Provando cose nuove
Ben venute e venuti in
questo piccolo
articolo di annunci
su cosa sto cominciando
a sperimentare, imparare
a fare, vedere verso
quale meta dirigermi.
Tolto di mezzo la
necessaria condivisione
del selfie di sicurezza
per tenermi pronto in
caso si ripeta la
incresciosa situazione
con cui ho perso il mio
precedente account
Instagram, vi rivelerò
che ho prodotto una
nuova video
presentazione tratta da
un precedente
modelshoot realizzato
con Naomi Momsen. In
seguito l’ho pubblicato
sul mio canale youtube.
Questo perché, del
tutto inaspettatamente,
quella presentazione è
stata vista oltre 6000
utenti da tutto il
mondo. ho deciso di fare,
quindi, un secondo
tentativo, per testare le
acque, diciamo.
E questo tiro di
sasso nel grande lago
della rete, non è che
solo una delle varie
vie che ho deciso
di intraprendere per
provare a veicolare
meglio la mia
attività fotografica
e la visione che ci sta
dietro.
Un’altra possibilità di
fare quanto sopra
posso provare a farla,
con minimo
investimento economico,
è quello di realizzare
dei podcast audio per
trasmettere così la
visione di un ritrattista
orientato verso l’arte e
l’originalità sul vasto
mondo del “si dice”
fotografico, magari
potrebbe interessare a
qualcuno. Forse?
Un’altra idea che
potrei tentare,
anche se al momento
la vedo piuttosto
distante, è quella
di realizzare dei
brevi video, snippets,
di dietro le scene dai
miei modelshoot, che
siano a pellicola o in
digitale, da poi
pubblicare su TikTok
e vedere l’effetto che
fa.
Domenica prossima, però,
avvierò una stagione di
nuovi progetti
sperimentali al fine di
apprendere l’arte del
nudo bodyscape,
partendo con la modella
Naomi Momsen qui già
apparsa e di prossima
(sebbene non vicina)
nuova apparizione,
da cui ricavare immagini
da usare come design
esporre su una vetrina
su Etsy di prossima
apertura.
Da questo punto di vista,
però, ho deciso di
partecipare a un programma
organizzato dall’AFOL
della zona in cui abito per
un corso di informazione
sul “mettersi in proprio e
aprire una Partita Iva”.
Questo è quanto per ora.
Ci vediamo domani per
la seconda parte del
mio progetto da Portfolio
Le stagioni dell’anima 2,
Primavera!
Per Aspera ad Astra!
I piani per il mio 2024
Ben ritrovate e ritrovati
in questo anno nuovo di
pacca.
Vi parlerò dei miei
piani per i progetti che
intendo iniziare,
continuare o portare,
finalmente, a
conclusione.
Non mancheranno
nemmeno alcuni
accenni al resto della
mia situazione
personale (nel caso
strano che non vi siano
bastati quelli che vi ho
imposto già nel
precedente articolo,
lol!)
Ciò che continuerà come in passato
Avendo chiuso l’anno
passato con ancora i
progetti di agosto da
finire è solo naturale
che la prima cosa da
continuare sarà
l’appuntamento del
lunedì in cui vedrete
dipanarsi, di settimana
in settimana i vari
modelshoot realizzati
con le modelle che ho
conosciuto nella
seconda metà del 2023.
Vedrete anche, cosa
iniziata l’anno scorso,
nuovi progetti volti
al completamento del
mio Portfolio.
Da questo punto di vista
se in passato mi sono
fatto bloccare da vari
imprevisti, quest’anno
voglio dare una bella
spinta a questa branca
della mia produzione
fotografica: se manca
il pezzo clou di un
progetto (outfit,
accessorio, prop, etc.)
senza il quale lo
stesso non si può fare,
pazienza, lo compro
io!
Se, ancora, non riesco
a trovare la modella
di agenzia col physique
du role per ciò che ho
immaginato, ebbene,
taglierò la testa al
toro e prediligerò
la modella con il
look più
corrispondente a ciò
che mi è apparso in
mente, rispetto alla
sua appartenenza a
una agenzia o meno.
Insomma, questo 2024
deve essere quello in
cui devo ottenere
tutto il materiale che
mi manca per
completare il mio
Portfolio da
consegnare alle
agenzie!
Continuerete a vedere
ritratti realizzati con
attrezzatura digitale e
ritratti fatti con la mia
Pentax 6x7.
Da questo ultimo punto
di vista, mi tocca portare
la 6x7 al negozio dove
l’ho acquistata, visto che
durante l’ultimo set si è
“mangiata” tre rullini su
5 e finché non me la
sistemano
(fortunatamente è in
garanzia) non posso
certo spenderci altri
soldi in rullini.
Ciò che andrà cambiando
Per primo: le
sperimentazioni, le
partecipazione a
shootout e a set con
nuove modelle
indipendenti verranno
meno: il Portfolio ha
la precedenza. L’anno
appena conclusosi
grazie proprio al mio
sperimentare e far
parte di eventi di
ritrattistica, in gruppi
o meno, mi ha permesso
di imparare cose nuove
e ho avuto il piacere di
conoscere diverse
nuove modelle e con
alcune di esse
continuerò a
collaborare. Ma ora
devo portare a termine
il compito che ho
iniziato tanto tempo
fa.
Cambierà però anche
la sequenza con cui
sviluppo gli scatti.
In precedenza seguivo
lo stretto ordine
cronologico ora no:
se in gennaio arriverò
a realizzare uno o più
progetti per il portfolio
questi passeranno a
stretto giro alla fase di
editing e ve li mostrerò
conseguentemente
intercalando il normale
ordine cronologico
degli sviluppi.
Resterà uno spazio per
collaborare con modelle
di qualsiasi tipo se,
ovviamente, apprezzano
il tipo di contenuto che
voglio cominciare a
sperimentare:
bodyscapes.
Questo mi porta a un
altro cambiamento:
anche se metto lo
acceleratore sul
completamento del
Portfolio per
presentarlo quanto
prima a agenzie, voglio
anche sondare il
terreno in altre
possibili vie per
guadagnare dalla
mia Fotografia e ciò
in due direttrici: Etsy,
la prima con “grafiche”
tratte da bodyscapes.
la seconda seguirà il
primissimo, timido,
passo che ho effettuato
di recente con il video
di ringraziamento alle
modelle che hanno
posato per me nel 2023,
cioè la realizzazione di
altri video,
inizialmente solo per il
piacere di farlo,
divertendomi nel
processo.
Così continuerò ad
approfondire
conoscenza e pratica
dei programmi di video
post produzione.
In prospettiva, se
riesco a trovare una
via pratica ed
economica per
risolvere i problemi
di sfondo, luci e audio,
potrei perfino fare
una affacciata di
prova su YouTube,
sebbene non sappia
ancora
esattamente come
approcciare la cosa.
Dovessi creare il canale
di fc-photography, di
cosa parlerei
esattamente? Non lo
so con precisione,
ancora.
Trovo più facile
pensare a dei
contenuti brevi per
TikTok, tanto per dire.
Su YouTube, con tutte
le cose che potrei fare,
so solo quello Di cui
non voglio parlare:
attrezzatura
fotografica.
Anche perché, per
quanto anche io sia
un po’ nerd su questo
argomento, mi
entusiasma di più
l’ultima uscita
della Ghibellini 4x5
o il progetto
esplorativo di
Pentax per tornare a
produrre macchine
fotografiche a pellicola,
che non l’ultima uscita
di casa Sony o Canon.
E, certo, saranno
tentativi senza alcuna
cadenza regolare, che
non posso garantire in
alcun modo.
