Un passo oltre: ws di Art Nude 2

Ben ritrovate e ritrovati,

a tutte e tutti voi a questa seconda puntata

di condivisione dei miei scatti realizzati al

workshop di Art Nude realizzato a Bottega

Immagine, con Davide K Carboni come

maestro e Francesca Matisse come

modella che si è ottimamente posta a

farsi fotografare da noi studenti.

Matissemodel Art Nude BN 1; ph: Francesco Coppola

Dopo gli iniziali tentativi di realizzare

scatti decenti, che mi era riusciti più

che altro in stile del Ritratto Beauty,

ho incominciato (spinto dal buon

Carboni) ad andare oltre la

impostazione che avevo e a

trattare diversamente l’inquadratura

della modella.

Matissemodel Art Nude BN 2; ph: Francesco Coppola

Nella Fotografia di Art Nude, infatti,

il soggetto va guardato molto più

da vicino, vanno valutate le linee

del corpo e contestualizzarle con

quelle presenti nel contesto in cui

il soggetto sta.

Dopo tutto, il protagonista del

Ritratto di Fashion è l’abito o

l’accessorio, quella del Ritratto

Beauty sono gli occhi e le

espressioni della modella. Nel

Art Nude è il corpo, nulla di

strano.

Matissemodel Art Nude BN 3; ph: Francesco Coppola

Avverto, infine, che oggi a pranzo

ho avuto la mia agognatissima

seconda Lettura Professionale del

Portfolio con la foto editor

Barbara Silbe - di cui vi racconterò

in settimana e a cui seguiranno

decisioni e lavori sul sito, oltre che

la ripresa della mia attività

fotografica.


Per ora è tutto,

vi saluto e vi do appuntamento

al prima possibile!




Per Aspera Ad Astra!



Un passo oltre: ws di Art Nude con D. K. Carbomi e Matissemodel

Ben ritrovate e ritrovati su

queste pagine. Mentre ancora sono in attesa della

mia seconda Lettura professionale del Portfolio, vi

presento i primi scatti dal workshop di Art Nude

svoltosi in Bottega Immagine diretto dal fotografo

Davide K. Carboni con la model che si offerta ai

nostri obiettivi, Francesca Matisse., modella che

vi avevo già proposto qualche tempo fa.

Matissemodel Art Nude 1; ph: Francesco Coppola

Nella primissima parte del workshop ho

approcciato la modella nel mio classico

modo da ritrattista. Dopotutto venivo dalla

prima Lettura professionale del mio

Portfolio con Nicola Casini, come potete

ben vedere da queste prime due fotografie

Matissemodel Art Nude 1; ph: Francesco Coppola

da confrontare queste due con la

terza e ultima che condivido qui

sotto.

Matissemodel Art Nude 3; ph: Francesco Coppola

Questo scatto, infatti, è stato realizzato

col sottoscritto guidato direttamente

dal Carboni, che mi ha indicato di

avvicinarmi di più e a “sporcare” la

composizione - troppo rigorosa - da

come la vedeva lui.

Lunedì prossimo, con nuovi

sviluppi da questo workshop,

avrò modo di mostrarvi un po’

meglio come un fotografo di

Nude Art legge diversamente

la figura umana.

Per ora, invece, è tutto!

Statemi benone e

a presto!

Per Aspera ad Astra!

Sperimentando in studio con Sabrina - Highlits

Ben venute e venuti a tutti voi,

con un giorno di ritardo dovuto a varie vicende personali,

arrivo ora a condividere con voi la selezione di quelle che,

secondo me, sono le migliori immagini dello shooting

realizzato con Sabrina alla Bottega Immagine,

centro per la fotografia di Milano, e ivi assistito da

Stefano Bernardoni.

Sabrina, Highilights 1; ph: Francesco Coppola

Ho deciso, quindi, di fare un collage delle migliori tre

foto per ognuna delle tre fasi del progetto qui presente.

