Ora provate a immaginare
la situazione in cui mi
sono trovato: dopo aver
fatto il viaggio dalla
provincia di Milano a
quello di Verona, dopo
aver pagato, come è
giusto che sia, la
modella, mi ritrovo
rullino dopo rullino,
(tre su cinque), a
dovermi scusare,
ritirarmi in una stanza
con le luci spente e
mettermi ad armeggiare
con il rullino per
riallotolarlo e
chiuderlo alla meno
peggio.
Immaginate di portare a
sviluppare i rullini con
il cuore pesante, e poi
quando lo studio ve li
restituisce sviluppati e
vedere come quasi metà
degli scatti portati a
casa sono come il
seguente.