Comunque, l’idea
generale su a quale punto
volgio trovarmi a fine 2024,
è avere sì finito la
raccolta di progetti per
l’upgrade del mio Portfolio,
poi dovrei solo selezionare
i migliori scatti per poi
mandarli in stampa,
dovrei quindi essere
vicino a fare il mio “tour”
delle agenzie di moda
milanesi e non
Al contempo, però, vorrei
anche essermi fatto una
idea più precisa di quanto
potrei ottenere da
attività sul Tubo e su
Etsy, e altro ed eventuale
per avere così delle
alternative, visto che
l’ambiente della
Fotografia di Moda è
assai affollato e
competitivo e in più i
primi anni (almeno in
Italia), sono solo di
gavetta e io a giugno
compio cinquant’anni.
Conclusioni
Quindi, il 2024, a
quanto posso vedere
oggi almeno, sarà
ancora un anno di
semina, senza
prevedibili guadagni.
Finanziare i progetti
per finire il Portfolio e
le prese di misura di
Etsy e YouTube lo
dovrò fare tornando a
lavorare nei magazzini,
come negli anni passati.
Potrei anche iscrivermi
a corsi di lingua al fine
di conseguire quelle
certificazioni di lingua
inglese che attualmente
non ho e che potrebbero
giovarmi in ogni campo
lavorativo.
Ciò, comunque, lo farò
continuando a resistere,
come al solito, alle forti
spinte che ricevo dalla
mia famiglia a impegnarmi
a fare concorsi pubblici.
Vengo da una famiglia
di dipendenti pubblici,
genitori e fratello
maggiore. Tutte
persone per cui cominciare
a partecipare a concorsi
pubblici sarebbe la
panacea che risolverebbe
tutti i miei problemi.
Che l’impiego pubblico,
in Italia almeno, non sia
compatibile con
attività creative che
potrebbero dare
guadagni da
inquadrare in una
Partita IVA non li
sfiora il cervello.
Anche perché, proprio
per loro forma mentis,
quello fotografico non
è un lavoro vero, e loro
credono – fra l’altro –
che io miri al ramo
dei fotografi di
matrimonio. Perché?
Perché è l’unico tipo
di professione legata
alla Fotografia che
conoscono!
Quanto scritto su,
credo, vi da un quadro
abbastanza preciso di
quali siano le
motivazioni che ho a
mettere l’acceleratore
con i progetti per il
completamento del
Portfolio.
E anche il mio motto
di chiusura sarà più
chiaro ancora.
Buon anno nuovo a
tutte e tutti voi e
a presto!
Per Aspera ad Astra!
Salutando il 2023
Guardando indietro all’anno che sta finendo
Ben tornate e tornati in questo
articolo riassuntivo di quanto
avvenuto a me, sia dal punto di
vista fotografico, che dal
punto di vista personale.
perché senza il personale non
ci sarebbe la mia Fotografia,
così come è questa stessa a dar
senso e positività al monastico
personale attuale ed è proprio
da questo ultimo argomento
che inizieremo.
Il personale, lavoro e salute
Già, questi due e solo questi
due aspetti hanno visto
accadimenti degni di
menzione.
Non è stato, questo 2023, lo
anno in cui ho iniziato a
lavorare da magazziniere,
ma questa attività
– volta a finanziare la mia
attività fotografica.
Da questo punto di vista ho
fatto diversi cambi di
azienda in cui ho lavorato:
Amazon, Estée Lauder e
SDA – Poste Italiane, quindi
ho potuto saggiare il
trattamento ricevuto dai
lavoratori da aziende. sia
estere che italianissime,
o dovrei dire italiotissime.
Capirete dall’ultima parola
utilizzata che ho poco
gradito la mia esperienza
lavorativa e non posso certo
sapere se quanto vissuto lì
sia la normalità dei non
pochi magazzini che possiede
quella compagnia. Non ho
certo modo di appurare che
il paternalismo e la gestione
approssimativa, con
conseguente minore sicurezza
nell’operare in quei contesti,
dico solo che quanto vissuto
lì mi è servito, personalmente,
per gettarmi con ancora più
convinzione ed energia nel
mio sogno di diventare
fotografo ritrattista.
Ho proprio l’ostilità ben
attizzata a certa dirigenza e
se non voglio vivere troppo a
lungo queste esperienze, beh,
sarà bene che ci dia dentro
con la realizzazione dei
miei progetti.
Dal punto di vista della
salute, ebbene,
fortunatamente, non ho
che da darvi solo buone
notizie, eppure la
dimensione della
preoccupazione vissuta
nell’ultimo quarto
d’anno può essere
misurata dal quadro
che avevo fra fine
settembre e inizio
ottobre:
Nel settembre in cui
terminavo la mia ultima
esperienza lavorativa io
e mia madre siamo finiti
nel limbo dei “senza
assistenza sanitaria”, visto
che la nostra solita
signora medico di famiglia
che ci aveva assistito sin
da agosto 2016 era andata
in pensione da un mese e
nuovi medici erano attesi,
ma non se ne sarebbero
visti ancora a lungo.
Alla fine l’ASL locale ha
risolto il problema
riaprendo le liste
degli assistiti per i
vecchi medici curanti
ancora attivi su Cologno,
almeno per le persone più
fragili, fra cui rientra la
mia ultraottantenne
madre. Tant’è che ora
come ora ci sono medici
di base a Cologno che
hanno oltre 3000 assistiti.
In più le tessere sanitarie
nostre, rinnovate di recente,
avevano dei codici che non
sarebbero stati registrati
dal servizio di prenotazione
regionale per i vaccini cosa
durata sino a, almeno,
novembre.
L’eccellenza Lombarda,
tsk!
Inoltre mia madre era sul
finire di un lungo ciclo di
controlli cardiaci (e non
solo) di cui l’unica cosa
emersa era una TAC che
dava alla sua carotide
sinistra un’occlusione
pari al 75%,
A questo si sono aggiunti
dolori inguinali e febbre,
in fine settembre, che
anno acceso all’improvviso
il sospetto che la sua
protesi all’anca, vecchia
di dieci anni, potesse avere
cominciato a deteriorarsi,
causando quei sintomi.
La serie quindi, di ricerche
di: medico di base,
prenotazione di svariate
visite ed esami medici,
viaggi in una mezza
dozzina di ospedali (fra
Milano e Varese) ritiro
referti da tutti questi
posti.
Ci ho messo, quindi, da
inizio ottobre a circa
metà dicembre, a
risolvere i problemi
che potevo e ad
ottenere tutti i
responsi
medico-oracolari per
la salute di mia madre.
Ah, dimenticavo, in tutto
questo c’è stato anche il
mio controllo al cuore,
visto che questo 2023
è corrisposto al
decennale della
certificazione della mia
ipertensione diastolica.
Beh, sappiate che questo
anno, sano come un pesce
(iperteso, senza cistifellea
e con rognosi problemi di
pelle) posso felicemente
riferire che sia mia madre
che il sottoscritto
stiamo bene.
l’ostruzione alla
carotide di mia madre è
stata riscontrata essere,
dopo ecocolordoppoler a
circa il 60% e il flusso di
sangue nella parte è
regolare, inoltre la sua
Protesi e l’osso a cui
questa è avvitata sono
in piena forma inoltre il
mio cuore è così sano che
- come ha detto la
cardiologa che mi ha
visitato - che non sembra
nemmeno quello di un
iperteso.
Inoltre abbiamo risolto
pure il problema della
prenotazione dei vaccini
e li abbiamo fatti: sia
quello contro l’influenza
sia l’aggiornamento per
quello contro il covid,
entrambi e al contrario
di quanto avvenuto l’anno
scorso, durante queste
feste natalizie stiamo
benissimo!
Posso considerare questo
un successo!
Per l’anno che viene
non mi resta da fare
altro che rimettermi
a percorrere in
velocità il naviglio
della Martesana, per
recuperare forma.
