Bellezze all'atelier Forte 2 - Valeria, parte 2

Benvenute e benvenuti

in questa seconda e

ultima parte della

sezione di shootout

realizzato allo

Atelier Forte dedicato

alla modella Valeria.

Valeria allo shootout in atelier Forte, Color 1; ph: Francesco Coppola

Qui ci siamo messi alla

prova con la mia idea

di luce e contesto da

sfruttare, come potete

ben vedere.

Valeria allo shootout in atelier Forte, Color 2; ph: Francesco Coppola

Sarà più complesso da

gestire un ritratto in

controluce, ma forse

perché l’idea è

scaturita dalla mia

mente, ne sono stato

maggiormente

ispirato e il risultato

finale, credo, sia

anche migliore degli

esperimenti eseguiti

durante la prima

parte.

Valeria allo shootout in atelier Forte, Color 3; ph: Francesco Coppola

Naturalmente non tutto

ciò che ho da mostrarvi

oggi viene da questo

piccolo esercizio, ciò

perché più avanti

abbiamo provato anche

un altro set, con altra

luce, ma eccovi ancora

un ultimo ritratto

fatto in controluce.

Valeria allo shootout in atelier Forte, Color 4; ph: Francesco Coppola

Mentre ora vengono

due ritratti

realizzati in un

piano ammezzato

poco sopra la

sala dove prima

eravamo.

Valeria allo shootout in atelier Forte, BN 7; ph: Francesco Coppola

Si torna quindi al BN,

se la cosa non vi

dispiace.

Valeria allo shootout in atelier Forte, BN 8; ph: Francesco Coppola

E con questo ultimo

ritratto finiamo

l’esperienza creativa

eseguita con Valeria.

Alla prossima

settimana si

comincerà a trattare

le situazione di

contesto e Luce con

la modella Lucia.

Statemi splendidamente

e a presto!

Per Aspera ad Astra!

Bellezze all'atelier Forte 2, Valeria parte 1

Ben ritrovate e ritrovati in

questa prima parte della

seconda modella, Valeria

che ho immortalato

durante lo shootout allo

atelier Forte in Milano

Lambrate

Valeria allo shootout in atelier Forte, BN 1; ph: Francesco Coppola

Qui il primo dei due ambienti

che abbiamo

fotograficamente esplorato

è una specie di garage con

auto d’epoca o almeno,

quel che ne resta.

Valeria allo shootout in atelier Forte, BN 2; ph: Francesco Coppola

Con una sola luce

continua è con questa

rovina d’auto di

epoca è quanto

abbiamo avuto a

disposizione per

immortalare la

grazia di Valeria.

Valeria allo shootout in atelier Forte, BN 3; ph: Francesco Coppola

E noi, cioè il sottoscritto

e l’altro fotografo che

con me ha condiviso

questi esercizi di

ritratto creativo ci

abbiamo dato dentro,

con un’idea di luogo

dove scattare e

conseguente

illuminazione a testa.

Valeria allo shootout in atelier Forte, BN 4; ph: Francesco Coppola

La mia idea di ritratto

creativo la vedrete la

prossima settimana, ma

per il momento questo

è quanto sono riuscito

a creare col primo

spunto.

Valeria allo shootout in atelier Forte, BN 6; ph: Francesco Coppola

Con speranza che

possa avervi

interessato quanto

qui mostrato vi

rinvio alla

prossima puntata di

questo viaggio

nella bellezza per la

seconda parte di

questo micro-shoot

con Valeria.

Statemi benone e

a presto!

Per Aspera ad Astra!

BELLEZZE ALL'ATELIER FORTE 1, DANIELA PARTE 2

Ben ritrovate e ritrovati

in questa seconda e

ultima parte del

frammento di shootout

in cui ho immortalato

la model Daniela

Martinez e che si è

svolto allo Atelier

Forte lo sorso

settembre

Shootout Atelier Forte 11923 - Daniela Martinez 7; ph: Francesco Coppola

Per questa parte di

esercitazione

fotografica ci

troviamo allo

interno di una

delle stanze dello

Atelier e lì ho

sfruttato la

abbondanteLuce

Naturale che le

finestre facevano

entrare dentro

Shootout Atelier Forte 11923 - Daniela Martinez 8; ph: Francesco Coppola

L’effetto ottenuto mi

piace, personalmente

parlando. molto.

Shootout Atelier Forte 11923 - Daniela Martinez 9; ph: Francesco Coppola

Spero che sia anche

per voi lo stesso.

Shootout Atelier Forte 11923 - Daniela Martinez 10; ph: Francesco Coppola

Siamo quindi giunti

a concludere

questa prima parte

dello shootout di

settembre scroso

con questo ultimo

ritratto di Daniela.

Shootout Atelier Forte 11923 - Daniela Martinez 11; ph: Francesco Coppola

Alla prossima settimana

quando comincerò a

presentarvi Valeria.

Statemi benone e

a presto!

Per Aspera ad Astra!

Bellezze all'atelier Forte 1, Daniela parte 1

Ben trovate e trovati a

tutte e tutti voi che,

nonostante il giorno

festivo e il giorno più

pescioso dell’anno, vi

siete collegati su

queste pagine in cerca

di Bellezza.

Shootout Atelier Forte 11923 - Daniela Martinez 1; ph: Francesco Coppola

Le immagini che daoggi

in poi vi proporrò

provengono da un

evento organizzato dal

fotografo Massimiliano

Uccelletti insieme a

Serena Andreetto dello

showroom orodi.

Shootout Atelier Forte 11923 - Daniela Martinez 2; ph: Francesco Coppola

L’evento in questione è

stato uno “shootout”,

vale a dire, diversi

fotoamatori che

fotografavano sei

modelle in

altrettante stanze

della grande villa

alle porte di Milano.

Shootout Atelier Forte 11923 - Daniela Martinez 3; ph: Francesco Coppola

Non Sapevo esattamente

in cosa sarebbe

consistito l’evento e

gran parte delle

modelle, cosa che mi

ispirava tantissimo ed

ero pronto a prendere

ciò che mi veniva

offerto come una

divertente sfida.

Shootout Atelier Forte 11923 - Daniela Martinez 4; ph: Francesco Coppola

Così, rieccoci in

presenza di Daniela,

modella che

abbiamo già

conosciuto in un

precedente set

sperimentale a

pellicola non molto

tempo fa.

Shootout Atelier Forte 11923 - Daniela Martinez 5; ph: Francesco Coppola

Con lei abbiamo quindi

cominciato a cercare

idee creative per

esaltarne l’attraenza.

Shootout Atelier Forte 11923 - Daniela Martinez 6; ph: Francesco Coppola

Qui siamo in esterna ma

c’è altro materiale da

mostrarvi ambientato

all’interno del primo

ambiente che abbiamo

potuto foto-esplorare.

