Francesca, primi ritratti in digitale
Ben ritrovate e ritrovati,
eccomi qui giunto a mostrarvi
i primi tre ritratti del 2023 che
ho realizzato con la model
Francesca Tartari in quel di
Limbiate (MB) allo
Showroom Orodi.
Questo set che comincio oggi a
condividere con voi era inteso
come l’occasione di tornare a
scattare a pellicola per
riprendere confidenza con il
medium dopo il disastro
accaduto in una occasione
precedente, quando non avevo
messo bene la pellicola
dentro la mia Spotmatic.
Mi ero quindi portato dietro
due rullini di
Agfa Photo APX 400 e la
Pentax K 1 da usare come
esposimetro esterno e mezzo
per previsualizzare i risultati
che altrimenti avrei potuto
vedere solo dopo lo sviluppo
delle pellicole.
Purtroppo l’emozione del momento
mi ha giocato un brutto scherzo e,
in modo diverso dalla precedente
occasione ho sprecato il primo
rullino, così ecco qui questa
parte del modelshoot realizzata
con la K1, con la quale ho potuto
completare il progetto.
Capito che il problema nuovo
occorsomi con il caricamento
della Spotmatic era dovuto
più a emozione che altro, col
secondo mi sono approcciato
con molto più calma e, a
giudicare da come la leva del
riavvolgimento pellicola
girava, sono abbastanza
confidente che potrò
mostrarvi un’altra parte di
questo set realizzato a
pellicola e con lo
Jupiter 8 85mm f 2 Preset,
ancora attaccato al corpo
macchina.
Consegnato, questo rullino, al
mio sviluppatore di fiducia, sto
però ancora aspettando il suo
responso: croce e delizia del
fotografo analogico.
sarà venuto qualcosa?
Avrò sbagliato di nuovo a
inserire la pellicola nel suo
alloggiamento?
Saranno venute le foto, ma
tutte troppo sottoesposte?
Lo saprete solo continuando
a seguire queste pagine.
A presto quindi!
Pér Aspeta ad Astra!
Naomi analogica, parte IV - finale
Ben ritrovate e ritrovati,
in questa quarta e ultima
condivisione del mio
modelshoot realizzato
al Showroom Õrodì in
quel di Limbiate (Mi) con
la model Naomi Momsen.
In questa ultima fase
del modelshoot, con l’ultimo
outfit di intimo indossato dalla
nostra ottima modella, ci siamo
recati in soffitta e abbiamo lì
sfruttato la Luce Naturale
fornita da un paio di opportuni
lucernai.
Questo per scatti che, nella
mia speranza, risultino i più
coinvolgenti e forti. Come
sempre faccio, però, lascio
a voi giudicare la qualità
dei risultati da noi così
raggiunti.
Arrivati a questo punto posso
dichiararmi personalmente
assai soddisfatto dei risultati
qui raggiunti in questi miei
primi esercizi di stile con la
Fotografia analogica: i timoriArrova
con cui avevo iniziato sono
oramai fugati e posso guardare
al futuro pianificando progetti
più impegnativi e più narrativi.
Come vedrete, però, quando
arriveremo a trattare il prossimo
progetto, questo confortevole
sentimento è stato prematuro ed
avrei ricevuto una bella lezione
al mio ego di qui a qualche
settimana.
Godiamoci perciòl’ultimo
ritratto alla ghiotta bellezza
di Naomi che ringrazio tanto
per quanto dato in questo
modelshoot, con professionalità
e apprezzato impegno.
Restate sintonizzati su queste
pagine per il prossimo bagno
di umiltà che mi troverò a
fare la prossima settimana.
Statemi Benone e
a presto!
Per Aspera ad Astra!
Naomi Analogica, parte III
Ben ritrovate e ritrovati!
Superati i problemi di connessione
interest accaduti qui la scorsa
settimana, posso finalmente
venire qui a mostrarvi sei nuovi
ritratti a pellicola dell’ottima
Naomi Momsen, realizzati il mese
scorso vicino a Milano, con una
Pentax Spotmatic uno Zeiss
Tessar Jena 50mm f 2.8 DDR e
due rullini di Agfa Photo APX
400 da 36 pose.
Qui abbiamo provato un
vecchio e sempre efficace
trucco della Ritrattistica,
vale a dire lo shoot through
e in diverse gradazioni, per
un graduale disvelamento.
La graziosa Bellezza si specchia,
controlla di essere a posto,
pronta a ghermire sguardi,
rapire cuori e pasteggiare con i
loro pensieri infervorati sugli
alti rami dellalbero del
Desiderio, come un leopardo
che cattura la preda e se ne
pasce.