Quelle che, se avessi realizzato lo stesso su commissione,

probabilmente invierei in agenzia in valutazione

(almeno, come prima scelta, dovrei comunque proporre

anche una seconda scelta in quel caso).

Sabrina, Highlights 2; ph: Francesco Coppola

Essendo questo shooting, comunque, parte della

mia lunga costruzione del mio primo Portfolio,

però, non proporrò una seconda scelta di scatti,

tranquilli.

Sabrina, Highlights 3; ph: Francesco Coppola

Oltre a ciò, vi presento qui un altro scatto che non

ho avuto tempo di ultimare prima dell’ultima

condivisione e che propongo qui, come “extra”.

Sabrina, BW extra; ph: Francesco Coppola

Sabrina, BW extra; ph: Francesco Coppola

Infine, eccovi quello che è uno studio

- una ipotesi - di possibile copertina per gli

account social di fc-photography.com.

Sabrina in: a possible new fc-photography social cover; ph: Francesco Coppola

Cosa ve ne appare?

Sarei curioso di avere responsi, se vi fa

piacere, darmene.

Con il presente salutiamo, per il momento,

l’ottima Sabrina, una splendida professionista

con cui sarò lietissimo di collaborare in futuro,

quando tante situazioni, sia a livello macro che micro,

si rassereneranno!

Vi mando i miei più calorosi saluti

e

Per Aspera ad Astra et

Ad Majora!

Sperimentando in studio con Sabrina, parte IIIc

Benvenute e benvenuti a questa ultima parte del mio

modelshoot con l’ottima Sabrina, realizzato

lo scorso settembre alla

Bottega Immagine, centro per la Fotografia in Milano,

con l’aiuto sul set di Stefano Bernardoni.

Sabrina, the body BW 9; ph Francesco Coppola

Sabrina, the body BW 9; ph Francesco Coppola

In questa ultima fase del presente progetto la

sperimentazione in atto riguarda un uso più

creativo dello schema di luci Clamshell

sino ad allora eseguito.

Sabrina, the body BW 10; ph: Francesco Coppola

Sabrina, the body BW 10; ph: Francesco Coppola

Invece di un uso frontale di quelle luci, infatti,

stavolta ho voluto provato - su ispirazione

del fotografo Peter Coulson - ad usarle

invece come luci laterali.

L’effetto, come spero potete notare pure voi,

accentua le forme del soggetto in modo,

personalmente, trovo gradevole e che

di certo utilizzerò di nuovo in prossime

occasioni.

Sabrina, the body BW 11; ph: Francesco Coppola

Sabrina, the body BW 11; ph: Francesco Coppola

Altra sperimentazione qui in atto è il

cogliere la modella in movimento,

a diaframma bello chiuso.

Sabrina, the body BW 12; ph Francesco Coppola

Sabrina, the body BW 12; ph Francesco Coppola

Questo per dare dimostrazione che il

corpo macchina, anche se dotato

di appena 4,5 frame al secondo di raffica

e che non disponga del miglior Tracking

Autofocus del panorama, è ancora

capace di seguire il movimento, senza

perdere in dettaglio e definizione.

Sabrina, the body, BW 13, ph: Francesco Coppola

Sabrina, the body, BW 13, ph: Francesco Coppola

Spesso, difatti, quel che viene detto su

un corpo macchina, un obiettivo

o un brand, non è sempre derivato da

esperienza diretta e aggiornata

nel tempo. La Fotografia, dopotutto, è

divenuto da anni un modo creativo

“democratizzato dalla tecnologia” e

ci sono tante, troppe, persone che

fanno solo confusione.

Sabrina, the body Color 14

Sabrina, the body Color 14

La Fotografia, vera, è una Arte pratica,

non conosce dogmi indiscutibili e leggi

incontrovertibili.

Si può raccogliere Bellezza, oggi giorno,

con qualsiasi corpo macchina e obiettivo

moderno o vintage che sia.

E questo è stato quanto,

il mio lavoro con l’incantevole Sabrina

è ultimato.

