Prove tecniche con Daniela Martinez, parte 2

Ben ritrovate e

ritrovati nella

seconda parte del

modelshoot

sperimentale in

analogico realizzato

lo scorso agosto con

Daniela Martinez

nello showroom

Orodi in Limbiate.

Daniela LP in Agfa Photo APX 400 5; ph: Francesco Coppola

Finite le vacanze

natalizie torno per

la seconda parte di

questo piccolo

progetto in cui ho

fatto il mio primo

tentativo di Ritratto

in Light Painting,

tenendo conto che

non ne sapevo molto

prima di provarci ma

che avevo tanto

desiderio di mettermi

alla prova.

Daniela LP in Agfa Photo APX 400 6; ph: Francesco Coppola

Come già detto nello

episodio precedente,

di errori qui ne ho

fatti, eccome, però

vengo a quresta fase

che, comunque,

qualche indicazione

utile per il futuro,

credo, me l’ha data.

Daniela LP in Agfa Photo APX 400 7; ph: Francesco Coppola

Credo, infatti, che per

un look più marcato,

intimo anche, questo

tipo di illuminazione

può fare la sua brava

figura.

Daniela LP in Agfa Photo APX 400 8; ph: Francesco Coppola

Vi dirò, nei due progetti

che ho già realizzato

in dicembre, forse forse,

questa lezione sono

tornato a metterla in

pratica, solo avrò

magari cambiato

illuminazione e

sfondo (difatti,

non sono tornato

al light painting,

ancora, ma sarà

qualcosa che

sicuramente

proverò questo

anno). Non Vedo

L’ora di mostrarvi

questi due ultimi

lavori di dicembre,

ma bisogna avere

metodo e pazienza.

Daniela LP in Agfa Photo APX 400 9; ph: Francesco Coppola

Ringrazio Daniela per

la sua disponibilità in

un tipo di modelshoot

per forza di cose

molto statico e lento.

Ma a questo punto

le 36 pose dello

unico rullino che

avevo con me

sono finite.

Nella prossima e

ultima parte di

questo progetto

con Daniela

tornerò a utilizzare

la Pentax K1, finiti

gli esperimenti,

vedremo quali

risultati otterrò.

Siete curiosi? Beh

non vi resta che

attendere la

prossima

settimana!

A presto!

Per Aspera ad Astra!

Secondi scatti con Sofia (@spicyroller_sg)

E rieccoci qui,

con un altro poco di scatti dall’editorial realizzato insieme alla modella Sofia (@spicyrollersg) nello studio del fotografo Alessio Mapelli (@alessio_mapelli).

Quindi, dove eravamo rimasti?

Sofia, chin up pose; ph: Francesco Coppola

Sofia, chin up pose; ph: Francesco Coppola

Dopo i primi scatti, appurato che gradivo più sperimentare con l’alto contrasto, mi sono via via liberato di una delle due luci a disposizione, sino ad approdare all’uso dell’anello di luci a led (Ringlight) che ho cominciato a utilizzare sul soggetto, tanto per vedere l’effetto che faceva.

Sofia and the Ringlight 1; ph: Francesco Coppola

Sofia and the Ringlight 1; ph: Francesco Coppola

Appurando così che, con la minore luce fornita dai led ero costretto ad aprire il diaframma, ho valutato che ciò fosse un vantaggio, aggiungendo così le sfumature al contrasto fra aree in luce e aree in ombra.

Sofia and the Ringlight 2; ph: Francesco Coppola

Sofia and the Ringlight 2; ph: Francesco Coppola

La cosa mi è piaciuta tanto da insistere su questa soluzione ancora,

Sofia and the Ringlight 3; ph: Francesco Coppola

Sofia and the Ringlight 3; ph: Francesco Coppola

ancora,

Sofia and the Ringlight 4

Sofia and the Ringlight 4

e ancora.

