Provando cose nuove

Ben venute e venuti in

questo piccolo

articolo di annunci

su cosa sto cominciando

a sperimentare, imparare

a fare, vedere verso

quale meta dirigermi.

Autoritratto di sicurezza numero n+1; ph: Francesco Coppola

Tolto di mezzo la

necessaria condivisione

del selfie di sicurezza

per tenermi pronto in

caso si ripeta la

incresciosa situazione

con cui ho perso il mio

precedente account

Instagram, vi rivelerò

che ho prodotto una

nuova video

presentazione tratta da

un precedente

modelshoot realizzato

con Naomi Momsen. In

seguito l’ho pubblicato

sul mio canale youtube.

Questo perché, del

tutto inaspettatamente,

quella presentazione è

stata vista oltre 6000

utenti da tutto il

mondo. ho deciso di fare,

quindi, un secondo

tentativo, per testare le

acque, diciamo.

fc-photography on youtube music, soon

E questo tiro di

sasso nel grande lago

della rete, non è che

solo una delle varie

vie che ho deciso

di intraprendere per

provare a veicolare

meglio la mia

attività fotografica

e la visione che ci sta

dietro.

Un’altra possibilità di

fare quanto sopra

posso provare a farla,

con minimo

investimento economico,

è quello di realizzare

dei podcast audio per

trasmettere così la

visione di un ritrattista

orientato verso l’arte e

l’originalità sul vasto

mondo del “si dice”

fotografico, magari

potrebbe interessare a

qualcuno. Forse?

Il logo di Tik Tok preso dalla rete.

Un’altra idea che

potrei tentare,

anche se al momento

la vedo piuttosto

distante, è quella

di realizzare dei

brevi video, snippets,

di dietro le scene dai

miei modelshoot, che

siano a pellicola o in

digitale, da poi

pubblicare su TikTok

e vedere l’effetto che

fa.

Naomi Momsen dal modelshoot del 25 9 2022; ph: Francesco Coppola

Domenica prossima, però,

avvierò una stagione di

nuovi progetti

sperimentali al fine di

apprendere l’arte del

nudo bodyscape,

partendo con la modella

Naomi Momsen qui già

apparsa e di prossima

(sebbene non vicina)

nuova apparizione,

da cui ricavare immagini

da usare come design

esporre su una vetrina

su Etsy di prossima

apertura.

Da questo punto di vista,

però, ho deciso di

partecipare a un programma

organizzato dall’AFOL

della zona in cui abito per

un corso di informazione

sul “mettersi in proprio e

aprire una Partita Iva”.

Questo è quanto per ora.

Ci vediamo domani per

la seconda parte del

mio progetto da Portfolio

Le stagioni dell’anima 2,

Primavera!

Per Aspera ad Astra!

I piani per il mio 2024

Ben ritrovate e ritrovati

in questo anno nuovo di

pacca.

 

Vi parlerò dei miei

piani per i progetti che

intendo iniziare,

continuare o portare,

finalmente, a

conclusione.

 

Non mancheranno

nemmeno alcuni

accenni al resto della

mia situazione

personale (nel caso

strano che non vi siano

bastati quelli che vi ho

imposto già nel

precedente articolo,

lol!)

Corso Lodi con vista, 2 gennaio 2024; ph: Francesco Coppola

Ciò che continuerà come in passato

 

Avendo chiuso l’anno

passato con ancora i

progetti di agosto da

finire è solo naturale

che la prima cosa da

continuare sarà

l’appuntamento del

lunedì in cui vedrete

dipanarsi, di settimana

in settimana i vari

modelshoot realizzati

con le modelle che ho

conosciuto nella

seconda metà del 2023.

 

Vedrete anche, cosa

iniziata l’anno scorso,

nuovi progetti volti

al completamento del

mio Portfolio.

Da questo punto di vista

se in passato mi sono

fatto bloccare da vari

imprevisti, quest’anno

voglio dare una bella

spinta a questa branca

della mia produzione

fotografica: se manca

il pezzo clou di un

progetto (outfit,

accessorio, prop, etc.)

senza il quale lo

stesso non si può fare,

pazienza, lo compro

io!

 

Se, ancora, non riesco

a trovare la modella

di agenzia col physique

du role per ciò che ho

immaginato, ebbene,

taglierò la testa al

toro e prediligerò

la modella con il

look più

corrispondente a ciò

che mi è apparso in

mente, rispetto alla

sua appartenenza a

una agenzia o meno.

 

Insomma, questo 2024

deve essere quello in

cui devo ottenere

tutto il materiale che

mi manca per

completare il mio

Portfolio da

consegnare alle

agenzie!

 

Continuerete a vedere

ritratti realizzati con

attrezzatura digitale e

ritratti fatti con la mia

Pentax 6x7.

 

Da questo ultimo punto

di vista, mi tocca portare

la 6x7 al negozio dove

l’ho acquistata, visto che

durante l’ultimo set si è

“mangiata” tre rullini su

5 e finché non me la

sistemano

(fortunatamente è in

garanzia) non posso

certo spenderci altri

soldi in rullini.