Sperando sia stato di vostro gradimento,

vi invito al prossimo lunedì per le Highlits

dell’intero shooting.

A presto, quindi,

e

Ad Majora!

















Sperimentando in studio con Sabrina, parte IIIb

Ben tornate e tornati,

a questo lunedì di condivisione degli scatti

realizzati a inizio settembre 2020 alla

Bottega Immagine di Milano,

con la bravissima e stupenda Sabrina e

coadiuvato in set da Stefano Bernardoni.

Sabrina, the body BW 5; ph: Francesco Coppola

Sabrina, the body BW 5; ph: Francesco Coppola

Qui siamo alla sperimentazione dello schema di

luce Clamshell, usata come luce laterale

- la quale appaga di più il mio occhio rispetto

alle parti precedenti di questo shooting.

La luce modella meglio i volumi e, mi

sembra, rende una maggiore tridimensionalità.

Sabrina, the body BW 6; ph: Francesco Coppola

Sabrina, the body BW 6; ph: Francesco Coppola

Naturalmente, qui sperimento anche la reda del

Pentax D-FA* HD 50mm f 1.4 AW a diaframma

tutto chiuso. Non so voi, ma io non ho denotato

alcuna perdita di dettaglio, non dove conta,

almeno.

Sabrina, the body BW 7; ph: Francesco Coppola

Sabrina, the body BW 7; ph: Francesco Coppola

Sperando che questi scatti di oggi siano di

vostro gradimento, annuncio che c’è ancora un

post mancante (direi, senza falsa modestia, in

crescendo)

per la prossima settimana, prima di riassumere

in una selezione gli scatti migliori da questo mio

ultimo lavoro prima del secondo lock-down

lombardo.

Sabrina, the body BW 8; ph: Francesco Coppola

Sabrina, the body BW 8; ph: Francesco Coppola

Non mi rimane, quindi, che salutarvi e invitarvi

a esplorare di nuovo queste pagine lunedì

prossimo!

A presto e

Ad Majora!




















Sperimentando in studio con Sabrina, parte IIIa

Benvenute e benvenuti, cari lettori,

in questo lunedì condivido in questo blog una prima parte degli scatti della terza fase del modelshhot con Sabrina, realizzato negli spazi di Bottega Immagine, centro fotografia Milano, con l’assistenza di Stefano Bernardoni.

Sabrina, the body BW 1; ph: Francesco Coppola

Sabrina, the body BW 1; ph: Francesco Coppola

Gli scatti qui condivisi e i successivi sono tutti realizzati a diaframmi parzialmente o del tutto chiusi del mio Pentax D-FA* HD 50mm f 1.4 AW, questo perché dovendo testare la resa dello stesso, trovo importante quanta diffrazione danno i diaframmi più chiusi. Normalmente è ben presente la morbidezza derivata dai diaframmi più chiusi, detta Diffrazione.

Sabrina, the body BW 2; ph: Francesco Coppola

Sabrina, the body BW 2; ph: Francesco Coppola

Sono lieto di poter affermare che questa recente ottica di Pentax non ha grossi problemi derivati dalla Diffrazione e quindi si presta assai bene per l’uso in studio.

Sabrina, the body BW 3; ph: Francesco Coppola

Sabrina, the body BW 3; ph: Francesco Coppola

A questo punto ero libero di badare anche agli altri aspetti dello shooting, soprattutto l’uso dello schema di luce Clamshell e di come meglio usarlo per meglio utilizzarlo per esaltare la bellezza di Sabrina.

Sabrina, the body, BW 4; ph: Francesco Coppola

Sabrina, the body, BW 4; ph: Francesco Coppola

Questo è quanto avete solo cominciato a vedere ora, e ancora di più vi mostrerò nelle prossimi parti di questo progetto fotografico.

A lunedì prossimo quindi,

per vederne ancora e sempre delle belle e per giungere

Ad Majora!


