Una bella esperienza

che ho trovato molto

piacevole da

affrontare, anche

perché svoltasi

durante l’ultima

fase del mio lavoro

da magazziniere in

provincia di Pavia.

Riattivare i neuroni

creativi dopo tutta

quella fatica

muscolare, di

sicuro mi ha fatto

bene.

Bene questo per il

momento è quanto,

ci si rivede la

prossima settimana

per un altro poco

di Daniela.

A presto!

Per Aspera ad Astra!

Le stagioni dell'anima 2 - Primavera, parte 6

E rieccoci qui,

carissime e carissimi!

Da quanto tempo, eh?

Riprendiamo quindi

il racconto iniziato

tempo fa dell’evo

primaverile della

mia anima

psicologica.

Sanira in Le Stagioni dell’anima 2- primavera, 26; Ph: Francesco Coppola

Siamo naturalmente

in presenza della

ottima modella

Samira, che

ho immortalato

allo Showroom

Orodi in Limbiate (MB)

con la mia Pentax K1

e il suo Pentax D-Fa*

50mm f 1.4.

Sanira in Le Stagioni dell’anima 2- primavera, 27; Ph: Francesco Coppola

L’incontro oggi in

oggetto è uno di

quei testi che ti

cambiano la vita:

mi fu prestata una

copia de Il Signore

degli Anelli di

J.R.R. Tolkien da una

mia compagnia di

scuola poco prima

degli esami di

maturità nel 1993.

Un tomo che finii

durante un trekking

lungo lo anello più

alto della Guardia

Forestale su l’Etna.

Tre settimane dopo

aver iniziato a

leggerlo.

Sanira in Le Stagioni dell’anima 2- primavera, 28; Ph: Francesco Coppola

Tempistiche record

per un lento

lettore quale sono

sempre stato.

Quella però non fu

che la prima di una

altra decina di

riletture.

Sanira in Le Stagioni dell’anima 2- primavera, 29; Ph: Francesco Coppola

Ogni anno, nella decina

che seguirono l’estate

del mio diploma e

sempre verso l’inizio

dell’autunno mi

ritornavano in mente

le parole della poesia

che inizia il libro:

Tre anelli ai Re degli Elfi, sotto il cielo che risplende,

Sette ai Principi dei Nani nelle lor rocche di pietra,

Nove agli Uomini Mortali che la triste morte attende,

Un Anello per domarli, Un Anello per trovarli,

Un Anello per ghermirli e nel buio incatenarli,

Nella terra di Mordor, dove l’Ombra cupa scende

Sulla spinta di quel

romanzo cominciai

a cercare e leggere

varie opere di

mitologia europea

e non: dal Kalevala

di Elias Lönnrot,

all’Edda, Snorra e

Poetica, per poi

giungere alle Early

Irish Miths and Sagas

e al Gilgamesh e

tante altre opere di

similare genere.

La mia laurea in

Storia che avrei

conseguito lustri

dopo è stata un

lungo processo

che ha avuto

origine da questa

lettura.

Non male come

libro che ti cambia

l’esistenza, eh?

Questo è quanto per

ora, la prossima

settimana

concluderemo questo

progetto, che spero

vi stia intrattenendo.

Statemi Ottimamente e

a presto!

Per Aspera ad Astra!

Le stagioni dell'anima 2 - Primavera - Parte 5

Ben tornate e tornati

nella quinta parte

del progetto

fotografico per il

mio portfolio che ho

realizzato allo

showroom orodi

di Limbiante con la

model Samira.

Sanira in Le Stagioni dell’anima 2- primavera, 22; Ph: Francesco Coppola

Alla prima parte

della primavera

della mia anima

psicologica

posso certo

Annoverare l’inizio

della mia passione

per la Fotografia.

Si era a quel tempo

alla fine degli

anni ‘80 e io, con

amici del tempo,

frequentavo la

sede locale del

WWF, col quale

abbiamo fatto

escursioni per

la varia natura

della Sicilia, a

partire dai

territori

affaccianti

alla sua costa

orientale, ma col

tempo

allungammo il

passo anche

fuori regione.

Sanira in Le Stagioni dell’anima 2- primavera, 23; Ph: Francesco Coppola

Certo, allora i

soggetti che

attiravano la mia

attenzione erano,

per lo più rocce,

piante, chiazze di

muschio e piccoli

insetti. Ma è anche

per questo che,

questo ricordo

rimane adamantino,

genuino, e ho potuto

tornare ad

abbeverarmi al

ricordo di quei

faticosi sentieri.

Sanira in Le Stagioni dell’anima 2- primavera, 24; Ph: Francesco Coppola

In quei giorni, però,

fra i boschi o in riva

a un lago, cercando

di capire la Luce che

danzava sullo

specchio liquido o

che filtrava nel

colonnato vivente

degli alberi, ho fatto

i primi passi verso

la sensibilità alla

Luce che

contraddistingue il

mio occhio

fotografico e che,

di recente, mi è stata

anche riconosciuta

in un contest

internazionale di

Fotografia di cui

vi parlerò domenica

prossima

Sanira in Le Stagioni dell’anima 2- primavera, 25; Ph: Francesco Coppola

Abbiamo visto lo

incontro con la

musica prog nel

precedente episodio,

mentre qui abbiamo

raccontato dei

miei primi passi

lungo il percorso

della Fotografia,

Nuovi incontri

seguiranno ancora

per le prossime due

settimane, a presto

quindi!

Statemi ottimamente

e

Per Aspera ad Astra!

Le stagioni dell'anima 2 - primavera, parte 3

benvenute e benvenuti alla

terza parte del mio

racconto fotografico

realizzato allo showroom

orodi in Limbiate con la

model Samira e la mia

attrezzatura digitale,

la Pentax K1 e vari

obiettivi.

Sanira in Le Stagioni dell’anima 2- primavera, 11; Ph: Francesco Coppola

Eccoci quindi a una

sezione in cui la

nostra anima

felina di casa, nel

suo salotto si trova

a giocare e nel gioco

scoprire, intuire,

delle novità.

Sanira in Le Stagioni dell’anima 2- primavera, 12; Ph: Francesco Coppola

La primavera porta

sempre lo

sbocciare di novità,

la Vita avanza e

porta nuovi stimoli,

nuove energie.

Sanira in Le Stagioni dell’anima 2- primavera, 13; Ph: Francesco Coppola

Un po’, insomma la

primavera ci

cambia, ci fa

crescere, anche

se più in un senso

psicologico,

inizialmente

almeno, che

altro.

