Bellezze all'atelier Forte 2, Valeria parte 1

Ben ritrovate e ritrovati in

questa prima parte della

seconda modella, Valeria

che ho immortalato

durante lo shootout allo

atelier Forte in Milano

Lambrate

Valeria allo shootout in atelier Forte, BN 1; ph: Francesco Coppola

Qui il primo dei due ambienti

che abbiamo

fotograficamente esplorato

è una specie di garage con

auto d’epoca o almeno,

quel che ne resta.

Valeria allo shootout in atelier Forte, BN 2; ph: Francesco Coppola

Con una sola luce

continua è con questa

rovina d’auto di

epoca è quanto

abbiamo avuto a

disposizione per

immortalare la

grazia di Valeria.

Valeria allo shootout in atelier Forte, BN 3; ph: Francesco Coppola

E noi, cioè il sottoscritto

e l’altro fotografo che

con me ha condiviso

questi esercizi di

ritratto creativo ci

abbiamo dato dentro,

con un’idea di luogo

dove scattare e

conseguente

illuminazione a testa.

Valeria allo shootout in atelier Forte, BN 4; ph: Francesco Coppola

La mia idea di ritratto

creativo la vedrete la

prossima settimana, ma

per il momento questo

è quanto sono riuscito

a creare col primo

spunto.

Valeria allo shootout in atelier Forte, BN 6; ph: Francesco Coppola

Con speranza che

possa avervi

interessato quanto

qui mostrato vi

rinvio alla

prossima puntata di

questo viaggio

nella bellezza per la

seconda parte di

questo micro-shoot

con Valeria.

Statemi benone e

a presto!

Per Aspera ad Astra!

Stagioni dell'anima I - Inverno, fine stagione

Ben ritrovate e ritrovati,

carissimi per questo finale

appuntamento con la

condivisione dei ritratti che

ho fatto alla model d’agenzia

Maria Cristina Bona alla

Bottega Immagine di Milano.

Maria Cristina Bona, Anima in inverno 22; ph: Francesco Coppola

Questo ultima parte

di modelshoot la avrei

condivisa la scorsa

settimana, ma l’ultima

settimana di lavoro

full time al magazzino

della Estee Lauder non

mi ha aiutato a ultimare

lo sviluppo degli scatti

che ora potete qui

vedere.

Maria Cristina Bona, Anima in inverno 23; ph: Francesco Coppola

Per quanto riguarda

invece il tema del set

concettuale e

narrativo: siamo alla

fine di una lunga

stagione di

tribolazione emotiva.

Maria Cristina Bona, Anima in inverno 24; ph: Francesco Coppola

Trattandosi, però, di

uno stato d’animo e

non di un romanzo,

non c’è un vero e

proprio finale di cui

raccontare.

Maria Cristina Bona, Anima in inverno 25; ph: Francesco Coppola

C’è solo uno sfumare via

dei pensieri e del loro focus

su un dato tema: la fine

ingloriosa di una relazione

che aveva promesso ben

altro, oltre al passaggio a

un diverso clima, con le

sue giornate di diversa

temperatura di base, con

il suo alternarsi vivace di

giorni di pioggia e giorni

di sole ancora troppo

debole.

Maria Cristina Bona, Anima in inverno 26; ph: Francesco Coppola

Perciò bye bye inverno,

ben ritrovata primavera,

da quanto tempo non ci

si vedeva?

Beh, la vedrete, la primavera

delle mie stagioni dell’anima,

quando avrò trovato modella

di agenzia adatta e location,

avrò fatto gli scatti e avrò un

minimo di immagini da potervi

proporre.

Per la settimana prossima, ora

che sono di nuovo disoccupato

e ho più tempo per la mia

attività fotografica, torneranno

le esercitazioni a pellicola

con modelle indipendenti.

A partire dal, confido gradito,

ritorno della splendida model

Naomi Momsen.

A presto quindi!

Per Aspera ad Astra!

Stagioni dell'anima I - Inverno, parte IV

Ben ritrovate e ritrovati,

eccovi, dopo lunga attesa,

la quarta parte del mio

progetto di concept

fashion photography

realizzato a Bottega

Immagine con la

modella Maria Cristina

Bona

Maria Cristina Bona, Anima in inverno 16; ph: Francesco Coppola

Dicevamo, nel precedente

epidosio, il rovello nato

da certe separazioni

lasciate senza spiegazioni

dura, troppo a lungo dura,

ma prima o poi arriva a una

sua naturale conclusione.

Maria Cristina Bona, Anima in inverno 17; ph: Francesco Coppola

Alla fine, lasciati a se stessi,

una risposta ce la si da e con

quella ci si deve pur vivere.

Pazienza, ma anche basta con

questa tortura.

Solo.

Maria Cristina Bona, Anima in inverno 18; ph: Francesco Coppola

Mentre ci si rende conto

che una fase, una

stagione dell’anima

comincia a sfumare via,

resta comunque da

decidere come ci si pone

rispetto a un importante

pezzo della propria vita

passata, con tutte le

energie, tempo, attenzioni

capacità di dedicarso che

si sono spese: Il meglio di

noi, dato a chi a un certo

punto non sapeva più cosa

farsene.

