Extrashoot I - Highlights
Bentornate e bentornati,
a voi che seguito questo blog! Siamo oggi
giunti al momento di condividere la
selezione degli scatti che, secondo me,
sono riusciti meglio dal modelshoot realizzato
a Milano nella location della model
Giorgia F. Rossi, con protagonista l’ottima
model Jessica Bianco
Dei 22 scatti sviluppati e condivisi qui,
come potete vedere, ne ho selezionati
dieci. Si può parlare forse di un successo
del modelshoot? Non saprei dire. Questa
è solo una fase intermedia di selezione,
dopotutto.
La fase di selezione, da singolo modelshoot
al benedetto Portfolio, è lunga e piena di
dubbi, ripensamenti, pause e riavvii.
Il processo creativo, dopotutto, non è
paragonabile a un normale processo di
altro lavoro.
Questo è quanto per ora.
Rinnovo i ringraziamenti a Giorgia per la
ospitalità e a Jessica per la partecipazione
a questo progetto e mando a voi i miei più
calorosi saluti.
Ci rivediamo la settimana prossima per il
secondo extrashoot!
Per Aspera ad Astra!
Sperimentando a colori con Giulia, parte III
Ben ritrovate e ritrovati,
in questa terza parte del mio modelshot
sperimentale realizzato a Milano, con la
model Giulia Gentile e realizzato nella
location della model Giorgia F. Rossi a
Milano.
Giungiamo quindi alle pose selezionate da
questo terzo outfit, più festaiolo - se
vogliamo.
Come saprete dal precedente episodio di
questo modelshoot, la modella ha buoni
motivi per festeggiare. Noi non possiamo
che gioire con lei.
Essendo la prima volta che scatto con
Giulia, questo outifit (come i precedenti
e come sarà il successivo) non l’ho scelto
io, ma l’ha portato lei. Così tendo a fare
con una modella che posa con me per la
prima volta - tendenzialmente, ma non
sempre.
Devo dire che sono molto contento del
mio sfondo nero, contro cui i colori di
Giulia risaltano in modo eclatante, forte,
spero convincente. Così come accadeva
in un’altra vita, quando provavo le mie
fortune nel defunto mondo dell’editoria
italiana, la potenza espressiva mi ha
sempre attirato.
Ma stendiamo un velo pietoso su
un passato vissuto in uno stagno
decadente e volto all’autodistruzione.
Qui - ora - sto finendo di eseguire gli
scatti e sono a buon punto con gli
sviluppi per il mio Portfolio da Ritrattista,
uno con cui varcare confini, viaggiare
per il mondo e abbandonare le tristi
lande dove il lavoro intellettuale viene
ritenuto un hobby da fare gratis perché
non sarebbe ritenuto un vero lavoro,
Si vedrà, comunque, quando comincerò la
selezione e certamente qualcuna delle foto
fatte con Giulia possono rientrare nel
Portfolio definitivo.
Io di queste immagini ne sono soddisfatto,
voi cosa ne pensate?
Ci vedremo lunedì prossimo per la quarta e
ultima parte di questo sperimentale, ma anche
celebrativo, modelshoot con Giulia.
A presto, quindi!
Per Aspera ad Astra!
Scatti sperimentali con sfondo nero e Luce Naturale, parte III
Ben ritroavete e ritrovati,
cari lettori di questo blog fotografico. Dopo la pausa tecnica
della settimana di ferragosto, torno a condividere con voi gli
scatti sperimentali realizzati in appartamento, con Luce
Naturale e lo sfondo nero, con l’ausilio della brava
Chiara Lesopo.
Spero che vi siate ritemprati in vacanza, durante
la scorsa settimana. Qui si è rimasti a lavoro sul
trovare un nuovo approccio allo sviluppo di questi
scatti.
Non eravamo rimasti, infatti, del tutto soddisfatti
di come venivano i precedenti scatti e sono dovuto
ricorrere al quasi completo rivoluzionamento del
mio workflow di sviluppo. Ottenendo così i risultati
che voi stessi potete ora vedere.
Uno stile low-key che, penso e spero, si adatta
particolarmente bene all’ambiente di scatto e
anche all’idea stessa di tutto il modelshoot.
Lascerò ai lampisti (i fanatici dell’uso degli strobi,
cioè) le foto ben illuminate, con poche ombre, ma
solo quelle utili al contouring del viso e del corpo.
Preferisco, personalmente, l'abbondanza di ombre,
più vicino a come noi tutti viviamo,
Quando avete incontrato il vostro primo amore,
eravate in un luogo con un’illuminazione che
negava le ombre? Quando avete vissuto il vostro
primo incontro d’amore. Quando i vostri primi
partner si sono rivelati per la prima volta nella loro
nuda presenza, avevate forse due octabox e la
stanza con sfondo artificiale, illuminata a giorno?
