Per Aspera ad Astra!
Sperimentando a colori con Giulia, parte II
Bentornate e bentornati all’appuntamento
di oggi con la condivisione di una nuova parte di
un mio modelshoot. Oggi tratteremo la seconda
parte del lavoro svolto a Milano con la modella
Giulia Gentile
Passando da vestaglietta a una camicetta,
e sempre davanti allo sfondo nero abbiamo
cominciato a lavorare in questa seconda fase
del modelshoot. Un modelshoot per celebrare
la buona notizia che lei recentemente ha
ricevuto.
Difatti per qualche tempo Giulia ha temuto,
per la sua salute, ma di recente l’ultimo
esame fatto risultò in un rassicurante
risultato. Seguendola da tempo, ho voluto
quindi organizzare questo modelshoot
per celebrare il pericolo sventato e la sua
ancora intatta avvenenza.
So perfettamente quale travaglio psicologico
investe una donna affetta in giovane età da
un tumore al seno, avendo avuto una
relazione decennale con una sopravvissuta
a quel maledetto carcinoma. Fu parte della
causa per cui iniziò e finì la nostra relazione,
una spezzata e a metà, così come infranta
era l’immagine di sé stessa che aveva lei.
Sono contento che Giulia, invece, possa
preservare interamente la propria immagine,
e lo sono per chiunque lei vorrà avere
accanto come compagno. Un’occasione in
meno per non fingere sentimenti che invece
erano legati ad altro: al ricordo di una vita
passata quando era giovane e attraente.
Possa lei ancora a lungo ammaliarci, fare la
modella, vivere ammirazione e desiderio,
trovare Amore e Passione al contempo, e
splendere di luce propria, che questo
mondo abbrutito necessita sempre di più
che certe Luci continuino a illuminarlo.
Questo è tema forte nella mia Ricerca di
Stile, ma nel presente progetto il su citato
tema di fondo con la splendida Giulia
Gentile, ha trovato particolare focus e forma.
Ancora una puntata di questo modelshoot la
potrete ammirate qui, lunedì prossimo.
A presto!
Per Aspera ad Astra!
Scatti sperimentali con sfondo nero e Luce Naturale, Finale
Benvenute e benvenuti
a questo ultimo appuntamento con le immagini tratte
dallo sperimentale modelshoot che ho realizzato con
la model Chiara Lesopo questa estate.
Dopo avere sperimentato un poco col 24mm manuale,
sono tornato al mio prezioso 50mm f 1.4 * per una ultima
serie di prove di inquadrature fra il più o meno velato,
giocando con la Luce Naturale indiretta presente nel
set, con i drappeggi del grande sfondo nero e con il
lenzuolo del medesimo colore che ha fatto da outfit
alla modella per tutto questo tempo.
Abbiamo quindi provato a inserire un poco di
movimento nell’immagine, andando un po’ a
tentare, sbagliare e riprovare, come si addice
a un degno set di Ritratto Creativo.
Questo qui sopra è il risultato
migliore che siamo riusciti a ottenere.
Da quante settimane siamo qui a
parlare di questo modelshoot? Conto, col
presente, sette post, considerando una
settimana di pausa per Ferragosto, sono
in pratica due mesi che vi porto gli
esercizi di stile fatti con Chiara.
Due mesi spesi bene: a studiare i
risultati di questo esperimento creativo,
a trarne le conseguenze, a migliorare
(stravolgere/rinnovare) il mio workflow
di sviluppo, apprendendo nuove tecniche.
Sono cresciuto, grazie a questo mettermi in
gioco e grazie, naturalmente, all’ottima Chiara
che è stata fondamentale per la buona riuscita
di questa tappa della mia avventura nel mondo
della Fotografia! Non posso che esserle
riconoscente!
Ora, non resta che fare la selezione degli scatti
migliori di questo modelshoot e presentarveli,
impaginati, nelle highlights del prossimo
lunedì.
Altre novità bollono in pentoia, e non vedo l’ora
di mostrarvele, ma finché non vedo i vari pezzi
del puzzle andare al loro posto non mi sento
ancora di parlarvene.
Stay tuned, insomma!
Ne vedrete ancora delle belle!
A presto!
Per Aspera ad Astra!
Scatti sperimentali con sfondo nero e Luce Naturale, parte VI
Rieccoci, quest’oggi a
condividere un altro - breve - pezzo del modelshoot
realizzato con la la collaborazione della professionale
e splendida modella Chiara Lesopo. Enjoy!
Questa volta ho da condividere con voi solo
tre immagini, ma dovreste poter notare una
certa differenza con le precedenti.
Ciò perché, in primis, ho scattato le presenti
con il mio vecchio 24mm f 2.8 manuale e l’ho
utilizzato per dei ritratti ravvicinati, cosa che
normalmente non si fa, a causa della discreta
distorsione dei lineamenti del soggetto
immortalato.