Sanira in Le Stagioni dell’anima 2- primavera, 14; Ph: Francesco Coppola

E allora anche la

nostra anima

psicologica sente

che è tempo di

cambiare abito.

Sanira in Le Stagioni dell’anima 2- primavera, 15; Ph: Francesco Coppola

Gattina di

appartamento non

più, da ora in poi:

è tempo di

maturare in

qualcosa di

diverso.

Sanira in Le Stagioni dell’anima 2- primavera, 16; Ph: Francesco Coppola

Dalla prossima parte di

modelshoot vedremo a

cosa la porta questa

maturazione, cosa

incontrerà lungo il

suo cammino.

Per il momento, questo

è quanto, sperando che

ciò che vi ho mostrato

sia stato di vostro

interesse.

Statemi ottimamente e

a presto!

Per Aspera ad Astra!

Le stagioni dell'anima 2 - Primavera, parte 2

Ben riviste e rivisti in

questa seconda parte

del mio progetto

fotografico narrativo

realizzato allo

showroom orodi in

Limbiate e in

collaborazione con

la model Samira

Sanira in Le Stagioni dell’anima 2- primavera, 6; Ph: Francesco Coppola

Continuiamo, quindi, con

la vita da “gatta” della

nostra protagonista e in

questa fase lei si diverte

giocando come ogni

felino di casa fa.

Sanira in Le Stagioni dell’anima 2- primavera, 7; Ph: Francesco Coppola

Quanti cicli

alba-tramonto passa

uns micia di casa

così? Quanta vita passa

chiusa fra quattro

mura?

Sanira in Le Stagioni dell’anima 2- primavera, 8; Ph: Francesco Coppola

Quanti equilibrismi sopra

il caos, quanto turbinare

di materia oscura prima

che una massa critica

venga raggiunta e una

scintilla possa

scattare.

Sanira in Le Stagioni dell’anima 2- primavera, 9; Ph: Francesco Coppola

Prima ancora, eoni

prima che nasca una

stella danzant?.

Sanira in Le Stagioni dell’anima 2- primavera, 10; Ph: Francesco Coppola

che senso ha tutto

questo vaneggiamento?

Beh, questa è stata solo

la seconda parte di un

modelshoot che non è

ancora arrivato

neanche alla metà del

suo percorso.

Ci sono possibilità,

sebbene non possa

garantire niente,

che tutto sarà più

chiaro alla fine.

Intanto, ci vediamo

lunedì prossimo

per la terza fase

del modelshoot

A presto!

Per Aspera ad Astra!

DAFNE in HP5+, parte 3 (finale)

Ben tornate e ben

tornati in questo terzo

e ultimo appuntamento

con l’esercitazione di

ritratti a pellicola

realizzato in fine

agosto alla modella

Dafne Boshnjaku

in quel dello

showroom orodi a

Limbiate (MB)

Dafne in HP5+ 11; ph Francesco Coppola

La pellicola utilizzata

è sempre la Ilford HP5+

esposta su Minolta

SrT 101 tramite

Minolta MD Rokkor

55mm f 1.7, il tutto poi

sviluppato in camera

oscura in Bottega

Immagine di Milano da

Stefano Bernardoni.

Dafne in HP5+ 12; ph Francesco Coppola

Come potete vedere

da voi questa ultima

sezione di modelshoot

sarà meno vestita

anche per testare come

la Luce Naturale che

filtrava dalla finestra

poteva rendere sulla

pelle del soggetto.

Questo anche perché,

un bel giorno,

quando avrò ultimato

lo sviluppo di tutto

quanto immortalato

sino a oggi, potrò

mostrarvi a che

punto sono giunto

nell’utilizzo della

Luce sul corpo delle

modelle.

Dafne in HP5+ 13; ph Francesco Coppola

Quello che credo

costituirà un mio

personale

avanzamento nel

ritrarre soggetti

che, come avrò modo

di riferirvi a tempo,

debito mi porterà a

immaginare una

nuova linea di

produzione

fotografica, con un

fine ben preciso.

Dafne in HP5+ 14; ph Francesco Coppola

Ma non corriamo troppo

oltre: diversi pianeti si

devono ancora allineare

correttamente perché

certe porte si

schiudano.

Dafne in HP5+ 15; ph Francesco Coppola

Per ora salutiamo la

brava Dafne, che così

ha collaborato con

me e la ringrazio per

il suo contributo.

Da lunedì prossimo,

suonino le trombe!

comincerò a

Mostrarvi la prima

parte de

Le stagioni dell’anima

2 - Primavera.

U-hu! Non vedo l’ora!

Non avete idea

quanto!

Statemi squisitamente

e a presto!

Per Aspera ad Astra!

Salutando il 2023

Guardando indietro all’anno che sta finendo

Ben tornate e tornati in questo

articolo riassuntivo di quanto

avvenuto a me, sia dal punto di

vista fotografico, che dal

punto di vista personale.

 

perché senza il personale non

ci sarebbe la mia Fotografia,

così come è questa stessa a dar

senso e positività al monastico

 personale attuale ed è proprio

da questo ultimo argomento

che inizieremo.

Autoritratto di un fotografo in incognito fra i magazzini lombardi; ph: Francesco Coppola

Il personale, lavoro e salute


Già, questi due e solo questi

due aspetti hanno visto

accadimenti degni di 

menzione.

 

Non è stato, questo 2023, lo

anno in cui ho iniziato a

lavorare da magazziniere,

ma questa attività

– volta a finanziare la mia 

attività fotografica.

 

Da questo punto di vista ho

fatto diversi cambi di

azienda in cui ho lavorato:

Amazon, Estée Lauder e

SDA – Poste Italiane, quindi

ho potuto saggiare il

trattamento ricevuto dai

lavoratori da aziende. sia

estere che italianissime,

o dovrei dire italiotissime.

 

Capirete dall’ultima parola

utilizzata che ho poco

gradito la mia esperienza

lavorativa e non posso certo

sapere se quanto vissuto lì

sia la normalità dei non

pochi magazzini che possiede

quella compagnia. Non ho

certo modo di appurare che

il paternalismo e la gestione

approssimativa, con 

conseguente minore sicurezza 

nell’operare in quei contesti,

dico solo che quanto vissuto

lì mi è servito, personalmente,

per gettarmi con ancora più

convinzione ed energia nel

mio sogno di diventare

fotografo ritrattista.

 

Ho proprio l’ostilità ben

attizzata a certa dirigenza e

se non voglio vivere troppo a

lungo queste esperienze, beh,

sarà bene che ci dia dentro

con la realizzazione dei

miei progetti.