Sono pronto a riconoscere che le immagini
realizzate con luci artificiali siano legittime e che
abbiano un proprio posto nella produzione
fotografica professionale. Sono uno stile, un
Look & Feel.
A patto che si sia pronti a fare altrettanto a
quanto tento di produrre io, senza flash, senza
luci continue, in interni e in naturalissima
penombra.
La gloriosa penombra che ci ha visto, spesso,
vivere, crescere, amare.
Questo è quanto ho da condividere con voi,
per oggi. Il presente modelshoot è però ancora
lungo e aspettatevi nuovo materiale con l’ottima
Chiara per ancora buona parte di settembre.
A presto, quindi!
Per Aspera ad Astra!
Micaela's Black Leothard (body in italian)
Benvenute/i miei fedeli lettori!
Nonostante il periodo natalizio, una mezza influenza di lungo corso, studi universitari e altre amenità, giungo oggi finalmente a portare avanti l’esposizione dello shooting agostano realizzato in quel di Torino dall’ottima Micaela
Queste qui sono le ultime idee che ho avuto per sfruttare lo spazio esterno, così:
E così
Sempre con su il 50mm f 1.4 vintage e a fuoco manuale di Pentax , ci siamo poi spostati all’interno, ove un qual certo separè in vimini e la vicina finestra ci hanno offerto altre idee per sfruttare il body nero che stava indossando in quel momento Micaela.
Da qui, perciò, abbiamo cominciato a lavorare la micro-location le sue forme e linee, così come la sua luce.
Naturalmente questo implica anche lo sviluppo in orizzontale del tutto.
Questa posizione che ci ha ispirato un altro po’ di pose e soluzioni visive.
E ancora:
E con ciò, il quale costituisce la fine della penultima parte di questo lungo shooting estivo, vi auguro Felice Anno Nuovo e un arrivederci all’anno prossimo per l’atto conclusivo di questo shooting, e per tutte le nuove modelle che devo ancora farvi conoscere!
Cheers et
Ad Majora!
Micaela's leotard (body, in italian)
Benvenuti all’appuntamento, oramai bisettimanale, con gli scatti dai miei shooting estivi.
Fra letture delle Meditazioni cartesiane e sui filosofi presocratici, nonostante diverse visite in ospedale per mia madre e per il sottoscritto, ho trovato il tempo di mettermi a sviluppare questa nuova fase del corposo shooting con la splendida modella Micaela.
Rammento che si scattava in uno studio torinese, in Luce Naturale e che oramai ci stiamo arrampicando verso il climax della sessione di scatto in questione.
Il calore umido di quel pomeriggio rimarrà sempre nella mia memoria, insieme con la sete e l’incanto di quei momenti.
Era pomeriggio e il sole batteva sulle finestre della location, le quali fortunatamente erano dotate di lunghe tende bianche, la qual cosa ci ha fornito un magnifico effetto soft box naturale. Luce direzionale e morbida a costo zero.
Per un po’ ho provato a fare sdraiare al pavimento la nostra brava Micaela e io mi sono inerpicato su per una scala lì disponibile, per provare un po’ quali inquadrature potevo tirar fuori in quel modo.
E ancora una volta…
Ma perché limitarsi a una visuale dall’alto, quando potevo inquadrarla anche da sotto cosa che mi veniva anche meglio di come potevo da sopra la scala?
Per non dire di una visuale da rasoterra…
E questo è quanto per questa volta. Non male per un fotografo che ha usato una apsc Pentax e un vecchio obiettivo a focus manuale come l’smc Pentax-M 50mm f 1.4, vero?
Spero di aver fatto cosa gradita al vostro gusto e vista.
Ci rivedremo fra due settimane con un’altra caldissima parte di questo shooting e per ora vi saluto.
A presto e
sempre
Ad Majora!
Rotondità e morbidezza
Ben tornate e tornati a questo appuntamento con i risultati degli shooting eseguiti questa estate!
Qui dove abito passano giornate indaffarate sotto svariati fronti e punti di vista, ma ancora ritorno a quella bollente giornata di agosto, quando oramai lo shooting in corso con la model Micaela aveva superato ogni iniziale prudenza e possibile imbarazzo e si era avviato verso climi ben più torridi.
Questo, al solito, comporta una certa prudenza nella condivisione da parte mia. Qui pertanto condivido le versioni censurate degli scatti, i quali saranno però visibili, quanto prima, in versione integrale nella apposita pagina portfolio desinata al Nudo, protetta da password..