Come sapete, però, io sono un tipo a cui piace
sperimentare e toccare con mano i limiti della
Fotografia. Voglio appurare da me medesimo
cosa e come sia meglio fare o non fare
nell’attività fotografica.
Da quanto ho potuto constatare, quindi,
posso tranquillamente affermare che fare
ritratti ravvicinati con un 24mm a una
modella è difficile, ma non impossibile.
Quando riesce, però, un ritratto così ha
anche maggior forza. Ne vale quindi la
pena tentare.
Un’altra sfida che ho affrontato in questa
fase del modelshoot, è la compressione
imposta da Istagram alle immagini che lì
si condividono. A maggior ragione se le
stesse non rispettano i rigidi parametri
di Aspetto di Forma e di risoluzione di
quella piattaforma.
Cosa che trovo francamente disturbante,
ma a cui ho provato a ovviare a partire da
questi scatti che oggi vi mostro.
Va detto, però, che il mio scopo è quello di
apprendere a sviluppare e impostare le
immagini per la stampa e per i vari formati di
stampa. Non mi interessa e non ho intenzione
di sviluppare, invece, per Instagram la qual
cosa è in sé del tutto priva di senso.
Questo è quanto, per oggi,
Ci rivedremo lunedì prossimo per l’ultima
parte di questo lungo esercizio di stile
fotografico.
A presto!
Per Aspera ad Astra!
Scatti sperimentali con sfondo nero e Luce Naturale, parte V
Benvenute e benvenuti in questa
quinta parte del mio modelshoot sperimentale realizzato in interni
con sfondo nero e utilizzando unicamente la Luce Naturale, con la
modella Chiara Lesopo.
Perveniamo quindi alla parte più Glamour di
questo modelshoot, questo esercizio di stile
in cerca di un mio stile personale.
Rotto ogni ghiaccio, lasciate alle spalle ogni
rogna tecnica, ora è tempo di esibire una
Bellezza piena, sicura di sé, intenzionale,
come un frammento di Madre Natura, come
essa attraente, fascinosa, pericolosa.
Tu osi ammirarla, folle, disarmato e lei ti
ha già preso la testa, trafitto il cuore. Hai
idea del pericolo che corri, osservatore?
Un saggio una volta ha affermato: Ci sono
due grandi tragedie nella vita. La prima è
desiderare ciò che non si può avere...
la seconda è ottenerla. (cit.)
C’è una ferita che spacca, carsica, il
mondo in due. La Bellezza, la Natura
e le sue risorse, il Femminile, chi lo
controlla e chi lo “protegge” meglio,
chi lo controlla.
Qui, per tutti questi temi, si prova
umilmente a dare una singola
risposta: lasciate che si gestiscano,
curino e proteggano per contro
loro.
Diamo fiducia, credito, spazio, e
sarà una vittoria per tutti!
Questo è quanto ho da dire, oggi,
in questo frammento di esercizio
stilistico.
Alla prossima settimana per nuove
immagini da questo modelshoot.
A presto!
Per Aspera ad Astra!
Scatti sperimentali con sfondo nero e Luce Naturale, parte IV
Ben ritrovate e ritrovati
cari lettori di questo blog! Si torna oggi a condividere
un altro pezzo del progetto fotografico sperimentale
realizzato con la splendida e brava model
Chiara Lesopo.
Avendo quindi agguantato l’approccio di post
produzione corretto e soddisfacente sia per me
che per la modella, proseguiamo a vedere come
la Luce Naturale indiretta, o penombra se preferite
chiamarla così, riesce ancora a regalarci Look &
Feel.
Aiuta sicuramente, per questo risultato, disporre di
una macchina fotografica Full Frame, molto
apprezzata e utilizzata anche nella Astro Photography,
ma tenete comunque conto che nel nuovo workflow di
sviluppo, ho attuato il minimo di recupero delle ombre,
lavorando più sui canali colore che sul caro vecchio
slider dell’esposizione globale.
Quindi è tempo d tornare a giocare un po’ con il
concept stesso, per quanto vago possa essere,
di questo modelshoot: il velare e svelare della
intima bellezza femminile immersa nella
circostante oscurità.
Fra l’altro, come probabilmente avrete notato,
composizioni come quelle sopra condivise,
sono poco compatibili con gli alquanto rigidi
parametri di condivisione su Instagram.
Che ci volete fare, non dirò qui che quella
applicazione è il male, per un fotografo in fieri
almeno, solo oso affermare quanto i miei maestri
mi hanno sempre ripetuto: le immagini digitali
che restano solo a schermo (grande, come quello
su cui si sviluppo, o piccino come quello di uno
smartphone) sono immagini potenziali, ancora non
concrete.
Solo stampando una immagine diviene una vera
Fotografia.
Ci saranno i tanti che ancora confondono il
proprio account Instragram per il loro
Portfolio. Saranno tanti e mi fa anche piacere
per loro. Tanto. Io però sono ancora uno di
quelli che scatta, sviluppa e pianifica di
stampare il proprio Portfolio in formato
cartaceo, bello grande, anche.
