Bellezze all'atelier Forte 1, Daniela parte 1

Ben trovate e trovati a

tutte e tutti voi che,

nonostante il giorno

festivo e il giorno più

pescioso dell’anno, vi

siete collegati su

queste pagine in cerca

di Bellezza.

Shootout Atelier Forte 11923 - Daniela Martinez 1; ph: Francesco Coppola

Le immagini che daoggi

in poi vi proporrò

provengono da un

evento organizzato dal

fotografo Massimiliano

Uccelletti insieme a

Serena Andreetto dello

showroom orodi.

Shootout Atelier Forte 11923 - Daniela Martinez 2; ph: Francesco Coppola

L’evento in questione è

stato uno “shootout”,

vale a dire, diversi

fotoamatori che

fotografavano sei

modelle in

altrettante stanze

della grande villa

alle porte di Milano.

Shootout Atelier Forte 11923 - Daniela Martinez 3; ph: Francesco Coppola

Non Sapevo esattamente

in cosa sarebbe

consistito l’evento e

gran parte delle

modelle, cosa che mi

ispirava tantissimo ed

ero pronto a prendere

ciò che mi veniva

offerto come una

divertente sfida.

Shootout Atelier Forte 11923 - Daniela Martinez 4; ph: Francesco Coppola

Così, rieccoci in

presenza di Daniela,

modella che

abbiamo già

conosciuto in un

precedente set

sperimentale a

pellicola non molto

tempo fa.

Shootout Atelier Forte 11923 - Daniela Martinez 5; ph: Francesco Coppola

Con lei abbiamo quindi

cominciato a cercare

idee creative per

esaltarne l’attraenza.

Shootout Atelier Forte 11923 - Daniela Martinez 6; ph: Francesco Coppola

Qui siamo in esterna ma

c’è altro materiale da

mostrarvi ambientato

all’interno del primo

ambiente che abbiamo

potuto foto-esplorare.

Una bella esperienza

che ho trovato molto

piacevole da

affrontare, anche

perché svoltasi

durante l’ultima

fase del mio lavoro

da magazziniere in

provincia di Pavia.

Riattivare i neuroni

creativi dopo tutta

quella fatica

muscolare, di

sicuro mi ha fatto

bene.

Bene questo per il

momento è quanto,

ci si rivede la

prossima settimana

per un altro poco

di Daniela.

A presto!

Per Aspera ad Astra!

Salutando il 2023

Guardando indietro all’anno che sta finendo

Ben tornate e tornati in questo

articolo riassuntivo di quanto

avvenuto a me, sia dal punto di

vista fotografico, che dal

punto di vista personale.

 

perché senza il personale non

ci sarebbe la mia Fotografia,

così come è questa stessa a dar

senso e positività al monastico

 personale attuale ed è proprio

da questo ultimo argomento

che inizieremo.

Autoritratto di un fotografo in incognito fra i magazzini lombardi; ph: Francesco Coppola

Il personale, lavoro e salute


Già, questi due e solo questi

due aspetti hanno visto

accadimenti degni di 

menzione.

 

Non è stato, questo 2023, lo

anno in cui ho iniziato a

lavorare da magazziniere,

ma questa attività

– volta a finanziare la mia 

attività fotografica.

 

Da questo punto di vista ho

fatto diversi cambi di

azienda in cui ho lavorato:

Amazon, Estée Lauder e

SDA – Poste Italiane, quindi

ho potuto saggiare il

trattamento ricevuto dai

lavoratori da aziende. sia

estere che italianissime,

o dovrei dire italiotissime.

 

Capirete dall’ultima parola

utilizzata che ho poco

gradito la mia esperienza

lavorativa e non posso certo

sapere se quanto vissuto lì

sia la normalità dei non

pochi magazzini che possiede

quella compagnia. Non ho

certo modo di appurare che

il paternalismo e la gestione

approssimativa, con 

conseguente minore sicurezza 

nell’operare in quei contesti,

dico solo che quanto vissuto

lì mi è servito, personalmente,

per gettarmi con ancora più

convinzione ed energia nel

mio sogno di diventare

fotografo ritrattista.

