Professionali.
Diario Creativo - La strada per le letture II
Benvenute e benvenuti,
a questo nuovo aggiornamento al
mio nuovo aggiornamento sullo
avvicinamento ai miei appuntamenti
con le Letture Portfolio.
Salve, quello qui sopra in immagine
non è altri che un aspirante Fotografo
professionista che non ha alcun
problema con i contrattempi.
Egli sa che possono accadere sempre,
soprattutto quando si tratta di corsi a
libera iscrizione che potrebbero non
venire partecipati da sufficienti altri
studenti.
Egli comprende che hobbisti ed
entusiasti di questo tipo di Arte, dopo i
recenti mesi di clausura forzata in casa,
non hanno molta voglia di impegnarsi
dei fine settimana.
Questa ferita ambulante, sguardo
sofferto sul mondo della Bellezza in
cerca di redenzione esistenziale
non si formalizza, non fa una piega e
non si arrende.
Ultimata la selezione delle immagini
da mandare in stampa, non fa altro
che sistemare alcuni degli scatti più
vecchi prima del finale invio in
stamperia e intaglia i segni dei giorni
che mancano alla prima delle Letture
che ha previsto sulla corteccia
screziata del cielo notturno.
I contrattempi, dopotutto, sono lo
zucchero del futuro trionfo e questo
simpatico signore riportato nella
foto sopra condivisa a quello mira
e di inezie non si cura.
Restate quindi sintonizzate e
sintonizzati per i prossimi
aggiornamenti, visto che di sorprese
(in ogni senso) possono sempre
capitare. e le buone nuove sono
dietro l’angolo.
A presto!
Per Aspera ad Astra!
Portfolio Building V - gli ultimi scatti recuperati da precedenti set
Ben tornate e ben tornati,
a questo nuovo aggiornamento del
mio diario che racconta le tappe di
approccio alle Letture Professionali
della mia prima bozza del Portfolio
di Ritratto la cui realizzazione sto
ultimando in questi giorni.
Comincio col riferirvi che ho
ultimato gli sviluppi supplementari
per completare il gruppo di
immagini da cui selezionare gli
scatti per la mia bozza di Portfolio.
Comincio questa volta dal
modelshoot che ho fatto più di
recente, in questi ultimi due casi
si parla di quello realizzato con
la model Mia Carvene.
Mentre in questo ultimo caso sono
tornato sull’ultimo set che ho svolto
con la model Sofia Pedrazzoli.
Avendo, quindi finito con gli sviluppi
supplementari, sono passato a cercare
servizi di stampa e pensare a come
presentare le immagini di una bozza
di Portfolio (dove le immagini possono
essere spostate o tolte e quindi una
disposizione rigida, come un libro, non
avrebbe senso).
Passando, comunque, oltre:
Vi notifico, anche, che il programma di
approccio alle mie Letture Professionali,
come avevo già detto in un precedente
post, procede.
Parteciperò quindi - nel mese di maggio -
a un paio di workshop fotografici il cui
primo è quello sopra citato nello
screengrab che ho condiviso ed è un
argomento estremamente interessante
per me.
Mentre questo qua sopra è l’altro
workshop a cui parteciperò verso
fine mese con Nicola Casini, col
quale avevo già fatto un modulo
del suo corso di tre mesi sul
medesimo argomento.
Scritto questo passo quindi ai
saluti!
A presto per le eventuali novità
Per Aspera ad Astra!
Diario creativo - la strada per le Letture Professionali in aprile 2022
Ben ritrovate e ritrovati,
in questo breve post vi aggiorno sugli
ultimi accadimenti che riguardano gli
appuntamenti che mi vedranno portare
davanti a dei professionisti del mondo
della Fotografia di Moda la mia bozza
di Portfolio.
Mentre continuo col lavoro di
rivisitazione di vecchi ritratti
realizzati anni fa (e martedì ne
pubblicherò qui un altro gruppo),
mi sono recato in via Farini di
Miano in Bottega Immagine a
parlare con Stefano Bernardoni
Lì mi sono informato sulla
possibilità di ottenere delle
Letture Professionali per la
bozza di Portfolio che sto
approntando.