Un’ultima aggiustatina, con
la calma di chi è tempesta
pronta a scatenarsi e poi…
…Provare e riprovare la
posa, l’atteggiamento, lo
approccio, perché non c’è
tempo o spazio per mezzi
tentativi. Non c’è provare:
c’è solo fare e non fare.
Oh, ma poi…
…Poi iei è pronta per
affacciarsi al vasto mondo
e brillare di luce propria,
portatrice di palpitazioni.
Ecco a voi quanto un
problema di linea internet
mi ha impedito di
mostrarvi la settimana
scorsa e, almeno in parte,
del perché ho passato i
giorni dal 21 al 25 in uno
stato di forte frustrazione.
Beh, ora è tutto fatto e
abbiamo recuperato!
Alla prossima settimana per
la chiusura di questo mio
secondo esercizio
funzionale e di stile nella
Ritrattistica analogica.
Stay Tuned e
a presto!
Per Aspera ad Astra!
Naomi analogica, parte II
Bentornate e bentornati,
a questa seconda puntata della
condivisione dei miei ritratti a
pellicola realizzati con la stupenda
e brava model Naomi Momsen,
realizzati con una Pentax Spotmatic,
uno Zeiss Jena Tessar 50mm f 2.8
DDR e due rullini di Agfa Photo
APX 400 da 36 pose ciascuno.
Ritorniamo quindi nello
appartamento della cintura
settentrionale di Milano dove
ho realizzato questi scatti, dove
ho provato per la prima volta
questa nuova pellicola della
rinata Agfa Photo, alternativa
un po’ più economica delle
più famose Ilford HP5+ e
Kodak Trix.
Oltretutto ho provato a migliorare,
sia la mia tecnica di scansione, che
il mio workflow di sviluppo delle
scansioni, i quali elementi - credo e
spero - hanno dato risultati con
minore rumore, anche se non sono
certo che quello presente sia ora più
o meno accettabile.
Certo, questi scatti sono anche
migliori in quanto provengono a
una fase più avanzata del modelshoot
e quindi c’è già una maggiore
confidenza fra me e la l’ottima
Naomi, e anche questo credo si
possa notare.
Trovo che questa pellicola abbia
una buona latenza e quindi
permetta un buon recupero
delle ombre, senza troppi
sacrifici dal lato rumore e
per giornate non esattamente
luminose in cui si scatta in
interni è molto buona.
Tenete conto che siamo al
secondo modelshoot che
eseguo a pellicola, quindi
si tratta di un esercizio,
pertanto spero di aver fatto
un lavoro almeno decente e
mi farebbe piacere ricevere
i vostri pareri.
Vi convincono questi ritratti
o no?
Alla prossima settimana per
un nuovo appuntamento con
l’avvenenza e la bravura della
Momsen!
Statemi benissimo!
Per Aspera ad Astra!
PRIMI SCATTI A PELLICOLA CON JESSICA BIANCO, PARTE 4
Ben tornate e tornati su
questa pagina web per l’ultima
condivisione dei ritratti analogici
ottenuti durante il mio primo
(di 3) modelshoot di esercitazione
realizzato al CityLife di Milano con
la model Jessica Bianco.
Ed eccoci alle ultime 4
condivisioni che chiudono questa
prima esercitazione di Ritrattistica
analogica. Un esperimento che mi
ha dato alcune indicazioni .
La prima è che devo temere
un po’ meno di non riuscire a
mettere a fuoco o a ottenere
esposizioni corrette.
La seconda è che meno mi
preoccupo di provare esposizioni
diverse (basate su diversi
congegni che misurano la Luce)
più mi posso concentrare sul
creare un ritratto con una
composizione e una
interazione con la modella
degna per un vero e buono
Ritratto.
La terza ed ultima è che
in fase di scansione delle
immagini devo fare di
meglio e riempire di più
il frame con il negativo da
trasferire in digitale.
Questo perché anche la
scansione digitale di un
negativo mantiene alcune
caratteristiche della
pellicola, e richiede anche
una particolare post
produzione.
Ora, chiudendo qui, in
questa settimana mi
occuperò della scansione
del secondo modelshoot
a pellicola, quello fatto in
collaborazione con la
model Naomi Momsen.
Mentre lunedì prossimo
sarà tempo di highilights
del presente modelshoot.
A presto quindi!
Per Aspera ad Astra!
