Le stagioni dell'anima 2 - Primavera, parte 6
E rieccoci qui,
carissime e carissimi!
Da quanto tempo, eh?
Riprendiamo quindi
il racconto iniziato
tempo fa dell’evo
primaverile della
mia anima
psicologica.
L’incontro oggi in
oggetto è uno di
quei testi che ti
cambiano la vita:
mi fu prestata una
copia de Il Signore
degli Anelli di
J.R.R. Tolkien da una
mia compagnia di
scuola poco prima
degli esami di
maturità nel 1993.
Un tomo che finii
durante un trekking
lungo lo anello più
alto della Guardia
Forestale su l’Etna.
Tre settimane dopo
aver iniziato a
leggerlo.
Tempistiche record
per un lento
lettore quale sono
sempre stato.
Quella però non fu
che la prima di una
altra decina di
riletture.
Ogni anno, nella decina
che seguirono l’estate
del mio diploma e
sempre verso l’inizio
dell’autunno mi
ritornavano in mente
le parole della poesia
che inizia il libro:
Tre anelli ai Re degli Elfi, sotto il cielo che risplende,
Sette ai Principi dei Nani nelle lor rocche di pietra,
Nove agli Uomini Mortali che la triste morte attende,
Un Anello per domarli, Un Anello per trovarli,
Un Anello per ghermirli e nel buio incatenarli,
Nella terra di Mordor, dove l’Ombra cupa scende
Sulla spinta di quel
romanzo cominciai
a cercare e leggere
varie opere di
mitologia europea
e non: dal Kalevala
di Elias Lönnrot,
all’Edda, Snorra e
Poetica, per poi
giungere alle Early
Irish Miths and Sagas
e al Gilgamesh e
tante altre opere di
similare genere.
La mia laurea in
Storia che avrei
conseguito lustri
dopo è stata un
lungo processo
che ha avuto
origine da questa
lettura.
Non male come
libro che ti cambia
l’esistenza, eh?
Questo è quanto per
ora, la prossima
settimana
concluderemo questo
progetto, che spero
vi stia intrattenendo.
Statemi Ottimamente e
a presto!
Per Aspera ad Astra!
Le stagioni dell'anima 2 - Primavera - Parte 5
Alla prima parte
della primavera
della mia anima
psicologica
posso certo
Annoverare l’inizio
della mia passione
per la Fotografia.
Si era a quel tempo
alla fine degli
anni ‘80 e io, con
amici del tempo,
frequentavo la
sede locale del
WWF, col quale
abbiamo fatto
escursioni per
la varia natura
della Sicilia, a
partire dai
territori
affaccianti
alla sua costa
orientale, ma col
tempo
allungammo il
passo anche
fuori regione.
Certo, allora i
soggetti che
attiravano la mia
attenzione erano,
per lo più rocce,
piante, chiazze di
muschio e piccoli
insetti. Ma è anche
per questo che,
questo ricordo
rimane adamantino,
genuino, e ho potuto
tornare ad
abbeverarmi al
ricordo di quei
faticosi sentieri.
In quei giorni, però,
fra i boschi o in riva
a un lago, cercando
di capire la Luce che
danzava sullo
specchio liquido o
che filtrava nel
colonnato vivente
degli alberi, ho fatto
i primi passi verso
la sensibilità alla
Luce che
contraddistingue il
mio occhio
fotografico e che,
di recente, mi è stata
anche riconosciuta
in un contest
internazionale di
Fotografia di cui
vi parlerò domenica
prossima
Abbiamo visto lo
incontro con la
musica prog nel
precedente episodio,
mentre qui abbiamo
raccontato dei
miei primi passi
lungo il percorso
della Fotografia,
Nuovi incontri
seguiranno ancora
per le prossime due
settimane, a presto
quindi!
Statemi ottimamente
e
Per Aspera ad Astra!
Le stagioni dell'anima 2 - primavera, parte 3
Eccoci quindi a una
sezione in cui la
nostra anima
felina di casa, nel
suo salotto si trova
a giocare e nel gioco
scoprire, intuire,
delle novità.
La primavera porta
sempre lo
sbocciare di novità,
la Vita avanza e
porta nuovi stimoli,
nuove energie.
Un po’, insomma la
primavera ci
cambia, ci fa
crescere, anche
se più in un senso
psicologico,
inizialmente
almeno, che
altro.
E allora anche la
nostra anima
psicologica sente
che è tempo di
cambiare abito.
Gattina di
appartamento non
più, da ora in poi:
è tempo di
maturare in
qualcosa di
diverso.