Maria Cristina Bona, Anima in inverno 19; ph: Francesco Coppola

‘Mi sono sbagliato’ una

frase di tre parole così

pesante da maturare e

da dire.. Un bello sbaglio

durato troppo a lungo,

Non siamo soli, certo.

quando ci rendiamo conto

che abbiamo dato troppo

valore a chi non ne dava a

noi. Queste cose succedono,

fanno parte della vita, Non

avevamo forse fame di vita?

e nella vita capita che le

persone con cui stabiliamo

relazioni ci affibbiamo dei

ruoli, come costumi da

teatro. E qualche volta

tocca ricordare agli altri

che, no, non siamo quello

che loro pensano di noi.

Chi vi scrive può sicuramente

far vivere una relazione a

una donna come se fosse in

una eterna vacanza. Ma non

sono solo quello, nessuno

di noi lo è.

Se veramente di amore si

parla, allora si vive il facile

e il difficile, il premio e la pena,

la scoperta e la noia, almeno se

si vuole essere dei costruttori

di qualcosa di più grande e non

solo dei turisti delle vite

altrui.

Maria Cristina Bona, Anima in inverno 20; ph: Francesco Coppola

Si può rimanere amici dopo

la fine di una relazione?

Dipende, per la mia

personale esperienza,

la risposta è proprio no.

Non che abbia (più) nulla

contro lei che fu una

compagna di cammino per

11 anni. Semplicemente non

ho più tempo per simili

storie.

A certe donne piacciono i

romanzi con dentro

relazioni tormentate,

lascia e piglia, tossiche.

Io no, io amavo leggere

storie epiche, eroiche,

magari fantastiche, ma

sempre dove era presente

un arco narrativo del

personaggio che lo

portava alla propria

crescita.

Maria Cristina Bona, Anima in inverno 21; ph: Francesco Coppola

Ora basta inverno, è tempo

di muoversi oltre, fra

strade lontane dal mare,

tutte curve, sassi e inciampi,

ma sicuramente più sane di

certe paludi.

E’ tempo di provvedere al

mio futuro.

E per questo, vi dico, che

ci vedremo alla prossima

occasione, con ancora un

ultimo tratto di questo

progetto foto-narrativo.

A presto!

Per Aspera ad Astra!

Chiudendo il cerchio, parte IIIb

Bentornate e bentornati

a questo ulteriore appuntamento con la

condivisione di alcune immagini tratte

dal set ambientato nell’appartamento

della model Giorgia F. Rossi e con la

partecipazione dell’ottima model

Mia Carvene.

Mia Carvene, outfit 2, scatto 6; ph: Francesco Coppola

Rimanendo sempre con questo outfit di

lingerie e con lo sfondo nero, sempre

sfruttando il raggio di Luce Naturale che

filtrava dalle finestre sul tetto, in questo

prosieguo di modelshoot mi sono

concentrato sempre più nel ritratto stretto.

Mia Carvene, outfit 2, scatto 7; ph: Francesco Coppola

Sempre più stretto, a mano a mano.

Mia Carvene, outfit 2, scatto 8; ph: Francesco Coppola

Quel raggio di Luce solare era troppo

interessante per non volermici

tuffare dentro.

Mia Carvene, outfit 2, scatto 9; ph: Francesco Coppola

‘Ma che fai? Mi fotografi il volto?"‘ mi

chiede sorpresa Mia, e la risposta è

‘Certo, perché? me lo chiedi?’ visto

che a mia volta il sorpreso ero io.

‘No, è solo che non ho incontrato

tanti fotografi che si interessassero

tanto al mio viso.”

Mia Carvene, outfit 2, scatto 10; ph: Francesco Coppola

Da sotto la macchina puntata verso la

modella le rispondo sorridendo:

‘Dilettanti!’

Più in generale posso qui approfondire:

l’obiettivo, il graal che si cerca qui, è

il sentimento, l’emozione. Nel mondo

del Fashion si parla infatti di Look &

Feel.

Sono abituatissimo a lasciare,

democraticamente, tutti ad andare

per la loro strada. Sia quando guido

e qualcuno mi supera di tutta fretta,

sia quando in un settore creativo

qualcuno si affanna a proclamare

e ad agire secondo principi che

non condivido.

Ma questa è la mia strada. Quella

che mi porterà, nel 2022, a produrre

un primo Portfolio da Ritrattista e a

sottoporlo al giudizio di professionisti

del settore.

Per chi dovesse sentirsi mancare

qualcosa, con questi ritratti così stretti,

non temete! Dalla prossima settimana

ci cimenteremo - dopo tanto tanto

tempo - nel Nudo artistico, avrete di

che rifarvi gli occhi!

Sino ad allora, statemi bene e al

sicuro!

A presto!

Per Aspera ad Astra!

Chiudendo il cerchio, parte II

Ben trovate e trovati,

eccoci oggi alla condivisione della seconda

parte del modelshoot realizzato a Milano con

la model Mia Carvene nell’appartamento

messo a disposizione da Giorgia Rossi.

Mia Carvene, outfit 1, scatto BN 7; ph: Francesco Coppola

Ci troviamo quindi ora con le

medesime condizioni di scatto

che avete potuto vedere nei tre

modelshoot precedenti: Luce

Naturale in interni, con il mio

prezioso 50mm f 1.4 star di

Pentax a riprendere a mano

libera.

