In questa giornata festiva

In questa giornata festiva

in cui da tempo antico si

è dediti al riposo mi

sembra quantomeno

opportuno tornare qui a

raccontarvi dell’ultimo

strumento fotografico

che ho acquistato e di

cosa ciò comporta per

il mio percorso

fotografico.

Lomo selfie; ph: Francesco Coppola

E quindi eccomi qui in

gioiosa forma

lomografica difatti

questo selfie è stato

realizzato con la mia

nuova Lomography

Instant lomo Square

Glass, cioè una

macchina istantanea

da Lomography che

utilizza pellicole Fuji

Instax Square ed è

ricca di opzioni

creative per ottenere

immagini originali

e fuori dal comune.

Close focus add on first try; ph: Francesco Coppola

Ciò, ovviamente, una volta

presa dimestichezza col

mezzo che ha suoi 

meccanismi tutti propri: 

basti citare il fatto che 

la macchina in questione 

non ha nemmeno un 

meccanismo per una

messa a fuoco manuale,

bensì è dotato di tre

distanze di messa a fuoco

e, per giunta, il suo mirino 

è fortemente decentrato 

dall’obiettivo, la qual 

cosa non presenta

difficoltà se il soggetto 

è un paesaggio distante,

ma se è una persona o 

comunque quanto più 

vicino il soggetto è,

tamto più forte l'errore

di parallasse si presenta,

cosa che può dare

composizioni errate,

molto evidenti - fra

l’altro - in una 

pellicola di forma

quadrata.

La vista da Mezzoldo (Bg); ph: Francesco Coppola

L’idea della fotografia Istantanea,

da un lato, e lomografica in

misura maggiore non è centrata

con la definizione del soggetto, 

dell’alta resa dei dettagli.

Fugge dai tecnicismi per

comunque trasmettere idee, 

emozioni e racconto per

immagini.

Carona (Bg) vista dal lago; ph: Francesco Coppola

Ma ciò è solo la base,

l’inizio di qualsiasi

esperienza con questo

tipo di macchine

fotografiche. ciò che

di più intrigante c’è

avviene dopo: quando

si comincia con doppie

e multiple esposizioni,

e ancora di più quando

si possono trasferire

queste immagini su

altre!

Praticare (anche) la

Fotografia istantanea

e lomografica, può

schiudere le porte

(col tempo e la

dedizione) alla

Fine Art Photography!

Lomojoy; ph: Francesco Coppola

Oltre, cosa immagina il

mio surriscaldato

cervello? Cosa

intravedo, sognando a

occhi socchiusi in

questa agostana

canicola?

 

Vedo, a inizio del

prossimo anno lo

avvio di una

Partita IVA in

Regime

Forfettario.

 

Vedo il mio Portfolio

in versione 2.0

ultimato e stampato.

 

Vedo una vetrina su

questo sito dove chi

vorrà potrà

acquistare dalle

singole immagini da

poi stampare da sé,

alle stampe Fine

Art, a vario tipo di

merchandising

(calendari, libri,

tazze, magliette,

etc.) con immagini

di Art Nude in Fine

Art.

Vedo il mio canale su

YouTube popolato di

Video meditazioni

sulla Fotografia e

più ancora BTS dai

miei modelshoot e

la lingua usata

sarà l’inglese!

Gattone tester per primo scatto lomografico; ph: Francesco Coppola

Saranno quindi bellezze

interpretate con 

antiche e più recenti

tecniche di post

produzione. di cui è

inutile fare un elenco,

anche perché la mia

pratica fotografica

non è tanto mirata a

riprodurre solamente

vecchi look, ma se

posso inventarmi

qualcosa di nuovo lo

faccio con molto

piacere!

 

Pertanto, vi invito a

continuare a seguire

gli aggiornamenti da

questo sito, perché

chiane chiane stiamo

assorbendo il grave

ritardo nello

sviluppo degli scatti

del 2023 e presto

arriveranno altri

esperimenti che

potrete valutare

con i vostri occhi qui,

soprattutto qui,

visto che – come

credo - potete

facilmente 

immaginare, i social

sono allergici al

tipo di immagini che

voglio produrre.

 

Sarà pertanto più che

altro su questo sito

che potrete godere

appieno della mia

sperimentalità.

