analogico e digitale:
Naomi in Tri-X 400, parte 2
Benvenute e benvenuti a questa
seconda parte del modelshoot
in Medio Formato analogico
con la model Naomi Lucino e
realizzato allo Showroom
Orodi in Limbiate (MB).
L’attrezzatura usata è
sempre quella delle
precedenti condivisioni:
la Pentax 6x7 col suo
Pentax 67 90mm f 2.8 e
le pellicole utilizzate
sono un misto fra
Kentmere PAN 400
e Kodak Tri-X 400.
Si restava, fra l’altro
anche a sfruttare la
Luce Naturale che
filtrava dalla
finestra della stanza
dove scattavamo.
L’atto di scattare con
una macchina
fotografica Medio
Formato 6x7 di cui
non potevo utilizzare
lo esposimetro è un
processo lento e
complesso.
Potrebbe sembrare che
sia la messa a fuoco
la parte più difficile,
in un simile progetto,
ma in realtà bisogna
anche tenere presente
che si hanno 10 scatti
per rullino, e per
azzeccare la
esposizione bisogna
essere consapevoli
che è meglio esporre
più per le ombre che
non per le alte luci.
Poi c’è anche il formato
e il mirino (alquanto
buio nella versione
che ho io, ma la Pentax
6x7 ha mirini
intercambiabili e in
futuro potrei anche
investire in una
versione migliore),
da considerare dato
che quando si guarda
attraverso un mirino di
una macchina 6x7 si ha
un altro campo visivo
rispetto alle più comuni
macchine 35mm.
Per non parlare del
fatto che una pellicola
così grande può
evidenziare di più
eventuali sfocati da
micro mosso e quindi
sotto una certa
velocità di scatto non
si dovrebbe andare.
Ma i risultati che si
ottengono con una
6x7, da quel tipo di
rullini, oh se
ripagano la sfida e
la fatica che si fa!
Soprattutto quando
si ha come soggetto
l’avvenenza e la
bravura come quella
di Naomi.
Questo è quanto per
questa settimana!
Statemi benissimo e
alla prossima!
Per Aspera ad Astra!
DAFNE in HP5+, parte 3 (finale)
Ben tornate e ben
tornati in questo terzo
e ultimo appuntamento
con l’esercitazione di
ritratti a pellicola
realizzato in fine
agosto alla modella
Dafne Boshnjaku
in quel dello
showroom orodi a
Limbiate (MB)
La pellicola utilizzata
è sempre la Ilford HP5+
esposta su Minolta
SrT 101 tramite
Minolta MD Rokkor
55mm f 1.7, il tutto poi
sviluppato in camera
oscura in Bottega
Immagine di Milano da
Stefano Bernardoni.
Come potete vedere
da voi questa ultima
sezione di modelshoot
sarà meno vestita
anche per testare come
la Luce Naturale che
filtrava dalla finestra
poteva rendere sulla
pelle del soggetto.
Questo anche perché,
un bel giorno,
quando avrò ultimato
lo sviluppo di tutto
quanto immortalato
sino a oggi, potrò
mostrarvi a che
punto sono giunto
nell’utilizzo della
Luce sul corpo delle
modelle.
Quello che credo
costituirà un mio
personale
avanzamento nel
ritrarre soggetti
che, come avrò modo
di riferirvi a tempo,
debito mi porterà a
immaginare una
nuova linea di
produzione
fotografica, con un
fine ben preciso.
Ma non corriamo troppo
oltre: diversi pianeti si
devono ancora allineare
correttamente perché
certe porte si
schiudano.
Per ora salutiamo la
brava Dafne, che così
ha collaborato con
me e la ringrazio per
il suo contributo.
Da lunedì prossimo,
suonino le trombe!
comincerò a
Mostrarvi la prima
parte de
Le stagioni dell’anima
2 - Primavera.
U-hu! Non vedo l’ora!
Non avete idea
quanto!
Statemi squisitamente
e a presto!
Per Aspera ad Astra!
Prove tecniche con Daniela Martinez, parte 1
Ben tornate e tornati in
questo primo episodio
di un nuovo modelshoot
che ho realizzato nel
mese di agosto 2023
allo Showroom Orodi
con la modella
italo-cubana
Daniela Martinez
Si tratta qui di un set
in cui ho utilizzato
la Minolta SrT 101 che
fu di mio padre, il suo
obiettivo kit, il
Rokkor MD 50mm f 1.7
e un rullino di
Agfa Photo APX 400,
sviluppato in seguito
alla camera oscura
di Bottega Immagine
in Milano.
La sperimentazione di
turno riguarda la
nobile (a dir poco)
arte del Ritratto in
Light Painting.