 

Ho proprio l’ostilità ben

attizzata a certa dirigenza e

se non voglio vivere troppo a

lungo queste esperienze, beh,

sarà bene che ci dia dentro

con la realizzazione dei

miei progetti.

 

Dal punto di vista della

salute, ebbene,

fortunatamente, non ho 

che da darvi solo buone

notizie, eppure la

dimensione della

preoccupazione vissuta

nell’ultimo quarto

d’anno può essere

misurata dal quadro

che avevo fra fine

settembre e inizio

ottobre:

 

Nel settembre in cui

terminavo la mia ultima

esperienza lavorativa io

e mia madre siamo finiti

nel limbo dei “senza 

assistenza sanitaria”, visto

che la nostra solita

signora medico di famiglia

che ci aveva assistito sin

da agosto 2016 era andata

in pensione da un mese e

nuovi medici erano attesi,

ma non se ne sarebbero

visti ancora a lungo.

Alla fine l’ASL locale ha

risolto il problema

riaprendo le liste

degli assistiti per i

vecchi medici curanti

ancora attivi su Cologno,

almeno per le persone più

fragili, fra cui rientra la

mia ultraottantenne

madre. Tant’è che ora

come ora ci sono medici

di base a Cologno che

hanno oltre 3000 assistiti.

 

In più le tessere sanitarie

nostre, rinnovate di recente,

avevano dei codici che non

sarebbero stati registrati

dal servizio di prenotazione

regionale per i vaccini cosa

durata sino a, almeno,

novembre.

L’eccellenza Lombarda,

tsk!

 

Inoltre mia madre era sul

finire di un lungo ciclo di

controlli cardiaci (e non

solo) di cui l’unica cosa

emersa era una TAC che

dava alla sua carotide

sinistra un’occlusione

pari al 75%,

 

A questo si sono aggiunti

dolori inguinali e febbre,

in fine settembre, che

anno acceso all’improvviso

il sospetto che la sua

protesi all’anca, vecchia

di dieci anni, potesse avere

cominciato a deteriorarsi,

causando quei sintomi.

 

La serie quindi, di ricerche

di: medico di base,

prenotazione di svariate

visite ed esami medici,

viaggi in una mezza

dozzina di ospedali (fra

Milano e Varese) ritiro

referti da tutti questi

posti.

 

Ci ho messo, quindi, da

inizio ottobre a circa

metà dicembre, a

risolvere i problemi

che potevo e ad

ottenere tutti i 

responsi 

medico-oracolari per

la salute di mia madre.

 

Ah, dimenticavo, in tutto

questo c’è stato anche il

mio controllo al cuore,

visto che questo 2023

è corrisposto al

decennale della 

certificazione della mia 

ipertensione diastolica.

 

Beh, sappiate che questo

anno, sano come un pesce

(iperteso, senza cistifellea

e con rognosi problemi di

pelle) posso felicemente

riferire che sia mia madre

che il sottoscritto 

stiamo bene.

l’ostruzione alla

carotide di mia madre è

stata riscontrata essere,

dopo ecocolordoppoler a

circa il 60% e il flusso di

sangue nella parte è

regolare, inoltre la sua

Protesi e l’osso a cui

questa è avvitata sono

in piena forma inoltre il 

mio cuore è così sano che

- come ha detto la

cardiologa che mi ha

visitato - che non sembra 

nemmeno quello di  un 

iperteso.

 

Inoltre abbiamo risolto

pure il problema della

prenotazione dei vaccini

e li abbiamo fatti: sia

quello contro l’influenza

sia l’aggiornamento per

quello contro il covid,

entrambi e al contrario

di quanto avvenuto l’anno

scorso, durante queste

feste natalizie stiamo

benissimo!

 

Posso considerare questo

un successo!

Per l’anno che viene

non mi resta da fare

altro che rimettermi

a percorrere in

velocità il naviglio

della Martesana, per

recuperare forma.