 

Ci aggiorniamo

presto e a ben

rileggerci!

 

 

 

 

Per Aspera ad Astra! 

A che punto siamo

Premessa

 

Per chi, comprensibilmente,

 

potrebbe sentirsi un attimo

 

confuso dalla mia produzione

 

fotografica che vado

 

mostrando da questo blog da

 

qualche tempo, fra progetti

 

per il completamento del mio

 

Portfolio, pratica di Ritrattistica

 

a pellicola, model shootout e

 

workshop.

Me medesimo un cincinin ante i 50; ph: Francesco Coppola

Qualcuno potrebbe chiedersi:

 

ma non hai fretta di finire il

 

Portfolio, concentrarti solo su

 

quello per cominciare il prima

 

possibile a vedere se riesci a

 

collaborare con almeno

 

una agenzia di moda

 

milanese?

 

 

Non dovrei, in vista del

 

completamento del Portfolio,

 

mostrare qualche scatto nuovo

 

da inserire, aggiornando le

 

pagine su questo sito

 

dedicate ai ritratti che del

 

Portfolio fanno parte,

 

occupandosi così di avere

 

un sito più vitale e

 

aggiornato (che sarebbe

 

l’ideale per la gestione di

 

un qualsiasi sito)?

 

 

Ora, per quanto chi ha

 

simili dubbi e si confonda a

 

seguire quanto sto facendo,

 

ha tutta la mia comprensione,

 

ma permettetemi di

 

chiarirvi il contesto in cui

 

mi trovo a operare e,

 

sono abbastanza

 

fiducioso che potrete

 

meglio apprezzare quanto

 

sto facendo.

 

 

Punto 1

Do not disturb the sleepy cat; ph: Francesco Coppola

Partiamo dall’inizio, cioè

 

dai giudizi che ho ottenuto

 

con la mia prima bozza di

 

Portfolio, quella dalla

 

qualche ho ricavato i 15

 

ritratti che ho su questo

 

sito: con maggiore

 

attenzione ad alcune

 

tecnicalità espositive e

 

compositive, mi è stato

 

suggerito di lavorare con

 

modelle di agenzia, e

 

fare progetti più narrativi.

 

Da questo punto di vista,

 

partecipare a workshop e

 

altri eventi collettivi, mi

 

permette di conoscere

 

persone diverse, fra le quali

 

questi un paio di modelle di

 

agenzia le ho conosciute e le




vedrete, un giorno o l’altro, su

 

questo sito. Quindi, concedermi

 

ai workshop è servito proprio

 

a una delle richieste dei miei

 

Lettori professionali del

 

Portfolio.

 

 

Punto 2

Beats workin; ph: Francesco Coppola

 Ma perché fare esercitazioni con

 

il Ritratto a Pellicola e perché tutti

 

questi esperimenti?

 

A questo posso rispondere che,

 

come immagino, qualsiasi nuovo

 

fotografo che dopo anni di studi

 

e di pratica comincia a

 

guardare diversamente cose come:

 

Luce, Composizione, uso di

 

prop, fonti di ispirazione, etc.

 

e tutto questo porta, o almeno

 

per me così è stato, a sperimentare,

 

a cercare nuove tecniche, nuovi

 

look, una mia voce autoriale.

 

Perché? Perché in questi tempi di

 

IA e di democratizzazione spinta

 

dell’atto di fare istantanee, al

 

ritrattista di moda si chiede di

 

essere, più che mai, non solo e

 

non tanto tecnicamente corretto,

 

ma anche originale.

 

 

Se un famoso marchio di jeans

 

Ha dichiarato che le sue

 

campagne promozionali le farà

 

fare principalmente da IA, beh

 

quello è un marchio di street

 

wear, resta l’Alta Moda, e con

 

quelli immaginifici e ricchi di

 

risorse bisogna esserlo.

 

 

Da questo punto di vista, ancora,

 

per me, tutto è uno stile e tutto

 

può essere utile per raccontare una

 

storia e provare a evocare dei

 

sentimenti.

 

 

Punto 3:

You’ve got my attention humy; ph: Francesco Coppola

Ultimo argomento che, presumo,

 

potrebbe spiazzare qualcuno: perché

 

esercitarsi anche con la Nude Art?

 

Non è altra cosa, e quindi una

 

distrazione dal Fashion?

