Dafne in HP5+, parte 2
Ben ritrovate e
ritrovati in questa
seconda parte di
modelshoot
realizzato in
agosto allo
Showroom Orodi
con la modella
Dafne Boshnjaku
Siamo giunti quindi
al secondo outfit
indossato per me
dalla modella,
interessante,
vero?
Vi rivelerò che questo
tipo di abito non mi
fa proprio impazzire,
dato come si arrotola
sul corpo, senza
valorizzarlo. Non è
proprio di mio
personalissimo
gusto.
Motivo per cui
ho stretto la
visuale andando
così sul ritratto
stretto.
Motivo per cui,
inoltre, nella
sezione successiva
abbiamo deciso di
togliere quel
outfit e
immortalarla più
libera da abiti.
Ma dovrete
attendere lunedì
prossimo per poter
vedere cosa
abbiamo combinato
alla fine di questo
modelshoot
analogico realizzato
con la Minolta SrT 101
e un paio di rullini
di Ilfor HP5+,
sviluppati in
Bottega Immagine in
Milano da
Stefano Bernardoni.
Alla prossima,
quindi, statemi
benissimo!
Per Aspera ad Astra!
Jessica in Ferrania P30 120mm
Ben venute e venuti
in questa parte finale
del mio set di
esercitazione alla
ritrattistica in Medio
Formato 6x7 con la
splendida modella
Jessica Bianco che
ho immortalato in
piazza Gae Aulenti
con la mia Pentax
6x7 e un paio di
rullini di
Ferrania P30 medio
formato.
Ok, certo il mio
sviluppatore di
rullini, Stefano
Bernardoni, mi
ha detto che da
eseercitazione
utilizzare fra
i primi rullini
di formato 120mm
la P30 di Ferrania
non è stata la
scelta più furba
che potessi fare.
Questo perché un
rullino così poco
sensibile alla Luce
è difficile da
utilizzare in
situazioni tipiche
di Ritratto, come
per esempio il
classico controluce
o altri scenari dove
di Luce ce n’è poca.
Ciò anche perché la
confezione dichiara
un ISO 80, ma in
pratica - e i miei
scatti l’hanno
confermato -
questa emulsione
funziona più come
una a ISO 30.
Ma che ci posso
fare io se quando
ho visto, con mia
sorpresa, che la
Ferrania è
riuscita a portare
sugli scaffali una
versione in
Medio Formato
della sua P30?
Vero è che prima di
tentare di volare
bisogna imparare a
camminare, e quindi
per esercitarsi sono
molto meglio
pellicole con ISO
almeno 400, che
se si rimane sul BN
sono anche fra le
più economiche.
Cosa non male
quando paghi non
solo la modella e
l’eventuale
location (oltre alla
attrezzatura che si
usa) ma anche
pellicola e
successivo sviluppo.
Ma io ho intrapreso
questo mio lungo
viaggio nella
Fotografia aprendo
le porte all’errore
e ai suoi seminali
frutti.
E poi mi piace anche
l’idea di poter
utilizzare una
tecnologia (per
quanto chimica
e non meccanica
oppure ottica)
italiana per
immortalare la
Bellezza italiana.
L’emulsione della
P30, dopotutto nasce
dalla cinematografia
nazionale dell’epoca
d’oro del cinema
neorealista italiano
ed era una tentazione
troppo forte per non
fare pratica anche con
un rullini così difficile
da esporre.
Ma voi come li trovati
questi ritratti della model
Jessica?
Questo è quanto per il
modelshoot di Ferragosto,
quello in cui ho
utilizzato per la prima
volta la Pentax 6x7.
Ci vedremo lunedì
prossimo per un
iniziare a conoscere un
nuovo progetto.
Statemi splendidamente!
Per Aspera ad Astra!
Jessica in BN Medio Formato, parte 4
Buongiorno e ben
incontrate e incontrati
di nuovo su queste
pagine per la quarta
parte di cinque del
modelshoot
ferragostano realizzato
in piazza Gae Aulenti in
Milano con la model
Jessica Bianco.