Che si deve fare con questo stupido puritanesimo anglosassone dei principali social! Mah!
Con questa parte siamo più o meno giunti a metà shooting, il quale continuerà la sua programmazione fra due lunedì.
Novità sono però in corso d’opera e dovremmo poterci rivedere in questi giorni per qualche news, e qualche nuova considerazione.
A presto quindi, miei lettori!
A presto e - come sempre
Ad Majora!
Claudia in Luce Naturale (fine shooting)
Ben trovati al nostro appuntamento del lunedì!
Oggi completo la condivisione degli scatti realizzati allo studio di Alessio Mapelli e fatti alla bella e brava alt model Claudia Campani.
Come fu, quindi, già per Sofia e Jelly, sfruttai anche in questa occasioni i grandi finestroni di cui quello studio è dotato.
Certo, lo spazio a disposizione in corrispondenza di quelle finestre non è tantissimo, quindi la ricerca dell’inquadratura è stata una sfida nella sfida.
Come dovrebbe essere chiaro oramai a chi mi segue, imporsi dei limiti, porta prima o poi a dei buoni frutti!
Non per niente, da sempre anche i fotografi professionisti, ogni tanto sentono il bisogno di lasciare a casa l’attrezzatura professionale, e imparare a scattare con qualche vecchia attrezzatura come una Holga, o comunque una vecchia macchina di altri e più ardui tempi.
Dopotutto, va così, “professionale” lo è il Fotografo che sa utilizzare al meglio l’attrezzatura di cui dispone e sa trarne risultati progettuali e comunicativi, al di là delle performance dell’autofocus, del video in 4k, e di altre scemenze che fanno tanto “Effetto Apple” nel mondo Fotografico, ingrassando tasche di costruttori di attrezzatura fotografica e assai meno le sterminate miriadi di entusiasti troppo focalizzati sulla tecnica da studiarsi come funziona il mercato.
Sempre sfruttando la Luce Naturale, ho a un certo punto voluto sperimentare anche su Claudia il soft look fornito dal Konica 40mm f 1.8 pancake, usato più che altro questa volta per il ritratto stretto.
Obiettivo di non semplice utilizzo, non posso negarlo, ma che mi sta dando di volta in volta le mie soddisfazioni!
Dopotutto, se c’è una fotografa di moda di stanza a New York, famosa per il look soft, come Vivienne Mok, che ottiene sfruttando tutto un corredo di filtri per obiettivi fatti a mano e in vari tipi di tessuto e trama, non vedo perché io - scarso in manualità fine - non possa sfruttare le caratteristiche di qualche vecchio obiettivo dei tempi passati, con caratteristiche scovate indagando la Storia degli obiettivi fotografici.
Inoltre, se un’immagine ottenuta con un dato effetto già in fase di scatto e senza l’uso di Photoshop, ha una Qualità di Immagine superiore, immagino che se questo effetto arriva senza l’utilizzo di filtri, ma per le caratteristiche intrinseche dell’ottica, beh, dovrebbe avere una Q.I. ancora maggiore.
In ogni caso,
siamo giunti alla fine di questo percorso di ricerca fotografica, in studio sia con luci artificiali che con Luce Naturale in compagnia dell’ottima Claudia. Spero che questo sia stato di vostro gradimento e vi posso rimandare alla prossima settimana, quando comincerò a condividere con voi un nuovo evento fotografico, realizzato a Torino.
A presto e
Ad Majora!
Secondo outfit con Claudia (@brokenmirror._)
Ben tornate e ben tornati!
Oggi condivido qui gli scatti realizzati allo studio di Alessio Mapelli con l’alt model Claudia Campani.
Gli scatti sono stati realizzati sempre con gli strobi, ma in una più piccola location di quello studio e l’idea lì era di sfruttare la sedia e le pose da seduta.
Potevo utilizzare lì solo il mio 35mm (il 35mm f 2.4 AL di Pentax) che mi risultava alquanto stretto, quando invece ero interessato a cogliere la figura intera della modella, cosa riuscitami solo alla fine.
Cosa che, secondo me, alla fine ha portato a dei buoni risultati (credo che questa foto qui su potrebbe entrare di diritto nel mio Portfolio, infatti).
Di sicuro avrei un qual certo bisogno di un obiettivo più ampio, per scattare in ambiti con poco spazio, magari il 21mm f 3,2 Limited e cambiare il mio attuale 35mm f 2.4 AL col rinnovato 35mm f 2.0 HD. Cosa che richiede investimento di soldi e, in merito a ciò, seguiranno disquisizioni in una prossima Panoramica da pubblicare quanto prima.