Naturalmente si è
trattato, più che
altro, di provare a
mettere in pratica
quel poco che ne
so su come si scatta
in un simile
progetto.
Applicato molto nello
Still Life e Product
Photography, il
sublime Light
Painting l’ho visto
usare anche da
divinità della
Fotografia con la
F più maiuscola che
si possa usare.
Penso in primis (fra
i vari) al Maestro
Paolo Roversi i cui
lavori tanto mi
hanno affascinato
durante una visita
a una sua mostra
che si tenne tempo
fa (in evo pre covid)
al Palazzo Reale di
Milano.
Magari usare una
pellicola in Bianco
e Nero non era
forse la cosa più
indicata da fare?
Forse mi sarei
dovuto documentare
un po’ meglio prima
di impiegare un
rullino e il tempo
di una modella,
nonché la sala
dello showroom
che certo gratis
non veniva?
Che vi posso dire?
non sono la persona
più razionale di
questo mondo,
almeno in queste
faccende: se una
tecnica, un look,
un tipo di
Ritrattistica mi
affascina, io ci
provo realizzarla.
Detto questo,
neanche ho la
pretesa di ottenere,
al primo
esperimento, risultati
da mostra
fotografica!
Da qualche parte si
deve pur iniziare e
in Fotografia gli
errori insegnano,
magari tornano
utili per altre
realizzazioni, in
secondo e
totalmente
imprevisto modo!
Chi può mai
dirlo?
Voi cosa ne pensate
di questi miei
primissimi risultati!
Vi interessa questo
mio percorso
sperimentale?
Perchè trattandosi
di esercizi, non me
lo dice mica il
medico di
condividerne i primi,
sicuramente miseri,
risultati con il
mondo!
Fatemi sapere sevi fa
piacere!
Statemi Splendidamente!
A presto!
Per Aspera ad Astra!
Jessica in Ferrania P30 120mm
Ben venute e venuti
in questa parte finale
del mio set di
esercitazione alla
ritrattistica in Medio
Formato 6x7 con la
splendida modella
Jessica Bianco che
ho immortalato in
piazza Gae Aulenti
con la mia Pentax
6x7 e un paio di
rullini di
Ferrania P30 medio
formato.
Ok, certo il mio
sviluppatore di
rullini, Stefano
Bernardoni, mi
ha detto che da
eseercitazione
utilizzare fra
i primi rullini
di formato 120mm
la P30 di Ferrania
non è stata la
scelta più furba
che potessi fare.
Questo perché un
rullino così poco
sensibile alla Luce
è difficile da
utilizzare in
situazioni tipiche
di Ritratto, come
per esempio il
classico controluce
o altri scenari dove
di Luce ce n’è poca.
Ciò anche perché la
confezione dichiara
un ISO 80, ma in
pratica - e i miei
scatti l’hanno
confermato -
questa emulsione
funziona più come
una a ISO 30.
Ma che ci posso
fare io se quando
ho visto, con mia
sorpresa, che la
Ferrania è
riuscita a portare
sugli scaffali una
versione in
Medio Formato
della sua P30?
Vero è che prima di
tentare di volare
bisogna imparare a
camminare, e quindi
per esercitarsi sono
molto meglio
pellicole con ISO
almeno 400, che
se si rimane sul BN
sono anche fra le
più economiche.
Cosa non male
quando paghi non
solo la modella e
l’eventuale
location (oltre alla
attrezzatura che si
usa) ma anche
pellicola e
successivo sviluppo.
Ma io ho intrapreso
questo mio lungo
viaggio nella
Fotografia aprendo
le porte all’errore
e ai suoi seminali
frutti.
E poi mi piace anche
l’idea di poter
utilizzare una
tecnologia (per
quanto chimica
e non meccanica
oppure ottica)
italiana per
immortalare la
Bellezza italiana.
L’emulsione della
P30, dopotutto nasce
dalla cinematografia
nazionale dell’epoca
d’oro del cinema
neorealista italiano
ed era una tentazione
troppo forte per non
fare pratica anche con
un rullini così difficile
da esporre.
Ma voi come li trovati
questi ritratti della model
Jessica?
Questo è quanto per il
modelshoot di Ferragosto,
quello in cui ho
utilizzato per la prima
volta la Pentax 6x7.
Ci vedremo lunedì
prossimo per un
iniziare a conoscere un
nuovo progetto.
Statemi splendidamente!
Per Aspera ad Astra!
Jessica in BN Medio Formato, parte 4
Buongiorno e ben
incontrate e incontrati
di nuovo su queste
pagine per la quarta
parte di cinque del
modelshoot
ferragostano realizzato
in piazza Gae Aulenti in
Milano con la model
Jessica Bianco.
