In faccende affaccendato

Sul Portfolio

Ultimato lo sviluppo e la pubblicazione dei tre modelshoot svolti fra dicembre 2018 e inizio gennaio 2019, ora mi tocca decidere quale di esse inserire nel mio portfolio temporaneo. Potrebbero essere fra le 6 e le 10, al massimo. Ciò dovrebbe portare il numero totale degli scatti da Portfolio sulle 30 unità o poco più. A quel punto altre venti ne mancheranno prima che mi senta minimamente sicuro a selezionarne 25 da mostrare in una Lettura Portfolio professionale. Atto preliminare alla fase di presentazione alle agenzie.

Martina Mereu in The Big White Dream, gone bad; ph Francesco Coppola

Martina Mereu in The Big White Dream, gone bad; ph Francesco Coppola

Prevedo quindi che verso lunedì prossimo, presenterò questi nuovi ingressi nel mio Portfolio, che poi userò per rinnovare l’omonima pagina in questo sito. Ovviamente 30 foto (o più) cominciano a diventare un po’ tante, ma visto che ho deciso di procedere verso la Lettura per ridondanza, forse sarà il caso di aprire una seconda pagina Portfolio e chiamare le due, opzione A e opzione B.

O forse dovrei radunare da una parte gli scatti a colori e nell’altra gli scatti in Bianco e Nero?

O beh, ho molto da meditare e poi deliberare in questa settimana. Prevedo, entro la fine di questo mese, quindi, di operare dei cambiamenti anche alla struttura di questo sito.

Nuovi shooting 

Detto ciò, ovviamente non mi fermo qui e ho già cominciato a contattare prossime candidate per delle sessioni di scatto insieme. Ho un accordo preliminare per uno shooting dalle parti di Como, per la prossima settimana. Un altro, tutto da definire e da stabilirne la fattibilità, potrebbe accadere in giugno. In ogni caso, scandaglierò di nuovo i gruppi specializzati su Facebook (sino a ora è lì che ho trovato le mie modelle), per aumentare il numero di possibili candidate.

Claudia Campani in Floreal syreen, ph: Francesco Coppola

Claudia Campani in Floreal syreen, ph: Francesco Coppola

Siamo in primavera e lo scatto floreale incombe, se vi ricorressi, beh, stavolta credo che varierei. Magari concentrandomi più sull’outfit oppure sperimenterei qualche doppia esposizione. Necessiterei, però, anche di cominciare a scattare di più in interni – sempre in Luce Naturale. Avrei bisogno, però, di ottenere più scatti in studio, anche questo è una cosa da mettere in cantiere. Un buon Portfolio deve essere vario, senza dubbio.

 Nuovi corsi e attrezzatura

Detto questo, un’altra novità è che prevedo di partecipare a un nuovo workshop della Bottega dell’Immagine di Milano. Per l’occasione – ma anche per tutte le volte che ho dovuto abbandonare questa posizione da cui scrivo a causa delle pulizie settimanali – ho deciso di acquistare un computer portatile che mi permetta di fare fotoritocco in mobilità. Questo sarà argomento per il mio prossimo articolo del venerdì, in quanto anche quando si tratta di cercare un benedetto portatile il più possibile economico per fare sviluppo fotografico con Photoshop e Lightroom si sentono dire un sacco di cose, molte delle quali errate.

Varie

Il mio account fotografico Istagram, per quanto ancora giovane e poco frequentato, comincia a ricevere apprezzamenti. Certo, apprezzerei proposte di pubblicazioni su rivista da entità web meno sospette di quelle ricevute sino a ora. Stiano tranquille comunque le modelle che scattano con me, dovesse capitare all’orizzonte qualche proposta seria, da una rivista in qualche modo conosciuta e attendibile, la modella del servizio che ha ricevuto attenzione verrà da me informata e si valuterà cosa fare. Figuriamoci se non mi piacerebbe se accadesse, ma preferisco essere più prudente che, diciamo così, entusiasticamente naif.

A shady business by Jefferson Santos on unsplash.com

A shady business by Jefferson Santos on unsplash.com

Se poi qualcuno riuscisse a spiegarmi come mai il mio account personale Istagram si trova a seguire un certo numero di profili assolutamente non correlati ai miei interessi (studi dentistici, di tatuatori, club di vario tipo, negozi di vestiario, vari ragazzotti estremamente patiti di selfie), tanto che in un giorno solo il mio numero di persone seguite passa dai meno di 1250 a quasi 1400, mi farebbe un piacere. Soprattutto se mi dicesse come bloccare questo rognoso assalto.

In ultimo, ebbene, questo vostro fotografo di ritratto in formazione, eternamente in bolletta, in quanto perennemente disoccupato, costretto ad andare a convivere con l’anziana madre e il suo scorbutico gatto, avrebbe anche tentato di accedere a quei fondi che il Reddito di Cittadinanza darebbe a chi vuole aprire un’attività in proprio. Il guaio è che secondo il nostro istituto pensionistico nazionale io mi troverei a disporre dei beni mobili e immobili di mia madre, cosa che non esiste né su questa terra né in alcuna altra dimensione dell’esistenza conosciuta o anche solo sognata. Comunque, ciò implica che non ho diritto a ricevere quel contributo.

Vabbè, comunque sia, acquisto laptop e workshop saranno le uniche mie spese per tutta il resto di questa primavera, a scapito anche di spese minime, come uscite serali o film da vedere al cinema, non parliamo poi di vacanze. Vabbè, la solita vitaccia insomma. In ogni caso, questa della Ritrattistica è la mia passione, la mia unica speranza di un futuro migliore, non demordo, e vedrai – caro lettore – che ne vedrai ancora delle belle!

 

A presto!

 

Ad Majora!