Fiore fra i fiori; ph: Francesco Coppola

Ciò che andrà cambiando

 

Per primo: le

sperimentazioni, le

partecipazione a

shootout e a set con

nuove modelle

indipendenti verranno

meno: il Portfolio ha

la precedenza. L’anno

appena conclusosi

grazie proprio al mio

sperimentare e far

parte di eventi di

ritrattistica, in gruppi

o meno, mi ha permesso

di imparare cose nuove

e ho avuto il piacere di

conoscere diverse

nuove modelle e con

alcune di esse

continuerò a

collaborare. Ma ora

devo portare a termine

il compito che ho

iniziato tanto tempo

fa.

 

Cambierà però anche

la sequenza con cui

sviluppo gli scatti.

 

In precedenza seguivo

lo stretto ordine

cronologico ora no:

se in gennaio arriverò

a realizzare uno o più

progetti per il portfolio

questi passeranno a

stretto giro alla fase di

editing e ve li mostrerò

conseguentemente

intercalando il normale

ordine cronologico

degli sviluppi.

 

Resterà uno spazio per

collaborare con modelle

di qualsiasi tipo se,

ovviamente, apprezzano

il tipo di contenuto che

voglio cominciare a

sperimentare:

bodyscapes.

 

Questo mi porta a un

altro cambiamento:

anche se metto lo

acceleratore sul

completamento del

Portfolio per

presentarlo quanto

prima a agenzie, voglio

anche sondare il

terreno in altre

possibili vie per

guadagnare dalla

mia Fotografia e ciò

in due direttrici: Etsy,

la prima con “grafiche”

tratte da bodyscapes.

 

la seconda seguirà il

primissimo, timido,

passo che ho effettuato

di recente con il video

di ringraziamento alle

modelle che hanno

posato per me nel 2023,

cioè la realizzazione di

altri video,

inizialmente solo per il

piacere di farlo,

divertendomi nel

processo.

 

Così continuerò ad

approfondire

conoscenza e pratica

dei programmi di video

post produzione.

 

In prospettiva, se

riesco a trovare una

via pratica ed

economica per

risolvere i problemi

di sfondo, luci e audio,

potrei perfino fare

una affacciata di

prova su YouTube,

sebbene non sappia

ancora

esattamente come

approcciare la cosa.

Dovessi creare il canale

di fc-photography, di

cosa parlerei

esattamente? Non lo

so con precisione,

ancora.

Trovo più facile

pensare a dei

contenuti brevi per

TikTok, tanto per dire.

 

Su YouTube, con tutte

le cose che potrei fare,

so solo quello Di cui

non voglio parlare:

attrezzatura

fotografica.

 

Anche perché, per

quanto anche io sia

un po’ nerd su questo

argomento, mi

entusiasma di più

l’ultima uscita

della Ghibellini 4x5

o il progetto

esplorativo di

Pentax per tornare a

produrre macchine

fotografiche a pellicola,

che non l’ultima uscita

di casa Sony o Canon.

 

E, certo, saranno

tentativi senza alcuna

cadenza regolare, che

non posso garantire in

alcun modo.

 

Comunque, l’idea

generale su a quale punto

volgio trovarmi a fine 2024,

è avere sì finito la

raccolta di progetti per

l’upgrade del mio Portfolio,

poi dovrei solo selezionare

i migliori scatti per poi

mandarli in stampa,

dovrei quindi essere

vicino a fare il mio “tour”

delle agenzie di moda

milanesi e non

 

Al contempo, però, vorrei

anche essermi fatto una

idea più precisa di quanto

potrei ottenere da

attività sul Tubo e su

Etsy, e altro ed eventuale

per avere così delle

alternative, visto che

l’ambiente della

Fotografia di Moda è

assai affollato e

competitivo e in più i

primi anni (almeno in

Italia), sono solo di

gavetta e io a giugno

compio cinquant’anni.

Micione in inizio 2024; ph: Francesco Coppola

 Conclusioni

 

Quindi, il 2024, a

quanto posso vedere

oggi almeno, sarà

ancora un anno di

semina, senza

prevedibili guadagni.

 

Finanziare i progetti

per finire il Portfolio e

le prese di misura di

Etsy e YouTube lo

dovrò fare tornando a

lavorare nei magazzini,

come negli anni passati.

 

Potrei anche iscrivermi

a corsi di lingua al fine

di conseguire quelle

certificazioni di lingua

inglese che attualmente

non ho e che potrebbero

giovarmi in ogni campo

lavorativo.

 

Ciò, comunque, lo farò

continuando a resistere,

come al solito, alle forti

spinte che ricevo dalla

mia famiglia a impegnarmi

a fare concorsi pubblici.

 

Vengo da una famiglia

di dipendenti pubblici,

genitori e fratello

maggiore. Tutte

persone per cui cominciare

a partecipare a concorsi

pubblici sarebbe la

panacea che risolverebbe

tutti i miei problemi.

 

Che l’impiego pubblico,

in Italia almeno, non sia

compatibile con

attività creative che

potrebbero dare

guadagni da

inquadrare in una

Partita IVA non li

sfiora il cervello.

