Bunny dance BW
Ben ritrovate e ritrovati
in questa seconda
sezione della seconda
parte del mio lavoro
fotografico svolto ai
Chillax Studios in
Vimodrone del fotografo
Alessio Mapelli e con la
model Phuong
Ed eccoci qui, dopo
la prima settimana
dalla fine del mio
contratto di lavoro
al magazzino SDA in
provincia di Pavia,
ho potuto trovare il
tempo di svolgere un
lavoro di sviluppo
più completo.
Posso così completare
quella piccola
collezione di pose
che, messe insieme in
una sequenza.
formano una danza,
La danza del
coniglietto (Bunny
dance in inglese)
Spero possiate
avvertire, come fu
per me al momento
dello scatto, il
fascino di questa
performance
espressiva.
Detto questo, sono
lieto di poter
tornare a portare
avanti queste
condivisioni con
maggiore celerità,
visto che il
modelshoot si è
protratto ancora
un bel po’ più
avanti
Nel frattempo, fra
varie incombenze
familiari che sono
tornato a poter
svolgere e
prenotazioni ed
esecuzioni di esami
medici, ho potuto sia
ritirare i negativi
dei primi modelshoot
che ho svolto con la
Pentax 6x7, più un
paio di rullini a 35mm
impressi per fare
qualche esperimento.
Inoltre, sono in
attesa che mi
arrivino un paio di
investimenti fatti
di recente per la
mia 6x7: il materiale
necessario per fare
le scansioni dei
negativi 120mm con
la mia reflex
digitale, più un paio
di filtri colorati
da usare quando
scatto con rullini
in Bianco e Nero
(cioè la
maggioranza del
tempo).
Quando avrò per le
mani il necessario
per effettuare le
scansioni mi ci
metterò e avrò tre
modelshoot, svoltisi
nel mese di agosto,
da cui trarre tanti
bei ritratti.
Abbiamo perciò un
programma bello
ricco di tanta
Bellezza da mostravi
Statemi bene e
a presto!
Per Aspera ad Astra!
Elisa in Rollei superpan 200, parte 2
Ben rivisti carissime
lettrici e carissimi lettori,
alla seconda parte del mio
modelshoot di esercitazione
a pellicola realizzato al
Chillax Studios in Vimodrone
del fotografo Alessio Mapelli
e la modella è sempre
Elisa Bassani.
Come ovvio e sin dalla
precedente condivisione, a
parte la pellicola adoperata
in questa occasione, il resto
dell’attrezzatura usata è
stata la Minolta SrT 101 e il
suo obiettivo kit: il Minolta
Rokkor PF 55mm f 1.7.
Questa parte di
modelshoot completa il
primo outfit indossato
da Elisa, ne seguiranno
altri, dalla prossima
settimana, con altro
Look and Feel.
In questa fase, quindi,
quella che oggi condivido
con voi, non era
esattamente previsto,
visto che come talvolta mi
capita, vado a un
modelshoot senza un
programma prefissato e
punto più che altro sulla
improvvisazione, (se si vuol
diventare professionisti Nel
settore Fashion, saper
Improvvisare può salvarti
la ghirba, fotografo avvisato,
fotografo mezzo salvato)
quindi, grazie alla presenza
del grosso orsacchiotto di
peluche che era in studio,
abbiamo giocato un poco con
il concetto di malizia.
Malizia, il piacere di
attrarre la Attenzione
senza, con questo Essere
disponibili a farsi ghermire,
una sfida, spesso rivolta
anche contro le proprie
insicurezze interne.
Un meccanismo che può
essere Di Prima affermazione
del sé Femminile, che di
conferma o di ritorno a uno
stato di forma che fa sentire le
donne pronte ad addentare di
nuovo il mondo.
Nel secondo caso, quindi,
ad Applicarsi al gioco
della Seduzione possono
essere donne Adulte, mature
e non porrei Limiti d’età, se
non proprio la Più conclamata
vecchiaia.
Si pensava, un tempo, che le
Donne, dopo una certa età,
e dopo aver fatto le proprie
esperienze amorose, trovino
uno stato di pace dei sensi,
ma la mia esperienza
personale mi porta a ritenere
che non è più così, o almeno,
non c’è una legge prefissata.
C’è solo la domanda che in
Una relazione conta moltissimo:
“Hai fame?”
Per Aspera ad Astra!