Per il resto,
spero che questo breve set ti sia piaciuto, o lettore e ti rimando al prossimo - assai più corposo. Anche perché torno al mio amore primigenio: gli scatti in Luce Naturale.
A presto quindi, e
Ad Majora!
Lavori in corso
Benvenute/i!
Oggi non vi presento una nuova parte del mio ultimo shooting, ciò perché il sito ha oramai bisogno di un nuovo upgrade. La svolta di questa estate, infatti, mi ha portato a scivolare verso altri generi del Ritratto, segnatamente il Glamour e il Nudo, i quali sono argomento di complicata comunicazione che richiedono qualche accorgimento e una differente organizzazione del mio sito.
Innanzitutto, per quanto confinanti e a tratti sovrapponibili con esso, il settore Glamour e il Nudo Artistico sono differenti dalla Ritrattistica, per cui quegli scatti di quel tipo che ho già realizzato (devo solo condividerli) e realizzerò, sono destinati a una nuova - e diversa pagina - Porfolio. Faranno parte cioè di un Portfolio a parte.
Vero che esiste la Moda mare e l’Intimo e difatti non nego che alcuni singoli scatti non possano (come eccezione) figurare sia nel mio Portfolio di Ritratto Moda, che in quello del Glamour. Resta vero che per alcuni brand di alcuni settori merceologici, il Look and Feel possa essere rappresentato perfettamente da un Nudo. Comunque sia, due pagine portfolio nuove vanno create.
Non basta questo, però. Proprio perché il Nudo è uno dei generi in cui voglio cimentarmi, questo portfolio e le sessioni di scatto di questo genere che produrrò, vanno inserite sotto una nuova pagina del mio sito, protetta da password. Chi vorrà vederla dovrà chiedermi la password.
Inoltre, gli scatti di Nudo non verranno condivisi sui social, anche perché - stando alle pruriginose regole interne di Facebook e Instagram: puoi anche inneggiare tranquillamente a un dittatore del passato, produrre tonnellate di status che vomitano odio verso minoranze varie, ah ma guai a mostrare un capezzolo!
Puoi anche condividere un tutorial per costruire una bomba in casa, ma guai a condividere sui social una sessione di Nudo, per quanto artistico possa essere.
Non è già, forse, abbastanza difficile entrare in un genere con degli stilemi ben fissi (in Italia almeno) ed evitare gli “scatti da bordello” e lottare contro un immaginario della bellezza femminile prettamente maschile e maschilista e, soprattutto, troppo abituato a pagare per godere dell’intimità di una donna?
No, siamo nell’evo di transizione fra The Scarlet Letter e The Handmaiden’s Tale, evidentemente.
Tutti i talebani di questo mondo se la ridono, se solo ci azzardiamo a dichiararci superiori a loro per le libertà che concederemmo alle nostre donne.
Lo storico avverte, dopotutto: due fazioni estreme contrapposte tendono a riprodurre classi dirigenti mosse da ideali similari.
In ogni caso,
questo è il punto in cui è pervenuta la mia ricerca fotografica, nell’agosto 2019. La Fotografia è un cammino, e i miei passi mi hanno condotto a questi incontri e a cotanta Bellezza. Non mi tirerò indietro.
Datemi semplicemente qualche tempo per riorganizzare opportunamente il sito e, come sempre e più di sempre, ne vedrete delle belle!
A presto e
Ad Majora!
Secondo outfit con Jelly
Buon ritrovate/i!
Eccoci alla esposizione della seconda parte del modelshoot che ho svolto nello studio di Alessio Mapelli con la model Jelly.
In questo caso, come già fu per gli scatti realizzati con Sofia, ho portato la model a posare davanti alla ringlight a led, solo, il protagonista di questa sezione sarebbe stata il suo cappello e poco altro.
Essendo alquanto più debole la luce dei led rispetto a quella degli strobi, mi sono risolto - in fase di post produzione - per un look generale più contrastato del solito.
Cosa che, secondo me, ha esaltato i colori della modella e la cosa mi è apparsa giusta.
Non trovate pure voi?
Devo dire che Jelly ce l’ha messa tutta ed è stata brava a giocare con quel accessorio e questo non è che l’inizio, signore e signori.
Mi richiederà dei cambiamenti di struttura di questo sito, certo, ma vedrete che proseguendo verranno qui presentate immagini sempre più conturbanti.
Insomma, come ho sempre promesso, ne vedrete sempre più delle belle!
Alla prossima settimana e
Ad Majora!