Le stagioni dell'anima 2 - Primavera, parte 6

E rieccoci qui,

carissime e carissimi!

Da quanto tempo, eh?

Riprendiamo quindi

il racconto iniziato

tempo fa dell’evo

primaverile della

mia anima

psicologica.

Sanira in Le Stagioni dell’anima 2- primavera, 26; Ph: Francesco Coppola

Siamo naturalmente

in presenza della

ottima modella

Samira, che

ho immortalato

allo Showroom

Orodi in Limbiate (MB)

con la mia Pentax K1

e il suo Pentax D-Fa*

50mm f 1.4.

Sanira in Le Stagioni dell’anima 2- primavera, 27; Ph: Francesco Coppola

L’incontro oggi in

oggetto è uno di

quei testi che ti

cambiano la vita:

mi fu prestata una

copia de Il Signore

degli Anelli di

J.R.R. Tolkien da una

mia compagnia di

scuola poco prima

degli esami di

maturità nel 1993.

Un tomo che finii

durante un trekking

lungo lo anello più

alto della Guardia

Forestale su l’Etna.

Tre settimane dopo

aver iniziato a

leggerlo.

Sanira in Le Stagioni dell’anima 2- primavera, 28; Ph: Francesco Coppola

Tempistiche record

per un lento

lettore quale sono

sempre stato.

Quella però non fu

che la prima di una

altra decina di

riletture.

Sanira in Le Stagioni dell’anima 2- primavera, 29; Ph: Francesco Coppola

Ogni anno, nella decina

che seguirono l’estate

del mio diploma e

sempre verso l’inizio

dell’autunno mi

ritornavano in mente

le parole della poesia

che inizia il libro:

Tre anelli ai Re degli Elfi, sotto il cielo che risplende,

Sette ai Principi dei Nani nelle lor rocche di pietra,

Nove agli Uomini Mortali che la triste morte attende,

Un Anello per domarli, Un Anello per trovarli,

Un Anello per ghermirli e nel buio incatenarli,

Nella terra di Mordor, dove l’Ombra cupa scende

Sulla spinta di quel

romanzo cominciai

a cercare e leggere

varie opere di

mitologia europea

e non: dal Kalevala

di Elias Lönnrot,

all’Edda, Snorra e

Poetica, per poi

giungere alle Early

Irish Miths and Sagas

e al Gilgamesh e

tante altre opere di

similare genere.

La mia laurea in

Storia che avrei

conseguito lustri

dopo è stata un

lungo processo

che ha avuto

origine da questa

lettura.

Non male come

libro che ti cambia

l’esistenza, eh?

Questo è quanto per

ora, la prossima

settimana

concluderemo questo

progetto, che spero

vi stia intrattenendo.

Statemi Ottimamente e

a presto!

Per Aspera ad Astra!

Una recensione di David Hancock su alcuni miei ritratti

Ben trovate e ben

trovati in questo

post con cui

felicemente

condivido con voi

l’esito della mia

partecipazione al

David Hancock

Photo Contest per

il 2023.

2023 David Hancock Photo Contest; screengrab from original video

Il David Hancok Photo

Contest è un format

dell’omonimo

fotografo che viene

ripetuto tutti gli anni,

almeno da

qualche tempo a questa

parte e prevede cinque

categorie: fotografia di

Paesaggio, Architettura,

Azione, Bianco e nero e

Ritratto.

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Mediamente non partecipo

a contest, di nessun tipo,

non importa da chi li

indice, ma dopotutto sono

un Ritrattista che sta

lavorando a produrre

il miglior Portfolio da

Ritrattista, che posso,

ciò in vista di

collaborazione con

agenzie e, magari, riviste.


Non sono quindi certo

il tipo che guarda

agli awards.


David, però, è un

fotografo il cui canale

youtube seguo da anni e

ne apprezzo la visione

Tanto che, in passato,

avevo anche

partecipato a una

precedente versione

di questo contest,

quando ancora era

una selezione per

determinare la

migliore foto (di

qualsiasi genere)

dell’anno passato e mi

ero piazzato secondo,

vincendo una

macchina

fotografica biottica.

Ciro-Flex type D; Ph: Francesco Coppola

Vero è, anche, che si

necessita sempre di

giudizi professionali

sul proprio operato

ed essendo stato il

2023, in gran parte un

anno di esercitazioni

fotografiche a

pellicola, per me mi

sono detto “perché

no?”


Da questo punto di

vista, trovo molto

incoraggiante il

giudizio che ha dato

David alle cinque

foto di ritratto

che gli ho

sottoposto.


Sentirmi dire che so

gestire la Luce in

diversi contesti, di

sfondo e

soprattutto di Luce

e che riesco

a utilizzarla per

esaltare la bellezza

delle mie modelle mi

allarga il cuore e lo

riscalda!


Un buon viatico per il

futuro!


Intanto, domani,

tornerò con la

penultima parte del

mio progetto per il

completamento del

mio Portfolio con

Samira.


Statemi

splendidamente e

a presto!




Per Aspera ad Astra!

Le stagioni dell'anima 2 - Primavera - Parte 5

Ben tornate e tornati

nella quinta parte

del progetto

fotografico per il

mio portfolio che ho

realizzato allo

showroom orodi

di Limbiante con la

model Samira.

Sanira in Le Stagioni dell’anima 2- primavera, 22; Ph: Francesco Coppola

Alla prima parte

della primavera

della mia anima

psicologica

posso certo

Annoverare l’inizio

della mia passione

per la Fotografia.

Si era a quel tempo

alla fine degli

anni ‘80 e io, con

amici del tempo,

frequentavo la

sede locale del

WWF, col quale

abbiamo fatto

escursioni per

la varia natura

della Sicilia, a

partire dai

territori

affaccianti

alla sua costa

orientale, ma col

tempo

allungammo il

passo anche

fuori regione.

Sanira in Le Stagioni dell’anima 2- primavera, 23; Ph: Francesco Coppola

Certo, allora i

soggetti che

attiravano la mia

attenzione erano,

per lo più rocce,

piante, chiazze di

muschio e piccoli

insetti. Ma è anche

per questo che,

questo ricordo

rimane adamantino,

genuino, e ho potuto

tornare ad

abbeverarmi al

ricordo di quei

faticosi sentieri.

Sanira in Le Stagioni dell’anima 2- primavera, 24; Ph: Francesco Coppola

In quei giorni, però,

fra i boschi o in riva

a un lago, cercando

di capire la Luce che

danzava sullo

specchio liquido o

che filtrava nel

colonnato vivente

degli alberi, ho fatto

i primi passi verso

la sensibilità alla

Luce che

contraddistingue il

mio occhio

fotografico e che,

di recente, mi è stata

anche riconosciuta

in un contest

internazionale di

Fotografia di cui

vi parlerò domenica

prossima

Sanira in Le Stagioni dell’anima 2- primavera, 25; Ph: Francesco Coppola

Abbiamo visto lo

incontro con la

musica prog nel

precedente episodio,

mentre qui abbiamo

raccontato dei

miei primi passi

lungo il percorso

della Fotografia,

Nuovi incontri

seguiranno ancora

per le prossime due

settimane, a presto

quindi!

Statemi ottimamente

e

Per Aspera ad Astra!

Le stagioni dell'anima 2 - Primavera, parte 4

Ben riviste e rivisti

eccoci qui alla

quarta parte del

mio progetto

fotografico

realizzato allo

Showroom Orodi

di Limbiate con

la model Samira.

Sanira in Le Stagioni dell’anima 2- primavera, 17; Ph: Francesco Coppola

Siamo oramai a

oltre metà del

modelshoot, e

qui l’anima

felina è

finalmente

libera dalla

sua maschera.

Sanira in Le Stagioni dell’anima 2- primavera, 18; Ph: Francesco Coppola

Realizza e

si gode un

nuovo stato

dell’essere.

