Site news - marzo 2022

Ben tornate e tornati,

su queste pagine.

Come sicuramente avrete notato, ho

accuratamente evitato di pubblicare

qualsiasi articolo su questo blog lo

scorso lunedì. Ciò per segnalare con

quanta più chiarezza possibile che la

mia prima stagione di modelshoot è

conclusa ed è invece iniziata la fase

per la realizzazione del mio primo

Portfolio di Ritratto.

On work 4 Portfolio; ph: Francesco Coppola

Cosa bolle in pentola

Innanzitutto vi spiego le mie intime

disquisizioni su quale principio seguire

per la selezione delle immagini che

entreranno a far parte del mio Portfolio.

Nell’ultima settimana piani sono

sorti, si sono sviluppati e sono morti

nell’arco di una mezza giornata dopo

l’altra. Tanto che sarà altamente

probabile che ricorra a qualche

mossa per tagliare la testa al toro.

Oltretutto questa attività, riassuntiva

degli sforzi creativi (e prima ancora

formativi) di diversi anni mi genera

uno stato d’animo particolare. Una

strana forma di nostalgia e una per

qualcosa che non è stato.

Futuri intravisti lungo miei passati

percorsi, creduti al tempo reali e

raggiungibili e che a un certo punto

qualcosa è accaduto per cui li ho

persi di vista.

Ho pure trovato la canzone che

descrive bene questo mood.

Micio Mosè a 8 anni; ph: Francesco Coppola

Ma questa settimana è anche stata

quella del compleanno di Mosè, il

gattone signore e padrone di casa,

il quale ha compiuto otto anni.

Gattone l’ha passato, il suo giorno più

importante dell’anno, come al solito:

facendo quel che vuole, dove vuole,

quando vuole, con condimento di tanti

miagolii, graffi, morsi, fusa e sonnellini

artisticamente schiacciati.

Auguri micio!

Primavera sulla Martesana; ph: Francesco Coppola

Inoltre, sono stati giorni in cui alcune,

isolate, fioriture (nonostante la

stagione particolarmente e

pericolosamente asciutta) e sono

riuscito a riavviare la mia buona

abitudine di fare le mie camminate

veloci lungo il naviglio della Martesana,

con una distanza coperta di circa

9 km al giorno.


In più, ho cominciato una serie di

accertamenti medici ad ampio

spettro e sono attualmente in

attesa dei primi, importanti,

risultati dalla decina di analisi

del sangue a cui mi sono

sottoposto.


C’entra lo stato di salute del mio

fegato, mai controllato da che - nel

giugno 2020 - fui separato dalla mia

ultra calcolosa cistifellea.


Forse nel mio tentativo di

astenermi da alcool, carne di maiale,

fritture, grassi (ecc.) ho forse ecceduto

da qualche altra parte? Tengo sempre

un occhio molto attento, infatti, al mio

tasso di glicemia, ma naturalmente

sarà interessante avere un controllo ai

livelli di transaminasi e trigliceridi.


In più c’è la mia eterna afflizione alla

pelle, il mio Eczema atopico che

- forse - non è la sola allergia che

mi tocca sopportare.


Beh, vedremo. La settimana entrante

saprò molte cose sul mio stato di

salute, tanto per cominciare, in

quanto i controlli potrebbero

continuare oltre. Si vedrà.

Photo by: @kazaks

Infine, la guerra in Europa. Non voluta,

non provocata. Scoppiata per mire

imperialistiche di uno zar mafioso alquanto

retrogrado. Un vecchio mondo che attacca

il nostro, delle libertà e dei diritti individuali

perché ci creda deboli e quindi aggredibili,

come un qualsiasi ladro dietro l’angolo

della strada.


Mi ferisce, particolarmente, vedere certi

personaggi che da noi si oppongono alla

solidarietà al paese assalito.