 

Dal punto di vista della

salute, ebbene,

fortunatamente, non ho 

che da darvi solo buone

notizie, eppure la

dimensione della

preoccupazione vissuta

nell’ultimo quarto

d’anno può essere

misurata dal quadro

che avevo fra fine

settembre e inizio

ottobre:

 

Nel settembre in cui

terminavo la mia ultima

esperienza lavorativa io

e mia madre siamo finiti

nel limbo dei “senza 

assistenza sanitaria”, visto

che la nostra solita

signora medico di famiglia

che ci aveva assistito sin

da agosto 2016 era andata

in pensione da un mese e

nuovi medici erano attesi,

ma non se ne sarebbero

visti ancora a lungo.

Alla fine l’ASL locale ha

risolto il problema

riaprendo le liste

degli assistiti per i

vecchi medici curanti

ancora attivi su Cologno,

almeno per le persone più

fragili, fra cui rientra la

mia ultraottantenne

madre. Tant’è che ora

come ora ci sono medici

di base a Cologno che

hanno oltre 3000 assistiti.

 

In più le tessere sanitarie

nostre, rinnovate di recente,

avevano dei codici che non

sarebbero stati registrati

dal servizio di prenotazione

regionale per i vaccini cosa

durata sino a, almeno,

novembre.

L’eccellenza Lombarda,

tsk!

 

Inoltre mia madre era sul

finire di un lungo ciclo di

controlli cardiaci (e non

solo) di cui l’unica cosa

emersa era una TAC che

dava alla sua carotide

sinistra un’occlusione

pari al 75%,

 

A questo si sono aggiunti

dolori inguinali e febbre,

in fine settembre, che

anno acceso all’improvviso

il sospetto che la sua

protesi all’anca, vecchia

di dieci anni, potesse avere

cominciato a deteriorarsi,

causando quei sintomi.

 

La serie quindi, di ricerche

di: medico di base,

prenotazione di svariate

visite ed esami medici,

viaggi in una mezza

dozzina di ospedali (fra

Milano e Varese) ritiro

referti da tutti questi

posti.

 

Ci ho messo, quindi, da

inizio ottobre a circa

metà dicembre, a

risolvere i problemi

che potevo e ad

ottenere tutti i 

responsi 

medico-oracolari per

la salute di mia madre.

 

Ah, dimenticavo, in tutto

questo c’è stato anche il

mio controllo al cuore,

visto che questo 2023

è corrisposto al

decennale della 

certificazione della mia 

ipertensione diastolica.

 

Beh, sappiate che questo

anno, sano come un pesce

(iperteso, senza cistifellea

e con rognosi problemi di

pelle) posso felicemente

riferire che sia mia madre

che il sottoscritto 

stiamo bene.

l’ostruzione alla

carotide di mia madre è

stata riscontrata essere,

dopo ecocolordoppoler a

circa il 60% e il flusso di

sangue nella parte è

regolare, inoltre la sua

Protesi e l’osso a cui

questa è avvitata sono

in piena forma inoltre il 

mio cuore è così sano che

- come ha detto la

cardiologa che mi ha

visitato - che non sembra 

nemmeno quello di  un 

iperteso.

 

Inoltre abbiamo risolto

pure il problema della

prenotazione dei vaccini

e li abbiamo fatti: sia

quello contro l’influenza

sia l’aggiornamento per

quello contro il covid,

entrambi e al contrario

di quanto avvenuto l’anno

scorso, durante queste

feste natalizie stiamo

benissimo!

 

Posso considerare questo

un successo!

Per l’anno che viene

non mi resta da fare

altro che rimettermi

a percorrere in

velocità il naviglio

della Martesana, per

recuperare forma.

Ciò almeno lo

potrò fare dopo la

visita dal podologo,

il 2 gennaio, dove

devo farmi visitare

per un ultimo

ricordino ottenuto

nel magazzino

SDA, vedremo

dopo quanto tempo

potrò tornare a

sforzare i piedi.

 

Finisce quindi quanto ci

era da riferire per la

sezione personale del

riassunto del mio 2023.

Jessica Bianco, preview digitale da ultimo modelshoot 2023; ph: Francesco Coppola

Il lato fotografico, esercitazioni  e progetti

 

Il 2022 mi aveva visto

completare una primissima

bozza di Portfolio e i

responsi che ne avevo

ricavato mi avevano

proiettato in avanti, a

provare a completare una

nuova e migliore versione

del mio Portfolio per poi

presentarlo alle Agenzie

di Moda e cominciare,

andando tutto bene, a

collaborare con loro nel

vero e proprio percorso

iniziale da Fotografo di

Moda.

 

Lo sforzo nel 2023 è

stato intenso ma, lo

ammetto, può apparire

confuso.

 

Difatti, piuttosto che

concentrarmi nella

realizzazione dei progetti

per il mio Portfolio, di cui

ne ho realizzato solo uno,

che è quello realizzato con

Mariacristina Bona e che

vi ho già mostrato, invece

ho fatto un bel po’ di

set di esercitazione a

pellicola, ma anche no,

partecipando a un paio

di shootout (eventi dove

diverse modelle e

fotografi si riuniscono in

una location e c’è la

occasione di conoscere

nuovi posti e modelle) in

cui ho usato la mia

attrezzatura digitale.

Oltre a un paio di occasioni

proveniente da altra

organizzazione in cui

ho avuto dei modelshoot

one to one con nuove

modelle in cui ho usato

sia macchine a pellicola

sia la mia Pentax K1.

 

Inoltre, il lavoro da

magazziniere mi ha

portato via molto tempo,

soprattutto durante la

ultima esperienza in

SDA.

 

Non per niente, con lo

sviluppo di questi lavori

sono ancora alle prese

con i modelshoot fatti in

agosto.


E come dimenticare il

grande furto del mio

vecchio account

Instagram? Mi stavo

giusto avvicinando

ai 1000 follower e

non so quando il

nuovo account che

sono stato costretto

a creare lì tornerà a

quei livelli!


Non per niente

questo anno non

realizzerò un

MyBest9 2023, non

vi trovo il senso,

men che meno

la motivazione.


Ma questa vicenda

una sua lezione me

l’ha comunque

fornita: Instagram,

quella piattaforma

che non protegge la

nostra identità (a

meno che non si

paghi, novità uscita

fuori dopo il furto

che ho subito), non

è importante: non è

il mio Portfolio,

ne è solo un riflesso.


Non è nemmeno

l’unico posto dove

si possono mettere

in mostra le proprie

foto, nemmeno - se

è per questo - quello

dove le fotografie

sono più ritenute

in un minimo

riguardo.


Per questo motivo

questo sito è a

pprodato anche in

altre piattaforme,

più adatte ai

fotografi che non

più, oramai,

Instagram.