Dalla prossima parte di
modelshoot vedremo a
cosa la porta questa
maturazione, cosa
incontrerà lungo il
suo cammino.
Per il momento, questo
è quanto, sperando che
ciò che vi ho mostrato
sia stato di vostro
interesse.
Statemi ottimamente e
a presto!
Per Aspera ad Astra!
Le stagioni dell'anima 2 - Primavera, parte 2
Continuiamo, quindi, con
la vita da “gatta” della
nostra protagonista e in
questa fase lei si diverte
giocando come ogni
felino di casa fa.
Quanti cicli
alba-tramonto passa
uns micia di casa
così? Quanta vita passa
chiusa fra quattro
mura?
Quanti equilibrismi sopra
il caos, quanto turbinare
di materia oscura prima
che una massa critica
venga raggiunta e una
scintilla possa
scattare.
Prima ancora, eoni
prima che nasca una
stella danzant?.
che senso ha tutto
questo vaneggiamento?
Beh, questa è stata solo
la seconda parte di un
modelshoot che non è
ancora arrivato
neanche alla metà del
suo percorso.
Ci sono possibilità,
sebbene non possa
garantire niente,
che tutto sarà più
chiaro alla fine.
Intanto, ci vediamo
lunedì prossimo
per la terza fase
del modelshoot
A presto!
Per Aspera ad Astra!
La stagione dell'Anima 2 - Primavera, parte 1
Ben ritrovate e ritrovati,
in quello che oggi è un
importante
appuntamento con la mia
Ritrattistica volta a
realizzare un Portfolio
da mostrare in agenzie di
moda, italiane e non.
Sono molto entusiasta di
cominciare a mostrarvi
la seconda parte del mio
grande progetto
intitolato
Le stagione dell’Anima,
(junghianamente
considerata)
Il presente lavoro è
stato realizzato in
collaborazione con
l’ottima model
Samira Coluccino,
allo oramai noto
showroom orodi in
Limbiate.
L’attrezzatura usata per
tutto questo
appuntamento è la mia
fidata Pentax K1, con il
parco ottiche di cui
sono dotato: i vari Pentax
HD 35mm f2, lo Star HD
50mm f 1.4 SDM e lo
Star HD 85mm f 1.4 AW
Prendendo a prestito una
descrizione trovata in
rete eccovi un accenno
iniziale sulla teoria
junghiana della anima:
L’Anima per Jung, è l
’archetipo del femminile, la
componente inconscia della
personalità dell’uomo, in essa
prendono forma tutte le tendenze
psicologiche della femminilità:
gli umori, gli atteggiamenti vaghi
ed imprecisi, i presentimenti, la
ricettività dell’irrazionale, lo
amore di sé, il sentimento per la
natura e l’atteggiamento nei
confronti dell’inconscio.
E così, finalmente, il
secondo progetto dei
sette che ho in
cantiere per
completare il mio
Portfolio è avviato!
Hurray!
Spero che tanto
sopra mostrato sia
stato di vostro
interesse!
Ci vediamo lunedì
prossimo per la
seconda parte!
A presto!
Per Aspera ad Astra!
I piani per il mio 2024
Ben ritrovate e ritrovati
in questo anno nuovo di
pacca.
Vi parlerò dei miei
piani per i progetti che
intendo iniziare,
continuare o portare,
finalmente, a
conclusione.
Non mancheranno
nemmeno alcuni
accenni al resto della
mia situazione
personale (nel caso
strano che non vi siano
bastati quelli che vi ho
imposto già nel
precedente articolo,
lol!)
Ciò che continuerà come in passato
Avendo chiuso l’anno
passato con ancora i
progetti di agosto da
finire è solo naturale
che la prima cosa da
continuare sarà
l’appuntamento del
lunedì in cui vedrete
dipanarsi, di settimana
in settimana i vari
modelshoot realizzati
con le modelle che ho
conosciuto nella
seconda metà del 2023.
Vedrete anche, cosa
iniziata l’anno scorso,
nuovi progetti volti
al completamento del
mio Portfolio.
Da questo punto di vista
se in passato mi sono
fatto bloccare da vari
imprevisti, quest’anno
voglio dare una bella
spinta a questa branca
della mia produzione
fotografica: se manca
il pezzo clou di un
progetto (outfit,
accessorio, prop, etc.)
senza il quale lo
stesso non si può fare,
pazienza, lo compro
io!
Se, ancora, non riesco
a trovare la modella
di agenzia col physique
du role per ciò che ho
immaginato, ebbene,
taglierò la testa al
toro e prediligerò
la modella con il
look più
corrispondente a ciò
che mi è apparso in
mente, rispetto alla
sua appartenenza a
una agenzia o meno.