PRIMI SCATTI A PELLICOLA CON JESSICA BIANCO, PARTE 3
Ben tornate e tornati in
queste pagine per il terzo
appuntamento con la
condivisione dei ritratti a
pellicola realizzati durante
il mio primo modelshoot
realizzato come esercitazione
per la Fotografia analogica,
con la model Jessica Bianco
al CityLife di Milano.
Come potete notare anche
voi in questo post, stavolta
i ritratti ricavati sono più
a fuoco e con una migliore
composizione.
Ciò perché, col tempo, mi sono
affidato via via più all’applicazione
da smartphone per calcolare
la giusta esposizione, più che
quanto facevo prima: provare
prima uno scatto usando lo
esposimetro della K1, poi un
altro con la misurazione
ottenuta dall’applicazione, poi
segnare sul taccuino quali
impostazioni ho usato e
scattare.
La Fotografia Ritrattistica richiede
di tenere conto di già così tante
variabili che proprio non ha
necessità di aggiungere altre
complicazioni. Quindi è solo
naturale che mentre semplificavo
il processo di produzione delle
immagini, migliori sono i
ritratti che ne ho ricavato.
E di soddisfazione finalmente
questi scatti me ne stanno dando
e molta, soprattutto il qui sopra
ritratto dell’ottima Jessica! Voi
non trovate che sia uno dei
migliori sino a ora condiviso?
E questo dell’esercitazione in
corso è, ritengo, il risultato più
importante e cioè: una volta
tolta ogni sovrastruttura e
allungamento inutile del
workflow riesco a fotografare
bene (per messa a fuoco ed
esposizione, almeno) così
come riesco a fare in digitale.
Un gran bel viatico per le
prossime puntate con la mia
Fotografia analogica.
Si avvicina, anche, il momento
in cui potrò effettuare lo
investimento per l’acquisto
della agognata Pentax 6x7 MLU
con cui partirà propriamente
la mia vera narrativa ad immagini
ruotante sulla Bellezza femminile
e naturale.
Stay tuned, quindi, che ne vedrete
come sempre promesso, delle
belle!
Per Aspera ad Astra!
Primi scatti a pellicola con Jessica Bianco, parte 2
Questa settimana tutti gli
scatti sono stati fatti lungo
questa scala (e vedrete anche
la prossima volta quali
altri spunti ci ha offerto
questa struttura), ciò dovuto
al fatto, soprattutto, che il
sole faceva capolino da
una parziale apertura fra
le nubi alla sinistra di dove
ci trovavamo noi.
Si continuava quindi a
misurare la Luce che
accarezzava Jessica, sia con
l’applicazione da smartphone
che avevo scaricato giorni
prima, oltre che con lo
esposimetro della mia K1,
per poi mi segnare su un
taccuino tempi e apertura
del diaframma impiegati,
di modo da potermeli
ricordare e studiare ex
post gli effetti di quei
parametri sulle foto fatte
e sviluppate.
Certamente, data la scarsa
luminosità presente in area e
nonostante l’ISO della pellicola
fosse a 400, ero costretto a
scattare a tutta apertura, per
ottenere dei tempi di scatto
decenti, ciò influisce sul look
complessivo piuttosto soft di
questi ritratti.
E chiudere il diaframma
avrebbe sicuramente giovato
di più in questo trittico di
esperimento estemporaneo
che mi è venuto di praticare
all’impronta.
Comunque sia, nonostante il
carattere di esercizio di questo
set, posso sicuramente considerarmi
soddisfatto dei tanti scatti lavorabili
che ho ottenuto e ciò nonostante
il secondo rullino abbia avuto dei
problemi meccanici per i quali esso
non si è staccato correttamente dal
meccanismo di avanzamento della
Spotmatic, così che - aprendo
poi a casa la macchina per
toglierlo e metterlo nel suo
scatolo -, ho quindi scoperto
che la pellicola era rimasta fuori
ed esposta alla luce dentro la
macchina.
Un incidente che, nonostante la
mia prontezza di spirito che mi
ha fatto subito chiudere di nuovo
il corpo macchina, e ciò mi ha
fatto bruciare alcuni scatti, ma
non l’intero rullino.
Difatti questo non è certo
l’ultimo di quelli che ho da
mostrarvi da questo modelshoot
d’esercizio.
Aspettatevi di vedere nuovi
ritratti condivisi qui lunedì prossimo!
A presto!
Per Aspera ad Astra!
Extrashoot II - Playing with Sofia 4, final
Bentornate e bentornati,
in questo lunedì di condivisione fotografica,
che è l’ultimo dal mio modelshoot
pre Portfolio con la modella
Sofia Pedrazzoli realizzato in un
appartamento di Milano.