 

Anche perché, proprio

per loro forma mentis,

quello fotografico non

è un lavoro vero, e loro

credono – fra l’altro –

che io miri al ramo

dei fotografi di

matrimonio. Perché?

Perché è l’unico tipo

di professione legata

alla Fotografia che

conoscono!

 

Quanto scritto su,

credo, vi da un quadro

abbastanza preciso di

quali siano le

motivazioni che ho a

mettere l’acceleratore

con i progetti per il

completamento del

Portfolio.

 

E anche il mio motto

di chiusura sarà più

chiaro ancora.

 

Buon anno nuovo a

tutte e tutti voi e

a presto!

 

 

 

 

Per Aspera ad Astra!

 

Salutando il 2023

Guardando indietro all’anno che sta finendo

Ben tornate e tornati in questo

articolo riassuntivo di quanto

avvenuto a me, sia dal punto di

vista fotografico, che dal

punto di vista personale.

 

perché senza il personale non

ci sarebbe la mia Fotografia,

così come è questa stessa a dar

senso e positività al monastico

 personale attuale ed è proprio

da questo ultimo argomento

che inizieremo.

Autoritratto di un fotografo in incognito fra i magazzini lombardi; ph: Francesco Coppola

Il personale, lavoro e salute


Già, questi due e solo questi

due aspetti hanno visto

accadimenti degni di 

menzione.

 

Non è stato, questo 2023, lo

anno in cui ho iniziato a

lavorare da magazziniere,

ma questa attività

– volta a finanziare la mia 

attività fotografica.

 

Da questo punto di vista ho

fatto diversi cambi di

azienda in cui ho lavorato:

Amazon, Estée Lauder e

SDA – Poste Italiane, quindi

ho potuto saggiare il

trattamento ricevuto dai

lavoratori da aziende. sia

estere che italianissime,

o dovrei dire italiotissime.

 

Capirete dall’ultima parola

utilizzata che ho poco

gradito la mia esperienza

lavorativa e non posso certo

sapere se quanto vissuto lì

sia la normalità dei non

pochi magazzini che possiede

quella compagnia. Non ho

certo modo di appurare che

il paternalismo e la gestione

approssimativa, con 

conseguente minore sicurezza 

nell’operare in quei contesti,

dico solo che quanto vissuto

lì mi è servito, personalmente,

per gettarmi con ancora più

convinzione ed energia nel

mio sogno di diventare

fotografo ritrattista.

 

Ho proprio l’ostilità ben

attizzata a certa dirigenza e

se non voglio vivere troppo a

lungo queste esperienze, beh,

sarà bene che ci dia dentro

con la realizzazione dei

miei progetti.

 

Dal punto di vista della

salute, ebbene,

fortunatamente, non ho 

che da darvi solo buone

notizie, eppure la

dimensione della

preoccupazione vissuta

nell’ultimo quarto

d’anno può essere

misurata dal quadro

che avevo fra fine

settembre e inizio

ottobre:

 

Nel settembre in cui

terminavo la mia ultima

esperienza lavorativa io

e mia madre siamo finiti

nel limbo dei “senza 

assistenza sanitaria”, visto

che la nostra solita

signora medico di famiglia

che ci aveva assistito sin

da agosto 2016 era andata

in pensione da un mese e

nuovi medici erano attesi,

ma non se ne sarebbero

visti ancora a lungo.

Alla fine l’ASL locale ha

risolto il problema

riaprendo le liste

degli assistiti per i

vecchi medici curanti

ancora attivi su Cologno,

almeno per le persone più

fragili, fra cui rientra la

mia ultraottantenne

madre. Tant’è che ora

come ora ci sono medici

di base a Cologno che

hanno oltre 3000 assistiti.

 

In più le tessere sanitarie

nostre, rinnovate di recente,

avevano dei codici che non

sarebbero stati registrati

dal servizio di prenotazione

regionale per i vaccini cosa

durata sino a, almeno,

novembre.

L’eccellenza Lombarda,

tsk!

 

Inoltre mia madre era sul

finire di un lungo ciclo di

controlli cardiaci (e non

solo) di cui l’unica cosa

emersa era una TAC che

dava alla sua carotide

sinistra un’occlusione

pari al 75%,

 

A questo si sono aggiunti

dolori inguinali e febbre,

in fine settembre, che

anno acceso all’improvviso

il sospetto che la sua

protesi all’anca, vecchia

di dieci anni, potesse avere

cominciato a deteriorarsi,

causando quei sintomi.

 

La serie quindi, di ricerche

di: medico di base,

prenotazione di svariate

visite ed esami medici,

viaggi in una mezza

dozzina di ospedali (fra

Milano e Varese) ritiro

referti da tutti questi

posti.

 

Ci ho messo, quindi, da

inizio ottobre a circa

metà dicembre, a

risolvere i problemi

che potevo e ad

ottenere tutti i 

responsi 

medico-oracolari per

la salute di mia madre.

