Lockdown dreaming, part 1

Benvenute e Benvenuti a,

 

quello che - finalmente - è il primo post su un nuovo modelshoot realizzato

in un Air B&B in quel di Milano Affori, con la model Sofia Pedrazzoli.

Lockdown dreaming, copertina with @madame.soph; ph: Francesco Coppola

Lockdown dreaming, copertina with @madame.soph; ph: Francesco Coppola

Anche durante i lunghi mesi di zona rossa e in cui ho dovuto attendere di

poter completare il mio nuovo computer sono stato in contatto con alcune

modelle, meditando e preparando idee per futuri modelshoot. Purtroppo

alcuni di questi progetti non vedranno la luce, stare lontano dai set un

qualche costo doveva pur portarlo.

Lockdown dreaming, primo with @madame.soph; ph: Francesco Coppola

Lockdown dreaming, primo with @madame.soph; ph: Francesco Coppola

Fortunatamente qualcuna fra le modelle con cui sono in contatto ha

continuato ad attendere e a rispondermi, cosa di cui sono profondamente

grato. Così, una delle mie varie idee nate durante il lungo iato di inattività ha

potuto venire tradotto in un moodboard che Sofia. qui immortalata. ha

apprezzato ed è stata contenta di contribuire a realizzare.

Lockdowm dreaming, secondo with @madame.soph; ph: Francesco Coppola

Lockdowm dreaming, secondo with @madame.soph; ph: Francesco Coppola

Non senza un certo aumento dello stress in vista del nuovo cimento, si è

arrivati quindi alla settimana dello shooting, per la quale ho dovuto prendere

anche un po’ di attrezzatura, che tornerà utile per modelshoot successivi.

Peccato che, giunto il giorno del modelshoot, mi vado a dimenticare un prop

che era importante per la prima parte di questo lavoro. Ne è conseguito una

prima mezz’ora, in location, a pensare come improvvisare per risolvere la

mancanza.

Lockdown dreaming, terzo with @madame.soph; ph: Francesco Coppola

Lockdown dreaming, terzo with @madame.soph; ph: Francesco Coppola

Per fortuna la solidità del moodboard e la mia (un po’ arrugginita)

capacità di improvvisare, ci hanno permesso di volare nell’ora

successiva, di scena in scena, provando e sperimentando come da mia

tradizione, ma portando a casa diversi scatti capaci - nella mia speranza,

almeno - di raccontare una storia in immagini.

Lockdown Dreaming, quarto with @madame.soph; ph: Francesco Coppola

Lockdown Dreaming, quarto with @madame.soph; ph: Francesco Coppola

Un tentativo, quello di imparare a raccontare storie con una serie di

immagini che vale la pena di fare, sbagliando anche, ma è dagli errori che

si impara. Non certo sarà questa l’unica innovazione per la mia nuova

stagione di shooting e questo mi da un senso di moderato ottimismo per la

stagione che qui cominciamo a manifestare al vasto mondo.

Lockdown dreaming, quinto with @madame.soph; ph: Francesco Coppola

Lockdown dreaming, quinto with @madame.soph; ph: Francesco Coppola

Sperando che già con questi primi scatti si sia riuscito a catturare la

vostra pregiata attenzione, da parte mia non vedo l’ora di tornare a

sviluppare il restante della selezione di scatti che vi presenterò la

settimana prossima.

Lockdown dreaming, sesto with @madame.soph; ph: Francesco Coppola

Lockdown dreaming, sesto with @madame.soph; ph: Francesco Coppola

Alla prossima, perciò,

che questa settimana possa vedervi in salute e pieni di idee creative da

realizzare!

Per Aspera ad Astra!


































Il grande sogno bianco, infranto (parte I)

Che mese che è stato dicembre!

 Finalmente, a partire da questo post, posso cominciare a mostrarvene i frutti.

 Iniziamo quindi con la prima parte di tre sul progetto realizzato con Martina Mereu: “Il grande sogno bianco, infranto”.

Martina Mereu in ‘It was White, it was Big, it was just a Dream’.

Martina Mereu in ‘It was White, it was Big, it was just a Dream’.

L’idea di questo piccolo editorial non è stata programmata. Ci eravamo messi d’accordo con Martina per scattare insieme, sì, perché lei doveva provare un vestito che avrebbe potuto utilizzare in un altro suo progetto, e io avevo bisogno di sbloccarmi da due mesi di accordi fatti, riformulati e finiti in nulla con altre modelle. Solo qualche giorno prima la realizzazione di queste foto ho saputo che il vestito in questione era un abito da sposa. Solo una volta vista la modella indossarlo e aver incominciato a farla posare in riva al lago davanti casa sua, ho cominciato a “vedere” la storia che oggi qui comincio a mostrarvi.

Martina Mereu in: Lonely Spouse

Martina Mereu in: Lonely Spouse

E la storia vista non poteva che provenire da una mia personale ferita. Una di quelle profonde, che di quando in quando torna a farsi sentire nelle “notti” giuste, come solo le migliori ferite della vita sanno fare. La Storia del sogno infranto. La Storia del disamore. E di come a questa ferita si può sopravvivere.

Martina Mereu in ‘Love Tears’

Martina Mereu in ‘Love Tears’

La Vita è un mutamento continuo di complessità elevate alla complessità. Le persone che si uniscono in un rapporto non sono più quelle che arrivano a dare a quello stesso rapporto un termine. Il tempo, le difficoltà, piccoli grandi successi e sconfitte, portano a formare corazze, prendere direzioni, mutare gusti, in via costruttiva - come sempre si spera che ciò accada - ma non raramente anche in senso autodistruttivo. Si può finire quindi, spesso, disallineati, fuori sincrono, disarmonici e poi, diciamocelo, vivendo gli anni del regresso generalizzato di un’intera nazione, è fatale che i rapporti fra persone si facciano più fragili. L’ho imparato leggendo “Tramonto e Polvere” di Joe R. Lansdale, bel romanzo storico ambientato durante l’epoca della Grande Depressione statunitense, ambientato nel Texas di cui l’autore è un grande cantore.

Martina Mereu in: In the Light

Martina Mereu in: In the Light

E si arriva, in un flash di luce, a comprendere che i ricordi dei bei momenti passati insieme, le vestigia di un passato che era stato anche glorioso, pieno di calore, di passione e forse di sincero Amore, tutto ciò non basta più. Tutto quello che per qualche tempo è stato un collante dell’organismo-coppia, diventa solo una dolente eco. La ferita, appunto, di quel che era stata una promessa non mantenuta.

Martina Mereu in Awarness

Martina Mereu in Awarness

La consapevolezza che tutto ciò che era stato va terminato è un momento fondamentale. Un momento in cui si realizza quanto seguirà nelle prossime due puntate di questa piccola, sofferente, ma oramai passata, storia.

I miei ringraziamenti, di tutto cuore, vanno alla bravissima modella Martina Mereu (@maartymerry) che è anche valente fotografa e ne potete valutare le sue capacità al suo account professionale: @martinamereuphotographer.

Sperando che quanto sopra mostrato sia stato di tuo gradimento, lettore, ti rimando a lunedì prossimo, quando pubblicherò la seconda parte di questo editorial.

Ad Majora!