Sperimentando in studio con Sabrina, parte II

Ben trovate e trovati di nuovo,

questo lunedì vi presento la seconda parte degli scatti realizzati con Sabrina in settembre alla Bottega Immagine di Milano, con l’assistenza di Stefano Bernardoni.

Red Glasses, 1; ph: Francesco Coppola

Red Glasses, 1; ph: Francesco Coppola

In questa fase dello shooting abbiamo mantenuto lo stesso schema di illuminazione, detto clamshell lighting siamo però passati a una serie di ritratti stretti realizzati con il l’smc Pentax FA 100mm f 2.8 macro mentre Sabrina posava con su un paio di occhiali rossi che le avevo procurato io.

Red Glasses, 2; ph: Francesco Coppola

Red Glasses, 2; ph: Francesco Coppola

Una idea semplice che ho voluto approfondire a lungo, sia in orientamento verticale, o da ritratto che in quello orizzontale, da paesaggio.

Red Glasses, 3; ph: Francesco Coppola

Red Glasses, 3; ph: Francesco Coppola

Forse non è stato un procedere rigoroso. I miei maestri di Fotografia mi hanno detto più volte che in uno shooting o si fanno tutti gli scatti in verticale, o tutti in orizzontale. Perdonatemi, stavo esplorando la Luce, il contrasto di colori e la modella, nonché l’attrezzatura fotografica nuova o quasi.

Red Glasses, 4; ph: Francesco Coppola

Red Glasses, 4; ph: Francesco Coppola

E Sabrina interpretava, seduta sulla sedia a disposizione nello studio, da par suo, vale a dire da modella di agenzia ed ella dotata di una buona esperienza internazionale con fotografi di gran livello e da ogni parte del mondo.

Red glasses, 5; ph: Francesco Coppola

Red glasses, 5; ph: Francesco Coppola

Non si può chiedere di più, sinceramente.

Soprattutto in uno shooting molto sperimentale in cui provavo per la prima volta, o quasi, un po’ tutto. Un’esperienza, per me, appagante e che solo la Fotografia sa regalarmi.

Red Glasses, 6

Red Glasses, 6

Spero di aver reso grazia alla ottima Sabrina, e di avervi intrattenuto per questa breve corsa nella mia Fotografia creativa e sperimentale.

Un nuovo episodio di questo shooting arriverà lunedì prossimo, pertanto

vi saluto e vi rimando a presto!

Ad Majora!




Sperimentando in studio con Sabrina

Bentornate e bentornati a questo lunedì di condivisione dei miei progetti fotografici!

Oggi comincio a presentare in una prima di almeno tre parti, la sperimentazione su vari livelli realizzata insieme alla fantastica Sabrina alla Bottega Immagine di Milano, e con l’ausilio di Stefano Bernardoni che mi ha fatto da assistente di sala.

Sabrina in clamshell light BW 1; ph: Francesco Coppola

Sabrina in clamshell light BW 1; ph: Francesco Coppola

Questo shooting è assai complesso. In primo luogo nasce per sperimentare il mio nuovo Pentax D-FA* HD 50mm f 1.4 AW, di cui volevo testare la resa a diaframmi medi e da tutto chiuso. Poi volevo provare lo schema di luce clamshell lighting per come l’ho visto usare e spiegare (nei mesi di lockdown) dal fotografo internazionale Peter Coulson. Terzo, da anni seguivo ed ero in contatto con Sabrina e speravo da tempo di poterla fotografare, quando ho visto sui social che si proponeva per collaborazioni, non ho perso tempo a contattarla.

Sabrina in clamshell light, BW 2; ph: Francesco Coppola

Sabrina in clamshell light, BW 2; ph: Francesco Coppola

L’organizzazione quindi del presente progetto è passata attraverso la produzione di un moodboard da sottoporre alla modella, il pensare a quale studio fotografico avrebbe fornito lo spazio e le luci adatte a questa sperimentazione, contattare Stefano - mio maestro in diverse occasioni durante tanti dei corsi che ho seguito alla Bottega Immagine - e procurare quanto dell’outfit e degli accessori che vedrete indossare in questo shooting.