Extrashoot I - Romantic Jessica
Ben ritrovate e ritrovati,
come preannunciato comincio oggi a
condividere con voi le prime immagini
da un modelshoot oltre quelli che ho
organizzato per il Portfolio, realizzato
nel setting messo a disposizione dalla
model Giorgia F. Rossi, in
collaborazione con Jessica Bianco.
Non è la prima volta che vi porto
qui l’avvenenza della brava
Jessica Bianco, ma è la prima
di certo in cui lei si apre di più
al nostro obiettivo e ci regala
scatti più intimi.
Dopotutto, quale periodo dell’anno
migliore di questo potrebbe esserci,
per ritratti di questo tipo?
Il tema di questa prima parte di
modelshoot è molto utilizzato,
soprattutto dai Fotografi
anglosassoni. Qui non si voleva
fare esattamente la medesima
cosa - ovviamente - bensì usare
questa idea come spunto da
liberamente interpretare.
Questi primi ritratti li ho
realizzati usando il Vivitar
24mm f 2,8 MC, il quale si
è più volte comportato
assai bene in abbinata con
la mia K1.
Invece questi in BN li ho
catturati utilizzando il mio,
oramai fidatissimo, D-Fa*
50mm f 1.4, per avvicinarmi
di più al soggetto e catturarne
di più l’umore.
Ho anche applicato tre workflow
differenti per questi ritratti in BN,
visto che - oramai senza il
pensiero di dover raccogliere
immagini per il Portfolio - voglio
esplorare e realizzare un BN più
personale, più “mio”. Di qui, la
sperimentazione.
E voi cosa ne pensate?
Quale versione BN preferite?
Cosa ve ne sembra della
idea che abbiamo provato
a esprimere in questi Ritratti?
Vi sembrano riusciti o meno?
Comunque sia,
per questa settimana è tutto.
Al prossimo lunedì per la
seconda parte del presente
progetto.
A presto!
Per Aspera ad Astra!
Sperimentando a colori con Giulia, parte III
Ben ritrovate e ritrovati,
in questa terza parte del mio modelshot
sperimentale realizzato a Milano, con la
model Giulia Gentile e realizzato nella
location della model Giorgia F. Rossi a
Milano.
Giungiamo quindi alle pose selezionate da
questo terzo outfit, più festaiolo - se
vogliamo.
Come saprete dal precedente episodio di
questo modelshoot, la modella ha buoni
motivi per festeggiare. Noi non possiamo
che gioire con lei.
Essendo la prima volta che scatto con
Giulia, questo outifit (come i precedenti
e come sarà il successivo) non l’ho scelto
io, ma l’ha portato lei. Così tendo a fare
con una modella che posa con me per la
prima volta - tendenzialmente, ma non
sempre.
Devo dire che sono molto contento del
mio sfondo nero, contro cui i colori di
Giulia risaltano in modo eclatante, forte,
spero convincente. Così come accadeva
in un’altra vita, quando provavo le mie
fortune nel defunto mondo dell’editoria
italiana, la potenza espressiva mi ha
sempre attirato.
Ma stendiamo un velo pietoso su
un passato vissuto in uno stagno
decadente e volto all’autodistruzione.
Qui - ora - sto finendo di eseguire gli
scatti e sono a buon punto con gli
sviluppi per il mio Portfolio da Ritrattista,
uno con cui varcare confini, viaggiare
per il mondo e abbandonare le tristi
lande dove il lavoro intellettuale viene
ritenuto un hobby da fare gratis perché
non sarebbe ritenuto un vero lavoro,
Si vedrà, comunque, quando comincerò la
selezione e certamente qualcuna delle foto
fatte con Giulia possono rientrare nel
Portfolio definitivo.
Io di queste immagini ne sono soddisfatto,
voi cosa ne pensate?
Ci vedremo lunedì prossimo per la quarta e
ultima parte di questo sperimentale, ma anche
celebrativo, modelshoot con Giulia.
A presto, quindi!
Per Aspera ad Astra!
Scatti sperimentali con sfondo nero e Luce Naturale, Finale
Benvenute e benvenuti
a questo ultimo appuntamento con le immagini tratte
dallo sperimentale modelshoot che ho realizzato con
la model Chiara Lesopo questa estate.
