Bellezze all'Atelier Forte 3 - Lucia, parte 1

Ben ritrovate e ritrovati a

questa prima parte della

terza modella, Lucia Sistelli,

incontrata allo shootout

organizzato all’Atelier Forte

in Milano Lambrate, dal

fotografo Maxu insieme a

Serena Andreetto.

Lucia Sistelli all’atelier Forte 1; ph: Francesco Coppola

Quindi, tanto per

cominciare abbiamo

avuto un set con

delle luci impostate

sullo sfondo dal

master, Ph per cui

un tentativo di

sfruttare scena,

luci e modella

l’abbiamo fatto.

Lucia Sistelli all’atelier Forte 2; ph: Francesco Coppola

Devo dire che non sono

stato granché ispirato

in questo caso e anche

in post su photoshop

ho dovuto alquanto

lottare.

Lucia Sistelli all’atelier Forte 3; ph: Francesco Coppola

Colpa di nessuno

ovviamente: questi

sono esercizi

creativi e la

modella ha messo

del suo per offrirci

pose ed espressioni

professionali.

Ognuno ha i suoi

gusti dopotutto e beh,

vedrete la settimana

prossima cosa ho

realizzato quando ho

avuto libertà di

sfruttare l’ambiente

come mi ispiravano

i neuroni creativi.

A presto quindi!

Per Aspera ad Astra!

La coniglietta e la Luce

Ben tornate e tornati

a questo nuovo

appuntamento con i

ritratti che ho fatto

alla modella Phuong

ai Chillax Sutdios di

Alessio Mapelli in un

modelshoot

organizzato da

Giorgia F Rossi.

Un coniglietto BN 10; ph: Francesco Coppola

Eccoci quindi al

secondo outfit

indossato dalla nostra

splendida modella, in

posa davanti alla

finestra dalla cui

filtrava la luce che la

illuminava.

Un coniglietto BN 11; ph: Francesco Coppola

In queste settimane di

impegni sanitari per

mia madre e me, il

tempo per sviluppare

immagini, per fortuna,

c’è stato, nonostante

alcuni inconvenienti

incontrati con lo

ottenimento delle

vaccinazioni contro

influenza e covid

per lei. Cosa che

spero di risolvere

questa settimana.

Un coniglietto BN 12; ph: Francesco Coppola

Per fortuna le prime

analisi fatte da mia

madre hanno dato

risultato più che

altro positivi.

Sembra escluso che

lei debba, perciò,

affrontare una

nuova operazione

per sostituire la

protesi all’anca. La

qual cosa, dati i suoi

ottantasette anni, ha

rasserenato tutti.

Un coniglietto BN 13; ph: Francesco Coppola

Tornando alla

Fotografia con lo

arrivo di certo

materiale, di cui vi

parlerò più avanti

in questa

settimana. posso

tornare a

programmare i

nuovi modelshoot

per i prossimi mesi.

Un coniglietto BN 14; ph: Francesco Coppola

Come mi ha detto

anche il mio

istruttore di

Fotografia di

Grande Formato

nonché

sviluppatore di

negativi in camera

oscura, è tempo che

cominci a buttare

giù idee, organizzazione,

modelle e luoghi per

realizzare i modelshoot

che andranno a

completare il mio

Portfolio. Chiudere il

cerchio.

Devo però, anche,

continuare ad

esercitarmi con l’uso

della Pentax 6x7, la

quale sarà uno degli

strumenti che userò

per le mie narrazioni

fotografiche, e di cui

devo ancora (come è

naturale che sia)

imparare a

padroneggiare.

Quindi, augurandomi

che quanto qui vi ho

mostrato oggi sia

stato di vostro

gradimento, vado a

proseguire i miei tanti

mestieri che ho da

fare questa

settimana.

Ci vediamo presto!

Per Aspera ad Astra!

Bunny dance BW

Ben ritrovate e ritrovati

in questa seconda

sezione della seconda

parte del mio lavoro

fotografico svolto ai

Chillax Studios in

Vimodrone del fotografo

Alessio Mapelli e con la

model Phuong

Un coniglietto BN 4; ph: Francesco Coppola

Ed eccoci qui, dopo

la prima settimana

dalla fine del mio

contratto di lavoro

al magazzino SDA in

provincia di Pavia,

ho potuto trovare il

tempo di svolgere un

lavoro di sviluppo

più completo.

Un coniglietto BN 5; ph: Francesco Coppola

Posso così completare

quella piccola

collezione di pose

che, messe insieme in

una sequenza.

formano una danza,

La danza del

coniglietto (Bunny

dance in inglese)

Un coniglietto BN 6; ph: Francesco Coppola

Spero possiate

avvertire, come fu

per me al momento

dello scatto, il

fascino di questa

performance

espressiva.

Un coniglietto BN 7; ph: Francesco Coppola

Detto questo, sono

lieto di poter

tornare a portare

avanti queste

condivisioni con

maggiore celerità,

visto che il

modelshoot si è

protratto ancora

un bel po’ più

avanti

Un coniglietto BN 8 ph: Francesco Coppola

Nel frattempo, fra

varie incombenze

familiari che sono

tornato a poter

svolgere e

prenotazioni ed

esecuzioni di esami

medici, ho potuto sia

ritirare i negativi

dei primi modelshoot

che ho svolto con la

Pentax 6x7, più un

paio di rullini a 35mm

impressi per fare

qualche esperimento.

Un coniglietto BN 9; ph: Francesco Coppola

Inoltre, sono in

attesa che mi

arrivino un paio di

investimenti fatti

di recente per la

mia 6x7: il materiale

necessario per fare

le scansioni dei

negativi 120mm con

la mia reflex

digitale, più un paio

di filtri colorati

da usare quando

scatto con rullini

in Bianco e Nero

(cioè la

maggioranza del

tempo).

Quando avrò per le

mani il necessario

per effettuare le

scansioni mi ci

metterò e avrò tre

modelshoot, svoltisi

nel mese di agosto,

da cui trarre tanti

bei ritratti.