Ciò almeno lo

potrò fare dopo la

visita dal podologo,

il 2 gennaio, dove

devo farmi visitare

per un ultimo

ricordino ottenuto

nel magazzino

SDA, vedremo

dopo quanto tempo

potrò tornare a

sforzare i piedi.

 

Finisce quindi quanto ci

era da riferire per la

sezione personale del

riassunto del mio 2023.

Jessica Bianco, preview digitale da ultimo modelshoot 2023; ph: Francesco Coppola

Il lato fotografico, esercitazioni  e progetti

 

Il 2022 mi aveva visto

completare una primissima

bozza di Portfolio e i

responsi che ne avevo

ricavato mi avevano

proiettato in avanti, a

provare a completare una

nuova e migliore versione

del mio Portfolio per poi

presentarlo alle Agenzie

di Moda e cominciare,

andando tutto bene, a

collaborare con loro nel

vero e proprio percorso

iniziale da Fotografo di

Moda.

 

Lo sforzo nel 2023 è

stato intenso ma, lo

ammetto, può apparire

confuso.

 

Difatti, piuttosto che

concentrarmi nella

realizzazione dei progetti

per il mio Portfolio, di cui

ne ho realizzato solo uno,

che è quello realizzato con

Mariacristina Bona e che

vi ho già mostrato, invece

ho fatto un bel po’ di

set di esercitazione a

pellicola, ma anche no,

partecipando a un paio

di shootout (eventi dove

diverse modelle e

fotografi si riuniscono in

una location e c’è la

occasione di conoscere

nuovi posti e modelle) in

cui ho usato la mia

attrezzatura digitale.

Oltre a un paio di occasioni

proveniente da altra

organizzazione in cui

ho avuto dei modelshoot

one to one con nuove

modelle in cui ho usato

sia macchine a pellicola

sia la mia Pentax K1.

 

Inoltre, il lavoro da

magazziniere mi ha

portato via molto tempo,

soprattutto durante la

ultima esperienza in

SDA.

 

Non per niente, con lo

sviluppo di questi lavori

sono ancora alle prese

con i modelshoot fatti in

agosto.


E come dimenticare il

grande furto del mio

vecchio account

Instagram? Mi stavo

giusto avvicinando

ai 1000 follower e

non so quando il

nuovo account che

sono stato costretto

a creare lì tornerà a

quei livelli!


Non per niente

questo anno non

realizzerò un

MyBest9 2023, non

vi trovo il senso,

men che meno

la motivazione.


Ma questa vicenda

una sua lezione me

l’ha comunque

fornita: Instagram,

quella piattaforma

che non protegge la

nostra identità (a

meno che non si

paghi, novità uscita

fuori dopo il furto

che ho subito), non

è importante: non è

il mio Portfolio,

ne è solo un riflesso.


Non è nemmeno

l’unico posto dove

si possono mettere

in mostra le proprie

foto, nemmeno - se

è per questo - quello

dove le fotografie

sono più ritenute

in un minimo

riguardo.


Per questo motivo

questo sito è a

pprodato anche in

altre piattaforme,

più adatte ai

fotografi che non

più, oramai,

Instagram.

 

posso comunque tentare di

disperdere la confusione

invitandovi a considerare

quanto mi è stato detto dai

due Lettori Professionali del

mio primo Portfolio.

 

Il primo, infatti, Nicola

Casini, oltre ad approvarmi

più immagini di quanto non

mi aspettassi, mi ha

consigliati di continuare a

lavorare ingaggiando

modelle da agenzia, questo

perché i selezionati vogliono

vedere nei portfolio che

valutano, il tipo di modella

che loro trattano.

 

La seconda, però, Barbara

Silbe, mi ha caldamente

consigliato di cominciare

a introdurre una narrativa

nella produzione fotografica.

 

Da questi impulsi, le non poche

idee che mi sono venute sono

stati diversi progetti di

racconto fotografico in cui

provo a raccontare chi sono e

in quale ambiente mi trovo ad

abitare.