Dopo avere sperimentato un poco col 24mm manuale,
sono tornato al mio prezioso 50mm f 1.4 * per una ultima
serie di prove di inquadrature fra il più o meno velato,
giocando con la Luce Naturale indiretta presente nel
set, con i drappeggi del grande sfondo nero e con il
lenzuolo del medesimo colore che ha fatto da outfit
alla modella per tutto questo tempo.
Abbiamo quindi provato a inserire un poco di
movimento nell’immagine, andando un po’ a
tentare, sbagliare e riprovare, come si addice
a un degno set di Ritratto Creativo.
Questo qui sopra è il risultato
migliore che siamo riusciti a ottenere.
Da quante settimane siamo qui a
parlare di questo modelshoot? Conto, col
presente, sette post, considerando una
settimana di pausa per Ferragosto, sono
in pratica due mesi che vi porto gli
esercizi di stile fatti con Chiara.
Due mesi spesi bene: a studiare i
risultati di questo esperimento creativo,
a trarne le conseguenze, a migliorare
(stravolgere/rinnovare) il mio workflow
di sviluppo, apprendendo nuove tecniche.
Sono cresciuto, grazie a questo mettermi in
gioco e grazie, naturalmente, all’ottima Chiara
che è stata fondamentale per la buona riuscita
di questa tappa della mia avventura nel mondo
della Fotografia! Non posso che esserle
riconoscente!
Ora, non resta che fare la selezione degli scatti
migliori di questo modelshoot e presentarveli,
impaginati, nelle highlights del prossimo
lunedì.
Altre novità bollono in pentoia, e non vedo l’ora
di mostrarvele, ma finché non vedo i vari pezzi
del puzzle andare al loro posto non mi sento
ancora di parlarvene.
Stay tuned, insomma!
Ne vedrete ancora delle belle!
A presto!
Per Aspera ad Astra!
Lockdown dreaming, part 2
Bentornate e bentornati alla
seconda parte del mio progetto realizzato con la model Sofia Pedrazzoli Gimenez.
In questa fase la storia prosegue in un altro ambiente dell’appartamento,
molto bene illuminata da grandi finestre da cui entrava una gloriosa Luce
Naturale. Per quanto la Luce a disposizione fosse la mia prediletta e in
abbondanza, qui però devo far avanzare anche lo stile delle immagini.
Per questo, in fase di sviluppo ho speso molto tempo facendo diverse
versioni. Motivo per cui questa settimana condivido qui un numero minore
di immagini. L’importante è, nelle mie speranze, riuscire a far progredire
questo racconto fotografico anche da un punto di vista stilistico.
Errori, possono sempre succedere: solo chi non fa niente non sbaglia mai. E
dopotutto, la Fotografia è un’Arte che si apprende spesso tentando,
sbagliando, ritentando e migliorando.
E questo è quanto, per questa settimana.
Sperando che le presenti immagini possano incontrare il vostro gusto,
vi rimando alla prossima per la terza (e forse ultima) parte di questo
primo modelshoot del 2021.
State in salute e belli creativi e
a a presto!
Per Aspera ad Astra!
Lockdown dreaming, part 1
Benvenute e Benvenuti a,
quello che - finalmente - è il primo post su un nuovo modelshoot realizzato
in un Air B&B in quel di Milano Affori, con la model Sofia Pedrazzoli.
Anche durante i lunghi mesi di zona rossa e in cui ho dovuto attendere di
poter completare il mio nuovo computer sono stato in contatto con alcune
modelle, meditando e preparando idee per futuri modelshoot. Purtroppo
alcuni di questi progetti non vedranno la luce, stare lontano dai set un
qualche costo doveva pur portarlo.
Fortunatamente qualcuna fra le modelle con cui sono in contatto ha
continuato ad attendere e a rispondermi, cosa di cui sono profondamente
grato. Così, una delle mie varie idee nate durante il lungo iato di inattività ha
potuto venire tradotto in un moodboard che Sofia. qui immortalata. ha
apprezzato ed è stata contenta di contribuire a realizzare.
Non senza un certo aumento dello stress in vista del nuovo cimento, si è
arrivati quindi alla settimana dello shooting, per la quale ho dovuto prendere
anche un po’ di attrezzatura, che tornerà utile per modelshoot successivi.
Peccato che, giunto il giorno del modelshoot, mi vado a dimenticare un prop
che era importante per la prima parte di questo lavoro. Ne è conseguito una
prima mezz’ora, in location, a pensare come improvvisare per risolvere la
mancanza.