Come durante gli anni del cattivismo, ebbi

a togliere la mia amicizia ad alcune

persone, questa volta toccherà ad altre.


Purtroppo quanto sta compiendo la dirigenza

russa, ci dimostra che non è possibile essere

pacifisti senza se e senza ma. Esistono ancora

i potenti asociali, disumani, separati dalla realtà

vissuta dai comuni mortali. Esseri assetati di

potere, che fanno macellare innocenti di ogni

età. genere, stato di salute, combattività per

proprio puro calcolo di guadagno.

Di nuovo vengono erette pile di teschi intorno a

Kiev, per dare una lezione a chi vuole ribellarsi,

come ai tempi dell’invasione mongola.

Nel 2022!


Penso che non si possa trattare con chi non vuole

trattativa. Che non si possa essere neutrali quando

si viene aggrediti. Che non ci sia pacifismo concreto,

fattuale, pratico, da percorrere in un simile scenario.

La nostra costituzione ripudia la guerra, ma quella di

aggressione, non chi è costretto a difendersi senza

aver provocato l’assalto! Leggetevelo meglio

quell’articolo della nostra Carta!


Ho visto in televisione uno storico di grande

fama, di cui avevo pure apprezzato un suo libro

sulla vita di Francesco di Assisi, cadere dal suo

dovere deontologico di storico e mettersi a fare

paragoni fra diversi teatri di guerra, come un

revisionista qualsiasi. Mi è cascato tutto quel

che poteva cascarmi. Che bruciante delusione!


Ma questa è la stoffa dell’animo di sin troppi

italiani: autoreferenzialità, monadi anarchiche

che cadono innamorate pazze dell’uomo forte,

del dirigismo tirannico e della sua forza militare.

Una particolare cifra dell’animo italiota difficile

da curare, tara suppurante irredenta se colpisce

persino uno storico di tale esperienza.

Questo è quanto, nel bene e nel male, per la

settimana passata.


Alla prossima per nuovi aggiornamenti.


Statemi bene e

a presto!




Per Aspera ad Astra!

Guardando al futuro

Va bene il lock-down, lo “state tutti a casa”. Capisco che si dovrà restare tappati in casa ancora per tutto il mese di aprile e parte di maggio (se va bene). Questo però non deve interrompere il mio personale percorso fotografico - ciò che mi tiene in vita, positivo e proattivo, capace ancora di guardare con speranza al futuro.

Black and White, Focus Stacked pear; ph: Francesco Coppola

Black and White, Focus Stacked pear; ph: Francesco Coppola

Un breve riassunto delle puntate precedenti

Ho avviato questo sito presentandomi come fotoamatore impegnato in una serie di set di Ritratto, ambientato e in studio, principalmente - ma non solo - in Luce Naturale, per creare il mio primo Portfolio di Ritratto e Ritratto moda. Ero dotato di due corpi macchina a formato croppato (apsc) Pentax con alcune ottiche sia moderne che vintage. Cosa che è andata avanti per diversi mesi, con una piccola esperienza fatta con diverse modelle, sia amatoriali che indipendenti e di maggiore esperienza.

Poi, da questo autunno, cominciarono a piombarmi addosso diverse problematiche. Sia la mia continua disoccupazione, la quale mi rende soggetto a “distrazioni”, nel senso che fui convinto da parenti a provare a farmi assumere come supplente in qualche scuola, in quanto la cosa sembrava essere assai più accessibile di quanto non si sia dimostrata in realtà. In seguito si è sommata la mia colecisti calcolotica e la coliche biliari che mi fecero passare quattro notti in bianco fra fine novembre e circa metà gennaio. Tutto ciò ben prima che l’Italia conoscesse l’attuale crisi pandemica, che complica ulteriormente le cose.

Ciò mi ha reso difficile organizzare nuovi modelshoot e mi rallentava gravemente la post produzione degli scatti presi sino a inizio settembre dell’anno scorso. Deliberai(nel giorno dei morti 2019) per il passaggio a Full Frame, vendendo le due K3 che avevo e gli obbiettivi più moderni, per acquistare con il ricavato la Pentax K 1.