Ciò almeno lo
potrò fare dopo la
visita dal podologo,
il 2 gennaio, dove
devo farmi visitare
per un ultimo
ricordino ottenuto
nel magazzino
SDA, vedremo
dopo quanto tempo
potrò tornare a
sforzare i piedi.
Finisce quindi quanto ci
era da riferire per la
sezione personale del
riassunto del mio 2023.
Il lato fotografico, esercitazioni e progetti
Il 2022 mi aveva visto
completare una primissima
bozza di Portfolio e i
responsi che ne avevo
ricavato mi avevano
proiettato in avanti, a
provare a completare una
nuova e migliore versione
del mio Portfolio per poi
presentarlo alle Agenzie
di Moda e cominciare,
andando tutto bene, a
collaborare con loro nel
vero e proprio percorso
iniziale da Fotografo di
Moda.
Lo sforzo nel 2023 è
stato intenso ma, lo
ammetto, può apparire
confuso.
Difatti, piuttosto che
concentrarmi nella
realizzazione dei progetti
per il mio Portfolio, di cui
ne ho realizzato solo uno,
che è quello realizzato con
Mariacristina Bona e che
vi ho già mostrato, invece
ho fatto un bel po’ di
set di esercitazione a
pellicola, ma anche no,
partecipando a un paio
di shootout (eventi dove
diverse modelle e
fotografi si riuniscono in
una location e c’è la
occasione di conoscere
nuovi posti e modelle) in
cui ho usato la mia
attrezzatura digitale.
Oltre a un paio di occasioni
proveniente da altra
organizzazione in cui
ho avuto dei modelshoot
one to one con nuove
modelle in cui ho usato
sia macchine a pellicola
sia la mia Pentax K1.
Inoltre, il lavoro da
magazziniere mi ha
portato via molto tempo,
soprattutto durante la
ultima esperienza in
SDA.
Non per niente, con lo
sviluppo di questi lavori
sono ancora alle prese
con i modelshoot fatti in
agosto.
E come dimenticare il
grande furto del mio
vecchio account
Instagram? Mi stavo
giusto avvicinando
ai 1000 follower e
non so quando il
nuovo account che
sono stato costretto
a creare lì tornerà a
quei livelli!
Non per niente
questo anno non
realizzerò un
MyBest9 2023, non
vi trovo il senso,
men che meno
la motivazione.
Ma questa vicenda
una sua lezione me
l’ha comunque
fornita: Instagram,
quella piattaforma
che non protegge la
nostra identità (a
meno che non si
paghi, novità uscita
fuori dopo il furto
che ho subito), non
è importante: non è
il mio Portfolio,
ne è solo un riflesso.
Non è nemmeno
l’unico posto dove
si possono mettere
in mostra le proprie
foto, nemmeno - se
è per questo - quello
dove le fotografie
sono più ritenute
in un minimo
riguardo.
Per questo motivo
questo sito è a
pprodato anche in
altre piattaforme,
più adatte ai
fotografi che non
più, oramai,
Instagram.
posso comunque tentare di
disperdere la confusione
invitandovi a considerare
quanto mi è stato detto dai
due Lettori Professionali del
mio primo Portfolio.
Il primo, infatti, Nicola
Casini, oltre ad approvarmi
più immagini di quanto non
mi aspettassi, mi ha
consigliati di continuare a
lavorare ingaggiando
modelle da agenzia, questo
perché i selezionati vogliono
vedere nei portfolio che
valutano, il tipo di modella
che loro trattano.
La seconda, però, Barbara
Silbe, mi ha caldamente
consigliato di cominciare
a introdurre una narrativa
nella produzione fotografica.
Da questi impulsi, le non poche
idee che mi sono venute sono
stati diversi progetti di
racconto fotografico in cui
provo a raccontare chi sono e
in quale ambiente mi trovo ad
abitare.
Un progetto narrativo richiede,
per essere realizzato, una
location adatta e dei soggetti
il più possibile vicini a come li
ho immaginati nella mia mente,
ciò non vale e sempre per tutti
i lavori di cui ho un moodboard
pronto o presto approntabile,
ma di sicuro per la serie
Le stagioni dell’anima, sì,
eccome!
Diciamo quindi che in questo
2023 ho esplorato – in ampio
raggio – diverse opzioni, fra
posti e modelle e ne ho
trovati, degli uni e delle
altre, che l’anno prossimo
mi porteranno a realizzare
già in gennaio altri
due progetti narrativi.
Non solo, visto che il primo
comandamento della mia
Fotografia è quello di
tirarmi fuori dalla vita
misera e arida in cui mi
trovo (esprimendo quanto
scaturisce dalle numerose
ferite che segnano corpo
e spirito miei), altra cosa
che ho fatto
– quotidianamente – è
annusare l’aria che tira,
vedere quali possibili
alternative possa trovare,
oltre al percorso di
avvicinamento alla
Fotografia di Moda, per
poter sostenermi in
futuro con i Ritratti che
produco.
Difatti, a questo articolo, che
certo è troppo lungo, seguirà
un altro, l’anno prossimo, in
cui vi parlerò dei prossimi
progetti e di quali direzioni
prenderanno.
Continuerò a esercitarmi come
uno scattino alle prime armi?
Continuerò il “confusionario”
produrre set in digitale e a
pellicola senza alcun,
apparente, senso?
Comincerò a mostrarvi, su
queste pagine, le benedette
modelle di agenzia?
Beh, non temete, a queste e
ad altre domande risponderò
la settimana prossima e
questo sarà anche il
completamento di quel duo
di articoli che avevo iniziato
a produrre poco tempo fa e
che era rimasto in sospeso.
Conclusioni
Si sta chiudendo un anno
importante, dove ho affrontato
sfide, ho esplorato e
sperimentato tanto. nel
complesso posso dire di
essermela cavata abbastanza
bene, tutto sommato.
Il 2023, inoltre, proprio a
causa delle sperimentazioni
svolte mi ha dato delle
indicazioni utili che
influiranno sul Look and
Feel che troverete nei
progetti che realizzerò
l’anno prossimo.
Dopo il periodo che
ha preteso che mi
occupassi solo di
questioni sanitarie, ho
necessità di tornare a
lavorare, perché quei
sogni di bellezza
spiritual-carnale che ho
in mente, per venire
tramutati in immagine
necessitano ancora, anzi,
più di prima, di soldi.
Alla prossima settimana
per le prospettive che
vedo, intravedo e
stravedo per il 2024.
Per ora posso lasciarvi
con un classico augurio
di Buona fine e miglior
Inizio d’anno!
Per Aspera ad Astra!
Gli acquisti di settembre-ottobre 2023
Ben ritrovate e
ritrovati in questo
aggiornamento che
ho dovuto riscrivere
non so più quante
volte e ho finalmente
deciso di suddividere
in più parti.
Questa prima si
concentra sugli
strumenti fotografici
che ho acquisito per
attrezzarmi e
continuare il mio
addestramento nello
uso della Pentax 6x7.
Prossimi episodi si
focalizzeranno
maggiormente su un
aggiornato approccio
mio, personale, sulla
Fotografia di Ritratto
in ordine, soprattutto,
per arrivare al
completamento del
mio Portfolio, con
tutti i progetti che ho
in mente di realizzare.
Godetevi, quindi, questo
primo elenco di
investimenti che ho
fatto nel campo della
Fotografia analogica.
Avendo ricevuto uno
stipendio abbastanza
alto dall’ultimo mio
mese di lavoro come
magazziniere (dovuto
al fatto che per metà
settembre abbiamo
lavorato ogni giorno
più ore di quelle
previste dal contratto)
mi sono potuto
permettere di fare
alcuni acquisti per la
mia fotografia, i primi
dei quali sono stati gli
strumenti per la
scansione - via
macchina fotografica
digitale - dei negativi
Medio Formato.