L’attrezzatura utilizzata è
sempre quella dei
precedenti episodi di questa
mia prima esercitazione
ritrattistica in Medio
Formato a pellicola.
Lo sviluppo dei rullini è
sempre merito dello
ottimo Stefano Bernardoni
che ha dato loro vita nella
sua Camera Oscura in
Bottega Immagine.
Ho solo il dubbio sulla
pellicola: potremmo
essere ancora in
presenza della resa
della Kentmere 100,
ma potremmo essere
già passati alla
Ferrania P30, di cui
avevo portato due
rullini.
Il dubbio nasce dal fatto
che a un certo punto
abbiamo scattato ‘in
cerchio’, nel senso che
sono tornato a
sfruttare lo stesso
sfondo per testare
le caratteristiche della
pellicola italiana
rispetto alla Kentmere.
Solo che, maggiore
contrasto a parte e
microcontrasto,
non ho modo di
verificare quale di
questi ritratti di
simile sfondo sono
stati fatti con una
pellicola o una
altra.
Cioè, a parte quanto
sopra detto, i rullini
Ferrania che hanno
un iso effettivo di 30,
dovrebbero chiudere
le ombre più dello
altro stock utilizzato,
ma dipende tutto anche
dalla Luce in cui ho
ritratto la modella.
Sicuramente il prossimo e
finale episodio di
modelshoot vedrà con
certezza la P30 e il suo
look in low light sarà
più evidente.
Qui, mi trovo solo a
rilevare che la resa
dei dettagli è tale che
mi è sembrato - in fase
di post produzione - di
lavorare a file
realizzati con la mia
macchina digitale e
l’85mm f 1.4 che è
super resoluto anche
a tutta apertura.
Ma potrebbe anche darsi,
semplicemente, che
questi sono solo i primi
ritratti di tutto il lotto
in cui sono riuscito,
davvero, ad azzeccare la
messa a fuoco, e magari ho
anche trovato la distanza
ottimale in cui l’obiettivo:
il Pentax 67 90mm f 2.8 rende
meglio.
Perché lo sapete tutti,
vero che ogni obiettivo
ha una sua distanza dal
soggetto in cui rende
meglio? Beh, nel caso,
ora, lo sapete.
Che posso dirvi se non
ribadire che questa è
solo una primissima
esperienza di scatto
con la 6x7 e che la
organizzazione dei
modelshoot a pellicola,
soprattutto se mi porto
dietro tipi di rullino
differenti, è uno dei
tanti aspetti del mio
fotografare im Medio
Formato che va
sicuramente migliorata?
Ma intanto e per oggi
questo è tutto!
Statemi ottimamente e
ci si va leggendo
presto!
Statemi Ottimamente e
alla prossima!
Per Aspera ad Astra!
JESSICA IN BN MEDIO FORMATO, PARTE 2
Ben ritrovate e ritrovati
in questa seconda parte
del mio primo
modelshoot con la
Pentax 6x7 eseguito
in piazza Gae Aulenti
con la model
Jessica Bianco.
In questa fate ho
usato ancora
rullini Harman
Kentmere 100
e le esposizioni
le ho misurate con
l’applicazione
esposimetrica
chiamata
mylightmeter.
Il contesto che ho
cercato per far
posare la modella
è stato l’edificio
del Fashion Hub
in piazza Gae
Aulenti un po’ in
tutte le
angolazioni che
in quel momento
mi sono venute in
mente.
Al di là di alcune
riprese di cui mi
posso considerare
soddisfatto, di
certo la
composizione di
molti ritratti
lascia a desiderare,
ma vi assicuro che
inquadrare in
formato 6x7 è una
esperienza tutta
nuova e richiede un
periodo di
adattamento.
Anche le esposizioni
potevano essere
migliori e infatti mi
sto studiano la
possibilità di
acquistare un vero
e proprio
esposimetro esterno
per futuri
modelshoot
E con questa ultima
immagine per oggi
abbiamo finito, non
mi resta quindi che
di invitarvi su
queste pagine per
la prossima parte
della mia prima
esperienza di
scatto con la
Pentax 6x7
statemi bene e
a presto!
Per Aspera ad Astra!
Jessica in BN Medio Formato, parte 1
Buona serata a tutte e
tutti voi, oggi vi
presento la prima
parte della mia
primissima prova di
utilizzo della
Pentax 6x7 che da
poco ho acquistato.
Questo primo approccio
alla Fotografia Medio
Formato l’ho realizzato
insieme alla model
Jessica Bianco in quella
piazza Gae Aulenti che
in passato avevamo già
utilizzato per un
precedente modelshoot.