Da novembre è, quindi, che possiedo la K 1, ma per i mesi successivi non ho potuto utilizzarla se non con gli obiettivi vintage. Nel frattempo ho svolto parte del lavoro arretrato sugli scatti realizzato in agosto e settembre. Ero pure stato contattato da una modella indipendente internazionale per fare una sessione di scatto in gennaio. L’appuntamento era per il 19 gennaio, ma a quella data esatta risale anche la mia ultima - e più grave - crisi di coliche biliari, mandando a monte shooting e qualsiasi velleità di organizzare nuovi progetti sino a che non venissi operato.

Ho passato il resto di quel gennaio e l’inizio di febbraio fra ospedali, centri di analisi, studio del mio medico curante, spendendo una barca di soldi (tutto compreso) per finire poi in lista d’attesa per l’operazione al San Raffaele. Per poi vedere il paese e la regione dove vivo piombare nella brutta crisi con conseguente lock down, il quale dura non so più io nemmeno da quanto tempo.

smc Pentax 100mm f28 Macro; ph: Francesco Coppola

smc Pentax 100mm f28 Macro; ph: Francesco Coppola

L’smc Pentax 100mm f 2.8 Macro

Ok, va bene. Avevo comunque da finire i lavori pregressi e attrezzare la mia nuova Full Frame. Così, ho cominciato a fare uno studio di filiera per sostituire il 70mm limited che avevo e usavo su apsc. Un 100 macro, a questo fine, sembrava essere una buona opzione. L’attuale 100mm f 2.8 Macro della gamma Pentax l’ho considerato per qualche tempo, ma, appurato che è stato progettato eminentemente per la Fotografia Macro all’aperto e a mano libera. Va pertanto bene in quel ambito, è pure Weather Resistant, ma il suo AF per ritratti rischia di risultare lento e impreciso. Il costo, poi, era un altro elemento che non mi entusiasmava.

Approfondendo le mie ricerche mi sono orientato in seguito per la versione immediatamente precedente di quel obiettivo. Un’ottica di diversa concezione e costruzione. Un po’ più pesante magari, ma mantenendo pur sempre l’Autofocus, questa versione presenta un utilissimo limitatore di focale con diversi gradi di funzionamento. In questo modo si può scegliere la distanza massima e minima a cui fare lavorare l’autofocus, rendendolo veloce. Essendo poi di una generazione passata lo si può trovare intorno ai 250 euro nel mercato di seconda mano. Così fu che lo ordinai e me ne innamorai non appena mi è arrivato e ho potuto metterlo alla prova!

Photographer's BW smile; ph: Francesco Coppola

Photographer's BW smile; ph: Francesco Coppola

Prime prove macro

Il primo e naturale soggetto dei miei esperimenti ogni volta che mi arriva dell’attrezzatura nuova è il gatto di casa.

Macro cat 1 BW; ph: Francesco Coppola

Macro cat 1 BW; ph: Francesco Coppola

Essendo così versatile, questo 100mm macro (buono sia per Macro, che per Ritratto, Pet e Product Photography) ovviamente le foto di prova riguardavano sia l’AF con e senza limitatore,

Freedom I seek; ph: Francesco Coppola

Freedom I seek; ph: Francesco Coppola

sia la resa dello scatto, e a distanza,

Feline macro profile; ph: Francesco Coppola

Feline macro profile; ph: Francesco Coppola

e da vicino.

Careful analysis; ph: Francesco Coppola

Careful analysis; ph: Francesco Coppola

Dopo questa attenta, quanto entusiasta, analisi delle caratteristiche di questo mio nuovo acquisto, non posso che dichiararmene innamorato! Sono convinto che ne potrò trarre ritratti di gran classe.

