Bellezze all'atelier Forte 6 - Paola, parte 1

Ben tornate e ben tornati

alla prima parte del

frammento di shootout

con la model Paola, che

è poi il penultimo fra

quelli avvenuti lo

scorso settembre allo

Atelier Forte in

Milano Lambrate con

master il ph Maxu e

la collaborazione di

Serena Andreetto.

Paola all’atelier Forte BN 1; ph: Francesco Coppola

In questa prima parte

di esercizi

fotografici fatti con

Paola ho avuto, forse,

un eccesso di

creatività: vedrete

qui scatti in Bianco e

Nero, ritratti a Colori,

con e senza il filtro da

me inventato e messo

alla prova.

Paola all’atelier Forte BN 2; ph: Francesco Coppola

Chiedo venia e

comprensione, nonché

ricordare che questa

esperienza non è altro

che una serie di

esercitazioni.

Paola all’atelier Forte BN 3; ph: Francesco Coppola

Veniamo ora ai ritratti

più sperimentali e quindi

eccovi lo effetto che fa

il filtro da me

arrangiato in controluce.

Paola all’atelier Forte, color filtered 1; ph: Francesco Coppola

Cosa ve ne sembra?

Ce n’è anche un

altro, eccolo!

Paola all’atelier Forte, color filtered 2; ph: Francesco Coppola

Cambiando angolazione,

direzione di Luce, ma

anche obiettivo, qui di

seguito arrivano un paio

di ritratti in Luce

Naturale realizzati con

il mio 85mm.

Paola all’atelier Forte, color no filter 1; ph: Francesco Coppola

Ecco il secondo!

Paola all’atelier Forte, color no filter 2; ph: Francesco Coppola

Ci siete ancora? Grazie!

Spero che questa serie

di esperimenti abbia

incontrato il vostro

interesse.

Molto c’è ancora da

sperimentare, in vari

sensi e soluzioni, ma

non per la prossima

volta parte di questo

frammento di

shootout, quando

ritroveremo la

nostra modella in

interni e in altro

outfit.

Statemi bene e alla

prossima!

Per Aspera ad Astra!

A che punto siamo

Premessa

 

Per chi, comprensibilmente,

 

potrebbe sentirsi un attimo

 

confuso dalla mia produzione

 

fotografica che vado

 

mostrando da questo blog da

 

qualche tempo, fra progetti

 

per il completamento del mio

 

Portfolio, pratica di Ritrattistica

 

a pellicola, model shootout e

 

workshop.

Me medesimo un cincinin ante i 50; ph: Francesco Coppola

Qualcuno potrebbe chiedersi:

 

ma non hai fretta di finire il

 

Portfolio, concentrarti solo su

 

quello per cominciare il prima

 

possibile a vedere se riesci a

 

collaborare con almeno

 

una agenzia di moda

 

milanese?

 

 

Non dovrei, in vista del

 

completamento del Portfolio,

 

mostrare qualche scatto nuovo

 

da inserire, aggiornando le

 

pagine su questo sito

 

dedicate ai ritratti che del

 

Portfolio fanno parte,

 

occupandosi così di avere

 

un sito più vitale e

 

aggiornato (che sarebbe

 

l’ideale per la gestione di

 

un qualsiasi sito)?

 

 

Ora, per quanto chi ha

 

simili dubbi e si confonda a

 

seguire quanto sto facendo,

 

ha tutta la mia comprensione,

 

ma permettetemi di

 

chiarirvi il contesto in cui

 

mi trovo a operare e,

 

sono abbastanza

 

fiducioso che potrete

 

meglio apprezzare quanto

 

sto facendo.

 

 

Punto 1

Do not disturb the sleepy cat; ph: Francesco Coppola

Partiamo dall’inizio, cioè

 

dai giudizi che ho ottenuto

 

con la mia prima bozza di

 

Portfolio, quella dalla

 

qualche ho ricavato i 15

 

ritratti che ho su questo

 

sito: con maggiore

 

attenzione ad alcune

 

tecnicalità espositive e

 

compositive, mi è stato

 

suggerito di lavorare con

 

modelle di agenzia, e

 

fare progetti più narrativi.