Insomma, questo 2024
deve essere quello in
cui devo ottenere
tutto il materiale che
mi manca per
completare il mio
Portfolio da
consegnare alle
agenzie!
Continuerete a vedere
ritratti realizzati con
attrezzatura digitale e
ritratti fatti con la mia
Pentax 6x7.
Da questo ultimo punto
di vista, mi tocca portare
la 6x7 al negozio dove
l’ho acquistata, visto che
durante l’ultimo set si è
“mangiata” tre rullini su
5 e finché non me la
sistemano
(fortunatamente è in
garanzia) non posso
certo spenderci altri
soldi in rullini.
Ciò che andrà cambiando
Per primo: le
sperimentazioni, le
partecipazione a
shootout e a set con
nuove modelle
indipendenti verranno
meno: il Portfolio ha
la precedenza. L’anno
appena conclusosi
grazie proprio al mio
sperimentare e far
parte di eventi di
ritrattistica, in gruppi
o meno, mi ha permesso
di imparare cose nuove
e ho avuto il piacere di
conoscere diverse
nuove modelle e con
alcune di esse
continuerò a
collaborare. Ma ora
devo portare a termine
il compito che ho
iniziato tanto tempo
fa.
Cambierà però anche
la sequenza con cui
sviluppo gli scatti.
In precedenza seguivo
lo stretto ordine
cronologico ora no:
se in gennaio arriverò
a realizzare uno o più
progetti per il portfolio
questi passeranno a
stretto giro alla fase di
editing e ve li mostrerò
conseguentemente
intercalando il normale
ordine cronologico
degli sviluppi.
Resterà uno spazio per
collaborare con modelle
di qualsiasi tipo se,
ovviamente, apprezzano
il tipo di contenuto che
voglio cominciare a
sperimentare:
bodyscapes.
Questo mi porta a un
altro cambiamento:
anche se metto lo
acceleratore sul
completamento del
Portfolio per
presentarlo quanto
prima a agenzie, voglio
anche sondare il
terreno in altre
possibili vie per
guadagnare dalla
mia Fotografia e ciò
in due direttrici: Etsy,
la prima con “grafiche”
tratte da bodyscapes.
la seconda seguirà il
primissimo, timido,
passo che ho effettuato
di recente con il video
di ringraziamento alle
modelle che hanno
posato per me nel 2023,
cioè la realizzazione di
altri video,
inizialmente solo per il
piacere di farlo,
divertendomi nel
processo.
Così continuerò ad
approfondire
conoscenza e pratica
dei programmi di video
post produzione.
In prospettiva, se
riesco a trovare una
via pratica ed
economica per
risolvere i problemi
di sfondo, luci e audio,
potrei perfino fare
una affacciata di
prova su YouTube,
sebbene non sappia
ancora
esattamente come
approcciare la cosa.
Dovessi creare il canale
di fc-photography, di
cosa parlerei
esattamente? Non lo
so con precisione,
ancora.
Trovo più facile
pensare a dei
contenuti brevi per
TikTok, tanto per dire.
Su YouTube, con tutte
le cose che potrei fare,
so solo quello Di cui
non voglio parlare:
attrezzatura
fotografica.
Anche perché, per
quanto anche io sia
un po’ nerd su questo
argomento, mi
entusiasma di più
l’ultima uscita
della Ghibellini 4x5
o il progetto
esplorativo di
Pentax per tornare a
produrre macchine
fotografiche a pellicola,
che non l’ultima uscita
di casa Sony o Canon.
E, certo, saranno
tentativi senza alcuna
cadenza regolare, che
non posso garantire in
alcun modo.
Comunque, l’idea
generale su a quale punto
volgio trovarmi a fine 2024,
è avere sì finito la
raccolta di progetti per
l’upgrade del mio Portfolio,
poi dovrei solo selezionare
i migliori scatti per poi
mandarli in stampa,
dovrei quindi essere
vicino a fare il mio “tour”
delle agenzie di moda
milanesi e non
Al contempo, però, vorrei
anche essermi fatto una
idea più precisa di quanto
potrei ottenere da
attività sul Tubo e su
Etsy, e altro ed eventuale
per avere così delle
alternative, visto che
l’ambiente della
Fotografia di Moda è
assai affollato e
competitivo e in più i
primi anni (almeno in
Italia), sono solo di
gavetta e io a giugno
compio cinquant’anni.
Conclusioni
Quindi, il 2024, a
quanto posso vedere
oggi almeno, sarà
ancora un anno di
semina, senza
prevedibili guadagni.