L’attrezzatura utilizzata è
sempre quella dei
precedenti episodi di questa
mia prima esercitazione
ritrattistica in Medio
Formato a pellicola.
Lo sviluppo dei rullini è
sempre merito dello
ottimo Stefano Bernardoni
che ha dato loro vita nella
sua Camera Oscura in
Bottega Immagine.
Ho solo il dubbio sulla
pellicola: potremmo
essere ancora in
presenza della resa
della Kentmere 100,
ma potremmo essere
già passati alla
Ferrania P30, di cui
avevo portato due
rullini.
Il dubbio nasce dal fatto
che a un certo punto
abbiamo scattato ‘in
cerchio’, nel senso che
sono tornato a
sfruttare lo stesso
sfondo per testare
le caratteristiche della
pellicola italiana
rispetto alla Kentmere.
Solo che, maggiore
contrasto a parte e
microcontrasto,
non ho modo di
verificare quale di
questi ritratti di
simile sfondo sono
stati fatti con una
pellicola o una
altra.
Cioè, a parte quanto
sopra detto, i rullini
Ferrania che hanno
un iso effettivo di 30,
dovrebbero chiudere
le ombre più dello
altro stock utilizzato,
ma dipende tutto anche
dalla Luce in cui ho
ritratto la modella.
Sicuramente il prossimo e
finale episodio di
modelshoot vedrà con
certezza la P30 e il suo
look in low light sarà
più evidente.
Qui, mi trovo solo a
rilevare che la resa
dei dettagli è tale che
mi è sembrato - in fase
di post produzione - di
lavorare a file
realizzati con la mia
macchina digitale e
l’85mm f 1.4 che è
super resoluto anche
a tutta apertura.
Ma potrebbe anche darsi,
semplicemente, che
questi sono solo i primi
ritratti di tutto il lotto
in cui sono riuscito,
davvero, ad azzeccare la
messa a fuoco, e magari ho
anche trovato la distanza
ottimale in cui l’obiettivo:
il Pentax 67 90mm f 2.8 rende
meglio.
Perché lo sapete tutti,
vero che ogni obiettivo
ha una sua distanza dal
soggetto in cui rende
meglio? Beh, nel caso,
ora, lo sapete.
Che posso dirvi se non
ribadire che questa è
solo una primissima
esperienza di scatto
con la 6x7 e che la
organizzazione dei
modelshoot a pellicola,
soprattutto se mi porto
dietro tipi di rullino
differenti, è uno dei
tanti aspetti del mio
fotografare im Medio
Formato che va
sicuramente migliorata?
Ma intanto e per oggi
questo è tutto!
Statemi ottimamente e
ci si va leggendo
presto!
Statemi Ottimamente e
alla prossima!
Per Aspera ad Astra!
Jessica in BN Medio Formato, parte 3
Ben trovate e trovati eccoci
qui alla terza parte della
mia terza parte del mio
primo modelshoot in Medio
Formato a pellicola,
realizzato con la model
Jessica Bianco in piazza
Gae Aulenti.
Questi ritratti realizzati
con la mia Pentax 6x7 e
il suo 90mm f 2.8 ed
dotata di rullini di
Kentmere PAN 100,
sono stati sviluppati
in seguito da
Stefano Bernardoni
alla sua camera oscura
in Bottega Immagine.
Come ovviamente potete
notare, lo sfondo
contro cui ho fatto
posare la nostra ottima
modella è stato il
palazzo chiamato
Bosco Verticale.
Le composizioni non sono
forse un granché, anzi,
togliamo pure il ‘forse’.
Infatti, direi, in un
eventuale editorial, va
bene uno scatto - o due -
dove il soggetto è
rappresentato così
piccolo nel contesto in
cui si trova. Non tutte
queste che sto
condividendo oggi.
