Extrashoot I - Romantic Jessica
Ben ritrovate e ritrovati,
come preannunciato comincio oggi a
condividere con voi le prime immagini
da un modelshoot oltre quelli che ho
organizzato per il Portfolio, realizzato
nel setting messo a disposizione dalla
model Giorgia F. Rossi, in
collaborazione con Jessica Bianco.
Non è la prima volta che vi porto
qui l’avvenenza della brava
Jessica Bianco, ma è la prima
di certo in cui lei si apre di più
al nostro obiettivo e ci regala
scatti più intimi.
Dopotutto, quale periodo dell’anno
migliore di questo potrebbe esserci,
per ritratti di questo tipo?
Il tema di questa prima parte di
modelshoot è molto utilizzato,
soprattutto dai Fotografi
anglosassoni. Qui non si voleva
fare esattamente la medesima
cosa - ovviamente - bensì usare
questa idea come spunto da
liberamente interpretare.
Questi primi ritratti li ho
realizzati usando il Vivitar
24mm f 2,8 MC, il quale si
è più volte comportato
assai bene in abbinata con
la mia K1.
Invece questi in BN li ho
catturati utilizzando il mio,
oramai fidatissimo, D-Fa*
50mm f 1.4, per avvicinarmi
di più al soggetto e catturarne
di più l’umore.
Ho anche applicato tre workflow
differenti per questi ritratti in BN,
visto che - oramai senza il
pensiero di dover raccogliere
immagini per il Portfolio - voglio
esplorare e realizzare un BN più
personale, più “mio”. Di qui, la
sperimentazione.
E voi cosa ne pensate?
Quale versione BN preferite?
Cosa ve ne sembra della
idea che abbiamo provato
a esprimere in questi Ritratti?
Vi sembrano riusciti o meno?
Comunque sia,
per questa settimana è tutto.
Al prossimo lunedì per la
seconda parte del presente
progetto.
A presto!
Per Aspera ad Astra!
Chiudendo il cerchio, parte I
Benvenute e benvenuti,
a questo primo appuntamento con gli scatti
realizzati a Milano nella location di Giorgia Rossi
e in cui a posare ho avuto l’occasione di
collaborare con miss Mia Carvene.
Ah, da quanto tempo è che ho cominciato
a organizzare in autonomia sessioni di Ritratto
con modelle? Se cerco nel mio archivio devo
tornare indietro sino ai primi giorni di giugno
2018. Ne è passato di tempo!
Perché vi sto facendo questo discorso?
Perché ci siamo: questo progetto che sto
cominciando a proporvi oggi è l’ultimo
destinato alla raccolta dei ritratti da cui
selezionerò quei 20/25 che comporranno
il mio primo Portfolio di Ritratto.
Non che abbia finito, per il momento, di
fotografare modelle. Ne ho altri due, infatti,
da mostrarvi. Ne avremo ancora sino a fine
anno - almeno!
Per l’occasione, quindi, mi sono portato
dietro un po’ di tutto: dagli obiettivi allo
studio portatile con telo nero che più di
recente ho cominciato a sperimentare;
ma anche il tipo di Ritratto che abbiamo
eseguito insieme, come potrete vedere
nelle prossime settimane, sarà più ampio
di quanto recentemente mostrato.
In questa prima fase, comunque,
vedrete lo stesso tipo di set e di Luce che
ho utilizzato questa estate. Luce Naturale
in interni, con sfondo nero e nessun flash
o altra fonte di Luce.
Questo è il campo di ricerca fotografica
che mi sono scelto e in cui miro ad
approfondire sempre di più, per quanto
avendo come compito quello di realizzare
un Porfolio da proporre alle varie agenzie,
mi sono concesso anche un po’ di spasso
in studio con luci artificiali.
Varietà e completezza si richiede in un
Portfolio e questo ho provato a fare.
Ne vedrete, quindi, ancora a lungo,
delle belle! Statemi bene e
a presto!
Per Aspera ad Astra!
Sperimentando a colori con Giulia, parte I
Ben tornate e tornati
a questo appuntamento del lunedì, in cui questo
oggi, comincio a mostrarvi la prima parte del mio
secondo esperimento con sfondo nero e Luce
Naturale, stavolta con la modella Giulia Gentile.
Avrete notato il fatto che ancora una
volta sto sperimentando con questo setup:
scatto di interni, con sfondo nero e Luce
Naturale, solo, questa volta lo shooting lo
ho sviluppato a colori, invece che in BN.
Altra cosa che di certo noterete
è che gli scatti, almeno per questa prima
parte, vanno in generale dal mezzo busto
al ritratto stretto.
