Le stagioni dell'anima 2 - Primavera, parte 6
E rieccoci qui,
carissime e carissimi!
Da quanto tempo, eh?
Riprendiamo quindi
il racconto iniziato
tempo fa dell’evo
primaverile della
mia anima
psicologica.
L’incontro oggi in
oggetto è uno di
quei testi che ti
cambiano la vita:
mi fu prestata una
copia de Il Signore
degli Anelli di
J.R.R. Tolkien da una
mia compagnia di
scuola poco prima
degli esami di
maturità nel 1993.
Un tomo che finii
durante un trekking
lungo lo anello più
alto della Guardia
Forestale su l’Etna.
Tre settimane dopo
aver iniziato a
leggerlo.
Tempistiche record
per un lento
lettore quale sono
sempre stato.
Quella però non fu
che la prima di una
altra decina di
riletture.
Ogni anno, nella decina
che seguirono l’estate
del mio diploma e
sempre verso l’inizio
dell’autunno mi
ritornavano in mente
le parole della poesia
che inizia il libro:
Tre anelli ai Re degli Elfi, sotto il cielo che risplende,
Sette ai Principi dei Nani nelle lor rocche di pietra,
Nove agli Uomini Mortali che la triste morte attende,
Un Anello per domarli, Un Anello per trovarli,
Un Anello per ghermirli e nel buio incatenarli,
Nella terra di Mordor, dove l’Ombra cupa scende
Sulla spinta di quel
romanzo cominciai
a cercare e leggere
varie opere di
mitologia europea
e non: dal Kalevala
di Elias Lönnrot,
all’Edda, Snorra e
Poetica, per poi
giungere alle Early
Irish Miths and Sagas
e al Gilgamesh e
tante altre opere di
similare genere.
La mia laurea in
Storia che avrei
conseguito lustri
dopo è stata un
lungo processo
che ha avuto
origine da questa
lettura.
Non male come
libro che ti cambia
l’esistenza, eh?
Questo è quanto per
ora, la prossima
settimana
concluderemo questo
progetto, che spero
vi stia intrattenendo.
Statemi Ottimamente e
a presto!
Per Aspera ad Astra!
Le stagioni dell'anima 2 - Primavera - Parte 5
Alla prima parte
della primavera
della mia anima
psicologica
posso certo
Annoverare l’inizio
della mia passione
per la Fotografia.
Si era a quel tempo
alla fine degli
anni ‘80 e io, con
amici del tempo,
frequentavo la
sede locale del
WWF, col quale
abbiamo fatto
escursioni per
la varia natura
della Sicilia, a
partire dai
territori
affaccianti
alla sua costa
orientale, ma col
tempo
allungammo il
passo anche
fuori regione.
Certo, allora i
soggetti che
attiravano la mia
attenzione erano,
per lo più rocce,
piante, chiazze di
muschio e piccoli
insetti. Ma è anche
per questo che,
questo ricordo
rimane adamantino,
genuino, e ho potuto
tornare ad
abbeverarmi al
ricordo di quei
faticosi sentieri.
In quei giorni, però,
fra i boschi o in riva
a un lago, cercando
di capire la Luce che
danzava sullo
specchio liquido o
che filtrava nel
colonnato vivente
degli alberi, ho fatto
i primi passi verso
la sensibilità alla
Luce che
contraddistingue il
mio occhio
fotografico e che,
di recente, mi è stata
anche riconosciuta
in un contest
internazionale di
Fotografia di cui
vi parlerò domenica
prossima
Abbiamo visto lo
incontro con la
musica prog nel
precedente episodio,
mentre qui abbiamo
raccontato dei
miei primi passi
lungo il percorso
della Fotografia,
Nuovi incontri
seguiranno ancora
per le prossime due
settimane, a presto
quindi!
Statemi ottimamente
e
Per Aspera ad Astra!
Le stagioni dell'anima 2 - Primavera, parte 4
Ben riviste e rivisti
eccoci qui alla
quarta parte del
mio progetto
fotografico
realizzato allo
Showroom Orodi
di Limbiate con
la model Samira.
Siamo oramai a
oltre metà del
modelshoot, e
qui l’anima
felina è
finalmente
libera dalla
sua maschera.
