Per Aspera ad Astra!
Un workshop di fotografia pittorica con Valeria, parte 1
Ben ritrovate e ritrovate in questo prima
parte di workshop di Fotografia
Pittorica che si è svolto lo scorso aprile
in Milano e che ha avuto come soggetto
la modella di agenzia Valeria.
E la fotografa docente era Irene Manco,
fotografa fiorentina di questo genere
e la sede dove si è svolto questo
workshop, cioè è stato lo spazio
milanese @serata.figurativa.
Un’esperienza di ritratto creativo che
naturalmente non poteva non
interessarmi. Come sempre, questo è
l’esercizio, di scatto e anche di vari
modi di post produzione in cui
incontro e cerco di impadronirmi
dello stile.
L’uso che ne farò, una volta che avrò
capito meglio come ottenere
immagini pittoriche, li utilizzerò in
alcuni progetti di nudo artistico
creativo che potrò proporre alla
vendita su questo sito dal prossimo
gennaio.
Noterete che non c’è una esatta
continuità nei colori e nel
contrasto ms anche nella
generale esposizione ma come
ho già scritto, questo è stato
un esercizio sia in fase di
scatto che ora in quella di
sviluppo in Photoshop.
La strada potrà anche essere lunga, ma
sono certo che un ampliamento di
tecniche non potrà che darmi dolci
frutti se persisto.
Tenete conto che quanto avete potuto
vedere qui sino a ora non è che una
parte di tutto quello che ho fatto e
potrò mostrarvi in futuro. Dopotutto
questo è un esercizio svoltosi a
inizio dello scorso aprile.
Alla prossima settimana per una
seconda informata di questi
esercizi fotografici.
Statemi ottimamente e
a presto!
Per Aspera ad Astra!
Un po’ di glamour con Brunella, parte 1
Ed eccoci qui, carissime e carissimi,
a questa seconda parte di
modelshoot con la brava model
Brunella Scassi, dopo i
successi della pubblicazione
su shockwave magazine e dello
esame finale del corso di auto-
imprenditorialità che è andato
parecchio bene.
La location è sempre quella:
lo Showroom Orodi di
Serena Andreetto, mentre
l’attrezzatura utilizzata
è sempre la Pentax K1
con su il Pentax HD
35mm f 2, se non il
Pentax Limited HD
70mm f 2.4.
Siamo di fronte a una
piccola narrazione
in Luce Naturale,
come piace a me, ma
non ve la spiego,
non penso che la
apprezzereste se
lo facessi.
Sarei felice di sapere voi
cosa ne pensate, come la
interpretate voi, però.
In ogni caso, dopo questo ci
sarà un secondo episodio
di questo progetto che,
quindi, si concluderà
giorno 4 novembre.
Dopo questo lavoro vi avverto
già che ricomincerò a seguire
l’ordine cronologico dei
modelshoot che ho svolto
questo anno.
Ritorneremo però a un
esercizio (perché
allora quello era) di
Nude Art, ma anche
glamour. Vedrete!
Per questa settimana, comunque,
è tutto!
Statemi magnificamente bene e
a presto!
Per Aspera Ad Astra!
Ultimo modelshoot 2023 con Jessica, parte 1
Ben venute e ben venuti a
questa prima di due parti
dell’ultimo modelshoot
che ho realizzato nel
2023 allo Studio zero1
in quel di Cambiago
(Mi) con la a noi ben
nota model Jessica
Bianco.
L’attrezzatura utilizzata in
questo ennesimo esercizio
fotografico è un misto di
analogico e digitale:
Si tratta, per la gran parte, di
ritratti realizzati con la
Minolta SrT 101, il suo
Rokkor MD 55mm f 1.7 con
un rullino di Kentmere 400
e della Pentax K1 con
i miei obiettivi moderni, i
quali comunque vedrete
citati in didascalia
quando utilizzati.
L’idea dello shooting è
quella di arrivare,
passo passo, a immagini
di implied nude, mai
realizzate da me in
precedenza, visto che
ho fatto studi e un
minimo di pratica di
Art Nude, non la
versione più
“morigerata” che
vedrete nella
seconda parte del
presente progetto.
Jessica è una splendida e
professionale modella
con cui collaboro da
più tempo e mi è
sembrato consono
coinvolgerla per
questa esercitazione
di fine anno 2023.
E non posso fare altro che
continuare a farle i miei
ringraziamenti e anche
complimenti per come ha
affrontato questo
lavoro che per lei è
stato impegnativo e si
è condotta davvero
bene.
Ed eccovi qua questi primi
sei ritratti che
costituiscono la prima
parte della chiusura
delle mie
sperimentazioni ed
esercitazione che
ho portato avanti nel
2023.
Avrò il piacere di
mostrarvi dove
andremo a parare
la prossima settimana
Nel frattempo Statemi
bene e alla prossima!
Per Aspera ad Astra!
Light chasing with Aurora, part 2
Benvenute e benvenuti in questo
secondo episodio, di tre, tratto
dalla mai sperimentazione di
illuminazione con singola
luce continua, realizzato
durante un modelshoot
organizzato dal photog Maxu
allo showroom orodi in
quel di Limbiate (MB) con la
model Auora Travelli.