Sofia and the Ringlight 5

Sofia and the Ringlight 5

Fino a che non ho pensato bene di cambiare angolo di visuale, e per questo mi sono arrampicato su una scaletta lì' a disposizione in studio.

Sofia’s outfit 2 BW; ph: Francesco Coppola

Sofia’s outfit 2 BW; ph: Francesco Coppola

Per fortuna, per quanto inizialmente non mi sentissi sicurissimo sulla posizione, sono qui a redarre questo pezzo. L’esperimento comunque, a mio sicuramente sindacabile giudizio, ha dato buoni frutti.

Sofia and the Ringlight, final; ph: Francesco Coppola

Sofia and the Ringlight, final; ph: Francesco Coppola

Non trovate anche voi?

Questo, per oggi, è tutto quanto possa mostrarvi, ma lunedì prossimo completerò la condivisione di questo editorial con gli ultimi esperimenti, anche con un ritorno dei miei esperimenti in Luce Naturale.

(Ve l’avevo detto che mi ero divertito molto in questa occasione, no?)

A presto, quindi e

Ad Majora!































Passione Vintage

Rieccomi, dopo lunghi mesi passati in un trappolone di cui avrò modo di parlare a tempo debito, a pubblicare gli scatti selezionati dagli shooting che ho svolto in regime di TF a Milano. Quello che oggi condivido qui vede come modella con cui ho avuto il piacere di collaborare miss Alessia Petrini (@wawa_289).

Quindi, era un tramonto luminoso quanto gelido nella nuova Darsena di Milano, quando cominciammo a prendere le misure alla luce e agli spazi a disposizione.

Alessia Petrini in: Winter Has Come, photo by Francesco Coppola

Alessia Petrini in: Winter Has Come, photo by Francesco Coppola

Un bel muro di mattoni rossi mi è sembrato uno sfondo quantomeno sfruttabile.

Alessia Petrini posing for ph Francesco Coppola

Alessia Petrini posing for ph Francesco Coppola

Ovviamente mi sono premurato di sfruttare il mio soggetto sia nella qui sopra figura intera, quanto nel ritratto stretto.

Alessia Petrini in Portrait in Red, ph: Francesco Coppola

Alessia Petrini in Portrait in Red, ph: Francesco Coppola

Una prima e una seconda volta

Alessia Petrini in Winter Feeling, ph: Francesco Coppola

Alessia Petrini in Winter Feeling, ph: Francesco Coppola

Non solo di muri si vive, così, ci spostammo di qualche passo più in là, ove scoprimmo un interessante scala…

Alessia Petrini in Lines, ph: Francesco Coppola

Alessia Petrini in Lines, ph: Francesco Coppola

Presto giunse l’imbrunire, luce e colori cambiarono e io ne approfittai per provare qualcosa di diverso

Winter feeling, ph: Francesco Coppola

Winter feeling, ph: Francesco Coppola

Era già così buio che ebbi da aprire del tutto il diaframma del mio Konica 40mm f 1,8, la qual cosa produsse i suoi gradevoli effetti, non trovate?

Alessia Petrini in Soft and Grainy, ph: Francesco Coppola

Alessia Petrini in Soft and Grainy, ph: Francesco Coppola

Venuta a cadere la Luce naturale e aumentato il freddo, fummo costretti a interrompere lo shooting. Un’esperienza breve, spesa più che altro a studiarci a vicenda e a sperimentare con la location e la luce che offriva.

Nel complesso sono abbastanza soddisfatto di quanto ottenuto, sicuramente l’esperienza di scatto e post produzione è stata molto più appagante dell’esperienza che sarebbe seguita e che mi avrebbe in seguito lontano da questo sito per due mesi. Si tratta però di una storia per un altro post.

Spero che questo mio ritorno, con nuovi scatti da una nuova modella sia stato di tuo gradimento, lettore, e a presto per vederne sempre delle belle!

Ad Majora!