 

Un progetto narrativo richiede,

per essere realizzato, una

location adatta e dei soggetti

il più possibile vicini a come li

ho immaginati nella mia mente,

ciò non vale e sempre per tutti

i lavori di cui ho un moodboard

pronto o presto approntabile,

ma di sicuro per la serie 

Le stagioni dell’anima, sì,

eccome!

 

Diciamo quindi che in questo

2023 ho esplorato – in ampio

raggio – diverse opzioni, fra

posti e modelle e ne ho

trovati, degli uni e delle

altre, che l’anno prossimo

mi porteranno a realizzare

già in gennaio altri

due progetti narrativi.

 

Non solo, visto che il primo

comandamento della mia

Fotografia è quello di

tirarmi fuori dalla vita

misera e arida in cui mi

trovo (esprimendo quanto

scaturisce dalle numerose

ferite che segnano corpo

e spirito miei), altra cosa

che ho fatto

– quotidianamente – è

annusare l’aria che tira,

vedere quali possibili

alternative possa trovare,

oltre al percorso di

avvicinamento alla

Fotografia di Moda, per

poter sostenermi in

futuro con i Ritratti che

produco.

 

Difatti, a questo articolo, che

certo è troppo lungo, seguirà

un altro, l’anno prossimo, in

cui vi parlerò dei prossimi

progetti e di quali direzioni

prenderanno.

 

Continuerò a esercitarmi come

uno scattino alle prime armi?

 

Continuerò il “confusionario”

produrre set in digitale e a

pellicola senza alcun,

apparente, senso?

 

Comincerò a mostrarvi, su

queste pagine, le benedette

modelle di agenzia?

 

Beh, non temete, a queste e

ad altre domande risponderò

la settimana prossima e

questo sarà anche il

completamento di quel duo

di articoli che avevo iniziato

a produrre poco tempo fa e

che era rimasto in sospeso.

Micione curioso; ph: Francesco Coppola

 Conclusioni

 

Si sta chiudendo un anno

importante, dove ho affrontato

sfide, ho esplorato e

sperimentato tanto. nel

complesso posso dire di

essermela cavata abbastanza

bene, tutto sommato.

 

Il 2023, inoltre, proprio a

causa delle sperimentazioni

svolte mi ha dato delle

indicazioni utili che

influiranno sul Look and

Feel che troverete nei

progetti che realizzerò

l’anno prossimo.

 

Dopo il periodo che

ha preteso che mi

occupassi solo di

questioni sanitarie, ho

necessità di tornare a

lavorare, perché quei

sogni di bellezza

spiritual-carnale che ho

in mente, per venire

tramutati in immagine

necessitano ancora, anzi,

più di prima, di soldi.

 

Alla prossima settimana

per le prospettive che

vedo, intravedo e

stravedo per il 2024.

 

Per ora posso lasciarvi

con un classico augurio

di Buona fine e miglior

Inizio d’anno!

 

 

 

Per Aspera ad Astra!

 

Prove tecniche con Daniela Martinez, parte 1

Ben tornate e tornati in

questo primo episodio

di un nuovo modelshoot

che ho realizzato nel

mese di agosto 2023

allo Showroom Orodi

con la modella

italo-cubana

Daniela Martinez

Daniela LP in Agfa Photo APX 400 1; ph: Francesco Coppola

Si tratta qui di un set

in cui ho utilizzato

la Minolta SrT 101 che

fu di mio padre, il suo

obiettivo kit, il

Rokkor MD 50mm f 1.7

e un rullino di

Agfa Photo APX 400,

sviluppato in seguito

alla camera oscura

di Bottega Immagine

in Milano.

Daniela LP in Agfa Photo APX 400 2; ph: Francesco Coppola

La sperimentazione di

turno riguarda la

nobile (a dir poco)

arte del Ritratto in

Light Painting.

Naturalmente si è

trattato, più che

altro, di provare a

mettere in pratica

quel poco che ne

so su come si scatta

in un simile

progetto.