Questa è la parte di modelshoot
dove ho potuto e posso tuttora
dichiarare “Eureka!” perché in
effetti quanto vedete su queste
immagini della presente
condivisione è quanto la mia
macchina fotografica ha
catturato sul set, ho dovuto
fare davvero il minimo di
post produzione: Visto anche
che con questa luce, pure la
fase di skin retouch risulta
meno impegnativa.
Questo è risultato quindi in una
tempistica di post produzione
drasticamente ridotta rispetto
al mio solito. Una vera fortuna,
in quanto sono impegnato nel
corso della AFOL Lombardia
per l’autoimprenditorialità e
ho le giornate belle impegnate,
dalla scorsa metà di settembre
sino ad almeno sino alla gran
parte di ottobre.
Si tratta, perciò, della seconda
volta in un anno che mi
invento una soluzione per
semplificarmi la vita in fase
di post con tecniche da usare
durante lo scatto, dopo il
filtro grezzo che ho ricavato
d’istinto durante il
precedente shootout allo
atelier Forte. Ne prendo un
moderato incoraggiamento
per la fase che mi attende
dall’anno prossimo.
Una Luce così può essere utilizzata
non solo per scatti di Nudo o di
Intimo, ma anche per outfit
fascianti e attillati. Inoltre, al
mio occhio, ne risulta una
piacevole tridimensionalità,
voi non trovate?
Noterete anche che questa
volta i ritratti che sto
mostrando qui sono
censurati. Mi spiace, ma è
obbligo mio - come
professionalità comanda -
di non condividere sul web
immagini che possano
dispiacere o recare danno
akka modella e non è
nemmeno la prima volta,
se è per questo, che una
donna che ha posato per
me, mi ha chiesto di
intervenire sulle foto
presenti sul mio sito per
togliere ogni
collegamento a loro: se
una modella non si
trova più a proprio agio
con i ritratti sensuali
che ho fatto loro è
compito mio evitare che
il web le colleghi a
loro.Restano mie, certo,
e resteranno nei miei
drives, ma non potrò
utilizzarli. Va così.
Aurora, dopotutto, è anche
diventata, dopo questo set
insieme, un personaggio
televisivo a livello
nazionale, che debba fare
più attenzione di prima
alla sua immagine che
circola per il web ci sta
tutto e non ho nulla da
lamentarmi con lei.
Questo è stato un esercizio
dopotutto. Un esercizio su
un particolare modo di
organizzare la
illuminazione sul set.
Qualcosa che mi sono
inventato tutto da solo,
senza nessuno che mi
suggerisse cosa e come
fare.
Stante il risultato non
posso che dirmi
soddisfatto!
Certo, nei miei progetti futuri
di realizzare una produzione
di Fine Art Nude, queste
situazioni sarebbero
totalmente fuori luogo, ma
lì' sarò io a organizzare gli
eventi e a porre in chiaro,
sin dalla fase di
organizzazione con la
modella che apparirà, sia
pur in look Fine Art, nuda.
Ora non manca che un
ultimo gruppo di foto
con Aurora, e poi si
passerò all’ultimo
modelshoot del 2023
stavolta torniamo
alla mia personale
organizzazione, sia
pure per un ultimo
esercizio ibrido:
digitale e a pellicola.
Statemi Benone e
ci andiamo leggendo
a presto su queste
pagine!
Per Aspera ad Astra!
Lorenza Caradonna in Kodak Gold 200, parte 1
Ciao e ben trovate e trovati a
tutti voi! Oggi iniziamo la
condivisione di uno
sventurato modelshoot,
risalente alla fine di
novembre 2023, quando mi
sono recato a casa della
model Lorenza Caradonna
con la mia Pentax 6x7 e
sette rullini di Kodak Gold
200
Avevo pensato a un tema
natalizio, dato anche il
periodo dell’anno in cui
eravamo. Niente di
strutturato, ma insomma
l’idea generale era
quella di rappresentare
un Natale vissuto in
coppia, come uno di
quelli che ho
personalmente sempre
desiderato e mai vissuto.
La sfida era quella di
usare, per la prima
volta in assoluto per
me, una pellicola a
colori, per giunta
non velocissima:
quei 200 ISO in un
set d’interni
potevano e sono
stati un problema se,
come poi è successo,
il clima esterno
non collabora.
Il disastro però è
venuto dalla mia
6x7 e dalla
strana “fame di
rullini” che le è
venuta.
Intendo con questo che
il meccanismo di
avanzamento della
pellicola si imballa
in un punto random
del rullino. Quando
ciò accade lo
indicatore di
avanzamento del
rullino si ferma e
la macchina
continua a scattare
sullo stesso frame.
Certo, Se potessi controllare
un simile malfunzionamento
magari sarebbe utile per
ottenere delle creative
doppie esposizioni, ma così
significa solo che di sicuro
non posso utilizzare gli
ultimi frame del rullino,
ma anche che sono
costretto a riallotorale
alla disperata la pellicola,
con tutti i rischi di light
leeks che questo
procedimento comporta.