Comunque non si può fare
certo a meno di tornare
a imparare da zero,
quando si passa a un
altro sistema di corpo
macchina: da digitale a
pellicola, e da 35mm a
Medio Formato 6x7. I
vantaggi che mi aspetto
di ottenere, in un futuro
non così lontano sono
troppo alti per non
provarci. Quindi mi devo
imporre di ingollare lo
orgoglio e continuare
con questi esercizi, dai
quali spero di poter
solo migliorare.
Vero è, anche, che non
basta certo imparare
solo a fare scatti
corretti quando si
passa a 6x7 (in realtà,
almeno in questo
settore del ritratto
beauty e fashion, la
tecnica conta sempre
poco, comunque meno
del look e del feel).
in una fase come
quella che stiamo
vivendo oggigiorno in
Fotografia, con la
condivisione delle
immagini sui social e
con la concorrenza
delle IA generative di
immagini.
C’è un look specifico della
Fotografia in Medio
Formato che si deve
raggiungere. Una qualità
di immagine che va oltre
il semplice dettaglio e
che ha più a che fare con
la distribuzione degli
spazi, la separazione dei
piani e la generale
tridimensionalità dei
soggetti.
Quando quel look si è
capaci di ottenerlo,
allora un ritratto
ottenuto con una 6x7
si riconoscere anche se
condiviso, piccino picciò,
sul misero formato
Instagram.
E questo è quanto per
oggi, ci andremo leggendo
di nuovo al prossimo
appuntamento con questo
modelshoot ferragostano
con la splendida
Jessica Bianco
A presto!
Per Aspera ad Astra!
Lorih Analogica, parte 3
Ben ritrovate e ritrovati
in questo terzo, e ultimo,
episodio della
condivisione dei ritratti
a pellicola presi allo
Showroom Orodi in
Limbiate (MB) alla
splendida modella
Lorih Caradonna.
Questo è l’ultimo outfit
che ha indossato per me
l’ottima modella e l’ha
interpretato, secondo
me, alla grande, non
trovate?
Posso, sicuramente, dirmi
soddisfatto dei risultati
ottenuti in questo
modelshoot un po’ in
tutti i sensi. Ringrazio
di cuore Lorih e Serena la
proprietaria dello
showroom per questa
occasione di consolidare
la mia fiducia nelle mie
capacità di scattare a
pellicola e, in
conseguenza
del nuovo lavoro nel
magazzino SDA, passare a
un nuovo corpo macchina
a pellicola Medio Formato.
Lavorando a questo
articolo notavo che
La definizione in queste
immagini, che è certo
contemporanea, è
dovuta solo in parte
(minima) al mio edit, ma
soprattutto è dovuta
alla nuova emulsione
della pellicola ilford,
che ho utilizzato e ciò
perché le aziende che
producono pellicole
oggigiorno sono
riuscite a sopravvivere
al periodo oscuro del
mercato fotografico
analogico (gli anni in
cui linee di produzione
e marchi storici
chiudevano e tutti
sembravano migrare
verso il digitale),
producendo pellicole
per aziende tecnologiche
e scientifiche che
necessitavano di tanta
definizione e queste
pellicole di Ilford e
Adox, e altri marchi,
da queste sono derivate.
La qual cosa si adatta
abbastanza bene al
mercato attuale
della attrezzatura
Fotografica, visto che
il marketing di tanti
produttori e gli
entusiasti del genere,
e poi molti altri
acquirentihanno sempre
chiesto una cosa sola:
più risoluzione, più
dettaglio, da lato a
lato del frame.
Però, ecco, vediamo oggi,
in questi scatti, che più
dettaglio non deve
venire per forza dallo
ultimo modello del
marchio digitale X
o y.
Lo si può ottenere anche
da una attrezzatura di
seconda mano risalente
agli anni ‘70/’80 e che su
E Bay può costare meno
di cento euro.
Con in più, però, il
carattere e la
tridimensionalità
delle immagini dovuta
alla differente
filosofia costruttiva
degli obiettivi della
passata epoca,
Certo, le pellicole e lo
sviluppo delle stesse
costano, ma ciò porta
anche a pensare di più
lo scatto e di
conseguenza, a
attenuare una certa,
istintiva, bulimia del
moderno fotografare.