 

posso comunque tentare di

disperdere la confusione

invitandovi a considerare

quanto mi è stato detto dai

due Lettori Professionali del

mio primo Portfolio.

 

Il primo, infatti, Nicola

Casini, oltre ad approvarmi

più immagini di quanto non

mi aspettassi, mi ha

consigliati di continuare a

lavorare ingaggiando

modelle da agenzia, questo

perché i selezionati vogliono

vedere nei portfolio che

valutano, il tipo di modella

che loro trattano.

 

La seconda, però, Barbara

Silbe, mi ha caldamente

consigliato di cominciare

a introdurre una narrativa

nella produzione fotografica.

 

Da questi impulsi, le non poche

idee che mi sono venute sono

stati diversi progetti di

racconto fotografico in cui

provo a raccontare chi sono e

in quale ambiente mi trovo ad

abitare.

 

Un progetto narrativo richiede,

per essere realizzato, una

location adatta e dei soggetti

il più possibile vicini a come li

ho immaginati nella mia mente,

ciò non vale e sempre per tutti

i lavori di cui ho un moodboard

pronto o presto approntabile,

ma di sicuro per la serie 

Le stagioni dell’anima, sì,

eccome!

 

Diciamo quindi che in questo

2023 ho esplorato – in ampio

raggio – diverse opzioni, fra

posti e modelle e ne ho

trovati, degli uni e delle

altre, che l’anno prossimo

mi porteranno a realizzare

già in gennaio altri

due progetti narrativi.

 

Non solo, visto che il primo

comandamento della mia

Fotografia è quello di

tirarmi fuori dalla vita

misera e arida in cui mi

trovo (esprimendo quanto

scaturisce dalle numerose

ferite che segnano corpo

e spirito miei), altra cosa

che ho fatto

– quotidianamente – è

annusare l’aria che tira,

vedere quali possibili

alternative possa trovare,

oltre al percorso di

avvicinamento alla

Fotografia di Moda, per

poter sostenermi in

futuro con i Ritratti che

produco.

 

Difatti, a questo articolo, che

certo è troppo lungo, seguirà

un altro, l’anno prossimo, in

cui vi parlerò dei prossimi

progetti e di quali direzioni

prenderanno.

 

Continuerò a esercitarmi come

uno scattino alle prime armi?

 

Continuerò il “confusionario”

produrre set in digitale e a

pellicola senza alcun,

apparente, senso?

 

Comincerò a mostrarvi, su

queste pagine, le benedette

modelle di agenzia?

 

Beh, non temete, a queste e

ad altre domande risponderò

la settimana prossima e

questo sarà anche il

completamento di quel duo

di articoli che avevo iniziato

a produrre poco tempo fa e

che era rimasto in sospeso.

Micione curioso; ph: Francesco Coppola

 Conclusioni

 

Si sta chiudendo un anno

importante, dove ho affrontato

sfide, ho esplorato e

sperimentato tanto. nel

complesso posso dire di

essermela cavata abbastanza

bene, tutto sommato.

 

Il 2023, inoltre, proprio a

causa delle sperimentazioni

svolte mi ha dato delle

indicazioni utili che

influiranno sul Look and

Feel che troverete nei

progetti che realizzerò

l’anno prossimo.

 

Dopo il periodo che

ha preteso che mi

occupassi solo di

questioni sanitarie, ho

necessità di tornare a

lavorare, perché quei

sogni di bellezza

spiritual-carnale che ho

in mente, per venire

tramutati in immagine

necessitano ancora, anzi,

più di prima, di soldi.

 

Alla prossima settimana

per le prospettive che

vedo, intravedo e

stravedo per il 2024.

 

Per ora posso lasciarvi

con un classico augurio

di Buona fine e miglior

Inizio d’anno!

 

 

 

Per Aspera ad Astra!

 

Jessica in BN Medio Formato, parte 4

Buongiorno e ben

incontrate e incontrati

di nuovo su queste

pagine per la quarta

parte di cinque del

modelshoot

ferragostano realizzato

in piazza Gae Aulenti in

Milano con la model

Jessica Bianco.

Jessica in Medio Formato BN 18; ph: Francesco Coppola

L’attrezzatura utilizzata è

sempre quella dei

precedenti episodi di questa

mia prima esercitazione

ritrattistica in Medio

Formato a pellicola.

Lo sviluppo dei rullini è

sempre merito dello

ottimo Stefano Bernardoni

che ha dato loro vita nella

sua Camera Oscura in

Bottega Immagine.

Ho solo il dubbio sulla

pellicola: potremmo

essere ancora in

presenza della resa

della Kentmere 100,

ma potremmo essere

già passati alla

Ferrania P30, di cui

avevo portato due

rullini.

Jessica in Medio Formato BN 19; ph: Francesco Coppola

Il dubbio nasce dal fatto

che a un certo punto

abbiamo scattato ‘in

cerchio’, nel senso che

sono tornato a

sfruttare lo stesso

sfondo per testare

le caratteristiche della

pellicola italiana

rispetto alla Kentmere.

Solo che, maggiore

contrasto a parte e

microcontrasto,

non ho modo di

verificare quale di

questi ritratti di

simile sfondo sono

stati fatti con una

pellicola o una

altra.

Jessica in Medio Formato BN 20; ph: Francesco Coppola

Cioè, a parte quanto

sopra detto, i rullini

Ferrania che hanno

un iso effettivo di 30,

dovrebbero chiudere

le ombre più dello

altro stock utilizzato,

ma dipende tutto anche

dalla Luce in cui ho

ritratto la modella.

Jessica in Medio Formato BN 21; ph: Francesco Coppola

Sicuramente il prossimo e

finale episodio di

modelshoot vedrà con

certezza la P30 e il suo

look in low light sarà

più evidente.

Qui, mi trovo solo a

rilevare che la resa

dei dettagli è tale che

mi è sembrato - in fase

di post produzione - di

lavorare a file

realizzati con la mia

macchina digitale e

l’85mm f 1.4 che è

super resoluto anche

a tutta apertura.

Ma potrebbe anche darsi,

semplicemente, che

questi sono solo i primi

ritratti di tutto il lotto

in cui sono riuscito,

davvero, ad azzeccare la

messa a fuoco, e magari ho

anche trovato la distanza

ottimale in cui l’obiettivo:

il Pentax 67 90mm f 2.8 rende

meglio.

Jessica in Medio Formato BN 22; ph: Francesco Coppola

Perché lo sapete tutti,

vero che ogni obiettivo

ha una sua distanza dal

soggetto in cui rende

meglio? Beh, nel caso,

ora, lo sapete.