Mia Carvene, outfit 1, scatto BN 8; ph: Francesco Coppola

Si comincia quindi a rompere

il ghiaccio che, inevitabilmente,

all’inizio di un set con una nuova

modella si viene a creare.

Mia Carvene, outfit 1, scatto BN 9; ph: Francesco Coppola

C’è molto ancora da mostrare, da

esprimere. Questo lavoro porterà

entrambi lontano, ma non si

possono fare passi affrettati. Tutte

le cose migliori, dopotutto,

richiedono il loro tempo per

maturare.

Mia Carvene, outfit 1, scatto BN 10; ph: Francesco Coppola

Per quel che mi riguarda ogni

fase di questo progetto conta,

bellezza, fascino, attrattiva della

immagine grazie alla “magia”

che la Luce dona al soggetto,

ci sono sempre.

Mia Carvene, outfit 1, scatto BN 11; ph: Francesco Coppola

Spero potrete ricordarvene anche

quando, la prossima settimana, le

immagini che mostrerò saranno più

spettacolari.

Ogni momento ha il suo Mood e

Feel, spero che anche questo vi

convinca, almeno una frazione di

quanto convince me.

Alla prossima settimana, quindi!

Per Aspera ad Astra!

Sperimentando a colori con Giulia, parte II

Bentornate e bentornati all’appuntamento

di oggi con la condivisione di una nuova parte di

un mio modelshoot. Oggi tratteremo la seconda

parte del lavoro svolto a Milano con la modella

Giulia Gentile

I colori di Chiara, 6; ph; ph: Francesco Coppola

I colori di Giulia, 6; ph; ph: Francesco Coppola

Passando da vestaglietta a una camicetta,

e sempre davanti allo sfondo nero abbiamo

cominciato a lavorare in questa seconda fase

del modelshoot. Un modelshoot per celebrare

la buona notizia che lei recentemente ha

ricevuto.

I colori di Chiara, 7; ph; ph: Francesco Coppola

I colori di Giulia, 7; ph; ph: Francesco Coppola

Difatti per qualche tempo Giulia ha temuto,

per la sua salute, ma di recente l’ultimo

esame fatto risultò in un rassicurante

risultato. Seguendola da tempo, ho voluto

quindi organizzare questo modelshoot

per celebrare il pericolo sventato e la sua

ancora intatta avvenenza.

I colori di Chiara, 8; ph; ph: Francesco Coppola

I colori di Giulia, 8; ph; ph: Francesco Coppola

So perfettamente quale travaglio psicologico

investe una donna affetta in giovane età da

un tumore al seno, avendo avuto una

relazione decennale con una sopravvissuta

a quel maledetto carcinoma. Fu parte della

causa per cui iniziò e finì la nostra relazione,

una spezzata e a metà, così come infranta

era l’immagine di sé stessa che aveva lei.

I colori di Chiara, 9; ph; ph: Francesco Coppola

I colori di Giulia, 9; ph; ph: Francesco Coppola

Sono contento che Giulia, invece, possa

preservare interamente la propria immagine,

e lo sono per chiunque lei vorrà avere

accanto come compagno. Un’occasione in

meno per non fingere sentimenti che invece

erano legati ad altro: al ricordo di una vita

passata quando era giovane e attraente.

I colori di Chiara, 10; ph; ph: Francesco Coppola

I colori di Giulia, 10; ph; ph: Francesco Coppola

Possa lei ancora a lungo ammaliarci, fare la

modella, vivere ammirazione e desiderio,

trovare Amore e Passione al contempo, e

splendere di luce propria, che questo

mondo abbrutito necessita sempre di più

che certe Luci continuino a illuminarlo.

Questo è tema forte nella mia Ricerca di

Stile, ma nel presente progetto il su citato

tema di fondo con la splendida Giulia

Gentile, ha trovato particolare focus e forma.

Ancora una puntata di questo modelshoot la

potrete ammirate qui, lunedì prossimo.

A presto!

Per Aspera ad Astra!
















Scatti sperimentali con sfondo nero e Luce Naturale, parte I

Ben trovate e trovati,

cari lettori di questo blog. Oggi vi comincio a presentare

la prima parte di un primo modelshoot in cui ho sperimentato

a realizzare un modelshoot in appartamento, con uno sfondo

da studio nero e usando unicamente la Luce Naturale che

filtrava, indiretta, dalle finestre.

La modella che con me ha cooperato nel presente lavoro è

Chiara Lesopo, di cui non posso che dirmi soddisfatto per la

sua professionalità e bravura nel posare.

Chiara Lesopo, BN sperimentale I; ph: Francesco Coppola

Chiara Lesopo, BN sperimentale I; ph: Francesco Coppola

Utilizzando qui la mia K 1, da tempo nota quale macchina

fotografica particolarmente adatta per l’Astrofotografia, e

il mio prezioso 50mm f 1.4 *, contavo di poter riuscire a

produrre scatti il più possibile professionali, senza dover

ricorrere a luci artificiali.