Finanziare i progetti
per finire il Portfolio e
le prese di misura di
Etsy e YouTube lo
dovrò fare tornando a
lavorare nei magazzini,
come negli anni passati.
Potrei anche iscrivermi
a corsi di lingua al fine
di conseguire quelle
certificazioni di lingua
inglese che attualmente
non ho e che potrebbero
giovarmi in ogni campo
lavorativo.
Ciò, comunque, lo farò
continuando a resistere,
come al solito, alle forti
spinte che ricevo dalla
mia famiglia a impegnarmi
a fare concorsi pubblici.
Vengo da una famiglia
di dipendenti pubblici,
genitori e fratello
maggiore. Tutte
persone per cui cominciare
a partecipare a concorsi
pubblici sarebbe la
panacea che risolverebbe
tutti i miei problemi.
Che l’impiego pubblico,
in Italia almeno, non sia
compatibile con
attività creative che
potrebbero dare
guadagni da
inquadrare in una
Partita IVA non li
sfiora il cervello.
Anche perché, proprio
per loro forma mentis,
quello fotografico non
è un lavoro vero, e loro
credono – fra l’altro –
che io miri al ramo
dei fotografi di
matrimonio. Perché?
Perché è l’unico tipo
di professione legata
alla Fotografia che
conoscono!
Quanto scritto su,
credo, vi da un quadro
abbastanza preciso di
quali siano le
motivazioni che ho a
mettere l’acceleratore
con i progetti per il
completamento del
Portfolio.
E anche il mio motto
di chiusura sarà più
chiaro ancora.
Buon anno nuovo a
tutte e tutti voi e
a presto!
Per Aspera ad Astra!
Stagioni dell'anima I - Inverno, fine stagione
Ben ritrovate e ritrovati,
carissimi per questo finale
appuntamento con la
condivisione dei ritratti che
ho fatto alla model d’agenzia
Maria Cristina Bona alla
Bottega Immagine di Milano.
Questo ultima parte
di modelshoot la avrei
condivisa la scorsa
settimana, ma l’ultima
settimana di lavoro
full time al magazzino
della Estee Lauder non
mi ha aiutato a ultimare
lo sviluppo degli scatti
che ora potete qui
vedere.
Per quanto riguarda
invece il tema del set
concettuale e
narrativo: siamo alla
fine di una lunga
stagione di
tribolazione emotiva.
Trattandosi, però, di
uno stato d’animo e
non di un romanzo,
non c’è un vero e
proprio finale di cui
raccontare.
C’è solo uno sfumare via
dei pensieri e del loro focus
su un dato tema: la fine
ingloriosa di una relazione
che aveva promesso ben
altro, oltre al passaggio a
un diverso clima, con le
sue giornate di diversa
temperatura di base, con
il suo alternarsi vivace di
giorni di pioggia e giorni
di sole ancora troppo
debole.
Perciò bye bye inverno,
ben ritrovata primavera,
da quanto tempo non ci
si vedeva?
Beh, la vedrete, la primavera
delle mie stagioni dell’anima,
quando avrò trovato modella
di agenzia adatta e location,
avrò fatto gli scatti e avrò un
minimo di immagini da potervi
proporre.
Per la settimana prossima, ora
che sono di nuovo disoccupato
e ho più tempo per la mia
attività fotografica, torneranno
le esercitazioni a pellicola
con modelle indipendenti.
A partire dal, confido gradito,
ritorno della splendida model
Naomi Momsen.
A presto quindi!
Per Aspera ad Astra!
Stagioni dell'anima I - Inverno, parte IV
Ben ritrovate e ritrovati,
eccovi, dopo lunga attesa,
la quarta parte del mio
progetto di concept
fashion photography
realizzato a Bottega
Immagine con la
modella Maria Cristina
Bona
Dicevamo, nel precedente
epidosio, il rovello nato
da certe separazioni
lasciate senza spiegazioni
dura, troppo a lungo dura,
ma prima o poi arriva a una
sua naturale conclusione.
Alla fine, lasciati a se stessi,
una risposta ce la si da e con
quella ci si deve pur vivere.
Pazienza, ma anche basta con
questa tortura.
Solo.
Mentre ci si rende conto
che una fase, una
stagione dell’anima
comincia a sfumare via,
resta comunque da
decidere come ci si pone
rispetto a un importante
pezzo della propria vita
passata, con tutte le
energie, tempo, attenzioni
capacità di dedicarso che
si sono spese: Il meglio di
noi, dato a chi a un certo
punto non sapeva più cosa
farsene.