Ma basta così. elencare
vantaggi su vantaggi sul
fotografare a pellicola
a parole serve solo sino
a un certo punto.
Spero solo che queste
immagini abbiano posto
il loro contributo alla
causa.
Ci vedremo lunedì
prossimo (spero), per un
salto indietro agli
shooting in digitale,
non tanto per un nuovo
progetto per il mio
benedetto Portfolio, ma
sempre sulla scia di
questi modelshoot più
liberi e glamour, con
una congilietta di
Play Boy che vi
presenterò e di cui
potrò parlarvi meglio
e più in profondità fra
sette giorni (nella
misura in cui il mio
lavoro da
magazziniere me lo
concederà)
Statemi bene e
a presto!
Per Aspera ad Astra!
Lorih analogica parte 2
Ciao e ben ritrovate e
ritrovati in queste
pagine!
Oggi vi propongo la
seconda
parte (di tre) degli
scatti a pellicola che
ho realizzato
con la model
Lorih Caradonna
allo Showroom Orodi
in Limbiate (MB).
Eccovi quindi cinque
ritratti, più o meno
stretti, fatti alla
splendida e assai
brava model Lorih,
fatti sempre con la
Minolta SrT101 e il
suo obiettivo kit: il
55mm f 1.7 MD Rokkor,
su pellicola Ilford
HP5+.
Ancora una volta,
anche se potrei
sembrarvi un disco
rotto: ecco a voi
una qualità di
immagine ottenuta
con attrezzatura
dal costo inferiore
ai 100 euro (sul
mercato di seconda
mano attuale).
Quindi vi suggerisco
di chiedervi: ho
davvero bisogno di
spendere tanti soldi
in corpi macchina e
obiettivi odierni,
farsi spingere dal
marketing
commerciale dei vari
brand, se magari
siete agli inizi della
vostra esperienza
nella Fotografia?
Oppure anche se siete
degli entusiasti che
hanno individuato
nel Ritratto la loro
vera passione e
direzione di
trasformare in
carriera?
Forse non lo sapete,
ma pare che al giorno
di oggi (e da qualche
anno, pure) tutte le
idee su come si
dovrebbe
fotografare, pare
provengano dal
mondo della
Fotografia
architettonica,
sportiva o
fotogiornalismo.
Tutto deve essere
eseguito in meno di
un battito di ciglio,
cogliendo 1000 frame
al secondo, tutti
perfettamente a
fuoco, super definiti
e senza alcuna
traccia di “difetti”
quali aberrazioni
cromatiche,
vignettature,
distorsioni.
Come fotografo
creativo di Ritratto
Beauty
abbraccio i “difetti”
dei vecchi obiettivi,
la lentezza dello
scattare, la sfida di
mettere a fuoco in
manuale, la grana
della pellicola, che
se non è uno scatto
su rullino, in post,
anche in digitale ne
aggiungo a
carrettate.
Perché a sopravvivere
deve essere l’Arte
della Fotografia,
quella che ha preso i
primi passi dai
dagherrotipi ed è
giunta a noi senza
particolari
interruzioni o
inghiottitoi di
memoria del passato,
come invece pare stia
accadendo in questi
anni perfettini e
vuoti di contenuto.
Questo e altro vi
mostro e vi mostrerò,
anche in futuro.
Statemi bene e a
presto!
Per Aspera ad Astra!
Elisa in Rollei superpan 200, parte 3
Benvenute e benvenuti,
alla terza parte del mio
modelshoot con la model
Elisa Bassani fatto a
Vimodrone allo studio del
fotografo Alessio Mapelli.
Questi sono gli ultimi scatti
a pellicola che, però, non
sono, però, gli ultimi con
Elisa, difatti ne seguiranno
- dalla prossima settimana -
un bel po’ di altri realizzati
in digitale con il mio corredo
Pentax.
Qui abbiamo anche ultimato i
ritratti fatti con il primo outfit
indossato la modella, ne seguono
ora due che vi danno un primo
assaggio del secondo.