Giorno 3 gennaio del corrente anno ho avuto il piacere di conoscere e fari un primo shooting conoscitivo con la Make Up Artist e modella, Alexandra Iovita (@alexandra.iovita)
Da tempo volevo sperimentare sul tema “riflessi”, e così non solo la portai la dove sapevo che avrei potuto farla affacciare da grandi finestroni opportunamente orientati, in zona di Porta Ticinese a Milano, ma mi sono anche procurato degli specchi in una famosa catena di articoli per il fai da te.
Era un gelido tramonto, quello del 3 gennaio, e Alexandra pativa quella temperatura, così, un imprevisto secondo mini set si è svolto in un bar lì vicino, durante una confortante pausa caffè.
Dopo una lunga attesa, alla fine due caffè arrivarono e ce li siamo gustati a fondo.
Finita la pausa caffè abbiamo avuto il tempo di qualche altro esperimento con lo specchio, di cui questo è il risultato che più mi sembra accettabile
In seguito il sole era già abbastanza basso e l’aria andava ulteriormente raffreddandosi, così ci incamminammo insieme verso la più vicina fermata della Metro, ma come saluto ho avuto modo di prenderle un ultimo ritratto mentre camminavamo lungo i Navigli milanesi.
E questo è quanto concerne questa breve prova di scatto, tenuta tanto in attesa a causa di una lunga perdita di tempo, un trappolone che può capitare sul cammino di uno studente di Fotografia di Ritratto e che mi ha tenuto lontano quasi due mesi da questo sito, cosa che non si ripeterà più.
Avrò modo di parlare più avanti, di percorsi formativi e trappoloni di modo che, forse, qualche altro praticante questo cammino creativo riesca a individuarlo per tempo e, chissà, forse a evitare di perdere così tanto tempo senza costrutto.
Per ora non posso che ringraziare sentitamente, Alexandra per la forza con cui ha affrontato il gelo milanese e per come ha seguito le mie indicazioni.
Novità riguardanti la Ritrattistica, nuovi corsi e un po’ di attrezzatura nuova in arrivo, seguiranno ma per prima cosa, venerdì prossimo, sarà anche ora di finire il mio lungo articolo in tre parti sullo sviluppo fotografico.
A presto quindi, e
Ad Majora!