Realizza e
si gode un
nuovo stato
dell’essere.
Un nuovo
essere, in
una nuova
fase della
vita.
E la musica (prog)
fu in assoluto la
mia primissima
passione, i primi
lp che ho
acquistato con i
soldi delle mie
magre paghette.
Gli amici del tempo
cascoltavano quasi in
esclusiva i Pink Floyd,
un bel giorno, però
andai in negozio a
cercare questo gruppo
di cui avevo sentito
solo Owner of a lonely
heart, trovai un sound
più ricco, più
affascinante negli
LP dell’epoca d’oro
che il sapiente
negoziante mi aveva
consigliato e fui il
primo appassionato
di Yes a Catania, sul
finire degli anni 80.
E per questa settimana
questa è Quanto.
Spero vi sia piaciuto il
viaggio sino a ora e ci
vediamo presto per
altre novità.
Statemi benone!
Per Aspera ad Astra!
Le stagioni dell'anima 2 - primavera, parte 3
Eccoci quindi a una
sezione in cui la
nostra anima
felina di casa, nel
suo salotto si trova
a giocare e nel gioco
scoprire, intuire,
delle novità.
La primavera porta
sempre lo
sbocciare di novità,
la Vita avanza e
porta nuovi stimoli,
nuove energie.
Un po’, insomma la
primavera ci
cambia, ci fa
crescere, anche
se più in un senso
psicologico,
inizialmente
almeno, che
altro.
E allora anche la
nostra anima
psicologica sente
che è tempo di
cambiare abito.
Gattina di
appartamento non
più, da ora in poi:
è tempo di
maturare in
qualcosa di
diverso.
Dalla prossima parte di
modelshoot vedremo a
cosa la porta questa
maturazione, cosa
incontrerà lungo il
suo cammino.
Per il momento, questo
è quanto, sperando che
ciò che vi ho mostrato
sia stato di vostro
interesse.
Statemi ottimamente e
a presto!
Per Aspera ad Astra!
Le stagioni dell'anima 2 - Primavera, parte 2
Continuiamo, quindi, con
la vita da “gatta” della
nostra protagonista e in
questa fase lei si diverte
giocando come ogni
felino di casa fa.
Quanti cicli
alba-tramonto passa
uns micia di casa
così? Quanta vita passa
chiusa fra quattro
mura?
Quanti equilibrismi sopra
il caos, quanto turbinare
di materia oscura prima
che una massa critica
venga raggiunta e una
scintilla possa
scattare.
Prima ancora, eoni
prima che nasca una
stella danzant?.
che senso ha tutto
questo vaneggiamento?
Beh, questa è stata solo
la seconda parte di un
modelshoot che non è
ancora arrivato
neanche alla metà del
suo percorso.
Ci sono possibilità,
sebbene non possa
garantire niente,
che tutto sarà più
chiaro alla fine.
Intanto, ci vediamo
lunedì prossimo
per la terza fase
del modelshoot
A presto!
Per Aspera ad Astra!
DAFNE in HP5+, parte 3 (finale)
Ben tornate e ben
tornati in questo terzo
e ultimo appuntamento
con l’esercitazione di
ritratti a pellicola
realizzato in fine
agosto alla modella
Dafne Boshnjaku
in quel dello
showroom orodi a
Limbiate (MB)
La pellicola utilizzata
è sempre la Ilford HP5+
esposta su Minolta
SrT 101 tramite
Minolta MD Rokkor
55mm f 1.7, il tutto poi
sviluppato in camera
oscura in Bottega
Immagine di Milano da
Stefano Bernardoni.
Come potete vedere
da voi questa ultima
sezione di modelshoot
sarà meno vestita
anche per testare come
la Luce Naturale che
filtrava dalla finestra
poteva rendere sulla
pelle del soggetto.
Questo anche perché,
un bel giorno,
quando avrò ultimato
lo sviluppo di tutto
quanto immortalato
sino a oggi, potrò
mostrarvi a che
punto sono giunto
nell’utilizzo della
Luce sul corpo delle
modelle.
Quello che credo
costituirà un mio
personale
avanzamento nel
ritrarre soggetti
che, come avrò modo
di riferirvi a tempo,
debito mi porterà a
immaginare una
nuova linea di
produzione
fotografica, con un
fine ben preciso.