 

Da questo punto di vista,

 

partecipare a workshop e

 

altri eventi collettivi, mi

 

permette di conoscere

 

persone diverse, fra le quali

 

questi un paio di modelle di

 

agenzia le ho conosciute e le




vedrete, un giorno o l’altro, su

 

questo sito. Quindi, concedermi

 

ai workshop è servito proprio

 

a una delle richieste dei miei

 

Lettori professionali del

 

Portfolio.

 

 

Punto 2

Beats workin; ph: Francesco Coppola

 Ma perché fare esercitazioni con

 

il Ritratto a Pellicola e perché tutti

 

questi esperimenti?

 

A questo posso rispondere che,

 

come immagino, qualsiasi nuovo

 

fotografo che dopo anni di studi

 

e di pratica comincia a

 

guardare diversamente cose come:

 

Luce, Composizione, uso di

 

prop, fonti di ispirazione, etc.

 

e tutto questo porta, o almeno

 

per me così è stato, a sperimentare,

 

a cercare nuove tecniche, nuovi

 

look, una mia voce autoriale.

 

Perché? Perché in questi tempi di

 

IA e di democratizzazione spinta

 

dell’atto di fare istantanee, al

 

ritrattista di moda si chiede di

 

essere, più che mai, non solo e

 

non tanto tecnicamente corretto,

 

ma anche originale.

 

 

Se un famoso marchio di jeans

 

Ha dichiarato che le sue

 

campagne promozionali le farà

 

fare principalmente da IA, beh

 

quello è un marchio di street

 

wear, resta l’Alta Moda, e con

 

quelli immaginifici e ricchi di

 

risorse bisogna esserlo.

 

 

Da questo punto di vista, ancora,

 

per me, tutto è uno stile e tutto

 

può essere utile per raccontare una

 

storia e provare a evocare dei

 

sentimenti.

 

 

Punto 3:

You’ve got my attention humy; ph: Francesco Coppola

Ultimo argomento che, presumo,

 

potrebbe spiazzare qualcuno: perché

 

esercitarsi anche con la Nude Art?

 

Non è altra cosa, e quindi una

 

distrazione dal Fashion?

 

La risposta più veloce che posso

 

dare qui è un bel no: vi sono

 

diversi autori operanti nella

 

Fotografia di Moda che

 

applicano l’Art Nude e, fra i

 

vari brand non ci sono solo

 

quelli di vestiti, ma un elegante

 

e originale nudo può essere

 

richieste - potenzialmente -

 

anche da marchi di profumi,

 

gioielleria, accessori, etc.

 

 

Torno a ribadire: quanti più

 

look uno sa realizzare, tanto

 

meglio sarà per la sua futura

 

carriera.

 

Inoltre, e qui davvero chiudiamo,

 

abbiate pazienza ancora per lo

 

ultimo concetto: considerate

 

quanto è comunque difficile

 

riuscire a entrare nella Fotografia

 

di Moda: anche se dovessi

 

superare l’iniziale vaglio del

 

mio Portfolio e cominciare così

 

una collaborazione con una

 

agenzia, non sono previsti

 

guadagni all’inizio. Anche se,

 

certo, almeno si smette di

 

pagare personalmente per

 

locations, cachet di modelle

 

e di eventuali altre

 

collaborazioni.



Solo col tempo, e mostrando

 

una costante capacità di saper

 

fare i lavori richiesti, e nel mentre

 

si conoscono vari operatori

 

del settore, può avvenire

 

qualche sostituzione per un

 

editorial sponsorizzato o

 

campagna il cui fotografo che

 

doveva fare quel lavoro, si

 

trova impossibilitato a fare quel

 

lavoro. E le carriere in quel

 

settore cominciano con le

 

sostituzioni.