In precedenza una tale
nefandezza mi era capitata
ma solo per un rullino su
5 o 7 che utilizzavo. Questa
volta, invece, è accaduto
con tre rullini su cinque.
Questa infatti è l’ultima
volta che ho utilizzato
la mia Medio Formato.
Comunque sia, ho
materiale per ancora
altri due episodi, ci
vediamo perciò la
prossima settimana
per la seconda
pnntata di questo
modelshoot.
Statemi splendidamente e
a presto!
Per Aspera ad Astra!
Naomi in Tri-X 400, parte 3
Ma ben ritrovate e ritrovati
in questa terza, e ultima,
parte di modelshoot a
pellicola realizzata allo
Showroom Orodi di
Limbiate (MB) con la
splendida model
Naomi Lucino!
Cambiato outfit, Naomi
torna davanti alla mia
6x7 con la sua energia
e graffiante fascino.
DAL CANTO MIO sono
ben felice di
assecondarla.
Qui siamo oramai solo
in Kodak Tri-X 400 e
il 90mm f 2.8 Pentax
FA Fatto il suo gran
dovere.
E nel chiudere questo
modelshoot sorge un
certo dispiacere,
anche se moderato
dal fatto che
ritroveremo la
ottima Naomi
prossimamente!
E con questo il lavoro
è ultimato, salutiamo
Naomi e prepariamoci,
la prossima settimana,
a iniziare una nuova
storia a pellicola con
altra modella.
Statemi splendidamente
e a presto!
Per Aspera ad Astra!
Carlotta in Kodak TRI-X 400, finale
Si scattava sempre con
la mia Pentax 6x7 e il
suo 90mm f2.8, con un
ruullino, stavolta, di
Kodak Tri-X, e quindi
cambiando dal
Kentmere utilizzato
nelle due fasi
precedenti. Ciò per
esercitarmi a usare il
corpo macchina, ma
anche cercare uno
stock di rullini che
possa chiamare “mio”
creativamente.
Quindi, come oramai credo
avrte compreso, qui non si
racconta una storia o si
cerca di trasmettere una
chissà quale emozione o
messaggio. Si tratta solo
di Esercitazioni, niente
altro che prove.
Magari per qualcuno tutti
questi esercizi, esperimenti,
ricerche con diversi mezzi
e medium visivi, senza un
focus narrativo o
comunque progettuale,
può risultare snervante.
Può apparire che non si
arrivi mai a un punto.
Spero che i più possano
apprezzare, invece, come
mostro i vari gradini di
progresso che,
comunque sia, realizzo.
Le scelte che faccio,
creative, di
strumentazione
utilizzata e direzione
visiva presa.
Viviamo in un tempo in
cui il kung fu o se
preferite il “saper fare”
non è più popolare come
una volta, la cultura
dell’immagine è in
ribasso e l‘IA è già
entrata nella
produzione di editorial
e campagne di brand
street e sport fashion.
Sarà per auto indulgenza,
sarà perché sono ancora
una volta inguaribilmente
naif, ma sono convinto che
solo l’Errore può dare una
concreta speranza ai nuovi
fotografi con serie
intenzioni di far della
propria passione una
carriera.
Così si provano tutti i media
su cui si riesce a mettere le
mani, non solo accettando
l’errore, ma andandolo
pure a cercare.
Questi, certo, sono ancora
“giochi” con elmenti basici
di quel che mi prefiggo di
realizzare in tempi, spero,
prossimi. Ma non si arriva
alla Fine Art se prima non
si pratica e non ci si
esercita, non si prova un
numero spaventoso di
diverse soluzioni, fra
antico e moderno.
Con questo ultimo
frammento il modelshoot
realizzato con la ottima
model Carlotta, che
profondamente ringrazio
è ultimato.
A lunedì prossimo per
un progetto similare
ma con la model
Naomi ‘Momsen’ Lucino!
A presto!
Per Aspera ad Astra!
Carlotta in Kentmere PAN 400
Ben ritrovate e ritrovati carissime
e carissimi, dopo una lunga (ma
proficua) parentesi, torno alle
prime prove di utilizzo della mia
Pentax 6x7 (di cui la presente è
la seconda) per i prossimi tre
modelshoot, ne avremo quindi
per un paio di mesi e anche più.
Avevamo già conosciuto la
modella, difatti Carlotta è
stata una di quelle modelle
fotografate allo Atelier
Forte e ne avevo apprezzato
l’espressività e l’attitudine
alla posa. Ho avuto quindi
piacere a scattare di nuovo
con lei una volta arrivata
allo Showroom Orodi.
In questi ritratti noterete,
non ne dubito, la resa low-
fy di tutti e 5 le immagini
che sto condivido oggi,
cosa che forse potreste
ritenere strana come resa
di una signora macchina
fotografica come la
Pentax 6x7.
Questo però è dovuto in
gran parte alla
situazione climatica in
cui ci siamo trovati a
operare: contavo
infatti, scattando di
pomeriggio, di poter
utilizzare la Luce
Naturale che filtrava
dalle finestre, ma se c’è
stata una costante
questa stagione di mia
pratica fotografica, è
stata la poca
“collaborazione” del
sole e quindi dopo questa
prima parte modelshoot,
ho dovuto introdurre
l’uso di un pannello di
Luce continua led.