 

La risposta più veloce che posso

 

dare qui è un bel no: vi sono

 

diversi autori operanti nella

 

Fotografia di Moda che

 

applicano l’Art Nude e, fra i

 

vari brand non ci sono solo

 

quelli di vestiti, ma un elegante

 

e originale nudo può essere

 

richieste - potenzialmente -

 

anche da marchi di profumi,

 

gioielleria, accessori, etc.

 

 

Torno a ribadire: quanti più

 

look uno sa realizzare, tanto

 

meglio sarà per la sua futura

 

carriera.

 

Inoltre, e qui davvero chiudiamo,

 

abbiate pazienza ancora per lo

 

ultimo concetto: considerate

 

quanto è comunque difficile

 

riuscire a entrare nella Fotografia

 

di Moda: anche se dovessi

 

superare l’iniziale vaglio del

 

mio Portfolio e cominciare così

 

una collaborazione con una

 

agenzia, non sono previsti

 

guadagni all’inizio. Anche se,

 

certo, almeno si smette di

 

pagare personalmente per

 

locations, cachet di modelle

 

e di eventuali altre

 

collaborazioni.



Solo col tempo, e mostrando

 

una costante capacità di saper

 

fare i lavori richiesti, e nel mentre

 

si conoscono vari operatori

 

del settore, può avvenire

 

qualche sostituzione per un

 

editorial sponsorizzato o

 

campagna il cui fotografo che

 

doveva fare quel lavoro, si

 

trova impossibilitato a fare quel

 

lavoro. E le carriere in quel

 

settore cominciano con le

 

sostituzioni.

 

 

Detto questo, e alle soglie

 

dei miei 50 anni, non vedo

 

di fronte a me una possibilità

 

di guadagnare. Attualmente

 

sopravvivo solo perché c’è

 

ancora la mia ottantottenne

 

madre, ma quanto ancora

 

potrà durare?

 

 

Quindi, per me fare pratica

 

e sperimentazione nello

 

Art Nude è anche un modo

 

per fare un tentativo - previa

 

apertura di Partita IVA - di

 

vendere foto attraverso

 

questo sito e, forse, anche

 

su Etsy.

 

 

Sto anche valutando, con

 

molta calma, di poter fare

 

qualcosa col mio canale

 

YouTube: dei vlog con

 

argomenti di Fotografia

 

creativa di Bellezza e

 

BTS o per dirla alla

 

italiana, video di Dietro

 

le quinte da futuri

 

modelshoot che

 

organizzerò.

 

 

Anche partecipazioni a

 

riviste specializzate nel

 

Beauty, Glamour e

 

Nude Art, credo che in

 

prospettiva potrò farlo.

 

 

Conclusioni:

U talk, I zzzzz; ph: Francesco Coppola

Può darsi che ci sia qualche

 

Professionista del Ritratto


Fashion, che nello stadio in


cui mi trovo io ora, si


concentrerebbe solo su quei

 

progetti per finire il Portfolio.

 

 

Io, evidentemente, per tutti

 

i motivi di cui sopra ho scritto,

 

sono più il tipo che in vista di

 

provare a fare il Grande Salto,

 

moltiplico le esperienze

 

fotografiche, le persone che

 

incontro, i luoghi in cui scatto

 

e gli esperimenti a cui mi

 

dedico.

 

Non ha senso, secondo me,

 

inserire nella sezione “lavori”

 

qualche ritratto uscito fuori

 

da un workshop dove ho

 

sperimentato qualche nuova

 

tecnica di illuminazione o mi

 

sono inventato un nuovo

 

filtro creativo, proprio per

 

la natura sperimentale e di

 

per sé non progettuale e

 

non narrativa, di questi

 

scatti non avrebbe senso

 

inserirli a pur ipotetico

 

nuovo elemento del mio

 

Portfolio.

 

 

Per le tempistiche sulla

 

fine della raccolta delle

 

foto per il mio Portfolio,

 

guardate, io spero tanto di

 

poter mettere un punto e

 

partire a selezionare gli

 

scatti migliori entro

 

questa estate (sarebbe

 

entro le prime tre

 

settimane di settembre).