Ditemi voi, dopotutto, come potevo non
fare diversamente?
Ovviamente, però, non potevo lasciare
andare questo primo outfit senza
riprenderlo nella sua interezza, e così:
eccolo qua.
Cosa ve ne pare di questo prima parte
di esercizio di stile? Spero possa incontrare
il vostro gusto.
Questo che ho iniziato a condividere con voi,
oggi, è il penultimo modelshoot finalizzato
alla raccolta di scatti per il mio primo Portfolio
di Ritratto (nelle sue varie forme).
Domenica 17 avrò l’ultimo e, una volta finito di
sviluppare quello (ma anche un po’ prima per
quanto riguarda i precedenti lavori) inizierò a
praticare l’ardua selezione di immagini da
includere nel Portfolio.
Una coxa che comincerete a vedere su questo
blog e sul sito, quindi, a medio termine almeno,
sarà un lavoro di rifacimento dell’aspetto grafico:
un popolamento delle gallerie portfolio che tempo
addietro avevo preparato, qualcosa apparirà,
qualcosa svanirà. Come è naturale che sia in una
fase turbolenta come quella che mi aspetta.
Forse, anche, un cambio vero e proprio dei template
del sito.
State quindi sintonizzati su queste pagine, perché
ne vedrete sempre delle belle!
A presto!
Per Aspera ad Astra!
Scatti sperimentali con sfondo nero e Luce Naturale, parte I
Ben trovate e trovati,
cari lettori di questo blog. Oggi vi comincio a presentare
la prima parte di un primo modelshoot in cui ho sperimentato
a realizzare un modelshoot in appartamento, con uno sfondo
da studio nero e usando unicamente la Luce Naturale che
filtrava, indiretta, dalle finestre.
La modella che con me ha cooperato nel presente lavoro è
Chiara Lesopo, di cui non posso che dirmi soddisfatto per la
sua professionalità e bravura nel posare.
Utilizzando qui la mia K 1, da tempo nota quale macchina
fotografica particolarmente adatta per l’Astrofotografia, e
il mio prezioso 50mm f 1.4 *, contavo di poter riuscire a
produrre scatti il più possibile professionali, senza dover
ricorrere a luci artificiali.
Ho già scattato in studio, con strobi su sfondo nero (e non solo).
Ho fatto foto a colori e in Bianco e Nero. So che posso trovare
divertente giocare con diversi schemi di Luce, l’ho fatto e lo farei
di nuovo, traendo ispirazione da grandi Fotografi internazionali,
presenti e passati.
Qui però cerco qualcosa di personale, un linguaggio visivo mio.
Mi interessa la Natura della Bellezza Femminile. La
naturale bellezza di una donna, foggiata con il
minimo sindacale di trucco e Naturale anche la
Luce, in qualsiasi quantità e qualità essa sia
presente al momento dello scatto. Esterno, in
interno. Abbondante, esagerata, scarsa, non
importa.
Abbiamo oramai, ritengo, i mezzi tecnici per dare forma
visiva a quanto vediamo con i nostri occhi, che siano
quelli del presente o quelli del ricordo.
Non ricordiamo il nostro primo bacio con una illuminazione
correttiva che appiattisca le ombre. Non sempre abbiamo
vissuto momenti emozionanti con le persone che abbiamo
incontrato nella nostra vita, perfettamente illuminate mentre
lo sfondo era più scuro.
La Vita non si esibisce in situazioni controllate di illuminazione.
Questo comporta, però, dover esplorare anche un
workflow di post produzione adatto al cimento, con le
mie ancora non completamente sviluppate capacità di
elaborazione dei RAW in Adobe Photoshop.
Queste immagini, infatti, che state vedendo ora sono state
sviluppate più volte, cercando il giusto equilibrio e di evitare
di modificare troppo l’immagine originale.
Questo è quanto, per ora, ma da lunedì prossimo potrete
vedere un altro pezzo dell’attuale sperimentazione fotografica.
A presto!
Per Aspera ad Astra!
Godendosi la ritrovata libertà, parte I
Ben ritrovate e ritrovati in questa che è
la prima parte di un nuovo modelshoot in cui ritroveremo la
brava e incantevole model Jessica Bianco.
Se per il precedente modelshoot si poteva parlare di una catarsi
del mood vissuto durante i lunghi mesi rinchiuso in casa, in questo
c’è l’esatto contrario: il piacere di esplorare un angolo nuovo di
Milano (il suo CityLife), affrontare la sfida di scattare quando il sole
è ancora alto e crea forti contrasti - teoricamente inadatti alla
Fotografia di Ritratto Beauty e Moda.