 

 

Detto questo, e alle soglie

 

dei miei 50 anni, non vedo

 

di fronte a me una possibilità

 

di guadagnare. Attualmente

 

sopravvivo solo perché c’è

 

ancora la mia ottantottenne

 

madre, ma quanto ancora

 

potrà durare?

 

 

Quindi, per me fare pratica

 

e sperimentazione nello

 

Art Nude è anche un modo

 

per fare un tentativo - previa

 

apertura di Partita IVA - di

 

vendere foto attraverso

 

questo sito e, forse, anche

 

su Etsy.

 

 

Sto anche valutando, con

 

molta calma, di poter fare

 

qualcosa col mio canale

 

YouTube: dei vlog con

 

argomenti di Fotografia

 

creativa di Bellezza e

 

BTS o per dirla alla

 

italiana, video di Dietro

 

le quinte da futuri

 

modelshoot che

 

organizzerò.

 

 

Anche partecipazioni a

 

riviste specializzate nel

 

Beauty, Glamour e

 

Nude Art, credo che in

 

prospettiva potrò farlo.

 

 

Conclusioni:

U talk, I zzzzz; ph: Francesco Coppola

Può darsi che ci sia qualche

 

Professionista del Ritratto


Fashion, che nello stadio in


cui mi trovo io ora, si


concentrerebbe solo su quei

 

progetti per finire il Portfolio.

 

 

Io, evidentemente, per tutti

 

i motivi di cui sopra ho scritto,

 

sono più il tipo che in vista di

 

provare a fare il Grande Salto,

 

moltiplico le esperienze

 

fotografiche, le persone che

 

incontro, i luoghi in cui scatto

 

e gli esperimenti a cui mi

 

dedico.

 

Non ha senso, secondo me,

 

inserire nella sezione “lavori”

 

qualche ritratto uscito fuori

 

da un workshop dove ho

 

sperimentato qualche nuova

 

tecnica di illuminazione o mi

 

sono inventato un nuovo

 

filtro creativo, proprio per

 

la natura sperimentale e di

 

per sé non progettuale e

 

non narrativa, di questi

 

scatti non avrebbe senso

 

inserirli a pur ipotetico

 

nuovo elemento del mio

 

Portfolio.

 

 

Per le tempistiche sulla

 

fine della raccolta delle

 

foto per il mio Portfolio,

 

guardate, io spero tanto di

 

poter mettere un punto e

 

partire a selezionare gli

 

scatti migliori entro

 

questa estate (sarebbe

 

entro le prime tre

 

settimane di settembre).

 

 

Il prossimo autunno quindi,

 

mi passo lo sfizio di un

 

altro passaggio di Letture

 

Professionali e, se vanno

 

bene quelle, partirò a

 

mostrare alle agenzie il

 

benedetto Portfolio

 

verso ottobre o

 

novembre, ma anche

 

dicembre andrebbe bene.

 

 

Tanto, comunque, dalle

 

notizie che sono riuscito

 

Finalmente a ottenere sulla

 

Partita IVA, a quanto pare

 

mi conviene aprirla a inizio

 

dell’anno nuovo.

 

 

Come vedete, il sentiero

 

che sto seguendo ha le sue

 

misteriose sincronie e

 

tutto può tornare ad

 

allinearsi correttamente.

 

 

Vero, in questo paese


realizzare i propri è

 

cosa particolarmente

 

ardua, ma qualcuno

 

può sempre riuscirci e

 

io ambisco ardentemente

 

a essere uno di questi.

 

 

Statemi bene e a presto!

 

 

 

Per Aspera ad Astra!

Bellezze all'atelier Forte 2 - Valeria, parte 2

Benvenute e benvenuti

in questa seconda e

ultima parte della

sezione di shootout

realizzato allo

Atelier Forte dedicato

alla modella Valeria.

Valeria allo shootout in atelier Forte, Color 1; ph: Francesco Coppola

Qui ci siamo messi alla

prova con la mia idea

di luce e contesto da

sfruttare, come potete

ben vedere.