Ho deciso quindi di
condividere questi
ritratti, perché
comunque trovo
personalmente che
abbiamo un look &
mood intrigante e
anche perché gli
errori non sono
mai, secondo me,
una morte
definitiva, anzi,
sono aperto agli
sbagli ed è da quelli
che ho già ricavato
spunti creativi.
Non temete, comunque,
dalla prossima
condivisione, lunedì
prossimo, condividerò
ritratti molto più in
linea con quanto ci si
possa attendere con
una 6x7.
Ma il look, questo look,
è proprio da buttar via?
Ditemi pure, che sono
molto curioso del
vostro giudizio.
Statemi benone e a
presto!
Per Aspera ad Astra!
Bellezze all'atelier Forte 2 - Valeria, parte 2
Benvenute e benvenuti
in questa seconda e
ultima parte della
sezione di shootout
realizzato allo
Atelier Forte dedicato
alla modella Valeria.
Qui ci siamo messi alla
prova con la mia idea
di luce e contesto da
sfruttare, come potete
ben vedere.
Sarà più complesso da
gestire un ritratto in
controluce, ma forse
perché l’idea è
scaturita dalla mia
mente, ne sono stato
maggiormente
ispirato e il risultato
finale, credo, sia
anche migliore degli
esperimenti eseguiti
durante la prima
parte.
Naturalmente non tutto
ciò che ho da mostrarvi
oggi viene da questo
piccolo esercizio, ciò
perché più avanti
abbiamo provato anche
un altro set, con altra
luce, ma eccovi ancora
un ultimo ritratto
fatto in controluce.
Mentre ora vengono
due ritratti
realizzati in un
piano ammezzato
poco sopra la
sala dove prima
eravamo.
Si torna quindi al BN,
se la cosa non vi
dispiace.
E con questo ultimo
ritratto finiamo
l’esperienza creativa
eseguita con Valeria.
Alla prossima
settimana si
comincerà a trattare
le situazione di
contesto e Luce con
la modella Lucia.
Statemi splendidamente
e a presto!
Per Aspera ad Astra!
Bellezze all'atelier Forte 2, Valeria parte 1
Ben ritrovate e ritrovati in
questa prima parte della
seconda modella, Valeria
che ho immortalato
durante lo shootout allo
atelier Forte in Milano
Lambrate
Qui il primo dei due ambienti
che abbiamo
fotograficamente esplorato
è una specie di garage con
auto d’epoca o almeno,
quel che ne resta.
Con una sola luce
continua è con questa
rovina d’auto di
epoca è quanto
abbiamo avuto a
disposizione per
immortalare la
grazia di Valeria.
E noi, cioè il sottoscritto
e l’altro fotografo che
con me ha condiviso
questi esercizi di
ritratto creativo ci
abbiamo dato dentro,
con un’idea di luogo
dove scattare e
conseguente
illuminazione a testa.
La mia idea di ritratto
creativo la vedrete la
prossima settimana, ma
per il momento questo
è quanto sono riuscito
a creare col primo
spunto.
Con speranza che
possa avervi
interessato quanto
qui mostrato vi
rinvio alla
prossima puntata di
questo viaggio
nella bellezza per la
seconda parte di
questo micro-shoot
con Valeria.
Statemi benone e
a presto!
Per Aspera ad Astra!
BELLEZZE ALL'ATELIER FORTE 1, DANIELA PARTE 2
Per questa parte di
esercitazione
fotografica ci
troviamo allo
interno di una
delle stanze dello
Atelier e lì ho
sfruttato la
abbondanteLuce
Naturale che le
finestre facevano
entrare dentro
L’effetto ottenuto mi
piace, personalmente
parlando. molto.
Spero che sia anche
per voi lo stesso.
Siamo quindi giunti
a concludere
questa prima parte
dello shootout di
settembre scroso
con questo ultimo
ritratto di Daniela.
Alla prossima settimana
quando comincerò a
presentarvi Valeria.
Statemi benone e
a presto!
Per Aspera ad Astra!
Bellezze all'atelier Forte 1, Daniela parte 1
Ben trovate e trovati a
tutte e tutti voi che,
nonostante il giorno
festivo e il giorno più
pescioso dell’anno, vi
siete collegati su
queste pagine in cerca
di Bellezza.
Le immagini che daoggi
in poi vi proporrò
provengono da un
evento organizzato dal
fotografo Massimiliano
Uccelletti insieme a
Serena Andreetto dello
showroom orodi.
L’evento in questione è
stato uno “shootout”,
vale a dire, diversi
fotoamatori che
fotografavano sei
modelle in
altrettante stanze
della grande villa
alle porte di Milano.
Non Sapevo esattamente
in cosa sarebbe
consistito l’evento e
gran parte delle
modelle, cosa che mi
ispirava tantissimo ed
ero pronto a prendere
ciò che mi veniva
offerto come una
divertente sfida.
