Nevicata dell’8 12 2021 sul Parco dei Cigni di Cologno MOnzese (Mi) Meditazioni fotografiche 0 – Presentazione della nuova rubrica December 8, 2021 PremessaBenvenute e benvenuti a questa prima puntata di una nuova serie di meditazioni fotografiche.Che contenuti porterò in questa serie di articoli, con più scritto che immagine?Sostanzialmente la mia esperienza personale, autobiografica, di un fotografo in fieri che ha fatto corsi di Fotografia a Milano, studiando – fra gli altri – con autori quali Efrem Raimondi, Alessio Albi e Nicola Casini e che, dall’estate 2018 ha cominciato a organizzare un certo numero di sessioni di Ritratto con modelle nei generi Fashion, Glamour e Nude Art e che solo in questa fine 2021 e l’inizio del 2022 potrà mettersi a selezionare quelle 20/25 immagini dalla raccolta di scatti sin qui accantonata per creare il mio primo Portfolio da Ritrattista, col quale tentare di entrare nel mondo della Fotografia professionale e remunerata.Chi mi segue già da fc-photography.com può sapere quanto sopra scritto, ma vi sono altri aspetti, però, della mia vita che non ho detto ancora su questo sito, delle quali la più pesante di tutte è che sono da anni disoccupato. Da inizio 2016. La mia ricerca fotografica è quindi sì espressiva, artistica, una cura dello spirito ferito, ma anche una ricerca di redenzione economica, soggetta alla pressione dell’alienazione sociale portata dalla mancanza di un lavoro e di un reddito.Non sono figlio d’arte. I corsi di Fotografia fatti sono stati organizzati da un’ottima realtà milanese, quale è la Bottega Immagine di Stefano Bernardoni, ma non è esperienza paragonabile a un master in IED, Accademia di qualsivoglia Arte o cose del genere.E so che l’atto di riprendere immagini è popolarissimo, più che mai. Gli accessi a carriere remunerate con la Fotografia, però, sono diminuiti – divenuti più distanti. Misteriosi. La Fotografia, infatti, è una dei tanti generi delle attività creative che negli ultimi anni ha vissuto una democratizzazione, la qual cosa implica in contemporanea, sia la maggiore facilità nel praticare questo tipo di attività creativa, sia la cresciuta difficoltà a farne una carriera remunerativa. A questi due fattori si associa (almeno in Italia) un altro, e cioè che la stessa Cultura dell’Immagine è in forte regresso.Un similare cataclisma l’aveva subito il settore Editoria qualche anno prima (fra inizio anni 2000 e il 2015), sino ad arrivare a una riduzione di scala nella sua diffusione nella popolazione e di importanza nella veicolazione delle idee – questo ultimo elemento, fra l’altro, divenuto di nessun interesse per i maggiori gruppi editoriali, tutti persi dietro alla caccia al facile guadagno e allo sfruttamento commerciale della moda scaturita da qualche film di successo o qualche personaggio proveniente dal baraccone dello showbiz.La Fotografia, però, rispetto all’Editoria in lingua italiana, ha diversi vantaggi, potendo non dover dipendere più daeditori, né rimanere reclusa nello stagno dei pochi (a livello globale) capaci di leggere e capire l’italica lingua. Quella per immagini è un idioma che sfugge facilmente ai confini.Vi sono fotografi italiani di Ritratto (che sono quelli di cui posso parlare per conoscenza più diretta) che non vengono da nessuna famiglia di artisti, non hanno fatto alcuna accademia, che non hanno seguito certe regole precostituite che per tanto tempo hanno irrigidito il genere, e si sono affermati all’estero e in Italia, potendo fare la vita da Fotografo che molti di noi possono solo sognare.Oltre la pioggia di opinioni, più o meno fondate.Oltre l’orizzonte stretto che stringe un cielo basso che tarpa ali, soffoca fuochi. sembra quindi esserci una porticina dietro la quale s’innalza una scala, una di quelle che porta dal “voi siete qui”, alla tanto sognata Luna.Non sono qui io a indicarvi una sicura via. Sono un cercatore, come tanti altri fra voi sicuramente lo sono. Ho fatto solo un po’ più di strada. Accumulato più esperienze. La chiave per aprire quella porticina me la sto fabbricando, avendo raccolto gli ultimi ingredienti necessari a produrla.Posso offrire indicazioni, letture del panorama, decodifica di gerghi e modi di pensare. Hey, sono un laureato in Storia dopotutto, con un 30 e lode in Filosofia della Storia (ok, il mio libretto universitario dice Metodologia della Ricerca Storica, veramente, ma il mio docente questa materia l’approcciava a modo suo). Decodifiche, letture dei tempi, indicazioni di sentieri, sono quanto la mia mente produce a getto continuo.Se mi seguite nel tempo, potrete pure appurare come mi va a finire. Le mie idee saranno, dopotutto, buone? Efficaci? Mi porteranno dove Il mio cuore desidera, alla bella età di47 o 48 anni?Lo scoprirete seguendomi efacendolo potreste aprirvi a un mondo più vasto, libero, antico e per questo meglio proiettato al futuro, con più e migliori colori. Per non parlare del progetto per una certa chiave che una fatidica porta può aprire.Come procederanno le uscitedelle meditazioni in questa rubrica?Non posso promettere uscite settimanali, purtroppo. La mia vita di praticante di Fotografia si divide fra l’assistenza alla mia ottuagenaria madre e altre incombenze più profane – oltre che alla cura della mia salute.Mi prefiggo, pertanto, di procedere per uscite mensili. Si tratta di un programma conservativo, ma preferisco promettere meno per avere la possibilità di poter tentare di consegnare di più.Questi articoli verranno pubblicati anche sul mio account (in costruzione) su Medium, il grande network mondiale per articoli.La prossima puntata, però, verrà la settimana prossima – sempre di mercoledì. Questo lo consideriamo una presentazione e un numero 0. Il tema sarà: Fra sirene e troll, guida pratica all’orientamento per il neofita di Fotografia digitale.A presto, quindi.Per Aspera ad Astra!