Bellezze all'atelier Forte 3 - Lucia, parte 2
In questo segmento di
modelshoot, che sono
tanto felice di
mostrarvi,
abbandoniamo lo spunto
suggerito dal Master Ph
e ci sgranchiamo un po’
i neuroni creativi per
conto nostro. Parlo al
plurale non perché mi
sia montato la testa,
bensì perché avevo un
compagno di scatti,
ottimo soggetto e anche
lui discretamente
creativo.
Quindi siamo passati a
sfruttare più la Luce
Naturale presente in
ambiente
posizionando la
modella dove ci
sembrava che meglio
fosse a disposizione
quella Luce.
Qui sopra, a proposito di
spunti di creatività,
avevo visto quella tela
in un’altra stanza lì
vicino, prima che
toccasse a me mettermi
alla prova con Lucia,
son corso a prenderla
e a porla dove la
vedete.
L’idea mi era venuta
in relazione al primo
scatto del modelshoot:
la trafitta da dardo
d’amore.
Quindi, ok, volevo
parlare d’amore, con
qualche strato di
profondità in più,
sotto più di un livello
di senso, a ognuno poi
la sua lettura.
Qui invece, visto che,
come ribadisco, questi
shootout sono una
occasione di esercitare
Ritratto Creativo e
improvvisazione,
tenendo anche conto
che allora, io stavo
chiudendo il mio ultimo
periodo di lavoro da
magazziniere, in questi
ultimi tre ritratti che
condivido oggi qui
hanno uno stile e
colori dovuti in via del
tutto predominante da
un “filtro” grezzamente
improvvisato da me e
usato in fase di scatto.
Diciamo che si tratta
solo del frutto delle
più recenti
esercitazioni nella
Fotografia a
pellicola. altro non
dirò.
E questa non è che
la primissima,
improvvisata, volta
che uso un simile
espediente.
A voi cosa ve ne pare?
Io sono abbastanza
contento del risultato
e vi posso, anche,
preannunciare che
in futuro vi saranno
altri modelshoot in
cui l’ho messo alla
prova in diverse
situazioni di Luce.
Tenendo, però, conto
che non sperimento
solo in quel senso,
ovviamente.
ciò, comunque, per ora
è tutto.
Vi rimando alla
prossima settimana, in
cui vi farò fare la
conoscenza con le
grazie e la bravura
della model Carlotta.
Statemi ottimamente e
a presto!
Per Aspera ad Astra!
BELLEZZE ALL'ATELIER FORTE 1, DANIELA PARTE 2
Per questa parte di
esercitazione
fotografica ci
troviamo allo
interno di una
delle stanze dello
Atelier e lì ho
sfruttato la
abbondanteLuce
Naturale che le
finestre facevano
entrare dentro
L’effetto ottenuto mi
piace, personalmente
parlando. molto.
Spero che sia anche
per voi lo stesso.
Siamo quindi giunti
a concludere
questa prima parte
dello shootout di
settembre scroso
con questo ultimo
ritratto di Daniela.
Alla prossima settimana
quando comincerò a
presentarvi Valeria.
Statemi benone e
a presto!
Per Aspera ad Astra!
Bellezze all'atelier Forte 1, Daniela parte 1
Ben trovate e trovati a
tutte e tutti voi che,
nonostante il giorno
festivo e il giorno più
pescioso dell’anno, vi
siete collegati su
queste pagine in cerca
di Bellezza.
Le immagini che daoggi
in poi vi proporrò
provengono da un
evento organizzato dal
fotografo Massimiliano
Uccelletti insieme a
Serena Andreetto dello
showroom orodi.
L’evento in questione è
stato uno “shootout”,
vale a dire, diversi
fotoamatori che
fotografavano sei
modelle in
altrettante stanze
della grande villa
alle porte di Milano.
Non Sapevo esattamente
in cosa sarebbe
consistito l’evento e
gran parte delle
modelle, cosa che mi
ispirava tantissimo ed
ero pronto a prendere
ciò che mi veniva
offerto come una
divertente sfida.
Con lei abbiamo quindi
cominciato a cercare
idee creative per
esaltarne l’attraenza.
Qui siamo in esterna ma
c’è altro materiale da
mostrarvi ambientato
all’interno del primo
ambiente che abbiamo
potuto foto-esplorare.
Una bella esperienza
che ho trovato molto
piacevole da
affrontare, anche
perché svoltasi
durante l’ultima
fase del mio lavoro
da magazziniere in
provincia di Pavia.
Riattivare i neuroni
creativi dopo tutta
quella fatica
muscolare, di
sicuro mi ha fatto
bene.
Bene questo per il
momento è quanto,
ci si rivede la
prossima settimana
per un altro poco
di Daniela.
A presto!
Per Aspera ad Astra!
Le stagioni dell'anima 2 - Primavera, parte 6
E rieccoci qui,
carissime e carissimi!
Da quanto tempo, eh?
Riprendiamo quindi
il racconto iniziato
tempo fa dell’evo
primaverile della
mia anima
psicologica.
L’incontro oggi in
oggetto è uno di
quei testi che ti
cambiano la vita:
mi fu prestata una
copia de Il Signore
degli Anelli di
J.R.R. Tolkien da una
mia compagnia di
scuola poco prima
degli esami di
maturità nel 1993.
Un tomo che finii
durante un trekking
lungo lo anello più
alto della Guardia
Forestale su l’Etna.
Tre settimane dopo
aver iniziato a
leggerlo.
Tempistiche record
per un lento
lettore quale sono
sempre stato.
Quella però non fu
che la prima di una
altra decina di
riletture.