 

Ah, dimenticavo, in tutto

questo c’è stato anche il

mio controllo al cuore,

visto che questo 2023

è corrisposto al

decennale della 

certificazione della mia 

ipertensione diastolica.

 

Beh, sappiate che questo

anno, sano come un pesce

(iperteso, senza cistifellea

e con rognosi problemi di

pelle) posso felicemente

riferire che sia mia madre

che il sottoscritto 

stiamo bene.

l’ostruzione alla

carotide di mia madre è

stata riscontrata essere,

dopo ecocolordoppoler a

circa il 60% e il flusso di

sangue nella parte è

regolare, inoltre la sua

Protesi e l’osso a cui

questa è avvitata sono

in piena forma inoltre il 

mio cuore è così sano che

- come ha detto la

cardiologa che mi ha

visitato - che non sembra 

nemmeno quello di  un 

iperteso.

 

Inoltre abbiamo risolto

pure il problema della

prenotazione dei vaccini

e li abbiamo fatti: sia

quello contro l’influenza

sia l’aggiornamento per

quello contro il covid,

entrambi e al contrario

di quanto avvenuto l’anno

scorso, durante queste

feste natalizie stiamo

benissimo!

 

Posso considerare questo

un successo!

Per l’anno che viene

non mi resta da fare

altro che rimettermi

a percorrere in

velocità il naviglio

della Martesana, per

recuperare forma.

Ciò almeno lo

potrò fare dopo la

visita dal podologo,

il 2 gennaio, dove

devo farmi visitare

per un ultimo

ricordino ottenuto

nel magazzino

SDA, vedremo

dopo quanto tempo

potrò tornare a

sforzare i piedi.

 

Finisce quindi quanto ci

era da riferire per la

sezione personale del

riassunto del mio 2023.

Jessica Bianco, preview digitale da ultimo modelshoot 2023; ph: Francesco Coppola

Il lato fotografico, esercitazioni  e progetti

 

Il 2022 mi aveva visto

completare una primissima

bozza di Portfolio e i

responsi che ne avevo

ricavato mi avevano

proiettato in avanti, a

provare a completare una

nuova e migliore versione

del mio Portfolio per poi

presentarlo alle Agenzie

di Moda e cominciare,

andando tutto bene, a

collaborare con loro nel

vero e proprio percorso

iniziale da Fotografo di

Moda.

 

Lo sforzo nel 2023 è

stato intenso ma, lo

ammetto, può apparire

confuso.

 

Difatti, piuttosto che

concentrarmi nella

realizzazione dei progetti

per il mio Portfolio, di cui

ne ho realizzato solo uno,

che è quello realizzato con

Mariacristina Bona e che

vi ho già mostrato, invece

ho fatto un bel po’ di

set di esercitazione a

pellicola, ma anche no,

partecipando a un paio

di shootout (eventi dove

diverse modelle e

fotografi si riuniscono in

una location e c’è la

occasione di conoscere

nuovi posti e modelle) in

cui ho usato la mia

attrezzatura digitale.

Oltre a un paio di occasioni

proveniente da altra

organizzazione in cui

ho avuto dei modelshoot

one to one con nuove

modelle in cui ho usato

sia macchine a pellicola

sia la mia Pentax K1.

 

Inoltre, il lavoro da

magazziniere mi ha

portato via molto tempo,

soprattutto durante la

ultima esperienza in

SDA.

 

Non per niente, con lo

sviluppo di questi lavori

sono ancora alle prese

con i modelshoot fatti in

agosto.


E come dimenticare il

grande furto del mio

vecchio account

Instagram? Mi stavo

giusto avvicinando

ai 1000 follower e

non so quando il

nuovo account che

sono stato costretto

a creare lì tornerà a

quei livelli!


Non per niente

questo anno non

realizzerò un

MyBest9 2023, non

vi trovo il senso,

men che meno

la motivazione.


Ma questa vicenda

una sua lezione me

l’ha comunque

fornita: Instagram,

quella piattaforma

che non protegge la

nostra identità (a

meno che non si

paghi, novità uscita

fuori dopo il furto

che ho subito), non

è importante: non è

il mio Portfolio,

ne è solo un riflesso.


Non è nemmeno

l’unico posto dove

si possono mettere

in mostra le proprie

foto, nemmeno - se

è per questo - quello

dove le fotografie

sono più ritenute

in un minimo

riguardo.


Per questo motivo

questo sito è a

pprodato anche in

altre piattaforme,

più adatte ai

fotografi che non

più, oramai,

Instagram.

 

posso comunque tentare di

disperdere la confusione

invitandovi a considerare

quanto mi è stato detto dai

due Lettori Professionali del

mio primo Portfolio.

 

Il primo, infatti, Nicola

Casini, oltre ad approvarmi

più immagini di quanto non

mi aspettassi, mi ha

consigliati di continuare a

lavorare ingaggiando

modelle da agenzia, questo

perché i selezionati vogliono

vedere nei portfolio che

valutano, il tipo di modella

che loro trattano.

 

La seconda, però, Barbara

Silbe, mi ha caldamente

consigliato di cominciare

a introdurre una narrativa

nella produzione fotografica.

