Eccomi qua, scusate!

Ciao care e cari miei!


Mi rincresce, lo so, non sarà di

vostro gradimento, né

interesse,

qualcuno potrebbe anche sentirsi

ferito o disturbato, ma il far west

in cui è caduto Instagram e la

invasione di hacker che l’appesta

attualmente, e considerando

anche quale è il metodo per

farsi identificare per entrare

nel tuo profilo quando un gran

figlio di buona donna ti butta

fuori da quello che è il registro

di un intero lustro di esperienze,

incontri, speranze, paure, sfide,

piccoli e meno piccole

soddisfazioni.


Quindi, sedetevi, bevete qualcosa

di rinfrescante e tenetevi ben saldi

perché, eccomi qua che arrivo:

Selfie di sicurezza numero 1; ph: Francesco Coppola

Vi ho promesso di mostrarvi

sempre bellezza e invece,

eccomi qua: sono Francesco

Coppola, l’autore dei ritratti

e delle parole con cui li

accompagno.

Purtroppo sono costretto a

mostrarvi il mio faccione dalla

sfiancante funzione “video

selfie” che è la più recente

risorsa che Instagram, nella sua

somma bontà, ci fornisce per

riconoscerci come noi stessi

che stiamo provando,

semplicemente, a rientrare dentro

il nostro profilo.

Perciò, quanto segue (mi scuso

ancora) se suonerà come una

minaccia, ma: questo non è altro

che il primo di diversi selfie che

sono costretto a pubblicare sul

mio feed Instagram, così che

intervallino le bellezze che

condivido lì, di modo che - non sia

mai e toccando legno - io venga di

nuovo raggirato da qualche

altro hacker e non dovessero

funzionare nè l’identificazione a

due fattori, che gli otto codici di

back up che ho archiviato e

conseguentemente sia di nuovo

costretto a usare la procedura

snervante del video selfie.

Tòh, lateralmente, questa

situazione mi spinge a condividere

anche, nelle storie, più clip di

dietro le quinte (o behind the

scenes) come preferite chiamarle.

Quindi vi ho avvisato!

ci si legge domani, per la prima

parte dei ritratti fatti a

Elisa Bassani.

Per Aspera ad Astra!