Con lei abbiamo quindi
cominciato a cercare
idee creative per
esaltarne l’attraenza.
Qui siamo in esterna ma
c’è altro materiale da
mostrarvi ambientato
all’interno del primo
ambiente che abbiamo
potuto foto-esplorare.
Una bella esperienza
che ho trovato molto
piacevole da
affrontare, anche
perché svoltasi
durante l’ultima
fase del mio lavoro
da magazziniere in
provincia di Pavia.
Riattivare i neuroni
creativi dopo tutta
quella fatica
muscolare, di
sicuro mi ha fatto
bene.
Bene questo per il
momento è quanto,
ci si rivede la
prossima settimana
per un altro poco
di Daniela.
A presto!
Per Aspera ad Astra!
Le stagioni dell'anima 2 - Primavera, parte 6
E rieccoci qui,
carissime e carissimi!
Da quanto tempo, eh?
Riprendiamo quindi
il racconto iniziato
tempo fa dell’evo
primaverile della
mia anima
psicologica.
L’incontro oggi in
oggetto è uno di
quei testi che ti
cambiano la vita:
mi fu prestata una
copia de Il Signore
degli Anelli di
J.R.R. Tolkien da una
mia compagnia di
scuola poco prima
degli esami di
maturità nel 1993.
Un tomo che finii
durante un trekking
lungo lo anello più
alto della Guardia
Forestale su l’Etna.
Tre settimane dopo
aver iniziato a
leggerlo.
Tempistiche record
per un lento
lettore quale sono
sempre stato.
Quella però non fu
che la prima di una
altra decina di
riletture.
Ogni anno, nella decina
che seguirono l’estate
del mio diploma e
sempre verso l’inizio
dell’autunno mi
ritornavano in mente
le parole della poesia
che inizia il libro:
Tre anelli ai Re degli Elfi, sotto il cielo che risplende,
Sette ai Principi dei Nani nelle lor rocche di pietra,
Nove agli Uomini Mortali che la triste morte attende,
Un Anello per domarli, Un Anello per trovarli,
Un Anello per ghermirli e nel buio incatenarli,
Nella terra di Mordor, dove l’Ombra cupa scende
Sulla spinta di quel
romanzo cominciai
a cercare e leggere
varie opere di
mitologia europea
e non: dal Kalevala
di Elias Lönnrot,
all’Edda, Snorra e
Poetica, per poi
giungere alle Early
Irish Miths and Sagas
e al Gilgamesh e
tante altre opere di
similare genere.
La mia laurea in
Storia che avrei
conseguito lustri
dopo è stata un
lungo processo
che ha avuto
origine da questa
lettura.
Non male come
libro che ti cambia
l’esistenza, eh?
Questo è quanto per
ora, la prossima
settimana
concluderemo questo
progetto, che spero
vi stia intrattenendo.
Statemi Ottimamente e
a presto!
Per Aspera ad Astra!
Le stagioni dell'anima 2 - Primavera - Parte 5
Alla prima parte
della primavera
della mia anima
psicologica
posso certo
Annoverare l’inizio
della mia passione
per la Fotografia.
Si era a quel tempo
alla fine degli
anni ‘80 e io, con
amici del tempo,
frequentavo la
sede locale del
WWF, col quale
abbiamo fatto
escursioni per
la varia natura
della Sicilia, a
partire dai
territori
affaccianti
alla sua costa
orientale, ma col
tempo
allungammo il
passo anche
fuori regione.
Certo, allora i
soggetti che
attiravano la mia
attenzione erano,
per lo più rocce,
piante, chiazze di
muschio e piccoli
insetti. Ma è anche
per questo che,
questo ricordo
rimane adamantino,
genuino, e ho potuto
tornare ad
abbeverarmi al
ricordo di quei
faticosi sentieri.
In quei giorni, però,
fra i boschi o in riva
a un lago, cercando
di capire la Luce che
danzava sullo
specchio liquido o
che filtrava nel
colonnato vivente
degli alberi, ho fatto
i primi passi verso
la sensibilità alla
Luce che
contraddistingue il
mio occhio
fotografico e che,
di recente, mi è stata
anche riconosciuta
in un contest
internazionale di
Fotografia di cui
vi parlerò domenica
prossima
Abbiamo visto lo
incontro con la
musica prog nel
precedente episodio,
mentre qui abbiamo
raccontato dei
miei primi passi
lungo il percorso
della Fotografia,
Nuovi incontri
seguiranno ancora
per le prossime due
settimane, a presto
quindi!
Statemi ottimamente
e
Per Aspera ad Astra!
Le stagioni dell'anima 2 - primavera, parte 3
Eccoci quindi a una
sezione in cui la
nostra anima
felina di casa, nel
suo salotto si trova
a giocare e nel gioco
scoprire, intuire,
delle novità.
La primavera porta
sempre lo
sbocciare di novità,
la Vita avanza e
porta nuovi stimoli,
nuove energie.
Un po’, insomma la
primavera ci
cambia, ci fa
crescere, anche
se più in un senso
psicologico,
inizialmente
almeno, che
altro.
E allora anche la
nostra anima
psicologica sente
che è tempo di
cambiare abito.
