Benvenute e benvenuti in questo nuovo episodio in cui parlo di attrezzatura fotografica.
In questa domenica di metà maggio del pandemico 2020, in cui la nazione si prepara a riaprire gran parte delle attività commerciali e degli studi professionali (inclusi, immagino e spero, quelli fotografici) vi presenterò il mio arrovellato processo di scelta per i prossimi obiettivi che comporranno il mio corredo fotografico Full Frame – sperando di non incorrere nella G.A.S.
La situazione attuale
Ciò perché, nel caso vi foste persa la precedente puntata in cui ne ho riferito, ho fatto il passaggio a un corpo macchina Full Frame (FF d’ora in poi) vendendo i due corpi macchina apsc che avevo utilizzato dal 2016 per i corsi e la creazione (ancora in fase di post produzione) del mio primo Portfolio di Ritratto.
Vendendo i corpi macchina ho anche dato via le due ottiche moderne che possedevo: il 35mm f 2.4 AL e il Pentax HD 70mm f 2.4 Limited. Questo per accumulare risorse per il nuovo parco ottiche, adatto al nuovo corso a Pieno Formato.
Il cammino già fatto suggerisce i prossimi passi da seguire
Per buona parte di altri tipi di fotografia, rispetto al mio, potrei decidere di dotarmi solo di un paio di zoom. Il solito 24-70mm f 2,8 * e, per contenere i costi, il 70-210mm f 4. Questa però sarebbe una scelta adatta a un fotografo di matrimoni ed eventi, cosa che io – fermamente – non sono.
Tendendo al Ritratto creativo e in Luce Naturale. Mirando a esplorare tutte le doti della Luce del sole e ambientale, necessito di luminosità. Sono passato, inoltre, a un sensore più grande non per seguire il sentito dire o capriccio, ma proprio perché sia che debba fotografare al chiuso o all’aperto, vuoi per un Editorial o un possibile futuro Assignment, voglio avere a disposizione ogni opzione espressiva, di separazione dei piani, e di scatto in poca Luce, che posso. Il rispetto del formato di immagine, poi, è più importante della comodità e velocità del passaggio da una lunghezza focale a un’altra.
So che un 35mm offre un dato tipo di look, e di narrativa, differente da un 50mm e un 85mm. Non rinuncerei, per nulla al mondo, alla chiarezza che mi offre l’essere consapevole di quale scena offre l’ottica che monto. Oltre al fatto che un obiettivo a lunghezza focale fissa ha sempre una qualità d’immagine complessivamente superiore a uno zoom.
Per non dimenticare che uno zoom come un 24-70mm è un mulo da lavoro per la gran massa dei fotografi. La Fotografia di Ritratto, però, impone (scusate se mi ripeto) di distinguersi dalla massa, di avviare una propria ricerca sulla Luce e su quel che può fare – insieme alle Ombre – alle forme, le trame, i colori, l’atmosfera e i sentimenti che una buona immagine deve evocare.
Per questo, ho sempre usato – anche su apsc – ottiche a focale fissa.
Al fine di cominciare a valutare quale pezzo pregiato acquistare, con le ben limitate risorse a mia disposizione, non ho fatto altro che controllare quali ottiche fisse ho usato più di frequente con la vecchia attrezzatura, convertendo le lunghezze focali al loro equivalente FF.
La strada verso il Pentax HD D-FA 50mm f 1.4 * AW
Ne è saltato fuori che la gran parte delle mie storie fotografiche le ho raccontate a 50mm, seguite da quelle scattate a 75mm (abbastanza vicino in termini FF all’85mm) e poco meno sono i ritratti ambientati eseguiti a 35mm. Solo in quinta posizione è il numero dei ritratti che ho preso a 105mm – per quanto a questa distanza focale ho realizzato il mio scatto più apprezzato a livello internazionale.
Tenendo conto che continuo a disporre solo di quel budget mensile che mi passa la famiglia, oltre che dei soldi ricavati dalla vendita della mia vecchia attrezzatura e che mi sono già dotato del 100mm f 2.8 Macro, mi resta un solo colpo (calcolando bene i tempi di acquisto, visto le spese fisse a cui devo far fronte) per acquistare un obiettivo di alta qualità fra quelli offerti dal mio marchio di riferimento per l’attrezzatura fotografica.
Come sopra detto, in passato ho utilizzato principalmente una lunghezza focale paragonabile a un 50mm. Sembrerebbe una scelta logica, puntare sul 50mm f 1.4 *
Però, Pentax produce e vende anche un 50mm f 1.4 autofocus, il quale costa un terzo del nuovo *, e nei giorni scorsi è stato annunciato, in uscita per fine anno, un nuovissimo 85mm f 1.4 * che promette di essere davvero speciale. Non esiste niente altro, inoltre, a 85mm in casa Pentax, a meno di non prendere il vecchio FA* 85mm f 1.4 uscito nel 1992 – un’ottica apprezzata dai professionisti, ma prona al flare e alle aberrazioni cromatiche, soprattutto se si scatta in Luce Naturale. Oppure potrei considerare il 77mm f 1.8 Limited, il cui prezzo nel mercato di seconda mano, potrebbe/dovrebbe scendere una volta che la nuova ottica 85mm * sarà disponibile sugli scaffali. Solo un anno fa i prezzi su E-Bay del così detto “Meraviglioso” 77mm Limited superavano i 1000 euro, mentre oggi sono ampiamente sotto, fra i 650 e gli 850. In fine anno dovrebbero scendere ulteriormente.