Sanira in Le Stagioni dell’anima 2- primavera, 19; Ph: Francesco Coppola

Un nuovo

essere, in

una nuova

fase della

vita.

Sanira in Le Stagioni dell’anima 2- primavera, 20; Ph: Francesco Coppola

E la musica (prog)

fu in assoluto la

mia primissima

passione, i primi

lp che ho

acquistato con i

soldi delle mie

magre paghette.

Sanira in Le Stagioni dell’anima 2- primavera, 21; Ph: Francesco Coppola

Gli amici del tempo

cascoltavano quasi in

esclusiva i Pink Floyd,

un bel giorno, però

andai in negozio a

cercare questo gruppo

di cui avevo sentito

solo Owner of a lonely

heart, trovai un sound

più ricco, più

affascinante negli

LP dell’epoca d’oro

che il sapiente

negoziante mi aveva

consigliato e fui il

primo appassionato

di Yes a Catania, sul

finire degli anni 80.

E per questa settimana

questa è Quanto.

Spero vi sia piaciuto il

viaggio sino a ora e ci

vediamo presto per

altre novità.

Statemi benone!

Per Aspera ad Astra!

Le stagioni dell'anima 2 - primavera, parte 3

benvenute e benvenuti alla

terza parte del mio

racconto fotografico

realizzato allo showroom

orodi in Limbiate con la

model Samira e la mia

attrezzatura digitale,

la Pentax K1 e vari

obiettivi.

Sanira in Le Stagioni dell’anima 2- primavera, 11; Ph: Francesco Coppola

Eccoci quindi a una

sezione in cui la

nostra anima

felina di casa, nel

suo salotto si trova

a giocare e nel gioco

scoprire, intuire,

delle novità.

Sanira in Le Stagioni dell’anima 2- primavera, 12; Ph: Francesco Coppola

La primavera porta

sempre lo

sbocciare di novità,

la Vita avanza e

porta nuovi stimoli,

nuove energie.

Sanira in Le Stagioni dell’anima 2- primavera, 13; Ph: Francesco Coppola

Un po’, insomma la

primavera ci

cambia, ci fa

crescere, anche

se più in un senso

psicologico,

inizialmente

almeno, che

altro.

Sanira in Le Stagioni dell’anima 2- primavera, 14; Ph: Francesco Coppola

E allora anche la

nostra anima

psicologica sente

che è tempo di

cambiare abito.

Sanira in Le Stagioni dell’anima 2- primavera, 15; Ph: Francesco Coppola

Gattina di

appartamento non

più, da ora in poi:

è tempo di

maturare in

qualcosa di

diverso.

Sanira in Le Stagioni dell’anima 2- primavera, 16; Ph: Francesco Coppola

Dalla prossima parte di

modelshoot vedremo a

cosa la porta questa

maturazione, cosa

incontrerà lungo il

suo cammino.

Per il momento, questo

è quanto, sperando che

ciò che vi ho mostrato

sia stato di vostro

interesse.

Statemi ottimamente e

a presto!

Per Aspera ad Astra!

Le stagioni dell'anima 2 - Primavera, parte 2

Ben riviste e rivisti in

questa seconda parte

del mio progetto

fotografico narrativo

realizzato allo

showroom orodi in

Limbiate e in

collaborazione con

la model Samira

Sanira in Le Stagioni dell’anima 2- primavera, 6; Ph: Francesco Coppola

Continuiamo, quindi, con

la vita da “gatta” della

nostra protagonista e in

questa fase lei si diverte

giocando come ogni

felino di casa fa.

Sanira in Le Stagioni dell’anima 2- primavera, 7; Ph: Francesco Coppola

Quanti cicli

alba-tramonto passa

uns micia di casa

così? Quanta vita passa

chiusa fra quattro

mura?

Sanira in Le Stagioni dell’anima 2- primavera, 8; Ph: Francesco Coppola

Quanti equilibrismi sopra

il caos, quanto turbinare

di materia oscura prima

che una massa critica

venga raggiunta e una

scintilla possa

scattare.

Sanira in Le Stagioni dell’anima 2- primavera, 9; Ph: Francesco Coppola

Prima ancora, eoni

prima che nasca una

stella danzant?.

Sanira in Le Stagioni dell’anima 2- primavera, 10; Ph: Francesco Coppola

che senso ha tutto

questo vaneggiamento?

Beh, questa è stata solo

la seconda parte di un

modelshoot che non è

ancora arrivato

neanche alla metà del

suo percorso.

Ci sono possibilità,

sebbene non possa

garantire niente,

che tutto sarà più

chiaro alla fine.

Intanto, ci vediamo

lunedì prossimo

per la terza fase

del modelshoot

A presto!

Per Aspera ad Astra!

Provando cose nuove

Ben venute e venuti in

questo piccolo

articolo di annunci

su cosa sto cominciando

a sperimentare, imparare

a fare, vedere verso

quale meta dirigermi.

Autoritratto di sicurezza numero n+1; ph: Francesco Coppola

Tolto di mezzo la

necessaria condivisione

del selfie di sicurezza

per tenermi pronto in

caso si ripeta la

incresciosa situazione

con cui ho perso il mio

precedente account

Instagram, vi rivelerò

che ho prodotto una

nuova video

presentazione tratta da

un precedente

modelshoot realizzato

con Naomi Momsen. In

seguito l’ho pubblicato

sul mio canale youtube.

Questo perché, del

tutto inaspettatamente,

quella presentazione è

stata vista oltre 6000

utenti da tutto il

mondo. ho deciso di fare,

quindi, un secondo

tentativo, per testare le

acque, diciamo.

fc-photography on youtube music, soon

E questo tiro di

sasso nel grande lago

della rete, non è che

solo una delle varie

vie che ho deciso

di intraprendere per

provare a veicolare

meglio la mia

attività fotografica

e la visione che ci sta

dietro.

Un’altra possibilità di

fare quanto sopra

posso provare a farla,

con minimo

investimento economico,

è quello di realizzare

dei podcast audio per

trasmettere così la

visione di un ritrattista

orientato verso l’arte e

l’originalità sul vasto

mondo del “si dice”

fotografico, magari

potrebbe interessare a

qualcuno. Forse?

Il logo di Tik Tok preso dalla rete.

Un’altra idea che

potrei tentare,

anche se al momento

la vedo piuttosto

distante, è quella

di realizzare dei

brevi video, snippets,

di dietro le scene dai

miei modelshoot, che

siano a pellicola o in

digitale, da poi

pubblicare su TikTok

e vedere l’effetto che

fa.

Naomi Momsen dal modelshoot del 25 9 2022; ph: Francesco Coppola

Domenica prossima, però,

avvierò una stagione di

nuovi progetti

sperimentali al fine di

apprendere l’arte del

nudo bodyscape,

partendo con la modella

Naomi Momsen qui già

apparsa e di prossima

(sebbene non vicina)

nuova apparizione,

da cui ricavare immagini

da usare come design

esporre su una vetrina

su Etsy di prossima

apertura.

Da questo punto di vista,

però, ho deciso di

partecipare a un programma

organizzato dall’AFOL

della zona in cui abito per

un corso di informazione

sul “mettersi in proprio e

aprire una Partita Iva”.

Questo è quanto per ora.

Ci vediamo domani per

la seconda parte del

mio progetto da Portfolio

Le stagioni dell’anima 2,

Primavera!

Per Aspera ad Astra!

La stagione dell'Anima 2 - Primavera, parte 1

Ben ritrovate e ritrovati,

in quello che oggi è un

importante

appuntamento con la mia

Ritrattistica volta a

realizzare un Portfolio

da mostrare in agenzie di

moda, italiane e non.