Abbiamo perciò un

programma bello

ricco di tanta

Bellezza da mostravi

Statemi bene e

a presto!

Per Aspera ad Astra!

Un coniglietto rosa, parte 1/c

Ben ritrovate e ritrovati,

carissime/i, eccoci alla

terza, piccola, parte

iniziale del mio

modelshoot con la model

Phuong detta anche su

Instagram: conigliettorosa,

realizzato ai

chillax studios di

Alessio Mapelli in quel di

Vimodrone.

Phuong in rosa 8; ph: Francesco Coppola

Questa micro fase del

modelshoot vede

l’utilizzo, uno dei primi

seppure non il primissimo,

dell’85mm f 1.4 Star Pentax

(la linea professionale

delle ottiche di questa

casa) Pentax.

Phuong in rosa 9; ph: Francesco Coppola

Notare quindi la resa,

sia per quanto

riguarda l’angolo di

visuale, il dettaglio

presente pur

scattando ad

apertura bella

aperta e lo sfocato.

Phuong in rosa 10; ph: Francesco Coppola

Non vi sarà sfuggito

che questa terza

parte del presente

progetto avrebbe

potuto benissimo

venire pubblicata in

una unica soluzione.

Purtroppo lo sviluppo

di queste immagini è

rallentato dalla

combinazione del

mio impegno

lavorativo presso il

magazzino SDA -

Poste Italiane di

Vidigulfo (Pv) che

dalla somma degli

impegni sanitari

(prenotazione ed

esecuzione di

accertamenti e visite)

sia di mia madre che

miei.

La prima buona

notizia è che il mio

contratto di lavoro

scade alla fine di

questa settimana.

Manca quindi poco

per porre termine a

questa sofferenza.

La seconda buona

notizia, che esula

da tutto quanto qui

sopra mostrato e

scritto, è che sono

pronti i negativi dei

modelshoot fatti in

agosto.

Incluse i miei primi

due tentativi di

utilizzare su un set

la Pentax 6x7 col

suo Super Takumar

6x7 90mm f 2.8!

Non vedo l’ora di

avere quei rullini per

le mani (devo ancora

trovare il tempo per

scendere a Milano,

a Bottega Immagine,

per ritirarli) e

cominciare il lavoro

di scansione!

Yum Yum!

Quindi ne vedrete ancora

di tanto e di tante belle

per ancora tanto tempo

qui!

Stay tuned e

a presto!


Per Aspera ad Astra!

Primi scatti con la K1 a Elisa, parte 1

Ben ritrovate e ritrovati

in questa prima parte

della parte in digitale

del modelshoot che ho

realizzato con la model

Elisa Bassani allo

studio del fotografo

Alessio Mapelli in quel

di Vimodrone.

Elisa digital BW portrait 1; ph: Francesco Coppola

Sono arrivato a questo

modelshoot alla fine

di un mese di lavoro

presso un magazzino a

circa un quarto d’ora

da casa, con il quale

non sono stato in grado

di organizzarmi per

comperare i rullini in

tempo, così, solo una

prima parte di ritratti

in questa occasione

(quelli che avete già

visto le scorse

settimane) sono stati

realizzati a pellicola.

Elisa digital BW portrait 2; ph: Francesco Coppola

E quindi oggi iniziamo

la condivisione dei

ritratti che ho

realizzato con la

Pentax K1.

Elisa digital BW portrait 3; ph: Francesco Coppola

Quindi, cominciamo a

poter valutare la

differente resa di una

attrezzatura degli

anni ‘70 e della pellicola

di emulsione odierna

della Rollei, con quella

della moderna K1 e degli

obiettivi di classe Star

(quella professionale)

di questo marchio.

Elisa digital BW portrait 4; ph: Francesco Coppola

Ciò essendo, però, coscienti

del fatto che alla fin fine,

si possono fare buoni

ritratti con qualsiasi

mezzo, anche con

smartphone più recenti.

Elisa digital BW portrait 5; ph: Francesco Coppola

Rese diverse contano

solo in chiave stilistica,

almeno nella

Ritrattistica Beauty e

Fashion. Tutto si legge in

chiave del Look and Feel,

contano più le idee, le

emozioni che una

immagine può suscitare

(o meno).

Elisa digital BW portrait 6; ph: Francesco Coppola

Ma dopotutto, chi si

attacca agli aspetti

tecnici e basta in un

ritratto difficilmente

è un professionista del

settore.

Quale atmosfera da un

tipo di attrezzatura

rispetto a un’altra ha,

invece, senso e serve in

previsione

- auspicabilmente - di

un progetto da realizzare.

Spero di risultare utile o

almeno informativo, e di

trovarvi qui. la settimana

prossima, quando

condividerò la seconda

parte di questi ritratti!

A presto!

Per Aspera ad Astra!

Stagioni dell'anima I - Inverno, fine stagione

Ben ritrovate e ritrovati,

carissimi per questo finale

appuntamento con la

condivisione dei ritratti che

ho fatto alla model d’agenzia

Maria Cristina Bona alla

Bottega Immagine di Milano.

Maria Cristina Bona, Anima in inverno 22; ph: Francesco Coppola

Questo ultima parte

di modelshoot la avrei

condivisa la scorsa

settimana, ma l’ultima

settimana di lavoro

full time al magazzino

della Estee Lauder non

mi ha aiutato a ultimare

lo sviluppo degli scatti

che ora potete qui

vedere.

Maria Cristina Bona, Anima in inverno 23; ph: Francesco Coppola

Per quanto riguarda

invece il tema del set

concettuale e

narrativo: siamo alla

fine di una lunga

stagione di

tribolazione emotiva.

Maria Cristina Bona, Anima in inverno 24; ph: Francesco Coppola

Trattandosi, però, di

uno stato d’animo e

non di un romanzo,

non c’è un vero e

proprio finale di cui

raccontare.

Maria Cristina Bona, Anima in inverno 25; ph: Francesco Coppola

C’è solo uno sfumare via

dei pensieri e del loro focus

su un dato tema: la fine

ingloriosa di una relazione

che aveva promesso ben

altro, oltre al passaggio a

un diverso clima, con le

sue giornate di diversa

temperatura di base, con

il suo alternarsi vivace di

giorni di pioggia e giorni

di sole ancora troppo

debole.