Salta quindi fuori, alla mia
sovrana ignoranza, che le
Letture Professionali per
Portfolio di nuovi aspiranti
professionisti non si tengono
tutti gli anni.
Ci sta, dopotutto, se si considera
tutto il tempo che ci vuole per
tirare su una collezione di
immagini degna di un Portfolio.
Non c’è neanche un numero di
modelshoot o di anni prestabilito
da indicare come optimum per
definire pronto un progetto
come questo.
Se si stabilisse una cadenza
annuale per le Letture si
rischierebbero, pertanto,
annate che vanno a vuoto e
questo non avrebbe alcun
senso.
Visto che, da quanto riferitomi
da Stefano, si sono tenute delle
sessioni di Letture di recente, mi
toccherebbe aspettare ancora
molti mesi prima che ne arrivino
di nuove.
Non ci sarebbe, quindi, molta
fretta.
Però
Si da il caso, (altro pezzo di
nuova conoscenza fornitami
dal buon Stefano), che è
sempre possibile contattare
un fotografo professionista del
settore in cui vi interessa entrare,
oppure anche un editor di rivista
di moda e quanto chiederebbero
per una Lettura del proprio lavoro.
Oltretutto, in maggio ripartono i corsi,
laboratori e workshop alla Bottega
Immagine di via Farini in Milano, e i
primi due verranno svolti proprio
da professionisti del tipo che a
me gioverebbe.
Fra il 14 e il 21 maggio, quindi, potrei
chiedere a loro di dare un’occhiata
professionale al mio lavoro e di
potermi dire quanto lontano o vicino
sono alla professionalità.
Ne concludo che, data la necessità di
aver pronti non solo gli sviluppi, ma
anche le stampe degli stessi, di fretta
a veder bene ce n’è, eccome!
Non per niente, il primo laboratorio
in programma, quello intitolato
“Pubblicare il proprio lavoro”, mi
veda già iscritto.
A presto, quindi!
Per Aspera ad Astra!
Portfolio Building II - L'ordine delle idee
Capita spesso a molti di infilarsi in un periodo
di tempo in cui le giornate si succedono con un
dato ritmo: quando il compito dell’oggi occupa
la maggior parte del focus mentale e non si
guarda tanto a cosa potrà accadere domani.
Può essere una fase di grande impegno
e fatica, così come può trattarsi invece di
tratti di tempo dove bisogna alzare il piede
dall’acceleratore e badare all’essenziale:
riempire casa di scorte di cibo e acqua,
ammazzare il tempo fra serie tv e dormite
fuori orario, così come è accaduto durante
la recente pandemia.
Può succedere, ancora una volta, in quei
mesi quando, camminando sulle nuvole
mano nella mano di un partner che si
adora a occhi chiusi e tutto sembra
funzionare senza neanche pensarci, ci si
sente forti, smisurati, inaffondabili.
Insomma, si vive quel sogno d’amore
che un giorno tramonterà in un’alba agre
e polverosa, al buio.
Lo stesso può capitare quando ci si
impegna in un progetto creativo in cui si
deve raccogliere tanto materiale da cui
ricavare un Portfolio capace di venire
apprezzato in un contesto molto saturo
e competitivo.
All’inizio di un simile percorso si possono
sentire tremare le gambe se si pensa
troppo in avanti, al traguardo. Così si
china il capo avanzando a tutta forza,
nonostante le difficoltà, altri compiti
che la vita quotidiana richiede: i dubbi
propri e quelli di chi co sta accanto
(quando, invece di vivere in una famiglia
supportante, ci si trova in una che non
capisce il tipo di sforzo che stai facendo).
Comunque sia un lungo viaggio arriva
sempre a una sua fine.
Prima o poi bisogna mettersi nell’Ordine
delle Idee che la vita sta per cambiare
registro.
Nel mio caso specifico, tutto può cambiare
da fine aprile alla metà di maggio.