Sono molto entusiasta di

cominciare a mostrarvi

la seconda parte del mio

grande progetto

intitolato

Le stagione dell’Anima,

(junghianamente

considerata)

Sanira in Le Stagioni dell’anima 2- primavera, 1; Ph: Francesco Coppola

Il presente lavoro è

stato realizzato in

collaborazione con

l’ottima model

Samira Coluccino,

allo oramai noto

showroom orodi in

Limbiate.

Sanira in Le Stagioni dell’anima 2- primavera, 2; Ph: Francesco Coppola

L’attrezzatura usata per

tutto questo

appuntamento è la mia

fidata Pentax K1, con il

parco ottiche di cui

sono dotato: i vari Pentax

HD 35mm f2, lo Star HD

50mm f 1.4 SDM e lo

Star HD 85mm f 1.4 AW

Sanira in Le Stagioni dell’anima 2- primavera, 3; Ph: Francesco Coppola

Prendendo a prestito una

descrizione trovata in

rete eccovi un accenno

iniziale sulla teoria

junghiana della anima:

L’Anima per Jung, è l

’archetipo del femminile, la

componente inconscia della

personalità dell’uomo, in essa

prendono forma tutte le tendenze

psicologiche della femminilità:

gli umori, gli atteggiamenti vaghi

ed imprecisi, i presentimenti, la

ricettività dell’irrazionale, lo

amore di sé, il sentimento per la

natura e l’atteggiamento nei

confronti dell’inconscio.

Sanira in Le Stagioni dell’anima 2- primavera, 4; Ph: Francesco Coppola

E così, finalmente, il

secondo progetto dei

sette che ho in

cantiere per

completare il mio

Portfolio è avviato!

Hurray!

Sanira in Le Stagioni dell’anima 2- primavera, 5; Ph: Francesco Coppola

Spero che tanto

sopra mostrato sia

stato di vostro

interesse!


Ci vediamo lunedì

prossimo per la

seconda parte!


A presto!




Per Aspera ad Astra!

DAFNE in HP5+, parte 3 (finale)

Ben tornate e ben

tornati in questo terzo

e ultimo appuntamento

con l’esercitazione di

ritratti a pellicola

realizzato in fine

agosto alla modella

Dafne Boshnjaku

in quel dello

showroom orodi a

Limbiate (MB)

Dafne in HP5+ 11; ph Francesco Coppola

La pellicola utilizzata

è sempre la Ilford HP5+

esposta su Minolta

SrT 101 tramite

Minolta MD Rokkor

55mm f 1.7, il tutto poi

sviluppato in camera

oscura in Bottega

Immagine di Milano da

Stefano Bernardoni.

Dafne in HP5+ 12; ph Francesco Coppola

Come potete vedere

da voi questa ultima

sezione di modelshoot

sarà meno vestita

anche per testare come

la Luce Naturale che

filtrava dalla finestra

poteva rendere sulla

pelle del soggetto.

Questo anche perché,

un bel giorno,

quando avrò ultimato

lo sviluppo di tutto

quanto immortalato

sino a oggi, potrò

mostrarvi a che

punto sono giunto

nell’utilizzo della

Luce sul corpo delle

modelle.

Dafne in HP5+ 13; ph Francesco Coppola

Quello che credo

costituirà un mio

personale

avanzamento nel

ritrarre soggetti

che, come avrò modo

di riferirvi a tempo,

debito mi porterà a

immaginare una

nuova linea di

produzione

fotografica, con un

fine ben preciso.

Dafne in HP5+ 14; ph Francesco Coppola

Ma non corriamo troppo

oltre: diversi pianeti si

devono ancora allineare

correttamente perché

certe porte si

schiudano.

Dafne in HP5+ 15; ph Francesco Coppola

Per ora salutiamo la

brava Dafne, che così

ha collaborato con

me e la ringrazio per

il suo contributo.

Da lunedì prossimo,

suonino le trombe!

comincerò a

Mostrarvi la prima

parte de

Le stagioni dell’anima

2 - Primavera.

U-hu! Non vedo l’ora!

Non avete idea

quanto!

Statemi squisitamente

e a presto!

Per Aspera ad Astra!

Dafne in HP5+, parte 2

Ben ritrovate e

ritrovati in questa

seconda parte di

modelshoot

realizzato in

agosto allo

Showroom Orodi

con la modella

Dafne Boshnjaku

Dafne in HP5+ 7; ph Francesco Coppola

Siamo giunti quindi

al secondo outfit

indossato per me

dalla modella,

interessante,

vero?

Dafne in HP5+ 8; ph Francesco Coppola

Vi rivelerò che questo

tipo di abito non mi

fa proprio impazzire,

dato come si arrotola

sul corpo, senza

valorizzarlo. Non è

proprio di mio

personalissimo

gusto.

Dafne in HP5+ 9; ph Francesco Coppola

Motivo per cui

ho stretto la

visuale andando

così sul ritratto

stretto.

Dafne in HP5+ 10; ph Francesco Coppola

Motivo per cui,

inoltre, nella

sezione successiva

abbiamo deciso di

togliere quel

outfit e

immortalarla più

libera da abiti.

Ma dovrete

attendere lunedì

prossimo per poter

vedere cosa

abbiamo combinato

alla fine di questo

modelshoot

analogico realizzato

con la Minolta SrT 101

e un paio di rullini

di Ilfor HP5+,

sviluppati in

Bottega Immagine in

Milano da

Stefano Bernardoni.

Alla prossima,

quindi, statemi

benissimo!

Per Aspera ad Astra!

Dafne in HP5+ parte 1

Ben incontrate e

incontrati in

questa prima

condivisione di

ritratti dallo

ultimo set realizzato

in agosto e realizzato

allo Showroom Orodi

in Limbiate con la

modella

Dafne Boshnjaku

Dafne in HP5+ 1; ph Francesco Coppola

L’attrezzatura utilizzata

qui è il vecchio e, oramai,

fidato muletto che era di

mio padre: la Minolta

SrT 101 con il suo

Minolta Rokkor MD

55mm f 1.7.

Dafne in HP5+ 2; ph Francesco Coppola

L’idea dietro a

questo modelshoot

era in tutta semplicità,

continuare a

esercitarmi nello

scattare con

attrezzatura vintage

e uso di pellicola BN.

Dafne in HP5+ 3; ph Francesco Coppola

Ciò detto, sempre,

nell’ottica di

ritratti che mirano

ad esaltare la

bellezza e lo spirito

della modella che

sta posando per me.

Dafne in HP5+ 4; ph Francesco Coppola

Cosa che, al

contrario di

quanto non si

pensi comunemente

non è così semplice.

Dafne in HP5+ 5; ph Francesco Coppola

Il risultato finale

di un ritratto non

è mai il solo frutto

dell’avere un bel

soggetto davanti

all’obiettivo e al

premere qualche

bottone.

Dafne in HP5+ 6; ph Francesco Coppola

Dalla scelta della Luce

e di come utilizzarla,

a suo o contro il suo

favore, per illuminare

il soggetto, a quella

dello sfondo e ancora

dell’outfit e di come

farlo indossare, alla

interazione con la

modella che si

evince poi dalla posa e

dall’espressione che

lei offre all’obiettivo.

Vogliamo poi parlare

della messa a fuoco in

manuale? Con le

miriadi di fotografi

odierni che se non

usano una macchina

che mette a fuoco per

loro non saprebbero

come Fare?

Tutto questo di cui

sopra scritto, che è

anche meramente

tecnico, viene a

monte della ricerca

fondamentale di un

Ritratto: evocare un

sentimento.

E questo era l’esercizio

che, con questo primo

post, ho fatto in fine

agosto 2023 con la

brava Dafne!

Alla prossima settimana

per la seconda parte!

Per Aspera ad Astra!

Un po' di Daniela in digitale

Ben ritrovate e ritrovati

in questa ultima parte

di modelshoot con la

modella Daniela Martinez

realizzato con

attrezzatura digitale

allo showroom Orodi in

quel di Limbiate.