Condividendo queste immagini sui vari social,
perdono qualcosa? Sta bene, qui le potrete
comunque vedere senza crop e senza malefica
compressione. Fra qualche mese, addirittura,
potreste incontrarmi fra le vie di Milano e, se
ciò sarà di vostro piacere, potrei mostrarvi le
immagini del Portfolio in formato cartaceo.
Me lo porterò dietro, quotidianamente, nella
mia borsa di ogni giorno. Verrà visionato e
valutato dai professionisti del settore e verrà
migliorato, nella misura in cui mi indicheranno
e io riterrò essere più utile.
Vedete, in questa era digitale, la Fotografia seria
almeno in quel settore arduo e competitivo che è
la Fotografia di Moda, Beauty e Commerciale, si
fa ancora con un occhio all’impaginazione su rivista,
o su book, per esposizione in galleria - magari. Non
per restare imprigionate su schermi da pochi pollici.
Dovreste fare la prova, per rendervi conto: ogni volta
che nella città dove abitate, o in una vicina al vostro
paese di residenza, si svolge una mostra fotografica
di qualche grande maestro, andate a dare una
occhiata. Ammirate la differenza, fra una foto stampata
(per esposizione, poi) con quello che riuscite a vedere
sul vostro smartphone.
Ma questo è quanto per oggi,
non vi tedio oltre. La prossima settimana si continua
con questo esercizio di stile. Aumenteremo la
temperatura, e ne vedrete proprio delle belle!
Stay tuned e a presto!
Per Aspera ad Astra!
Scatti sperimentali con sfondo nero e Luce Naturale, parte III
Ben ritroavete e ritrovati,
cari lettori di questo blog fotografico. Dopo la pausa tecnica
della settimana di ferragosto, torno a condividere con voi gli
scatti sperimentali realizzati in appartamento, con Luce
Naturale e lo sfondo nero, con l’ausilio della brava
Chiara Lesopo.
Spero che vi siate ritemprati in vacanza, durante
la scorsa settimana. Qui si è rimasti a lavoro sul
trovare un nuovo approccio allo sviluppo di questi
scatti.
Non eravamo rimasti, infatti, del tutto soddisfatti
di come venivano i precedenti scatti e sono dovuto
ricorrere al quasi completo rivoluzionamento del
mio workflow di sviluppo. Ottenendo così i risultati
che voi stessi potete ora vedere.
Uno stile low-key che, penso e spero, si adatta
particolarmente bene all’ambiente di scatto e
anche all’idea stessa di tutto il modelshoot.
Lascerò ai lampisti (i fanatici dell’uso degli strobi,
cioè) le foto ben illuminate, con poche ombre, ma
solo quelle utili al contouring del viso e del corpo.
Preferisco, personalmente, l'abbondanza di ombre,
più vicino a come noi tutti viviamo,
Quando avete incontrato il vostro primo amore,
eravate in un luogo con un’illuminazione che
negava le ombre? Quando avete vissuto il vostro
primo incontro d’amore. Quando i vostri primi
partner si sono rivelati per la prima volta nella loro
nuda presenza, avevate forse due octabox e la
stanza con sfondo artificiale, illuminata a giorno?
Sono pronto a riconoscere che le immagini
realizzate con luci artificiali siano legittime e che
abbiano un proprio posto nella produzione
fotografica professionale. Sono uno stile, un
Look & Feel.
A patto che si sia pronti a fare altrettanto a
quanto tento di produrre io, senza flash, senza
luci continue, in interni e in naturalissima
penombra.
La gloriosa penombra che ci ha visto, spesso,
vivere, crescere, amare.
Questo è quanto ho da condividere con voi,
per oggi. Il presente modelshoot è però ancora
lungo e aspettatevi nuovo materiale con l’ottima
Chiara per ancora buona parte di settembre.
A presto, quindi!
Per Aspera ad Astra!
Scatti sperimentali con sfondo nero e Luce Naturale, parte II
Ben trovate e trovati,
a questo secondo appuntamento con questo mio
modelshoot sperimentale realizzato nel milanese
con la model Chiara Lesopo.
Ora, ‘sperimentale’ è un termine che uso per me stesso,
questo perché le condizioni di Luce in un appartamento
male esposto, come in quello in cui abbiamo scattato,
non sono - in tutta teoria - ideali, soprattutto per
Fotografie a modelle.
Ciò perché si finisce per lavorare con file RAW
abbastanza sottoesposti (leggi: scuri), cosa che fa
emergere ed esalta qualsiasi difetto di pelle.
Sappiate che un Fotografo può intuire quanto
poco ha dormito e quanto male ha mangiato il
soggetto nei giorni immediatamente precedenti
dello shooting, quando le condizioni di Luce sono
queste.