Valeria allo shootout in atelier Forte, Color 2; ph: Francesco Coppola

Sarà più complesso da

gestire un ritratto in

controluce, ma forse

perché l’idea è

scaturita dalla mia

mente, ne sono stato

maggiormente

ispirato e il risultato

finale, credo, sia

anche migliore degli

esperimenti eseguiti

durante la prima

parte.

Valeria allo shootout in atelier Forte, Color 3; ph: Francesco Coppola

Naturalmente non tutto

ciò che ho da mostrarvi

oggi viene da questo

piccolo esercizio, ciò

perché più avanti

abbiamo provato anche

un altro set, con altra

luce, ma eccovi ancora

un ultimo ritratto

fatto in controluce.

Valeria allo shootout in atelier Forte, Color 4; ph: Francesco Coppola

Mentre ora vengono

due ritratti

realizzati in un

piano ammezzato

poco sopra la

sala dove prima

eravamo.

Valeria allo shootout in atelier Forte, BN 7; ph: Francesco Coppola

Si torna quindi al BN,

se la cosa non vi

dispiace.

Valeria allo shootout in atelier Forte, BN 8; ph: Francesco Coppola

E con questo ultimo

ritratto finiamo

l’esperienza creativa

eseguita con Valeria.

Alla prossima

settimana si

comincerà a trattare

le situazione di

contesto e Luce con

la modella Lucia.

Statemi splendidamente

e a presto!

Per Aspera ad Astra!

Le stagioni dell'anima 2 - Primavera - Parte 5

Ben tornate e tornati

nella quinta parte

del progetto

fotografico per il

mio portfolio che ho

realizzato allo

showroom orodi

di Limbiante con la

model Samira.

Sanira in Le Stagioni dell’anima 2- primavera, 22; Ph: Francesco Coppola

Alla prima parte

della primavera

della mia anima

psicologica

posso certo

Annoverare l’inizio

della mia passione

per la Fotografia.

Si era a quel tempo

alla fine degli

anni ‘80 e io, con

amici del tempo,

frequentavo la

sede locale del

WWF, col quale

abbiamo fatto

escursioni per

la varia natura

della Sicilia, a

partire dai

territori

affaccianti

alla sua costa

orientale, ma col

tempo

allungammo il

passo anche

fuori regione.

Sanira in Le Stagioni dell’anima 2- primavera, 23; Ph: Francesco Coppola

Certo, allora i

soggetti che

attiravano la mia

attenzione erano,

per lo più rocce,

piante, chiazze di

muschio e piccoli

insetti. Ma è anche

per questo che,

questo ricordo

rimane adamantino,

genuino, e ho potuto

tornare ad

abbeverarmi al

ricordo di quei

faticosi sentieri.

Sanira in Le Stagioni dell’anima 2- primavera, 24; Ph: Francesco Coppola

In quei giorni, però,

fra i boschi o in riva

a un lago, cercando

di capire la Luce che

danzava sullo

specchio liquido o

che filtrava nel

colonnato vivente

degli alberi, ho fatto

i primi passi verso

la sensibilità alla

Luce che

contraddistingue il

mio occhio

fotografico e che,

di recente, mi è stata

anche riconosciuta

in un contest

internazionale di

Fotografia di cui

vi parlerò domenica

prossima

Sanira in Le Stagioni dell’anima 2- primavera, 25; Ph: Francesco Coppola

Abbiamo visto lo

incontro con la

musica prog nel

precedente episodio,

mentre qui abbiamo

raccontato dei

miei primi passi

lungo il percorso

della Fotografia,

Nuovi incontri

seguiranno ancora

per le prossime due

settimane, a presto

quindi!

Statemi ottimamente

e

Per Aspera ad Astra!