Che posso dirvi se non

ribadire che questa è

solo una primissima

esperienza di scatto

con la 6x7 e che la

organizzazione dei

modelshoot a pellicola,

soprattutto se mi porto

dietro tipi di rullino

differenti, è uno dei

tanti aspetti del mio

fotografare im Medio

Formato che va

sicuramente migliorata?

Ma intanto e per oggi

questo è tutto!

Statemi ottimamente e

ci si va leggendo

presto!

Statemi Ottimamente e

alla prossima!

Per Aspera ad Astra!

Jessica in BN Medio Formato, parte 3

Ben trovate e trovati eccoci

qui alla terza parte della

mia terza parte del mio

primo modelshoot in Medio

Formato a pellicola,

realizzato con la model

Jessica Bianco in piazza

Gae Aulenti.

Jessica in Medio Formato BN 12; ph: Francesco Coppola

Questi ritratti realizzati

con la mia Pentax 6x7 e

il suo 90mm f 2.8 ed

dotata di rullini di

Kentmere PAN 100,

sono stati sviluppati

in seguito da

Stefano Bernardoni

alla sua camera oscura

in Bottega Immagine.

Jessica in Medio Formato BN 13; ph: Francesco Coppola

Come ovviamente potete

notare, lo sfondo

contro cui ho fatto

posare la nostra ottima

modella è stato il

palazzo chiamato

Bosco Verticale.

Jessica in Medio Formato BN 14; ph: Francesco Coppola

Le composizioni non sono

forse un granché, anzi,

togliamo pure il ‘forse’.

Infatti, direi, in un

eventuale editorial, va

bene uno scatto - o due -

dove il soggetto è

rappresentato così

piccolo nel contesto in

cui si trova. Non tutte

queste che sto

condividendo oggi.

Jessica in Medio Formato BN 15; ph: Francesco Coppola

Comunque non si può fare

certo a meno di tornare

a imparare da zero,

quando si passa a un

altro sistema di corpo

macchina: da digitale a

pellicola, e da 35mm a

Medio Formato 6x7. I

vantaggi che mi aspetto

di ottenere, in un futuro

non così lontano sono

troppo alti per non

provarci. Quindi mi devo

imporre di ingollare lo

orgoglio e continuare

con questi esercizi, dai

quali spero di poter

solo migliorare.

Jessica in Medio Formato BN 16; ph: Francesco Coppola

Vero è, anche, che non

basta certo imparare

solo a fare scatti

corretti quando si

passa a 6x7 (in realtà,

almeno in questo

settore del ritratto

beauty e fashion, la

tecnica conta sempre

poco, comunque meno

del look e del feel).

in una fase come

quella che stiamo

vivendo oggigiorno in

Fotografia, con la

condivisione delle

immagini sui social e

con la concorrenza

delle IA generative di

immagini.

Jessica in Medio Formato BN 17; ph: Francesco Coppola

C’è un look specifico della

Fotografia in Medio

Formato che si deve

raggiungere. Una qualità

di immagine che va oltre

il semplice dettaglio e

che ha più a che fare con

la distribuzione degli

spazi, la separazione dei

piani e la generale

tridimensionalità dei

soggetti.

Quando quel look si è

capaci di ottenerlo,

allora un ritratto

ottenuto con una 6x7

si riconoscere anche se

condiviso, piccino picciò,

sul misero formato

Instagram.

E questo è quanto per

oggi, ci andremo leggendo

di nuovo al prossimo

appuntamento con questo

modelshoot ferragostano

con la splendida

Jessica Bianco

A presto!

Per Aspera ad Astra!

JESSICA IN BN MEDIO FORMATO, PARTE 2

Ben ritrovate e ritrovati

in questa seconda parte

del mio primo

modelshoot con la

Pentax 6x7 eseguito

in piazza Gae Aulenti

con la model

Jessica Bianco.

Jessica in Medio Formato BN 7; ph: Francesco Coppola

In questa fate ho

usato ancora

rullini Harman

Kentmere 100

e le esposizioni

le ho misurate con

l’applicazione

esposimetrica

chiamata

mylightmeter.

Jessica in Medio Formato BN 8; ph: Francesco Coppola

Il contesto che ho

cercato per far

posare la modella

è stato l’edificio

del Fashion Hub

in piazza Gae

Aulenti un po’ in

tutte le

angolazioni che

in quel momento

mi sono venute in

mente.

Jessica in Medio Formato BN 9; ph: Francesco Coppola

Al di là di alcune

riprese di cui mi

posso considerare

soddisfatto, di

certo la

composizione di

molti ritratti

lascia a desiderare,

ma vi assicuro che

inquadrare in

formato 6x7 è una

esperienza tutta

nuova e richiede un

periodo di

adattamento.

Jessica in Medio Formato BN 10; ph: Francesco Coppola

Anche le esposizioni

potevano essere

migliori e infatti mi

sto studiano la

possibilità di

acquistare un vero

e proprio

esposimetro esterno

per futuri

modelshoot

Jessica in Medio Formato BN 11; ph: Francesco Coppola

E con questa ultima

immagine per oggi

abbiamo finito, non

mi resta quindi che

di invitarvi su

queste pagine per

la prossima parte

della mia prima

esperienza di

scatto con la

Pentax 6x7

statemi bene e

a presto!

Per Aspera ad Astra!

La coniglietta e la Luce, parte II

Ciao e benvenute

così come benvenuti a

questa seconda parte

della condivisione

dalla sezione

centrale del

modelshoot con la

modela Phuong,

realizzato ai Chillax

Studios del fotografo

Alessio Mapelli, il

tutto organizzato da

Georgia F Rossi.

Un coniglietto BN 15; ph: Francesco Coppola

In una nuova settimana

di impegni sanitari da

far svolgere a mia

madre, con successi e

battute d’arresto che

richiedono tanta

pazienza per digerirle,

riesco non di meno a

proporvi questi quattro

ritratti in intimo che ho

appena finito di

sviluppare.

Un coniglietto BN 16; ph: Francesco Coppola

Qui si è continuato a

sfruttare la Luce

Naturale che filtrava

dal vetro smerigliato

del gran finestrone

presente lungo il

corridoio di ingresso

allo studio. Possiamo

dire che il buon

Alessio oramai mi

conosce e sa che amo

sfruttare più quella

Luce che il non poco di

strobi e pannelli led

che pur lui mette a

disposizione nel suo

studio.

Un coniglietto BN 17; ph: Francesco Coppola

Ma come ho cominciato

a dire dopo aver fatto

corsi ed esperienza

anche con le luci

tipiche da studio:

scattare con gli strobi

può essere divertente,

ma è con la Luce

Naturale che si può

arrivare alla Gloria.

Un coniglietto BN 18; ph: Francesco Coppola

Detto tutto ciò, non

mi resta che

rimandarvi al

prossimo lunedì e,

credo, l’ultimo con

la nostra brava

Phuong.