Daniela LP in Agfa Photo APX 400 3; ph: Francesco Coppola

Applicato molto nello

Still Life e Product

Photography, il

sublime Light

Painting l’ho visto

usare anche da

divinità della

Fotografia con la

F più maiuscola che

si possa usare.

Penso in primis (fra

i vari) al Maestro

Paolo Roversi i cui

lavori tanto mi

hanno affascinato

durante una visita

a una sua mostra

che si tenne tempo

fa (in evo pre covid)

al Palazzo Reale di

Milano.

Daniela LP in Agfa Photo APX 400 4; ph: Francesco Coppola

Magari usare una

pellicola in Bianco

e Nero non era

forse la cosa più

indicata da fare?

Forse mi sarei

dovuto documentare

un po’ meglio prima

di impiegare un

rullino e il tempo

di una modella,

nonché la sala

dello showroom

che certo gratis

non veniva?

Che vi posso dire?

non sono la persona

più razionale di

questo mondo,

almeno in queste

faccende: se una

tecnica, un look,

un tipo di

Ritrattistica mi

affascina, io ci

provo realizzarla.

Detto questo,

neanche ho la

pretesa di ottenere,

al primo

esperimento, risultati

da mostra

fotografica!

Da qualche parte si

deve pur iniziare e

in Fotografia gli

errori insegnano,

magari tornano

utili per altre

realizzazioni, in

secondo e

totalmente

imprevisto modo!

Chi può mai

dirlo?

Voi cosa ne pensate

di questi miei

primissimi risultati!

Vi interessa questo

mio percorso

sperimentale?

Perchè trattandosi

di esercizi, non me

lo dice mica il

medico di

condividerne i primi,

sicuramente miseri,

risultati con il

mondo!

Fatemi sapere sevi fa

piacere!

Statemi Splendidamente!

A presto!

Per Aspera ad Astra!

Portfolio Building V - gli ultimi scatti recuperati da precedenti set

Ben tornate e ben tornati,

a questo nuovo aggiornamento del

mio diario che racconta le tappe di

approccio alle Letture Professionali

della mia prima bozza del Portfolio

di Ritratto la cui realizzazione sto

ultimando in questi giorni.

Mia new portrait, color; ph: Francesco Coppola

Comincio col riferirvi che ho

ultimato gli sviluppi supplementari

per completare il gruppo di

immagini da cui selezionare gli

scatti per la mia bozza di Portfolio.

Mia new portrait, BW; ph: Francesco Coppola

Comincio questa volta dal

modelshoot che ho fatto più di

recente, in questi ultimi due casi

si parla di quello realizzato con

la model Mia Carvene.

Sofia new portrait, BW; ph: Francesco Coppola

Mentre in questo ultimo caso sono

tornato sull’ultimo set che ho svolto

con la model Sofia Pedrazzoli.

Avendo, quindi finito con gli sviluppi

supplementari, sono passato a cercare

servizi di stampa e pensare a come

presentare le immagini di una bozza

di Portfolio (dove le immagini possono

essere spostate o tolte e quindi una

disposizione rigida, come un libro, non

avrebbe senso).

Passando, comunque, oltre:

Pubblicare il proprio lavoro, di Barbara Silbe a Bottega Immagine il 7 e il 14 maggio.

Vi notifico, anche, che il programma di

approccio alle mie Letture Professionali,

come avevo già detto in un precedente

post, procede.

Parteciperò quindi - nel mese di maggio -

a un paio di workshop fotografici il cui

primo è quello sopra citato nello

screengrab che ho condiviso ed è un

argomento estremamente interessante

per me.

La Fotografia di Moda, workshop con Nicola Casini a Bottega Immagine il 21 maggio.

Mentre questo qua sopra è l’altro

workshop a cui parteciperò verso

fine mese con Nicola Casini, col

quale avevo già fatto un modulo

del suo corso di tre mesi sul

medesimo argomento.

Scritto questo passo quindi ai

saluti!

A presto per le eventuali novità

Per Aspera ad Astra!