Per fortuna la solidità del moodboard e la mia (un po’ arrugginita)
capacità di improvvisare, ci hanno permesso di volare nell’ora
successiva, di scena in scena, provando e sperimentando come da mia
tradizione, ma portando a casa diversi scatti capaci - nella mia speranza,
almeno - di raccontare una storia in immagini.
Un tentativo, quello di imparare a raccontare storie con una serie di
immagini che vale la pena di fare, sbagliando anche, ma è dagli errori che
si impara. Non certo sarà questa l’unica innovazione per la mia nuova
stagione di shooting e questo mi da un senso di moderato ottimismo per la
stagione che qui cominciamo a manifestare al vasto mondo.
Sperando che già con questi primi scatti si sia riuscito a catturare la
vostra pregiata attenzione, da parte mia non vedo l’ora di tornare a
sviluppare il restante della selezione di scatti che vi presenterò la
settimana prossima.
Alla prossima, perciò,
che questa settimana possa vedervi in salute e pieni di idee creative da
realizzare!
Per Aspera ad Astra!
La prova costume di Giorgia, parte II
Ben tornate e tornati in questo lunedì di condivisione fotografica.
Oggi proseguiamo la prova costume (con attesa di estate, spiagge, mare e tutta la vita che vi può essere) interpretata dalla model Giorgia F Rossi, sempre ambientata davanti lo specchio in bagno e fra scatti a tutta figura ripresi col Vivitar 24mm f 2.8 MC, a colori e visuali più strette sugli elementi del costume in BN, ripresi con il Pentax 100mm f 2.8 Macro.
La principale difficoltà di scattare in un simile set è stata la scarsità di spazi, che limitava gli angoli di scatto utili e mi costringeva a compromessi, ma anche a una maggiore attenzione alla composizione. I limiti, come probabilmente sapete già, aiutano ad aguzzare l’ingegno.
Naturalmente l’utilizzo di obiettivi macro, capaci di mettere a fuoco a una distanza minore rispetto alle corrispettive lunghezze focali non dedicate alla Fotografia di dettaglio e piccoli oggetti, ha dato una mano.
Naturalmente anche il lavoro di post produzione è stato impegnativo. Ancora una volta: un approccio da Fotografia analogica, qui avrebbe aiutato. Quando si cerca di ottenere lo scatto al meglio in fase di scatto, poi non si è costretti a stare giornate a manovrare tristemente di timbro-clone.
Esperienze con il loro bagaglio di conoscenza utili per futuri shooting, senza ombra di dubbio. Segnarsi: “mai pensare (figuriamoci, dire) questo lo sistemo poi in post”. Fotografo avvisato, fotografo mezzo salvato. E però, tornando al nostro racconto fotografico, siamo in forma ancora?
Io, personalmente, direi proprio di sì. Cosa ne pensate voi? Siamo a cavallo e pronte per notti agostane da sogno in spiaggia?
Conta anche quanto il fotografo si sente soddisfatto dell’esperienza, e lo sono molto. Fu creativamente parlando, dura ma ne è valsa la pena (non a livello personale, il divertimento dell’esperienza con la brava Giorgia c’è stato tutto, sia chiaro).
Detto questo, perciò, ci prepariamo a uscire da questo set e proseguire oltre, verso la prossima parte del nostro shooting moda mare.
Prossima parte che, naturalmente, vedrete la prossima settimana su queste pagine.
Sino ad allora, quindi, vi ringrazio per essere arrivati sin qui e vi rimando a lunedì prossimo
et
Ad Majora!
Francesca's nightgown parte 2 (end of shooting)
Benvenute e e benvenuti a questa ultima parte dello shooting dello scorso settembre realizzato insieme alla bravissima model Francesca Matisse.
Torniamo quindi in quel appartamento monzese che oramai ben conosciamo e con Francesca la quale indossa la vestaglietta che avevo comprato e portato io, in vista di questo shooting. Quelle che seguono, quindi, sono le foto che più rispecchiamo l’idea iniziale che avevo prima di iniziare a scattare.
Questi scatti in controluce sono stati realizzati a diaframma ampio (seppure non al massimo dell’apertura) con l’smc_Pentax 50mm f 1.4, quindi mettendo a fuoco in manuale.