 

Da questi impulsi, le non poche

idee che mi sono venute sono

stati diversi progetti di

racconto fotografico in cui

provo a raccontare chi sono e

in quale ambiente mi trovo ad

abitare.

 

Un progetto narrativo richiede,

per essere realizzato, una

location adatta e dei soggetti

il più possibile vicini a come li

ho immaginati nella mia mente,

ciò non vale e sempre per tutti

i lavori di cui ho un moodboard

pronto o presto approntabile,

ma di sicuro per la serie 

Le stagioni dell’anima, sì,

eccome!

 

Diciamo quindi che in questo

2023 ho esplorato – in ampio

raggio – diverse opzioni, fra

posti e modelle e ne ho

trovati, degli uni e delle

altre, che l’anno prossimo

mi porteranno a realizzare

già in gennaio altri

due progetti narrativi.

 

Non solo, visto che il primo

comandamento della mia

Fotografia è quello di

tirarmi fuori dalla vita

misera e arida in cui mi

trovo (esprimendo quanto

scaturisce dalle numerose

ferite che segnano corpo

e spirito miei), altra cosa

che ho fatto

– quotidianamente – è

annusare l’aria che tira,

vedere quali possibili

alternative possa trovare,

oltre al percorso di

avvicinamento alla

Fotografia di Moda, per

poter sostenermi in

futuro con i Ritratti che

produco.

 

Difatti, a questo articolo, che

certo è troppo lungo, seguirà

un altro, l’anno prossimo, in

cui vi parlerò dei prossimi

progetti e di quali direzioni

prenderanno.

 

Continuerò a esercitarmi come

uno scattino alle prime armi?

 

Continuerò il “confusionario”

produrre set in digitale e a

pellicola senza alcun,

apparente, senso?

 

Comincerò a mostrarvi, su

queste pagine, le benedette

modelle di agenzia?

 

Beh, non temete, a queste e

ad altre domande risponderò

la settimana prossima e

questo sarà anche il

completamento di quel duo

di articoli che avevo iniziato

a produrre poco tempo fa e

che era rimasto in sospeso.

Micione curioso; ph: Francesco Coppola

 Conclusioni

 

Si sta chiudendo un anno

importante, dove ho affrontato

sfide, ho esplorato e

sperimentato tanto. nel

complesso posso dire di

essermela cavata abbastanza

bene, tutto sommato.

 

Il 2023, inoltre, proprio a

causa delle sperimentazioni

svolte mi ha dato delle

indicazioni utili che

influiranno sul Look and

Feel che troverete nei

progetti che realizzerò

l’anno prossimo.

 

Dopo il periodo che

ha preteso che mi

occupassi solo di

questioni sanitarie, ho

necessità di tornare a

lavorare, perché quei

sogni di bellezza

spiritual-carnale che ho

in mente, per venire

tramutati in immagine

necessitano ancora, anzi,

più di prima, di soldi.

 

Alla prossima settimana

per le prospettive che

vedo, intravedo e

stravedo per il 2024.

 

Per ora posso lasciarvi

con un classico augurio

di Buona fine e miglior

Inizio d’anno!

 

 

 

Per Aspera ad Astra!

 

Acquisti di pellicola e nuovi modelshoot

Ben ritrovate e ritrovati,

a tutti voi in questo aggiornamento sulle

novità riguardanti la mia attività

fotografica.

Gattone e spotmatic; ph: Francesco Coppola

Nuovo modelshoot avvenuto

La prima buona notizia che vi

posso fare è che sabato scorso,

il 28 di gennaio 2023 cioè, son

tornato a scattare con la mia

Spotmatic e due rullini di

Agfa Photo APX 400 in quel

di Limbiate allo Showroom

Orodi.

Programma per un sabato sera; ph: Francesco Coppola

La modella che ho immortalato è

Francesca Tartari, giovane

ferrarese che ho avuto il gran

piacere di conoscere e

immortalare, sia a pellicola

che in digitale con la K 1 e il

50mm f 1.4 *.


Difficoltà sino al 9 febbraio

Questi scatti comincerete a

vederli più avanti in quanto,

notizia non proprio positiva che

non posso tacere, è che ho gli

occhiali da vista rotti e ho lo

appuntamento dall’oculista per

farmi una nuova prescrizione per

delle nuove lenti (saranno più di 7

anni, forse 8 o più, che non

controllo la mia vista) il

prossimo 9 febbraio.


Sono quindi costretto a

lavorare, in questo periodo, con

su vecchissimi occhiali risalenti -

probabilmente - a quando

lavoravo alla mia tesi di laurea,

verso il 2008-09 con i quali ho una

minore capacità di mettere a

fuoco e sviluppare si sviluppa,

ma con quale fatica!


Tenetene conto, lunedì prossimo,

quando vedrete i primi risultati

degli scatti in digitale.

Nuovi acquisti per futuri modelshoot; ph: Francesco Coppola

Acquisti per un futuro modelshoot

Ho acquistato in negozio (visto

che i prezzi on line, mediamente,

sono quasi sempre più alti) un

paio di nuovi rullini per un

prossimo progetto, possibilmente,

il modelshoot con cui recuperare

il disastroso appuntamento che

ho avuto con l’ottima Lorih

Caradonna.