Chiara Lesopo, BN sperimentale II; ph: Francesco Coppola

Chiara Lesopo, BN sperimentale II; ph: Francesco Coppola

Ho già scattato in studio, con strobi su sfondo nero (e non solo).

Ho fatto foto a colori e in Bianco e Nero. So che posso trovare

divertente giocare con diversi schemi di Luce, l’ho fatto e lo farei

di nuovo, traendo ispirazione da grandi Fotografi internazionali,

presenti e passati.

Qui però cerco qualcosa di personale, un linguaggio visivo mio.

Chiara Lesopo, BN sperimentale III; ph: Francesco Coppola

Chiara Lesopo, BN sperimentale III; ph: Francesco Coppola

Mi interessa la Natura della Bellezza Femminile. La

naturale bellezza di una donna, foggiata con il

minimo sindacale di trucco e Naturale anche la

Luce, in qualsiasi quantità e qualità essa sia

presente al momento dello scatto. Esterno, in

interno. Abbondante, esagerata, scarsa, non

importa.

Chiara Lesopo, BN sperimentale IV; ph: Francesco Coppola

Chiara Lesopo, BN sperimentale IV; ph: Francesco Coppola

Abbiamo oramai, ritengo, i mezzi tecnici per dare forma

visiva a quanto vediamo con i nostri occhi, che siano

quelli del presente o quelli del ricordo.


Non ricordiamo il nostro primo bacio con una illuminazione

correttiva che appiattisca le ombre. Non sempre abbiamo

vissuto momenti emozionanti con le persone che abbiamo

incontrato nella nostra vita, perfettamente illuminate mentre

lo sfondo era più scuro.


La Vita non si esibisce in situazioni controllate di illuminazione.

Chiara Lesopo, BN sperimentale V; ph: Francesco Coppola

Chiara Lesopo, BN sperimentale V; ph: Francesco Coppola

Questo comporta, però, dover esplorare anche un

workflow di post produzione adatto al cimento, con le

mie ancora non completamente sviluppate capacità di

elaborazione dei RAW in Adobe Photoshop.


Queste immagini, infatti, che state vedendo ora sono state

sviluppate più volte, cercando il giusto equilibrio e di evitare

di modificare troppo l’immagine originale.


Questo è quanto, per ora, ma da lunedì prossimo potrete

vedere un altro pezzo dell’attuale sperimentazione fotografica.


A presto!


Per Aspera ad Astra!


































Godendosi la ritrovata libertà, Highlights

Benvenute e Benvenuti!

In questo post condividerò la selezione di sette scatti tratti dal

Fashion modelshoot realizzato al CityLife di Milano con la model

Jessica Bianco.

Godendosi la ritrovata libertà, highlights 1; ph: Francesco Coppola

Godendosi la ritrovata libertà, highlights 1; ph: Francesco Coppola

Diversi scatti, fra quelli realizzati quel soleggiato giorno

di giugno, mi sono piaciuti. Confermo che è stata una

esperienza ispirata e rivitalizzante. La selezione però

deve essere rigorosa.

Godendosi la ritrovata libertà, highlights 2; ph: Francesco Coppola

Godendosi la ritrovata libertà, highlights 2; ph: Francesco Coppola

Ciò significa che in nessuno degli scatti selezionati deve esserci

alcun problema e difetto. Nessun capello fuori posto o altro

problematica relativo ai capelli, nessun problema dovuto a una

post produzione non abbastanza riuscita.

Godendosi la ritrovata libertà, highlights 3; ph: Francesco Coppola

Godendosi la ritrovata libertà, highlights 3; ph: Francesco Coppola

Ciò, anche, perché da questi scatti potrei trarne un paio

che possono entrare nel mio Portfolio, e il Portfolio non

vive solo nella sua forma digitale, ma soprattutto in quella

stampata e le stampe, si sa, non perdonano, anzi, esaltano

ogni eventuale difettuccio.

Ciò non vuole affatto dire che un buono scatto di Moda

(oppure di altro tipo legato al Ritratto) debba essere

tecnicamente perfetto, per forza. Il discrimine non sta

nella tecnicità ma nella capacità di raccontare una storia

e/o di suscitare un’emozione. Non devono però esserci

elementi che possano distrarre dalla visione

dell’immagine.

Ringrazio con fervore l’incantevole Jessica per la sua

interpretazione in questo mio piccolo ritorno allo Street

Fashion, le auguro ogni bene!

Quanto a noi,

ci rivedremo la prossima settimana, quando comincerò a

mostrarvi le prime immagini di un nuovo modelshoot con

una nuova modella. Sarà per me una sperimentazione

importantissima, che mi sta molto a cuore per gli sviluppi a

breve/medio periodo per .la mia Fotografia e non vedo

l’ora di condividerne i risultati con voi!

A presto quindi!!

Per Apera ad Astra!














Lockdown dreaming, part 1

Benvenute e Benvenuti a,

 

quello che - finalmente - è il primo post su un nuovo modelshoot realizzato

in un Air B&B in quel di Milano Affori, con la model Sofia Pedrazzoli.