 

 

Il prossimo autunno quindi,

 

mi passo lo sfizio di un

 

altro passaggio di Letture

 

Professionali e, se vanno

 

bene quelle, partirò a

 

mostrare alle agenzie il

 

benedetto Portfolio

 

verso ottobre o

 

novembre, ma anche

 

dicembre andrebbe bene.

 

 

Tanto, comunque, dalle

 

notizie che sono riuscito

 

Finalmente a ottenere sulla

 

Partita IVA, a quanto pare

 

mi conviene aprirla a inizio

 

dell’anno nuovo.

 

 

Come vedete, il sentiero

 

che sto seguendo ha le sue

 

misteriose sincronie e

 

tutto può tornare ad

 

allinearsi correttamente.

 

 

Vero, in questo paese


realizzare i propri è

 

cosa particolarmente

 

ardua, ma qualcuno

 

può sempre riuscirci e

 

io ambisco ardentemente

 

a essere uno di questi.

 

 

Statemi bene e a presto!

 

 

 

Per Aspera ad Astra!

Salutando il 2023

Guardando indietro all’anno che sta finendo

Ben tornate e tornati in questo

articolo riassuntivo di quanto

avvenuto a me, sia dal punto di

vista fotografico, che dal

punto di vista personale.

 

perché senza il personale non

ci sarebbe la mia Fotografia,

così come è questa stessa a dar

senso e positività al monastico

 personale attuale ed è proprio

da questo ultimo argomento

che inizieremo.

Autoritratto di un fotografo in incognito fra i magazzini lombardi; ph: Francesco Coppola

Il personale, lavoro e salute


Già, questi due e solo questi

due aspetti hanno visto

accadimenti degni di 

menzione.

 

Non è stato, questo 2023, lo

anno in cui ho iniziato a

lavorare da magazziniere,

ma questa attività

– volta a finanziare la mia 

attività fotografica.

 

Da questo punto di vista ho

fatto diversi cambi di

azienda in cui ho lavorato:

Amazon, Estée Lauder e

SDA – Poste Italiane, quindi

ho potuto saggiare il

trattamento ricevuto dai

lavoratori da aziende. sia

estere che italianissime,

o dovrei dire italiotissime.

 

Capirete dall’ultima parola

utilizzata che ho poco

gradito la mia esperienza

lavorativa e non posso certo

sapere se quanto vissuto lì

sia la normalità dei non

pochi magazzini che possiede

quella compagnia. Non ho

certo modo di appurare che

il paternalismo e la gestione

approssimativa, con 

conseguente minore sicurezza 

nell’operare in quei contesti,

dico solo che quanto vissuto

lì mi è servito, personalmente,

per gettarmi con ancora più

convinzione ed energia nel

mio sogno di diventare

fotografo ritrattista.

 

Ho proprio l’ostilità ben

attizzata a certa dirigenza e

se non voglio vivere troppo a

lungo queste esperienze, beh,

sarà bene che ci dia dentro

con la realizzazione dei

miei progetti.

 

Dal punto di vista della

salute, ebbene,

fortunatamente, non ho 

che da darvi solo buone

notizie, eppure la

dimensione della

preoccupazione vissuta

nell’ultimo quarto

d’anno può essere

misurata dal quadro

che avevo fra fine

settembre e inizio

ottobre:

 

Nel settembre in cui

terminavo la mia ultima

esperienza lavorativa io

e mia madre siamo finiti

nel limbo dei “senza 

assistenza sanitaria”, visto

che la nostra solita

signora medico di famiglia

che ci aveva assistito sin

da agosto 2016 era andata

in pensione da un mese e

nuovi medici erano attesi,

ma non se ne sarebbero

visti ancora a lungo.

Alla fine l’ASL locale ha

risolto il problema

riaprendo le liste

degli assistiti per i

vecchi medici curanti

ancora attivi su Cologno,

almeno per le persone più

fragili, fra cui rientra la

mia ultraottantenne

madre. Tant’è che ora

come ora ci sono medici

di base a Cologno che

hanno oltre 3000 assistiti.

 

In più le tessere sanitarie

nostre, rinnovate di recente,

avevano dei codici che non

sarebbero stati registrati

dal servizio di prenotazione

regionale per i vaccini cosa

durata sino a, almeno,

novembre.

L’eccellenza Lombarda,

tsk!