Daniela su K1 BW 1; ph: Francesco Coppola

Trattandosi di un

modelshoot

agostano, non era

semplicissimo

procurarsi pellicole

e così, a questo, sono

arrivato con solo

un rullino a

disposizione, motivo

per il quale ora ci

troviamo non più

nell’esercitazione

di scatto a

pellicola, ma in

una integrazione

di ritratti in

digitale con la

Pentax k1, che certo

so utilizzare bene.

Daniela su K1 BW 2; ph: Francesco Coppola

Credo si veda la

differenza con le

prove fatte in

precedenza con

la Minolta SrT 101,

no? Beh, sarei

proprio curioso di

conoscere la vostra

opinione in merito.

Daniela su K1 BW 3; ph: Francesco Coppola

Credo si noti anche

una maggiore

confidenza da

parte della modella

stessa che certo nei

tentativi di scatti

in Light Painting

soffriva di più.

Daniela su K1 BW 4; ph: Francesco Coppola

Beh, almeno siamo

arrivati alla fine di

questo progetto.

Sebbene questa non

sia l’ultima volta

che vi mostrerò

Daniela, questo

specifico

modelshoot è

giunto alla fine.

Piccola notizia:

Questo sabato ho in

programma di

realizzare un nuovo

- importantissimo -

progetto per il mio

Portfolio.

Non una esercitazione,

a pellicola o meno, non

una partecipazione a

qualche evento in cui

conoscere nuove

location e modelle. no,

quella di sabato

prossimo sarà il

secondo episodio della

mia serie di shooting

narrativi dal titolo

Le stagioni dell’Anima

(junghiana), e narrerò

la Primavera.

Quanto, per il proseguio

delle condivisioni del

lunedì, implica che

se da lunedì prossimo

inizierà un nuovo

gruppo di condivisioni

di esercitazioni a

pellicola, lo sarà solo

perché è avvenuto in

agosto e sono stufo

di questo ritardo.

Finito quello, però,

prima di passare

a quanto fatto da

settembre in poi,

vedrete gli

sviluppi de

Le stagioni dell’anima 2

Primavera.

E con quello ci faremo

tutto febbraio (e forse

oltte)

Stay tuned quindi,

a presto!

Per Aspera ad Astra!

Prove tecniche con Daniela Martinez, parte 2

Ben ritrovate e

ritrovati nella

seconda parte del

modelshoot

sperimentale in

analogico realizzato

lo scorso agosto con

Daniela Martinez

nello showroom

Orodi in Limbiate.

Daniela LP in Agfa Photo APX 400 5; ph: Francesco Coppola

Finite le vacanze

natalizie torno per

la seconda parte di

questo piccolo

progetto in cui ho

fatto il mio primo

tentativo di Ritratto

in Light Painting,

tenendo conto che

non ne sapevo molto

prima di provarci ma

che avevo tanto

desiderio di mettermi

alla prova.

Daniela LP in Agfa Photo APX 400 6; ph: Francesco Coppola

Come già detto nello

episodio precedente,

di errori qui ne ho

fatti, eccome, però

vengo a quresta fase

che, comunque,

qualche indicazione

utile per il futuro,

credo, me l’ha data.

Daniela LP in Agfa Photo APX 400 7; ph: Francesco Coppola

Credo, infatti, che per

un look più marcato,

intimo anche, questo

tipo di illuminazione

può fare la sua brava

figura.

Daniela LP in Agfa Photo APX 400 8; ph: Francesco Coppola

Vi dirò, nei due progetti

che ho già realizzato

in dicembre, forse forse,

questa lezione sono

tornato a metterla in

pratica, solo avrò

magari cambiato

illuminazione e

sfondo (difatti,

non sono tornato

al light painting,

ancora, ma sarà

qualcosa che

sicuramente

proverò questo

anno). Non Vedo

L’ora di mostrarvi

questi due ultimi

lavori di dicembre,

ma bisogna avere

metodo e pazienza.

Daniela LP in Agfa Photo APX 400 9; ph: Francesco Coppola

Ringrazio Daniela per

la sua disponibilità in

un tipo di modelshoot

per forza di cose

molto statico e lento.

Ma a questo punto

le 36 pose dello

unico rullino che

avevo con me

sono finite.

Nella prossima e

ultima parte di

questo progetto

con Daniela

tornerò a utilizzare

la Pentax K1, finiti

gli esperimenti,

vedremo quali

risultati otterrò.

Siete curiosi? Beh

non vi resta che

attendere la

prossima

settimana!

A presto!

Per Aspera ad Astra!

I piani per il mio 2024

Ben ritrovate e ritrovati

in questo anno nuovo di

pacca.

 

Vi parlerò dei miei

piani per i progetti che

intendo iniziare,

continuare o portare,

finalmente, a

conclusione.

 

Non mancheranno

nemmeno alcuni

accenni al resto della

mia situazione

personale (nel caso

strano che non vi siano

bastati quelli che vi ho

imposto già nel

precedente articolo,

lol!)

Corso Lodi con vista, 2 gennaio 2024; ph: Francesco Coppola

Ciò che continuerà come in passato

 

Avendo chiuso l’anno

passato con ancora i

progetti di agosto da

finire è solo naturale

che la prima cosa da

continuare sarà

l’appuntamento del

lunedì in cui vedrete

dipanarsi, di settimana

in settimana i vari

modelshoot realizzati

con le modelle che ho

conosciuto nella

seconda metà del 2023.

 

Vedrete anche, cosa

iniziata l’anno scorso,

nuovi progetti volti

al completamento del

mio Portfolio.

Da questo punto di vista

se in passato mi sono

fatto bloccare da vari

imprevisti, quest’anno

voglio dare una bella

spinta a questa branca

della mia produzione

fotografica: se manca

il pezzo clou di un

progetto (outfit,

accessorio, prop, etc.)

senza il quale lo

stesso non si può fare,

pazienza, lo compro

io!

 

Se, ancora, non riesco

a trovare la modella

di agenzia col physique

du role per ciò che ho

immaginato, ebbene,

taglierò la testa al

toro e prediligerò

la modella con il

look più

corrispondente a ciò

che mi è apparso in

mente, rispetto alla

sua appartenenza a

una agenzia o meno.

 

Insomma, questo 2024

deve essere quello in

cui devo ottenere

tutto il materiale che

mi manca per

completare il mio

Portfolio da

consegnare alle

agenzie!

 

Continuerete a vedere

ritratti realizzati con

attrezzatura digitale e

ritratti fatti con la mia

Pentax 6x7.

 

Da questo ultimo punto

di vista, mi tocca portare

la 6x7 al negozio dove

l’ho acquistata, visto che

durante l’ultimo set si è

“mangiata” tre rullini su

5 e finché non me la

sistemano

(fortunatamente è in

garanzia) non posso

certo spenderci altri

soldi in rullini.

Fiore fra i fiori; ph: Francesco Coppola

Ciò che andrà cambiando

 

Per primo: le

sperimentazioni, le

partecipazione a

shootout e a set con

nuove modelle

indipendenti verranno

meno: il Portfolio ha

la precedenza. L’anno

appena conclusosi

grazie proprio al mio

sperimentare e far

parte di eventi di

ritrattistica, in gruppi

o meno, mi ha permesso

di imparare cose nuove

e ho avuto il piacere di

conoscere diverse

nuove modelle e con

alcune di esse

continuerò a

collaborare. Ma ora

devo portare a termine

il compito che ho

iniziato tanto tempo

fa.

 

Cambierà però anche

la sequenza con cui

sviluppo gli scatti.

 

In precedenza seguivo

lo stretto ordine

cronologico ora no:

se in gennaio arriverò

a realizzare uno o più

progetti per il portfolio

questi passeranno a

stretto giro alla fase di

editing e ve li mostrerò

conseguentemente

intercalando il normale

ordine cronologico

degli sviluppi.