Tanto è vero che, storicamente, e relativamente a chi
è legato ancora alla vecchia Fotografia basata sull’uso
di luci artificiali, in questa situazione avrebbero
sicuramente usato i loro flash.
Ma il vostro fotografo-in-progress qui presente è,
croce e delizia sua, ambizioso e ha scelto la strada
più complessa di esplorare la possibilità date dalla
odierna tecnologia degli attuali sensori più prestanti,
di scattare in qualsiasi contesto di Luce, sempre
usando quella Naturale.
Occorre sviluppare, per un modelshoot come
l’attuale, un workflow in gran parte nuovo per lo
sviluppo delle immagini. Ciò, infatti, è quanto vedrete
attuarsi nelle immagini che, mano a mano, andrò a
condividere in queste settimane.
Si tratta di un modelshoot di apprendimento, di crescita
e - confido - di crescita tecnica personale.
Al prossimo lunedì, quindi, per nuovi e anche migliori
ritratti dell’ottima Chiara!
Per Aspera ad Astra!
Godendosi la ritrovata libertà, parte III
Ben tornate e tornati a questo terzo e
ultimo appuntamento con i nuovi scatti realizzati durante
il modelshoot di giugno realizzato al CityLife di Milano con
la brava e graziosa model Jessica Bianco.
In questa fase ci siamo aggirati fra i nuovi grattacieli di questo
che è uno dei quartieri più nuovi e futuristici della Milano post
Expò. Fra le nuove architetture di questa zona, gli spunti da
sfruttare per un fashion modelshoot, certo non sono mancati.
Bastava girare lo sguardo di pochi metri, perché il mio
occhio fotografico notasse nuove geometrie, linee di
fuga, trame, colori e condizioni di Luce ispitanti.
Ma, dopotutto, lavorando con Jessica era facile
indicarle dove mettersi e cosa fare, avere a disposizione
una modella con esperienza è sicuramente facilita il
lavoro del fotografo!
La Luce, dopotutto, andava migliorando - sia pure di poco -
e permetteva di andare più allo scoperto e sotto il sole
diretto del sole.
Non so quanto e se è chiaro anche a voi che leggete
queste parole su questo blog, quanto per me - per
quella che è la mia situazione economica personale,
almeno - questi momenti sono tutto ciò
che riesco a godermi e a considerare in qualche modo,
una vacanza. Creativa, stimolante, ma sempre vacanza.
Sono sicurissimo che da questo modelshoot usciranno,
almeno, un paio di scatti da inserire nel mio Portfolio in
elaborazione.
Ma dopotutto questo non è che il secondo di vari
altri modelshoot che ho realizzato oppure ho in
programma di realizzare. Almeno sino a settembre.
Lunedì prossimo attendetevi le interessanti highlights
dal presente modelshoot, la cui esposizione è ora
ultimata, ma dopo arriverà altro.
Non ci saranno interruzione agostano, quest’anno,
statene certi, ne vedrete ancora delle belle!
A presto!
Per Aspera ad Astra!
Godendosi la ritrovata libertà, parte II
Ben ritrovate e ritrovati a un nuovo appuntamento
con il modelshooting che ho realizzato poco tempo fa al CityLife di
Milano con la model Jessica Bianco.
Come già affermato nel precedente post, durante tutto lo shooting ci
siamo mossi dalle zone più esterne e coperte, di quel nuovo quartiere
milanese verso la zona centrale - quella dei palazzi moderni
con le loro architetture contemporanee - e verso zone più scoperte.
Questo mentre trovavo spunti ovunque mi giravo. In effetti,
questa parete che ha fatto da sfondo alla nostra incantevole
Jessica, è situata davanti ai cespugli fioriti con cui si è
concluso il precedente episodio. Praticamente a pochi metri
di distanza.
Naturalmente, una volta trovata una location interessante la
si lavorava appieno, provando sia vari punti di ripresa che
distanze e tagli di inquadratura, angolazioni diverse.
Devo, fra l’altro, ringraziare la modella - oltre che per l’impegno e
le pose che ha assunto - anche per aver avuto l’idea di usare
quegli occhiali da sole che potete vedere nei vari scatti. Un’idea
davvero efficace!
L’interpretazione, voglio dire, non è stata niente male anche
quella. Si può sicuramente parlare, se mi avete seguito sin
qui dalla volta precedente, di una giornata particolarmente
ispirata, sia per il fotografo che per la modella.
Cosa che può sicuramente capitare e sarà di certo
esperienza non solo mia, l’avere delle giornate più
entusiasmanti di lavoro creativo ma - ecco - dopo
i tanti e tanti mesi rimasto fermo a causa della
pandemia e della necessità di raccogliere i pezzi del
mio novo computer da fotoritocco, vivere una simile
esperienza è stato inebriante quanto incoraggiante.
Un lavoro di cui, senza false modestie, credo proprio
che possiamo andare fieri.