Proseguendo, comunque,

qualsiasi sia la modella e il

progetto con cui cercherò di

realizzarlo, ho deciso di

cominciare di esplorare i vari

stock di pellicola BN, di qui

arrivano i Rollei RPX 400 3

il Rollei Superpan 200.

A parte il fatto che Rollei, come

marchio non ha più nulla a che

fare con la casa produttrice

delle famosissime macchine

fotografiche Rolleiflex e che,

anzi, raccoglie più che altro

l’eredità della vecchia casa

produttrice di pellicole Agfa,

non so molto, anzi, il divertente

sarà andarsi a studiare le

caratteristiche dei due rullini

in vista del prossimo

modelshoot.

L’avrete capito, oramai, che

sperimentare e improvvisare

sono fra le cose che

preferisco mentre pianifico,

organizzo, realizzo e

postproduco Fotografia,

vero?

Restate, quindi, sintonizzati

su questo blog per le prime

immagini fra i ritratti di

Francesca Tartari e a presto!

Per Aspera ad Astra!

Portfolio Building VI - Il Portfolio, alla bozza I

Ben venute e ben ritrovati

tutti voi a questo nuovo resoconto dei

miei progressi verso la realizzazione di

un completo ed efficace Portfolio di

Ritratto specificamente per i generi

Fashion, Beauty, Glamour e Nude Art

Portfolio, bozza 1; ph: Francesco Coppola

Non so se potete avvertire (come

spero caldamente) la mia

emozione nel vedere questa

iniziale, parziale, imperfetta, ma

concreta realizzazione di un

progetto iniziato quasi quattro

anni fa.

Su ogni foto che ho condiviso

qui e sui social uno dei tag fissi

è stato proprio #portfoliobuilding

e ora eccoci qua, con la prima

bozza stampata e pronta per le

iniziale Letture Professionali.

Image by @wellgraf

Essendo una bozza, però, non

andrò oltre a mostrarvi quali

sono le immagini racchiuse

in questo album-portfolio.


Non avrebbe alcun senso, dato

che sia la presenza di ciascun

ritratto, sia l’ordine in cui tutti i

20 che ho raccolto, possono

variare.

Notate quelle viti sul bordo del

album: sono fatte apposta per

liberare le pagine interne e

poter poi toglierne uno o più

e soprattutto cambiarne la

successione.


Non temete: una volta che

avrò ottenuto almeno un

paio di Letture, e avrò

consolidato almeno una

maggioranza dei ritratti,

modificherò il sito - tanto

nella grafica, quanto nella

struttura - in modo da dare

preminenza al Portfolio,

intorno a cui tutto il resto

graviterà.

Naturalmente, la struttura

futura del mio sito cambierà

anche in base alle possibili

direzioni creative che potrò

prendere dopo la fase delle

Letture Professionali.

Direzioni che possono essere

molte e dovrò fare le mie scelte.

Comprendere quale strada

intraprendere dopo la fase

di Portfolio review

professionale è fondamentale,

ed è per questo che ho

prenotato tutta una serie di

corsi alla Bottega Immagine di

via Farini 60 a Milano di cui, ok,

due sono stati rinviati ma il

primo “Diventare Photo editor di

se stessi” è il primo e martedì

scorso è iniziato.

Profilo di Leonello Bertolucci da bottegaimmagine.it

I miei complimenti al docente,

Leonelli Bertolucci per avermi

complicato una visione su

come realizzare il mio Portfolio

che non era già di per sé tanto

semplice.


Come dice il docente, però: in

Fotografia le certezze si hanno

a inizio percorso, mentre più si

progredisce e più le certezze si

perdono per strada.


Colpito e affondato, complimenti,

prof! Ora non vedo l’ora di assistere

alla lezione specifica che riguarda

il Photo Editing (inteso come

selezione e impaginazione degli

scatti in base al tipo di

destinazione) applicato al Portfolio.


Questo è quanto per il momento,

vi darò conto di ulteriori novità

quanto queste arriveranno e le

avrò incamerate.


Statemi al sicuro, statemi bene!


A presto!




Per Aspera ad Astra!


Diario Creativo - La strada per le letture II

Benvenute e benvenuti,

a questo nuovo aggiornamento al

mio nuovo aggiornamento sullo

avvicinamento ai miei appuntamenti

con le Letture Portfolio.

Autoritratto ottimista marzo 2022; ph: Francesco Coppola

Salve, quello qui sopra in immagine

non è altri che un aspirante Fotografo

professionista che non ha alcun

problema con i contrattempi.

Egli sa che possono accadere sempre,

soprattutto quando si tratta di corsi a

libera iscrizione che potrebbero non

venire partecipati da sufficienti altri

studenti.

Egli comprende che hobbisti ed

entusiasti di questo tipo di Arte, dopo i

recenti mesi di clausura forzata in casa,

non hanno molta voglia di impegnarsi

dei fine settimana.