Sabrina in clamshell light, BW 3; ph: Francesco Coppola

Sabrina in clamshell light, BW 3; ph: Francesco Coppola

In questo progetto vedrete scatti realizzati con il su citato 50mm f 1.4 *, ma anche con l’altro obiettivo dotato di AutoFocus (AF) che ho preso per la mia K1, cioè l’smc Pentax 100mm f 2.4 Macro, di cui vedrete i risultati la prossima settimana. Ciò perché, comunque, una volta che c’era da immaginare un progetto, non ho ritenuto di poter fare tutto con la sola ottica normale. Volevo poter fare dei ritratti stretti, non solo mezze e intere figure.

Sabrina in clamshell light, BW 4; ph: Francesco Coppola

Sabrina in clamshell light, BW 4; ph: Francesco Coppola

Come idea generale per questo progetto, beh, la vedrete dispiegarsi con gli scatti che condividerò, posso anticipare per ora solo che era mia intenzione giocare con le forme, quanto con i colori, oltre che con le espressioni e il tutto che può dare un Feel, oltre che un Look.

Sabrina in clamshell light, BW 5; ph: Francesco Coppola

Sabrina in clamshell light, BW 5; ph: Francesco Coppola

Sono stato felicissimo di sperimentare al momento di fare gli scatti, di collaborare nel luogo ove mi sono formato per un paio di anni, per giunta con una delle modelle con cui ardevo di collaborare da più tempo, poi però è arrivato il momento di tornare a casa, scaricare le immagini sul computer e guardarle allo schermo. Chiedersi, poi, e ora come le sviluppo queste fotografie?

Sabrina in clamshell light, BW 6; ph: Francesco Coppola

Sabrina in clamshell light, BW 6; ph: Francesco Coppola

Si sa che progettare e scattare sono due parti del processo di creazione di un progetto fotografico ancora incompleto. L’editing ha la sua importanza e va realizzato consonamente all’obiettivo espressivo ricercato. Il fotografo da cui ho preso l’idea di quello schema di luci, solitamente converte in BN ed elabora con quei toni le sue immagini. Fra l’altro utilizzando Capture One in cui ha a disposizione uno strumento che nella suite Adobe che uso io non esiste. Ho pertanto fatto diversi esperimenti, applicando diversi workflow di sviluppo ai diversi scatti.

Sabrina in clamshell light, BW 7; ph: Francesco Coppola

Sabrina in clamshell light, BW 7; ph: Francesco Coppola

Voi quali di queste preferite?

Spero comunque che possiate apprezzare la mia ricerca e l’intento creativo sottostante.

Ci vedremo, comunque, la settimana prossima,

quando potrò mostrarvi la seconda parte di questo modelshoot.

A presto, quindi e

Ad Majora!










Io parto da loro (sul Portfolio #0)

Volendo procedere con ordine in questi blog, non posso che cominciare parlando del mio costruendo Portfolio di Ritratto Moda e ciò partendo dal punto in cui sono: cinque ritratti visti e apprezzati dal mio docente di Fotografia di Ritratto Moda, la parte più solida e stabile del mio Portfolio per cui sono riconoscente a Silvia, Francesca, Chiara e Claudia.

Silvia Bandera (@silviabandera_) in un ritratto creativo scattato in un torrido pomeriggio del giugno 2017, durante il workshop sul Ritratto Creativo diretto da Alessio Albi (@alessioalbi). Questo ritratto si è piazzato in seconda posizione nel cont…

Silvia Bandera (@silviabandera_) in un ritratto creativo scattato in un torrido pomeriggio del giugno 2017, durante il workshop sul Ritratto Creativo diretto da Alessio Albi (@alessioalbi). Questo ritratto si è piazzato in seconda posizione nel contest “the best photo of 2017” del fotografo youtuber statunitense David Hancock, guadagnandomi una Ciroflex Type-E.

