Le stagioni dell'anima 2 - Primavera - Parte 5
Alla prima parte
della primavera
della mia anima
psicologica
posso certo
Annoverare l’inizio
della mia passione
per la Fotografia.
Si era a quel tempo
alla fine degli
anni ‘80 e io, con
amici del tempo,
frequentavo la
sede locale del
WWF, col quale
abbiamo fatto
escursioni per
la varia natura
della Sicilia, a
partire dai
territori
affaccianti
alla sua costa
orientale, ma col
tempo
allungammo il
passo anche
fuori regione.
Certo, allora i
soggetti che
attiravano la mia
attenzione erano,
per lo più rocce,
piante, chiazze di
muschio e piccoli
insetti. Ma è anche
per questo che,
questo ricordo
rimane adamantino,
genuino, e ho potuto
tornare ad
abbeverarmi al
ricordo di quei
faticosi sentieri.
In quei giorni, però,
fra i boschi o in riva
a un lago, cercando
di capire la Luce che
danzava sullo
specchio liquido o
che filtrava nel
colonnato vivente
degli alberi, ho fatto
i primi passi verso
la sensibilità alla
Luce che
contraddistingue il
mio occhio
fotografico e che,
di recente, mi è stata
anche riconosciuta
in un contest
internazionale di
Fotografia di cui
vi parlerò domenica
prossima
Abbiamo visto lo
incontro con la
musica prog nel
precedente episodio,
mentre qui abbiamo
raccontato dei
miei primi passi
lungo il percorso
della Fotografia,
Nuovi incontri
seguiranno ancora
per le prossime due
settimane, a presto
quindi!
Statemi ottimamente
e
Per Aspera ad Astra!
Le stagioni dell'anima 2 - primavera, parte 3
Eccoci quindi a una
sezione in cui la
nostra anima
felina di casa, nel
suo salotto si trova
a giocare e nel gioco
scoprire, intuire,
delle novità.
La primavera porta
sempre lo
sbocciare di novità,
la Vita avanza e
porta nuovi stimoli,
nuove energie.
Un po’, insomma la
primavera ci
cambia, ci fa
crescere, anche
se più in un senso
psicologico,
inizialmente
almeno, che
altro.
E allora anche la
nostra anima
psicologica sente
che è tempo di
cambiare abito.
Gattina di
appartamento non
più, da ora in poi:
è tempo di
maturare in
qualcosa di
diverso.
Dalla prossima parte di
modelshoot vedremo a
cosa la porta questa
maturazione, cosa
incontrerà lungo il
suo cammino.
Per il momento, questo
è quanto, sperando che
ciò che vi ho mostrato
sia stato di vostro
interesse.
Statemi ottimamente e
a presto!
Per Aspera ad Astra!
Elisa dietro la persiana
Ben ritrovate a tutte e tutti!
Oggi vi porto il primo assaggio
dell’ultimo set in cui ho
immortalato la modella
Elisa Bassani, nello studio
di Alessio Mapelli in quel di
Vimodrone.
Dovuto al pessimo turno
al magazzino ove sto
lavorando - e che non è
cambiato rispetto alla
scorsa settimana, nè lo
farà per la prossima
- sono costretto a
limitare i miei sviluppi
al minimo utile, cioè i
tre che vedete oggi.
Quello che cominciate a
vedere oggi qui, è solo
l’inizio del lavoro che
ho fatto sul campo:
studiare la scena,
l’illuminazione, le
linee della persiana e
quel che potevo fare
per esaltare le doti,
estetiche ed
interpretative di
Elisa.
I ritratti che vedete qui
sono stati realizzati
oltretutto col 35mm f 2
che avevo usato sino a
quel momento dalla
precedente parte di
modelshoot.
Nel prossimo trittico di
ritratti potrete vedere
cosa ho ottenuto quando
ho cambiato obiettivo
e ho ottenuto una
maggiore cognizione
del set.
Ci vedremo
la prossima settimana
sempre su queste pagine!
A presto!
Per Aspera ad Astra!
Seconda Lettura Professionale fatta!
Ben incontrate e incontrati!