‘Mi sono sbagliato’ una
frase di tre parole così
pesante da maturare e
da dire.. Un bello sbaglio
durato troppo a lungo,
Non siamo soli, certo.
quando ci rendiamo conto
che abbiamo dato troppo
valore a chi non ne dava a
noi. Queste cose succedono,
fanno parte della vita, Non
avevamo forse fame di vita?
e nella vita capita che le
persone con cui stabiliamo
relazioni ci affibbiamo dei
ruoli, come costumi da
teatro. E qualche volta
tocca ricordare agli altri
che, no, non siamo quello
che loro pensano di noi.
Chi vi scrive può sicuramente
far vivere una relazione a
una donna come se fosse in
una eterna vacanza. Ma non
sono solo quello, nessuno
di noi lo è.
Se veramente di amore si
parla, allora si vive il facile
e il difficile, il premio e la pena,
la scoperta e la noia, almeno se
si vuole essere dei costruttori
di qualcosa di più grande e non
solo dei turisti delle vite
altrui.
Si può rimanere amici dopo
la fine di una relazione?
Dipende, per la mia
personale esperienza,
la risposta è proprio no.
Non che abbia (più) nulla
contro lei che fu una
compagna di cammino per
11 anni. Semplicemente non
ho più tempo per simili
storie.
A certe donne piacciono i
romanzi con dentro
relazioni tormentate,
lascia e piglia, tossiche.
Io no, io amavo leggere
storie epiche, eroiche,
magari fantastiche, ma
sempre dove era presente
un arco narrativo del
personaggio che lo
portava alla propria
crescita.
Ora basta inverno, è tempo
di muoversi oltre, fra
strade lontane dal mare,
tutte curve, sassi e inciampi,
ma sicuramente più sane di
certe paludi.
E’ tempo di provvedere al
mio futuro.
E per questo, vi dico, che
ci vedremo alla prossima
occasione, con ancora un
ultimo tratto di questo
progetto foto-narrativo.
A presto!
Per Aspera ad Astra!
Stagioni dell'anima I - Inverno, parte III
Ben ritrovate e
ritrovati in questo terzo episodio
in cui condivido il mio
progetto del modelshoot
narrativo-concettuale
realizzato alla Bottega Immagine
e in collaborazione con la
modella Maria Cristina Bona.
Oramai assiderata, l’anima
qui ritratta, a lungo soppesa
il perché e il per come ella
è arrivata in questo spazio,
in questo tempo glaciale.
Non c’è altro tempo, non
c’è altro ricordo che le
interessi. Tutta la sua
febbrile attenzione è
rivolta a capire quanto
le è piovuto addosso
senza un reale
preavviso.
E questo che un tempo si
chiamava rovello perdura
in siderali attese. Nel
frattempo qualcosa in lei
si spegne, si eclissa, muore.
una lunghissima fase è,
penosa, ma necessaria,
perché qualcosa bisogna
lasciarlo andare via,
prima di potersi
incamminare oltre.
Qualcosa, anche, deve
scattare: una decisione
va presa e sarà, questo,
il tema della prossima
condivisione.
Al prima possibile, allora!
Per Aspera ad Astra!
Stagioni dell'anima I - Inverno, parte 1
Ben ritrovate e ritrovati
in questa che è la prima
condivisione di uno di
quattro progetti narrativi
fotografici in cui mi sono
esercitato a realizzare.
Ciò, oltre che per esercitarmi a
raccontare per immagini, anche
per raccogliere nuovi ritratti
con modelle di agenzia con cui
integrare e completare il mio
Portfoio da Ritrattista Fashion,
Beauty e Glamour.
Benvenuti quindi in
Le Stagioni dell’Anima - Inverno.
Questa prima fase dell’attuale
progetto è stato realizzato
nello studio e con gli strobi
della Bottega Immagine di
Milano.
Non ho intenzione di descrivere
il significato di questa serie di
immagini. sarebbe come spiegare
una barzelletta.
E tenete conto, anche, che
questa condivisione odierna
non è altro che l’inizio della
prima parte di una prima
sezione di racconti
fotografici che ho intenzione
di offrirvi nei mesi a venire.
Il quadro completo, quindi, lo
vedrete dipanarsi davanti ai
vostri occhi, di settimana in
settimana.
Posso però offrire delle chiavi
di lettura che, magari, possono
evitare fraintendimenti.
Iniziamo quindi con darvi
uno primo spunto per il
concetto di “anima” che un
agnostico anticlericale
come me, utilizza nella
presente narrazione.