Qui ho utilizzato,
attaccato al
corpo macchina
della Pentax 6x7, il
90mm f 2,8, mentre
le pellicole che ho
utilizzato sono
state cinque
Kentmere 100, e due
Ferrania p30 in
fomrato 120mm.
Pellicole poi
sviluppate in
Camera Oscura da
Stefano Bernardoni
il proprietario di
Bottega Immagine
Milano.
Ciò perché abbiamo
scattato il giorno
di ferragosto, ed
eravamo all’aperto,
quindi, ho ritenuto,
che potessi
permettermi di
scattare con
pellicole poco
sensibili alla Luce.
Vedremo quanto
questa scommessa
mi abbia
ripagato, o meno.
Noterete anche voi,
posso immaginare,
una tendenza
presente spesso
(seppure non sempre)
a tenere il soggetto
troppo centrale nel
frame, e qualche
problema di
esposizione qua e là.
Spero me lo vorrete
gentilmente personare,
e anzi, che vi godrete
il mio viaggio verso
un migliore e più
consapevole uso di una
attrezzatura che può
fornire risultati
sotto ogni aspetto
sublimi.
Per esporre, dato
che il mirino con
cui mi è stata
venduta la 6x7
non ha il suo
esposimetro
funzionante, ho
usato una
applicazione per
IPhone chiamata
mylightmeter, la
quale si era
dimostrata
abbastanza precisa
durante le mie
sperimentazioni con
le macchine 35mmm.
stavolta - invece -
con i risultati che
ho ottenuto, mi
viene da pensare
che, forse, dovrei
investire in un
esposimetro
esterno più
vecchio stile,
come potrebbe
essere per esempio
un Sekonic
litemaster.
Come prima prova
posso dirmi
sollevato per il
fatto che la
attrezzatura
funziona
correttamente
e anche per la mia
capacità di
messa a fuoco in
manuale - per
quanto il mirino
con cui mi è
arrivta la 6x7
sia parecchio
buio.
Che abbia da migliorare,
mi sembra ovvio e anzi,
una prospettiva
interessante,
molti altri modelshoot
serviranno questo
perché io possa sentirmi
abbastanza confidente
da associare, nei miei
progetti per il Portfolio,
questa attrezzatura a
quella digitale.
Ma godiamoci il percorso,
nel mentre che questo si
schiude davanti a noi.
Statemi bene e alla
prossima per una nuova
sezione di questo
modelshoot in Medio
Formato con l’ottima
Jessica!
A presto!
Per Aspera ad Astra!
Lorih Analogica, parte 3
Ben ritrovate e ritrovati
in questo terzo, e ultimo,
episodio della
condivisione dei ritratti
a pellicola presi allo
Showroom Orodi in
Limbiate (MB) alla
splendida modella
Lorih Caradonna.
Questo è l’ultimo outfit
che ha indossato per me
l’ottima modella e l’ha
interpretato, secondo
me, alla grande, non
trovate?
Posso, sicuramente, dirmi
soddisfatto dei risultati
ottenuti in questo
modelshoot un po’ in
tutti i sensi. Ringrazio
di cuore Lorih e Serena la
proprietaria dello
showroom per questa
occasione di consolidare
la mia fiducia nelle mie
capacità di scattare a
pellicola e, in
conseguenza
del nuovo lavoro nel
magazzino SDA, passare a
un nuovo corpo macchina
a pellicola Medio Formato.
Lavorando a questo
articolo notavo che
La definizione in queste
immagini, che è certo
contemporanea, è
dovuta solo in parte
(minima) al mio edit, ma
soprattutto è dovuta
alla nuova emulsione
della pellicola ilford,
che ho utilizzato e ciò
perché le aziende che
producono pellicole
oggigiorno sono
riuscite a sopravvivere
al periodo oscuro del
mercato fotografico
analogico (gli anni in
cui linee di produzione
e marchi storici
chiudevano e tutti
sembravano migrare
verso il digitale),
producendo pellicole
per aziende tecnologiche
e scientifiche che
necessitavano di tanta
definizione e queste
pellicole di Ilford e
Adox, e altri marchi,
da queste sono derivate.
La qual cosa si adatta
abbastanza bene al
mercato attuale
della attrezzatura
Fotografica, visto che
il marketing di tanti
produttori e gli
entusiasti del genere,
e poi molti altri
acquirentihanno sempre
chiesto una cosa sola:
più risoluzione, più
dettaglio, da lato a
lato del frame.
Però, ecco, vediamo oggi,
in questi scatti, che più
dettaglio non deve
venire per forza dallo
ultimo modello del
marchio digitale X
o y.
Lo si può ottenere anche
da una attrezzatura di
seconda mano risalente
agli anni ‘70/’80 e che su
E Bay può costare meno
di cento euro.