 

Inoltre mia madre era sul

finire di un lungo ciclo di

controlli cardiaci (e non

solo) di cui l’unica cosa

emersa era una TAC che

dava alla sua carotide

sinistra un’occlusione

pari al 75%,

 

A questo si sono aggiunti

dolori inguinali e febbre,

in fine settembre, che

anno acceso all’improvviso

il sospetto che la sua

protesi all’anca, vecchia

di dieci anni, potesse avere

cominciato a deteriorarsi,

causando quei sintomi.

 

La serie quindi, di ricerche

di: medico di base,

prenotazione di svariate

visite ed esami medici,

viaggi in una mezza

dozzina di ospedali (fra

Milano e Varese) ritiro

referti da tutti questi

posti.

 

Ci ho messo, quindi, da

inizio ottobre a circa

metà dicembre, a

risolvere i problemi

che potevo e ad

ottenere tutti i 

responsi 

medico-oracolari per

la salute di mia madre.

 

Ah, dimenticavo, in tutto

questo c’è stato anche il

mio controllo al cuore,

visto che questo 2023

è corrisposto al

decennale della 

certificazione della mia 

ipertensione diastolica.

 

Beh, sappiate che questo

anno, sano come un pesce

(iperteso, senza cistifellea

e con rognosi problemi di

pelle) posso felicemente

riferire che sia mia madre

che il sottoscritto 

stiamo bene.

l’ostruzione alla

carotide di mia madre è

stata riscontrata essere,

dopo ecocolordoppoler a

circa il 60% e il flusso di

sangue nella parte è

regolare, inoltre la sua

Protesi e l’osso a cui

questa è avvitata sono

in piena forma inoltre il 

mio cuore è così sano che

- come ha detto la

cardiologa che mi ha

visitato - che non sembra 

nemmeno quello di  un 

iperteso.

 

Inoltre abbiamo risolto

pure il problema della

prenotazione dei vaccini

e li abbiamo fatti: sia

quello contro l’influenza

sia l’aggiornamento per

quello contro il covid,

entrambi e al contrario

di quanto avvenuto l’anno

scorso, durante queste

feste natalizie stiamo

benissimo!

 

Posso considerare questo

un successo!

Per l’anno che viene

non mi resta da fare

altro che rimettermi

a percorrere in

velocità il naviglio

della Martesana, per

recuperare forma.

Ciò almeno lo

potrò fare dopo la

visita dal podologo,

il 2 gennaio, dove

devo farmi visitare

per un ultimo

ricordino ottenuto

nel magazzino

SDA, vedremo

dopo quanto tempo

potrò tornare a

sforzare i piedi.

 

Finisce quindi quanto ci

era da riferire per la

sezione personale del

riassunto del mio 2023.

Jessica Bianco, preview digitale da ultimo modelshoot 2023; ph: Francesco Coppola

Il lato fotografico, esercitazioni  e progetti

 

Il 2022 mi aveva visto

completare una primissima

bozza di Portfolio e i

responsi che ne avevo

ricavato mi avevano

proiettato in avanti, a

provare a completare una

nuova e migliore versione

del mio Portfolio per poi

presentarlo alle Agenzie

di Moda e cominciare,

andando tutto bene, a

collaborare con loro nel

vero e proprio percorso

iniziale da Fotografo di

Moda.

 

Lo sforzo nel 2023 è

stato intenso ma, lo

ammetto, può apparire

confuso.

 

Difatti, piuttosto che

concentrarmi nella

realizzazione dei progetti

per il mio Portfolio, di cui

ne ho realizzato solo uno,

che è quello realizzato con

Mariacristina Bona e che

vi ho già mostrato, invece

ho fatto un bel po’ di

set di esercitazione a

pellicola, ma anche no,

partecipando a un paio

di shootout (eventi dove

diverse modelle e

fotografi si riuniscono in

una location e c’è la

occasione di conoscere

nuovi posti e modelle) in

cui ho usato la mia

attrezzatura digitale.

Oltre a un paio di occasioni

proveniente da altra

organizzazione in cui

ho avuto dei modelshoot

one to one con nuove

modelle in cui ho usato

sia macchine a pellicola

sia la mia Pentax K1.

 

Inoltre, il lavoro da

magazziniere mi ha

portato via molto tempo,

soprattutto durante la

ultima esperienza in

SDA.