Il secondo, e ultimo spunto,
per la migliore comprensione
della prima parte di racconto
è un testo di una canzone del
gruppo prog rock britannico
Yes, uscito nel 1980 nell’LP
intitolato Drama e la canzone
in questione si chiama “Run
Through the Light”.
Il testo è in inglese, ma per
chi non capisse la lingua
ci sono servizi di traduzione
che basta cercare sul web.
Questo è quanto per oggi,
ci vedremo la prossima
settimana con una nuova
sezione di racconto.
A presto!
Per Aspera ad Astra!
2023, un avvio on the rocks, ma pur sempre avvio è
Ben ritrovate e ritrovati,
in questo inizio di anno in
cui, lo so, arrivo ben in ritardo,
ma dopotutto non sarebbe
stato un avvio “on the rocks”,
se fosse andato tutto liscio.
Il motivo per cui non ho
scritto prima un post
per lo avvio del nuovo
anno è quindi intuibile.
Mi basta aggiungere che,
fra mia prima infezione
alla gola, cura della
stessa, febbre di mia
madre e la di lei cura,
e la mia seconda
infezione ho combattuto
sin dal 23 dicembre
scorso.
Sono stato costretto
anche ad assentarmi dal
lavoro da magazziniere
Amazon durante l’ultima
settimana del 2022 e mi sono
anche recato al lavoro poi
(con mascherina e tenendo
le distanze da tutti) sino
a tutta la scorsa settimana.
Domenica, in aggiunta, ricevo
la telefonata di benservito
dall’agenzia interinale con
cui ho il contratto. Quindi,
giorno 20, sarà il mio ultimo
turno di lavoro a Rogoredo.
Oh beh, grazie di tutto e per
tutto. Io andrò avanti.
Le cucine qui sono comunque
rimaste attive e hanno
prodotto un paio di progetti
da realizzare con modelle di
agenzie, in digitale, nei
prossimi mesi. In studio e non.
In vesta delle quali ho ordinato
(grazie ai soldi guadagnati con
Amazon) il sublime Pentax
85mm f 1.4 Star SDM AW che
andrà ad arricchire non di poco
la mia dotazione per la K1.
Dopo l’acquisto dell’HD Pentax
35mm f 2 posso oramai considerare
completo il mio corredo per la
Ritrattistica in digitale.
(A meno che Pentax non esca,
finalmente, con un moderno
135mm fra l’ 1.8 e l’ f 2.5).
Non posso certo dire che questi
quattro mesi di lavoro presso il
magazzino Amazon siano stati
inutili, quindi.
Un altro modelshoot, stavolta
in analogico, è in preprazione
per domenica prossima (sempre
che non riceva sorprese, dalla
organizzazione dell’evento).
Così potrò tornare in sella
anche con quella produzione,
dopo il piccolo grande disastro
avvenuto l’ultima volta e
quindi, se andrà tutto bene,
potrò riorganizzare con Lorih
Caradonna una nuova sessione
di scatti glamour. per recuperare
l’occasione perduta.
Come potete vedere, gli inciampi
capitano. L’entropia e l’attrito
del mondo, sono forze con cui
ogni creativo deve far fronte,
ma lo fa e va avanti.
Non mancherà molto, quindi,
perché io possa tornare a
mostrarvi, sempre più, delle
belle!
A presto!
Per Aspera ad Astra!
Il mio 2022 in Fotografia, highlights
Benvenute e benvenuti,
carissimi e carissime lettrori,
nel resoconto sull’anno che si
sta chiudendo e quanto ho
potuto realizzare in questo
periodo.
Si sta chiudendo, quindi, un anno
con alti e bassi, ma nel complesso
è stato storico e di importanti
traguardi di cui è innegabile
che possa dirmi soddisfatto.
Non mi riferisco tanto al
best nine che mi è uscito su
Instagram. Di cui mi è rimasto
assai poco interesse.
Il più importante dei risultati
sin qui raggiunti non può non
che essere il positivo riscontro
che ho ottenuto su parte della
prima bozza di Porrfolio che ho
presentato la scorsa estate ed
è quel mattone iniziale di
passpartout che mi potrà aprire
porte per lavori fotografici
retribuiti in un futuro, si spera,
non troppo distante.
Certo, a oggi, devo ancora
terminare il primo moodboard
del primo nuovo modelshoot che
realizzerò per completare il
Portfolio, ma un’altra delle
buone notizie che posso citare ora
è il mio ritorno alla Fotografia
Analogica (argentica, a pellicola
o come preferite chiamarla).
Nonostante i miei iniziali
timori, sono riuscito a
ottenere dei buoni risultati
tecnici in queste prime prove.