In questo caso ho proprio riscoperto l’originario piacere di
esplorare la Fotografia. Cercare e trovare spunti interessanti
in un ambiente nuovo, da scoprire ancora e trovare che le
idee fluivano. Gli spunti miglioravano, da micro location a
micro location.
Come quando, dopo la morte per Alzheimer di mio padre e la
scoperta della mia ipertensione arteriosa diastolica, esploravo
i parchi agricoli della Brianza meridionale e approcciavo per
la prima volta la Fotografia con una macchina fotografica
digitale. Le buone vibrazioni di allora erano simili a quelle
provate questa volta.
Già in questa prima parte del modelshoot abbiamo cambiato
più di un paio di location per fotografare, muovendoci da una
iniziale ricerca dei luoghi in ombra e più periferici a piazza Tre
Torri, verso il centro e più allo scoperto.
Quanto sopra detto vale per l’intero shooting qui cominciato,
non corriamo troppo avanti, per ora abbiamo cercato e trovato
contesti naturali, per celebrare appieno il ritorno a poter
circolare liberamente all’aria aperta.
Dove mi fermo oggi a condividere costituisce già una
serie che in sè mi da gran soddisfazione, Gli spunti però
non sono certo finiti qui e non vedo l’ora di mostrarvi i
prossimi.
State quindi sintonizzati a lunedì prossimo, quanto sarà
il momento di mostrarvi la seconda di almeno tre parti.
Sperando che con la presente abbia colto il vostro interesse,
vi saluto calorosamente e ci rivedremo presto!
Per Aspera ad Astra!
Lockdown dreaming, part 1
Benvenute e Benvenuti a,
quello che - finalmente - è il primo post su un nuovo modelshoot realizzato
in un Air B&B in quel di Milano Affori, con la model Sofia Pedrazzoli.
Anche durante i lunghi mesi di zona rossa e in cui ho dovuto attendere di
poter completare il mio nuovo computer sono stato in contatto con alcune
modelle, meditando e preparando idee per futuri modelshoot. Purtroppo
alcuni di questi progetti non vedranno la luce, stare lontano dai set un
qualche costo doveva pur portarlo.
Fortunatamente qualcuna fra le modelle con cui sono in contatto ha
continuato ad attendere e a rispondermi, cosa di cui sono profondamente
grato. Così, una delle mie varie idee nate durante il lungo iato di inattività ha
potuto venire tradotto in un moodboard che Sofia. qui immortalata. ha
apprezzato ed è stata contenta di contribuire a realizzare.
Non senza un certo aumento dello stress in vista del nuovo cimento, si è
arrivati quindi alla settimana dello shooting, per la quale ho dovuto prendere
anche un po’ di attrezzatura, che tornerà utile per modelshoot successivi.
Peccato che, giunto il giorno del modelshoot, mi vado a dimenticare un prop
che era importante per la prima parte di questo lavoro. Ne è conseguito una
prima mezz’ora, in location, a pensare come improvvisare per risolvere la
mancanza.
Per fortuna la solidità del moodboard e la mia (un po’ arrugginita)
capacità di improvvisare, ci hanno permesso di volare nell’ora
successiva, di scena in scena, provando e sperimentando come da mia
tradizione, ma portando a casa diversi scatti capaci - nella mia speranza,
almeno - di raccontare una storia in immagini.
Un tentativo, quello di imparare a raccontare storie con una serie di
immagini che vale la pena di fare, sbagliando anche, ma è dagli errori che
si impara. Non certo sarà questa l’unica innovazione per la mia nuova
stagione di shooting e questo mi da un senso di moderato ottimismo per la
stagione che qui cominciamo a manifestare al vasto mondo.
Sperando che già con questi primi scatti si sia riuscito a catturare la
vostra pregiata attenzione, da parte mia non vedo l’ora di tornare a
sviluppare il restante della selezione di scatti che vi presenterò la
settimana prossima.
Alla prossima, perciò,
che questa settimana possa vedervi in salute e pieni di idee creative da
realizzare!
Per Aspera ad Astra!
Nuovo modelshoot, presto su queste pagine
Ben tornate e ben tornati!
Dopo i tanti mesi di lockdown e di attesa per la realizzazione del
mio nuovo computer da fotoritocco, venerdì scorso ho potuto fare
ritorno alla mia attività da praticante di Fotografia di Ritratto.
Grazie alla collaborazione con la model Sofia Pedrazzoli Gimenez, in
quel di Milano Affori abbiamo messo insieme uno shooting narrativo
che intitolerò Lockdown Dreaming e che comincerò a condividere qui
dal prossimo lunedì.