 

Resterà uno spazio per

collaborare con modelle

di qualsiasi tipo se,

ovviamente, apprezzano

il tipo di contenuto che

voglio cominciare a

sperimentare:

bodyscapes.

 

Questo mi porta a un

altro cambiamento:

anche se metto lo

acceleratore sul

completamento del

Portfolio per

presentarlo quanto

prima a agenzie, voglio

anche sondare il

terreno in altre

possibili vie per

guadagnare dalla

mia Fotografia e ciò

in due direttrici: Etsy,

la prima con “grafiche”

tratte da bodyscapes.

 

la seconda seguirà il

primissimo, timido,

passo che ho effettuato

di recente con il video

di ringraziamento alle

modelle che hanno

posato per me nel 2023,

cioè la realizzazione di

altri video,

inizialmente solo per il

piacere di farlo,

divertendomi nel

processo.

 

Così continuerò ad

approfondire

conoscenza e pratica

dei programmi di video

post produzione.

 

In prospettiva, se

riesco a trovare una

via pratica ed

economica per

risolvere i problemi

di sfondo, luci e audio,

potrei perfino fare

una affacciata di

prova su YouTube,

sebbene non sappia

ancora

esattamente come

approcciare la cosa.

Dovessi creare il canale

di fc-photography, di

cosa parlerei

esattamente? Non lo

so con precisione,

ancora.

Trovo più facile

pensare a dei

contenuti brevi per

TikTok, tanto per dire.

 

Su YouTube, con tutte

le cose che potrei fare,

so solo quello Di cui

non voglio parlare:

attrezzatura

fotografica.

 

Anche perché, per

quanto anche io sia

un po’ nerd su questo

argomento, mi

entusiasma di più

l’ultima uscita

della Ghibellini 4x5

o il progetto

esplorativo di

Pentax per tornare a

produrre macchine

fotografiche a pellicola,

che non l’ultima uscita

di casa Sony o Canon.

 

E, certo, saranno

tentativi senza alcuna

cadenza regolare, che

non posso garantire in

alcun modo.

 

Comunque, l’idea

generale su a quale punto

volgio trovarmi a fine 2024,

è avere sì finito la

raccolta di progetti per

l’upgrade del mio Portfolio,

poi dovrei solo selezionare

i migliori scatti per poi

mandarli in stampa,

dovrei quindi essere

vicino a fare il mio “tour”

delle agenzie di moda

milanesi e non

 

Al contempo, però, vorrei

anche essermi fatto una

idea più precisa di quanto

potrei ottenere da

attività sul Tubo e su

Etsy, e altro ed eventuale

per avere così delle

alternative, visto che

l’ambiente della

Fotografia di Moda è

assai affollato e

competitivo e in più i

primi anni (almeno in

Italia), sono solo di

gavetta e io a giugno

compio cinquant’anni.

Micione in inizio 2024; ph: Francesco Coppola

 Conclusioni

 

Quindi, il 2024, a

quanto posso vedere

oggi almeno, sarà

ancora un anno di

semina, senza

prevedibili guadagni.

 

Finanziare i progetti

per finire il Portfolio e

le prese di misura di

Etsy e YouTube lo

dovrò fare tornando a

lavorare nei magazzini,

come negli anni passati.

 

Potrei anche iscrivermi

a corsi di lingua al fine

di conseguire quelle

certificazioni di lingua

inglese che attualmente

non ho e che potrebbero

giovarmi in ogni campo

lavorativo.

 

Ciò, comunque, lo farò

continuando a resistere,

come al solito, alle forti

spinte che ricevo dalla

mia famiglia a impegnarmi

a fare concorsi pubblici.

 

Vengo da una famiglia

di dipendenti pubblici,

genitori e fratello

maggiore. Tutte

persone per cui cominciare

a partecipare a concorsi

pubblici sarebbe la

panacea che risolverebbe

tutti i miei problemi.

 

Che l’impiego pubblico,

in Italia almeno, non sia

compatibile con

attività creative che

potrebbero dare

guadagni da

inquadrare in una

Partita IVA non li

sfiora il cervello.

 

Anche perché, proprio

per loro forma mentis,

quello fotografico non

è un lavoro vero, e loro

credono – fra l’altro –

che io miri al ramo

dei fotografi di

matrimonio. Perché?

Perché è l’unico tipo

di professione legata

alla Fotografia che

conoscono!

 

Quanto scritto su,

credo, vi da un quadro

abbastanza preciso di

quali siano le

motivazioni che ho a

mettere l’acceleratore

con i progetti per il

completamento del

Portfolio.

 

E anche il mio motto

di chiusura sarà più

chiaro ancora.

 

Buon anno nuovo a

tutte e tutti voi e

a presto!

 

 

 

 

Per Aspera ad Astra!

 

Salutando il 2023

Guardando indietro all’anno che sta finendo

Ben tornate e tornati in questo

articolo riassuntivo di quanto

avvenuto a me, sia dal punto di

vista fotografico, che dal

punto di vista personale.

 

perché senza il personale non

ci sarebbe la mia Fotografia,

così come è questa stessa a dar

senso e positività al monastico

 personale attuale ed è proprio

da questo ultimo argomento

che inizieremo.

Autoritratto di un fotografo in incognito fra i magazzini lombardi; ph: Francesco Coppola

Il personale, lavoro e salute


Già, questi due e solo questi

due aspetti hanno visto

accadimenti degni di 

menzione.

 

Non è stato, questo 2023, lo

anno in cui ho iniziato a

lavorare da magazziniere,

ma questa attività

– volta a finanziare la mia 

attività fotografica.

 

Da questo punto di vista ho

fatto diversi cambi di

azienda in cui ho lavorato:

Amazon, Estée Lauder e

SDA – Poste Italiane, quindi

ho potuto saggiare il

trattamento ricevuto dai

lavoratori da aziende. sia

estere che italianissime,

o dovrei dire italiotissime.

 

Capirete dall’ultima parola

utilizzata che ho poco

gradito la mia esperienza

lavorativa e non posso certo

sapere se quanto vissuto lì

sia la normalità dei non

pochi magazzini che possiede

quella compagnia. Non ho

certo modo di appurare che

il paternalismo e la gestione

approssimativa, con 

conseguente minore sicurezza 

nell’operare in quei contesti,

dico solo che quanto vissuto

lì mi è servito, personalmente,

per gettarmi con ancora più

convinzione ed energia nel

mio sogno di diventare

fotografo ritrattista.

 

Ho proprio l’ostilità ben

attizzata a certa dirigenza e

se non voglio vivere troppo a

lungo queste esperienze, beh,

sarà bene che ci dia dentro

con la realizzazione dei

miei progetti.

 

Dal punto di vista della

salute, ebbene,

fortunatamente, non ho 

che da darvi solo buone

notizie, eppure la

dimensione della

preoccupazione vissuta

nell’ultimo quarto

d’anno può essere

misurata dal quadro

che avevo fra fine

settembre e inizio

ottobre:

 

Nel settembre in cui

terminavo la mia ultima

esperienza lavorativa io

e mia madre siamo finiti

nel limbo dei “senza 

assistenza sanitaria”, visto

che la nostra solita

signora medico di famiglia

che ci aveva assistito sin

da agosto 2016 era andata

in pensione da un mese e

nuovi medici erano attesi,

ma non se ne sarebbero

visti ancora a lungo.

Alla fine l’ASL locale ha

risolto il problema

riaprendo le liste

degli assistiti per i

vecchi medici curanti

ancora attivi su Cologno,

almeno per le persone più

fragili, fra cui rientra la

mia ultraottantenne

madre. Tant’è che ora

come ora ci sono medici

di base a Cologno che

hanno oltre 3000 assistiti.

 

In più le tessere sanitarie

nostre, rinnovate di recente,

avevano dei codici che non

sarebbero stati registrati

dal servizio di prenotazione

regionale per i vaccini cosa

durata sino a, almeno,

novembre.