Questi mezzi sono
il Cinestill CS-Lite
camera scanning
light source: una
tavoletta luminosa
più la maschera
specifica per scansire
negativi da 120mm.
La Fotografia in
Bianco e Nero è,
un po’ in tutti i
generi fotografici,
dipendente dal
contrasto fra Luce
e Ombra e questi
filtri colorati che
hi comprato li ho
presi proprio per
controllare il
contrasto sulla
pelle delle modelle
in fase di scatto.
Nella mia speranza,
potrebbero evitarmi
lunghe ore passate
a fare pulizia della
pelle.
ovviamente dovrò
fare delle prove di
scatto per valutarne
l’efficacia ed è
proprio quanto
accadrà domenica
prossima.
Altro investimento che
mi sono concesso, e che
era certamente
obbligatorio: l’acquisto
di 10 rullini Medio
Formato di Kentmere
400 e due di Kodak
Tri-X 400.
Due tipi di rullini
diversi: il primo è
la vecchia
emulsione Ilford
che rende bene e
costa poco, una
buona base quindi
per imparare a,
padroneggiare la
Pentax 6x7.
Il secondo è
semplicemente la
pellicola gold
standard per il
Bianco e Nero,
una specie di
Portra 400
monocramatica,
e siccome oltre
che appropriarmi
del mio nuovo
mezzo meccanico
devo anche
esplorare i vari
stock di pellicola,
i loro vari stili,
Look & Feel, mi
sono concesso
anche un paio di
questi rullini che
costano, presi uno
a uno, tre volte
circa rispetto alla
Kentmere.
Poi, ho deciso di
acquistare il secondo
obiettivo per la mia
Pentax 6x7, cosa che
ho ritenuto andasse
fatta. visto che il
corpo macchina ha già
dimostrato di
funzionare e quindi
necessita di avere
tutte le opzioni per
fare qualsiasi
ritratto voglia o
debba fare: ritratto
stretto, a tutta figura
e ambientato.
Questo 165 f2.8 ha
infatti, ha la
caratteristica di
mettere a fuoco da
vicino, e quindi di
realizzare ritratti
stretti, diciamo
dalle spalle in su.
Oltretutto ha lo
stesso diametro per
i filtri del 90mm f 2.8
che già possiedo e
quindi, per tornare
all’inizio di questo
post, potrà
condividere i filtri
colorati sopra
citati.
Questo è tutto per una
prima parte di aggiornamento,
il resto seguirà in un
articolo più specifico e più
di prospettiva e di approccio
alla Fotografia di Ritratto.
Sino alla prossima,
vi auguro,
ogni bene e ci torniamo a
leggere presto!
Per Aspera ad Astra!
Eccomi qua, scusate!
Ciao care e cari miei!
Mi rincresce, lo so, non sarà di
vostro gradimento, né
interesse,
qualcuno potrebbe anche sentirsi
ferito o disturbato, ma il far west
in cui è caduto Instagram e la
invasione di hacker che l’appesta
attualmente, e considerando
anche quale è il metodo per
farsi identificare per entrare
nel tuo profilo quando un gran
figlio di buona donna ti butta
fuori da quello che è il registro
di un intero lustro di esperienze,
incontri, speranze, paure, sfide,
piccoli e meno piccole
soddisfazioni.
Quindi, sedetevi, bevete qualcosa
di rinfrescante e tenetevi ben saldi
perché, eccomi qua che arrivo:
Vi ho promesso di mostrarvi
sempre bellezza e invece,
eccomi qua: sono Francesco
Coppola, l’autore dei ritratti
e delle parole con cui li
accompagno.
Purtroppo sono costretto a
mostrarvi il mio faccione dalla
sfiancante funzione “video
selfie” che è la più recente
risorsa che Instagram, nella sua
somma bontà, ci fornisce per
riconoscerci come noi stessi
che stiamo provando,
semplicemente, a rientrare dentro
il nostro profilo.
Perciò, quanto segue (mi scuso
ancora) se suonerà come una
minaccia, ma: questo non è altro
che il primo di diversi selfie che
sono costretto a pubblicare sul
mio feed Instagram, così che
intervallino le bellezze che
condivido lì, di modo che - non sia
mai e toccando legno - io venga di
nuovo raggirato da qualche
altro hacker e non dovessero
funzionare nè l’identificazione a
due fattori, che gli otto codici di
back up che ho archiviato e
conseguentemente sia di nuovo
costretto a usare la procedura
snervante del video selfie.
Tòh, lateralmente, questa
situazione mi spinge a condividere
anche, nelle storie, più clip di
dietro le quinte (o behind the
scenes) come preferite chiamarle.
Quindi vi ho avvisato!
ci si legge domani, per la prima
parte dei ritratti fatti a
Elisa Bassani.
Per Aspera ad Astra!
In attesa (di cose buone buone)
Ben ritrovate e
ritrovati, mi scuso se ieri
non ho potuto cominciare a
condividere i ritratti fatti
a pellicola alla bella e
brava Francesca. Il
problema è che l’attesa del
pezzo necessario per fare
delle buone scansioni dei
negativi con la mia Pentax K1
ha tardato ad arrivare,
costringendo pure me a
questa lunga attesa.
Ma ho diverse buone notizie
da riferirvi.
La prima è che il sopra
citato elemento per la
scansione dei negativi è
arrivato poco fa, potrò
dedicarmi quindi alla
scansione da questo
pomeriggio in poi. lunedì
prossimo, perciò, dovrei
potervi mostrare i primi
sviluppi.
La seconda buona notizia, molto
importante. è che martedì
prossimo - alla Bottega Immagine
in Milano - eseguirò il primo
modelshoot (in digitale) pensato
e scritto per completare il mio
Portfolio da Ritrattista.
Inoltre, questo progetto non
è altro che una prima parte di
quattro set complessivi che
comporranno una storia
comune: il mio tentativo di
realizzare delle narrazioni
visive.
Sempre al fine di portare a
completamento il mio
Portfolio, ho già scritto e
mostrato alla modella il
moodboard di un altro
progetto che realizzeremo
più avanti in primavera.
Inoltre, ho prenotato un
altro paio di appuntamenti
con altrettante modelle allo
showroom Orodi per la mia
Fotografia a Pellicola.
Vedrete quindi che, nonostante
l’incoveniente della scorsa
settimana, molto nuovo
materiale, e anche di estrema
importanza, sta per arrivare
su queste pagine!
Restate sintonizzati quindi
su queste pagine perché ne
vedrete delle belle!
A presto!
Per Aspera ad Astra!
Acquisti di pellicola e nuovi modelshoot
Ben ritrovate e ritrovati,
a tutti voi in questo aggiornamento sulle
novità riguardanti la mia attività
fotografica.
La modella che ho immortalato è
Francesca Tartari, giovane
ferrarese che ho avuto il gran
piacere di conoscere e
immortalare, sia a pellicola
che in digitale con la K 1 e il
50mm f 1.4 *.
Difficoltà sino al 9 febbraio
Questi scatti comincerete a
vederli più avanti in quanto,
notizia non proprio positiva che
non posso tacere, è che ho gli
occhiali da vista rotti e ho lo
appuntamento dall’oculista per
farmi una nuova prescrizione per
delle nuove lenti (saranno più di 7
anni, forse 8 o più, che non
controllo la mia vista) il
prossimo 9 febbraio.
Sono quindi costretto a
lavorare, in questo periodo, con
su vecchissimi occhiali risalenti -
probabilmente - a quando
lavoravo alla mia tesi di laurea,
verso il 2008-09 con i quali ho una
minore capacità di mettere a
fuoco e sviluppare si sviluppa,
ma con quale fatica!
Tenetene conto, lunedì prossimo,
quando vedrete i primi risultati
degli scatti in digitale.