Posso, finalmente, dopo attesa di mesi, riferire
che lunedì primo agosto ho avuto in quel di
Milano, la mia seconda Lettura Professionale
del mio Portfolio da Ritrattista, Fashion, Beauty,
Glamour e Art Nude da parte della photo editor
della rivista Eyes Open e curatrice di mostre,
Barbara Silbe..
Quanto avvenuto quindi ciò che attendevo
da metà maggio, ho potuto avere il secondo
parere professionale sulla bozza di Portfolio
si aggiunge alla prima Lettura già ottenuto
da Nicola Casini, come già vi avevo già
raccontato precedentemente.
Il responso
dal punto di vista tecnico non ci sono
state troppe sorprese, gli scatti da
scartare sono rimasti quelli già
individuati, il mio Bianco e Nero
(per quanto non mi senta di
padroneggiarlo ancora al massimo
delle mie potenzialità) risulta essere
più gradito, ma nel complesso le
capacità basilari ci sono.
Barbara non ha però apprezzato la
organizzazione che ho dato al Portfolio:
troppa varietà da cui lei non è stata in
grado di notare una mia voce autoriale.
Cosa comprensibile essendo di mestiere
una Photo Editor, non potevo attendermi
un giudizio diverso da lei da questo punto
di vista.
A un Photo Editor è meglio se presentate
dei modelshoot tematici, nel vostro
Portfolio: due o tre (l meglio da questi,
ovviamente), con delle storie con un
inizio, svolgimento e fine.
Le prospettive
Ci tenevo molto ad avere anche il parere
della Silbe, per avere un suo punto di vista
sul tipo di percorso che potevo intraprendere
dopo questa stagione di Letture. Magari con
la Ritrattistica di Bellezza si potevano
realizzare libri? Vendita di stampe? Un
qualsiasi modo per non dover cominciare
a lavorare nel settore senza doverlo fare
per forza gratis?
Purtroppo la risposta è stata un bel no.
Non c’è una via più breve, non esistono
scorciatoie. Dopotutto ciò si collega al
giudizio suo sul mio Portfolio: devo
ancora dimostrare la mia vena autoriale,
dire quel che voglio dire, metterlo in
scena. Devo ancora dimostrare ancora
che tipo di autore fotografico sono.
Mi ha, però, incoraggiato molto a farlo,
dopo aver ascoltato da me le motivazioni
da cui muove la mia Fotografia e quello
che vi voglio fare.
“A costo di mangiare pane e cipolle per un anno,
il mio consiglio è quello di gettarti: lavora anche
gratis per le agenzie mentre migliori il tuo
Portfolio e insieme produci lavori fotografici
narrativi per te stesso”.
Conclusioni
Questo è quanto ho da riferire per ora e di cui
posso dichiararmi soddisfatto del risultato.
Ciò perché, di nuovo: gli anni spesi a studiare,
prima, e a esercitare la Fotografia non sono
stati sprecati, la crescita tecnica c’è, le
prospettive di professionalità sono sì lontane,
ancora, ma non irraggiungibili. Se lontane lo
sono è più colpa dello stato attuale del
mercato fotografico italiano. Vivessi e
operassi a Parigi, per esempio, avrei
avuto davanti altre prospettive, per capirci.
Il potenziale, soprattutto - cosa più
importante - è riconosciuto.
Non credo che si potesse, senza essere naif,
aspettarsi di meglio.
Ora devo meditare sul percorso da intraprendere,
come e quando intraprendere il nuovo tratto di
marcia, sino alla prossima tappa e mi lascio
una settimana, circa, verso Ferragosto dovrei
poter trarre le mie conclusioni riassuntive su
questa esperienza.
A presto, quindi, per nuove notizie sul mio
percorso di ricercatore e produttore di
Bellezza in immagini.
Per Aspera ad Astra!
Prima Lettura Professionale andata!
Ben ritrovate e ritrovati
in un nuovo aggiornamento sull’esito
del mio Portfolio di Ritratto su cui ho
lavorato dal giugno 2018.