L’eccellenza Lombarda,

tsk!

 

Inoltre mia madre era sul

finire di un lungo ciclo di

controlli cardiaci (e non

solo) di cui l’unica cosa

emersa era una TAC che

dava alla sua carotide

sinistra un’occlusione

pari al 75%,

 

A questo si sono aggiunti

dolori inguinali e febbre,

in fine settembre, che

anno acceso all’improvviso

il sospetto che la sua

protesi all’anca, vecchia

di dieci anni, potesse avere

cominciato a deteriorarsi,

causando quei sintomi.

 

La serie quindi, di ricerche

di: medico di base,

prenotazione di svariate

visite ed esami medici,

viaggi in una mezza

dozzina di ospedali (fra

Milano e Varese) ritiro

referti da tutti questi

posti.

 

Ci ho messo, quindi, da

inizio ottobre a circa

metà dicembre, a

risolvere i problemi

che potevo e ad

ottenere tutti i 

responsi 

medico-oracolari per

la salute di mia madre.

 

Ah, dimenticavo, in tutto

questo c’è stato anche il

mio controllo al cuore,

visto che questo 2023

è corrisposto al

decennale della 

certificazione della mia 

ipertensione diastolica.

 

Beh, sappiate che questo

anno, sano come un pesce

(iperteso, senza cistifellea

e con rognosi problemi di

pelle) posso felicemente

riferire che sia mia madre

che il sottoscritto 

stiamo bene.

l’ostruzione alla

carotide di mia madre è

stata riscontrata essere,

dopo ecocolordoppoler a

circa il 60% e il flusso di

sangue nella parte è

regolare, inoltre la sua

Protesi e l’osso a cui

questa è avvitata sono

in piena forma inoltre il 

mio cuore è così sano che

- come ha detto la

cardiologa che mi ha

visitato - che non sembra 

nemmeno quello di  un 

iperteso.

 

Inoltre abbiamo risolto

pure il problema della

prenotazione dei vaccini

e li abbiamo fatti: sia

quello contro l’influenza

sia l’aggiornamento per

quello contro il covid,

entrambi e al contrario

di quanto avvenuto l’anno

scorso, durante queste

feste natalizie stiamo

benissimo!

 

Posso considerare questo

un successo!

Per l’anno che viene

non mi resta da fare

altro che rimettermi

a percorrere in

velocità il naviglio

della Martesana, per

recuperare forma.

Ciò almeno lo

potrò fare dopo la

visita dal podologo,

il 2 gennaio, dove

devo farmi visitare

per un ultimo

ricordino ottenuto

nel magazzino

SDA, vedremo

dopo quanto tempo

potrò tornare a

sforzare i piedi.

 

Finisce quindi quanto ci

era da riferire per la

sezione personale del

riassunto del mio 2023.

Jessica Bianco, preview digitale da ultimo modelshoot 2023; ph: Francesco Coppola

Il lato fotografico, esercitazioni  e progetti

 

Il 2022 mi aveva visto

completare una primissima

bozza di Portfolio e i

responsi che ne avevo

ricavato mi avevano

proiettato in avanti, a

provare a completare una

nuova e migliore versione

del mio Portfolio per poi

presentarlo alle Agenzie

di Moda e cominciare,

andando tutto bene, a

collaborare con loro nel

vero e proprio percorso

iniziale da Fotografo di

Moda.

 

Lo sforzo nel 2023 è

stato intenso ma, lo

ammetto, può apparire

confuso.

 

Difatti, piuttosto che

concentrarmi nella

realizzazione dei progetti

per il mio Portfolio, di cui

ne ho realizzato solo uno,

che è quello realizzato con

Mariacristina Bona e che

vi ho già mostrato, invece

ho fatto un bel po’ di

set di esercitazione a

pellicola, ma anche no,

partecipando a un paio

di shootout (eventi dove

diverse modelle e

fotografi si riuniscono in

una location e c’è la

occasione di conoscere

nuovi posti e modelle) in

cui ho usato la mia

attrezzatura digitale.

Oltre a un paio di occasioni

proveniente da altra

organizzazione in cui

ho avuto dei modelshoot

one to one con nuove

modelle in cui ho usato

sia macchine a pellicola

sia la mia Pentax K1.

 

Inoltre, il lavoro da

magazziniere mi ha

portato via molto tempo,

soprattutto durante la

ultima esperienza in

SDA.

 

Non per niente, con lo

sviluppo di questi lavori

sono ancora alle prese

con i modelshoot fatti in

agosto.


E come dimenticare il

grande furto del mio

vecchio account

Instagram? Mi stavo

giusto avvicinando

ai 1000 follower e

non so quando il

nuovo account che

sono stato costretto

a creare lì tornerà a

quei livelli!


Non per niente

questo anno non

realizzerò un

MyBest9 2023, non

vi trovo il senso,

men che meno

la motivazione.


Ma questa vicenda

una sua lezione me

l’ha comunque

fornita: Instagram,

quella piattaforma

che non protegge la

nostra identità (a

meno che non si

paghi, novità uscita

fuori dopo il furto

che ho subito), non

è importante: non è

il mio Portfolio,

ne è solo un riflesso.


Non è nemmeno

l’unico posto dove

si possono mettere

in mostra le proprie

foto, nemmeno - se

è per questo - quello

dove le fotografie

sono più ritenute

in un minimo

riguardo.


Per questo motivo

questo sito è a

pprodato anche in

altre piattaforme,

più adatte ai

fotografi che non

più, oramai,

Instagram.

 

posso comunque tentare di

disperdere la confusione

invitandovi a considerare

quanto mi è stato detto dai

due Lettori Professionali del

mio primo Portfolio.

 

Il primo, infatti, Nicola

Casini, oltre ad approvarmi

più immagini di quanto non

mi aspettassi, mi ha

consigliati di continuare a

lavorare ingaggiando

modelle da agenzia, questo

perché i selezionati vogliono

vedere nei portfolio che

valutano, il tipo di modella

che loro trattano.

 

La seconda, però, Barbara

Silbe, mi ha caldamente

consigliato di cominciare

a introdurre una narrativa

nella produzione fotografica.

 

Da questi impulsi, le non poche

idee che mi sono venute sono

stati diversi progetti di

racconto fotografico in cui

provo a raccontare chi sono e

in quale ambiente mi trovo ad

abitare.

 

Un progetto narrativo richiede,

per essere realizzato, una

location adatta e dei soggetti

il più possibile vicini a come li

ho immaginati nella mia mente,

ciò non vale e sempre per tutti

i lavori di cui ho un moodboard

pronto o presto approntabile,

ma di sicuro per la serie 

Le stagioni dell’anima, sì,

eccome!

 

Diciamo quindi che in questo

2023 ho esplorato – in ampio

raggio – diverse opzioni, fra

posti e modelle e ne ho

trovati, degli uni e delle

altre, che l’anno prossimo

mi porteranno a realizzare

già in gennaio altri

due progetti narrativi.

 

Non solo, visto che il primo

comandamento della mia

Fotografia è quello di

tirarmi fuori dalla vita

misera e arida in cui mi

trovo (esprimendo quanto

scaturisce dalle numerose

ferite che segnano corpo

e spirito miei), altra cosa

che ho fatto

– quotidianamente – è

annusare l’aria che tira,

vedere quali possibili

alternative possa trovare,

oltre al percorso di

avvicinamento alla

Fotografia di Moda, per

poter sostenermi in

futuro con i Ritratti che

produco.

 

Difatti, a questo articolo, che

certo è troppo lungo, seguirà

un altro, l’anno prossimo, in

cui vi parlerò dei prossimi

progetti e di quali direzioni

prenderanno.

 

Continuerò a esercitarmi come

uno scattino alle prime armi?

 

Continuerò il “confusionario”

produrre set in digitale e a

pellicola senza alcun,

apparente, senso?