Il lavoro sul Portfolio sta infatti procedendo
tanto bene che potrei trovarmi in mano la
versione stampata e a cercare sul web
la disponibilità di sessioni di Lettura
Professionale del mio lavoro entro il 30
aprile (tempi di consegna delle stampe
permettendo).
La prima prova del mio valore effettivo
sul mercato professionale fotografico
potrebbe risultare in un completo fiasco.
Le mie sperimentazioni potrebbero
risultare banali, le mie foto più corrette,
sbagliate; la mia inventiva trascurabile.
Non importerebbero, a quel punto, le
tante ore di lavoro, tutta la passione,
l’entusiasmo, l’anima che ci è messi,
l’essere una ferita deambulante.
Così è, sempre, nei mestieri creativi:
inutile fare il diario di quante parole
si sono scritte al giorno, per gli scrittori,
e di quanti accordi si sono messi in
fila per la prossima canzone del
musicista. Il lavoro eseguito deve
trasmettere la tua energia, la tua
visione, le tue ferite e la tua fame.
Se queste cose non traspaiono, se si è
stati pigri o non sinceri fino in fondo,
allora il suggerimento che si riceve è
quello di scambiare la macchina
fotografica con una zappa e di andare
a coltivare la terra. C’è sempre tanto
bisogno di coltivatori, nessun medico
prescrive di fare il fotografo, invece.
Certo che, a questo punto, cambierebbe
il tran tran delle Giornate di un così
fallimentare creativo. Toccasse in sorte a
me, dovrei assistere all’eclissamento
dell’ennesimo futuro agognato. Ancora.
Oppure, all’estremo opposto, il proprio lavoro
fotografico potrebbe non solo riceverei
complimenti e suggerimenti su dove
presentare il mio lavoro, addirittura arrivare
a stretto giro qualche primo lavoro
professionale.
Quando si fa valutare professionalmente un
proprio Portfolio tutti gli esiti, tanto l’estremo
negativo, quanto l’estremo positivo, sono
possibili.
Credo, nel mio caso specifico, che
con molta più probabilità, la bozza del
mio Portfolio riceverà un medio
gradimento, con magari diversi limiti e
qualche ritratto che da cestinare,
rimandandomi in dietro sul sentiero
precedente, a ideare, programmare,
realizzare e sviluppare nuovi modelshoot.
Ciò avverrebbe, però, con avvertenze e
guida ricevuta alla Lettura professionale
e non dovrebbe comportare – si spera –
altri tre anni di attività, ma molto meno.
In giugno potrei trovarmi, quindi, a volare
verso Il mio primo set fotografico pagato.
Oppure potrei trovarmi in agenzia
Interinale a sottopormi per l’ennesima
volta alla giostra dei lavoretti saltuari,
mal pagati e intermittenti.
Quantomeno opportuno è che ciò accada in
questi giorni di primavera, dopo anche i due
anni di emergenza pandemica.
Dopo una serie di esami medici (che sto
ultimando questo settimana) per i quali
sembra che stia relativamente bene, ma
salta fuori che ho una forte necessità di
espormi alla luce del sole. Sono infatti
affetto da una estrema carenza di
vitamina D.
Così, questo inizio di aprile, solco la mia
quotidianità sulle onde di questa canzone
dei Rush che mi fa da generale colonna
sonora.
A presto, quindi, al prossimo aggiornamento
sullo stato di avanzamento della realizzazione
del mio primo Portfolio di Ritratto.
Per Aspera ad Astra!
Intervista su Bestentertainment
Sono molto felice di potervi
annunciare l’uscita di una mia intervista per
la rivista web bestentertainment.it.
Che dire?
Sembra un po’ strano a me, in primis, il
venire intervistato come fotografo a
questo punto, quando ancora devo
mettere insieme il mio primo Portfolio.
Vero è, comunque, che sono oramai
anni che fotografo varie modelle, con
annesso canale instagram, il quale
recentemente ha raggiunto
l’equilibrio fra utenti seguiti e follower
oltretutto e recentemente sta a un tiro
di schioppo dai 1k.