 

Non per niente, con lo

sviluppo di questi lavori

sono ancora alle prese

con i modelshoot fatti in

agosto.


E come dimenticare il

grande furto del mio

vecchio account

Instagram? Mi stavo

giusto avvicinando

ai 1000 follower e

non so quando il

nuovo account che

sono stato costretto

a creare lì tornerà a

quei livelli!


Non per niente

questo anno non

realizzerò un

MyBest9 2023, non

vi trovo il senso,

men che meno

la motivazione.


Ma questa vicenda

una sua lezione me

l’ha comunque

fornita: Instagram,

quella piattaforma

che non protegge la

nostra identità (a

meno che non si

paghi, novità uscita

fuori dopo il furto

che ho subito), non

è importante: non è

il mio Portfolio,

ne è solo un riflesso.


Non è nemmeno

l’unico posto dove

si possono mettere

in mostra le proprie

foto, nemmeno - se

è per questo - quello

dove le fotografie

sono più ritenute

in un minimo

riguardo.


Per questo motivo

questo sito è a

pprodato anche in

altre piattaforme,

più adatte ai

fotografi che non

più, oramai,

Instagram.

 

posso comunque tentare di

disperdere la confusione

invitandovi a considerare

quanto mi è stato detto dai

due Lettori Professionali del

mio primo Portfolio.

 

Il primo, infatti, Nicola

Casini, oltre ad approvarmi

più immagini di quanto non

mi aspettassi, mi ha

consigliati di continuare a

lavorare ingaggiando

modelle da agenzia, questo

perché i selezionati vogliono

vedere nei portfolio che

valutano, il tipo di modella

che loro trattano.

 

La seconda, però, Barbara

Silbe, mi ha caldamente

consigliato di cominciare

a introdurre una narrativa

nella produzione fotografica.

 

Da questi impulsi, le non poche

idee che mi sono venute sono

stati diversi progetti di

racconto fotografico in cui

provo a raccontare chi sono e

in quale ambiente mi trovo ad

abitare.

 

Un progetto narrativo richiede,

per essere realizzato, una

location adatta e dei soggetti

il più possibile vicini a come li

ho immaginati nella mia mente,

ciò non vale e sempre per tutti

i lavori di cui ho un moodboard

pronto o presto approntabile,

ma di sicuro per la serie 

Le stagioni dell’anima, sì,

eccome!

 

Diciamo quindi che in questo

2023 ho esplorato – in ampio

raggio – diverse opzioni, fra

posti e modelle e ne ho

trovati, degli uni e delle

altre, che l’anno prossimo

mi porteranno a realizzare

già in gennaio altri

due progetti narrativi.

 

Non solo, visto che il primo

comandamento della mia

Fotografia è quello di

tirarmi fuori dalla vita

misera e arida in cui mi

trovo (esprimendo quanto

scaturisce dalle numerose

ferite che segnano corpo

e spirito miei), altra cosa

che ho fatto

– quotidianamente – è

annusare l’aria che tira,

vedere quali possibili

alternative possa trovare,

oltre al percorso di

avvicinamento alla

Fotografia di Moda, per

poter sostenermi in

futuro con i Ritratti che

produco.

 

Difatti, a questo articolo, che

certo è troppo lungo, seguirà

un altro, l’anno prossimo, in

cui vi parlerò dei prossimi

progetti e di quali direzioni

prenderanno.

 

Continuerò a esercitarmi come

uno scattino alle prime armi?

 

Continuerò il “confusionario”

produrre set in digitale e a

pellicola senza alcun,

apparente, senso?

 

Comincerò a mostrarvi, su

queste pagine, le benedette

modelle di agenzia?

 

Beh, non temete, a queste e

ad altre domande risponderò

la settimana prossima e

questo sarà anche il

completamento di quel duo

di articoli che avevo iniziato

a produrre poco tempo fa e

che era rimasto in sospeso.

Micione curioso; ph: Francesco Coppola

 Conclusioni

 

Si sta chiudendo un anno

importante, dove ho affrontato

sfide, ho esplorato e

sperimentato tanto. nel

complesso posso dire di

essermela cavata abbastanza

bene, tutto sommato.

 

Il 2023, inoltre, proprio a

causa delle sperimentazioni

svolte mi ha dato delle

indicazioni utili che

influiranno sul Look and

Feel che troverete nei

progetti che realizzerò

l’anno prossimo.