Gattina di
appartamento non
più, da ora in poi:
è tempo di
maturare in
qualcosa di
diverso.
Dalla prossima parte di
modelshoot vedremo a
cosa la porta questa
maturazione, cosa
incontrerà lungo il
suo cammino.
Per il momento, questo
è quanto, sperando che
ciò che vi ho mostrato
sia stato di vostro
interesse.
Statemi ottimamente e
a presto!
Per Aspera ad Astra!
Le stagioni dell'anima 2 - Primavera, parte 2
Continuiamo, quindi, con
la vita da “gatta” della
nostra protagonista e in
questa fase lei si diverte
giocando come ogni
felino di casa fa.
Quanti cicli
alba-tramonto passa
uns micia di casa
così? Quanta vita passa
chiusa fra quattro
mura?
Quanti equilibrismi sopra
il caos, quanto turbinare
di materia oscura prima
che una massa critica
venga raggiunta e una
scintilla possa
scattare.
Prima ancora, eoni
prima che nasca una
stella danzant?.
che senso ha tutto
questo vaneggiamento?
Beh, questa è stata solo
la seconda parte di un
modelshoot che non è
ancora arrivato
neanche alla metà del
suo percorso.
Ci sono possibilità,
sebbene non possa
garantire niente,
che tutto sarà più
chiaro alla fine.
Intanto, ci vediamo
lunedì prossimo
per la terza fase
del modelshoot
A presto!
Per Aspera ad Astra!
DAFNE in HP5+, parte 3 (finale)
Ben tornate e ben
tornati in questo terzo
e ultimo appuntamento
con l’esercitazione di
ritratti a pellicola
realizzato in fine
agosto alla modella
Dafne Boshnjaku
in quel dello
showroom orodi a
Limbiate (MB)
La pellicola utilizzata
è sempre la Ilford HP5+
esposta su Minolta
SrT 101 tramite
Minolta MD Rokkor
55mm f 1.7, il tutto poi
sviluppato in camera
oscura in Bottega
Immagine di Milano da
Stefano Bernardoni.
Come potete vedere
da voi questa ultima
sezione di modelshoot
sarà meno vestita
anche per testare come
la Luce Naturale che
filtrava dalla finestra
poteva rendere sulla
pelle del soggetto.
Questo anche perché,
un bel giorno,
quando avrò ultimato
lo sviluppo di tutto
quanto immortalato
sino a oggi, potrò
mostrarvi a che
punto sono giunto
nell’utilizzo della
Luce sul corpo delle
modelle.
Quello che credo
costituirà un mio
personale
avanzamento nel
ritrarre soggetti
che, come avrò modo
di riferirvi a tempo,
debito mi porterà a
immaginare una
nuova linea di
produzione
fotografica, con un
fine ben preciso.
Ma non corriamo troppo
oltre: diversi pianeti si
devono ancora allineare
correttamente perché
certe porte si
schiudano.
Per ora salutiamo la
brava Dafne, che così
ha collaborato con
me e la ringrazio per
il suo contributo.
Da lunedì prossimo,
suonino le trombe!
comincerò a
Mostrarvi la prima
parte de
Le stagioni dell’anima
2 - Primavera.
U-hu! Non vedo l’ora!
Non avete idea
quanto!
Statemi squisitamente
e a presto!
Per Aspera ad Astra!
Salutando il 2023
Guardando indietro all’anno che sta finendo
Ben tornate e tornati in questo
articolo riassuntivo di quanto
avvenuto a me, sia dal punto di
vista fotografico, che dal
punto di vista personale.
perché senza il personale non
ci sarebbe la mia Fotografia,
così come è questa stessa a dar
senso e positività al monastico
personale attuale ed è proprio
da questo ultimo argomento
che inizieremo.
Il personale, lavoro e salute
Già, questi due e solo questi
due aspetti hanno visto
accadimenti degni di
menzione.
Non è stato, questo 2023, lo
anno in cui ho iniziato a
lavorare da magazziniere,
ma questa attività
– volta a finanziare la mia
attività fotografica.
Da questo punto di vista ho
fatto diversi cambi di
azienda in cui ho lavorato:
Amazon, Estée Lauder e
SDA – Poste Italiane, quindi
ho potuto saggiare il
trattamento ricevuto dai
lavoratori da aziende. sia
estere che italianissime,
o dovrei dire italiotissime.
Capirete dall’ultima parola
utilizzata che ho poco
gradito la mia esperienza
lavorativa e non posso certo
sapere se quanto vissuto lì
sia la normalità dei non
pochi magazzini che possiede
quella compagnia. Non ho
certo modo di appurare che
il paternalismo e la gestione
approssimativa, con
conseguente minore sicurezza
nell’operare in quei contesti,
dico solo che quanto vissuto
lì mi è servito, personalmente,
per gettarmi con ancora più
convinzione ed energia nel
mio sogno di diventare
fotografo ritrattista.
Ho proprio l’ostilità ben
attizzata a certa dirigenza e
se non voglio vivere troppo a
lungo queste esperienze, beh,
sarà bene che ci dia dentro
con la realizzazione dei
miei progetti.
