La strada che mi attende di qui in avanti
Benvenute e benvenuti
a questo importante appuntamento in
cui riassumo le valutazioni ricevute
durante le due Letture Professionali
della mia prima bozza di Portfolio, da
cui ne ricavo le prospettive sulla mia
attività fotografica che mi sto
preparando a riprendere
Riassunto breve delle valutazioni
Per chi si fosse perso quanto mi
è stato detto durante le Letture e
non abbia tanta voglia di andarsi a
rileggere due articoli, ripeterò qui,
in breve, il risultato complessivo
che ho ottenuto: la tecnica è
imperfetta ma c’è, gran parte delle
22 immagini che ho presentato
possono andare bene per un buon
Portfolio, diverse però devono avere
qualche sistemazione. Alcune, 3 o 4,
sono irrecuperabili o proprio
inaccettabili, ciò mi lascia con 17 o
18 scatti utili da cui ripartire.
Nel complesso il lavoro svolto
negli anni passati è risultato
abbastanza buono da ricevere
(in entrambe le occasioni) il
consiglio di continuare, gettarsi a
capofitto, nel continuare la strada
cominciata nel giugno 2018.
La via più immediata e chiara che
ho davanti ora è quella di riprendere
a scattare per rimpinguare il mio
Portfolio con modelle da agenzia,
e per quel fine solo modelle da
quelle fonti considerare, per poi
tentare la collaborazione con un
paio di agenzie di moda che mi
sono state consigliate e ciò
operando gratis et amore deorum
per un numero di mesi indefinibile
(12, 24 o chissà forse di più)
Impegnarmi così in scatti da
catalogo e altri per lookbook, in
attesa di avere affidato un cliente
per qualche editorial o campagna vera
e propria. Solo a quel punto potrei
cominciare a vedere dei soldi.
Il lavoro di sistemazione dei ritratti
del Portfolio che mi è stato
consigliato di correggere, non
dovrebbe impegnarmi più di una
settimana o due, ma nel complesso
tutto quanto sopra descritto credo
che mi vedrà impegnato a
fotografare gratis sino al 2025,
almeno.
I miei piani per l’immediato futuro
Allora, il mio piano è il seguente:
non posso fare altro che seguire
quanto suggeritomi e realizzare
fashion modelshoot con solo
modelle di agenzia, sino a
quando potrò considerare pronto
il Portfolio per presentarlo alle
Agenzie.
A ciò, però, affiancherò un’altra
attività di modelshoot: questa
seconda più libera di sperimentare,
con qualsiasi modella stuzzichi il
mio gusto estetico, anche se fuori di
quello canonico di Agenzia. Attività,
inoltre, concentrata a raccontare
storie fotografiche con cui voglio
esprimere la mia visione sulla
Bellezza, le Relazioni, la Sensualità e
continuerò, inoltre, lo studio della
Fotografia Glamour, di Intimo/Moda
mare e Art Nude.
Questo percorso lo svolgerò con
macchine fotografiche a pellicola,
la prima delle quali la sto aspettando per
mercoledì: una Pentax Spotomatic SP,
ordinata su ebay dall’Inghilterra, a cui
- nel tempo – affiancherò anche corpi
Macchina e obiettivi di Medio Formato
6x7 e, forse anche di Largo Formato, con
una 4x5.
Ho scoperto di recente, oltretutto, la
esistenza di un social in stile Instagram
dedicato alle fotografie realizzate a
pellicola, tale Grainery, conto di
farmi un account lì non appena comincerò
ad avere risultati degni con la mia
attrezzatura analogica.
Riuscendo a seguire entrambi questi
percorsi, spero di trovare qualche
possibilità di guadagno, magari
prima del previsto, magari altrove,
fuori da questa piaga sadomasochistica
che è l’Italia.
I prossimi, pratici, passi da cui cominciare.
Una volta ultimati, quindi, gli sviluppi
degli scatti di Art Nude eseguiti al
workshop con Davide K Carboni e
Francesca Matisse e pubblicato il
relativo post su questo blog - cosa
che dovrebbe accadere lunedì 22 - mi
dedicherò a diverse operazioni
preliminari che mi serviranno per
cominciare i nuovi percorsi fotografici.