Questa ferita ambulante, sguardo

sofferto sul mondo della Bellezza in

cerca di redenzione esistenziale

non si formalizza, non fa una piega e

non si arrende.

Ultimata la selezione delle immagini

da mandare in stampa, non fa altro

che sistemare alcuni degli scatti più

vecchi prima del finale invio in

stamperia e intaglia i segni dei giorni

che mancano alla prima delle Letture

che ha previsto sulla corteccia

screziata del cielo notturno.

I contrattempi, dopotutto, sono lo

zucchero del futuro trionfo e questo

simpatico signore riportato nella

foto sopra condivisa a quello mira

e di inezie non si cura.

Restate quindi sintonizzate e

sintonizzati per i prossimi

aggiornamenti, visto che di sorprese

(in ogni senso) possono sempre

capitare. e le buone nuove sono

dietro l’angolo.

A presto!

Per Aspera ad Astra!

Portfolio Building II - L'ordine delle idee

Capita spesso a molti di infilarsi in un periodo

di tempo in cui le giornate si succedono con un

dato ritmo: quando il compito dell’oggi occupa

la maggior parte del focus mentale e non si

guarda tanto a cosa potrà accadere domani.

Riposino sospeso; ph: Francesco Coppola

Può essere una fase di grande impegno

e fatica, così come può trattarsi invece di

tratti di tempo dove bisogna alzare il piede

dall’acceleratore e badare all’essenziale:

riempire casa di scorte di cibo e acqua,

ammazzare il tempo fra serie tv e dormite

fuori orario, così come è accaduto durante

la recente pandemia.



Può succedere, ancora una volta, in quei

mesi quando, camminando sulle nuvole

mano nella mano di un partner che si

adora a occhi chiusi e tutto sembra

funzionare senza neanche pensarci, ci si

sente forti, smisurati, inaffondabili.

Insomma, si vive quel sogno d’amore

che un giorno tramonterà in un’alba agre

e polverosa, al buio.



Lo stesso può capitare quando ci si

impegna in un progetto creativo in cui si

deve raccogliere tanto materiale da cui

ricavare un Portfolio capace di venire

apprezzato in un contesto molto saturo

e competitivo.



All’inizio di un simile percorso si possono

sentire tremare le gambe se si pensa

troppo in avanti, al traguardo. Così si

china il capo avanzando a tutta forza,

nonostante le difficoltà, altri compiti

che la vita quotidiana richiede: i dubbi

propri e quelli di chi co sta accanto

(quando, invece di vivere in una famiglia

supportante, ci si trova in una che non

capisce il tipo di sforzo che stai facendo).



Comunque sia un lungo viaggio arriva

sempre a una sua fine.

photo by: @grakozy

Prima o poi bisogna mettersi nell’Ordine

delle Idee che la vita sta per cambiare

registro.


Nel mio caso specifico, tutto può cambiare

da fine aprile alla metà di maggio.


Il lavoro sul Portfolio sta infatti procedendo

tanto bene che potrei trovarmi in mano la

versione stampata e a cercare sul web

la disponibilità di sessioni di Lettura

Professionale del mio lavoro entro il 30

aprile (tempi di consegna delle stampe

permettendo).


La prima prova del mio valore effettivo

sul mercato professionale fotografico

potrebbe risultare in un completo fiasco.

Le mie sperimentazioni potrebbero

risultare banali, le mie foto più corrette,

sbagliate; la mia inventiva trascurabile.


Non importerebbero, a quel punto, le

tante ore di lavoro, tutta la passione,

l’entusiasmo, l’anima che ci è messi,

l’essere una ferita deambulante.


Così è, sempre, nei mestieri creativi:

inutile fare il diario di quante parole

si sono scritte al giorno, per gli scrittori,

e di quanti accordi si sono messi in

fila per la prossima canzone del

musicista. Il lavoro eseguito deve

trasmettere la tua energia, la tua

visione, le tue ferite e la tua fame.


Se queste cose non traspaiono, se si è

stati pigri o non sinceri fino in fondo,

allora il suggerimento che si riceve è

quello di scambiare la macchina

fotografica con una zappa e di andare

a coltivare la terra. C’è sempre tanto

bisogno di coltivatori, nessun medico

prescrive di fare il fotografo, invece.


Certo che, a questo punto, cambierebbe

il tran tran delle Giornate di un così

fallimentare creativo. Toccasse in sorte a

me, dovrei assistere all’eclissamento

dell’ennesimo futuro agognato. Ancora.

Oppure, all’estremo opposto, il proprio lavoro

fotografico potrebbe non solo riceverei

complimenti e suggerimenti su dove

presentare il mio lavoro, addirittura arrivare

a stretto giro qualche primo lavoro

professionale.

Quando si fa valutare professionalmente un

proprio Portfolio tutti gli esiti, tanto l’estremo

negativo, quanto l’estremo positivo, sono

possibili.