Con in più, però, il
carattere e la
tridimensionalità
delle immagini dovuta
alla differente
filosofia costruttiva
degli obiettivi della
passata epoca,
Certo, le pellicole e lo
sviluppo delle stesse
costano, ma ciò porta
anche a pensare di più
lo scatto e di
conseguenza, a
attenuare una certa,
istintiva, bulimia del
moderno fotografare.
Ma basta così. elencare
vantaggi su vantaggi sul
fotografare a pellicola
a parole serve solo sino
a un certo punto.
Spero solo che queste
immagini abbiano posto
il loro contributo alla
causa.
Ci vedremo lunedì
prossimo (spero), per un
salto indietro agli
shooting in digitale,
non tanto per un nuovo
progetto per il mio
benedetto Portfolio, ma
sempre sulla scia di
questi modelshoot più
liberi e glamour, con
una congilietta di
Play Boy che vi
presenterò e di cui
potrò parlarvi meglio
e più in profondità fra
sette giorni (nella
misura in cui il mio
lavoro da
magazziniere me lo
concederà)
Statemi bene e
a presto!
Per Aspera ad Astra!
Lorih analogica parte 2
Ciao e ben ritrovate e
ritrovati in queste
pagine!
Oggi vi propongo la
seconda
parte (di tre) degli
scatti a pellicola che
ho realizzato
con la model
Lorih Caradonna
allo Showroom Orodi
in Limbiate (MB).
Eccovi quindi cinque
ritratti, più o meno
stretti, fatti alla
splendida e assai
brava model Lorih,
fatti sempre con la
Minolta SrT101 e il
suo obiettivo kit: il
55mm f 1.7 MD Rokkor,
su pellicola Ilford
HP5+.
Ancora una volta,
anche se potrei
sembrarvi un disco
rotto: ecco a voi
una qualità di
immagine ottenuta
con attrezzatura
dal costo inferiore
ai 100 euro (sul
mercato di seconda
mano attuale).
Quindi vi suggerisco
di chiedervi: ho
davvero bisogno di
spendere tanti soldi
in corpi macchina e
obiettivi odierni,
farsi spingere dal
marketing
commerciale dei vari
brand, se magari
siete agli inizi della
vostra esperienza
nella Fotografia?
Oppure anche se siete
degli entusiasti che
hanno individuato
nel Ritratto la loro
vera passione e
direzione di
trasformare in
carriera?
Forse non lo sapete,
ma pare che al giorno
di oggi (e da qualche
anno, pure) tutte le
idee su come si
dovrebbe
fotografare, pare
provengano dal
mondo della
Fotografia
architettonica,
sportiva o
fotogiornalismo.
Tutto deve essere
eseguito in meno di
un battito di ciglio,
cogliendo 1000 frame
al secondo, tutti
perfettamente a
fuoco, super definiti
e senza alcuna
traccia di “difetti”
quali aberrazioni
cromatiche,
vignettature,
distorsioni.
Come fotografo
creativo di Ritratto
Beauty
abbraccio i “difetti”
dei vecchi obiettivi,
la lentezza dello
scattare, la sfida di
mettere a fuoco in
manuale, la grana
della pellicola, che
se non è uno scatto
su rullino, in post,
anche in digitale ne
aggiungo a
carrettate.
Perché a sopravvivere
deve essere l’Arte
della Fotografia,
quella che ha preso i
primi passi dai
dagherrotipi ed è
giunta a noi senza
particolari
interruzioni o
inghiottitoi di
memoria del passato,
come invece pare stia
accadendo in questi
anni perfettini e
vuoti di contenuto.
Questo e altro vi
mostro e vi mostrerò,
anche in futuro.
Statemi bene e a
presto!
Per Aspera ad Astra!
Elisa in Rollei superpan 200, parte 3
Benvenute e benvenuti,
alla terza parte del mio
modelshoot con la model
Elisa Bassani fatto a
Vimodrone allo studio del
fotografo Alessio Mapelli.
Questi sono gli ultimi scatti
a pellicola che, però, non
sono, però, gli ultimi con
Elisa, difatti ne seguiranno
- dalla prossima settimana -
un bel po’ di altri realizzati
in digitale con il mio corredo
Pentax.
Qui abbiamo anche ultimato i
ritratti fatti con il primo outfit
indossato la modella, ne seguono
ora due che vi danno un primo
assaggio del secondo.
Così potrete confrontare
la resa dell’immagine fra
digitale e analogico - per
quanto, ovviamente, sia
possibile fare ciò su file
visti sullo schermo di
uno smartphone o di un
qualsiasi altro piccolo
schermo.
