Mi ci volle, quindi, circa un anno per chiudere le considerazioni e contro considerazioni sulla fine di 11 anni di rapporto, uno che per un lustro è forse stato vero Amore, ma che è finito (come in tanti altri casi), a diventare abitudine e a patire le difficoltà della Vita, le malattie dei nostri genitori, la mancanza di lavoro mia, la mia ipertensione arteriosa stessa.
E a seguito di tutto questo c’è un calcolo affrettato da tenere in conto, però. Fa male considerare che chi mi conosceva tanto bene abbia commesso un simile errore di valutazione.
Succede però: scambiare il presente per il futuro. Il qui per l’ovunque. L’a volte per il sempre. E dare per venduta la pelle del lupo, quando questo ancora non si è dato per sconfitto. Questo vecchio giocattolo rotto, gettato alle spalle da Sua Signoria sarà capace di raccontare tutta la storia. Una Storia che non è ancora stata scritta sino alla fine, ma che per me non ha ancora segnato l’ultima pagina.
Perciò, questa catarsi - oggi - ha fine. Il dolore è stato non solo provato, ma ora anche espulso nel raccontarlo in immagini. Buona Vita a lei, con l’augurio di godersi le conseguenze dei suoi calcoli. Staremo entrambi benissimo privi di qualsiasi conoscenza l’uno dell’altra, privi di qualsiasi contatto, per quanto telematico.
Un caloroso ringraziamento va sempre alla splendida Martina, che ha interpretato così bene la mia anima in pena.
Con questo, caro lettore, ti saluto e ti rinvio ai miei prossimi progetti.