Si tratta di fare il back up di sicurezza a
il computer da cui sto scrivendo, cosa che
a lungo ho ritardato, poi devo riprendere
in mano questo sito e modificarlo in modo
da presentare il Portfolio e poco altro.
Il blog ovviamente resterà, anche perché ho
molto da dire e non solo in merito ai vari,
nuovi modelshoot che realizzerò, ma anche
sul panorama della Fotografia in generale,
in quelle di Ritratto, nelle sue varie
sottocategorie e del Ritratto di Bellezza
nello specifico.
Ho già cominciato a riprendere i contatti
con un paio di modelle con cui
ricominciare a lavorare sia alla parte
Fashion che a quella analogica-
sperimentale, attività che intensificherò
una volta iniziato settembre.
Dovrò anche allestire un banco di
scansione con dslr dei negativi,
qualcosa che non sia fisso (non ho
spazio sufficiente in camera) ma
che possa facilmente allestire per
digitalizzare i negativi con la mia K1.
Infine, ma non per ultimo, devo
finire l’upgradare del mio pc, dato
che ora i prezzi dell’hardware pc sono
(più o meno) tornati a prezzi accessibili
e ho già un set di 16gb di assolutamente
necessaria RAM aggiuntiva, e una nuova
scheda grafica con cui sostituire la gtx
1650 che mi ha servito come ha potuto sino
a ora.
Mi manca ancora il processore, che penso di
prendere il mese prossimo.
A questo corredo sarebbe utile aggiungere
anche un secondo schermo, magari un 27”
2k, ma questo attenderà e arriverà verso
fine anno.
Molto prima, fra fine del presente mese
Mi butto giù a scattare, scattare, scattare.
Sarà ancora una volta un lungo viaggio,
pieno di Bellezza, di nuove persone
conosciute e che porterà a nuove
opportunità, spero anche e non troppo
in là, pure di guadagno.
Per Aspera ad Astra!
La prova costume di Giorgia, parte II
Ben tornate e tornati in questo lunedì di condivisione fotografica.
Oggi proseguiamo la prova costume (con attesa di estate, spiagge, mare e tutta la vita che vi può essere) interpretata dalla model Giorgia F Rossi, sempre ambientata davanti lo specchio in bagno e fra scatti a tutta figura ripresi col Vivitar 24mm f 2.8 MC, a colori e visuali più strette sugli elementi del costume in BN, ripresi con il Pentax 100mm f 2.8 Macro.
La principale difficoltà di scattare in un simile set è stata la scarsità di spazi, che limitava gli angoli di scatto utili e mi costringeva a compromessi, ma anche a una maggiore attenzione alla composizione. I limiti, come probabilmente sapete già, aiutano ad aguzzare l’ingegno.
Naturalmente l’utilizzo di obiettivi macro, capaci di mettere a fuoco a una distanza minore rispetto alle corrispettive lunghezze focali non dedicate alla Fotografia di dettaglio e piccoli oggetti, ha dato una mano.
Naturalmente anche il lavoro di post produzione è stato impegnativo. Ancora una volta: un approccio da Fotografia analogica, qui avrebbe aiutato. Quando si cerca di ottenere lo scatto al meglio in fase di scatto, poi non si è costretti a stare giornate a manovrare tristemente di timbro-clone.
Esperienze con il loro bagaglio di conoscenza utili per futuri shooting, senza ombra di dubbio. Segnarsi: “mai pensare (figuriamoci, dire) questo lo sistemo poi in post”. Fotografo avvisato, fotografo mezzo salvato. E però, tornando al nostro racconto fotografico, siamo in forma ancora?
Io, personalmente, direi proprio di sì. Cosa ne pensate voi? Siamo a cavallo e pronte per notti agostane da sogno in spiaggia?
Conta anche quanto il fotografo si sente soddisfatto dell’esperienza, e lo sono molto. Fu creativamente parlando, dura ma ne è valsa la pena (non a livello personale, il divertimento dell’esperienza con la brava Giorgia c’è stato tutto, sia chiaro).
Detto questo, perciò, ci prepariamo a uscire da questo set e proseguire oltre, verso la prossima parte del nostro shooting moda mare.
Prossima parte che, naturalmente, vedrete la prossima settimana su queste pagine.
Sino ad allora, quindi, vi ringrazio per essere arrivati sin qui e vi rimando a lunedì prossimo
et
Ad Majora!