Velatura, sensualità, mistero, tridimensionalità, questo è quanto ho cercato di realizzare con queste foto.
Narrativamente pensando e parlando, volevo cogliere la carnale Epifania che una donna può assumere. Il momento sospeso fra vista improvvisa, attrazione e mancanza di conoscenza del suo essere, delle sue motivazioni. Una vicinanza distante che afferra il cuore e può ferirlo.
Ma eccoci, cambiata location e obiettivo, a un’altra - l’ultima - fase di questo lungo set
Entra in gioco qui, per la prima volta in questa sessione di scatti, il moderno 70mm Limited, che fornisce tutto un altro aspetto all’immagine.
Per quanto entri in gioco qui l’autofocus, gli elementi base dell’immagine cercati sono similari a quelli della fase precedente: tridimensionalità, sensualità, una lieve velatura.
La Bella è lì, sdraiata e in attesa. Permeata della propria femminile carnalità. Una calda presenza che sfida a fare un passo, ad avvicinarsi.
Si tratta della danza di un avanzato livello di corteggiamento, quando le parole non riescono a spiccare il volo, sono i corpi, gli sguardi, gli atteggiamenti a parlare. Avvicinarsi e distanziarsi è tutto un codice morse inadatto ai pavidi di cuore.
Alla fine si è vicini, cosa accadrà dopo? Scatterà qualcosa, oppure no?
Beh, lascio la risposta alla tua immaginazione o lettrice, o lettore.
Come già detto: questi scatti segnano la fine di questo lungo, ma soddisfacente, lavoro fotografico realizzato con l’ottima Francesca Matisse, che invito tutti a seguire sul suo instagram e sul suo sito.
Noi ci rivedremo fra due lunedì,
quando potrò farvi conoscere un’altra modella, per quello che sarà l’ultimo modelshoot realizzato la scorsa estate.
A presto, quindi!
Per Aspera ad Astra!
Francesca is Red (part 2)
Benvenute e benvenuti a questo lunedì di condivisione per una nuova parte del mio modelshoot con la modella Francesca Matisse.
Quella di oggi è una variazione rispetto agli scatti del precedente post. Se, infatti, prima cercavo di creare immagini da Glamour o forse meglio Boudoir casalingo, continuando a lavorare con la modella su questo spunto, ho cominciato a passare più a un’astrazione.
In Fotografia, vedete, quello che si sceglie di non inquadrare è importante tanto quanto ciò che si include nello scatto. Tolte le sedie e ogni altro riferimento a elementi di vita quotidiana, la modella resta così in compagnia solo di elementi rotondi (e per lo più rossi, tranne il tavolo - va bene).
Se il rosso è il colore della Passione, infatti, lo è anche del Fuoco e la Passione è un Fuoco, a questo ultimo si confanno cerchio e curve. Lo stesso vale per la Femminilità. Prima, quindi, di passare alla fase successiva presento qui femminilità appassionata della mia modella, pronta a andare oltre.
Fase che potrete vedere inclusa nel prossimo post di questo fotoblog fra due lunedì.
Nel frattempo, statemi ottimamente e al sicuro, che vi voglio rivedere tutte e tutti!
Sino ad allora,
Ad Majora!
Francesca in Red
Ben tornate e tornati al nostro appuntamento del lunedì con gli scatti dai miei modelshoot estivi.
Oggi cominciamo a inoltrarci nel clou del set casalingo realizzato nei primi giorni di settembre in un appartamento monzese con la model Francesca Matisse.
Ora ci introdurremo in uno degli ambienti casalinghi più promettenti per la Fotografia di Ritratto indoor: la cucina.
Il body rosso che ha indossato Francesca, poi, in questa occasione è stata una piacevolissima sorpresa. Sia per il colore, che è il mio preferito, sia per la trama dello stesso, che mi ha ispirato tanto.
In cucina vi sono tanti strumenti, luoghi e modi di scattare per realizzare degli interessanti, creativi e sensuali ritratti. Uno di questi è, senza dubbio, il tavolo da pranzo.
Ricordo di averle detto: “è un po’ come quando vieni invitata a cena da qualcuno ma quella cena, scopri, sei tu”.
Scherzare, vedete, è qualcosa che si fa spesso durante una sessione di scatto. Dipende ovviamente dalla personalità delle persone e personalmente sono io stesso una persona sin troppo seria, ma non in una situazione come questa, quando la Bellezza danza fra interprete e suo fotografo.