E di cui, spero, traerete piacere pure voi.
Questo è quanto, per ora, ci rivediamo lunedì prossimo,
con una terza dose di queste immagini di libera Bellezza!
A presto!
Per Aspera ad Astra!
Lockdown dreaming, highlights
Ben ritrovate e ritrovate!
Come da recente tradizione, dopo aver condiviso qui il modelshoot con Sofia,
Pedrazzoli, mi accingo ora a presentarne la selezione della selezione, con una
vaga e non proprio corretta impaginazione.
Questo ovviamente viene fatto nella prospettiva che mi
porterà a creare il mio primo Portfolio di Ritratto, uno che
verrà sottoposto ,.inizialmente. a un paio di Letture Portfolio
professionali.
E dopo queste Letture, beh, verrà il tempo di prendere il coraggio
a due mani e proporre quello che sarà, nella sua forma finale e più
perfezionata (si spera), il mio definito Portfolio da Ritrattista alle
agenzie.
Questo perché, come sapete, un buon Portfolio può
aprire porte che un curriculum vitae non si sogna
nemmeno. La migliore pratica di marketing cui possa
mai pensare è proprio questa: farsi un buon Portfolio.
Dopo verrà tutto il resto.
Intanto, dalla prossima settimana, comincerò a
condividere la prima parte di un nuovo modelshoot.
State sintonizzati, quindi, sulle presenti pagine e
a presto!
Per Aspera ad Astra!
Lockdown dreaming, part 3 - final
Bentornate e bentornati
a voi che mi seguite, per la prima volta o da tempo. Oggi vi porto gli ultimi sette scatti
dal modelshoot realizzato in un Air B&B di Milano Affori con la model Sofia Pedrazzoli.
Arrivati al finale di questo progetto fotografico, eccoci
all’ennesima realizzazione che la grande voglia di uscire,
sentire il sole sulla pelle, incontrare persone, che abbiamo
potuto avere, ce la siamo dovuti tenere dentro. Tante volte
è questo quello che è accaduto da inizio 2020 sino all’altro
ieri.
Cosa fare, in questi giorni di clausura casalinga, quindi? Quante volte
Ci si è adagiati sul divano o a letto chiedendoci cosa fare?
I sentimenti rivolti al mondo esterno e difficili da riportare nel recinto
dei possibili impegni/divertimenti di casa.
Almeno per quel che mi riguarda, la risposta a simili dubbi è stata dirmi
di non fare sforzi. Rilassati e riposa, mi son detto spesso. Quanti
sonnellini mi sono fatto in lockdown!
Poi, però, anche i sogni in questo periodo vengono influenzati dalla realtà
bloccata e incerta, che ho vissuto da sveglio.
Come nuotare nella nebbia. Nessuna indicazione di uscita in vista. Sempre
racchiusi in una indistinta caligine. .
Tutto il mio desiderio, tutta la mia passione, rinchiusa/muta, un’energia
che monta giorno dopo giorno. Finché anche il sogno urla, Basta!
Sono la voglia di realizzare, di creare, di fare. La vita recintata è monca, la
Completezza è fuori, è nell’incontro, nel condividere progetti per renderli
Realtà tangibile.
Ecco qua, questo lunghissimo periodo di inattività espettorato.
Catarsi e superamento. Il primo modelshoot di questa nuova stagione
di progetti con modella non poteva che essere una rappresentazione
del mood per più di sette mesi,
Sperando che questo modelshoot sia stato di vostro gradimento,
vi saluto e vi rinvio alla prossima settimana quando esporrò una
selezione e possibile impaginazione degli scatti di questo lavoro.
A presto!
Per Aspera ad Astra!
Lockdown dreaming, part 2
Bentornate e bentornati alla
seconda parte del mio progetto realizzato con la model Sofia Pedrazzoli Gimenez.
In questa fase la storia prosegue in un altro ambiente dell’appartamento,
molto bene illuminata da grandi finestre da cui entrava una gloriosa Luce
Naturale. Per quanto la Luce a disposizione fosse la mia prediletta e in
abbondanza, qui però devo far avanzare anche lo stile delle immagini.
Per questo, in fase di sviluppo ho speso molto tempo facendo diverse
versioni. Motivo per cui questa settimana condivido qui un numero minore
di immagini. L’importante è, nelle mie speranze, riuscire a far progredire
questo racconto fotografico anche da un punto di vista stilistico.
Errori, possono sempre succedere: solo chi non fa niente non sbaglia mai. E
dopotutto, la Fotografia è un’Arte che si apprende spesso tentando,
sbagliando, ritentando e migliorando.
E questo è quanto, per questa settimana.
Sperando che le presenti immagini possano incontrare il vostro gusto,
vi rimando alla prossima per la terza (e forse ultima) parte di questo
primo modelshoot del 2021.
State in salute e belli creativi e
a a presto!
Per Aspera ad Astra!