Quindi, sperando che le
presenti immagini siano
di vostro gradimento, vi
invito a tornare su queste
pagine per l’inizio della
seconda fase di questo
modelshoot.
A presto!
Per Aspera ad Astra!
Elisa in Rollei superpan 200, parte 1
Ed eccoci qui,
con la prima parte del modelshoot
di esercitazione a pellicola fatto
alla Chillax Studio di
Alessio Mapelli a Vimodrone con
la modella Elisa Bassani.
Com’è curiosa la Fotografia e
come curiosamente si intreccia
con la vita di chi la pratica:
vengo a voi a iniziare a
parlarvi del primo set che ho
realizzato alla fine del mio
contratto di lavoro come
magazziniere alla Estee Lauder,
ma stamattina sono tornato da
poco da un colloquio di lavoro
per un possibile nuovo contratto
da magazziniere. Curioso, non
trovate?
(Servirebbe tanto guadagnare
ancora per permettermi la Pentax
6x7, i relativi obiettivi, il
completamento dell’upgrade del mio
pc e, visto che di tre mesi di impegno
si parla, anche soldi per permettermi
- a Portfolio completo e stampato per
bene - di andare a mostrarlo in
agenzie in UK, USA, Germania, etc).
In questo progetto ho portato un
solo rullino, citato in titolo, usato
per questa prima parte, Rullino
montato sulla vecchia minolta
SrT 101 che fu di mio padre. una s
econda e terza è stata realizzata
in digitale con la mia fidata
attrezzatura Pentax.
Posso dire che ho molto
apprezzato questa occasione
di tornare a un lavoro
creativo, dopo le settimane di
impegno al magazzino. I miei
neuroni creativi cantavano
mentre mi sforzavo a
valorizzare i pregi di Elisa.
E ne vedrete i risultati nelle
prossime settimane quando
arriverà il resto dei miei
sviluppi!
Stay tuned, quindi e
a presto!
Per Aspera ad Astra!
Naomi Momsen in Rollei RPX 400, part 1
Ben tornate e ben tornati
in questo primo appuntamento con
i ritratti a pellicola che ho fatto,
in aprile alla stupenda model
Naomi Momsen, in quel dello
showroom orodi di Limbiate.
Purtroppo questo è anche il
modelshoot dove ho avuto
la conferma di alcuni
problemi tecnici che
affliggono la mia Pentax
Spotmatic su cui avevo
messo un’altra pellicola,
confermando così che
precedenti e attuali set
rovinati sono dipesi più a
un deterioramento del
meccanismo di avanzamento
della pellicola che non
altro.
Questi scatti sono quindi
stati realizzati con il “muletto”
che avevo a disposizione: la
Minolta SrT 101 che era stata
di mio padre e che utilizzava
prevalentemente per fotografare
i frutti degli alberi di arancio che
avevo fatto piantare nel suo
giardino da colonnello cincinnato,
la SrT 101 - per fortuna nostra -
funziona ancora egregiamente.
Perciò quanto qui mostro è
frutto anche di quel corpo
macchina e del suo obiettivo kit,
il Minolta Rokkor MC 55mm f 1.7,
nonchè della Rollei RPX 400.
Si era perciò nel bel mezzo
di quel mese di aprile in cui
ero “in missione per la mia
Fotografia”, lavorando come
magazziniere al magazzino
Estee Lauder di Cassina dei
Pecchi.
Faticare di settimana e
sbizzarrire i neuroni creativi
è stato davvero soddisfacente!
Un vero peccato che il contratto
da magazziniere fosse per solo
un mese, avrei volentieri
continuato, così anche da
potermi permettere di prendere
la Pentax 6x7 che attendo da
quando ho cominciato a seguire
i corsi di camera oscura e
fotografia con macchine di medio
e largo formato a bottega a
bottega immagine!
Beh, troverò un altro impiego
e la Fotografia di Medio
Formato sarà a mia disposizione
per farvi stupire ammirando la
Bellezza che coglierò.
Intanto, già questa, non è affatto
male, non trovate? Vi piace la
grana della Rollei RPX 400?
Al prossimo lunedì per una
seconda infornata di ritratti
della favolosa Naomi!
A presto!
Per Aspera ad Astra!
Naomi analogica, parte II
Bentornate e bentornati,
a questa seconda puntata della
condivisione dei miei ritratti a
pellicola realizzati con la stupenda
e brava model Naomi Momsen,
realizzati con una Pentax Spotmatic,
uno Zeiss Jena Tessar 50mm f 2.8
DDR e due rullini di Agfa Photo
APX 400 da 36 pose ciascuno.