Affermano alcuni maestri del Ritratto, che la persona fotografata non è la stessa che è arrivata sul set pochi minuti prima. Non è nemmeno la stessa che lo lascerà qualche tempo dopo. Il tempo dello scatto è diverso, unico, il tempo si è qualcosa non del tutto se stessi, non del tutto del fotografo. Si è Arte. Se approcciata con lo spirito opportuno, ovviamente.
Da qui, poi, siamo catturati al cento per cento in questo atto creativo e, dalla prossima puntata, potrò mostrarvene gli ulteriori risultati.
Sperando che questi siano stati di vostro gradimento, vi rimando a fra due settimane e
Ad Majora!
Sensualità casalinga con Francesca Matisse, 2
Benvenute e benvenuti,
a questa seconda puntata della condivisione degli scatti selezionati dallo shooting di inizio settembre realizzato con la modella Francesca Matisse.
Questa seconda fase mi vede già impegnato da qualche tempo a scattare e, se le foto iniziali erano un riscaldamento, un prendere le misure di ambiente, luce e soggetto, qui, una volta trovata più interessante la zona prossima alle finestre, ho cominciato ad approfondire il concetto e a lavorarci su.
Questo è quanto capita spesso durante uno shooting con modella: si trova un ambito di illuminazione naturale e uno sfondo che piacciono e allora si cominciano a prendere diversi scatti, provando angolazioni di ripresa e pose differenti.
Così, l’interazione fra fotografo e modella prende un nuovo abbrivio, dire chi suggerisce le pose e chi segue è arduo. Il fotografo si concentra su quel che vede dal mirino, deve scegliere, provare, sperimentare in fretta angolo, inquadratura verticale od orizzontale, oltre a tanti altri elementi. In queste occasioni si fa click a ripetizione, senza nemmeno il tempo di controllare dallo schermo della macchina fotografica se gli scatti sono correttamente esposti, o se si è sbagliato l’inquadratura.
Sono questi i fuochi di uno shooting memorabile in cui l’interazione creativa si accende e la danza di ritraente e ritratta assume un altro tenore e calore.
Così come potrete personalmente appurare pure voi,
fra due lunedì, quando condividerò la terza parte di questo modelshoot.
A presto, quindi,
statevi accorti e tenetevi al sicuro dal virus che imperversa oramai per il mondo intero,
e
Ad Majora!
Sensualità casalinga con Francesca Matisse, 1
Bentornate/i su questo blog,
finiti gli scatti da condividere dello shooting precedente, è venuto il momento di cominciare a proporvi la prima parte della sessione di scatti realizzata lo scorso settembre: le foto tratte a Francesca Matisse in un appartamento del monzese.
Il presente shooting rappresenta il mio primo, deliberato, accesso al mondo della Fotografia di Intimo o Glamour che dir si voglia, un inizio di un nuovo tipo di Portfolio. Il mio “piano B”, diciamo, nel caso non riesca a entrare nel novero dei Ritrattisti di Moda.
Naturalmente, pervengo a questi scatti sempre come fotografo in Luce Naturale e che fa largo uso di vecchi obiettivi vintage con focus solo manuale. Continuo a prediligere la resa d’immagine delle vecchie ottiche, con il loro carattere, separazione morbida dei piani, con del Color Fringing, magari, ma senza l’eccesso di definizione degli obiettivi più moderni.
Sperimento tutti i punti di ripresa che posso e cerco quelli più efficaci per rendere al meglio la Bellezza femminile.
Ovviamente, trattandosi del primo shooting pensato per questo genere di scatti (contrariamente ai precedenti dove avevo pur realizzato scatti Glamour o di Nudo, ma per combinazione), non mi aspetto di certo di ottenere dei risultati eccelsi.
Certo, ho oramai qualche esperienza nel fotografare e nello sviluppare foto e ritratti, ma la figura intera, quando è in scena molta pelle è una sfida in più che devo ancora arrivare a padroneggiare. Ci vorrà tempo, e molti altri scatti perché possa considerarmi un adepto di questo genere.
Si tratta comunque, di un’estensione della mia attrazione verso la figura femminile, libera, indipendente, forte/fragile, necessaria alla Vita, così come ho sempre provato in me l’attrazione per quel che è sia Naturale che Femminile.