Ogni anno, nella decina
che seguirono l’estate
del mio diploma e
sempre verso l’inizio
dell’autunno mi
ritornavano in mente
le parole della poesia
che inizia il libro:
Tre anelli ai Re degli Elfi, sotto il cielo che risplende,
Sette ai Principi dei Nani nelle lor rocche di pietra,
Nove agli Uomini Mortali che la triste morte attende,
Un Anello per domarli, Un Anello per trovarli,
Un Anello per ghermirli e nel buio incatenarli,
Nella terra di Mordor, dove l’Ombra cupa scende
Sulla spinta di quel
romanzo cominciai
a cercare e leggere
varie opere di
mitologia europea
e non: dal Kalevala
di Elias Lönnrot,
all’Edda, Snorra e
Poetica, per poi
giungere alle Early
Irish Miths and Sagas
e al Gilgamesh e
tante altre opere di
similare genere.
La mia laurea in
Storia che avrei
conseguito lustri
dopo è stata un
lungo processo
che ha avuto
origine da questa
lettura.
Non male come
libro che ti cambia
l’esistenza, eh?
Questo è quanto per
ora, la prossima
settimana
concluderemo questo
progetto, che spero
vi stia intrattenendo.
Statemi Ottimamente e
a presto!
Per Aspera ad Astra!
Le stagioni dell'anima 2 - Primavera - Parte 5
Alla prima parte
della primavera
della mia anima
psicologica
posso certo
Annoverare l’inizio
della mia passione
per la Fotografia.
Si era a quel tempo
alla fine degli
anni ‘80 e io, con
amici del tempo,
frequentavo la
sede locale del
WWF, col quale
abbiamo fatto
escursioni per
la varia natura
della Sicilia, a
partire dai
territori
affaccianti
alla sua costa
orientale, ma col
tempo
allungammo il
passo anche
fuori regione.
Certo, allora i
soggetti che
attiravano la mia
attenzione erano,
per lo più rocce,
piante, chiazze di
muschio e piccoli
insetti. Ma è anche
per questo che,
questo ricordo
rimane adamantino,
genuino, e ho potuto
tornare ad
abbeverarmi al
ricordo di quei
faticosi sentieri.
In quei giorni, però,
fra i boschi o in riva
a un lago, cercando
di capire la Luce che
danzava sullo
specchio liquido o
che filtrava nel
colonnato vivente
degli alberi, ho fatto
i primi passi verso
la sensibilità alla
Luce che
contraddistingue il
mio occhio
fotografico e che,
di recente, mi è stata
anche riconosciuta
in un contest
internazionale di
Fotografia di cui
vi parlerò domenica
prossima
Abbiamo visto lo
incontro con la
musica prog nel
precedente episodio,
mentre qui abbiamo
raccontato dei
miei primi passi
lungo il percorso
della Fotografia,
Nuovi incontri
seguiranno ancora
per le prossime due
settimane, a presto
quindi!
Statemi ottimamente
e
Per Aspera ad Astra!
Le stagioni dell'anima 2 - Primavera, parte 4
Ben riviste e rivisti
eccoci qui alla
quarta parte del
mio progetto
fotografico
realizzato allo
Showroom Orodi
di Limbiate con
la model Samira.
Siamo oramai a
oltre metà del
modelshoot, e
qui l’anima
felina è
finalmente
libera dalla
sua maschera.
Realizza e
si gode un
nuovo stato
dell’essere.
Un nuovo
essere, in
una nuova
fase della
vita.
E la musica (prog)
fu in assoluto la
mia primissima
passione, i primi
lp che ho
acquistato con i
soldi delle mie
magre paghette.
Gli amici del tempo
cascoltavano quasi in
esclusiva i Pink Floyd,
un bel giorno, però
andai in negozio a
cercare questo gruppo
di cui avevo sentito
solo Owner of a lonely
heart, trovai un sound
più ricco, più
affascinante negli
LP dell’epoca d’oro
che il sapiente
negoziante mi aveva
consigliato e fui il
primo appassionato
di Yes a Catania, sul
finire degli anni 80.
E per questa settimana
questa è Quanto.
Spero vi sia piaciuto il
viaggio sino a ora e ci
vediamo presto per
altre novità.
Statemi benone!
Per Aspera ad Astra!
La stagione dell'Anima 2 - Primavera, parte 1
Ben ritrovate e ritrovati,
in quello che oggi è un
importante
appuntamento con la mia
Ritrattistica volta a
realizzare un Portfolio
da mostrare in agenzie di
moda, italiane e non.
Sono molto entusiasta di
cominciare a mostrarvi
la seconda parte del mio
grande progetto
intitolato
Le stagione dell’Anima,
(junghianamente
considerata)
Il presente lavoro è
stato realizzato in
collaborazione con
l’ottima model
Samira Coluccino,
allo oramai noto
showroom orodi in
Limbiate.
L’attrezzatura usata per
tutto questo
appuntamento è la mia
fidata Pentax K1, con il
parco ottiche di cui
sono dotato: i vari Pentax
HD 35mm f2, lo Star HD
50mm f 1.4 SDM e lo
Star HD 85mm f 1.4 AW
Prendendo a prestito una
descrizione trovata in
rete eccovi un accenno
iniziale sulla teoria
junghiana della anima:
L’Anima per Jung, è l
’archetipo del femminile, la
componente inconscia della
personalità dell’uomo, in essa
prendono forma tutte le tendenze
psicologiche della femminilità:
gli umori, gli atteggiamenti vaghi
ed imprecisi, i presentimenti, la
ricettività dell’irrazionale, lo
amore di sé, il sentimento per la
natura e l’atteggiamento nei
confronti dell’inconscio.