Per Aspera ad Astra!
Godendosi la ritrovata libertà, parte II
Ben ritrovate e ritrovati a un nuovo appuntamento
con il modelshooting che ho realizzato poco tempo fa al CityLife di
Milano con la model Jessica Bianco.
Come già affermato nel precedente post, durante tutto lo shooting ci
siamo mossi dalle zone più esterne e coperte, di quel nuovo quartiere
milanese verso la zona centrale - quella dei palazzi moderni
con le loro architetture contemporanee - e verso zone più scoperte.
Questo mentre trovavo spunti ovunque mi giravo. In effetti,
questa parete che ha fatto da sfondo alla nostra incantevole
Jessica, è situata davanti ai cespugli fioriti con cui si è
concluso il precedente episodio. Praticamente a pochi metri
di distanza.
Naturalmente, una volta trovata una location interessante la
si lavorava appieno, provando sia vari punti di ripresa che
distanze e tagli di inquadratura, angolazioni diverse.
Devo, fra l’altro, ringraziare la modella - oltre che per l’impegno e
le pose che ha assunto - anche per aver avuto l’idea di usare
quegli occhiali da sole che potete vedere nei vari scatti. Un’idea
davvero efficace!
L’interpretazione, voglio dire, non è stata niente male anche
quella. Si può sicuramente parlare, se mi avete seguito sin
qui dalla volta precedente, di una giornata particolarmente
ispirata, sia per il fotografo che per la modella.
Cosa che può sicuramente capitare e sarà di certo
esperienza non solo mia, l’avere delle giornate più
entusiasmanti di lavoro creativo ma - ecco - dopo
i tanti e tanti mesi rimasto fermo a causa della
pandemia e della necessità di raccogliere i pezzi del
mio novo computer da fotoritocco, vivere una simile
esperienza è stato inebriante quanto incoraggiante.
Un lavoro di cui, senza false modestie, credo proprio
che possiamo andare fieri.
E di cui, spero, traerete piacere pure voi.
Questo è quanto, per ora, ci rivediamo lunedì prossimo,
con una terza dose di queste immagini di libera Bellezza!
A presto!
Per Aspera ad Astra!
Shooting highlights, qualche parola finale sullo shooting con Jessica Bianco
Benvenute e benvenuti a questa nuova rubrica del mio photoblog.
Le shooting highlits saranno, da oggi in poi, pubblicate la domenica seguente alla condivisione dell’ultima parte di ogni modelshoot. Ciò perché, come avrà sicuramente notato chi mi segue da tempo, mi ci vogliono diverse settimane per completare sviluppo e condivisione delle fotografie che ho portato a casa da un set. Finisco anche per condividere molte foto, ma quale sarebbe la selezione di queste, nel caso dovessi proporle per un editorial?
Oltretutto, questo che ho appena concluso, è il primo shooting in cui utilizzavo (per ritratti, almeno) la mia nuova Pentax K 1, la Full Frame di Pentax: come m sono trovato a usarla, e gli obiettivi che ho utilizzato?
La selezione degli scatti
Eccovi quindi la mia selezione da questo ultimo set di Ritratto in Luce Naturale con l’ottima Jessica Bianco, fra.piazza Gae Aulenti e la BAM - Biblioteca degli alberi di Milano. So che questa selezione presenta alcune criticità.
La prima è che in teoria, non dovrebbe esserci tanta varietà fra foto in BN e a colori, nemmeno va tanto bene che ce ne siano tre in orientamento Ritratto e altrettante in orientamento Paesaggio. Un impaginatore da rivista cartacea potrebbe ricavarne un gran mal di testa, solo per questo fatto.
Controllando, come faccio da anni, le ultime uscite di campagne ed editorial dalle varie maggiori riviste di moda, però, certe barriere con la tanta pubblicazione che si fa sul web (anche per le maggiori riviste), certi errori sono un po’ meno sentiti.
Mi riprometto, sentitamente, di migliorare nella coerenza di colore, formato e orientamento.
Per i colori sono comunque sufficientemente soddisfatto, abbastanza anche degli scatti in BN, una certa consistenza comincia a vedersi e questo è un bene.
Scattare con la K 1
La Full Frame di casa Pentax che ho iniziato a utilizzare è un oggetto importante, per peso (complessivo e specifico), e dimensioni. Senza batteria e schede di memoria va sui nove etti, circa. In combinazione con un obiettivo pesante come l’FA 100mm f 2.8 macro che ho utilizzato (6 etti di suo), porta il peso da brandire oltre il chilogrammo e mezzo. Sicuramente la combinazione più pesante che abbia mai dovuto gestire, ma sapete una cosa? Non mi ha pesato, tanto che ancora non ho una strap per aiutarmi a maneggiare la macchina, nè da collo, nè da polso.
Esiste, infatti, una differenza fra oggetto pesante ma bilanciato e attrezzatura sbilanciata - sebbene teoricamente più leggera in partenza.
La moda attuale, vedete, spinge verso la compattezza, anche a scapito di cose come durata della batteria, build quality, presenza di mirini, eccetera. Un giorno, forse, i venti del marketing cambieranno, nel frattempo chi è interessato più a sapere come ci si sente utilizzando sul campo un attrezzo di lavoro, posso solo dire che tutto il peso lo sentivo ben bilanciato fra le mani.
Di sicuro i sei etti di obiettivo mi sarebbero pesati maggiormente se l’avessi dovuto utilizzare, puta caso: su una di quelle saponette mirrorless da neanche 500 grammi. Sarebbe stato un peso sbilanciato sul davanti, avrei dovuto costantemente fare forza sulle braccia per evitare che la macchina mi scivolasse di mano. Nah! Va tutto bene, con il peso specifico, e la notevole resistenza alle intemperie della mia cara K 1!