Spero che queste prime foto vi abbiano intrattenuto e altre ne verranno al prossima appuntamento, fra due lunedì.
A presto quindi e
Ad Majora!
Ultimi scatti con Micaela
E così, ci siamo,
dopo mesi di lavoro, fra tanti impegni e guai capitatimi, pervengo a ultimare l’esposizione di quegli scatti che posso mostrarvi eseguiti durante lo shooting con l’ottima model Micaela Chiaro
Sono contento del lavoro svolto insieme, soddisfatto da diverse immagini che ne ho ricavato, rattristato dal constatare come questo paese (e il mondo dei social pure) sia ancora inquinato da una concezione patriarcale della donna.
Chissà perché, infatti, sembra che una bella ragazza che fa la modella, e lo fa anche in intimo o anche senza niente indosso, debba temere che la propria credibilità come laureata in facoltà scientifica e lavoratrice in campo tecnico-scientifico possa venire messa in pericolo.
Come in Assassinio al Comitato Centrale di Vasquez Montalbàn: “il culo della compagna fece scandalo”. E continua a farlo a quanto pare!
Qui ci starebbe tutto Zombie dei Cranberries!
Non di meno questo lunga esperienza è stata positiva e, se solo i pianeti si allineeranno di nuovo ammettendo che un nuovo incontro fotografico con Micaela possa avvenire, sarò lieto di ripetere l’esperienza.
Quanto sopra lo sto scrivendo perché, vedete, a questa ultima fase di scatti appartiene quella che, personalmente, ritengo essere l’immagine migliore fra tutte in questo modelshoot, ma non posso condividerla apertamente, senza censure. Non posso condividerla sui social.
Capite che, in quanto autore dello scatto, su questa immagine ci sto tanto io, con l’intelletto e con lo spirito, quanto la modella, e questa cosa di dover o censurare o esporre solo dietro chiuse stanze quello che è anche un mio pezzo di cuore, di mente e di spirito, non mi piace affatto.
Comunque, il bello di avere un sito come questo, è che potrò sicuramente inserire questa immagine - senza censura - nella pagina dedicata al mio portfolio in Glamour e Nude Art, che ha e avrà sempre l’accesso protetto da password.
Con questo quindi, vi do il mio infiammato saluto
e vi invito a tornare su queste pagine, per gustarvi l’avvio di un nuovo modelshoot con una nuova modella.
Sempre alla Ricerca di uno Stile, ma soprattutto di una Voce creativa, con cui raccontare la Bellezza, la Forza e la Bravura delle nostre ragazze!
A presto quindi e
Ad Majora!
Micaela's leotard (body, in italian)
Benvenuti all’appuntamento, oramai bisettimanale, con gli scatti dai miei shooting estivi.
Fra letture delle Meditazioni cartesiane e sui filosofi presocratici, nonostante diverse visite in ospedale per mia madre e per il sottoscritto, ho trovato il tempo di mettermi a sviluppare questa nuova fase del corposo shooting con la splendida modella Micaela.
Rammento che si scattava in uno studio torinese, in Luce Naturale e che oramai ci stiamo arrampicando verso il climax della sessione di scatto in questione.
Il calore umido di quel pomeriggio rimarrà sempre nella mia memoria, insieme con la sete e l’incanto di quei momenti.
Era pomeriggio e il sole batteva sulle finestre della location, le quali fortunatamente erano dotate di lunghe tende bianche, la qual cosa ci ha fornito un magnifico effetto soft box naturale. Luce direzionale e morbida a costo zero.
Per un po’ ho provato a fare sdraiare al pavimento la nostra brava Micaela e io mi sono inerpicato su per una scala lì disponibile, per provare un po’ quali inquadrature potevo tirar fuori in quel modo.
E ancora una volta…
Ma perché limitarsi a una visuale dall’alto, quando potevo inquadrarla anche da sotto cosa che mi veniva anche meglio di come potevo da sopra la scala?
Per non dire di una visuale da rasoterra…
E questo è quanto per questa volta. Non male per un fotografo che ha usato una apsc Pentax e un vecchio obiettivo a focus manuale come l’smc Pentax-M 50mm f 1.4, vero?
Spero di aver fatto cosa gradita al vostro gusto e vista.
Ci rivedremo fra due settimane con un’altra caldissima parte di questo shooting e per ora vi saluto.
A presto e
sempre
Ad Majora!