Maria Cristina Bona, Anima in inverno 26; ph: Francesco Coppola

Perciò bye bye inverno,

ben ritrovata primavera,

da quanto tempo non ci

si vedeva?

Beh, la vedrete, la primavera

delle mie stagioni dell’anima,

quando avrò trovato modella

di agenzia adatta e location,

avrò fatto gli scatti e avrò un

minimo di immagini da potervi

proporre.

Per la settimana prossima, ora

che sono di nuovo disoccupato

e ho più tempo per la mia

attività fotografica, torneranno

le esercitazioni a pellicola

con modelle indipendenti.

A partire dal, confido gradito,

ritorno della splendida model

Naomi Momsen.

A presto quindi!

Per Aspera ad Astra!

Stagioni dell'anima I - Inverno, parte IV

Ben ritrovate e ritrovati,

eccovi, dopo lunga attesa,

la quarta parte del mio

progetto di concept

fashion photography

realizzato a Bottega

Immagine con la

modella Maria Cristina

Bona

Maria Cristina Bona, Anima in inverno 16; ph: Francesco Coppola

Dicevamo, nel precedente

epidosio, il rovello nato

da certe separazioni

lasciate senza spiegazioni

dura, troppo a lungo dura,

ma prima o poi arriva a una

sua naturale conclusione.

Maria Cristina Bona, Anima in inverno 17; ph: Francesco Coppola

Alla fine, lasciati a se stessi,

una risposta ce la si da e con

quella ci si deve pur vivere.

Pazienza, ma anche basta con

questa tortura.

Solo.

Maria Cristina Bona, Anima in inverno 18; ph: Francesco Coppola

Mentre ci si rende conto

che una fase, una

stagione dell’anima

comincia a sfumare via,

resta comunque da

decidere come ci si pone

rispetto a un importante

pezzo della propria vita

passata, con tutte le

energie, tempo, attenzioni

capacità di dedicarso che

si sono spese: Il meglio di

noi, dato a chi a un certo

punto non sapeva più cosa

farsene.

Maria Cristina Bona, Anima in inverno 19; ph: Francesco Coppola

‘Mi sono sbagliato’ una

frase di tre parole così

pesante da maturare e

da dire.. Un bello sbaglio

durato troppo a lungo,

Non siamo soli, certo.

quando ci rendiamo conto

che abbiamo dato troppo

valore a chi non ne dava a

noi. Queste cose succedono,

fanno parte della vita, Non

avevamo forse fame di vita?

e nella vita capita che le

persone con cui stabiliamo

relazioni ci affibbiamo dei

ruoli, come costumi da

teatro. E qualche volta

tocca ricordare agli altri

che, no, non siamo quello

che loro pensano di noi.

Chi vi scrive può sicuramente

far vivere una relazione a

una donna come se fosse in

una eterna vacanza. Ma non

sono solo quello, nessuno

di noi lo è.

Se veramente di amore si

parla, allora si vive il facile

e il difficile, il premio e la pena,

la scoperta e la noia, almeno se

si vuole essere dei costruttori

di qualcosa di più grande e non

solo dei turisti delle vite

altrui.

Maria Cristina Bona, Anima in inverno 20; ph: Francesco Coppola

Si può rimanere amici dopo

la fine di una relazione?

Dipende, per la mia

personale esperienza,

la risposta è proprio no.

Non che abbia (più) nulla

contro lei che fu una

compagna di cammino per

11 anni. Semplicemente non

ho più tempo per simili

storie.

A certe donne piacciono i

romanzi con dentro

relazioni tormentate,

lascia e piglia, tossiche.

Io no, io amavo leggere

storie epiche, eroiche,

magari fantastiche, ma

sempre dove era presente

un arco narrativo del

personaggio che lo

portava alla propria

crescita.

Maria Cristina Bona, Anima in inverno 21; ph: Francesco Coppola

Ora basta inverno, è tempo

di muoversi oltre, fra

strade lontane dal mare,

tutte curve, sassi e inciampi,

ma sicuramente più sane di

certe paludi.

E’ tempo di provvedere al

mio futuro.

E per questo, vi dico, che

ci vedremo alla prossima

occasione, con ancora un

ultimo tratto di questo

progetto foto-narrativo.

A presto!

Per Aspera ad Astra!

Stagioni dell'anima I - Inverno, parte III

Ben ritrovate e

ritrovati in questo terzo episodio

in cui condivido il mio

progetto del modelshoot

narrativo-concettuale

realizzato alla Bottega Immagine

e in collaborazione con la

modella Maria Cristina Bona.

Maria Cristina Bona, Anima in inverno 12; ph: Francesco Coppola

Oramai assiderata, l’anima

qui ritratta, a lungo soppesa

il perché e il per come ella

è arrivata in questo spazio,

in questo tempo glaciale.

Maria Cristina Bona, Anima in inverno 13; ph: Francesco Coppola

Non c’è altro tempo, non

c’è altro ricordo che le

interessi. Tutta la sua

febbrile attenzione è

rivolta a capire quanto

le è piovuto addosso

senza un reale

preavviso.

Maria Cristina Bona, Anima in inverno 14; ph: Francesco Coppola

E questo che un tempo si

chiamava rovello perdura

in siderali attese. Nel

frattempo qualcosa in lei

si spegne, si eclissa, muore.

Maria Cristina Bona, Anima in inverno 15; ph: Francesco Coppola

una lunghissima fase è,

penosa, ma necessaria,

perché qualcosa bisogna

lasciarlo andare via,

prima di potersi

incamminare oltre.

Qualcosa, anche, deve

scattare: una decisione

va presa e sarà, questo,

il tema della prossima

condivisione.

Al prima possibile, allora!

Per Aspera ad Astra!

Stagioni dell'anima I - Inverno, parte II

Benvenute e benvenuti

in questo secondo episodio della

storia che provo a narrare, con

i ritratti fatti all’ottima

Maria Cristina Bona, in quel

della Bottega Immagine in

Milano.