 

Dopo il periodo che

ha preteso che mi

occupassi solo di

questioni sanitarie, ho

necessità di tornare a

lavorare, perché quei

sogni di bellezza

spiritual-carnale che ho

in mente, per venire

tramutati in immagine

necessitano ancora, anzi,

più di prima, di soldi.

 

Alla prossima settimana

per le prospettive che

vedo, intravedo e

stravedo per il 2024.

 

Per ora posso lasciarvi

con un classico augurio

di Buona fine e miglior

Inizio d’anno!

 

 

 

Per Aspera ad Astra!

 

Portfolio Building IV - Il ritorno di Claudia

Ben ritrovate e ritrovati,

quest’oggi - come promesso - vi

riporto indietro all’estate 2019, una

altra vita lo so, quando immortalavo

nello studio dell’ottimo fotografo

Alessio Mapelli, la brava e

attraente Claudia Campani.

Claudia again, color 1; ph: Francesco Coppola

Per chi si fosse “collegato solo ora”,

ricordo che in questa fase sto tornando

sui vecchi modelshoot svolti a partire

dal giugno 2018 per cercare nuovi

ritratti che potrebbero entrare a far

parte della bozza del mio primo

Portfolio di Ritratto Fashion, Beauty

e Glamour

Claudia again, BW 1; ph: Francesco Coppola

Qui vi propongo una sola immagine

che avevo già condiviso, (quella qui

sopra) ma l’ho rivista nel workflow

di sviluppo, le altre tre sono ritratti

che non avevo incluso nell’iniziale

selezione che avevo ricavato da

quel set.

Claudia again, color 2; ph: Francesco Coppola

Adesso, seguendo quanto scritto

domenica scorsa, mi affretto verso

il prossimo (e ultimo, spero) set

da cui ricavare immagini rivisitate

o nuove, per poi chiudere quanto

prima con le selezioni della

bozza.

Claudia again, color 3; ph: Francesco Coppola

Sperando di riuscire a ottenere gli

appuntamenti per le Letture verso

giugno e di arrivarci con le stampe

pronte per la visione.

Ma tutto questo lo vedremo insieme,

restando sintonizzati su queste pagine.

A presto!

Per Aspera ad Astra!

Portfolio building I

Benvenute e benvenuti

in questo primo appuntamento con le news

riguardanti la produzione del mio primo

Portfolio di Ritratto (Fashion, Beauty,

Glamour e Nude Art) da poi portare a

Letture professionali del Portfolio.

Household cat’s roar, BW; ph: Francesco Coppola

In breve:

ho concluso la prima fase della

selezione degli scatti migliori

da tutti i modelshoot che ho

realizzato indipendentemente

dal giugno 2018 allo scorso

anno.

image from @james1991

Ho quindi raccolto 98 immagini da

tutti quei modelshoot svolti,

completando, così, la prima fase

del compito. Nella seconda mi

occuperò della creazione di un

numero ancora imprecisato di

collezioni monotematiche di ritratti:

in Luce Naturale, in BN, a Colori, più

Sperimentali e più tecnicamente

corrette, etc.

Image from: @anniespratt

La terza fase mi vedrà

impegnato a prendere da ognuna

di queste collezione, le migliori,

le più rappresentative, sino ad

arrivare a un numero minimo di 20

o un massimo di 25 ritratti che

raccontino, nella loro varietà,

tutto quanto io abbia mai

realizzato, in tutte le situazioni

possibili e immaginali.

Perché è così che un Portfolio deve

essere: mostrare le capacità di un

fotografo in una varietà di ambienti,

soggetti e condizioni di Luce.

Animato da questo mood, perciò,

posso prevedere che entro il

mese di aprile dovrei poter ultimare

questa operazione e da maggio

potrei avere una copia stampata del

mio primo Portfolio, pronta per venire

sottoposta al vaglio dei professionisti.

Per la prima volta da un mese o più,

posso salutarvi con uno spirito più

ottimista.

Oh, per carità, potrà anche accadere

che tutto ‘sto sforzo non produrrà altro

che un bel tonfo nell’acqua, ma ne sarà

tvalsa utta la pena!

A presto!

Per Aspera ad Astra!