Aspettatevi, finalmente, di vederne di nuovo delle belle e
a presto!
Per Aspera ad Astra!
Sperimentando in studio con Sabrina
Bentornate e bentornati a questo lunedì di condivisione dei miei progetti fotografici!
Oggi comincio a presentare in una prima di almeno tre parti, la sperimentazione su vari livelli realizzata insieme alla fantastica Sabrina alla Bottega Immagine di Milano, e con l’ausilio di Stefano Bernardoni che mi ha fatto da assistente di sala.
Questo shooting è assai complesso. In primo luogo nasce per sperimentare il mio nuovo Pentax D-FA* HD 50mm f 1.4 AW, di cui volevo testare la resa a diaframmi medi e da tutto chiuso. Poi volevo provare lo schema di luce clamshell lighting per come l’ho visto usare e spiegare (nei mesi di lockdown) dal fotografo internazionale Peter Coulson. Terzo, da anni seguivo ed ero in contatto con Sabrina e speravo da tempo di poterla fotografare, quando ho visto sui social che si proponeva per collaborazioni, non ho perso tempo a contattarla.
L’organizzazione quindi del presente progetto è passata attraverso la produzione di un moodboard da sottoporre alla modella, il pensare a quale studio fotografico avrebbe fornito lo spazio e le luci adatte a questa sperimentazione, contattare Stefano - mio maestro in diverse occasioni durante tanti dei corsi che ho seguito alla Bottega Immagine - e procurare quanto dell’outfit e degli accessori che vedrete indossare in questo shooting.
In questo progetto vedrete scatti realizzati con il su citato 50mm f 1.4 *, ma anche con l’altro obiettivo dotato di AutoFocus (AF) che ho preso per la mia K1, cioè l’smc Pentax 100mm f 2.4 Macro, di cui vedrete i risultati la prossima settimana. Ciò perché, comunque, una volta che c’era da immaginare un progetto, non ho ritenuto di poter fare tutto con la sola ottica normale. Volevo poter fare dei ritratti stretti, non solo mezze e intere figure.
Come idea generale per questo progetto, beh, la vedrete dispiegarsi con gli scatti che condividerò, posso anticipare per ora solo che era mia intenzione giocare con le forme, quanto con i colori, oltre che con le espressioni e il tutto che può dare un Feel, oltre che un Look.
Sono stato felicissimo di sperimentare al momento di fare gli scatti, di collaborare nel luogo ove mi sono formato per un paio di anni, per giunta con una delle modelle con cui ardevo di collaborare da più tempo, poi però è arrivato il momento di tornare a casa, scaricare le immagini sul computer e guardarle allo schermo. Chiedersi, poi, e ora come le sviluppo queste fotografie?
Si sa che progettare e scattare sono due parti del processo di creazione di un progetto fotografico ancora incompleto. L’editing ha la sua importanza e va realizzato consonamente all’obiettivo espressivo ricercato. Il fotografo da cui ho preso l’idea di quello schema di luci, solitamente converte in BN ed elabora con quei toni le sue immagini. Fra l’altro utilizzando Capture One in cui ha a disposizione uno strumento che nella suite Adobe che uso io non esiste. Ho pertanto fatto diversi esperimenti, applicando diversi workflow di sviluppo ai diversi scatti.
Voi quali di queste preferite?
Spero comunque che possiate apprezzare la mia ricerca e l’intento creativo sottostante.
Ci vedremo, comunque, la settimana prossima,
quando potrò mostrarvi la seconda parte di questo modelshoot.
A presto, quindi e
Ad Majora!
La prova costume di Giorgia, parte I
Ben ritrovate e ritrovati!
Questo lunedì di condivisione fotografica ci porta a far conoscenza con una nuova modella: Giorgia Rossi, da poco arrivata a Milano e molto attiva come modella Glamour e Fashion.
Il tema di massima di questo shooting è “La prova costume”, il mood ricercato è l’aspettativa delle vacanze e del divertimento che porta con sé.
L’attrezzatura usata è un po’ tutto quello che avevo a disposizione, sia di obiettivi AF che a Focus Manuale.
La location è l’appartamento di Giorgia medesima e non abbiamo utilizzato altro che la Luce Naturale.
Abbiamo quindi cominciato da uno specchio e, come avevo immaginato prima dello shooting, ho alternato scatti grandangolari a colori e scatti BN realizzati col 100mm macro.
Abbiamo fotografato di primo pomeriggio, in un caldo giorno di fine luglio. L’appartamento dove abbiamo fotografato, poi, è dotato di grandi finestre. La Luce pertanto era ottima e abbondante.