Sperimentando in studio con Sabrina, parte IIIc
Benvenute e benvenuti a questa ultima parte del mio
modelshoot con l’ottima Sabrina, realizzato
lo scorso settembre alla
Bottega Immagine, centro per la Fotografia in Milano,
con l’aiuto sul set di Stefano Bernardoni.
In questa ultima fase del presente progetto la
sperimentazione in atto riguarda un uso più
creativo dello schema di luci Clamshell
sino ad allora eseguito.
Invece di un uso frontale di quelle luci, infatti,
stavolta ho voluto provato - su ispirazione
del fotografo Peter Coulson - ad usarle
invece come luci laterali.
L’effetto, come spero potete notare pure voi,
accentua le forme del soggetto in modo,
personalmente, trovo gradevole e che
di certo utilizzerò di nuovo in prossime
occasioni.
Altra sperimentazione qui in atto è il
cogliere la modella in movimento,
a diaframma bello chiuso.
Questo per dare dimostrazione che il
corpo macchina, anche se dotato
di appena 4,5 frame al secondo di raffica
e che non disponga del miglior Tracking
Autofocus del panorama, è ancora
capace di seguire il movimento, senza
perdere in dettaglio e definizione.
Spesso, difatti, quel che viene detto su
un corpo macchina, un obiettivo
o un brand, non è sempre derivato da
esperienza diretta e aggiornata
nel tempo. La Fotografia, dopotutto, è
divenuto da anni un modo creativo
“democratizzato dalla tecnologia” e
ci sono tante, troppe, persone che
fanno solo confusione.
La Fotografia, vera, è una Arte pratica,
non conosce dogmi indiscutibili e leggi
incontrovertibili.
Si può raccogliere Bellezza, oggi giorno,
con qualsiasi corpo macchina e obiettivo
moderno o vintage che sia.
E questo è stato quanto,
il mio lavoro con l’incantevole Sabrina
è ultimato.
Sperando sia stato di vostro gradimento,
vi invito al prossimo lunedì per le Highlits
dell’intero shooting.
A presto, quindi,
e
Ad Majora!
Sperimentando in studio con Sabrina, parte IIIb
Ben tornate e tornati,
a questo lunedì di condivisione degli scatti
realizzati a inizio settembre 2020 alla
Bottega Immagine di Milano,
con la bravissima e stupenda Sabrina e
coadiuvato in set da Stefano Bernardoni.
Qui siamo alla sperimentazione dello schema di
luce Clamshell, usata come luce laterale
- la quale appaga di più il mio occhio rispetto
alle parti precedenti di questo shooting.
La luce modella meglio i volumi e, mi
sembra, rende una maggiore tridimensionalità.
Naturalmente, qui sperimento anche la reda del
Pentax D-FA* HD 50mm f 1.4 AW a diaframma
tutto chiuso. Non so voi, ma io non ho denotato
alcuna perdita di dettaglio, non dove conta,
almeno.
Sperando che questi scatti di oggi siano di
vostro gradimento, annuncio che c’è ancora un
post mancante (direi, senza falsa modestia, in
crescendo)
per la prossima settimana, prima di riassumere
in una selezione gli scatti migliori da questo mio
ultimo lavoro prima del secondo lock-down
lombardo.
Non mi rimane, quindi, che salutarvi e invitarvi
a esplorare di nuovo queste pagine lunedì
prossimo!
A presto e
Ad Majora!
Sperimentando in studio con Sabrina, parte IIIa
Benvenute e benvenuti, cari lettori,
in questo lunedì condivido in questo blog una prima parte degli scatti della terza fase del modelshhot con Sabrina, realizzato negli spazi di Bottega Immagine, centro fotografia Milano, con l’assistenza di Stefano Bernardoni.
Gli scatti qui condivisi e i successivi sono tutti realizzati a diaframmi parzialmente o del tutto chiusi del mio Pentax D-FA* HD 50mm f 1.4 AW, questo perché dovendo testare la resa dello stesso, trovo importante quanta diffrazione danno i diaframmi più chiusi. Normalmente è ben presente la morbidezza derivata dai diaframmi più chiusi, detta Diffrazione.
Sono lieto di poter affermare che questa recente ottica di Pentax non ha grossi problemi derivati dalla Diffrazione e quindi si presta assai bene per l’uso in studio.
A questo punto ero libero di badare anche agli altri aspetti dello shooting, soprattutto l’uso dello schema di luce Clamshell e di come meglio usarlo per meglio utilizzarlo per esaltare la bellezza di Sabrina.
Questo è quanto avete solo cominciato a vedere ora, e ancora di più vi mostrerò nelle prossimi parti di questo progetto fotografico.
A lunedì prossimo quindi,
per vederne ancora e sempre delle belle e per giungere
Ad Majora!
Sperimentando in studio con Sabrina, parte II
Ben trovate e trovati di nuovo,
questo lunedì vi presento la seconda parte degli scatti realizzati con Sabrina in settembre alla Bottega Immagine di Milano, con l’assistenza di Stefano Bernardoni.