Lockdown dreaming, copertina with @madame.soph; ph: Francesco Coppola

Lockdown dreaming, copertina with @madame.soph; ph: Francesco Coppola

Anche durante i lunghi mesi di zona rossa e in cui ho dovuto attendere di

poter completare il mio nuovo computer sono stato in contatto con alcune

modelle, meditando e preparando idee per futuri modelshoot. Purtroppo

alcuni di questi progetti non vedranno la luce, stare lontano dai set un

qualche costo doveva pur portarlo.

Lockdown dreaming, primo with @madame.soph; ph: Francesco Coppola

Lockdown dreaming, primo with @madame.soph; ph: Francesco Coppola

Fortunatamente qualcuna fra le modelle con cui sono in contatto ha

continuato ad attendere e a rispondermi, cosa di cui sono profondamente

grato. Così, una delle mie varie idee nate durante il lungo iato di inattività ha

potuto venire tradotto in un moodboard che Sofia. qui immortalata. ha

apprezzato ed è stata contenta di contribuire a realizzare.

Lockdowm dreaming, secondo with @madame.soph; ph: Francesco Coppola

Lockdowm dreaming, secondo with @madame.soph; ph: Francesco Coppola

Non senza un certo aumento dello stress in vista del nuovo cimento, si è

arrivati quindi alla settimana dello shooting, per la quale ho dovuto prendere

anche un po’ di attrezzatura, che tornerà utile per modelshoot successivi.

Peccato che, giunto il giorno del modelshoot, mi vado a dimenticare un prop

che era importante per la prima parte di questo lavoro. Ne è conseguito una

prima mezz’ora, in location, a pensare come improvvisare per risolvere la

mancanza.

Lockdown dreaming, terzo with @madame.soph; ph: Francesco Coppola

Lockdown dreaming, terzo with @madame.soph; ph: Francesco Coppola

Per fortuna la solidità del moodboard e la mia (un po’ arrugginita)

capacità di improvvisare, ci hanno permesso di volare nell’ora

successiva, di scena in scena, provando e sperimentando come da mia

tradizione, ma portando a casa diversi scatti capaci - nella mia speranza,

almeno - di raccontare una storia in immagini.

Lockdown Dreaming, quarto with @madame.soph; ph: Francesco Coppola

Lockdown Dreaming, quarto with @madame.soph; ph: Francesco Coppola

Un tentativo, quello di imparare a raccontare storie con una serie di

immagini che vale la pena di fare, sbagliando anche, ma è dagli errori che

si impara. Non certo sarà questa l’unica innovazione per la mia nuova

stagione di shooting e questo mi da un senso di moderato ottimismo per la

stagione che qui cominciamo a manifestare al vasto mondo.

Lockdown dreaming, quinto with @madame.soph; ph: Francesco Coppola

Lockdown dreaming, quinto with @madame.soph; ph: Francesco Coppola

Sperando che già con questi primi scatti si sia riuscito a catturare la

vostra pregiata attenzione, da parte mia non vedo l’ora di tornare a

sviluppare il restante della selezione di scatti che vi presenterò la

settimana prossima.

Lockdown dreaming, sesto with @madame.soph; ph: Francesco Coppola

Lockdown dreaming, sesto with @madame.soph; ph: Francesco Coppola

Alla prossima, perciò,

che questa settimana possa vedervi in salute e pieni di idee creative da

realizzare!

Per Aspera ad Astra!


































Shooting highlights, qualche parola finale sullo shooting con Jessica Bianco

Benvenute e benvenuti a questa nuova rubrica del mio photoblog.

Le shooting highlits saranno, da oggi in poi, pubblicate la domenica seguente alla condivisione dell’ultima parte di ogni modelshoot. Ciò perché, come avrà sicuramente notato chi mi segue da tempo, mi ci vogliono diverse settimane per completare sviluppo e condivisione delle fotografie che ho portato a casa da un set. Finisco anche per condividere molte foto, ma quale sarebbe la selezione di queste, nel caso dovessi proporle per un editorial?

Oltretutto, questo che ho appena concluso, è il primo shooting in cui utilizzavo (per ritratti, almeno) la mia nuova Pentax K 1, la Full Frame di Pentax: come m sono trovato a usarla, e gli obiettivi che ho utilizzato?

La selezione degli scatti

Shooting highlits: Jessica Bianco; ph: Francesco Coppola

Shooting highlits: Jessica Bianco; ph: Francesco Coppola

Eccovi quindi la mia selezione da questo ultimo set di Ritratto in Luce Naturale con l’ottima Jessica Bianco, fra.piazza Gae Aulenti e la BAM - Biblioteca degli alberi di Milano. So che questa selezione presenta alcune criticità.

La prima è che in teoria, non dovrebbe esserci tanta varietà fra foto in BN e a colori, nemmeno va tanto bene che ce ne siano tre in orientamento Ritratto e altrettante in orientamento Paesaggio. Un impaginatore da rivista cartacea potrebbe ricavarne un gran mal di testa, solo per questo fatto.

Controllando, come faccio da anni, le ultime uscite di campagne ed editorial dalle varie maggiori riviste di moda, però, certe barriere con la tanta pubblicazione che si fa sul web (anche per le maggiori riviste), certi errori sono un po’ meno sentiti.

Mi riprometto, sentitamente, di migliorare nella coerenza di colore, formato e orientamento.

Per i colori sono comunque sufficientemente soddisfatto, abbastanza anche degli scatti in BN, una certa consistenza comincia a vedersi e questo è un bene.