Tanto che la quantità di luce mi ha fornito, scattando scattando, nuovi spunti da sperimentare.
Dopotutto, ho così tanto da provare e sperimentare, così poche occasioni di mettere in pratica le mie intuizioni.
Cosa ve me appare di queste mie sperimentazioni?
Dopotutto questo era il mio terzo shooting organizzato e realizzato in appartamento e sarei felice di ricevere un parere su queste mie realizzazioni di idee creative.
Per il momento, quindi, vi saluto e vi rimando a lunedì prossimo, per la prossima parte di questo shooting estivo.
A presto!
Per Aspera ad Astra!
Con Jessica in piazza Gae Aulenti, parte I
Ben tornate e tornati
a questo lunedì di condivisione fotografica. Oggi inizio a mostrarvi il mio primo model shooting realizzato con la mia nuova Pentax K 1.
Per questa occasione sono tornato a collaborare con la graziosa e brava model Jessica Bianco, già vista qui ma in tutto un altro contesto.
Per l’occasione, ho utilizzato il mio vecchio smc_Pentax M 50mm f 1.4 e il nuovo (per me) Pentax smc 100mm f 2.6 Macro. Ovviamente non posso mostrare gli scatti fatti con il favoloso, top of the line, D-FA * 50mm f 1.4 AW, in quanto ancora mentre scrivo, non mi è ancora arrivato (sperando di ricevere notizie migliori questa settimana!).
In ogni caso qui possiamo vedere i primi scatti, per sciogliere il ghiaccio con la modella. Come parte preliminare shooting non c’è male, non trovate anche voi?
Beh, presto potrete vedere come è proceduto, sempre restando sintonizzati su queste pagine.
A presto allora, e
Per Aspera Ad Astra!
Una passeggiata al parco con Miriam
Benvenute e benvenuti alla prima parte di questo modelshoot - l’ultimo arretrato dall’anno scorso - che ho realizzato al Parco della Villa Reale di Monza, in compagnia della alt model Miriam Muffato.
Si era in inizio settembre, lì al Parco di Monza, era un pomeriggio di una calda e luminosa giornata e io non avevo un piano ben definito in mente. Volevo più che altro fare degli esperimenti con gli obiettivi creativi a mia disposizione. Tentativi di difficile realizzazione ma che ero disposto a provare, a sbagliare e sbagliare, perché guai a considerarsi arrivati. Bisogna sempre spingere i limiti della propria tecnica di scatto, oltre che di sviluppo.
Quel che invece è successo, ho solo fatto dei testi di luce facendomi più che altro guidare dalla grazia e dalla simpatia di Miriam. Di cui, devo ammettere, sono rimasto stregato.
Sul momento non ne ero tanto cosciente, intento come ero a fare prove, ma in fase di sviluppo posso affermare da ora che mi ha fatto venire una certa idea di scatto - del tutto diversa da quelle che qui presento e presenterò. Qualcosa di pittorico, se mi riuscirà di realizzarlo.
Non vi succede mai a voi, di incontrare una persona e di pensare: hey, io quella l’ho già vista da qualche parte? E quella parte essere poi un dipinto?
Beh, inutile parlarne ora. Dopotutto sono ancora nell’ultima fase della mia convalescenza post operazione, devo aspettare a lungo prima che mi arrivi a casa il Pentax HD D-FA * 50mm f 1.4 AW che ho ordinato la settimana scorsa e a causa di questo investimento dovrò attendere che passi tutto luglio prima che possa permettermi di pagare nuove shooting. L’idea, però, c’è e il tempo in più che ho servirà a limarla e definirla meglio.
Naturalmente, conoscendo in una certa misura il Parco di Monza, ho delle location fisse da cui scattare modelle, non vi stupite quindi se quando scatto qui, questa idea di foto torna e ritorna.
E questo è quanto - per oggi.
Sperando abbiate gradite questo primo assaggio di Miriam, vi invito alla seconda puntata a fra due settimane.
A presto quindi!
Per Aspera ad Astra!
Sensualità casalinga con Francesca Matisse, 1
Bentornate/i su questo blog,
finiti gli scatti da condividere dello shooting precedente, è venuto il momento di cominciare a proporvi la prima parte della sessione di scatti realizzata lo scorso settembre: le foto tratte a Francesca Matisse in un appartamento del monzese.
Il presente shooting rappresenta il mio primo, deliberato, accesso al mondo della Fotografia di Intimo o Glamour che dir si voglia, un inizio di un nuovo tipo di Portfolio. Il mio “piano B”, diciamo, nel caso non riesca a entrare nel novero dei Ritrattisti di Moda.