In questa fase dello shooting abbiamo mantenuto lo stesso schema di illuminazione, detto clamshell lighting siamo però passati a una serie di ritratti stretti realizzati con il l’smc Pentax FA 100mm f 2.8 macro mentre Sabrina posava con su un paio di occhiali rossi che le avevo procurato io.
Una idea semplice che ho voluto approfondire a lungo, sia in orientamento verticale, o da ritratto che in quello orizzontale, da paesaggio.
Forse non è stato un procedere rigoroso. I miei maestri di Fotografia mi hanno detto più volte che in uno shooting o si fanno tutti gli scatti in verticale, o tutti in orizzontale. Perdonatemi, stavo esplorando la Luce, il contrasto di colori e la modella, nonché l’attrezzatura fotografica nuova o quasi.
E Sabrina interpretava, seduta sulla sedia a disposizione nello studio, da par suo, vale a dire da modella di agenzia ed ella dotata di una buona esperienza internazionale con fotografi di gran livello e da ogni parte del mondo.
Non si può chiedere di più, sinceramente.
Soprattutto in uno shooting molto sperimentale in cui provavo per la prima volta, o quasi, un po’ tutto. Un’esperienza, per me, appagante e che solo la Fotografia sa regalarmi.
Spero di aver reso grazia alla ottima Sabrina, e di avervi intrattenuto per questa breve corsa nella mia Fotografia creativa e sperimentale.
Un nuovo episodio di questo shooting arriverà lunedì prossimo, pertanto
vi saluto e vi rimando a presto!
Ad Majora!
La prova costume di Giorgia, parte IV (Final)
Ben tornate e tornati su queste pagine per la condivisione dell’ultima parte del mio modelshoot con l’ottima model Giorgia F. Rossi.
Qui protagonista sarà l’ultimo costume provato dalla nostra modella, nella consueta successione di foto a colori e BN. Quello che, credo, si noterà, è la sperimentazione negli angoli di ripresa e nelle situazioni di Luce.
Ci troviamo nello stesso spazio in cui si è svolto il precedente episodio del presente progetto. Cambia il costume e, oh - come vedrete - cambierà anche la luce. Meglio, forse, cambia il modo in cui ho sfruttato la luce che filtrava dalle grandi finestre della location.
Si potrebbe, forse, contestare che non sempre l’outfit - soggetto dello scatto - qui sia sempre stato protagonista. In tal caso, però, ricordo le lezioni di Fotografia di Moda di Nicola Casini che ho seguito a Bottega Immagine, tempo fa: si raccontano emozioni, più che persone o prodotti. In una serie, soprattutto, può stare bene un costume, in un’altra un gioco di luce seguito, magari da un nudo.
Il punto è che in una serie di foto, se si realizzano immagini di tipo diverso, il tutto deve comunque mantenere un proprio fil rouge riconoscibile che unisce tutte le foto in un racconto unitario. Ci sarò riuscito in questo caso?
La risposta sta, ovviamente, sempre a chi guarda le immagini. Per conto mio, ricordo sempre che questo è appena il secondo shooting realizzato con la mia nuova macchina Full Frame, senza ancora il pregiato 50mm f 1.4 Star, e alla quarta esperienza con la Fotografia in Luce Naturale dentro un appartamento.
Insomma, mi sento ancora un novellino dispostissimo a provare, sbagliare e riprovare.
Sarebbe bello, certo, scattare più spesso, più persone, più volte. Il 2020 non aiuta, di certo. La lunga disoccupazione che continua e continua imperterrita, ancora meno. Devo ancora portare la mia automobile dal meccanico, per tagliando e revisione e questo mi ha bloccato per tutto ottobre (tanto per fare un esempio pratico).
In ogni caso, sono lieto di essere riuscito - per lo meno - di realizzare quei progetti che sino a ora ho messo insieme. I miei ringraziamenti vanno, di tutto cuore, alla brava e professionale Giorgia F. Rossi che mi ha permesso di togliere la ruggine al mio occhio fotografico. Così bene, anche!
E con questo ultimo scatto, possiamo dire concluso il progetto “Prova Costume di Giorgia”, spero che sia stata una piacevole esperienza. Se difetti notate in questi scatti, ricordate che derivano più alla mia poca esperienza, pratica e cultura fotografica, la modella si è espressa al meglio.
La prossima settimana radunerò questi scatti e ne produrrò un riassunto (un altro episodio dei miei Highilits, cioè), anche con una impaginazione che rappresenta l’idea di come vedevo questa storia nella mia mente, quando la proposi su Instagram a Giorgia.
Ci si vede allora, quindi! A presto!
Ad Majora!
La prova costume di Giorgia, parte III
Benvenute e benvenuti nella presente parte terza
del mio modelshoot swimwear con la model Giorgia F. Rossi, realizzato nel suo appartamento milanese durante 'l’ultima settimana dello scorso luglio.