Maria Cristina Bona, Anima in inverno 7; ph: Francesco Coppola

Dopo aver trattato il primo

ingresso nella stagione

invernale, la nostra anima

ora deve rendersi conto

del perché è lì.

Maria Cristina Bona, Anima in inverno 8; ph: Francesco Coppola

L’istinto iniziale, vedete, è

sempre quello di negare

quanto di improvviso e

traumatico di può

accadere.

Maria Cristina Bona, Anima in inverno 9; ph: Francesco Coppola

Prima o poi, però, la

realizzazione colpisce,

permea, emerge alla

attenzione della mente.

Maria Cristina Bona, Anima in inverno 10; ph: Francesco Coppola

E a quel punto,

semplicemente, qualcosa

dentro di noi, muore.

Maria Cristina Bona, Anima in inverno 11; ph: Francesco Coppola

Non è certo questa la fine

del racconto. Oh no! Ne è

solo una tappa e la prossima

(se riuscirò a sviluppare gli

scatti in tempo) dovrebbe

arrivare lunedì prossimo,

altrimenti accadrà in

quello successivo.

Chiedo scusa per questa

incertezza, ma dalla

scorsa settimana ho

iniziato a lavorare in

un nuovo magazzino,

non lontano da casa

(per fortuna) con turni

di 8,30 ore e questo

impatta sul tempo che

posso dedicare alla mia

Fotografia.

Domenica prossima,

oltretutto, ho un nuovo

modelshoot a pellicola in

programma da fare.

Il tempo a mia disposizione

è semplicemente quello

che è.

Alla prossima, quindi,

e statemi bene!

Per Aspera ad Astra!

I primi ritratti del mio Portfolio approvati dalle Letture

Ben tornate e tornati

su queste pagine per la presentazione

dei ritratti dal mio Portfolio che sono

stati approvate dai miei Lettori

professionali

Silvia, color portfolio 1; ph: Francesco Coppola

In questi giorni, molto pieni, sto

lavorando al rinnovamento -

strutturale e grafico - di questo

sito, oltre a diverse altre cose

su cui vi aggiornerò in un altro

articolo in settimana e scusate

se questo avvio di stagione

fotografica cade con il sito

ancora in rifacimento.

Sabrina, color Portfolio 2; ph: Francesco Coppola

Comprendetemi, però: prima di

poter creare nuove gallerie

Portfolio dovevo tornare sui

ritratti del Portfolio e correggere

quelli che ne avevano bisogno,

applicandovi i suggerimenti che

mi sono stati forniti in fase di

Lettura professionale.

Jessica, color Portfolio 3; ph: Francesco Coppola

Tolte, quindi, le immagini che sono

state irrimediabilmente bocciate,

rimangono cinque ritratti per la parte

a colori nella successione degli

stessi che è quella per un Portfolio

da presentare in Agenzia di moda.

Mia, color Portrait 4; ph: Francesco Coppola

So quindi che la scelta di

quale ritratto viene prima o

dopo che ho fatto può non

piacere proprio a tutti,

soprattutto a chi ritiene che

un Portfolio debba comunque

presentare una sua coerenza

narrativa interna.

Sofia, color Portrait 5; ph: Francesco Coppola

Non era quanto sapevo io, e

quel che sapevo e ho messo

insieme è la realizzazione di

una serie di ritratti che

rappresentassero le mie

capacità di gestione di vari

soggetti, situazioni di Luce,

outfit, composizione, ecc. e

mi si richiedeva varietà più

che altro.

Nei prossimi giorni, ora che

ho pubblicato il presente post,

passerò questi ritratti nella

loro sede naturale: la gallery

del Portfolio a colori.

Un passo oltre al

completamento della nuova

versione di questo sito e un

passo avanti verso la mia

carriera professionale.

Sperando di avervi fatto

cosa gradita, vi rimando

al prossimo aggiornamento

sullo stato degli svariati

lavori che mi vedono

impegnato in questa fine

estate.

A presto!

Per Aspera ad Astra!

Sperimentando in studio con Sabrina - Highlits

Ben venute e venuti a tutti voi,

con un giorno di ritardo dovuto a varie vicende personali,

arrivo ora a condividere con voi la selezione di quelle che,

secondo me, sono le migliori immagini dello shooting

realizzato con Sabrina alla Bottega Immagine,

centro per la fotografia di Milano, e ivi assistito da

Stefano Bernardoni.

Sabrina, Highilights 1; ph: Francesco Coppola

Ho deciso, quindi, di fare un collage delle migliori tre

foto per ognuna delle tre fasi del progetto qui presente.

Quelle che, se avessi realizzato lo stesso su commissione,

probabilmente invierei in agenzia in valutazione

(almeno, come prima scelta, dovrei comunque proporre

anche una seconda scelta in quel caso).

Sabrina, Highlights 2; ph: Francesco Coppola

Essendo questo shooting, comunque, parte della

mia lunga costruzione del mio primo Portfolio,

però, non proporrò una seconda scelta di scatti,

tranquilli.

Sabrina, Highlights 3; ph: Francesco Coppola

Oltre a ciò, vi presento qui un altro scatto che non

ho avuto tempo di ultimare prima dell’ultima

condivisione e che propongo qui, come “extra”.

Sabrina, BW extra; ph: Francesco Coppola

Sabrina, BW extra; ph: Francesco Coppola

Infine, eccovi quello che è uno studio

- una ipotesi - di possibile copertina per gli

account social di fc-photography.com.

Sabrina in: a possible new fc-photography social cover; ph: Francesco Coppola

Cosa ve ne appare?

Sarei curioso di avere responsi, se vi fa

piacere, darmene.

Con il presente salutiamo, per il momento,

l’ottima Sabrina, una splendida professionista

con cui sarò lietissimo di collaborare in futuro,

quando tante situazioni, sia a livello macro che micro,

si rassereneranno!

Vi mando i miei più calorosi saluti

e

Per Aspera ad Astra et

Ad Majora!