Le stagioni dell'anima 2 - primavera, parte 3

benvenute e benvenuti alla

terza parte del mio

racconto fotografico

realizzato allo showroom

orodi in Limbiate con la

model Samira e la mia

attrezzatura digitale,

la Pentax K1 e vari

obiettivi.

Sanira in Le Stagioni dell’anima 2- primavera, 11; Ph: Francesco Coppola

Eccoci quindi a una

sezione in cui la

nostra anima

felina di casa, nel

suo salotto si trova

a giocare e nel gioco

scoprire, intuire,

delle novità.

Sanira in Le Stagioni dell’anima 2- primavera, 12; Ph: Francesco Coppola

La primavera porta

sempre lo

sbocciare di novità,

la Vita avanza e

porta nuovi stimoli,

nuove energie.

Sanira in Le Stagioni dell’anima 2- primavera, 13; Ph: Francesco Coppola

Un po’, insomma la

primavera ci

cambia, ci fa

crescere, anche

se più in un senso

psicologico,

inizialmente

almeno, che

altro.

Sanira in Le Stagioni dell’anima 2- primavera, 14; Ph: Francesco Coppola

E allora anche la

nostra anima

psicologica sente

che è tempo di

cambiare abito.

Sanira in Le Stagioni dell’anima 2- primavera, 15; Ph: Francesco Coppola

Gattina di

appartamento non

più, da ora in poi:

è tempo di

maturare in

qualcosa di

diverso.

Sanira in Le Stagioni dell’anima 2- primavera, 16; Ph: Francesco Coppola

Dalla prossima parte di

modelshoot vedremo a

cosa la porta questa

maturazione, cosa

incontrerà lungo il

suo cammino.

Per il momento, questo

è quanto, sperando che

ciò che vi ho mostrato

sia stato di vostro

interesse.

Statemi ottimamente e

a presto!

Per Aspera ad Astra!

Elisa dietro la persiana

Ben ritrovate a tutte e tutti!

Oggi vi porto il primo assaggio

dell’ultimo set in cui ho

immortalato la modella

Elisa Bassani, nello studio

di Alessio Mapelli in quel di

Vimodrone.

Elisa digital BW portrait 10; ph: Francesco Coppola

Dovuto al pessimo turno

al magazzino ove sto

lavorando - e che non è

cambiato rispetto alla

scorsa settimana, nè lo

farà per la prossima

- sono costretto a

limitare i miei sviluppi

al minimo utile, cioè i

tre che vedete oggi.

Elisa digital BW portrait 11; ph: Francesco Coppola

Quello che cominciate a

vedere oggi qui, è solo

l’inizio del lavoro che

ho fatto sul campo:

studiare la scena,

l’illuminazione, le

linee della persiana e

quel che potevo fare

per esaltare le doti,

estetiche ed

interpretative di

Elisa.

Elisa digital BW portrait 12; ph: Francesco Coppola

I ritratti che vedete qui

sono stati realizzati

oltretutto col 35mm f 2

che avevo usato sino a

quel momento dalla

precedente parte di

modelshoot.

Nel prossimo trittico di

ritratti potrete vedere

cosa ho ottenuto quando

ho cambiato obiettivo

e ho ottenuto una

maggiore cognizione

del set.

Ci vedremo

la prossima settimana

sempre su queste pagine!

A presto!

Per Aspera ad Astra!

Seconda Lettura Professionale fatta!

Ben incontrate e incontrati!

Posso, finalmente, dopo attesa di mesi, riferire

che lunedì primo agosto ho avuto in quel di

Milano, la mia seconda Lettura Professionale

del mio Portfolio da Ritrattista, Fashion, Beauty,

Glamour e Art Nude da parte della photo editor

della rivista Eyes Open e curatrice di mostre,

Barbara Silbe..

Portfolio un estratto; ph: Francesco Coppola

Quanto avvenuto quindi ciò che attendevo

da metà maggio, ho potuto avere il secondo

parere professionale sulla bozza di Portfolio

si aggiunge alla prima Lettura già ottenuto

da Nicola Casini, come già vi avevo già

raccontato precedentemente.