Piani per il futuro - attrezzatura

Ora che sono in possesso di questo piccolo gioiellino, il primo per la mia preziosa K 1, mi resta ancora da sostituire quello che rendeva per me il vecchio 35mm che usavo su apsc - il più usato in assoluto - cioè mi serve un 50mm e, in questo caso, non andrò al risparmio, ma punterò direttamente su quel obiettivo 50mm * (Star) che di recente Pentax ha sfornato. Una lente Pentax Star appartiene alla gamma professionale di questo brand, è stato prodotto con i più alti standard di materiali, tecniche costruttive e formule di progettazione. Semplicemente, per un Ritrattista, l’HD 50mm f 1.4 AW * è un’ottica imperdibile. Date le mie scarse risorse economiche, naturalmente, mi tocca aspettare ancora un poco prima di poterlo acquistare. Arriverà, però, eccome se arriverà!

Tanto, prima evitavo di uscire per scarsità di fondi, ora lo devo fare comunque per mancanza di libertà di movimento.

A completare il mio corredo di obiettivi AF sarà poi, l’onesto HD 35mm f 2, abbastanza abbordabile come costo, luminoso senza esagerare, questo 35 mm permetterà di sbizzarrirmi (con diverse sorprese positive) nel Ritratto ambientato, nel Ritratto Glamour e nel Nudo. A quel punto potrei considerarmi a posto e pronto a riprendere i miei shooting.

Piani per il futuro - nuovi modelshoot

Non arriveranno presto, lo so. Personalmente non prevedo che verranno allentate le restrizioni di movimento e di aggregazione prima della seconda metà di maggio. In ogni caso, i primi ad essere liberi di muoversi saranno i lavoratori e ciò per tornare a lavoro. Un fotografo amatoriale e senza Partita Iva, quale sono io, dovrà attendere oltre. Ciò sposta l’orizzonte temporale verso la seconda metà di giugno se non l’inizio di luglio.

Tutto ciò, sempre, ammesso e non concesso che tutto vada bene: che la gran parte dei connazionali continui a rispettare l’impegno a restare a casa. Che i furbi siano sempre meno, di modo che la fine clausura imposta finisca prima. Fintanto che non sarà disponibile alle masse mondiali un vaccino efficace (cosa che vedremo, forse, l’anno prossimo) alla normalità non si torna.

In ogni caso, prima mi devo comunque attrezzare e finire di sviluppare gli scatti dai modelshoot della scorsa estate. Detto questo, mi prudono già le mani per le nuove sessioni di Ritratto Moda, Glamour, Intimo e Nudo che posso realizzare. Le idee, figuriamoci, quelle ci sono sempre.

Sono passato a Full Frame, dopotutto, con un preciso intento fotografico personale: portare oltre la mia ricerca di Look & Feel e di immagini di Bellezza femminile in Luce Naturale. Questa volta senza limiti. Questa volta per dire sempre e ogni volta: non esiste distinzione fra “cattiva” e “buona luce”, la Luce è sempre Luce!

Conclusioni

Quindi,

mentre continuo a far dieta (adesso ancora più stringente di prima), aumento il mio carico di allenamenti mattutini e serali quotidiani, continuo a sviluppare foto e ad attendere il momento buono per acquistare un nuovo pezzo della mia attrezzatura professionale, continuo a guardare con speranza al futuro.

Ho sempre dei motivi per alzarmi, mettermi sotto, fare del mio meglio, per lo meno vivere nella mia mente quella situazione migliore che spero di vivere, un giorno non lontano.

Per il momento, questo è tutto,

cari lettori, ma soprattutto care lettrici!

A presto e

Per Aspera ad Astra et Ad Majora!