Naturalmente, pervengo a questi scatti sempre come fotografo in Luce Naturale e che fa largo uso di vecchi obiettivi vintage con focus solo manuale. Continuo a prediligere la resa d’immagine delle vecchie ottiche, con il loro carattere, separazione morbida dei piani, con del Color Fringing, magari, ma senza l’eccesso di definizione degli obiettivi più moderni.
Sperimento tutti i punti di ripresa che posso e cerco quelli più efficaci per rendere al meglio la Bellezza femminile.
Ovviamente, trattandosi del primo shooting pensato per questo genere di scatti (contrariamente ai precedenti dove avevo pur realizzato scatti Glamour o di Nudo, ma per combinazione), non mi aspetto di certo di ottenere dei risultati eccelsi.
Certo, ho oramai qualche esperienza nel fotografare e nello sviluppare foto e ritratti, ma la figura intera, quando è in scena molta pelle è una sfida in più che devo ancora arrivare a padroneggiare. Ci vorrà tempo, e molti altri scatti perché possa considerarmi un adepto di questo genere.
Si tratta comunque, di un’estensione della mia attrazione verso la figura femminile, libera, indipendente, forte/fragile, necessaria alla Vita, così come ho sempre provato in me l’attrazione per quel che è sia Naturale che Femminile.
Spero che queste prime foto vi abbiano intrattenuto e altre ne verranno al prossima appuntamento, fra due lunedì.
A presto quindi e
Ad Majora!
Un primo assaggio di Jessica
Attendendo che si risolvano i miei problemi di salute, di cui avevo già parlato in un post precedente, comincio oggi a presentare i primi scatti dallo shooting con la model Jessica Bianco, realizzato in fine agosto al Parco di Monza.
Si era quindi in quel del Parco della Villa Reale di Monza per uno shooting che nelle mie intenzioni era sperimentale. Volevo infatti portare avanti le mie tecniche di scatto in Luce Naturale con i vari obiettivi, per vedere quali risultati, quali look, riuscivo a ottenere.
E in effetti, soprattutto nella prima fase di questa sessione di scatto, giocare con gli obiettivi è quanto ho fatto. I risultati - come è anche naturale che sia - hanno intanto cominciato a mostrarmi i limiti e il “non fare” più che altro. Va bene così, se fossero tecniche semplici da applicare, le farebbero tutti, no? Che gusto e utilità ci sarebbe se no? Dovrò sperimentare ancora, non appena potrò,
In ogni caso, una volta sul posto - come sempre faccio - ho cominciato a lavorare sulle pose e l’illuminazione: a lavorare la scena. Una volta visto, cioè, che certi obiettivi che mi ero portato dietro non fornivano quel look che cercavo, per come li avevo utilizzati, non ho chiuso baracca, non sono rimasto attaccato all’aspettativa di un risultato che non arrivava. Semplicemente ho proseguito, cercando ispirazione, a mano a mano che si scattava.
Quindi la soddisfazione nello scattare non ha tardato a venire, come potete bene vedere voi stessi.
Così, nel chiudere questa prima parte del modelshoot con la brava Jessica, posso dire che la giornata fotografica ha preso l’abbrivio e oramai siamo diretti verso qualcosa di inaspettato e, spero, d’impatto!
A presto quindi, e
Ad Majora!
Primi scatti con Micaela Chiaro
Ben ritrovate/i a questo luned'ì di condivisione dei lavori fatti questa estate.
Questa volta il mio percorso fotografico mi ha portato in quel di Torino, in uno studio posto all’ultimo piano di una palazzina di periferia a immortalare miss Micaela, giovane studentessa universitaria e modella freelance.
Fu una tipica giornata di agosto, assolata e bollente. Fra l’altro, nella mia idea di shooting avevo ipotizzato l’acquisto di un mazzo di fiori, da usare come prop. Solo che scattavamo dalle 15 alle 18 e all’orario di pranzo quel finesettimana agostano non c’era una fioreria aperta manco a pagarla. In compenso ho camminato e sudato in quantità già prima del mio ingresso nello studio.
Fortunatamente era lì presente un bel ventilatore, sotto al quale mi posi dopo essermi dato una rinfrescata in bagno. L’avventura fotografica torinese ebbe, fortunatamente, poi inizio.
Contrariamente a quanto fatto in precedenza, perciò, ignorai del tutto la dotazione di flash e sfondo di cui lo studio era dotato e decisi di scattare servendomi unicamente della mia adorata Luce Naturale. Intanto Micaela indossava un semplice abito a pois bianchi su sfondo blu - un classico tornato di moda quest’anno.