Selfie, marzo 2022; ph: Francesco Coppola

Credo, nel mio caso specifico, che

con molta più probabilità, la bozza del

mio Portfolio riceverà un medio

gradimento, con magari diversi limiti e

qualche ritratto che da cestinare,

rimandandomi in dietro sul sentiero

precedente, a ideare, programmare,

realizzare e sviluppare nuovi modelshoot.


Ciò avverrebbe, però, con avvertenze e

guida ricevuta alla Lettura professionale

e non dovrebbe comportare – si spera –

altri tre anni di attività, ma molto meno.


In giugno potrei trovarmi, quindi, a volare

verso Il mio primo set fotografico pagato.

Oppure potrei trovarmi in agenzia

Interinale a sottopormi per l’ennesima

volta alla giostra dei lavoretti saltuari,

mal pagati e intermittenti.

Gagea Lutea BW; ph: Francesco Coppola

Quantomeno opportuno è che ciò accada in

questi giorni di primavera, dopo anche i due

anni di emergenza pandemica.

Dopo una serie di esami medici (che sto

ultimando questo settimana) per i quali

sembra che stia relativamente bene, ma

salta fuori che ho una forte necessità di

espormi alla luce del sole. Sono infatti

affetto da una estrema carenza di

vitamina D.


Così, questo inizio di aprile, solco la mia

quotidianità sulle onde di questa canzone

dei Rush che mi fa da generale colonna

sonora.


A presto, quindi, al prossimo aggiornamento

sullo stato di avanzamento della realizzazione

del mio primo Portfolio di Ritratto.



Per Aspera ad Astra!




Portfolio building I

Benvenute e benvenuti

in questo primo appuntamento con le news

riguardanti la produzione del mio primo

Portfolio di Ritratto (Fashion, Beauty,

Glamour e Nude Art) da poi portare a

Letture professionali del Portfolio.

Household cat’s roar, BW; ph: Francesco Coppola

In breve:

ho concluso la prima fase della

selezione degli scatti migliori

da tutti i modelshoot che ho

realizzato indipendentemente

dal giugno 2018 allo scorso

anno.

image from @james1991

Ho quindi raccolto 98 immagini da

tutti quei modelshoot svolti,

completando, così, la prima fase

del compito. Nella seconda mi

occuperò della creazione di un

numero ancora imprecisato di

collezioni monotematiche di ritratti:

in Luce Naturale, in BN, a Colori, più

Sperimentali e più tecnicamente

corrette, etc.

Image from: @anniespratt

La terza fase mi vedrà

impegnato a prendere da ognuna

di queste collezione, le migliori,

le più rappresentative, sino ad

arrivare a un numero minimo di 20

o un massimo di 25 ritratti che

raccontino, nella loro varietà,

tutto quanto io abbia mai

realizzato, in tutte le situazioni

possibili e immaginali.

Perché è così che un Portfolio deve

essere: mostrare le capacità di un

fotografo in una varietà di ambienti,

soggetti e condizioni di Luce.

Animato da questo mood, perciò,

posso prevedere che entro il

mese di aprile dovrei poter ultimare

questa operazione e da maggio

potrei avere una copia stampata del

mio primo Portfolio, pronta per venire

sottoposta al vaglio dei professionisti.

Per la prima volta da un mese o più,

posso salutarvi con uno spirito più

ottimista.

Oh, per carità, potrà anche accadere

che tutto ‘sto sforzo non produrrà altro

che un bel tonfo nell’acqua, ma ne sarà

tvalsa utta la pena!

A presto!

Per Aspera ad Astra!


Giornata dei Morti e Horror Pleni

Giungiamo a questa giornata di commemorazione dei Morti, come da brava tradizione del Meridione d’Italia, a raccontare il nostro Horror Pleni e a dire grazie per tutto quel che è stato e non è più.

Autoritratto del giorno dei morti 2019

Autoritratto del giorno dei morti 2019

Diciamo quindi grazie per gli abbandoni,

Diciamo grazie per le illusioni,

Diciamo grazie per i tradimenti,

Diciamo grazie per le coltellate alle spalle,

Diciamo grazie a tutti quelli che non hanno creduto in noi,

Grazie all’Amore che è stato e non è più,

ai grandi, brucianti sogni, finiti miseramente nel fango.

Diciamo grazie.

Riconosciamo di essere le decisioni che abbiamo preso.

Le minacce subite a cui non cedemmo,

agli inviti negati ad abbrutirsi,

a prendere la strada più facile ma spersonalizzante,

mentre noi abbiamo scelto di essere fedeli a noi stessi..

Fui ritenuto sacrificabile,

rotto come un giocattolo vecchio, da discarica,

inabile a fare, produrre. Condannato alla cecità,

quando ancora riesco a mettere a fuoco in manuale.

Ho scelto,

La Luce,

l’Amore.

La Bellezza.

Diciamo grazie a tutto quel che è stato, perché il futuro non lo riguarderà più,

nuove cose, nuove esperienze, nuove avventure, persone ci attendono,

da domani.

Noi dalla corteccia più spessa,

dal pelo più scuro,

le zanne più affilate,

con qualche acciacco, ma più forti che mai.

Diciamo grazie in questo

giorno dei Morti.