In faccende affaccendato

Sul Portfolio

Ultimato lo sviluppo e la pubblicazione dei tre modelshoot svolti fra dicembre 2018 e inizio gennaio 2019, ora mi tocca decidere quale di esse inserire nel mio portfolio temporaneo. Potrebbero essere fra le 6 e le 10, al massimo. Ciò dovrebbe portare il numero totale degli scatti da Portfolio sulle 30 unità o poco più. A quel punto altre venti ne mancheranno prima che mi senta minimamente sicuro a selezionarne 25 da mostrare in una Lettura Portfolio professionale. Atto preliminare alla fase di presentazione alle agenzie.

Martina Mereu in The Big White Dream, gone bad; ph Francesco Coppola

Martina Mereu in The Big White Dream, gone bad; ph Francesco Coppola

Prevedo quindi che verso lunedì prossimo, presenterò questi nuovi ingressi nel mio Portfolio, che poi userò per rinnovare l’omonima pagina in questo sito. Ovviamente 30 foto (o più) cominciano a diventare un po’ tante, ma visto che ho deciso di procedere verso la Lettura per ridondanza, forse sarà il caso di aprire una seconda pagina Portfolio e chiamare le due, opzione A e opzione B.

O forse dovrei radunare da una parte gli scatti a colori e nell’altra gli scatti in Bianco e Nero?

O beh, ho molto da meditare e poi deliberare in questa settimana. Prevedo, entro la fine di questo mese, quindi, di operare dei cambiamenti anche alla struttura di questo sito.

Nuovi shooting 

Detto ciò, ovviamente non mi fermo qui e ho già cominciato a contattare prossime candidate per delle sessioni di scatto insieme. Ho un accordo preliminare per uno shooting dalle parti di Como, per la prossima settimana. Un altro, tutto da definire e da stabilirne la fattibilità, potrebbe accadere in giugno. In ogni caso, scandaglierò di nuovo i gruppi specializzati su Facebook (sino a ora è lì che ho trovato le mie modelle), per aumentare il numero di possibili candidate.

Claudia Campani in Floreal syreen, ph: Francesco Coppola

Claudia Campani in Floreal syreen, ph: Francesco Coppola

Siamo in primavera e lo scatto floreale incombe, se vi ricorressi, beh, stavolta credo che varierei. Magari concentrandomi più sull’outfit oppure sperimenterei qualche doppia esposizione. Necessiterei, però, anche di cominciare a scattare di più in interni – sempre in Luce Naturale. Avrei bisogno, però, di ottenere più scatti in studio, anche questo è una cosa da mettere in cantiere. Un buon Portfolio deve essere vario, senza dubbio.

 Nuovi corsi e attrezzatura

Detto questo, un’altra novità è che prevedo di partecipare a un nuovo workshop della Bottega dell’Immagine di Milano. Per l’occasione – ma anche per tutte le volte che ho dovuto abbandonare questa posizione da cui scrivo a causa delle pulizie settimanali – ho deciso di acquistare un computer portatile che mi permetta di fare fotoritocco in mobilità. Questo sarà argomento per il mio prossimo articolo del venerdì, in quanto anche quando si tratta di cercare un benedetto portatile il più possibile economico per fare sviluppo fotografico con Photoshop e Lightroom si sentono dire un sacco di cose, molte delle quali errate.

Varie

Il mio account fotografico Istagram, per quanto ancora giovane e poco frequentato, comincia a ricevere apprezzamenti. Certo, apprezzerei proposte di pubblicazioni su rivista da entità web meno sospette di quelle ricevute sino a ora. Stiano tranquille comunque le modelle che scattano con me, dovesse capitare all’orizzonte qualche proposta seria, da una rivista in qualche modo conosciuta e attendibile, la modella del servizio che ha ricevuto attenzione verrà da me informata e si valuterà cosa fare. Figuriamoci se non mi piacerebbe se accadesse, ma preferisco essere più prudente che, diciamo così, entusiasticamente naif.