La cosa migliora, notevolmente, quando ho utilizzato l’altro obiettivo impiegato in questo set: il vecchio 50mm f 1.4 a focus manuale. Uno scherzo da gestire. Stabilizzato e non impossibile da focheggiare a mano - anche a tutta apertura, grazie alla stabilizzazione sul sensore del corpo macchina e i suoi ausili alla messa a fuoco.
Da questo shooting, francamente, non mi sento di dover riportare niente. Vedremo nei prossimi quali sensazioni utilizzando la mia k1.
L’uso del 100mm f 2.8 Macro
Il vecchio FA 100mm f 2.8 macro, ha messo a fuoco accuratamente, con la velocità che mi aspettavo e senza darmi problemi di sorta. Il dettaglio e micro contrasto che ha dato alle immagini che ho catturato con lui sono abbondanti e avvincenti, da vera ottica Macro degna di questo nome. Certo, nel ritratto stretto questo costringe a un lavoro maggiore in fase di post produzione, ma qui possiamo sicuramente citare il detto latino: melius abundare quam deficere.
Tutto bene, quindi.
Conclusioni
Il modelshoot con Jessica Bianco è stato sia il primo che ho realizzato con la mia nuova Full Frame,
Fu anche il primo shooting che ho prodotto dal lock down e dalla asportazione della mia cistifellea, con ulteriore mese di riposo forzato in casa,
Che dire? Coloro i quali sono costretti per motivi di salute, o meno - come il sottoscritto - a privarsi di cibi saporiti e che dopo tanti mesi li assaggiano di nuovo, ecco, quello è il sapore che mi ha dato questo lavoro: un pieno, pastoso, squisito piacere di scattare con una brava modella, che ha scattato come una soldatessa sotto il sole di fine luglio, senza lamentarsi - nemmeno di avere il sole negli occhi!
Cosa ve ne pare di questo nuova rubrica del mio blog? Vi piace?
Spero tanto di sì!
Domani comincio la condivisione di un altro progetto,
altra modella, altro contesto, altro uso della luce. Rispetto a questo, ancora più vario per l’uso di tanti obiettivi diversi (mi ero portato un po’ tutto il corredo in quella occasione). Un concept di shooting non nuovissimo, ma essendo il terzo che ho realizzato dentro un appartamento, insomma, aveva ancora quell’aria di novità che al tempo mi intrigava/intimoriva.
Come tutte quelle volte in cui esci dalla tua comfort zone e vai, senza reti, incontro a un’occasione che non puoi perdere.
Sarà divertente, ve lo prometto!
A domani allora e
Ad Majora!
Jessica al Bosco Verticale
Bentornate e Bentornati a questo appuntamento del lunedì con le condivisioni dai miei modelshoot. Questo di oggi è il penultimo frammento del progetto realizzato insieme alla model Jessica Bianco fra piazza Gae Aulenti e il Bosco Verticale. Enjoy!
Uscimmo, quindi, a riveder il cielo, dopo la parentesi del precedente episodio. Diretti come eravamo al parco chiamato "Biblioteca degli alberi” in vista del Bosco Verticale mi sono chiesto perché non sfruttare questo elemento distintivo della nuova Milano, per i miei ritratti? Fu così che diedi un paio di colpi di prova a questa idea.
Il Parco degli Alberi in sè, ovviamente, favoriva spunti a me più consueti e consoni. Non mi ci volle molto, infatti, a trovare il seguente angolo e a proporre alla nostra indomita Jessica, di andare a posare lì.
E lì sbizzarrirmi a fotografarla sia con il 100mm macro che con il buon vecchio 50mm f 1.4 analogico. A voi, naturalmente, decidere quale scatto abbia reso meglio, quale preferite.
Non solo a colori, ovviamente, ma anche in Bianco e Nero.
Per quanto, in questo caso, credo che le versioni a colori siano sicuramente le più apprezzabili.
Ed è tutto per questa settimana. Il viaggio insieme alla brava Jessica Bianco si concluderà la prossima volta, spero che sia stato di vostro gradimento, e che ovviamente lo sarà anche il finale.
Ci andiamo vedendo la prossima settimana, quindi!
A presto et
Ad Majora!
Fra palazzi di vetro e prati
Ben tornate e tornati a questo lunedì di condivisione fotografica!
Continuo qui la condivisione degli scatti realizzato a fine del mese scorso in Piazza Gae Aulenti e zone circonvicine con la model Jessica Bianco.
Qui siamo sempre nelle vicinanze del ponte pedonale in cui erano ambientate le fotografie della scorsa sezione del presente shooting.
Si cercavano, come sempre: nuovi spazi, ambienti e Luce per vedere come sfruttarli e mettere alla prova la mia nuova macchina fotografica Full Frame e il 100mm f 2.8 macro che per lei ho preso.
(peccato solo che il nuovo 50mm f 1.4 Star sia arrivato troppo tardi!)
Così abbiamo sfruttato un po’ quei palazzi di vetro-cemento e le aiuole che lì davanti stavano, offrendo uno sfondo che - penso e spero - risulti interessante.
Per poi, naturalmente, concentrarmi sul verde dell’aiuola visto che l’aspetto naturale mi è più congeniale.
Spero che vi piacciano questi lavori di ricerca di originalità e Bellezza, anche nel freddo cuore della grande città.
Torneremo ad ammirare Jessica la settimana prossima, in nuovi contesti di Luce, colori e sfondi, per il momento invece è tutto.
Passate una ottima settimana e alla prossima!
Per Aspera ad Astra!