Dal punto di vista della
salute, ebbene,
fortunatamente, non ho
che da darvi solo buone
notizie, eppure la
dimensione della
preoccupazione vissuta
nell’ultimo quarto
d’anno può essere
misurata dal quadro
che avevo fra fine
settembre e inizio
ottobre:
Nel settembre in cui
terminavo la mia ultima
esperienza lavorativa io
e mia madre siamo finiti
nel limbo dei “senza
assistenza sanitaria”, visto
che la nostra solita
signora medico di famiglia
che ci aveva assistito sin
da agosto 2016 era andata
in pensione da un mese e
nuovi medici erano attesi,
ma non se ne sarebbero
visti ancora a lungo.
Alla fine l’ASL locale ha
risolto il problema
riaprendo le liste
degli assistiti per i
vecchi medici curanti
ancora attivi su Cologno,
almeno per le persone più
fragili, fra cui rientra la
mia ultraottantenne
madre. Tant’è che ora
come ora ci sono medici
di base a Cologno che
hanno oltre 3000 assistiti.
In più le tessere sanitarie
nostre, rinnovate di recente,
avevano dei codici che non
sarebbero stati registrati
dal servizio di prenotazione
regionale per i vaccini cosa
durata sino a, almeno,
novembre.
L’eccellenza Lombarda,
tsk!
Inoltre mia madre era sul
finire di un lungo ciclo di
controlli cardiaci (e non
solo) di cui l’unica cosa
emersa era una TAC che
dava alla sua carotide
sinistra un’occlusione
pari al 75%,
A questo si sono aggiunti
dolori inguinali e febbre,
in fine settembre, che
anno acceso all’improvviso
il sospetto che la sua
protesi all’anca, vecchia
di dieci anni, potesse avere
cominciato a deteriorarsi,
causando quei sintomi.
La serie quindi, di ricerche
di: medico di base,
prenotazione di svariate
visite ed esami medici,
viaggi in una mezza
dozzina di ospedali (fra
Milano e Varese) ritiro
referti da tutti questi
posti.
Ci ho messo, quindi, da
inizio ottobre a circa
metà dicembre, a
risolvere i problemi
che potevo e ad
ottenere tutti i
responsi
medico-oracolari per
la salute di mia madre.
Ah, dimenticavo, in tutto
questo c’è stato anche il
mio controllo al cuore,
visto che questo 2023
è corrisposto al
decennale della
certificazione della mia
ipertensione diastolica.
Beh, sappiate che questo
anno, sano come un pesce
(iperteso, senza cistifellea
e con rognosi problemi di
pelle) posso felicemente
riferire che sia mia madre
che il sottoscritto
stiamo bene.
l’ostruzione alla
carotide di mia madre è
stata riscontrata essere,
dopo ecocolordoppoler a
circa il 60% e il flusso di
sangue nella parte è
regolare, inoltre la sua
Protesi e l’osso a cui
questa è avvitata sono
in piena forma inoltre il
mio cuore è così sano che
- come ha detto la
cardiologa che mi ha
visitato - che non sembra
nemmeno quello di un
iperteso.
Inoltre abbiamo risolto
pure il problema della
prenotazione dei vaccini
e li abbiamo fatti: sia
quello contro l’influenza
sia l’aggiornamento per
quello contro il covid,
entrambi e al contrario
di quanto avvenuto l’anno
scorso, durante queste
feste natalizie stiamo
benissimo!
Posso considerare questo
un successo!
Per l’anno che viene
non mi resta da fare
altro che rimettermi
a percorrere in
velocità il naviglio
della Martesana, per
recuperare forma.
Ciò almeno lo
potrò fare dopo la
visita dal podologo,
il 2 gennaio, dove
devo farmi visitare
per un ultimo
ricordino ottenuto
nel magazzino
SDA, vedremo
dopo quanto tempo
potrò tornare a
sforzare i piedi.
Finisce quindi quanto ci
era da riferire per la
sezione personale del
riassunto del mio 2023.
Il lato fotografico, esercitazioni e progetti
Il 2022 mi aveva visto
completare una primissima
bozza di Portfolio e i
responsi che ne avevo
ricavato mi avevano
proiettato in avanti, a
provare a completare una
nuova e migliore versione
del mio Portfolio per poi
presentarlo alle Agenzie
di Moda e cominciare,
andando tutto bene, a
collaborare con loro nel
vero e proprio percorso
iniziale da Fotografo di
Moda.
Lo sforzo nel 2023 è
stato intenso ma, lo
ammetto, può apparire
confuso.
Difatti, piuttosto che
concentrarmi nella
realizzazione dei progetti
per il mio Portfolio, di cui
ne ho realizzato solo uno,
che è quello realizzato con
Mariacristina Bona e che
vi ho già mostrato, invece
ho fatto un bel po’ di
set di esercitazione a
pellicola, ma anche no,
partecipando a un paio
di shootout (eventi dove
diverse modelle e
fotografi si riuniscono in
una location e c’è la
occasione di conoscere
nuovi posti e modelle) in
cui ho usato la mia
attrezzatura digitale.