Acquisti per un futuro modelshoot
Ho acquistato in negozio (visto
che i prezzi on line, mediamente,
sono quasi sempre più alti) un
paio di nuovi rullini per un
prossimo progetto, possibilmente,
il modelshoot con cui recuperare
il disastroso appuntamento che
ho avuto con l’ottima Lorih
Caradonna.
Proseguendo, comunque,
qualsiasi sia la modella e il
progetto con cui cercherò di
realizzarlo, ho deciso di
cominciare di esplorare i vari
stock di pellicola BN, di qui
arrivano i Rollei RPX 400 3
il Rollei Superpan 200.
A parte il fatto che Rollei, come
marchio non ha più nulla a che
fare con la casa produttrice
delle famosissime macchine
fotografiche Rolleiflex e che,
anzi, raccoglie più che altro
l’eredità della vecchia casa
produttrice di pellicole Agfa,
non so molto, anzi, il divertente
sarà andarsi a studiare le
caratteristiche dei due rullini
in vista del prossimo
modelshoot.
L’avrete capito, oramai, che
sperimentare e improvvisare
sono fra le cose che
preferisco mentre pianifico,
organizzo, realizzo e
postproduco Fotografia,
vero?
Restate, quindi, sintonizzati
su questo blog per le prime
immagini fra i ritratti di
Francesca Tartari e a presto!
Per Aspera ad Astra!
2023, un avvio on the rocks, ma pur sempre avvio è
Ben ritrovate e ritrovati,
in questo inizio di anno in
cui, lo so, arrivo ben in ritardo,
ma dopotutto non sarebbe
stato un avvio “on the rocks”,
se fosse andato tutto liscio.
Il motivo per cui non ho
scritto prima un post
per lo avvio del nuovo
anno è quindi intuibile.
Mi basta aggiungere che,
fra mia prima infezione
alla gola, cura della
stessa, febbre di mia
madre e la di lei cura,
e la mia seconda
infezione ho combattuto
sin dal 23 dicembre
scorso.
Sono stato costretto
anche ad assentarmi dal
lavoro da magazziniere
Amazon durante l’ultima
settimana del 2022 e mi sono
anche recato al lavoro poi
(con mascherina e tenendo
le distanze da tutti) sino
a tutta la scorsa settimana.
Domenica, in aggiunta, ricevo
la telefonata di benservito
dall’agenzia interinale con
cui ho il contratto. Quindi,
giorno 20, sarà il mio ultimo
turno di lavoro a Rogoredo.
Oh beh, grazie di tutto e per
tutto. Io andrò avanti.
Le cucine qui sono comunque
rimaste attive e hanno
prodotto un paio di progetti
da realizzare con modelle di
agenzie, in digitale, nei
prossimi mesi. In studio e non.
In vesta delle quali ho ordinato
(grazie ai soldi guadagnati con
Amazon) il sublime Pentax
85mm f 1.4 Star SDM AW che
andrà ad arricchire non di poco
la mia dotazione per la K1.
Dopo l’acquisto dell’HD Pentax
35mm f 2 posso oramai considerare
completo il mio corredo per la
Ritrattistica in digitale.
(A meno che Pentax non esca,
finalmente, con un moderno
135mm fra l’ 1.8 e l’ f 2.5).
Non posso certo dire che questi
quattro mesi di lavoro presso il
magazzino Amazon siano stati
inutili, quindi.
Un altro modelshoot, stavolta
in analogico, è in preprazione
per domenica prossima (sempre
che non riceva sorprese, dalla
organizzazione dell’evento).
Così potrò tornare in sella
anche con quella produzione,
dopo il piccolo grande disastro
avvenuto l’ultima volta e
quindi, se andrà tutto bene,
potrò riorganizzare con Lorih
Caradonna una nuova sessione
di scatti glamour. per recuperare
l’occasione perduta.
Come potete vedere, gli inciampi
capitano. L’entropia e l’attrito
del mondo, sono forze con cui
ogni creativo deve far fronte,
ma lo fa e va avanti.
Non mancherà molto, quindi,
perché io possa tornare a
mostrarvi, sempre più, delle
belle!
A presto!
Per Aspera ad Astra!
Il mio 2022 in Fotografia, highlights
Benvenute e benvenuti,
carissimi e carissime lettrori,
nel resoconto sull’anno che si
sta chiudendo e quanto ho
potuto realizzare in questo
periodo.
Si sta chiudendo, quindi, un anno
con alti e bassi, ma nel complesso
è stato storico e di importanti
traguardi di cui è innegabile
che possa dirmi soddisfatto.
Non mi riferisco tanto al
best nine che mi è uscito su
Instagram. Di cui mi è rimasto
assai poco interesse.
Il più importante dei risultati
sin qui raggiunti non può non
che essere il positivo riscontro
che ho ottenuto su parte della
prima bozza di Porrfolio che ho
presentato la scorsa estate ed
è quel mattone iniziale di
passpartout che mi potrà aprire
porte per lavori fotografici
retribuiti in un futuro, si spera,
non troppo distante.
Certo, a oggi, devo ancora
terminare il primo moodboard
del primo nuovo modelshoot che
realizzerò per completare il
Portfolio, ma un’altra delle
buone notizie che posso citare ora
è il mio ritorno alla Fotografia
Analogica (argentica, a pellicola
o come preferite chiamarla).
Nonostante i miei iniziali
timori, sono riuscito a
ottenere dei buoni risultati
tecnici in queste prime prove.
Ora, certo, la Pentax Spotmatic
è danneggiata e, fra mille
impegni e problemi, non sono mai
riuscito a trovare il tempo per
portarla in uno dei diversi centri
di riparazione esistenti su Milano,
perciò i progetti analogici sono
stato costretto ad accantonarli.
Sto lavorando, come dicevo
prima, al primo moodboard per
riprendere la produzione di
immagini digitali, potrete perciò
attendervi nuove immagini su
questo sito verso la seconda
metà di gennaio.
Ultimo risultato da annoverare
in questo 2022, è stato il mio
primo corso di Art Nude
Photography, con Davide K
Carboni, dove ho dovuto
apprendere un modo diverso
di approcciare e inquadrare
la figura, parziale o intera che
sia.
A presto, quindi, per mostrarvi
di nuovo delle Belle!
Per Aspera ad Astra!
Un errore che può rovinare un intero modelshoot
E come poterlo evitare.
Realizzare ritratti a pellicola può
donare grandi soddisfazioni, non
solo per via del mood difficilmente
imitabile in digitale, così come per
la qualità d’immagine data dai
formati più grandi, ma anche
perché se si scatta con un vecchio
strumento ottico la soddisfazione
per un buon risultato viene anche
perchè è più facile commettere
errori barbini come quello che
qui ora mostro.
La pellicola, infatti, va inserita bene
nelle sue guide del meccanismo
di avanzamento della pellicola,
altrimenti può capitare quanto a me
è capitato e costato caro: il rullino
prende il primo scatto e poi la
il rullino si sgancia dal meccanismo
e il tuo sviluppatore ti accoglie con
un simpatico rotolo di pellicola
quasi del tutto vuoto adagiato
alla spalliera di una sedia.
Pace per il costo della pellicola,
della benzina e caselli
autostradali pagati per
raggiungere l’abitazione della
modella, nonché il di lei cachèt.
Pace al nascente orgoglio per i
primi due modelshoot realizzati
con la medesima attrezzatura
andato a farsi benedire.
Bisogna ingoiare il rospo e tirare
avanti.
Peccato che, oltretutto, in quello
stesso set, con l’ottima model
Lorih Caradonna si sia
manifestato un altro inconveniente
tecnico che tuttora mi tiene bloccato:
è rimato conficcato nel attacco
a vite della mia Spotmatic lo
adattatore dello Jupiter 9
85mm f 2 preset, obiettivo che
mi era stato venduto su EBay
come nativo M42 (che è il nome
e misura in millimetri dello
attacco dell’obiettivo usato
dalla mia Pentax Spotmatic),
rivelandosi esseree solo un
adattatore fatto /(male) dal
venditore.