Questa settimana

dovrei riuscire,

finalmente, a

pubblicare il mio post

sullo stato dei

lavori in cui mi trovo

con la mia attività

fotografia. Non so se

verrà mercoledì o

giovedi o ancora più

tardi, ma arriverà in

settimana.

A presto, quindi!

Per Aspera ad Astra!

E il coniglietto andò BN

Benvenute e benvenuti

a questa prima parte di

un nuovo momento del

modelshoot

organizzato da

Giorgia F. Rossi al

Chillax Studios di

Alessio Mapelli in

Vimodrone con la

modella Phuong.

Un coniglietto BN 1; ph: Francesco Coppola

In questa fase sono

tornato all’uso

del 35mm f2, perché

volevo catturare

il movimento

della modella, la

sua danza che

andava di posa in

posa.

Un coniglietto BN 2; ph: Francesco Coppola

Questo sempre perché

il movimento nel

ritratto è un

elemento assai

importante e che di

certo ho il bisogno

di inserire

maggiormente nella

mia ritrattistica.

Un coniglietto BN 3; ph: Francesco Coppola

Certo, siamo di nuovo

a tre soli ritratti

per l’appuntamento

di oggi, ma

considerate che sino

alla scorsa settimana

ho lavorato per sei

giorni otto ore al

giorno, in provincia

di Pavia.

La buona notizia è che

per questo impegno il

contratto di lavoro è

terminato e non

continuerà a

consumarmi oltre.

Ne sono oltremodo

sollevato, anche

perché oltre al tempo

e al costo in benzina

per arrivare lì; oltre

al cattivo trattamento

dei lavoratori che lì

si pratica, fra mia

madre e me stesso,

abbiamo tanti di quegli

esami clinici e visite in

cui andare che nessun

lavoro full time, in

cui ricevere una

singola ora di permesso

viene considerata una

grazia divina può

essere sostenibile.

Ho certo fratelli e

una sorella, e qualche

volta loro mi hanno

anche aiutato, ma non

possono certo

sollevarmi dal peso di

affrontare e portare

mia madre a tutte le

analisi e le visite che

abbiamo bisogno di

fare.

Questo per ora è

quanto, mi aspetto

di poter fare di più

per la prossima

volta

Spero che questo

primo assaggio vi

sia piaciuto e alla

prossima!

Per Aspera ad Astra!

Un coniglietto rosa, parte 1/c

Ben ritrovate e ritrovati,

carissime/i, eccoci alla

terza, piccola, parte

iniziale del mio

modelshoot con la model

Phuong detta anche su

Instagram: conigliettorosa,

realizzato ai

chillax studios di

Alessio Mapelli in quel di

Vimodrone.

Phuong in rosa 8; ph: Francesco Coppola

Questa micro fase del

modelshoot vede

l’utilizzo, uno dei primi

seppure non il primissimo,

dell’85mm f 1.4 Star Pentax

(la linea professionale

delle ottiche di questa

casa) Pentax.

Phuong in rosa 9; ph: Francesco Coppola

Notare quindi la resa,

sia per quanto

riguarda l’angolo di

visuale, il dettaglio

presente pur

scattando ad

apertura bella

aperta e lo sfocato.

Phuong in rosa 10; ph: Francesco Coppola

Non vi sarà sfuggito

che questa terza

parte del presente

progetto avrebbe

potuto benissimo

venire pubblicata in

una unica soluzione.

Purtroppo lo sviluppo

di queste immagini è

rallentato dalla

combinazione del

mio impegno

lavorativo presso il

magazzino SDA -

Poste Italiane di

Vidigulfo (Pv) che

dalla somma degli

impegni sanitari

(prenotazione ed

esecuzione di

accertamenti e visite)

sia di mia madre che

miei.

La prima buona

notizia è che il mio

contratto di lavoro

scade alla fine di

questa settimana.

Manca quindi poco

per porre termine a

questa sofferenza.

La seconda buona

notizia, che esula

da tutto quanto qui

sopra mostrato e

scritto, è che sono

pronti i negativi dei

modelshoot fatti in

agosto.

Incluse i miei primi

due tentativi di

utilizzare su un set

la Pentax 6x7 col

suo Super Takumar

6x7 90mm f 2.8!

Non vedo l’ora di

avere quei rullini per

le mani (devo ancora

trovare il tempo per

scendere a Milano,

a Bottega Immagine,

per ritirarli) e

cominciare il lavoro

di scansione!

Yum Yum!

Quindi ne vedrete ancora

di tanto e di tante belle

per ancora tanto tempo

qui!

Stay tuned e

a presto!


Per Aspera ad Astra!

Lorih Analogica, parte 3

Ben ritrovate e ritrovati

in questo terzo, e ultimo,

episodio della

condivisione dei ritratti

a pellicola presi allo

Showroom Orodi in

Limbiate (MB) alla

splendida modella

Lorih Caradonna.

Lorih in HP5+ n. 10; ph: Francesco Coppola

Questo è l’ultimo outfit

che ha indossato per me

l’ottima modella e l’ha

interpretato, secondo

me, alla grande, non

trovate?

Lorih in HP5+ n. 11; ph: Francesco Coppola

Posso, sicuramente, dirmi

soddisfatto dei risultati

ottenuti in questo

modelshoot un po’ in

tutti i sensi. Ringrazio

di cuore Lorih e Serena la

proprietaria dello

showroom per questa

occasione di consolidare

la mia fiducia nelle mie

capacità di scattare a

pellicola e, in

conseguenza

del nuovo lavoro nel

magazzino SDA, passare a

un nuovo corpo macchina

a pellicola Medio Formato.

Lorih in HP5+ n. 12; ph: Francesco Coppola

Lavorando a questo

articolo notavo che

La definizione in queste

immagini, che è certo

contemporanea, è

dovuta solo in parte

(minima) al mio edit, ma

soprattutto è dovuta

alla nuova emulsione

della pellicola ilford,

che ho utilizzato e ciò

perché le aziende che

producono pellicole

oggigiorno sono

riuscite a sopravvivere

al periodo oscuro del

mercato fotografico

analogico (gli anni in

cui linee di produzione

e marchi storici

chiudevano e tutti

sembravano migrare

verso il digitale),

producendo pellicole

per aziende tecnologiche

e scientifiche che

necessitavano di tanta

definizione e queste

pellicole di Ilford e

Adox, e altri marchi,

da queste sono derivate.

Lorih in HP5+ n. 13; ph: Francesco Coppola

La qual cosa si adatta

abbastanza bene al

mercato attuale

della attrezzatura

Fotografica, visto che

il marketing di tanti

produttori e gli

entusiasti del genere,

e poi molti altri

acquirentihanno sempre

chiesto una cosa sola:

più risoluzione, più

dettaglio, da lato a

lato del frame.