Sperimentando in studio con Sabrina, parte IIIc

Benvenute e benvenuti a questa ultima parte del mio

modelshoot con l’ottima Sabrina, realizzato

lo scorso settembre alla

Bottega Immagine, centro per la Fotografia in Milano,

con l’aiuto sul set di Stefano Bernardoni.

Sabrina, the body BW 9; ph Francesco Coppola

Sabrina, the body BW 9; ph Francesco Coppola

In questa ultima fase del presente progetto la

sperimentazione in atto riguarda un uso più

creativo dello schema di luci Clamshell

sino ad allora eseguito.

Sabrina, the body BW 10; ph: Francesco Coppola

Sabrina, the body BW 10; ph: Francesco Coppola

Invece di un uso frontale di quelle luci, infatti,

stavolta ho voluto provato - su ispirazione

del fotografo Peter Coulson - ad usarle

invece come luci laterali.

L’effetto, come spero potete notare pure voi,

accentua le forme del soggetto in modo,

personalmente, trovo gradevole e che

di certo utilizzerò di nuovo in prossime

occasioni.

Sabrina, the body BW 11; ph: Francesco Coppola

Sabrina, the body BW 11; ph: Francesco Coppola

Altra sperimentazione qui in atto è il

cogliere la modella in movimento,

a diaframma bello chiuso.

Sabrina, the body BW 12; ph Francesco Coppola

Sabrina, the body BW 12; ph Francesco Coppola

Questo per dare dimostrazione che il

corpo macchina, anche se dotato

di appena 4,5 frame al secondo di raffica

e che non disponga del miglior Tracking

Autofocus del panorama, è ancora

capace di seguire il movimento, senza

perdere in dettaglio e definizione.

Sabrina, the body, BW 13, ph: Francesco Coppola

Sabrina, the body, BW 13, ph: Francesco Coppola

Spesso, difatti, quel che viene detto su

un corpo macchina, un obiettivo

o un brand, non è sempre derivato da

esperienza diretta e aggiornata

nel tempo. La Fotografia, dopotutto, è

divenuto da anni un modo creativo

“democratizzato dalla tecnologia” e

ci sono tante, troppe, persone che

fanno solo confusione.

Sabrina, the body Color 14

Sabrina, the body Color 14

La Fotografia, vera, è una Arte pratica,

non conosce dogmi indiscutibili e leggi

incontrovertibili.

Si può raccogliere Bellezza, oggi giorno,

con qualsiasi corpo macchina e obiettivo

moderno o vintage che sia.

E questo è stato quanto,

il mio lavoro con l’incantevole Sabrina

è ultimato.

Sperando sia stato di vostro gradimento,

vi invito al prossimo lunedì per le Highlits

dell’intero shooting.

A presto, quindi,

e

Ad Majora!

















Sperimentando in studio con Sabrina, parte IIIa

Benvenute e benvenuti, cari lettori,

in questo lunedì condivido in questo blog una prima parte degli scatti della terza fase del modelshhot con Sabrina, realizzato negli spazi di Bottega Immagine, centro fotografia Milano, con l’assistenza di Stefano Bernardoni.

Sabrina, the body BW 1; ph: Francesco Coppola

Sabrina, the body BW 1; ph: Francesco Coppola

Gli scatti qui condivisi e i successivi sono tutti realizzati a diaframmi parzialmente o del tutto chiusi del mio Pentax D-FA* HD 50mm f 1.4 AW, questo perché dovendo testare la resa dello stesso, trovo importante quanta diffrazione danno i diaframmi più chiusi. Normalmente è ben presente la morbidezza derivata dai diaframmi più chiusi, detta Diffrazione.

Sabrina, the body BW 2; ph: Francesco Coppola

Sabrina, the body BW 2; ph: Francesco Coppola

Sono lieto di poter affermare che questa recente ottica di Pentax non ha grossi problemi derivati dalla Diffrazione e quindi si presta assai bene per l’uso in studio.

Sabrina, the body BW 3; ph: Francesco Coppola

Sabrina, the body BW 3; ph: Francesco Coppola

A questo punto ero libero di badare anche agli altri aspetti dello shooting, soprattutto l’uso dello schema di luce Clamshell e di come meglio usarlo per meglio utilizzarlo per esaltare la bellezza di Sabrina.

Sabrina, the body, BW 4; ph: Francesco Coppola

Sabrina, the body, BW 4; ph: Francesco Coppola

Questo è quanto avete solo cominciato a vedere ora, e ancora di più vi mostrerò nelle prossimi parti di questo progetto fotografico.

A lunedì prossimo quindi,

per vederne ancora e sempre delle belle e per giungere

Ad Majora!


















Micaela's Black Leothard (body in italian)

Benvenute/i miei fedeli lettori!

Nonostante il periodo natalizio, una mezza influenza di lungo corso, studi universitari e altre amenità, giungo oggi finalmente a portare avanti l’esposizione dello shooting agostano realizzato in quel di Torino dall’ottima Micaela

Micaela Chiaro: Girl of the Gate 1 BW; ph: Francesco Coppola

Micaela: Girl of the Gate 1 BW; ph: Francesco Coppola

Queste qui sono le ultime idee che ho avuto per sfruttare lo spazio esterno, così:

Micaela Chiaro: Girl of the Gate 2; ph: Francesco Coppola

Micaela: Girl of the Gate 2; ph: Francesco Coppola

E così

Micaela Chiaro: Girl of the Gate 3; ph: Francesco Coppola

Micaela: Girl of the Gate 3; ph: Francesco Coppola

Sempre con su il 50mm f 1.4 vintage e a fuoco manuale di Pentax , ci siamo poi spostati all’interno, ove un qual certo separè in vimini e la vicina finestra ci hanno offerto altre idee per sfruttare il body nero che stava indossando in quel momento Micaela.

Micaela's black leothard 1 BW; ph: Francesco Coppola

Micaela's black leothard 1 BW; ph: Francesco Coppola

Da qui, perciò, abbiamo cominciato a lavorare la micro-location le sue forme e linee, così come la sua luce.