Ritorniamo quindi nello
appartamento della cintura
settentrionale di Milano dove
ho realizzato questi scatti, dove
ho provato per la prima volta
questa nuova pellicola della
rinata Agfa Photo, alternativa
un po’ più economica delle
più famose Ilford HP5+ e
Kodak Trix.
Oltretutto ho provato a migliorare,
sia la mia tecnica di scansione, che
il mio workflow di sviluppo delle
scansioni, i quali elementi - credo e
spero - hanno dato risultati con
minore rumore, anche se non sono
certo che quello presente sia ora più
o meno accettabile.
Certo, questi scatti sono anche
migliori in quanto provengono a
una fase più avanzata del modelshoot
e quindi c’è già una maggiore
confidenza fra me e la l’ottima
Naomi, e anche questo credo si
possa notare.
Trovo che questa pellicola abbia
una buona latenza e quindi
permetta un buon recupero
delle ombre, senza troppi
sacrifici dal lato rumore e
per giornate non esattamente
luminose in cui si scatta in
interni è molto buona.
Tenete conto che siamo al
secondo modelshoot che
eseguo a pellicola, quindi
si tratta di un esercizio,
pertanto spero di aver fatto
un lavoro almeno decente e
mi farebbe piacere ricevere
i vostri pareri.
Vi convincono questi ritratti
o no?
Alla prossima settimana per
un nuovo appuntamento con
l’avvenenza e la bravura della
Momsen!
Statemi benissimo!
Per Aspera ad Astra!
Naomi analogica, parte I
Benvenute e benvenuti
a questo primo appuntamento con
la condivisione della mia seconda
esperienza di Ritratto Analogico in
Bianco e Nero, realizzato in
provincia di Milano con la modella
Naomi Momsen.
Anche in questo caso, si
tratta più che altro di scatti
di esercitazione, per vedere
se riesco a gestire un workflow
che vada dalla fase di scatto a
quella di scansione e poi di
sviluppo delle sopra citate
scansioni in modo degno ed
efficace.
By the way, lo stock di pellicola
qui utilizzato è, stavolta, lo Agfa
Photo APX 400 BN, una nuova
emulsione per un marchio
storico resuscitato negli
ultimi anni, notizia di certo
assai incoraggiante per
tutta la crescente comunità
di fotografi a pellicola.
Oltretutto questa pellicola da
Agfa Photo è un’offerta più
economica del classico stock
Illford HP5+ e non parliamo
dell’ancora più cara Kodak
Trix 400, che è sicuramente
un’altra buona notizia.
Questa volta mi sembra,
personalmente parlando,
di avere fatto un migliore
lavoro rispetto al precedente,
con risultati abbastanza più
incoraggianti.
Certo, credo che potrete
notare anche voi la non
poca quantità di rumore
presente in queste immagini,
ma si tratta di rumore
analogico e al mio occhio
aggiunge fascino agli
scatti, invece di toglierlo.
Ovviamente il giudizio sulla
qualità di questi ritratti sta a
voi. Cosa ne pensate? Cosa
ve ne pare?
Questo è questo è quanto per
ora, ci vediamo alla prossima
settimana per un nuovo
appuntamento con questo
modelshoot.
Statemi ottimamente e,
a presto!
Per Aspera ad Astra!
Playing with Sofia - The highlights
Ben rtrovate e ritrovati,
lettrici e lettori a questo ultimissimo
appuntamento con il modelshoot
realizzato in un appartamento di
Milano con la model
Sofia Pedrazzoli Gimenez
Eccovi, perciò, sei scatti che ho ritenuto
essere fra i più riusciti da questo lavoro
con Sofia e li ho impaginati a due a due.
Sono molto soddisfatto,
personalmente parlando,
del complessivo risultato
ottenuto da questo incontro
creativo, assolutamente non
preparato e piuttosto
improvvisato.
Avverto già una strana
sensazione di nostalgia a
dover dire arrivederci (per
nuovi progetti) a questa
attività di raccolta ritratti.
Ho anche dovuto lasciare in
sospeso un sacco di proposte
di collaborazione in queste
settimane, che mi sono arrivate
in buon numero.
Ma non si può andare avanti
all’infinito senza un riscontro
autorevole e professionale.
Non se l’obiettivo, necessitato
dai fatti di Vita, è quello di
redimermi economicamente
attraverso la Fotografia di
Ritratto.
A presto. quindi, per l’apertura
delle selezioni per la realizzazione
del - benedetto - Portfolio.
Statemi Bene e
a presto!
Per Aspera ad Astra!
Extrashoot II - Playing with Sofia 4, final
Bentornate e bentornati,
in questo lunedì di condivisione fotografica,
che è l’ultimo dal mio modelshoot
pre Portfolio con la modella
Sofia Pedrazzoli realizzato in un
appartamento di Milano.