Sono felice di potervi riferire che la
prima Lettura Professionale del mio
Portfolio è avvenuta giovedì scorso
a Bottega Immagine di via Farini in
Milano da grazie al Fotografo di
Moda internazionale Nicola Casini.
Spoiler alert: posso dire che
l’esperienza si è rivelata
complessivamente positiva e
un moderato successo.
Ho avuto, però, problemi con una
delle viti che tengono insieme
l’album portfolio da Saal Digital, la
quale vite non mi è riuscito di
togliere con le mie limitate abilità
manuali e le mie scarse risorse di
strumenti.
Sono quindi arrivato alla Bottega
molto in uno stato d’animo simile
a quello descritto dai Biffy Clyro
nel loro singolo Howl, visto che
contavo di realizzare la completa
sequenza di immagini dopo l’arrivo
dell’album stampato, anche perché
- lo ricorderete - avevo anche optato
per una modifica post prima stampa,
togliendo tre ritratti e facendone
stampare altri cinque.
Ho dovuto rimediare creando una
versione digitale a bassa risoluzione
della mia bozza di Portfolio che ho
portato con me sul mio IPhone, così
da permette al Fotografo di valutarla.
Il giudizio foto per foto
Ha evidenziato alcune criticità:
di composizione, gestione del
color contrast e gestione delle
alte luci in più di un ritratto,
mentre i ritratti del tutto bocciati
sono stati tre, che su i ventidue
fra quelli che ho portato è tutto
sommato un giudizio positivo.
Anche perché di ritratti quasi e
del tutto promossi ve ne sono di
più, almeno se Nicola mi sconta
la sua preferenza per i ritratti in
verticale e che quindi un paio
dei miei in orizzontale per cui
non ha evinto altri problemi si
possono considerare promossi.
Il giudizio generale
Positivo è stato anche questo
giudizio: dal mio lavoro Nicola
trova una mia buona crescita
come Fotografo, una mia
specifica identità e direzione
verso dove voglio andare, senso
della posa e del tempo in cui
scattare apprezzabili.
E poi c’è sempre la benedetta
sequenza fotografica, la quale non
sono riuscito a presentare nella
versione stampata a causa di quel
problema di vite e che è stata
apprezzata e approvata, la quall
cosa (deduco) denota la mia capacità
di raccontare una storia in immagini.
A maggior ragione mi è tanto dispiaciuto
non poter portare una bozza di Portfolio
ordinata e organizzata come la ho
visualizzata, ma tant’è, questa è solo una
prima bozza di un Portfolio che andrà
crescendo e modificandosi nel tempo.
Andrà sicuramente meglio in nuove
occasioni.
Conclusioni
Non è ancora il tempo di
festeggiare, dato che questa che
ho avuto non è altro che la prima
delle Letture professionali a cui
sottoporrò la mia bozza di
Portfolio.
Ho ancora da segnare data e ora
di quella che avrà come giudice
dei miei sforzi pluriennali la
Barbara Silbe, per esempio.
Ho dei problemi di risolvere, per
certo e dovrò tornare su quegli
scatti giudicati migliorabili per
sistemarli e rimpinguare questa
raccolta con nuovi ritratti, secondo
Nicola, meglio se realizzati con
modelle di agenzia.
Ciò perché secondo Nicola, una
volta sistemata la bozza e fatte
quelle correzioni indicate, con
qualche modelshoot nuovo, il mio
Portfolio potrebbe anche essere
presentato a un’agenzia di Moda
milanese per cominciare a collaborare
con loro.
Insomma, posso dire che è andata molto
bene e sono felice che, nel complesso
non ho sprecato questi quattro anni nel
mio sforzo creativo!
Ne sono assai contento, sono più vicino
alla professionalità, certo, ma, ci vuole
ancora tempo, più mesi che anni, forse,
ma ancora troppo prima che possa
cominciare a guadagnare con le mie
fotografie e ancora ho molto da
imparare.
Le premesse però cominciano ad
apparire buone e questo è incoraggiante
vale proprio salutarvi e rimandarvi al
più presto per nuovi aggiornamenti con
il mio abituale:
Per Aspera ad Astra!
mood: Setak. Blusanza