Noto è che nel mondo della Fotografia,
funziona molto bene il passaparola, che
una persona conosciuta può portare a uno
o più di altri potenziali contatti, e questa è
con molta probabilità la causa prima per la
quale ho attirato l’attenzione di questa rivista.
Cosa succede ora?
Nulla che non avessi già in programma di
fare e che ho pure citato nell’intervista. Il
mio primo e più importante obiettivo è
arrivare a completare gli sviluppi degli
scatti realizzati durante i modelshoot
(quello attuale più altri due successivi)
e cominciare a fare selezione dei
ritratti presi negli scorsi tre anni, circa.
Ovviamente attenderò con curiosità di
vedere se ci saranno ulteriori riscontri
da questa intervista. Di più ancora, però,
credo sia arrivato il momento di avviare
qualcosa che può andare in parallelo
con la produzione del Portfolio e con
il mio stamparla e sottoporla a Letture
Portfolio professionali.
Intendo, infatti, avviare su questo sito
una pagina in cui raccogliere le varie
menzioni e riconoscimenti che
dovessi ricevere. Mi è capitato, infatti,
che qualche mio ritratto sia stato
condiviso in stories e profili di altre
riviste.
In più, ogni mercoledì, potrei cominciare
una nuova rubrica sul mio blog. Un serie
di articoli con mie riflessioni orientative
per aspiranti fotografi del settore Ritratto,
Ritratto Moda, Glamour e Nudo artistico,
come valuto piattaforme social come
Instagram, Facebook e YouTube per i
Fotografi, cosa ne penso di concorsi,
contest, club fotografici e forum di
appassionati di Fotografia e così via
discorrendo.
Noterete che già dall’improvvisato elenco
che ho fatto poco sopra, ho raccolto un bel
po’ di argomenti che dovrebbero fare
andare avanti questa nuova rubrica per
diverse settimane, e molti altri ve ne
sarebbero.
Quindi, buona lettura per questa mia intervista,
e a presto per una nuova puntata della mia
bussola per fotografi in fieri.
Per Aspera ad Astra!
Guardando al futuro
Va bene il lock-down, lo “state tutti a casa”. Capisco che si dovrà restare tappati in casa ancora per tutto il mese di aprile e parte di maggio (se va bene). Questo però non deve interrompere il mio personale percorso fotografico - ciò che mi tiene in vita, positivo e proattivo, capace ancora di guardare con speranza al futuro.
Un breve riassunto delle puntate precedenti
Ho avviato questo sito presentandomi come fotoamatore impegnato in una serie di set di Ritratto, ambientato e in studio, principalmente - ma non solo - in Luce Naturale, per creare il mio primo Portfolio di Ritratto e Ritratto moda. Ero dotato di due corpi macchina a formato croppato (apsc) Pentax con alcune ottiche sia moderne che vintage. Cosa che è andata avanti per diversi mesi, con una piccola esperienza fatta con diverse modelle, sia amatoriali che indipendenti e di maggiore esperienza.
Poi, da questo autunno, cominciarono a piombarmi addosso diverse problematiche. Sia la mia continua disoccupazione, la quale mi rende soggetto a “distrazioni”, nel senso che fui convinto da parenti a provare a farmi assumere come supplente in qualche scuola, in quanto la cosa sembrava essere assai più accessibile di quanto non si sia dimostrata in realtà. In seguito si è sommata la mia colecisti calcolotica e la coliche biliari che mi fecero passare quattro notti in bianco fra fine novembre e circa metà gennaio. Tutto ciò ben prima che l’Italia conoscesse l’attuale crisi pandemica, che complica ulteriormente le cose.
Ciò mi ha reso difficile organizzare nuovi modelshoot e mi rallentava gravemente la post produzione degli scatti presi sino a inizio settembre dell’anno scorso. Deliberai(nel giorno dei morti 2019) per il passaggio a Full Frame, vendendo le due K3 che avevo e gli obbiettivi più moderni, per acquistare con il ricavato la Pentax K 1.