Però, ecco, vediamo oggi,

in questi scatti, che più

dettaglio non deve

venire per forza dallo

ultimo modello del

marchio digitale X

o y.

Lo si può ottenere anche

da una attrezzatura di

seconda mano risalente

agli anni ‘70/’80 e che su

E Bay può costare meno

di cento euro.

Con in più, però, il

carattere e la

tridimensionalità

delle immagini dovuta

alla differente

filosofia costruttiva

degli obiettivi della

passata epoca,

Certo, le pellicole e lo

sviluppo delle stesse

costano, ma ciò porta

anche a pensare di più

lo scatto e di

conseguenza, a

attenuare una certa,

istintiva, bulimia del

moderno fotografare.

Ma basta così. elencare

vantaggi su vantaggi sul

fotografare a pellicola

a parole serve solo sino

a un certo punto.

Spero solo che queste

immagini abbiano posto

il loro contributo alla

causa.

Ci vedremo lunedì

prossimo (spero), per un

salto indietro agli

shooting in digitale,

non tanto per un nuovo

progetto per il mio

benedetto Portfolio, ma

sempre sulla scia di

questi modelshoot più

liberi e glamour, con

una congilietta di

Play Boy che vi

presenterò e di cui

potrò parlarvi meglio

e più in profondità fra

sette giorni (nella

misura in cui il mio

lavoro da

magazziniere me lo

concederà)

Statemi bene e

a presto!

Per Aspera ad Astra!

Elisa dietro la persiana, parte 2, shooting end

Ben ritrovate e

ritrovati, carissime e

carissimi, a questa ultima

condivisione di quattro

ritratti creativi realizzati

in digitale con la model

Elisa Bassani immortalata allo

studio di Alessio Mapelli in

quel di Vimodrone.

Elisa digital BW portrait 13; ph: Francesco Coppola

Eccoci quindi alla

chiusura di questo

modelshoot che mi ha

fornito l’occasione di

togliere la ruggine dai

miei neuroni creativi,

della quale sono grato

sia alla modella che al

proprietario dello

studio.

Elisa digital BW portrait 14; ph: Francesco Coppola

Qui potete, oltretutto,

osservare la resa - in

questo contesto così

particolare - dell’85mm

f 1.4 star che ho

utilizzato per realizzare

le immagini che qui

vedete.

Elisa digital BW portrait 15; ph: Francesco Coppola

Avvenuto dopo la fine

del mio contratto di

lavoro di un mese al

Magazzino Estee Lauder,

di Cassina de pecchi sono

stato felicissimo di

tornare a dedicarmi alla

Fotografia di ritratto,

con un soggetto nuovo

per me e che si è reso

disponibile alle mie

sperimentazioni.

Elisa digital BW portrait 16; ph: Francesco Coppola

Quindi, saluto Elisa

preparandomi a cominciare

il lavoro sul prossimo

progetto, che potrete

ammirare qui già da lunedì

prossimo.

Nel frattempo, come sa chi

mi segue su Instagram

sull’account fcphotography2023

(quello nuovo e unico da cui

condivido i miei lavori

fotografici, dopo il furto

di identità subito su quella

piattaforma social) sono da

poco felice proprietario di

una Pentax 6x7 che comincerò

a mettere alla prova già da

domenica prossima, con una

conoscenza di lunga data di

questo sito: la model

Jessica Bianco.

Il 13 e il 27 del moso prossimo

ho altri due modelshoot

prenotati. Non male per un

mese che si ritiene

solitamente essere scarico

e di riposo!

Per Aspera ad Astra!

Intima Elisa in Bianco e Nero

Ben ritrovate e ritrovati,

carissime e carissimi, eccovi

qui altri tre ritratti in

Bianco e Nero digitale della

model Elisa Bassani realizzati

allo studio del fotografo

Alessio Mapelli a Vimodrone.

Elisa digital BW portrait 7; ph: Francesco Coppola

Il lavoro profano a cui mi

sto sottoponendo è avido

del mio tempo, energie e

sudore, lasciandomi ben

poco tempo da dedicare

alla mia Fotografia,

per questo motivo sono

costretto a limitare a

tre il numero dei

ritratti che condivido

qui.

Elisa digital BW portrait 8; ph: Francesco Coppola

Per giunta, essendo il

magazzino situato nella

bassa pavese, godrò di

temperature prossime ai

39 gradi durante lo

svolgimento delle mansioni.

Mi porterò più acqua del

solito, spero basti per

tornare a casa sano e

salvo.

Elisa digital BW portrait 9; ph: Francesco Coppola

Ma questo sacrifizio da

artista ripagherà e presto

potrò darvi l’annuncio di

un importante nuovo

investimento per il salto

di qualità della mia

Fotografia a pellicola.

La fase 2, se vogliamo dire

e yum, yum! Vado a lavoro

pensando a quel che potrò

realizzare in Medio

Formato!

Ah! State sintonizzati

perché ne vedrete delle

belle e sempre più belle!

A presto!

Per Aspera ad Astra!

Elisa a colori

Ben tornate e tornati

a questa nuova puntata dei

ritratti realizzati a Vimodrone

nello studio di Alessio Mapelli

con la modella Elisa Bassani,

in Luce Naturale e

utilizzando la Pentax K1 e

il mio nuovo Pentax HD

35mm f 2

Elisa a colori 1; ph: Francesco Coppola

Col cambio di outfit e avendo

Elisa scelto questo vestitino,

non potevo non lasciare i

ritratti a colori, soprattutto

scattando in Luce Naturale.

Elisa a colori 2; ph: Francesco Coppola

C’era anche da vedere quale

resa dava il mio nuovo 35mm,

visto che l’ho preso da poco

e credo che questo sia il

primo modelshoot in cui

utilizzo.

Elisa a colori 3; ph: Francesco Coppola

Ovviamente, ottica nuova,

comporta anche la ricerca

della migliore distanza dal

soggetto con cui

utilizzarla. Quell’angolo di

ripresa in cui l’obiettivo da il

meglio di sè.

Elisa a colori 4; ph: Francesco Coppola

E, credo personalmente, di

averlo trovato, voi cosa ne

pensate?

Elisa a colori 5; ph: Francesco Coppola

Questo modelshoot,

dopotutto, non ha alcun un

intento narrativo o alcuna

pretesa, valgono come

esercitazione (a pellicola

soprattutto).

Queso è quanto per ora,

vi rimando alla prossima

settimana per una nuova

parte di scatti con la

nostra brava modella.

Statemi bene e

a presto!

Per Aspera ad Astra!