Proprio perché ho un solo colpo da sparare, forse avrebbe più senso dotarmi durante il prossimo mese di giugno dei 35mm f 2 e del più vecchio 50mm f 1.4, e aspettare che l’85mm * esca per acquistarlo.
Un altro aspetto, poi, da considerare quando ci si dota di un parco ottiche con cui spingere avanti la propria carriera fotografica, è anche la percezione che ne hanno i possibili clienti. I nuovi obiettivi di classe * Pentax, già dal look, impongono rispetto e un 85mm f 1.4 * può portare lavori più di un 50mm *. Ciò perché mentre il 50mm è un’ottica tuttofare, l’85mm (con il 105 e il 135mm) sono le lunghezze focali classicamente più da ritratto.
(Mi piacerebbe, tanto, che Pentax se ne uscisse a breve con un nuovo 135mm f 2 o 1.8 *, sarebbe un’ottica pazzesca, i lavori che attirerebbe quella, uh! Vabbè, sogna, fotografo, sogna).
Proprio perché ho avuto maestri fotografi del calibro di un Efrem Raimondi, però, so che nel Ritratto non è affatto detto che l’ottica più lunga sia preferibile. Scattare fra i 35mm e i 50mm, offre dei vantaggi: si lavora più vicino e con maggiore efficacia con la modella, la separazione dei piani è migliore. Dopotutto tutte le lunghezze focali da 85mm e superiori sono, nel generale consenso, destinate al Ritratto da mezzo busto a quello del volto, se si volesse scattare una figura intera la distanza aumenterebbe.
L’influenza sulla decisione della situazione sanitaria generale e personale.
Va anche detto che, ora come ora, non ci sarebbe alcuna fretta di fare acquisti. Questo, sia perché siamo solo agli inizi di una “Fase 2” che – già fra luglio e agosto, se non in autunno – potrebbero scaraventarci in una nuova fase di chiusura generalizzata, sia perché fintanto che non mi tolgono la colecisti calcolotica che ho, non posso permettermi di organizzare shooting troppo impegnativi. Non posso impegnare il tempo di una modella professionista, la disponibilità oraria di uno studio, col rischio di dover disdire all’ultimo momento, cosa che già mi è capitata (purtroppo) lo scorso gennaio.
Vero è anche, che un qualsiasi obiettivo fotografico, necessita di tempo per saperlo utilizzare al meglio. In primis, ottiche a f 1.4 sarebbe bene tararle (e sulla K1 c’è la funzione apposita) nell’autofocus, sia perché l’occhio fotografico personale deve calarsi nel tipo di look che da la data ottica. Il periodo di incertezza e pericolo che stiamo per cominciare a vivere, quindi, andrebbe bene per, intanto, cominciare a prendere le misure del 50mm *.
Magari potrei organizzare una sessione di scatti con una nuova modella che sta facendo esperienza, di modo che io possa fare quella necessaria pratica, con appuntamenti che – nel peggiore dei casi – posso venire rinviati senza problemi, nel caso dovessi avere nuovamente attacchi di coliche.
Conclusioni.
Come potete vedere, la mia mente ondivaga fra due soluzioni, visto che – per quanto bello e auspicabile sia – non credo proprio che questo 2020 (e anche sino a inizio 2021), mi potrò permettere di dotarmi sia del 50mm f 1.4 * e del prossimo venturo 85mm f 1.4 * (dovendo acquistare anche il 35mm f 2, ed essendo questo l’anno della revisione della mia automobile, per non dire del bollo auto va comunque pagato, e tutte le altre voci di spesa fissa che mi servono per comunicare, tenere attivo il mio sito fotografico, eccetera).
Però – magia della scrittura – mentre scrivevo questo pezzo, la mia mente si sente più confortevole alla prospettiva di avere un parco ottiche definitivo che va dall’HD 35mm f 2, al 50mm f 1.4 *, al 77mm f 1.8 Limited, col 100mm f 2.8 Macro già in mio possesso, che non l’alternativa dell’HD 35mm f 2, il vecchio 50mm f 1.4 (non *) e l’85mm f 1.4 * col 100mm macro sopra citato.
Quindi è deciso, sostanzialmente. Spero una volta per tutte: in vista del mio compleanno che cade il mese prossimo, farò questo investimento e ordinerò da un negozio fisico italiano il Pentax HD D-FA 50mm f 1.4* AW.
Sperando di non averi annoiato con queste mie elucubrazioni,
e ringraziandovi di cuore se siete arrivati a leggere sino a questa conclusione,
vi saluto e vi invito alle prossime condivisioni di immagini dai miei shooting.
Alla prossima, quindi e
Ad Majora!