Prospettive di ricerca fotografica (sul Portfolio #4)

Con il post del lunedì precedente ho terminato le mie esperienze pregresse nella ritrattistica, è quindi il momento giusto per raccontare cosa ho in cantiere per il proseguimento della costruzione del mio Portfolio da Ritrattista Moda. Tratterò in questo post quindi di organizzare nuovi shooting, di ricerca nel campo della Fotografia a colori e di Fotografia in Bianco e Nero, di un nuovo sviluppo che mi porterà verso una nuova sperimentazione.

Non vi stupisca se vi rivelo che è da ottobre che cerco di organizzare nuove sessioni di scatto. In via del tutto teorica, uno studente di Fotografia con un portfolio in via di costruzione, quale sono io, ha diversi canali per contattare modelle e modelli parimenti in formazione. Quello che ho trovato più o meno funzionante sono i gruppi FaceBook specializzati in questo settore. Una volta ammessi in uno o più di questi canali, si possono inserire annunci e leggere/rispondere ad annunci. Generalmente ci si presenta (col proprio portfolio) si specifica che si vuole scattare in regime TF, e si espone l’idea generale di scatti che si vuole realizzare. Da lì, se la modella accetta il contatto e comincia un dialogo, si mettono a punto un piano di scatto, dal più lasco, al più strutturato con tanto di produzione di un moodboard da parte del fotografo. Si discute poi di una data e di un luogo più specifico e si sta a quell’appuntamento. Arrivando il giorno, ci si vede, si parla magari un poco prima di cominciare e si fa firmare una Model Release e poi si procede a scattare.

Photo by Andrew Butler on unsplash.com

Photo by Andrew Butler on unsplash.com

I contrattempi che in questo processo possono capitare, però, sono diversi. Nel mio caso, certo il clima autunnale – di nuovo piovoso dopo settimane di quasi siccità – non ha aiutato, anche se ho pure proposto di bagnarmi io scattando, mentre il soggetto era previsto stare in auto o in locale. Ma poi, l’autunno è anche periodo di influenze, e anche questo mi è capitato. Oltre a ciò, vi possono essere un milione di altri imponderabili motivi che possono bloccare o far abortire del tutto un progetto, con tanto di bel moodboard prodotto, mostrato e anche apprezzato.

Con ogni probabilità sconto ancora il fatto di essere nuovo nel settore e, nonostante abbia sempre avuto riscontri positivi quando mostravo il mio portfolio agli esordi, e anche qualche richiesta di scattare insieme, beh, è evidente che patisco ancora molto i contrattempi.

In ogni caso, è fuori di dubbio che continuerò a provarci: risponderò sempre ai nuovi annunci di collaborazione in TF che mi convincono, e magari ne appronterò uno mio da pubblicare sui social. Ottobre e novembre sono stati mesi di molti contatti per nulla, ma confido in migliore fortuna da dicembre in poi.

Detto ciò, e considerato che vorrei pervenire ad almeno 40 (meglio 50) scatti buoni, da cui poi selezionare il mio primo Portfolio di Ritratto Moda, e considerato che difficilmente escono più di tre scatti da portfolio in un solo shooting, spero di incontrare meno problemi, perché con questo passo mi ci vorrà un altro anno prima di pervenire a completamento parziale di questo progetto. Parziale in quanto, una volta ottenuto il numero su menzionato di scatti, prodotta la benedetta ipotesi di portfolio, la farò vagliare in un’apposita sessione di Lettura Portfolio professionale. Quanto di buono (se ci sarà) verrà confermata dal fotografo a cui sottoporrò il mio progetto, allora e solo allora avrà il valore di “definitivo” e valido per mostrarlo alle agenzie.

A complicare la situazione ci sarebbe, oltretutto, il fatto che ho sentito sconsigliare l’inserimento in Portfolio di scatti eseguiti durante workshop, corsi e model sharing. Dovrò approfondire la cosa, ma se si rivelasse vero sarei più indietro di quanto non pensassi.