Come annunciato nella precedente parte di questo modelshoot, qui abbiamo cambiato setting dei nostri esperimenti fotografici: dal bagno al soggiorno. Cambia anche lo schema e la successione delle immagini. Dall’alternanza stretta da un’immagine a colori e una in Bianco e Nero, questa volta la successione sarà più varia.
Anche gli obiettivi utilizzati cambiano: se resta infatti, l’uso esteso del 24mm Macro Vivitar, qui lo alterno con il mio Konica 40mm f 1.8 pancake, che mi da un deciso effetto Soft Focus.
Spostandoci quindi da un confronto con un’immagine specchiata, ci ritroviamo questa volta in un contesto più da living, che starebbe bene - dopotutto - anche con uno stile più da Budoir e Glamour. Una sfida apparsami subito chiarissima dalla prima inquadratura col mio 24mm. Una situazione altre volte affrontata, ma non quanto mi piacerebbe e quindi ho provato un po’ a lavorare l’ambiente, la posa e adattarmi alla Luce Naturale disponibile.
Quindi, ci ho dato dentro, spostando elementi di arredamento, oltre a dirigere (con molta libertà lasciata) la nostra brava Giorgia basandomi su quel divano, un elemento di arredamento molto ispirante.
Naturalmente, non esisteva solo un lato di quella sala, e quindi ho sfruttato anche il versante cucina, con la sua vicinanza alle finestre e a tutta quella Luce.
Un altro aspetto, questo delle finestre vicine a dove scattavamo, che mi ha particolarmente stuzzicato l’immaginazione (come lo potrete vedere particolarmente nel prossimo episodio di questo shooting).
Spero che questa variazione sul tema iniziale vi sia piaciuta. Dopotutto sono ancora, molto, in una fase sperimentale e con voglia di provare così tante cose a un tempo e per vari motivi non ho modo di scattare tanto di frequento, come molto mi piacerebbe.
Non stupirà, penso e spero, che abbia utilizzato qui solo obiettivi manual focus, ma il look che danno queste ottiche è unico e, per l’ennesima volta, io punto verso l’originalità.
Per oggi, questo è tutto.
L’appuntamento è per la prossima settimana, quando condividerò quel che credo sarà l’ultima parte di questo swimwear modelshoot.
Alla prossima quindi e
Ad Majora!
La prova costume di Giorgia, parte II
Ben tornate e tornati in questo lunedì di condivisione fotografica.
Oggi proseguiamo la prova costume (con attesa di estate, spiagge, mare e tutta la vita che vi può essere) interpretata dalla model Giorgia F Rossi, sempre ambientata davanti lo specchio in bagno e fra scatti a tutta figura ripresi col Vivitar 24mm f 2.8 MC, a colori e visuali più strette sugli elementi del costume in BN, ripresi con il Pentax 100mm f 2.8 Macro.
La principale difficoltà di scattare in un simile set è stata la scarsità di spazi, che limitava gli angoli di scatto utili e mi costringeva a compromessi, ma anche a una maggiore attenzione alla composizione. I limiti, come probabilmente sapete già, aiutano ad aguzzare l’ingegno.
Naturalmente l’utilizzo di obiettivi macro, capaci di mettere a fuoco a una distanza minore rispetto alle corrispettive lunghezze focali non dedicate alla Fotografia di dettaglio e piccoli oggetti, ha dato una mano.
Naturalmente anche il lavoro di post produzione è stato impegnativo. Ancora una volta: un approccio da Fotografia analogica, qui avrebbe aiutato. Quando si cerca di ottenere lo scatto al meglio in fase di scatto, poi non si è costretti a stare giornate a manovrare tristemente di timbro-clone.
Esperienze con il loro bagaglio di conoscenza utili per futuri shooting, senza ombra di dubbio. Segnarsi: “mai pensare (figuriamoci, dire) questo lo sistemo poi in post”. Fotografo avvisato, fotografo mezzo salvato. E però, tornando al nostro racconto fotografico, siamo in forma ancora?
Io, personalmente, direi proprio di sì. Cosa ne pensate voi? Siamo a cavallo e pronte per notti agostane da sogno in spiaggia?
Conta anche quanto il fotografo si sente soddisfatto dell’esperienza, e lo sono molto. Fu creativamente parlando, dura ma ne è valsa la pena (non a livello personale, il divertimento dell’esperienza con la brava Giorgia c’è stato tutto, sia chiaro).
Detto questo, perciò, ci prepariamo a uscire da questo set e proseguire oltre, verso la prossima parte del nostro shooting moda mare.
Prossima parte che, naturalmente, vedrete la prossima settimana su queste pagine.
Sino ad allora, quindi, vi ringrazio per essere arrivati sin qui e vi rimando a lunedì prossimo
et
Ad Majora!