Eyes open, nord - 5/2016

Il responso

dal punto di vista tecnico non ci sono

state troppe sorprese, gli scatti da

scartare sono rimasti quelli già

individuati, il mio Bianco e Nero

(per quanto non mi senta di

padroneggiarlo ancora al massimo

delle mie potenzialità) risulta essere

più gradito, ma nel complesso le

capacità basilari ci sono.



Barbara non ha però apprezzato la

organizzazione che ho dato al Portfolio:

troppa varietà da cui lei non è stata in

grado di notare una mia voce autoriale.

Cosa comprensibile essendo di mestiere

una Photo Editor, non potevo attendermi

un giudizio diverso da lei da questo punto

di vista.


A un Photo Editor è meglio se presentate

dei modelshoot tematici, nel vostro

Portfolio: due o tre (l meglio da questi,

ovviamente), con delle storie con un

inizio, svolgimento e fine.

Image by @aridley88

Le prospettive

Ci tenevo molto ad avere anche il parere

della Silbe, per avere un suo punto di vista

sul tipo di percorso che potevo intraprendere

dopo questa stagione di Letture. Magari con

la Ritrattistica di Bellezza si potevano

realizzare libri? Vendita di stampe? Un

qualsiasi modo per non dover cominciare

a lavorare nel settore senza doverlo fare

per forza gratis?



Purtroppo la risposta è stata un bel no.

Non c’è una via più breve, non esistono

scorciatoie. Dopotutto ciò si collega al

giudizio suo sul mio Portfolio: devo

ancora dimostrare la mia vena autoriale,

dire quel che voglio dire, metterlo in

scena. Devo ancora dimostrare ancora

che tipo di autore fotografico sono.



Mi ha, però, incoraggiato molto a farlo,

dopo aver ascoltato da me le motivazioni

da cui muove la mia Fotografia e quello

che vi voglio fare.


“A costo di mangiare pane e cipolle per un anno,

il mio consiglio è quello di gettarti: lavora anche

gratis per le agenzie mentre migliori il tuo

Portfolio e insieme produci lavori fotografici

narrativi per te stesso”.

Image by: @rhyskentish

Conclusioni

Questo è quanto ho da riferire per ora e di cui

posso dichiararmi soddisfatto del risultato.

Ciò perché, di nuovo: gli anni spesi a studiare,

prima, e a esercitare la Fotografia non sono

stati sprecati, la crescita tecnica c’è, le

prospettive di professionalità sono sì lontane,

ancora, ma non irraggiungibili. Se lontane lo

sono è più colpa dello stato attuale del

mercato fotografico italiano. Vivessi e

operassi a Parigi, per esempio, avrei

avuto davanti altre prospettive, per capirci.

Il potenziale, soprattutto - cosa più

importante - è riconosciuto.


Non credo che si potesse, senza essere naif,

aspettarsi di meglio.


Ora devo meditare sul percorso da intraprendere,

come e quando intraprendere il nuovo tratto di

marcia, sino alla prossima tappa e mi lascio

una settimana, circa, verso Ferragosto dovrei

poter trarre le mie conclusioni riassuntive su

questa esperienza.


A presto, quindi, per nuove notizie sul mio

percorso di ricercatore e produttore di

Bellezza in immagini.




Per Aspera ad Astra!



Prima Lettura Professionale andata!

Ben ritrovate e ritrovati

in un nuovo aggiornamento sull’esito

del mio Portfolio di Ritratto su cui ho

lavorato dal giugno 2018.

Problemi di viti; ph: Francesco Coppola

Sono felice di potervi riferire che la

prima Lettura Professionale del mio

Portfolio è avvenuta giovedì scorso

a Bottega Immagine di via Farini in

Milano da grazie al Fotografo di

Moda internazionale Nicola Casini.

Nicola Casini foto profilo da Models.com

Spoiler alert: posso dire che

l’esperienza si è rivelata

complessivamente positiva e

un moderato successo.