Zeiss Tessar’s bokeh balls - photo by Francesco Coppola

Zeiss Tessar’s bokeh balls - photo by Francesco Coppola

La mia ricerca per la Fotografia a colori, comunque, è una delle varie vie di sperimentazione che ho davanti. Ultimamente ho approfondito, con la pratica, la conoscenza della gestione dei colori permessa da Photoshop e voglio vedere cosa riesco a ottenere scattando sottoesposto, ma anche creando da me, associazioni di colori che possano evocare diversi tipi di emozione. Questo comporta non solo un lavoro di post, ma anche scattare in un certo modo.

Si tratta sempre di un lavoro, questo, che vedo eminentemente da svolgere in Luce Naturale e con questo non intendo scattare solamente all’aperto o solo con la luce del tramonto o dell’alba. Voglio esplorare quella che comunemente viene definita la “cattiva luce” (concetto che in teoria non concepisco: la Luce è Luce, sempre), quindi esercitarmi anche al chiuso e/o quando piove, nevica, c’è nebbia, quando la Luce è troppo poca e quando è troppa. Che sperimentazione, ricerca di vie alternative, di look insoliti ci sarebbe altrimenti?

Photo by Alex on unsplash.com

Photo by Alex on unsplash.com

Il Bianco e Nero, è un’altra e difforme via di ricerca personale. Chiunque abbia un minimo di esperienza e formazione fotografica può dirvi che la Fotografia in Bianco e Nero va pensata, pianificata ed eseguita diversamente da quella a Colori. Questo un motivo fondamentale per cui, una foto poco interessante a Colori non la puoi salvare semplicemente convertendola in Bianco e Nero. Per esempio, in Bianco e Nero potrei anche scattare in studio con luci stroboscopiche. Quel che mi spinge a cercare qui è la volontà di capire come cadono luci e ombre su una figura intera. Come creare, col BN, volumetrie e una perfetta sequenza di tutte le sfumature. Ottenere, cioè, la perfetta e completa tridimensionalità di un corpo.

Già un approccio alquanto diverso da chi concepisce il BN solo se molto contrastato.

Per questo, anche, ho in atto un’altra via di apprendimento/pratica/sperimentazione, avendo seguito i moduli di Fotografia Analogica, e con maggior interesse quello sull’uso di macchine di Medio e Largo Formato proposti da Stefano Bernardoni a Bottega Immagine.

Tipi negativi in Largo Formato, snapshot by Francesco Coppola

Tipi negativi in Largo Formato, snapshot by Francesco Coppola

Da questo punto di vista avrei anche tanto voluto potermi permettere l’acquisto di una Folding Camera di formato 10x12, ma i costi per il nuovo (sì, se ne producono di nuove, macchine a pellicola di formati dal 10x12 al 20x25) sono ancora esagerati per le mie scarse risorse. Così ho preso, all’asta su E-Bay, una Zenza Bronica SQ-Ai, una Medio Formato 6x6 che sforna immagini di formato quadrato. La qualità d’immagine che potrò ricavare da questo strumento è superiore a quello delle comuni reflex digitali, ma ho anche ulteriori esperimenti da fare con i negativi che otterrò con la mia nuova Medio Formato. Qualcosa di cui non sono ancora pronto a parlare.

Dovrò prima ricevere la Bronica, portarla a revisionare in un laboratorio specializzato, cominciare a usarla e poi sperimentare e sperimentare, e vedere cosa ne esce fuori. In ogni caso, sì, grazie all’arrivo di questa nuova macchina fotografica, si apre, per l’anno prossimo, la partecipazione al prossimo workshop di Nude Art che organizzeranno alla Bottega Immagine.

Quindi, per concludere, come vedete la strada che ho davanti da percorrere è ancora lungo e sono pieno di programmi e progetti.

Stay tuned per nuovi aggiornamenti, perché, come al solito, ne vedrete delle belle!

A presto!

Sobriamente ricercare la massima qualità d’immagine

Sobriamente ricercare la massima qualità d’immagine

Ad Majora!