A parte due pareti ai lati opposti dello studio, dotate di finestre avevamo anche un bel terrazzino dominante la città. Il periodo dell’anno, ovviamente, in quell’orario in cui abbiamo potuto scattare non consentiva di sfruttarlo troppo in senso panoramico. Ma… arriverà la puntata giusta per parlare, ma soprattutto mostrare, quel che abbiamo combinato in quel terrazzino.
Posso ora anticipare solo che siamo stati, comunque, entrambi assai affamati di quell’abbondante Luce e di tutte le possibilità/sfide creative che ci metteva a disposizione. Dovreste sapere bene, poi, quanto mi piaccia sperimentare.
E questo, che non è altro che un inizio di un corposo modelshoot, è anche quanto.
Con la speranza di avere intrattenuto degnamente i vostri occhi e immaginazione, vi saluto e vi rimando alla settimana prossima, per un nuovo - accaldatissimo - appuntamento con Micaela!
A presto e
Ad Majora!
Secondo outfit con Claudia (@brokenmirror._)
Ben tornate e ben tornati!
Oggi condivido qui gli scatti realizzati allo studio di Alessio Mapelli con l’alt model Claudia Campani.
Gli scatti sono stati realizzati sempre con gli strobi, ma in una più piccola location di quello studio e l’idea lì era di sfruttare la sedia e le pose da seduta.
Potevo utilizzare lì solo il mio 35mm (il 35mm f 2.4 AL di Pentax) che mi risultava alquanto stretto, quando invece ero interessato a cogliere la figura intera della modella, cosa riuscitami solo alla fine.
Cosa che, secondo me, alla fine ha portato a dei buoni risultati (credo che questa foto qui su potrebbe entrare di diritto nel mio Portfolio, infatti).
Di sicuro avrei un qual certo bisogno di un obiettivo più ampio, per scattare in ambiti con poco spazio, magari il 21mm f 3,2 Limited e cambiare il mio attuale 35mm f 2.4 AL col rinnovato 35mm f 2.0 HD. Cosa che richiede investimento di soldi e, in merito a ciò, seguiranno disquisizioni in una prossima Panoramica da pubblicare quanto prima.
Per il resto,
spero che questo breve set ti sia piaciuto, o lettore e ti rimando al prossimo - assai più corposo. Anche perché torno al mio amore primigenio: gli scatti in Luce Naturale.
A presto quindi, e
Ad Majora!
Primo outfit con Claudia (@brokenmirror._)
Bentornate e bentornati su queste mie fotografiche pagine!
Oggi inizio a condividere con voi lo shooting svoltosi lo scorso luglio, sempre nello studio di Alessio Mapelli, con la bella e brava alt model Claudia Campani, che - per chi mi segue da qualche tempo potrebbe aver già notato - avevo già fotografato in passato e inserito nel mio Portfolio di scatto in studio in Bianco e Nero. Nello specifico la precedente esperienza risaliva al mio corso avanzato di Fotografia e faceva parte di un esercizio di ritratto in studio a tema floreale.
A distanza di anni, essendo sempre rimasti in contatto via social, ho quindi ho avuto modo di organizzare con lei una nuova sessione in studio.
Oramai conoscevo gli spazi e le attrezzature dello studio messo a disposizione dal buon Alessio, ciò non vuol dire che io non abbia ancora avuto voglia di sperimentare con varie pose, schemi di illuminazione e angoli di ripresa.
Avevamo già concordato insieme, ovviamente, gli outfit da provare ed è bastato poco per cominciare a sperimentare un po’ con lo spazio più ampio lì presente, con qualche posa.
E poi ancora…
Oltre a qualche sequenza con camminata.
Alla fine mi sono ritrovato con un sacco di scatti fra cui scegliere l’attuale sequenza - tenendo sempre conto che abbia anche un senso in se, cosa che spero di essere riuscito a fare.
Questo, sempre, perché va bene il Portfolio - il quale deve mostrare una varietà di soggetti, illuminazioni, tecniche e set - ma quel che conta maggiormente nel settore della Fotografia di Ritratto Moda è il saper raccontare con le immagini.
Secondo voi, in questo caso, ci sono riuscito? Mi interessa sinceramente saperlo ed eventuali critiche (costruttive) sono sempre bene accette!
Sperando che il presente episodio della mia costruenda carriera fotografica sia stata di vostro gradimento,
ardentemente vi saluto e vi rinvio al prossimo episodio.
A presto quindi e,
come sempre:
Ad Majora!