Scattare con la K 1

La Full Frame di casa Pentax che ho iniziato a utilizzare è un oggetto importante, per peso (complessivo e specifico), e dimensioni. Senza batteria e schede di memoria va sui nove etti, circa. In combinazione con un obiettivo pesante come l’FA 100mm f 2.8 macro che ho utilizzato (6 etti di suo), porta il peso da brandire oltre il chilogrammo e mezzo. Sicuramente la combinazione più pesante che abbia mai dovuto gestire, ma sapete una cosa? Non mi ha pesato, tanto che ancora non ho una strap per aiutarmi a maneggiare la macchina, nè da collo, nè da polso.

Esiste, infatti, una differenza fra oggetto pesante ma bilanciato e attrezzatura sbilanciata - sebbene teoricamente più leggera in partenza.

La moda attuale, vedete, spinge verso la compattezza, anche a scapito di cose come durata della batteria, build quality, presenza di mirini, eccetera. Un giorno, forse, i venti del marketing cambieranno, nel frattempo chi è interessato più a sapere come ci si sente utilizzando sul campo un attrezzo di lavoro, posso solo dire che tutto il peso lo sentivo ben bilanciato fra le mani.

Di sicuro i sei etti di obiettivo mi sarebbero pesati maggiormente se l’avessi dovuto utilizzare, puta caso: su una di quelle saponette mirrorless da neanche 500 grammi. Sarebbe stato un peso sbilanciato sul davanti, avrei dovuto costantemente fare forza sulle braccia per evitare che la macchina mi scivolasse di mano. Nah! Va tutto bene, con il peso specifico, e la notevole resistenza alle intemperie della mia cara K 1!

La cosa migliora, notevolmente, quando ho utilizzato l’altro obiettivo impiegato in questo set: il vecchio 50mm f 1.4 a focus manuale. Uno scherzo da gestire. Stabilizzato e non impossibile da focheggiare a mano - anche a tutta apertura, grazie alla stabilizzazione sul sensore del corpo macchina e i suoi ausili alla messa a fuoco.

Da questo shooting, francamente, non mi sento di dover riportare niente. Vedremo nei prossimi quali sensazioni utilizzando la mia k1.

L’uso del 100mm f 2.8 Macro

Il vecchio FA 100mm f 2.8 macro, ha messo a fuoco accuratamente, con la velocità che mi aspettavo e senza darmi problemi di sorta. Il dettaglio e micro contrasto che ha dato alle immagini che ho catturato con lui sono abbondanti e avvincenti, da vera ottica Macro degna di questo nome. Certo, nel ritratto stretto questo costringe a un lavoro maggiore in fase di post produzione, ma qui possiamo sicuramente citare il detto latino: melius abundare quam deficere.

Tutto bene, quindi.

Conclusioni

Il modelshoot con Jessica Bianco è stato sia il primo che ho realizzato con la mia nuova Full Frame,

Fu anche il primo shooting che ho prodotto dal lock down e dalla asportazione della mia cistifellea, con ulteriore mese di riposo forzato in casa,

Che dire? Coloro i quali sono costretti per motivi di salute, o meno - come il sottoscritto - a privarsi di cibi saporiti e che dopo tanti mesi li assaggiano di nuovo, ecco, quello è il sapore che mi ha dato questo lavoro: un pieno, pastoso, squisito piacere di scattare con una brava modella, che ha scattato come una soldatessa sotto il sole di fine luglio, senza lamentarsi - nemmeno di avere il sole negli occhi!

Cosa ve ne pare di questo nuova rubrica del mio blog? Vi piace?

Spero tanto di sì!

Domani comincio la condivisione di un altro progetto,

altra modella, altro contesto, altro uso della luce. Rispetto a questo, ancora più vario per l’uso di tanti obiettivi diversi (mi ero portato un po’ tutto il corredo in quella occasione). Un concept di shooting non nuovissimo, ma essendo il terzo che ho realizzato dentro un appartamento, insomma, aveva ancora quell’aria di novità che al tempo mi intrigava/intimoriva.

Come tutte quelle volte in cui esci dalla tua comfort zone e vai, senza reti, incontro a un’occasione che non puoi perdere.

Sarà divertente, ve lo prometto!

A domani allora e

Ad Majora!



Jessica, last shots from this modelshoot

Bentornate e Bentornate!

Essendo lunedì, torno a condividere immagini realizzate dai miei modelshoot. Oggi chiudiamo lo shooting con Jessica Bianco realizzato fra piazza Gae Aulenti e la BAM - Biblioteca degli alberi di Milano.

Jessica at BAM , BW 1; ph: Francesco Coppola

Jessica at BAM , BW 1; ph: Francesco Coppola

Rispetto alla volta scorsa ci siamo spostati più dentro al BAM - Biblioteca degli alberi di Milano e proprio le fronde basse dei salici lì presenti ci hanno fornito lo spunto utilizzato in questi ultimi scatti.

Jessica at BAM, 2; ph: Francesco Coppola

Jessica at BAM, 2; ph: Francesco Coppola

Quindi. eccovi questo sfoggio di shoot-through, una mia vecchia passione fotografica.