Micaela's black leothard 2; ph: Francesco Coppola

Micaela's black leothard 2; ph: Francesco Coppola

Naturalmente questo implica anche lo sviluppo in orizzontale del tutto.

Micaela's black leothard 3; ph: Francesco Coppola

Micaela's black leothard 3; ph: Francesco Coppola

Questa posizione che ci ha ispirato un altro po’ di pose e soluzioni visive.

Micaela's black leothard BW 4; ph: Francesco Coppola

Micaela's black leothard BW 4; ph: Francesco Coppola

E ancora:

Micaela's black leothard 5; ph: Francesco Coppola

Micaela's black leothard 5; ph: Francesco Coppola

E con ciò, il quale costituisce la fine della penultima parte di questo lungo shooting estivo, vi auguro Felice Anno Nuovo e un arrivederci all’anno prossimo per l’atto conclusivo di questo shooting, e per tutte le nuove modelle che devo ancora farvi conoscere!

Cheers et

Ad Majora!





























Micaela's leotard (body, in italian)

Benvenuti all’appuntamento, oramai bisettimanale, con gli scatti dai miei shooting estivi.

Fra letture delle Meditazioni cartesiane e sui filosofi presocratici, nonostante diverse visite in ospedale per mia madre e per il sottoscritto, ho trovato il tempo di mettermi a sviluppare questa nuova fase del corposo shooting con la splendida modella Micaela.

Il body di Micaela BN, 1; ph: Francesco Coppola

Il body di Micaela BN, 1; ph: Francesco Coppola

Rammento che si scattava in uno studio torinese, in Luce Naturale e che oramai ci stiamo arrampicando verso il climax della sessione di scatto in questione.

Il body di Micaela, 2; ph: Francesco Coppola

Il body di Micaela, 2; ph: Francesco Coppola

Il calore umido di quel pomeriggio rimarrà sempre nella mia memoria, insieme con la sete e l’incanto di quei momenti.

Il body di Micaela, 3

Il body di Micaela, 3

Era pomeriggio e il sole batteva sulle finestre della location, le quali fortunatamente erano dotate di lunghe tende bianche, la qual cosa ci ha fornito un magnifico effetto soft box naturale. Luce direzionale e morbida a costo zero.

Il body di Micaela, 4; ph: Francesco Coppola

Il body di Micaela, 4; ph: Francesco Coppola

Per un po’ ho provato a fare sdraiare al pavimento la nostra brava Micaela e io mi sono inerpicato su per una scala lì disponibile, per provare un po’ quali inquadrature potevo tirar fuori in quel modo.

Il body di Miceala, 5; ph: Francesco Coppola

Il body di Miceala, 5; ph: Francesco Coppola

E ancora una volta…

Il body di Micaela, 6 BN; ph: Francesco Coppola

Il body di Micaela, 6 BN; ph: Francesco Coppola

Ma perché limitarsi a una visuale dall’alto, quando potevo inquadrarla anche da sotto cosa che mi veniva anche meglio di come potevo da sopra la scala?

Il body di Micaela, 7; ph: Francesco Coppola

Il body di Micaela, 7; ph: Francesco Coppola

Per non dire di una visuale da rasoterra…

Il Body di Micaela 8 BN; ph: Francesco Coppola

Il Body di Micaela 8 BN; ph: Francesco Coppola

E questo è quanto per questa volta. Non male per un fotografo che ha usato una apsc Pentax e un vecchio obiettivo a focus manuale come l’smc Pentax-M 50mm f 1.4, vero?

Spero di aver fatto cosa gradita al vostro gusto e vista.

Ci rivedremo fra due settimane con un’altra caldissima parte di questo shooting e per ora vi saluto.

A presto e

sempre

Ad Majora!


Claudia in Luce Naturale (fine shooting)

Ben trovati al nostro appuntamento del lunedì!

Oggi completo la condivisione degli scatti realizzati allo studio di Alessio Mapelli e fatti alla bella e brava alt model Claudia Campani.

Claudia in Luce Naturale 1; ph: Francesco Coppola

Claudia in Luce Naturale 1; ph: Francesco Coppola

Come fu, quindi, già per Sofia e Jelly, sfruttai anche in questa occasioni i grandi finestroni di cui quello studio è dotato.

Claudia in Luce Naturale 2; ph: Francesco Coppola

Claudia in Luce Naturale 2; ph: Francesco Coppola

Certo, lo spazio a disposizione in corrispondenza di quelle finestre non è tantissimo, quindi la ricerca dell’inquadratura è stata una sfida nella sfida.

Claudia in Luce Naturale, 3; ph: Francesco Coppola

Claudia in Luce Naturale, 3; ph: Francesco Coppola

Come dovrebbe essere chiaro oramai a chi mi segue, imporsi dei limiti, porta prima o poi a dei buoni frutti!

Claudia in Luce Naturale, 4; ph: Francesco Coppola

Claudia in Luce Naturale, 4; ph: Francesco Coppola

Non per niente, da sempre anche i fotografi professionisti, ogni tanto sentono il bisogno di lasciare a casa l’attrezzatura professionale, e imparare a scattare con qualche vecchia attrezzatura come una Holga, o comunque una vecchia macchina di altri e più ardui tempi.

Claudia in Luce Naturale, 5; ph: Francesco Coppola

Claudia in Luce Naturale, 5; ph: Francesco Coppola

Dopotutto, va così, “professionale” lo è il Fotografo che sa utilizzare al meglio l’attrezzatura di cui dispone e sa trarne risultati progettuali e comunicativi, al di là delle performance dell’autofocus, del video in 4k, e di altre scemenze che fanno tanto “Effetto Apple” nel mondo Fotografico, ingrassando tasche di costruttori di attrezzatura fotografica e assai meno le sterminate miriadi di entusiasti troppo focalizzati sulla tecnica da studiarsi come funziona il mercato.