E siamo giunti agli ultimi ritratti realizzati
per questo progetto molto improvvisato
e creativo quanto sono riuscito a fare.
Questa volta giocando con lo specchio
presente in appartamento, quando
oramai fuori non filtrava quasi più Luce e
ho dovuto sfruttare l’illuminazione
presente in appartamento.
L’io dialoga con la propria immagine
riflessa, la persona fisica con la propria
immagine proiettata sui social, nel continuo
flusso della comunicazione incessante.
Comunicazione, oltretutto, anche intima,
psicologica. In questo, anche, gioca un
ruolo la Fotografia di Ritratto Beauty. Si
tratta di un rituale di riconoscimento
delle proprie doti e qualità. Della
propria forza.
Il merito di un buon Ritratto fotografico,
viene anche dalla capacità della modella
di mettersi in gioco, dalla sua abilità ad
interpretare il ruolo suggerito dal fotografo.
La Bellezza, dopotutto, è anche un fatto
mentale: bisogna sapere di esserlo per
poterlo esprimere.
Nella Fashion Portreit, ovviamente, quel che
si vuole esprimere, evocare, è un sentimento
che deve rispettare la Voce del brand, ciò non
toglie, comunque, che il proprio sé, non possa
supportare, se non esaltare, quella voce.
E qui, concludendo l’ultima condivisione di
nuovi ritratti realizzati l’anno scorso, mi
sembrava opportuno trasmettervi queste
mie riflessioni.
La prossima settimana vi proporrò la selezione,
impaginata come so fare, dei ritratti che più mi
hanno convinto di questo modelshoot con
Sofia.
Poi, nelle settimane successive, sarà tutto
lavoro di Portfolio building e selezioni su
selezioni di rose di immagini, per un
graduale distillato di creatività, il quale
dovrà raggiungere corposità e intensità
opportuni per poi affrontare le Letture
Professionali a cui lo sottoporrò.
Alla prossima settimana, quindi!
Statemi benissimo!
Per Aspera ad Astra!
Extrashoot II - Playing with Sofia 3
Bentornate e benritrovati
a tutti voi, in questo lunedì di condivisione
dei miei ritratti realizzati in quel di Milano
alla splendida e bravissima model
Sofia Pedrazzoli Gimenez.
Dopo le prime due fasi del presente
lavoro, era giunto il momento di tirare
fuori il prop che mi ero portato dietro,
vale a dire: la Ciroflex D, biottica
statunitense di fine anni ‘40 dello
scorso secolo che avevo vinto in
un contest organizzato dal
fotografo youtuber americano
David Hancock.
Mi sembrava opportuno,
dopotutto, chiudere la mia prima
fase di attività fotografica come
ritrattista di qualche speranza,
(tutta da verificare), con il premio
che ha battezzato questi oltre tre
anni di modelshoot.
Ho condiviso, con le ragazze che hanno
posato per me, le ferite della mia esistenza,
fine di un rapporto e altri disastri sin troppo
comuni in questa diruta Italia troppo
oligarchica, le ringrazio di tutto cuore per
le interpretazioni che mi hanno fornito,
e le abbraccio tutte virtualmente. Abbiamo
fatto un bel viaggio ed è stato un piacere,
nonché un onore collaborare con voi.
Non che questo sia l’ultimo frame
dell’ultima puntata della serie
con Madame Soph, ancora un paio
di appuntamenti, statene certi,
arriveranno.
A lunedì prossimo, quindi!
Per Aspera ad Astra!
Extrashoot II - Playing with Sofia 2
Bentornate e bentornati
a questo appuntamento del lunedì per
la condivisione di alcuni sviluppi dal mio
ultimo modelshoot pre elaborazione
Portfolio, realizzato a Milano con la
model Sofia Pedrazzoli Gimenez.
Questa volta vi presento ritratti
realizzati con un paio di obiettivi
vintage, il Vivitar 24mm f 2.8 MC
e il Pentax Takumar 135mm f 2.5
Bayonet, ne consegue che il focus
è stato acquisito in queste immagini
solo con messa a fuoco manuale.
Questo perché, personalmente, ero in
uno stato di sperimentazione totale.
Nulla era stato preparato prima e volevo
-con l’ultimo modelshoot del 2021 -
divertirmi a trovare immagini in situazioni
sfidanti e sperimentando in ogni maniera
a me immaginabile.
A parte il fatto, ovviamente, che
non sono in possesso di obiettivi moderni
delle lunghezze focali intorno ai 24mm e i
135mm. Si usa, naturalmente, quel che si
ha.
Con soddisfazione, potrei però aggiungere.