 

Comincerò a mostrarvi, su

queste pagine, le benedette

modelle di agenzia?

 

Beh, non temete, a queste e

ad altre domande risponderò

la settimana prossima e

questo sarà anche il

completamento di quel duo

di articoli che avevo iniziato

a produrre poco tempo fa e

che era rimasto in sospeso.

Micione curioso; ph: Francesco Coppola

 Conclusioni

 

Si sta chiudendo un anno

importante, dove ho affrontato

sfide, ho esplorato e

sperimentato tanto. nel

complesso posso dire di

essermela cavata abbastanza

bene, tutto sommato.

 

Il 2023, inoltre, proprio a

causa delle sperimentazioni

svolte mi ha dato delle

indicazioni utili che

influiranno sul Look and

Feel che troverete nei

progetti che realizzerò

l’anno prossimo.

 

Dopo il periodo che

ha preteso che mi

occupassi solo di

questioni sanitarie, ho

necessità di tornare a

lavorare, perché quei

sogni di bellezza

spiritual-carnale che ho

in mente, per venire

tramutati in immagine

necessitano ancora, anzi,

più di prima, di soldi.

 

Alla prossima settimana

per le prospettive che

vedo, intravedo e

stravedo per il 2024.

 

Per ora posso lasciarvi

con un classico augurio

di Buona fine e miglior

Inizio d’anno!

 

 

 

Per Aspera ad Astra!

 

Avviso ai naviganti e auguri!

Ben trovate e trovati

in questo piccolo

annuncio riguardante

la giornata di lunedì

25 dicemebre 2023 e del

lunedì successivo,

giorno 1 gennaio 2024,

Portandovi anche un

ritratto augurale

realizzato con la

splendida model

e fashion jurnalist

Lorenza Caradonna

durante un

modelshoot a

pellicola in cui la

mia digitale k1 è

servita per prove

di pre visualizzazione

(come quella qui

sotto) per assistermi

nell’uso della

Pentax 6x7.

Lorenza natalizia, preview digitale; ph: Francesco Coppola

Come chi mi segue è

abituato ad aspettarsi:

di lunedì io pubblico

un tot di ritratti presi

a una modella

durante uno dei vari

progetti che realizzo.


Ancora più noto è

che domani è il 25

dicembre, giorno di

Natale, data in cui

anche io, pur

irriducibile

ateo-agnostico

festeggio.


Festeggio ovviamente

non l’avvento di una

qualsiasi promessa di

vita ultraterrena,

bens'ì qualcosa che

finisce e qualcosa che

comincia, con tutto il

suo carico di conti con

l’anno (o gli anni)

passato e le aspettative

per il prossimo.


In questo emisfero lo

hanno fatto da sempre

tutti, dando un nome e

una specifica

caratterizzazione a chi

e cosa festeggiare da

inizio a fine dicembre.

e i cristiani sono buoni

ultimi - storicamente

parlando - a unirsi al

gruppo.

Gattone festeggia a modo suo; ph: Francesco Coppola

Invito quindi tutti a

godersi un giorno

insieme ai propri affetti,

ben pasteggiando e

auguriamoci tutti che

l’anno prossimo le cose

possano andare meglio.


Per inciso, che giorno 1

gennaio 2024 di lunedì,

questo comporterà

anche in quella data

una mia astensione

dalla condivisione di

nuovi ritratti.


Tolto che questo non

significa che non ci

sarà un altro post su

questo sito (we shall

see…) ma non si

tratterà di nuovo

materiale.


Per nuovi scatti di

Daniela Martinez

ci rivedremo giorno

8 gennaio.


Per il resto, Auguri e

stay tuned




Per Aspera ad Astra!

Prove tecniche con Daniela Martinez, parte 1

Ben tornate e tornati in

questo primo episodio

di un nuovo modelshoot

che ho realizzato nel

mese di agosto 2023

allo Showroom Orodi

con la modella

italo-cubana

Daniela Martinez

Daniela LP in Agfa Photo APX 400 1; ph: Francesco Coppola

Si tratta qui di un set

in cui ho utilizzato

la Minolta SrT 101 che

fu di mio padre, il suo

obiettivo kit, il

Rokkor MD 50mm f 1.7

e un rullino di

Agfa Photo APX 400,

sviluppato in seguito

alla camera oscura

di Bottega Immagine

in Milano.

Daniela LP in Agfa Photo APX 400 2; ph: Francesco Coppola

La sperimentazione di

turno riguarda la

nobile (a dir poco)

arte del Ritratto in

Light Painting.

Naturalmente si è

trattato, più che

altro, di provare a

mettere in pratica

quel poco che ne

so su come si scatta

in un simile

progetto.

Daniela LP in Agfa Photo APX 400 3; ph: Francesco Coppola

Applicato molto nello

Still Life e Product

Photography, il

sublime Light

Painting l’ho visto

usare anche da

divinità della

Fotografia con la

F più maiuscola che

si possa usare.

Penso in primis (fra

i vari) al Maestro

Paolo Roversi i cui

lavori tanto mi

hanno affascinato

durante una visita

a una sua mostra

che si tenne tempo

fa (in evo pre covid)

al Palazzo Reale di

Milano.

Daniela LP in Agfa Photo APX 400 4; ph: Francesco Coppola

Magari usare una

pellicola in Bianco

e Nero non era

forse la cosa più

indicata da fare?

Forse mi sarei

dovuto documentare

un po’ meglio prima

di impiegare un

rullino e il tempo

di una modella,

nonché la sala

dello showroom

che certo gratis

non veniva?

Che vi posso dire?

non sono la persona

più razionale di

questo mondo,

almeno in queste

faccende: se una

tecnica, un look,

un tipo di

Ritrattistica mi

affascina, io ci

provo realizzarla.

Detto questo,

neanche ho la

pretesa di ottenere,

al primo

esperimento, risultati

da mostra

fotografica!

Da qualche parte si

deve pur iniziare e

in Fotografia gli

errori insegnano,

magari tornano

utili per altre

realizzazioni, in

secondo e

totalmente

imprevisto modo!

Chi può mai

dirlo?

Voi cosa ne pensate

di questi miei

primissimi risultati!

Vi interessa questo

mio percorso

sperimentale?

Perchè trattandosi

di esercizi, non me

lo dice mica il

medico di

condividerne i primi,

sicuramente miseri,

risultati con il

mondo!

Fatemi sapere sevi fa

piacere!

Statemi Splendidamente!

A presto!

Per Aspera ad Astra!

Jessica in Ferrania P30 120mm

Ben venute e venuti

in questa parte finale

del mio set di

esercitazione alla

ritrattistica in Medio

Formato 6x7 con la

splendida modella

Jessica Bianco che

ho immortalato in

piazza Gae Aulenti

con la mia Pentax

6x7 e un paio di

rullini di

Ferrania P30 medio

formato.

Jessica in Ferrania P30, 1; ph: Francesco Coppola

Ok, certo il mio

sviluppatore di

rullini, Stefano

Bernardoni, mi

ha detto che da

eseercitazione

utilizzare fra

i primi rullini

di formato 120mm

la P30 di Ferrania

non è stata la

scelta più furba

che potessi fare.

Jessica in Ferrania P30, 2; ph: Francesco Coppola

Questo perché un

rullino così poco

sensibile alla Luce

è difficile da

utilizzare in

situazioni tipiche

di Ritratto, come

per esempio il

classico controluce

o altri scenari dove

di Luce ce n’è poca.

Ciò anche perché la

confezione dichiara

un ISO 80, ma in

pratica - e i miei

scatti l’hanno

confermato -

questa emulsione

funziona più come

una a ISO 30.

Jessica in Ferrania P30, 3; ph: Francesco Coppola

Ma che ci posso

fare io se quando

ho visto, con mia

sorpresa, che la

Ferrania è

riuscita a portare

sugli scaffali una

versione in

Medio Formato

della sua P30?