Ora, certo, la Pentax Spotmatic
è danneggiata e, fra mille
impegni e problemi, non sono mai
riuscito a trovare il tempo per
portarla in uno dei diversi centri
di riparazione esistenti su Milano,
perciò i progetti analogici sono
stato costretto ad accantonarli.
Sto lavorando, come dicevo
prima, al primo moodboard per
riprendere la produzione di
immagini digitali, potrete perciò
attendervi nuove immagini su
questo sito verso la seconda
metà di gennaio.
Ultimo risultato da annoverare
in questo 2022, è stato il mio
primo corso di Art Nude
Photography, con Davide K
Carboni, dove ho dovuto
apprendere un modo diverso
di approcciare e inquadrare
la figura, parziale o intera che
sia.
A presto, quindi, per mostrarvi
di nuovo delle Belle!
Per Aspera ad Astra!
Seconda Lettura Professionale fatta!
Ben incontrate e incontrati!
Posso, finalmente, dopo attesa di mesi, riferire
che lunedì primo agosto ho avuto in quel di
Milano, la mia seconda Lettura Professionale
del mio Portfolio da Ritrattista, Fashion, Beauty,
Glamour e Art Nude da parte della photo editor
della rivista Eyes Open e curatrice di mostre,
Barbara Silbe..
Quanto avvenuto quindi ciò che attendevo
da metà maggio, ho potuto avere il secondo
parere professionale sulla bozza di Portfolio
si aggiunge alla prima Lettura già ottenuto
da Nicola Casini, come già vi avevo già
raccontato precedentemente.
Il responso
dal punto di vista tecnico non ci sono
state troppe sorprese, gli scatti da
scartare sono rimasti quelli già
individuati, il mio Bianco e Nero
(per quanto non mi senta di
padroneggiarlo ancora al massimo
delle mie potenzialità) risulta essere
più gradito, ma nel complesso le
capacità basilari ci sono.
Barbara non ha però apprezzato la
organizzazione che ho dato al Portfolio:
troppa varietà da cui lei non è stata in
grado di notare una mia voce autoriale.
Cosa comprensibile essendo di mestiere
una Photo Editor, non potevo attendermi
un giudizio diverso da lei da questo punto
di vista.
A un Photo Editor è meglio se presentate
dei modelshoot tematici, nel vostro
Portfolio: due o tre (l meglio da questi,
ovviamente), con delle storie con un
inizio, svolgimento e fine.
Le prospettive
Ci tenevo molto ad avere anche il parere
della Silbe, per avere un suo punto di vista
sul tipo di percorso che potevo intraprendere
dopo questa stagione di Letture. Magari con
la Ritrattistica di Bellezza si potevano
realizzare libri? Vendita di stampe? Un
qualsiasi modo per non dover cominciare
a lavorare nel settore senza doverlo fare
per forza gratis?
Purtroppo la risposta è stata un bel no.
Non c’è una via più breve, non esistono
scorciatoie. Dopotutto ciò si collega al
giudizio suo sul mio Portfolio: devo
ancora dimostrare la mia vena autoriale,
dire quel che voglio dire, metterlo in
scena. Devo ancora dimostrare ancora
che tipo di autore fotografico sono.
Mi ha, però, incoraggiato molto a farlo,
dopo aver ascoltato da me le motivazioni
da cui muove la mia Fotografia e quello
che vi voglio fare.
“A costo di mangiare pane e cipolle per un anno,
il mio consiglio è quello di gettarti: lavora anche
gratis per le agenzie mentre migliori il tuo
Portfolio e insieme produci lavori fotografici
narrativi per te stesso”.
Conclusioni
Questo è quanto ho da riferire per ora e di cui
posso dichiararmi soddisfatto del risultato.
Ciò perché, di nuovo: gli anni spesi a studiare,
prima, e a esercitare la Fotografia non sono
stati sprecati, la crescita tecnica c’è, le
prospettive di professionalità sono sì lontane,
ancora, ma non irraggiungibili. Se lontane lo
sono è più colpa dello stato attuale del
mercato fotografico italiano. Vivessi e
operassi a Parigi, per esempio, avrei
avuto davanti altre prospettive, per capirci.
Il potenziale, soprattutto - cosa più
importante - è riconosciuto.
Non credo che si potesse, senza essere naif,
aspettarsi di meglio.
Ora devo meditare sul percorso da intraprendere,
come e quando intraprendere il nuovo tratto di
marcia, sino alla prossima tappa e mi lascio
una settimana, circa, verso Ferragosto dovrei
poter trarre le mie conclusioni riassuntive su
questa esperienza.