Ora, per evitare di vivere una
esperienza così amara come la
mia, si può controllare, quando
si carica la macchina, che il
rullino scorra e avanzi
regolarmente semplicemente
guardando la rotella del
di riavvolgimento: se questa
ultima ruota mentre si aziona
la leva di caricamento dello
scatto, allora non ci sono
problemi, altrimenti bisogna
aprire di nuovo la macchina
e ripetere l’operazione - con
maggior cura.
Per quanto riguarda lo
adattatore rimasto conficcato
nella mia macchina fotografica,
beh, mi tocca ricavare del tempo
dal mio già scarso, per scendere
a Milano in uno dei diversi studi
di riparazione per attrezzatura
fotografica, ma questo non mi è
semplice da realizzare fra il poco
tempo che mi lascia il lavoro e il
necessario recupero del sonno
dal lavoro come magazziniere.
Poi quel tempo è spesso impiegato
per le esigenze della mia anziana
madre, che da settembre ha
iniziato un tour de force di
controlli medici, esami clinici
che esigono tanto del mio
rimanente tempo e focus
mentale.
Mentre brigo per riavviare
la mia attività di Fotografia
in digitale, con la mia fidata
K 1, per completare il
Portfolio che in passato mi è
stato parzialmente approvato
in Letture Professionali,
dovrò vedere come risolvere
questo inghippo per poter
tornare a fare scatti sensuali
a pellicola.
Non è quindi la fine della
mia attività fotografica e
presto vedrete che vi
porterò delle nuove
Belle da ammirare!
Stay Tuned!
Per Aspera ad Astra!
Altro aggiornamento sul rinnovo del sito e altro
Ben ritrovate e ritrovati
a questo secondo aggiornamento sulla
mia attività preparatoria alla nuova
stagione della mia attività fotografica e
sul rinnovo del sito che ospita le
pagine su cui state leggendo queste
parole.
Il primo aggiornamento che posso darvi
ha una relazione con la Fotografia relativo
ma fondamentale: ho infatti trovato lavoro
come magazziniere Amazon, attività che
comincio martedì notte a mezzanotte.
Considerate il fatto che in tutti questi
anni, da quando è stato aperto questo
sito, ma anche da prima, non avevo un
lavoro. La fine della mia lunga relazione
con chi mi ha profondamente deluso
ha portato con sé anche la fine di quel
lavoro di copy editor che avevo avviato
da poco e il in poi non ho più trovato
altre occasioni di lavoro.
Questa nuova attività lavorativa, nuovo inizio, di
certo comporterà un rivoluzionamento dei miei
cicli di sonno/veglia e sarà un bel test per le mie
energie, muscolari e mentali, ma più importante
di tutto, mi darà i fondi per finanziare la mia
attività fotografica: non sarà più un problema
così grosso dotarmi di attrezzatura e pagare
modelshoot, location, outfit, rullini e sviluppi.
Per quanto riguarda il sito, come potete
ora appurare da voi stessi, la gran parte
del lavoro di cambio struttura e grafica
è fatto. Da domani avvio la prima di due
condivisioni della parte in Bianco e Nero
del mio Portfolio e potrò popolare anche
la gallery relativa. Dopo il sito si potrà
considerare completo e pronto ad
accogliere nuovi scatti.
Per quanto riguarda il ritorno a
fotografare, posso dirvi che i primi due
modelshoot con attrezzatura analogica
sono stati prenotati, ho anzi una prima
data che è sabato 24 settembre, la
seconda va ancora fissata ma ci sarà
e non troppo distante dalla prima
citata.
Per quanto riguarda i Ritratti Fashion in
digitale, attendo che una modella di
agenzia che conosco ritorni dalle
sue vacanze, per prenotare con lei il
primo progetto di quelli da cui
ricaverò i ritratti che completeranno
il mio Portfolio.
Concludendo:
questa settimana dovrei quindi
potervi presentare il sito rinnovato,
a meno di imprevisti ovviamente,
ma in seguito ci saranno altre
decisioni e conseguenti novità da
comunicare, riguardanti più il
network social che accompagna
questo sito.
Si sta ricominciando, insomma,
preparatevi perché tornerete a
vederne delle belle!
A presto!
Per Aspera ad Astra!
La strada che mi attende di qui in avanti
Benvenute e benvenuti
a questo importante appuntamento in
cui riassumo le valutazioni ricevute
durante le due Letture Professionali
della mia prima bozza di Portfolio, da
cui ne ricavo le prospettive sulla mia
attività fotografica che mi sto
preparando a riprendere
Riassunto breve delle valutazioni
Per chi si fosse perso quanto mi
è stato detto durante le Letture e
non abbia tanta voglia di andarsi a
rileggere due articoli, ripeterò qui,
in breve, il risultato complessivo
che ho ottenuto: la tecnica è
imperfetta ma c’è, gran parte delle
22 immagini che ho presentato
possono andare bene per un buon
Portfolio, diverse però devono avere
qualche sistemazione. Alcune, 3 o 4,
sono irrecuperabili o proprio
inaccettabili, ciò mi lascia con 17 o
18 scatti utili da cui ripartire.
Nel complesso il lavoro svolto
negli anni passati è risultato
abbastanza buono da ricevere
(in entrambe le occasioni) il
consiglio di continuare, gettarsi a
capofitto, nel continuare la strada
cominciata nel giugno 2018.
La via più immediata e chiara che
ho davanti ora è quella di riprendere
a scattare per rimpinguare il mio
Portfolio con modelle da agenzia,
e per quel fine solo modelle da
quelle fonti considerare, per poi
tentare la collaborazione con un
paio di agenzie di moda che mi
sono state consigliate e ciò
operando gratis et amore deorum
per un numero di mesi indefinibile
(12, 24 o chissà forse di più)
Impegnarmi così in scatti da
catalogo e altri per lookbook, in
attesa di avere affidato un cliente
per qualche editorial o campagna vera
e propria. Solo a quel punto potrei
cominciare a vedere dei soldi.
Il lavoro di sistemazione dei ritratti
del Portfolio che mi è stato
consigliato di correggere, non
dovrebbe impegnarmi più di una
settimana o due, ma nel complesso
tutto quanto sopra descritto credo
che mi vedrà impegnato a
fotografare gratis sino al 2025,
almeno.
I miei piani per l’immediato futuro
Allora, il mio piano è il seguente:
non posso fare altro che seguire
quanto suggeritomi e realizzare
fashion modelshoot con solo
modelle di agenzia, sino a
quando potrò considerare pronto
il Portfolio per presentarlo alle
Agenzie.
A ciò, però, affiancherò un’altra
attività di modelshoot: questa
seconda più libera di sperimentare,
con qualsiasi modella stuzzichi il
mio gusto estetico, anche se fuori di
quello canonico di Agenzia. Attività,
inoltre, concentrata a raccontare
storie fotografiche con cui voglio
esprimere la mia visione sulla
Bellezza, le Relazioni, la Sensualità e
continuerò, inoltre, lo studio della
Fotografia Glamour, di Intimo/Moda
mare e Art Nude.
Questo percorso lo svolgerò con
macchine fotografiche a pellicola,
la prima delle quali la sto aspettando per
mercoledì: una Pentax Spotomatic SP,
ordinata su ebay dall’Inghilterra, a cui
- nel tempo – affiancherò anche corpi
Macchina e obiettivi di Medio Formato
6x7 e, forse anche di Largo Formato, con
una 4x5.
Ho scoperto di recente, oltretutto, la
esistenza di un social in stile Instagram
dedicato alle fotografie realizzate a
pellicola, tale Grainery, conto di
farmi un account lì non appena comincerò
ad avere risultati degni con la mia
attrezzatura analogica.