Vero è che prima di

tentare di volare

bisogna imparare a

camminare, e quindi

per esercitarsi sono

molto meglio

pellicole con ISO

almeno 400, che

se si rimane sul BN

sono anche fra le

più economiche.

Jessica in Ferrania P30, 4; ph: Francesco Coppola

Cosa non male

quando paghi non

solo la modella e

l’eventuale

location (oltre alla

attrezzatura che si

usa) ma anche

pellicola e

successivo sviluppo.


Ma io ho intrapreso

questo mio lungo

viaggio nella

Fotografia aprendo

le porte all’errore

e ai suoi seminali

frutti.

Jessica in Ferrania P30, 5; ph: Francesco Coppola

E poi mi piace anche

l’idea di poter

utilizzare una

tecnologia (per

quanto chimica

e non meccanica

oppure ottica)

italiana per

immortalare la

Bellezza italiana.

L’emulsione della

P30, dopotutto nasce

dalla cinematografia

nazionale dell’epoca

d’oro del cinema

neorealista italiano

ed era una tentazione

troppo forte per non

fare pratica anche con

un rullini così difficile

da esporre.

Ma voi come li trovati

questi ritratti della model

Jessica?

Questo è quanto per il

modelshoot di Ferragosto,

quello in cui ho

utilizzato per la prima

volta la Pentax 6x7.

Ci vedremo lunedì

prossimo per un

iniziare a conoscere un

nuovo progetto.

Statemi splendidamente!

Per Aspera ad Astra!

Jessica in BN Medio Formato, parte 4

Buongiorno e ben

incontrate e incontrati

di nuovo su queste

pagine per la quarta

parte di cinque del

modelshoot

ferragostano realizzato

in piazza Gae Aulenti in

Milano con la model

Jessica Bianco.

Jessica in Medio Formato BN 18; ph: Francesco Coppola

L’attrezzatura utilizzata è

sempre quella dei

precedenti episodi di questa

mia prima esercitazione

ritrattistica in Medio

Formato a pellicola.

Lo sviluppo dei rullini è

sempre merito dello

ottimo Stefano Bernardoni

che ha dato loro vita nella

sua Camera Oscura in

Bottega Immagine.

Ho solo il dubbio sulla

pellicola: potremmo

essere ancora in

presenza della resa

della Kentmere 100,

ma potremmo essere

già passati alla

Ferrania P30, di cui

avevo portato due

rullini.

Jessica in Medio Formato BN 19; ph: Francesco Coppola

Il dubbio nasce dal fatto

che a un certo punto

abbiamo scattato ‘in

cerchio’, nel senso che

sono tornato a

sfruttare lo stesso

sfondo per testare

le caratteristiche della

pellicola italiana

rispetto alla Kentmere.

Solo che, maggiore

contrasto a parte e

microcontrasto,

non ho modo di

verificare quale di

questi ritratti di

simile sfondo sono

stati fatti con una

pellicola o una

altra.

Jessica in Medio Formato BN 20; ph: Francesco Coppola

Cioè, a parte quanto

sopra detto, i rullini

Ferrania che hanno

un iso effettivo di 30,

dovrebbero chiudere

le ombre più dello

altro stock utilizzato,

ma dipende tutto anche

dalla Luce in cui ho

ritratto la modella.

Jessica in Medio Formato BN 21; ph: Francesco Coppola

Sicuramente il prossimo e

finale episodio di

modelshoot vedrà con

certezza la P30 e il suo

look in low light sarà

più evidente.

Qui, mi trovo solo a

rilevare che la resa

dei dettagli è tale che

mi è sembrato - in fase

di post produzione - di

lavorare a file

realizzati con la mia

macchina digitale e

l’85mm f 1.4 che è

super resoluto anche

a tutta apertura.

Ma potrebbe anche darsi,

semplicemente, che

questi sono solo i primi

ritratti di tutto il lotto

in cui sono riuscito,

davvero, ad azzeccare la

messa a fuoco, e magari ho

anche trovato la distanza

ottimale in cui l’obiettivo:

il Pentax 67 90mm f 2.8 rende

meglio.

Jessica in Medio Formato BN 22; ph: Francesco Coppola

Perché lo sapete tutti,

vero che ogni obiettivo

ha una sua distanza dal

soggetto in cui rende

meglio? Beh, nel caso,

ora, lo sapete.

Che posso dirvi se non

ribadire che questa è

solo una primissima

esperienza di scatto

con la 6x7 e che la

organizzazione dei

modelshoot a pellicola,

soprattutto se mi porto

dietro tipi di rullino

differenti, è uno dei

tanti aspetti del mio

fotografare im Medio

Formato che va

sicuramente migliorata?

Ma intanto e per oggi

questo è tutto!

Statemi ottimamente e

ci si va leggendo

presto!

Statemi Ottimamente e

alla prossima!

Per Aspera ad Astra!

Jessica in BN Medio Formato, parte 3

Ben trovate e trovati eccoci

qui alla terza parte della

mia terza parte del mio

primo modelshoot in Medio

Formato a pellicola,

realizzato con la model

Jessica Bianco in piazza

Gae Aulenti.

Jessica in Medio Formato BN 12; ph: Francesco Coppola

Questi ritratti realizzati

con la mia Pentax 6x7 e

il suo 90mm f 2.8 ed

dotata di rullini di

Kentmere PAN 100,

sono stati sviluppati

in seguito da

Stefano Bernardoni

alla sua camera oscura

in Bottega Immagine.

Jessica in Medio Formato BN 13; ph: Francesco Coppola

Come ovviamente potete

notare, lo sfondo

contro cui ho fatto

posare la nostra ottima

modella è stato il

palazzo chiamato

Bosco Verticale.

Jessica in Medio Formato BN 14; ph: Francesco Coppola

Le composizioni non sono

forse un granché, anzi,

togliamo pure il ‘forse’.

Infatti, direi, in un

eventuale editorial, va

bene uno scatto - o due -

dove il soggetto è

rappresentato così

piccolo nel contesto in

cui si trova. Non tutte

queste che sto

condividendo oggi.

Jessica in Medio Formato BN 15; ph: Francesco Coppola

Comunque non si può fare

certo a meno di tornare

a imparare da zero,

quando si passa a un

altro sistema di corpo

macchina: da digitale a

pellicola, e da 35mm a

Medio Formato 6x7. I

vantaggi che mi aspetto

di ottenere, in un futuro

non così lontano sono

troppo alti per non

provarci. Quindi mi devo

imporre di ingollare lo

orgoglio e continuare

con questi esercizi, dai

quali spero di poter

solo migliorare.

Jessica in Medio Formato BN 16; ph: Francesco Coppola

Vero è, anche, che non

basta certo imparare

solo a fare scatti

corretti quando si

passa a 6x7 (in realtà,

almeno in questo

settore del ritratto

beauty e fashion, la

tecnica conta sempre

poco, comunque meno

del look e del feel).

in una fase come

quella che stiamo

vivendo oggigiorno in

Fotografia, con la

condivisione delle

immagini sui social e

con la concorrenza

delle IA generative di

immagini.

Jessica in Medio Formato BN 17; ph: Francesco Coppola

C’è un look specifico della

Fotografia in Medio

Formato che si deve

raggiungere. Una qualità

di immagine che va oltre

il semplice dettaglio e

che ha più a che fare con

la distribuzione degli

spazi, la separazione dei

piani e la generale

tridimensionalità dei

soggetti.

Quando quel look si è

capaci di ottenerlo,

allora un ritratto

ottenuto con una 6x7

si riconoscere anche se

condiviso, piccino picciò,

sul misero formato

Instagram.

E questo è quanto per

oggi, ci andremo leggendo

di nuovo al prossimo

appuntamento con questo

modelshoot ferragostano

con la splendida

Jessica Bianco

A presto!

Per Aspera ad Astra!