Soft Claudia 1; ph: Francesco Coppola

Soft Claudia 1; ph: Francesco Coppola

Sempre sfruttando la Luce Naturale, ho a un certo punto voluto sperimentare anche su Claudia il soft look fornito dal Konica 40mm f 1.8 pancake, usato più che altro questa volta per il ritratto stretto.

Soft Claudia 2; ph: Francesco Coppola

Soft Claudia 2; ph: Francesco Coppola

Obiettivo di non semplice utilizzo, non posso negarlo, ma che mi sta dando di volta in volta le mie soddisfazioni!

Soft Claudia, 3; ph: Francesco Coppola

Soft Claudia, 3; ph: Francesco Coppola

Dopotutto, se c’è una fotografa di moda di stanza a New York, famosa per il look soft, come Vivienne Mok, che ottiene sfruttando tutto un corredo di filtri per obiettivi fatti a mano e in vari tipi di tessuto e trama, non vedo perché io - scarso in manualità fine - non possa sfruttare le caratteristiche di qualche vecchio obiettivo dei tempi passati, con caratteristiche scovate indagando la Storia degli obiettivi fotografici.

Soft Claudia, finale; ph: Francesco Coppola

Soft Claudia, finale; ph: Francesco Coppola

Inoltre, se un’immagine ottenuta con un dato effetto già in fase di scatto e senza l’uso di Photoshop, ha una Qualità di Immagine superiore, immagino che se questo effetto arriva senza l’utilizzo di filtri, ma per le caratteristiche intrinseche dell’ottica, beh, dovrebbe avere una Q.I. ancora maggiore.

In ogni caso,

siamo giunti alla fine di questo percorso di ricerca fotografica, in studio sia con luci artificiali che con Luce Naturale in compagnia dell’ottima Claudia. Spero che questo sia stato di vostro gradimento e vi posso rimandare alla prossima settimana, quando comincerò a condividere con voi un nuovo evento fotografico, realizzato a Torino.

A presto e

Ad Majora!




















Primo outfit con Claudia (@brokenmirror._)

Bentornate e bentornati su queste mie fotografiche pagine!

Oggi inizio a condividere con voi lo shooting svoltosi lo scorso luglio, sempre nello studio di Alessio Mapelli, con la bella e brava alt model Claudia Campani, che - per chi mi segue da qualche tempo potrebbe aver già notato - avevo già fotografato in passato e inserito nel mio Portfolio di scatto in studio in Bianco e Nero. Nello specifico la precedente esperienza risaliva al mio corso avanzato di Fotografia e faceva parte di un esercizio di ritratto in studio a tema floreale.

Claudia, outfit primo, 1; ph: Francesco Coppola

Claudia, outfit primo, 1; ph: Francesco Coppola

A distanza di anni, essendo sempre rimasti in contatto via social, ho quindi ho avuto modo di organizzare con lei una nuova sessione in studio.

Claudia, outfit primo, 2; ph: Francesco Coppola

Claudia, outfit primo, 2; ph: Francesco Coppola

Oramai conoscevo gli spazi e le attrezzature dello studio messo a disposizione dal buon Alessio, ciò non vuol dire che io non abbia ancora avuto voglia di sperimentare con varie pose, schemi di illuminazione e angoli di ripresa.

Claudia, outfit primo, 3; ph: Francesco Coppola

Claudia, outfit primo, 3; ph: Francesco Coppola

Avevamo già concordato insieme, ovviamente, gli outfit da provare ed è bastato poco per cominciare a sperimentare un po’ con lo spazio più ampio lì presente, con qualche posa.

Claudia, outfit primo, 4; ph: Francesco Coppola

Claudia, outfit primo, 4; ph: Francesco Coppola

Claudia, outfit primo, 5; ph: Francesco Coppola

Claudia, outfit primo, 5; ph: Francesco Coppola

E poi ancora…

Claudia, outfit primo, 6; ph: Francesco Coppola

Claudia, outfit primo, 6; ph: Francesco Coppola

Oltre a qualche sequenza con camminata.

Claudia, outfit primo, 7; ph: Francesco Coppola

Claudia, outfit primo, 7; ph: Francesco Coppola

Claudia, outfit primo, 8; ph: Francesco Coppola

Claudia, outfit primo, 8; ph: Francesco Coppola

Claudia, outfit primo, 9; ph: Francesco Coppola

Claudia, outfit primo, 9; ph: Francesco Coppola

Alla fine mi sono ritrovato con un sacco di scatti fra cui scegliere l’attuale sequenza - tenendo sempre conto che abbia anche un senso in se, cosa che spero di essere riuscito a fare.

Claudia, outfit primo, 10; ph: Francesco Coppola

Claudia, outfit primo, 10; ph: Francesco Coppola

Questo, sempre, perché va bene il Portfolio - il quale deve mostrare una varietà di soggetti, illuminazioni, tecniche e set - ma quel che conta maggiormente nel settore della Fotografia di Ritratto Moda è il saper raccontare con le immagini.

Claudia, outfit primo, 11; ph: Francesco Coppola

Claudia, outfit primo, 11; ph: Francesco Coppola

Secondo voi, in questo caso, ci sono riuscito? Mi interessa sinceramente saperlo ed eventuali critiche (costruttive) sono sempre bene accette!

Claudia, outfit primo, 12; ph: Francesco Coppola

Claudia, outfit primo, 12; ph: Francesco Coppola

Sperando che il presente episodio della mia costruenda carriera fotografica sia stata di vostro gradimento,

ardentemente vi saluto e vi rinvio al prossimo episodio.

A presto quindi e,

come sempre:

Ad Majora!





Secondo outfit con Jelly

Buon ritrovate/i!

Eccoci alla esposizione della seconda parte del modelshoot che ho svolto nello studio di Alessio Mapelli con la model Jelly.

In questo caso, come già fu per gli scatti realizzati con Sofia, ho portato la model a posare davanti alla ringlight a led, solo, il protagonista di questa sezione sarebbe stata il suo cappello e poco altro.

Jelly, secondo outfit 1; ph: Francesco Coppola

Jelly, secondo outfit 1; ph: Francesco Coppola

Essendo alquanto più debole la luce dei led rispetto a quella degli strobi, mi sono risolto - in fase di post produzione - per un look generale più contrastato del solito.