Secondo outfit con Jelly
Buon ritrovate/i!
Eccoci alla esposizione della seconda parte del modelshoot che ho svolto nello studio di Alessio Mapelli con la model Jelly.
In questo caso, come già fu per gli scatti realizzati con Sofia, ho portato la model a posare davanti alla ringlight a led, solo, il protagonista di questa sezione sarebbe stata il suo cappello e poco altro.
Essendo alquanto più debole la luce dei led rispetto a quella degli strobi, mi sono risolto - in fase di post produzione - per un look generale più contrastato del solito.
Cosa che, secondo me, ha esaltato i colori della modella e la cosa mi è apparsa giusta.
Non trovate pure voi?
Devo dire che Jelly ce l’ha messa tutta ed è stata brava a giocare con quel accessorio e questo non è che l’inizio, signore e signori.
Mi richiederà dei cambiamenti di struttura di questo sito, certo, ma vedrete che proseguendo verranno qui presentate immagini sempre più conturbanti.
Insomma, come ho sempre promesso, ne vedrete sempre più delle belle!
Alla prossima settimana e
Ad Majora!
Primo outfit con Jelly
Bentornate e bentornati sul mio umile blog fotografico,
oggi vi presento gli scatti risultanti dalla prima fase (primo outfit) delle prime fotografie realizzate nello studio di Alessio Mapelli alla alt model Jelly durante la medesima occasione in cui avevo già realizzato l’editorial precedente, con Sofia Paderi.
Come fu per il precedente editorial, quindi, ho iniziato a lavorare utilizzando le luci degli strobi, facendo posare la modella sulla sedia e cercando un alto contrasto.
Così, abbiamo cominciamo a metterci a lavoro sulle pose e le angolazioni di ripresa. Come si sa, in media succede quasi sempre che l’inizio di una sessione di scatto bisogna superare una prima fase di adattamento, presa di confidenza. A merito di miss Jelly, però, questa volta abbiamo iniziato subito forte e non posso che dirmi soddisfatto di questi iniziali scatti.
Si vede, penso, che Jelly sa posare naturalmente davanti alla macchina fotografica, non trovate?
Però, per quanto ci si stia divertendo, prima o poi arriva sempre il momento di andare oltre, darsi una mossa…
…e andarsi a cambiare per affrontare un’altra illuminazione e lavorare su nuove pose ed emozioni da trasmettere.
Così, mentre la nostra modella si va a cambiare io dichiaro qui conclusa l’esposizione del primo abito indossato dalla brava Jelly e vi do appuntamento a lunedì prossimo per un certo cambio di direzione.
Sperando con questo di avervi offerto una soddisfatta visione, vi rimando a presto, a cose sempre migliori, Ad Majora!
Ultimi scatti con Sofia (@spicyroller_sg)
Ben ritrovate e ritrovati!
Eccoci all’ultima parte dell’editorial che ho scattato nello studio del fotografo Alessio Mapelli (@alessiomapelli) con la bravissima e bella modella Sofia Paderi (@@spicyrollersg).
Quindi,
dove eravamo rimasti?
Esaurite le idee da realizzare con l’uso dell’anello di luci led con questo ultimo scatto, mi sono detto che era giunto il momento di testare le grandi finestre che lo studio aveva. Così, cambiando l’obiettivo con il mio Konica 40mm f 1.8 e il suo effetto Soft Focus d’altri tempi (non ne fanno più di ottiche così oggigiorno), ho portato lì davanti alle finestre la nostra Sofia e lì, abbiamo cominciato a lavorare di pose.
La sfida qui, ovviamente, era di riuscire a mettere sufficientemente a fuoco il soggetto con un obiettivo a focus manuale e il suo bravo effetto Soft Focus. Scattando da vicino, un ritratto stretto, era ancora possibile ottenerlo.
Discorso diverso se ci si allontana un poco e quindi c’è una maggiore distanza fra obiettivo e soggetto fotografato.
Fu così che rinunciai, per questo ultimo scatto, al 40mm Konica e tornai al mio solito Pentax 35mm f 2,4 AL e questa ne è la risultante immagine, di cui mi confesso essere soddisfatto.
Così,
si chiude l’editorial eseguito con la cara Sofia a cui sono riconoscente per l’impegno profuso, e anche il Fotografo Alessio, per tutto l’aiuto che mi ha fornito e avermi messo a disposizione anche più di quanto inizialmente pattuito.
Sperando che questa tripartita esperienza visiva sia stata di vostro gradimento,
vi rimando al prossimo editorial che comincerò a condividere su queste pagine la settima prossima
A presto quindi, e
Ad Majora!