Ebbene eccoci, vi scrivo per la prima volta dal mio nuovo computer
– finalmente assemblato e configurato a puntino. Suonino le trombe,
si spargano petali di rosa e conflagriamo festini di ebbra felicità.
Nuncio Vobis, gaudio magnum che dall’unione di
AMD Ryzen 5 5600x,
MSI MAG X570 Tomahawk WIFI,
G.Skill Ripjaws V 16gb (8x2) F4 3600mhz cl 16 (t 16 16 16 36)
Noctua NH-U12S Chromax (più Noctua NF-F12 aggiuntiva)
Sabrent Rocket Q Nvme m.2 500gb
Samsung 980 Pro Nvme m.2 500gb
Seagate Firecuda 2 TB Hard Disk
Corsair RM 750W
Palit Geforce GTX 1650 4gb gddr6
Lian Li Lancool II Mesh – performance
Sandisk Extreme Pro SD UHS II USB Reader
Ha preso vita
Light Chaser,
la mia nuova workstation per sviluppo fotografico.
Bastava, quindi, raccogliere i vari pezzi della build, trovare e
chiamare un tecnico per l’assemblaggio e tutto sarebbe andato liscio?
Non esattamente. C’è molto da raccontare, ancora.
Gestazione lunga, parto complicato
In precedenti puntate di questa semestrale ricerca di componenti vi ho
raccontato di spedizioni perse (tre volte su tre diversi prodotti), di
prezzi di alcuni prodotti andati ad allegre signorine, e in generale di
lunghissime attese per le spedizioni che continuavano a tenermi inattivo,
con tutta la voglia di fotografare e di progredire con la mia passione che
sono stato costretto a tenermi dentro, senza poterci fare niente per tutto
quel tempo.
Detto ciò, una volta che si affida tutto il materiale raccolto a un tecnico per
l’assemblaggio, bisogna considerare che vi sono concezioni ed esperienze
diverse nell’uso di un pc che possono creare contrattempi imprevisti. Per
anni, dopotutto, la scelta di riferimento per la configurazione di un computer
era basata su processori Intel. A lungo i fattori di surriscaldamento non sono
stati considerati un problema. Inoltre, la gran parte dei computer costruiti
vengono usati per semplici compiti da ufficio. Macchine che non dovevano
affrontare compiti grafici più impegnativi di una presentazione in Power Point.
Altrimenti, l’altra grande porzione di computer che è stata nel tempo
assemblata è il tipico computer da gaming, sicuramente più adatto a compiti
grafici del precedente, ma non certo il tipo di macchina votato eminentemente
a un lavoro con programmi di editing d’immagine. Un gaming pc performante
potrebbe produrre progetti fotografici e videografici senza problemi… tranne
per il fatto – niente affatto trascurabile – che nell’ambito dei lavori sulle
immagini, è necessario essere dotati di monitor dalla adamantina fedeltà dei
colori, cosa che tendenzialmente i gamer (soprattutto se interessati
principalmente a generi come gli e sport e agli sparatutto frenetici) non
considerano.
Ne consegue che, se un tecnico con lunga esperienza da sistemista aziendale,
potrebbe non comprendere le scelte che gli indicate, possibilmente neanche
le raccomandazioni su come configurare il computer. Magari, se mesi fa fosse
stato possibile uscire dal proprio piccolo comune, ci si poteva affidare a un
negozio specializzato nella compravendita di hardware, ma il mio paesino non
ne è fornito e non potevo uscire dai suoi confini.
Così, quel tecnico, potrebbe non comprendere il perché di tutte le ventole che
avevo comprato. Non apprezzare tutta la spesa in due ssd piccolini, di cui uno
più prestante e costoso. Potrebbe dirvi che avreste fatto meglio a prenderne
uno più ampio, economico e impiegare quanto risparmiato per avere 32gb di
RAM invece di soli 16. (Quindi, cosa avrei dovuto fare, una partizione su un solo
SSD? Puah! Improponibile!) Un simile professionista potrebbe ancora
sconsigliarvi di praticare alcun overclocking.
Potrebbe essere veloce ed efficiente nell’assemblaggio e fornirvi il nuovo pc,
tutto completo e pronto a partire, con tanto di Windows e MS Office installati,
con un cable management di buon livello.
Certo, però, poi non installarvi tutte le ventole che avevate acquistato. L’ssd
più performante per cui avevate tanto investito, prefiggendovi di adoperarlo
per i programmi di fotoritocco, ve lo trovate invece adoperato per il Sistema
Operativo e l’uso generalista – obbligandovi così a pianificare nel medio
termine, così, non solo l’upgrade di processore e scheda grafica, ma anche
dell’SSD di lavoro.
E nel consegnarvelo, questo tecnico potrebbe dirvi:
Ah poi, non fare overclocking di alcun tipo, non ne vale la pena.