Jessica al BAM, 3; ph: Francesco Coppola

Jessica al BAM, 3; ph: Francesco Coppola

Mi sembrava il modo migliore per chiudere questo shooting e salutare per un’ultima volta la brava Jessica e sperare di poterla ammirare in un altro progetto, in un futuro ancora non definito.

Jessica al BAM, 4 - BW; ph: Francesco Coppola

Jessica al BAM, 4 - BW; ph: Francesco Coppola

Noi, invece, ci rivedremo lunedì prossimo, quando potrò introdurvi alla conoscenza di una nuova modella, da poco arrivata nel consesso milanese.

Curiose/i?

Non avrete che da tornare a visitare queste pagine lunedì prossimo!

A presto quindi!

Per Aspera ad Astra!













Shooting con Jessica, intermezzo riflessivo

Ben tornate e tornati in queste pagine nel giorno dedicato alla condivisione dei miei scatti realizzati nello shooting di fine luglio, realizzato in zona piazza Gae Aulenti a Milano con la model Jessica Bianco.

Riflessi si Jessica, 1; ph: Francesco Coppola

Riflessi si Jessica, 1; ph: Francesco Coppola

I tre scatti che oggi condivido con voi sono stati realizzati tutti col mio nuovo 100mm f 2.8 Macro di seconda mano, a distanza alquanto ravvicinata. Un test - in sostanza - per vedere se mi piace e quanto mi piace lavorare con file ricchi di dettagli, per lo più in eccesso. In fase di editing, il lavoro da fare sulla pelle e sui capelli è maggiore di quanto non sarebbe stato se avessi usato altro obiettivo, anche della stessa lunghezza focale.

Riflessi di Jessica, 2 - BW; ph: Francesco Coppola

Riflessi di Jessica, 2 - BW; ph: Francesco Coppola

Qui stanno le scelte (serie) di un fotografo: quanta preponderanza ha per te il risultato finale, la qualità d’immagine sulla velocità di esecuzione? Naturalmente non c’è alcun maggior valore in chi si sobbarca anche ore, se non giornate, a sviluppare immagini a computer, rispetto a chi preferisce spendere più tempo a scattare che a sviluppare immagini. Si tratta di stili, preferenze, personali.

Rilfessi di Jessica, 3; ph: Francesco Coppola

Rilfessi di Jessica, 3; ph: Francesco Coppola

Personalmente, guardando la resa di quegli occhi, non ho dubbi. Mi piace molto questo 100mm f 2.8 Macro e credo che lo userò ancora a lungo!

Questo è quanto per ora, ma aspettatevi altri scatti di Jessica dalla prossima settimana

A presto!

Per Aspera ad Astra!














Scatti con Jessica, parte 3, finale

Bentornati in questo lunedì di condivisione degli scatti,

torniamo quindi in compagnia dell’ottima Jessica Bianco, al Parco della Villa Reale di Monza, in un giorno di fine agosto caldo e luminoso.

Jessica, second look 1; ph: Francesco Coppola

Jessica, second look 1; ph: Francesco Coppola

Dopo la parentesi nel pieno del parco, condivisa la scorsa settimana, andammo vicino alla struttura della Villa Reale, per sfruttarne gli elementi architettonici come sfondo.

Jessica, second look, 2; ph: Francesco Coppola

Jessica, second look, 2; ph: Francesco Coppola

E lì abbiamo lavorato la scena per un certo tempo, così come sopra, e negli scatti successivi.

Jessica, second look, 3; ph: Francesco Coppola

Jessica, second look, 3; ph: Francesco Coppola

E ancora una volta qui:

Jessica, second look, 4; ph: Francesco Coppola

Jessica, second look, 4; ph: Francesco Coppola

Il sole era oramai basso all’orizzonte, dopo che abbiamo finito di sperimentare sulle scale. Minacciava pure di piovere, quindi ci siamo precipitati verso il grande prato a fianco della Villa Reale per sfruttare le ultime gocce di luce, prima che cominciasse a piovere seriamente.

A portrait photographer's self portrait, take 2; ph: Francesco Coppola

A portrait photographer's self portrait, take 2; ph: Francesco Coppola

Devo dire, che abbiamo fatto appena in tempo. Eseguite le prime prove, di luce e inquadratura, le prime grosse gocce hanno cominciato a cadere, c’è stato giusto il tempo di provare un ultimo scatto.

Jessica, last photo of this modelshoot BW; ph: Francesco Coppola

Jessica, last photo of this modelshoot BW; ph: Francesco Coppola

Siamo poi scappati al bar della Villa per ripararci dalla pioggia e salutarci. Fu una bella esperienza che mi ha fruttato degli scatti da Portfolio, ne sono certo. Quando sarò di nuovo in grado di fotografare, sicuramente una nuova idea di shooting con Jessica la vorrei mettere in pratica.

Questo è quanto, per oggi. Vi rinvio a fra due lunedì per far la conoscenza con una nuova modella e un nuovo shooting.

Alla prossima, quindi, e

Ad Majora!

















Scatti con Jessica, parte 2

Mentre attendo altre novità e prospettive sulla mia situazione di salute, ho sviluppato diversi scatti dallo shooting di fine agosto con la brava Jessica Bianco.