Ma non corriamo troppo
oltre: diversi pianeti si
devono ancora allineare
correttamente perché
certe porte si
schiudano.
Per ora salutiamo la
brava Dafne, che così
ha collaborato con
me e la ringrazio per
il suo contributo.
Da lunedì prossimo,
suonino le trombe!
comincerò a
Mostrarvi la prima
parte de
Le stagioni dell’anima
2 - Primavera.
U-hu! Non vedo l’ora!
Non avete idea
quanto!
Statemi squisitamente
e a presto!
Per Aspera ad Astra!
Dafne in HP5+, parte 2
Ben ritrovate e
ritrovati in questa
seconda parte di
modelshoot
realizzato in
agosto allo
Showroom Orodi
con la modella
Dafne Boshnjaku
Siamo giunti quindi
al secondo outfit
indossato per me
dalla modella,
interessante,
vero?
Vi rivelerò che questo
tipo di abito non mi
fa proprio impazzire,
dato come si arrotola
sul corpo, senza
valorizzarlo. Non è
proprio di mio
personalissimo
gusto.
Motivo per cui
ho stretto la
visuale andando
così sul ritratto
stretto.
Motivo per cui,
inoltre, nella
sezione successiva
abbiamo deciso di
togliere quel
outfit e
immortalarla più
libera da abiti.
Ma dovrete
attendere lunedì
prossimo per poter
vedere cosa
abbiamo combinato
alla fine di questo
modelshoot
analogico realizzato
con la Minolta SrT 101
e un paio di rullini
di Ilfor HP5+,
sviluppati in
Bottega Immagine in
Milano da
Stefano Bernardoni.
Alla prossima,
quindi, statemi
benissimo!
Per Aspera ad Astra!
Un po' di Daniela in digitale
Ben ritrovate e ritrovati
in questa ultima parte
di modelshoot con la
modella Daniela Martinez
realizzato con
attrezzatura digitale
allo showroom Orodi in
quel di Limbiate.
Trattandosi di un
modelshoot
agostano, non era
semplicissimo
procurarsi pellicole
e così, a questo, sono
arrivato con solo
un rullino a
disposizione, motivo
per il quale ora ci
troviamo non più
nell’esercitazione
di scatto a
pellicola, ma in
una integrazione
di ritratti in
digitale con la
Pentax k1, che certo
so utilizzare bene.
Credo si veda la
differenza con le
prove fatte in
precedenza con
la Minolta SrT 101,
no? Beh, sarei
proprio curioso di
conoscere la vostra
opinione in merito.
Credo si noti anche
una maggiore
confidenza da
parte della modella
stessa che certo nei
tentativi di scatti
in Light Painting
soffriva di più.
Beh, almeno siamo
arrivati alla fine di
questo progetto.
Sebbene questa non
sia l’ultima volta
che vi mostrerò
Daniela, questo
specifico
modelshoot è
giunto alla fine.
Piccola notizia:
Questo sabato ho in
programma di
realizzare un nuovo
- importantissimo -
progetto per il mio
Portfolio.
Non una esercitazione,
a pellicola o meno, non
una partecipazione a
qualche evento in cui
conoscere nuove
location e modelle. no,
quella di sabato
prossimo sarà il
secondo episodio della
mia serie di shooting
narrativi dal titolo
Le stagioni dell’Anima
(junghiana), e narrerò
la Primavera.
Quanto, per il proseguio
delle condivisioni del
lunedì, implica che
se da lunedì prossimo
inizierà un nuovo
gruppo di condivisioni
di esercitazioni a
pellicola, lo sarà solo
perché è avvenuto in
agosto e sono stufo
di questo ritardo.
Finito quello, però,
prima di passare
a quanto fatto da
settembre in poi,
vedrete gli
sviluppi de
Le stagioni dell’anima 2
Primavera.
E con quello ci faremo
tutto febbraio (e forse
oltte)
Stay tuned quindi,
a presto!
Per Aspera ad Astra!
Prove tecniche con Daniela Martinez, parte 2
Ben ritrovate e
ritrovati nella
seconda parte del
modelshoot
sperimentale in
analogico realizzato
lo scorso agosto con
Daniela Martinez
nello showroom
Orodi in Limbiate.