A shady business by Jefferson Santos on unsplash.com

A shady business by Jefferson Santos on unsplash.com

Se poi qualcuno riuscisse a spiegarmi come mai il mio account personale Istagram si trova a seguire un certo numero di profili assolutamente non correlati ai miei interessi (studi dentistici, di tatuatori, club di vario tipo, negozi di vestiario, vari ragazzotti estremamente patiti di selfie), tanto che in un giorno solo il mio numero di persone seguite passa dai meno di 1250 a quasi 1400, mi farebbe un piacere. Soprattutto se mi dicesse come bloccare questo rognoso assalto.

In ultimo, ebbene, questo vostro fotografo di ritratto in formazione, eternamente in bolletta, in quanto perennemente disoccupato, costretto ad andare a convivere con l’anziana madre e il suo scorbutico gatto, avrebbe anche tentato di accedere a quei fondi che il Reddito di Cittadinanza darebbe a chi vuole aprire un’attività in proprio. Il guaio è che secondo il nostro istituto pensionistico nazionale io mi troverei a disporre dei beni mobili e immobili di mia madre, cosa che non esiste né su questa terra né in alcuna altra dimensione dell’esistenza conosciuta o anche solo sognata. Comunque, ciò implica che non ho diritto a ricevere quel contributo.

Vabbè, comunque sia, acquisto laptop e workshop saranno le uniche mie spese per tutta il resto di questa primavera, a scapito anche di spese minime, come uscite serali o film da vedere al cinema, non parliamo poi di vacanze. Vabbè, la solita vitaccia insomma. In ogni caso, questa della Ritrattistica è la mia passione, la mia unica speranza di un futuro migliore, non demordo, e vedrai – caro lettore – che ne vedrai ancora delle belle!

 

A presto!

 

Ad Majora!

Aggiornamenti e Auguri

Ben trovati a questa sostanziale errata corrige con auguri in fondo.

Avevo detto, infatti, in questo post precedente che mi aspettavano tre shooting in trenta giorni, una quantità quasi aurea per la mia gestione del tempo. Ebbene, altro è saltato fuori e non parlo solo della sessione di scatto a sorpresa che ho avuto con Alessia Petrini, ma anche del fatto che giorno 29 sarò secondo fotografo in un matrimonio che si svolgerà fra la provincia di Milano e la città stessa.

Martina Mereu in: It was White, it was Big, it was a Dream

Martina Mereu in: It was White, it was Big, it was a Dream

Questa è sicuramente una buona notizia (il secondo matrimonio in un anno che fotografo), ma è anche una discreta sfida sia per gli scatti da fare (il luogo della cerimonia, infatti, sembra essere molto buio), quanto per la quantità di foto che dovrò sviluppare durante il mese successivo.

Sono, però, queste sfide costruttive e foriere di futuri ingaggi. In seguito a ciò, il pur avviato programma che avevo in mente di iniziare a pubblicare una nuova panoramica in tre puntate (sullo sviluppo fotografico in digitale e in analogico) verrà inviato al primo venerdì dell’anno che verrà. Nuovi annunci di shooting, se capitano, verranno invece pubblicate qui regolarmente.

Vero è che in questo periodo sarebbe stato consigliabile prendere una pausa e portare le mie due Pentax K3 in laboratorio per un servizio di pulizia sensore (un fotografo che affronta servizi fotografici irripetibili e auspicabilmente remunerati, non può permettersi contrattempi, la manutenzione quindi è importante tanto quanto la ridondanza degli strumenti che mette in campo per svolgere il proprio lavoro. Altro motivo che si somma alla montagna di altri per cui pagare un fotografo è sempre giusto), è vero anche che un mese in più o in meno non comporta problemi e quel periodo di pausa me lo prenderò in gennaio, pazienza.

Siamo arrivati a questo 24 dicembre, in cui vi porgo i miei più luminosi auguri di Serene feste, qualsiasi sia la compagnia e il contesto in cui vi troverete!

A presto e

Ad Majora!