Ho avuto, però, problemi con una

delle viti che tengono insieme

l’album portfolio da Saal Digital, la

quale vite non mi è riuscito di

togliere con le mie limitate abilità

manuali e le mie scarse risorse di

strumenti.


Sono quindi arrivato alla Bottega

molto in uno stato d’animo simile

a quello descritto dai Biffy Clyro

nel loro singolo Howl, visto che

contavo di realizzare la completa

sequenza di immagini dopo l’arrivo

dell’album stampato, anche perché

- lo ricorderete - avevo anche optato

per una modifica post prima stampa,

togliendo tre ritratti e facendone

stampare altri cinque.


Ho dovuto rimediare creando una

versione digitale a bassa risoluzione

della mia bozza di Portfolio che ho

portato con me sul mio IPhone, così

da permette al Fotografo di valutarla.

Photo by @danielcgold

Il giudizio foto per foto

Ha evidenziato alcune criticità:

di composizione, gestione del

color contrast e gestione delle

alte luci in più di un ritratto,

mentre i ritratti del tutto bocciati

sono stati tre, che su i ventidue

fra quelli che ho portato è tutto

sommato un giudizio positivo.



Anche perché di ritratti quasi e

del tutto promossi ve ne sono di

più, almeno se Nicola mi sconta

la sua preferenza per i ritratti in

verticale e che quindi un paio

dei miei in orizzontale per cui

non ha evinto altri problemi si

possono considerare promossi.

Photo by @anniespratt

Il giudizio generale

Positivo è stato anche questo

giudizio: dal mio lavoro Nicola

trova una mia buona crescita

come Fotografo, una mia

specifica identità e direzione

verso dove voglio andare, senso

della posa e del tempo in cui

scattare apprezzabili.



E poi c’è sempre la benedetta

sequenza fotografica, la quale non

sono riuscito a presentare nella

versione stampata a causa di quel

problema di vite e che è stata

apprezzata e approvata, la quall

cosa (deduco) denota la mia capacità

di raccontare una storia in immagini.

A maggior ragione mi è tanto dispiaciuto

non poter portare una bozza di Portfolio

ordinata e organizzata come la ho

visualizzata, ma tant’è, questa è solo una

prima bozza di un Portfolio che andrà

crescendo e modificandosi nel tempo.

Andrà sicuramente meglio in nuove

occasioni.


Conclusioni

Non è ancora il tempo di

festeggiare, dato che questa che

ho avuto non è altro che la prima

delle Letture professionali a cui

sottoporrò la mia bozza di

Portfolio.



Ho ancora da segnare data e ora

di quella che avrà come giudice

dei miei sforzi pluriennali la

Barbara Silbe, per esempio.



Ho dei problemi di risolvere, per

certo e dovrò tornare su quegli

scatti giudicati migliorabili per

sistemarli e rimpinguare questa

raccolta con nuovi ritratti, secondo

Nicola, meglio se realizzati con

modelle di agenzia.



Ciò perché secondo Nicola, una

volta sistemata la bozza e fatte

quelle correzioni indicate, con

qualche modelshoot nuovo, il mio

Portfolio potrebbe anche essere

presentato a un’agenzia di Moda

milanese per cominciare a collaborare

con loro.


Insomma, posso dire che è andata molto

bene e sono felice che, nel complesso

non ho sprecato questi quattro anni nel

mio sforzo creativo!

Ne sono assai contento, sono più vicino

alla professionalità, certo, ma, ci vuole

ancora tempo, più mesi che anni, forse,

ma ancora troppo prima che possa

cominciare a guadagnare con le mie

fotografie e ancora ho molto da

imparare.

Le premesse però cominciano ad

apparire buone e questo è incoraggiante

vale proprio salutarvi e rimandarvi al

più presto per nuovi aggiornamenti con

il mio abituale:



Per Aspera ad Astra!



mood: Setak. Blusanza