E siamo giunti agli ultimi ritratti realizzati
per questo progetto molto improvvisato
e creativo quanto sono riuscito a fare.
Questa volta giocando con lo specchio
presente in appartamento, quando
oramai fuori non filtrava quasi più Luce e
ho dovuto sfruttare l’illuminazione
presente in appartamento.
L’io dialoga con la propria immagine
riflessa, la persona fisica con la propria
immagine proiettata sui social, nel continuo
flusso della comunicazione incessante.
Comunicazione, oltretutto, anche intima,
psicologica. In questo, anche, gioca un
ruolo la Fotografia di Ritratto Beauty. Si
tratta di un rituale di riconoscimento
delle proprie doti e qualità. Della
propria forza.
Il merito di un buon Ritratto fotografico,
viene anche dalla capacità della modella
di mettersi in gioco, dalla sua abilità ad
interpretare il ruolo suggerito dal fotografo.
La Bellezza, dopotutto, è anche un fatto
mentale: bisogna sapere di esserlo per
poterlo esprimere.
Nella Fashion Portreit, ovviamente, quel che
si vuole esprimere, evocare, è un sentimento
che deve rispettare la Voce del brand, ciò non
toglie, comunque, che il proprio sé, non possa
supportare, se non esaltare, quella voce.
E qui, concludendo l’ultima condivisione di
nuovi ritratti realizzati l’anno scorso, mi
sembrava opportuno trasmettervi queste
mie riflessioni.
La prossima settimana vi proporrò la selezione,
impaginata come so fare, dei ritratti che più mi
hanno convinto di questo modelshoot con
Sofia.
Poi, nelle settimane successive, sarà tutto
lavoro di Portfolio building e selezioni su
selezioni di rose di immagini, per un
graduale distillato di creatività, il quale
dovrà raggiungere corposità e intensità
opportuni per poi affrontare le Letture
Professionali a cui lo sottoporrò.
Alla prossima settimana, quindi!
Statemi benissimo!
Per Aspera ad Astra!
Extrashoot II - Playing with Sofia 3
Bentornate e benritrovati
a tutti voi, in questo lunedì di condivisione
dei miei ritratti realizzati in quel di Milano
alla splendida e bravissima model
Sofia Pedrazzoli Gimenez.
Dopo le prime due fasi del presente
lavoro, era giunto il momento di tirare
fuori il prop che mi ero portato dietro,
vale a dire: la Ciroflex D, biottica
statunitense di fine anni ‘40 dello
scorso secolo che avevo vinto in
un contest organizzato dal
fotografo youtuber americano
David Hancock.
Mi sembrava opportuno,
dopotutto, chiudere la mia prima
fase di attività fotografica come
ritrattista di qualche speranza,
(tutta da verificare), con il premio
che ha battezzato questi oltre tre
anni di modelshoot.
Ho condiviso, con le ragazze che hanno
posato per me, le ferite della mia esistenza,
fine di un rapporto e altri disastri sin troppo
comuni in questa diruta Italia troppo
oligarchica, le ringrazio di tutto cuore per
le interpretazioni che mi hanno fornito,
e le abbraccio tutte virtualmente. Abbiamo
fatto un bel viaggio ed è stato un piacere,
nonché un onore collaborare con voi.
Non che questo sia l’ultimo frame
dell’ultima puntata della serie
con Madame Soph, ancora un paio
di appuntamenti, statene certi,
arriveranno.
A lunedì prossimo, quindi!
Per Aspera ad Astra!
Extrashoot II - Playing with Sofia 2
Bentornate e bentornati
a questo appuntamento del lunedì per
la condivisione di alcuni sviluppi dal mio
ultimo modelshoot pre elaborazione
Portfolio, realizzato a Milano con la
model Sofia Pedrazzoli Gimenez.
Questa volta vi presento ritratti
realizzati con un paio di obiettivi
vintage, il Vivitar 24mm f 2.8 MC
e il Pentax Takumar 135mm f 2.5
Bayonet, ne consegue che il focus
è stato acquisito in queste immagini
solo con messa a fuoco manuale.
Questo perché, personalmente, ero in
uno stato di sperimentazione totale.
Nulla era stato preparato prima e volevo
-con l’ultimo modelshoot del 2021 -
divertirmi a trovare immagini in situazioni
sfidanti e sperimentando in ogni maniera
a me immaginabile.
A parte il fatto, ovviamente, che
non sono in possesso di obiettivi moderni
delle lunghezze focali intorno ai 24mm e i
135mm. Si usa, naturalmente, quel che si
ha.
Con soddisfazione, potrei però aggiungere.