Da novembre è, quindi, che possiedo la K 1, ma per i mesi successivi non ho potuto utilizzarla se non con gli obiettivi vintage. Nel frattempo ho svolto parte del lavoro arretrato sugli scatti realizzato in agosto e settembre. Ero pure stato contattato da una modella indipendente internazionale per fare una sessione di scatto in gennaio. L’appuntamento era per il 19 gennaio, ma a quella data esatta risale anche la mia ultima - e più grave - crisi di coliche biliari, mandando a monte shooting e qualsiasi velleità di organizzare nuovi progetti sino a che non venissi operato.
Ho passato il resto di quel gennaio e l’inizio di febbraio fra ospedali, centri di analisi, studio del mio medico curante, spendendo una barca di soldi (tutto compreso) per finire poi in lista d’attesa per l’operazione al San Raffaele. Per poi vedere il paese e la regione dove vivo piombare nella brutta crisi con conseguente lock down, il quale dura non so più io nemmeno da quanto tempo.
L’smc Pentax 100mm f 2.8 Macro
Ok, va bene. Avevo comunque da finire i lavori pregressi e attrezzare la mia nuova Full Frame. Così, ho cominciato a fare uno studio di filiera per sostituire il 70mm limited che avevo e usavo su apsc. Un 100 macro, a questo fine, sembrava essere una buona opzione. L’attuale 100mm f 2.8 Macro della gamma Pentax l’ho considerato per qualche tempo, ma, appurato che è stato progettato eminentemente per la Fotografia Macro all’aperto e a mano libera. Va pertanto bene in quel ambito, è pure Weather Resistant, ma il suo AF per ritratti rischia di risultare lento e impreciso. Il costo, poi, era un altro elemento che non mi entusiasmava.
Approfondendo le mie ricerche mi sono orientato in seguito per la versione immediatamente precedente di quel obiettivo. Un’ottica di diversa concezione e costruzione. Un po’ più pesante magari, ma mantenendo pur sempre l’Autofocus, questa versione presenta un utilissimo limitatore di focale con diversi gradi di funzionamento. In questo modo si può scegliere la distanza massima e minima a cui fare lavorare l’autofocus, rendendolo veloce. Essendo poi di una generazione passata lo si può trovare intorno ai 250 euro nel mercato di seconda mano. Così fu che lo ordinai e me ne innamorai non appena mi è arrivato e ho potuto metterlo alla prova!
Prime prove macro
Il primo e naturale soggetto dei miei esperimenti ogni volta che mi arriva dell’attrezzatura nuova è il gatto di casa.
Essendo così versatile, questo 100mm macro (buono sia per Macro, che per Ritratto, Pet e Product Photography) ovviamente le foto di prova riguardavano sia l’AF con e senza limitatore,
sia la resa dello scatto, e a distanza,
e da vicino.
Dopo questa attenta, quanto entusiasta, analisi delle caratteristiche di questo mio nuovo acquisto, non posso che dichiararmene innamorato! Sono convinto che ne potrò trarre ritratti di gran classe.
Piani per il futuro - attrezzatura
Ora che sono in possesso di questo piccolo gioiellino, il primo per la mia preziosa K 1, mi resta ancora da sostituire quello che rendeva per me il vecchio 35mm che usavo su apsc - il più usato in assoluto - cioè mi serve un 50mm e, in questo caso, non andrò al risparmio, ma punterò direttamente su quel obiettivo 50mm * (Star) che di recente Pentax ha sfornato. Una lente Pentax Star appartiene alla gamma professionale di questo brand, è stato prodotto con i più alti standard di materiali, tecniche costruttive e formule di progettazione. Semplicemente, per un Ritrattista, l’HD 50mm f 1.4 AW * è un’ottica imperdibile. Date le mie scarse risorse economiche, naturalmente, mi tocca aspettare ancora un poco prima di poterlo acquistare. Arriverà, però, eccome se arriverà!
Tanto, prima evitavo di uscire per scarsità di fondi, ora lo devo fare comunque per mancanza di libertà di movimento.