Francesca Moro (@morofungo) immortalata nel medesimo workshop sul Ritratto Creativo condotto da Alessio Albi (@alessioalbi) del giugno 2017. Il tema in questo caso era “color matching”.

Francesca Moro (@morofungo) immortalata nel medesimo workshop sul Ritratto Creativo condotto da Alessio Albi (@alessioalbi) del giugno 2017. Il tema in questo caso era “color matching”.

Francesca Moro (@morofungo) e Silvia Bandera (@silviabandera), upside down. Workshop sul Ritratto Creativo, docente Alessio Albi (@alessioalbi), giugno 2017.

Francesca Moro (@morofungo) e Silvia Bandera (@silviabandera), upside down. Workshop sul Ritratto Creativo, docente Alessio Albi (@alessioalbi), giugno 2017.

Chiara Minola (@chiara.minola) in “Ogni incontro è un altro mondo” scatto concettuale realizzato al Parco della Reggia di Monza - aprile 2017 durante un model sharing organizzato dal fotografo Aldo Diazzi (@aldo.diazzi) per fotoviaggiando.it.

Chiara Minola (@chiara.minola) in “Ogni incontro è un altro mondo” scatto concettuale realizzato al Parco della Reggia di Monza - aprile 2017 durante un model sharing organizzato dal fotografo Aldo Diazzi (@aldo.diazzi) per fotoviaggiando.it.

Questo è quello che considero la mia migliore conversione in BN di un ritratto da me eseguita. Il ritratto fatto in studio con luci stroboscopische alla modella Claudia Campani (@brokenmirror7) venne realizzata alla Bottega dell’Immagine di via Fari…

Questo è quello che considero la mia migliore conversione in BN di un ritratto da me eseguita. Il ritratto fatto in studio con luci stroboscopische alla modella Claudia Campani (@brokenmirror7) venne realizzata alla Bottega dell’Immagine di via Farini 60, Milano, durante il Corso Avanzato di Fotografia, con docente Marco Alfredo Bressan (@marcoalfredobressan). Da questo scatto ho visualizzato il mio percorso, attuale e futuro, con i ritratti in Bianco e Nero. Un lungo cammino ancora in buona parte da percorrere.

S’intende che un Portfolio di Ritratto Moda debba comprendere circa 25 scatti e tutti ottimi (se non di più) e col tempo io ne ho raccolti altri - come potete vedere nella mia pagina Portfolio - ma, 1 i più recenti scatti non sono ancora stati sottoposti a valutazione di un professionista del settore, 2 sì sarei anche vicino al traguardo dei 25 ritratti, ma è mia personale valutazione che non posso gettarmi a propormi alle agenzie con appena 25 scatti, forse, buoni.

Come avrò modo di spiegare in futuri post qui, la ridondanza è un elemento di sicurezza necessario nelle professioni fotografiche. Dovrei raccogliere almeno il doppio di ritratti, quindi, e fare una selezione avendo il dolce problema di scegliere le mie favorite fra più scelte.

Perché?

Semplicemente perché viviamo in un’epoca ove il numero di aspiranti fotografi, anche nel settore specifico e specializzato del Ritratto Moda, è esorbitante. Le agenzie di modeling serie sono poche e operano in modo tale che chi si propone ha una e una sola possibilità di presentare in valutazione il proprio portfolio. Se piace, bene, può cominciare una collaborazione (su cui ci sarebbe altro da dire, in futuri post). Se non piace, l’indirizzo mail di chi si è proposto viene bloccato.

Non ci sono quindi seconde possibilità. O la va o la spacca.

Capirete, quindi, che un minimo di criterio e di metodo prima di lanciarsi, è necessario.

Questi primi cinque ritratti, però, sono un punto fermo, un mattone fondante da cui realizzare tante nuove idee e visioni. Avrete moto di assistere alla loro realizzazione, se vi fa piacere, continuando a seguirmi su questo blog.