Eccoveli quindi, come promesso.

La principessa alla Soglia BN 1; ph: Francesco Coppola

La principessa alla Soglia BN 1; ph: Francesco Coppola

Questa inquadratura presente nel Parco di Monza l’avevo già sfruttato in passato, ma si trattava di uno scatto eseguito durante un modelsharing e allora non c’era stato modo di lavorare l’idea a lungo, cosa che ora invece mi sono permesso di fare.

La principessa alla Soglia 2; ph: Francesco Coppola

La principessa alla Soglia 2; ph: Francesco Coppola

Naturalmente non avevo finito ancora con le sperimentazioni. Eccovi infatti un ritratto stretto realizzato in free-lensing con lo Jupiter 9 - 85mm f/2, un obiettivo russo d’epoca sovietica famoso per il suo bokeh.

Princess of Bokeh 1; ph: Francesco Coppola

Princess of Bokeh 1; ph: Francesco Coppola

Oltre a verificare per l’ennesima volta che l’Autofocus non è necessario e che si possono avere foto nitide non solo scattando con il Focus Manuale, ma anche con l’obiettivo staccato dal corpo macchina, ho voluto vedere la differenza di resa con la mia principale ottica da ritrattista: il Pentax HD 70mm f 2.4 Limited.

Jessica, Princess of Bokeh 2; ph: Francesco Coppola

Jessica, Princess of Bokeh 2; ph: Francesco Coppola

Ciò sia col ritratto stretto che a tutta figura.

Jessica, Princess of Bokeh, 3; ph: Francesco Coppola

Jessica, Princess of Bokeh, 3; ph: Francesco Coppola

Ho poi finito questa seconda parte di shooting realizzando un po’ di scatti di prova a diaframma più chiuso. Non lo prescrive mica il medico che la ritrattistica si realizza solo a diaframma tutto aperto, no?

Jessica in the Green; ph: Francesco Coppola

Jessica in the Green; ph: Francesco Coppola

E con questo è tutto. Spero che queste immagini vi siano piaciute e vi invio alla prossima occasione (fra due lunedì) per la terza e ultima parte di questo sessione di scatti.

Alla prossima quindi,

e sempre

Ad Astra!















Shooting con Alexandra Iovita

Benvenuti in questo 2019 che passeremo insieme sempre vedendo delle Belle,

Dopo il matrimonio a cui ho lavorato (come secondo fotografo) del 29 dicembre e un funerale in famiglia del 31, giorno 3 finalmente è arrivato il momento di conoscere fotograficamente la modella e MUA Alexandra Iovita.

model: Alexandra Iovita

model: Alexandra Iovita

L’idea dello shooting era “Riflessi d’inverno”, da ricercare soprattutto per ritratti stretti, e per l’occasione ho anche acquistato i miei primi specchi, ma ovviamente abbiamo giocato anche con le vetrine, tutto ciò in un gelido pomeriggio alla Darsena dei Navigli di Milano.

Il freddo, decisamente, mordeva e ci siamo presto dovuti rifugiare in un bar della zona per prendere un salvifico caffè. Lo scatto che qui condivido proviene proprio da questa pausa. Per il resto si è sperimentato molto, come sono solito fare ma questa volta anche di più. Il primo approccio mio del ritratto specchiato è stato… un primo approccio, ecco: necessito sicuramente di approfondire la materia. Magari non all’aperto, ma in ambiente chiuso (appartamento, studio o altro).

In ogni caso, mi trovo ora a gestire lo sviluppo degli scatti effettuati in tre shooting e un matrimonio, quindi sospendo qui, per questo mese, la mia pratica da ritrattista di modo da poter portare le mie due Pentax K3 e K3ii in assistenza, per l’annuale servizio di pulizia sensore e con l’accelerazione (benvenutissima) degli impegni dello scorso dicembre ho dovuto rinviare.

Riprenderò da febbraio, con nuove idee e nuovi progetti.

Ovviamente, riprenderò a pubblicare panoramiche ogni venerdì e, non appena saranno completati gli sviluppi degli shooting, li posterò qui in risoluzione minima.

Ci andiamo leggendo presto, caro lettore,

a presto e Ad Majora!



Shooting invernale con Martina

Sono in giro da poco tempo, come fotografo ritrattista in costruzione del proprio primo portfolio, per questo motivo, forse, non riesco ad arrivare a scattare con tutte le ragazze che contatto, ed è quindi un enorme piacere quando una modella con cui ho già scattato accetta volentieri di farsi fotografare da me. Grazie di tutto cuore all’incantevole fotografa e modella Martina Mereu per l’occasione concessami.

Avevamo scattato insieme in un magico giorno di luglio, nell’occhio della tempesta, fu meraviglioso allora, ma cosa ci avrebbe riservato una mattina di dicembre?

In the Light, model: Martina Mereu - photo by Francesco Coppola

In the Light, model: Martina Mereu - photo by Francesco Coppola

Semplicemente tanta Luce e Incanto.

Sono quindi in piena fase di selezione immagini (408 furono il totale portato a casa in tre ore di shooting). Come la volta precedente, prevedo che sarà difficile fare una selezione da cui scegliere le migliori. Un piacere è avere simili problemi.

A presto e

Ad Majora!