiamo un po’
i neuroni creativi per
conto nostro. Parlo al
plurale non perché mi
sia montato la testa,
bensì perché avevo un
compagno di scatti,
ottimo soggetto e anche
lui discretamente
creativo.
Quindi siamo passati a
sfruttare più la Luce
Naturale presente in
ambiente
posizionando la
modella dove ci
sembrava che meglio
fosse a disposizione
quella Luce.
Qui sopra, a proposito di
spunti di creatività,
avevo visto quella tela
in un’altra stanza lì
vicino, prima che
toccasse a me mettermi
alla prova con Lucia,
son corso a prenderla
e a porla dove la
vedete.
L’idea mi era venuta
in relazione al primo
scatto del modelshoot:
la trafitta da dardo
d’amore.