Riuscendo a seguire entrambi questi
percorsi, spero di trovare qualche
possibilità di guadagno, magari
prima del previsto, magari altrove,
fuori da questa piaga sadomasochistica
che è l’Italia.
I prossimi, pratici, passi da cui cominciare.
Una volta ultimati, quindi, gli sviluppi
degli scatti di Art Nude eseguiti al
workshop con Davide K Carboni e
Francesca Matisse e pubblicato il
relativo post su questo blog - cosa
che dovrebbe accadere lunedì 22 - mi
dedicherò a diverse operazioni
preliminari che mi serviranno per
cominciare i nuovi percorsi fotografici.
Si tratta di fare il back up di sicurezza a
il computer da cui sto scrivendo, cosa che
a lungo ho ritardato, poi devo riprendere
in mano questo sito e modificarlo in modo
da presentare il Portfolio e poco altro.
Il blog ovviamente resterà, anche perché ho
molto da dire e non solo in merito ai vari,
nuovi modelshoot che realizzerò, ma anche
sul panorama della Fotografia in generale,
in quelle di Ritratto, nelle sue varie
sottocategorie e del Ritratto di Bellezza
nello specifico.
Ho già cominciato a riprendere i contatti
con un paio di modelle con cui
ricominciare a lavorare sia alla parte
Fashion che a quella analogica-
sperimentale, attività che intensificherò
una volta iniziato settembre.
Dovrò anche allestire un banco di
scansione con dslr dei negativi,
qualcosa che non sia fisso (non ho
spazio sufficiente in camera) ma
che possa facilmente allestire per
digitalizzare i negativi con la mia K1.
Infine, ma non per ultimo, devo
finire l’upgradare del mio pc, dato
che ora i prezzi dell’hardware pc sono
(più o meno) tornati a prezzi accessibili
e ho già un set di 16gb di assolutamente
necessaria RAM aggiuntiva, e una nuova
scheda grafica con cui sostituire la gtx
1650 che mi ha servito come ha potuto sino
a ora.
Mi manca ancora il processore, che penso di
prendere il mese prossimo.
A questo corredo sarebbe utile aggiungere
anche un secondo schermo, magari un 27”
2k, ma questo attenderà e arriverà verso
fine anno.
Molto prima, fra fine del presente mese
Mi butto giù a scattare, scattare, scattare.
Sarà ancora una volta un lungo viaggio,
pieno di Bellezza, di nuove persone
conosciute e che porterà a nuove
opportunità, spero anche e non troppo
in là, pure di guadagno.
Per Aspera ad Astra!
Seconda Lettura Professionale fatta!
Ben incontrate e incontrati!
Posso, finalmente, dopo attesa di mesi, riferire
che lunedì primo agosto ho avuto in quel di
Milano, la mia seconda Lettura Professionale
del mio Portfolio da Ritrattista, Fashion, Beauty,
Glamour e Art Nude da parte della photo editor
della rivista Eyes Open e curatrice di mostre,
Barbara Silbe..
Quanto avvenuto quindi ciò che attendevo
da metà maggio, ho potuto avere il secondo
parere professionale sulla bozza di Portfolio
si aggiunge alla prima Lettura già ottenuto
da Nicola Casini, come già vi avevo già
raccontato precedentemente.
Il responso
dal punto di vista tecnico non ci sono
state troppe sorprese, gli scatti da
scartare sono rimasti quelli già
individuati, il mio Bianco e Nero
(per quanto non mi senta di
padroneggiarlo ancora al massimo
delle mie potenzialità) risulta essere
più gradito, ma nel complesso le
capacità basilari ci sono.
Barbara non ha però apprezzato la
organizzazione che ho dato al Portfolio:
troppa varietà da cui lei non è stata in
grado di notare una mia voce autoriale.
Cosa comprensibile essendo di mestiere
una Photo Editor, non potevo attendermi
un giudizio diverso da lei da questo punto
di vista.
A un Photo Editor è meglio se presentate
dei modelshoot tematici, nel vostro
Portfolio: due o tre (l meglio da questi,
ovviamente), con delle storie con un
inizio, svolgimento e fine.
Le prospettive
Ci tenevo molto ad avere anche il parere
della Silbe, per avere un suo punto di vista
sul tipo di percorso che potevo intraprendere
dopo questa stagione di Letture. Magari con
la Ritrattistica di Bellezza si potevano
realizzare libri? Vendita di stampe? Un
qualsiasi modo per non dover cominciare
a lavorare nel settore senza doverlo fare
per forza gratis?
Purtroppo la risposta è stata un bel no.
Non c’è una via più breve, non esistono
scorciatoie. Dopotutto ciò si collega al
giudizio suo sul mio Portfolio: devo
ancora dimostrare la mia vena autoriale,
dire quel che voglio dire, metterlo in
scena. Devo ancora dimostrare ancora
che tipo di autore fotografico sono.
Mi ha, però, incoraggiato molto a farlo,
dopo aver ascoltato da me le motivazioni
da cui muove la mia Fotografia e quello
che vi voglio fare.
“A costo di mangiare pane e cipolle per un anno,
il mio consiglio è quello di gettarti: lavora anche
gratis per le agenzie mentre migliori il tuo
Portfolio e insieme produci lavori fotografici
narrativi per te stesso”.
Conclusioni
Questo è quanto ho da riferire per ora e di cui
posso dichiararmi soddisfatto del risultato.
Ciò perché, di nuovo: gli anni spesi a studiare,
prima, e a esercitare la Fotografia non sono
stati sprecati, la crescita tecnica c’è, le
prospettive di professionalità sono sì lontane,
ancora, ma non irraggiungibili. Se lontane lo
sono è più colpa dello stato attuale del
mercato fotografico italiano. Vivessi e
operassi a Parigi, per esempio, avrei
avuto davanti altre prospettive, per capirci.
Il potenziale, soprattutto - cosa più
importante - è riconosciuto.
Non credo che si potesse, senza essere naif,
aspettarsi di meglio.
Ora devo meditare sul percorso da intraprendere,
come e quando intraprendere il nuovo tratto di
marcia, sino alla prossima tappa e mi lascio
una settimana, circa, verso Ferragosto dovrei
poter trarre le mie conclusioni riassuntive su
questa esperienza.
A presto, quindi, per nuove notizie sul mio
percorso di ricercatore e produttore di
Bellezza in immagini.
Per Aspera ad Astra!
Diario Creativo - sopravvivere a una surriscaldata attesa
Ben ritrovate e ritrovati,
in questo parziale aggiornamento
sulla mia attesa per la seconda
Lettura Professionale in questi
surriscaldati giorni a cavallo fra
fine giugno e inizio lungo.
Archiviato il buon risultato
della prima Lettura Professionale
è iniziata l’attesa per la seconda,
e che attesa che è, non c’è che
dire: una specie di karma me la
sta facendo sudare in questa già
surriscaldata estate.
Nel frattempo ho avuto l’occasione
di perdere il precedente paio di
occhiali e di dovermi scervellare
per cercare una soluzione veloce
e non troppo dispendiosa.
Evi orsono, durante il workshop di
Ritratto Creativo con Alessio Albi,
avevo rotto una delle aste del
precedente paio di lenti da vista.
A quel tempo mi ero fidato di una
famosa catena di ottici nazionale,
che qui non nominerò: beh, loro
non erano riusciti a riparare l’occhiale,
né erano riusciti a trovare una
altra montatura a cui adattare le
lenti, costringendomi a farmi da
zero montatura e lenti.
Mancandomi ben sei diottrie, la
spesa in lenti nuove per me non è
una passeggiata di salute. Fui così
costretto a sborsare 500 euro, e
questo solo perché non avevo voluto
alcun trattamento, nemmeno l
’antigraffio.