Oltre a un paio di occasioni
proveniente da altra
organizzazione in cui
ho avuto dei modelshoot
one to one con nuove
modelle in cui ho usato
sia macchine a pellicola
sia la mia Pentax K1.
Inoltre, il lavoro da
magazziniere mi ha
portato via molto tempo,
soprattutto durante la
ultima esperienza in
SDA.
Non per niente, con lo
sviluppo di questi lavori
sono ancora alle prese
con i modelshoot fatti in
agosto.
E come dimenticare il
grande furto del mio
vecchio account
Instagram? Mi stavo
giusto avvicinando
ai 1000 follower e
non so quando il
nuovo account che
sono stato costretto
a creare lì tornerà a
quei livelli!
Non per niente
questo anno non
realizzerò un
MyBest9 2023, non
vi trovo il senso,
men che meno
la motivazione.
Ma questa vicenda
una sua lezione me
l’ha comunque
fornita: Instagram,
quella piattaforma
che non protegge la
nostra identità (a
meno che non si
paghi, novità uscita
fuori dopo il furto
che ho subito), non
è importante: non è
il mio Portfolio,
ne è solo un riflesso.
Non è nemmeno
l’unico posto dove
si possono mettere
in mostra le proprie
foto, nemmeno - se
è per questo - quello
dove le fotografie
sono più ritenute
in un minimo
riguardo.
Per questo motivo
questo sito è a
pprodato anche in
altre piattaforme,
più adatte ai
fotografi che non
più, oramai,
Instagram.
posso comunque tentare di
disperdere la confusione
invitandovi a considerare
quanto mi è stato detto dai
due Lettori Professionali del
mio primo Portfolio.
Il primo, infatti, Nicola
Casini, oltre ad approvarmi
più immagini di quanto non
mi aspettassi, mi ha
consigliati di continuare a
lavorare ingaggiando
modelle da agenzia, questo
perché i selezionati vogliono
vedere nei portfolio che
valutano, il tipo di modella
che loro trattano.
La seconda, però, Barbara
Silbe, mi ha caldamente
consigliato di cominciare
a introdurre una narrativa
nella produzione fotografica.
Da questi impulsi, le non poche
idee che mi sono venute sono
stati diversi progetti di
racconto fotografico in cui
provo a raccontare chi sono e
in quale ambiente mi trovo ad
abitare.
Un progetto narrativo richiede,
per essere realizzato, una
location adatta e dei soggetti
il più possibile vicini a come li
ho immaginati nella mia mente,
ciò non vale e sempre per tutti
i lavori di cui ho un moodboard
pronto o presto approntabile,
ma di sicuro per la serie
Le stagioni dell’anima, sì,
eccome!
Diciamo quindi che in questo
2023 ho esplorato – in ampio
raggio – diverse opzioni, fra
posti e modelle e ne ho
trovati, degli uni e delle
altre, che l’anno prossimo
mi porteranno a realizzare
già in gennaio altri
due progetti narrativi.
Non solo, visto che il primo
comandamento della mia
Fotografia è quello di
tirarmi fuori dalla vita
misera e arida in cui mi
trovo (esprimendo quanto
scaturisce dalle numerose
ferite che segnano corpo
e spirito miei), altra cosa
che ho fatto
– quotidianamente – è
annusare l’aria che tira,
vedere quali possibili
alternative possa trovare,
oltre al percorso di
avvicinamento alla
Fotografia di Moda, per
poter sostenermi in
futuro con i Ritratti che
produco.
Difatti, a questo articolo, che
certo è troppo lungo, seguirà
un altro, l’anno prossimo, in
cui vi parlerò dei prossimi
progetti e di quali direzioni
prenderanno.
Continuerò a esercitarmi come
uno scattino alle prime armi?
Continuerò il “confusionario”
produrre set in digitale e a
pellicola senza alcun,
apparente, senso?
Comincerò a mostrarvi, su
queste pagine, le benedette
modelle di agenzia?
Beh, non temete, a queste e
ad altre domande risponderò
la settimana prossima e
questo sarà anche il
completamento di quel duo
di articoli che avevo iniziato
a produrre poco tempo fa e
che era rimasto in sospeso.
Conclusioni
Si sta chiudendo un anno
importante, dove ho affrontato
sfide, ho esplorato e
sperimentato tanto. nel
complesso posso dire di
essermela cavata abbastanza
bene, tutto sommato.
Il 2023, inoltre, proprio a
causa delle sperimentazioni
svolte mi ha dato delle
indicazioni utili che
influiranno sul Look and
Feel che troverete nei
progetti che realizzerò
l’anno prossimo.
Dopo il periodo che
ha preteso che mi
occupassi solo di
questioni sanitarie, ho
necessità di tornare a
lavorare, perché quei
sogni di bellezza
spiritual-carnale che ho
in mente, per venire
tramutati in immagine
necessitano ancora, anzi,
più di prima, di soldi.
Alla prossima settimana
per le prospettive che
vedo, intravedo e
stravedo per il 2024.
Per ora posso lasciarvi
con un classico augurio
di Buona fine e miglior
Inizio d’anno!
Per Aspera ad Astra!