Jelly, secondo oufit, 2; ph. Francesco Coppola

Jelly, secondo oufit, 2; ph. Francesco Coppola

Cosa che, secondo me, ha esaltato i colori della modella e la cosa mi è apparsa giusta.

Jelly, secondo outfit, 3; ph: Francesco Coppola

Jelly, secondo outfit, 3; ph: Francesco Coppola

Non trovate pure voi?

Jelly, secondo outfit, 4; ph: Francesco Coppola

Jelly, secondo outfit, 4; ph: Francesco Coppola

Devo dire che Jelly ce l’ha messa tutta ed è stata brava a giocare con quel accessorio e questo non è che l’inizio, signore e signori.

Jelly, secondo outfit, 5; ph: Francesco Coppola

Jelly, secondo outfit, 5; ph: Francesco Coppola

Mi richiederà dei cambiamenti di struttura di questo sito, certo, ma vedrete che proseguendo verranno qui presentate immagini sempre più conturbanti.

Jelly, secondo outfit, 6, ph: Francesco Coppola

Jelly, secondo outfit, 6, ph: Francesco Coppola

Insomma, come ho sempre promesso, ne vedrete sempre più delle belle!

Alla prossima settimana e

Ad Majora!





Primo outfit con Jelly

Bentornate e bentornati sul mio umile blog fotografico,

oggi vi presento gli scatti risultanti dalla prima fase (primo outfit) delle prime fotografie realizzate nello studio di Alessio Mapelli alla alt model Jelly durante la medesima occasione in cui avevo già realizzato l’editorial precedente, con Sofia Paderi.

Jelly, outfit primo, 1; ph: Francesco Coppola

Jelly, outfit primo, 1; ph: Francesco Coppola

Come fu per il precedente editorial, quindi, ho iniziato a lavorare utilizzando le luci degli strobi, facendo posare la modella sulla sedia e cercando un alto contrasto.

Jelly, Outfit primo, 2; ph. Francesco Coppola

Jelly, Outfit primo, 2; ph. Francesco Coppola

Così, abbiamo cominciamo a metterci a lavoro sulle pose e le angolazioni di ripresa. Come si sa, in media succede quasi sempre che l’inizio di una sessione di scatto bisogna superare una prima fase di adattamento, presa di confidenza. A merito di miss Jelly, però, questa volta abbiamo iniziato subito forte e non posso che dirmi soddisfatto di questi iniziali scatti.

Jelly, outfit primo, 3; ph: Francesco Coppola

Jelly, outfit primo, 3; ph: Francesco Coppola

Si vede, penso, che Jelly sa posare naturalmente davanti alla macchina fotografica, non trovate?

Jelly, outfit primo, 4; ph: Francesco Coppola

Jelly, outfit primo, 4; ph: Francesco Coppola

Però, per quanto ci si stia divertendo, prima o poi arriva sempre il momento di andare oltre, darsi una mossa…

Jelly, outfit primo, 5; ph: Francesco Coppola

Jelly, outfit primo, 5; ph: Francesco Coppola

…e andarsi a cambiare per affrontare un’altra illuminazione e lavorare su nuove pose ed emozioni da trasmettere.

Jelly, outfit primo, 6; ph: Francesco Coppola

Jelly, outfit primo, 6; ph: Francesco Coppola

Così, mentre la nostra modella si va a cambiare io dichiaro qui conclusa l’esposizione del primo abito indossato dalla brava Jelly e vi do appuntamento a lunedì prossimo per un certo cambio di direzione.

Sperando con questo di avervi offerto una soddisfatta visione, vi rimando a presto, a cose sempre migliori, Ad Majora!

Ultimi scatti con Sofia (@spicyroller_sg)

Ben ritrovate e ritrovati!

Eccoci all’ultima parte dell’editorial che ho scattato nello studio del fotografo Alessio Mapelli (@alessiomapelli) con la bravissima e bella modella Sofia Paderi (@@spicyrollersg).

Quindi,

dove eravamo rimasti?

Sofia and the Ringlight 3; ph: Francesco Coppola

Sofia and the Ringlight 3; ph: Francesco Coppola

Esaurite le idee da realizzare con l’uso dell’anello di luci led con questo ultimo scatto, mi sono detto che era giunto il momento di testare le grandi finestre che lo studio aveva. Così, cambiando l’obiettivo con il mio Konica 40mm f 1.8 e il suo effetto Soft Focus d’altri tempi (non ne fanno più di ottiche così oggigiorno), ho portato lì davanti alle finestre la nostra Sofia e lì, abbiamo cominciato a lavorare di pose.

Soft Sofia 1; ph: Francesco Coppola

Soft Sofia 1; ph: Francesco Coppola

La sfida qui, ovviamente, era di riuscire a mettere sufficientemente a fuoco il soggetto con un obiettivo a focus manuale e il suo bravo effetto Soft Focus. Scattando da vicino, un ritratto stretto, era ancora possibile ottenerlo.

Soft Sofia 2; ph: Francesco Coppola

Soft Sofia 2; ph: Francesco Coppola

Discorso diverso se ci si allontana un poco e quindi c’è una maggiore distanza fra obiettivo e soggetto fotografato.

Natural Light Sofia; ph: Francesco Coppola

Natural Light Sofia; ph: Francesco Coppola

Fu così che rinunciai, per questo ultimo scatto, al 40mm Konica e tornai al mio solito Pentax 35mm f 2,4 AL e questa ne è la risultante immagine, di cui mi confesso essere soddisfatto.

Così,

si chiude l’editorial eseguito con la cara Sofia a cui sono riconoscente per l’impegno profuso, e anche il Fotografo Alessio, per tutto l’aiuto che mi ha fornito e avermi messo a disposizione anche più di quanto inizialmente pattuito.

Sperando che questa tripartita esperienza visiva sia stata di vostro gradimento,

vi rimando al prossimo editorial che comincerò a condividere su queste pagine la settima prossima

A presto quindi, e

Ad Majora!