A presto, quindi, per nuove notizie sul mio
percorso di ricercatore e produttore di
Bellezza in immagini.
Per Aspera ad Astra!
Prima Lettura Professionale andata!
Ben ritrovate e ritrovati
in un nuovo aggiornamento sull’esito
del mio Portfolio di Ritratto su cui ho
lavorato dal giugno 2018.
Sono felice di potervi riferire che la
prima Lettura Professionale del mio
Portfolio è avvenuta giovedì scorso
a Bottega Immagine di via Farini in
Milano da grazie al Fotografo di
Moda internazionale Nicola Casini.
Spoiler alert: posso dire che
l’esperienza si è rivelata
complessivamente positiva e
un moderato successo.
Ho avuto, però, problemi con una
delle viti che tengono insieme
l’album portfolio da Saal Digital, la
quale vite non mi è riuscito di
togliere con le mie limitate abilità
manuali e le mie scarse risorse di
strumenti.
Sono quindi arrivato alla Bottega
molto in uno stato d’animo simile
a quello descritto dai Biffy Clyro
nel loro singolo Howl, visto che
contavo di realizzare la completa
sequenza di immagini dopo l’arrivo
dell’album stampato, anche perché
- lo ricorderete - avevo anche optato
per una modifica post prima stampa,
togliendo tre ritratti e facendone
stampare altri cinque.
Ho dovuto rimediare creando una
versione digitale a bassa risoluzione
della mia bozza di Portfolio che ho
portato con me sul mio IPhone, così
da permette al Fotografo di valutarla.
Il giudizio foto per foto
Ha evidenziato alcune criticità:
di composizione, gestione del
color contrast e gestione delle
alte luci in più di un ritratto,
mentre i ritratti del tutto bocciati
sono stati tre, che su i ventidue
fra quelli che ho portato è tutto
sommato un giudizio positivo.
Anche perché di ritratti quasi e
del tutto promossi ve ne sono di
più, almeno se Nicola mi sconta
la sua preferenza per i ritratti in
verticale e che quindi un paio
dei miei in orizzontale per cui
non ha evinto altri problemi si
possono considerare promossi.
Il giudizio generale
Positivo è stato anche questo
giudizio: dal mio lavoro Nicola
trova una mia buona crescita
come Fotografo, una mia
specifica identità e direzione
verso dove voglio andare, senso
della posa e del tempo in cui
scattare apprezzabili.
E poi c’è sempre la benedetta
sequenza fotografica, la quale non
sono riuscito a presentare nella
versione stampata a causa di quel
problema di vite e che è stata
apprezzata e approvata, la quall
cosa (deduco) denota la mia capacità
di raccontare una storia in immagini.
A maggior ragione mi è tanto dispiaciuto
non poter portare una bozza di Portfolio
ordinata e organizzata come la ho
visualizzata, ma tant’è, questa è solo una
prima bozza di un Portfolio che andrà
crescendo e modificandosi nel tempo.
Andrà sicuramente meglio in nuove
occasioni.
Conclusioni
Non è ancora il tempo di
festeggiare, dato che questa che
ho avuto non è altro che la prima
delle Letture professionali a cui
sottoporrò la mia bozza di
Portfolio.
Ho ancora da segnare data e ora
di quella che avrà come giudice
dei miei sforzi pluriennali la
Barbara Silbe, per esempio.
Ho dei problemi di risolvere, per
certo e dovrò tornare su quegli
scatti giudicati migliorabili per
sistemarli e rimpinguare questa
raccolta con nuovi ritratti, secondo
Nicola, meglio se realizzati con
modelle di agenzia.
Ciò perché secondo Nicola, una
volta sistemata la bozza e fatte
quelle correzioni indicate, con
qualche modelshoot nuovo, il mio
Portfolio potrebbe anche essere
presentato a un’agenzia di Moda
milanese per cominciare a collaborare
con loro.
Insomma, posso dire che è andata molto
bene e sono felice che, nel complesso
non ho sprecato questi quattro anni nel
mio sforzo creativo!
Ne sono assai contento, sono più vicino
alla professionalità, certo, ma, ci vuole
ancora tempo, più mesi che anni, forse,
ma ancora troppo prima che possa
cominciare a guadagnare con le mie
fotografie e ancora ho molto da
imparare.
Le premesse però cominciano ad
apparire buone e questo è incoraggiante
vale proprio salutarvi e rimandarvi al
più presto per nuovi aggiornamenti con
il mio abituale:
Per Aspera ad Astra!
mood: Setak. Blusanza