Finite le vacanze
natalizie torno per
la seconda parte di
questo piccolo
progetto in cui ho
fatto il mio primo
tentativo di Ritratto
in Light Painting,
tenendo conto che
non ne sapevo molto
prima di provarci ma
che avevo tanto
desiderio di mettermi
alla prova.
Come già detto nello
episodio precedente,
di errori qui ne ho
fatti, eccome, però
vengo a quresta fase
che, comunque,
qualche indicazione
utile per il futuro,
credo, me l’ha data.
Credo, infatti, che per
un look più marcato,
intimo anche, questo
tipo di illuminazione
può fare la sua brava
figura.
Vi dirò, nei due progetti
che ho già realizzato
in dicembre, forse forse,
questa lezione sono
tornato a metterla in
pratica, solo avrò
magari cambiato
illuminazione e
sfondo (difatti,
non sono tornato
al light painting,
ancora, ma sarà
qualcosa che
sicuramente
proverò questo
anno). Non Vedo
L’ora di mostrarvi
questi due ultimi
lavori di dicembre,
ma bisogna avere
metodo e pazienza.
Ringrazio Daniela per
la sua disponibilità in
un tipo di modelshoot
per forza di cose
molto statico e lento.
Ma a questo punto
le 36 pose dello
unico rullino che
avevo con me
sono finite.
Nella prossima e
ultima parte di
questo progetto
con Daniela
tornerò a utilizzare
la Pentax K1, finiti
gli esperimenti,
vedremo quali
risultati otterrò.
Siete curiosi? Beh
non vi resta che
attendere la
prossima
settimana!
A presto!
Per Aspera ad Astra!
Jessica in Ferrania P30 120mm
Ben venute e venuti
in questa parte finale
del mio set di
esercitazione alla
ritrattistica in Medio
Formato 6x7 con la
splendida modella
Jessica Bianco che
ho immortalato in
piazza Gae Aulenti
con la mia Pentax
6x7 e un paio di
rullini di
Ferrania P30 medio
formato.
Ok, certo il mio
sviluppatore di
rullini, Stefano
Bernardoni, mi
ha detto che da
eseercitazione
utilizzare fra
i primi rullini
di formato 120mm
la P30 di Ferrania
non è stata la
scelta più furba
che potessi fare.
Questo perché un
rullino così poco
sensibile alla Luce
è difficile da
utilizzare in
situazioni tipiche
di Ritratto, come
per esempio il
classico controluce
o altri scenari dove
di Luce ce n’è poca.
Ciò anche perché la
confezione dichiara
un ISO 80, ma in
pratica - e i miei
scatti l’hanno
confermato -
questa emulsione
funziona più come
una a ISO 30.
Ma che ci posso
fare io se quando
ho visto, con mia
sorpresa, che la
Ferrania è
riuscita a portare
sugli scaffali una
versione in
Medio Formato
della sua P30?
Vero è che prima di
tentare di volare
bisogna imparare a
camminare, e quindi
per esercitarsi sono
molto meglio
pellicole con ISO
almeno 400, che
se si rimane sul BN
sono anche fra le
più economiche.
Cosa non male
quando paghi non
solo la modella e
l’eventuale
location (oltre alla
attrezzatura che si
usa) ma anche
pellicola e
successivo sviluppo.
Ma io ho intrapreso
questo mio lungo
viaggio nella
Fotografia aprendo
le porte all’errore
e ai suoi seminali
frutti.
E poi mi piace anche
l’idea di poter
utilizzare una
tecnologia (per
quanto chimica
e non meccanica
oppure ottica)
italiana per
immortalare la
Bellezza italiana.
L’emulsione della
P30, dopotutto nasce
dalla cinematografia
nazionale dell’epoca
d’oro del cinema
neorealista italiano
ed era una tentazione
troppo forte per non
fare pratica anche con
un rullini così difficile
da esporre.
Ma voi come li trovati
questi ritratti della model
Jessica?
Questo è quanto per il
modelshoot di Ferragosto,
quello in cui ho
utilizzato per la prima
volta la Pentax 6x7.
Ci vedremo lunedì
prossimo per un
iniziare a conoscere un
nuovo progetto.
Statemi splendidamente!
Per Aspera ad Astra!