Così, ecco, questo nuovo paio di
occhiali costosissimo e con le lenti
piene di scheggiature è quello che
mi sono perso lungo una delle mie
camminate veloci quotidiane lungo
il naviglio della Martesana, ma questa
volta mi sono premurato di cercare
sul web un ottico nel milanese che
potesse riparare occhiali rotti e con
quelli vecchi danneggiati tempo
addietro, mi recai da questo ottico
(in zona piazza dei Carbonari) e
quello stesso paio di occhiali che non
era stato possibile riparare o cambiare
montatura, stavolta fu possibile
trasferirne le lenti in una nuova
montatura (qui esibita in questi selfie
da IPhone) con una spesa finale
inferiore ai cento euro.
Superati questi giorni di vacanza
forzata dalla perdita di occhiali e
da quelli in riparazione che hanno
richiesto qualche giorno, ho avuto
notizia da Barbara Silbe - la mia
seconda Lettrice - si è presa il
Covid.
Così abbiamo concordato quel che
diversamente non si poteva fare:
attendere la sua guarigione per
ottenere il suo parere sui miei anni
di lavoro creativo.
Così mi sono occupato di altre mie
incombenze: attivare il Patto per il
Lavoro regionale, cominciare a
cercare e valutare corsi professionali,
sceglierne uno o più, continuare la
mia dieta più sana possibile, insieme
con la mia attività motoria con le
camminate veloci lungo il naviglio
della Martesana.
Non solo di miei personali progetti,
problemi o necessità mi sono
occupato: essendo afflitti, qui in
casa, tanto dal gran caldo, quanto
dai lavori di ristrutturazione che da
quasi un mese rimbombano sulle
nostre teste, una mattina ho preso
la mia anziana madre e l’ho portata
a far spesa in una macelleria
messinese presente in Milano, per
rinfrancarla un poco.
Di lì vengono le braciole alla
messinese sopra riportate e altre
leccornie che, piano piano,
andremo a goderci.
Attendere, perciò, attendo e
verso la fine di questa settimana
proverò a contattare di nuovo la
Barbara per appurare la sua
disponibilità di salute e se si
può fissare un appuntamento per
valutare un po’ le mie capacità
fotografiche e prospettive per il
futuro.
Certo, a volte mi viene da
chiedermi: come sarebbe stata
diversa la mia situazione, oggi,
se i piani fatti fra marzo e aprile
fossero andati in porto nei tempi
che avevo previsto? Se avessi
avuto un parere incoraggiante
e indicazioni su come muovermi
fotograficamente entro la prima
metà di giugno, quanto e come
sarei impegnato ora?
Beh è inutile indugiare in questi
pensieri adesso, tanto ora ho
comunque fatto il workshop
di Nudo artistico con Davide
Carboni e ho un po’ di immagini
da sviluppare che da lunedì
prossimo potrò cominciare a
mostrarvi qui.
E poi, hey! Devo sempre mettermi
a lavorare per cambiare la grafica
e la struttura di questo sito. Credo
che oramai sia inevitabile.
Questo era il sito di uno studente e
praticante Fotografia di Ritratto che
immortalava modelle e ragazze
varie per costruire il proprio Portfolio,
ora questo c’è, per quanto in bozza,
il sito dovrà cambiare, sì sì sì!
Aspettatevi quindi un ritorno alla
solita programmazione, almeno per
qualche tempo e poi un rinnovamento
del sito.
A presto!
Per Aspera ad Astra!
Prima Lettura Professionale andata!
Ben ritrovate e ritrovati
in un nuovo aggiornamento sull’esito
del mio Portfolio di Ritratto su cui ho
lavorato dal giugno 2018.
Sono felice di potervi riferire che la
prima Lettura Professionale del mio
Portfolio è avvenuta giovedì scorso
a Bottega Immagine di via Farini in
Milano da grazie al Fotografo di
Moda internazionale Nicola Casini.
Spoiler alert: posso dire che
l’esperienza si è rivelata
complessivamente positiva e
un moderato successo.
Ho avuto, però, problemi con una
delle viti che tengono insieme
l’album portfolio da Saal Digital, la
quale vite non mi è riuscito di
togliere con le mie limitate abilità
manuali e le mie scarse risorse di
strumenti.
Sono quindi arrivato alla Bottega
molto in uno stato d’animo simile
a quello descritto dai Biffy Clyro
nel loro singolo Howl, visto che
contavo di realizzare la completa
sequenza di immagini dopo l’arrivo
dell’album stampato, anche perché
- lo ricorderete - avevo anche optato
per una modifica post prima stampa,
togliendo tre ritratti e facendone
stampare altri cinque.
Ho dovuto rimediare creando una
versione digitale a bassa risoluzione
della mia bozza di Portfolio che ho
portato con me sul mio IPhone, così
da permette al Fotografo di valutarla.
Il giudizio foto per foto
Ha evidenziato alcune criticità:
di composizione, gestione del
color contrast e gestione delle
alte luci in più di un ritratto,
mentre i ritratti del tutto bocciati
sono stati tre, che su i ventidue
fra quelli che ho portato è tutto
sommato un giudizio positivo.
Anche perché di ritratti quasi e
del tutto promossi ve ne sono di
più, almeno se Nicola mi sconta
la sua preferenza per i ritratti in
verticale e che quindi un paio
dei miei in orizzontale per cui
non ha evinto altri problemi si
possono considerare promossi.
Il giudizio generale
Positivo è stato anche questo
giudizio: dal mio lavoro Nicola
trova una mia buona crescita
come Fotografo, una mia
specifica identità e direzione
verso dove voglio andare, senso
della posa e del tempo in cui
scattare apprezzabili.
E poi c’è sempre la benedetta
sequenza fotografica, la quale non
sono riuscito a presentare nella
versione stampata a causa di quel
problema di vite e che è stata
apprezzata e approvata, la quall
cosa (deduco) denota la mia capacità
di raccontare una storia in immagini.
A maggior ragione mi è tanto dispiaciuto
non poter portare una bozza di Portfolio
ordinata e organizzata come la ho
visualizzata, ma tant’è, questa è solo una
prima bozza di un Portfolio che andrà
crescendo e modificandosi nel tempo.
Andrà sicuramente meglio in nuove
occasioni.
Conclusioni
Non è ancora il tempo di
festeggiare, dato che questa che
ho avuto non è altro che la prima
delle Letture professionali a cui
sottoporrò la mia bozza di
Portfolio.
Ho ancora da segnare data e ora
di quella che avrà come giudice
dei miei sforzi pluriennali la
Barbara Silbe, per esempio.
Ho dei problemi di risolvere, per
certo e dovrò tornare su quegli
scatti giudicati migliorabili per
sistemarli e rimpinguare questa
raccolta con nuovi ritratti, secondo
Nicola, meglio se realizzati con
modelle di agenzia.
Ciò perché secondo Nicola, una
volta sistemata la bozza e fatte
quelle correzioni indicate, con
qualche modelshoot nuovo, il mio
Portfolio potrebbe anche essere
presentato a un’agenzia di Moda
milanese per cominciare a collaborare
con loro.
Insomma, posso dire che è andata molto
bene e sono felice che, nel complesso
non ho sprecato questi quattro anni nel
mio sforzo creativo!
Ne sono assai contento, sono più vicino
alla professionalità, certo, ma, ci vuole
ancora tempo, più mesi che anni, forse,
ma ancora troppo prima che possa
cominciare a guadagnare con le mie
fotografie e ancora ho molto da
imparare.
Le premesse però cominciano ad
apparire buone e questo è incoraggiante
vale proprio salutarvi e rimandarvi al
più presto per nuovi aggiornamenti con
il mio abituale:
Per Aspera ad Astra!
mood: Setak. Blusanza