A completare il mio corredo di obiettivi AF sarà poi, l’onesto HD 35mm f 2, abbastanza abbordabile come costo, luminoso senza esagerare, questo 35 mm permetterà di sbizzarrirmi (con diverse sorprese positive) nel Ritratto ambientato, nel Ritratto Glamour e nel Nudo. A quel punto potrei considerarmi a posto e pronto a riprendere i miei shooting.
Piani per il futuro - nuovi modelshoot
Non arriveranno presto, lo so. Personalmente non prevedo che verranno allentate le restrizioni di movimento e di aggregazione prima della seconda metà di maggio. In ogni caso, i primi ad essere liberi di muoversi saranno i lavoratori e ciò per tornare a lavoro. Un fotografo amatoriale e senza Partita Iva, quale sono io, dovrà attendere oltre. Ciò sposta l’orizzonte temporale verso la seconda metà di giugno se non l’inizio di luglio.
Tutto ciò, sempre, ammesso e non concesso che tutto vada bene: che la gran parte dei connazionali continui a rispettare l’impegno a restare a casa. Che i furbi siano sempre meno, di modo che la fine clausura imposta finisca prima. Fintanto che non sarà disponibile alle masse mondiali un vaccino efficace (cosa che vedremo, forse, l’anno prossimo) alla normalità non si torna.
In ogni caso, prima mi devo comunque attrezzare e finire di sviluppare gli scatti dai modelshoot della scorsa estate. Detto questo, mi prudono già le mani per le nuove sessioni di Ritratto Moda, Glamour, Intimo e Nudo che posso realizzare. Le idee, figuriamoci, quelle ci sono sempre.
Sono passato a Full Frame, dopotutto, con un preciso intento fotografico personale: portare oltre la mia ricerca di Look & Feel e di immagini di Bellezza femminile in Luce Naturale. Questa volta senza limiti. Questa volta per dire sempre e ogni volta: non esiste distinzione fra “cattiva” e “buona luce”, la Luce è sempre Luce!
Conclusioni
Quindi,
mentre continuo a far dieta (adesso ancora più stringente di prima), aumento il mio carico di allenamenti mattutini e serali quotidiani, continuo a sviluppare foto e ad attendere il momento buono per acquistare un nuovo pezzo della mia attrezzatura professionale, continuo a guardare con speranza al futuro.
Ho sempre dei motivi per alzarmi, mettermi sotto, fare del mio meglio, per lo meno vivere nella mia mente quella situazione migliore che spero di vivere, un giorno non lontano.
Per il momento, questo è tutto,
cari lettori, ma soprattutto care lettrici!
A presto e
Per Aspera ad Astra et Ad Majora!
Giornata dei Morti e Horror Pleni
Giungiamo a questa giornata di commemorazione dei Morti, come da brava tradizione del Meridione d’Italia, a raccontare il nostro Horror Pleni e a dire grazie per tutto quel che è stato e non è più.
Diciamo quindi grazie per gli abbandoni,
Diciamo grazie per le illusioni,
Diciamo grazie per i tradimenti,
Diciamo grazie per le coltellate alle spalle,
Diciamo grazie a tutti quelli che non hanno creduto in noi,
Grazie all’Amore che è stato e non è più,
ai grandi, brucianti sogni, finiti miseramente nel fango.
Diciamo grazie.
Riconosciamo di essere le decisioni che abbiamo preso.
Le minacce subite a cui non cedemmo,
agli inviti negati ad abbrutirsi,
a prendere la strada più facile ma spersonalizzante,
mentre noi abbiamo scelto di essere fedeli a noi stessi..
Fui ritenuto sacrificabile,
rotto come un giocattolo vecchio, da discarica,
inabile a fare, produrre. Condannato alla cecità,
quando ancora riesco a mettere a fuoco in manuale.
Ho scelto,
La Luce,
l’Amore.
La Bellezza.
Diciamo grazie a tutto quel che è stato, perché il futuro non lo riguarderà più,
nuove cose, nuove esperienze, nuove avventure, persone ci attendono,
da domani.
Noi dalla corteccia più spessa,
dal pelo più scuro,
le zanne più affilate,
con qualche acciacco, ma più forti che mai.
Diciamo grazie in questo
giorno dei Morti.